cose simili, succhiarmi in pace il vostro tono protettorale e insolente? =
per estens. prorompere, echeggiare con tono acuto e poderoso (un suono, una
che... sen tono davvicino l'odore di una librerióna.
siciliana, giornalistica o libresca, è il tono fortemente polemico e irritato. g.
rivolge all'interlocutore si scusa, in tono cortese, di dover dissentire dal suo
2. mus. modo o tono lidio (anche lidio, sm.)
l'iperlidio). -anche: quinto tono del sistema gregoriano, basato sulla scala
flauto lidio: poesia e musica di tono o argomentoelegiaco. mazza, iii-176:
striduli strappi metallici della tiorba, in tono minore. la sua lietezza di fanciullo
argomenti allegri; che ha carattere o tono gioioso (una composizione letteraria).
poco a poco, progressivamente (il tono della voce). landolfi, 14-91
da'moderni musici vien chiamato diatonico dia- tono (che tanto è a dire come diatonico
diesis. cuoco, 2-ii-47: un tono qualunque sarà sempre una parte del grande
dell'intervallo più piccolo che separa un tono dall'altro. tommaseo [s. v
7. locuz. -al limone: con tono aspro, indisponente, offensivo.
fuoriserie ». tutto questo con un tono agro, al limone, da fare allegare
chiedere insistentemente, per lo più con tono basso e umile (doni, favori,
e compostezza, davano all'ambiente un tono di famigliarità signorile. =
'psicosi modello 'con modificazioni del tono dell'umore, alterazioni dispercettive,
. -recitare lentamente; pronunciare con tono uniforme e monotono. bocchelli,
liuto: non cambiare mai argomento o tono. sannazaro, iv-372: ad esemplo
cinematografico, il complesso delle caratteristiche (tono, intensità, volume, ecc.
. nel lividore del neon aveva preso un tono violaceo. -bagliore, riflesso livido
e perciò conveniente allo stile, al tono, al discorso poetico di questo idillio
(lontano ultravioletto). -mus. tono lontano: quello che presenta un'alterazione
presenta un'alterazione di chiave rispetto al tono principale. 18. sm. ant
, pronunziava le proprie affermazioni, senza tono di predominio né di fierezza, senza
superficie che mandano o riflet tono lampi di luce di varia intensità e vividezza
che siamo in guerra », continuò in tono lugubre il generale. moravia, 12-403
, ecc.); che ha un tono sconfortato, un effetto rattristante e deprimente
), avv. letter. con tono funebre, in segno di lutto.
2. per estens. con tono grave, cupo, straziante. tommaseo
non deve essere fortemente espressa e il tono della stampa va tenuto assai dolce.
finiscono il sabato? pascoli, 1-138: tono è troppo duro d'ossi e materialone
, la sua calma, il suo tono ilare e lungimirante. = comp.
letter. che si esprime prolissamente in tono di vivo rammarico, di profondo rincrescimento.
baldini, 9-78: il tono lungorammaricante del discorso pel funebre di aurelio
pel funebre di aurelio saffi è altro dal tono disperatoraggiante di quello al teatro brunetti.
cipiglio imperioso, gli disse, in un tono corrispondente di voce « fate luogo »
, lo spondilio e l'aconito cinot- tono, chiamato volgarmente luparia. 0. targioni
-che esprime soddisfazione e orgoglio (un tono di voce). moravia, xiii-138
nient'affatto offesa e poi dire in tono quasi lusingato: « che maniere ».
lettere lusinghiere. cicognani, 1-46: il tono della voce del dottore era veramente lusinghiero
era veramente lusinghiero: gli ricordava il tono che egli soleva usare coi clienti destinati «
che non ha lustro, e fa un tono dolce e vago. -lucido da scarpe
a mente, gli si scioglieva nel tono ardente dei picchi e nel negrore luttuoso
e caratteristici, per lo più in tono caricaturale. carducci, iii-17-179: che
macinare da 12. ripetere con tono lento, insistente, incalun rudimentale meccanismo
scarafaggio e che alcuni met tono nel tabacco, perché tramanda un odore come
oh madonnina santa! ': non nel tono d'impazienza che danno taluni a '
estens.: breve composizione poetica di tono sen timentale o galante.
talora morali e politici) e di tono per lo piùi dilliaco; gli esemplari
per estens., poesie di tono sentimentale e svenevole). - anche:
, sm. letter. atteggiamento, tono, stile letterario e poetico che si riallaccia
12. carattere austero, afflato solenne, tono grave e serio (con partic.
», disse la grande con un tono maestoso e distaccato da signora che esca
per elevatezza, sostenutezza, gravità di tono, unite con grande perfezione ed eccellenza
composizione poetica, per lo più di tono popolare, che i giovani intonavano per
9; modo; scala; semitono; tono). -anche sostant. citolini
proprio del maestro; che ha il tono autoritario di un maestro; saccente,
magistrale: in modo autorevole; con tono autoritario e altezzoso. delle colombe,
; da maestro. -anche: in tono categorico. fra giordano [tommaseo
[s. v.]: 'tono magistrale ': d'affettata gravità e
lombrichi dire alla marchesa con quel suo tono magistrale da sputabottoni: « bisogna che prima
, di principessa del monastero. -con tono fiero e sprezzante; alteramente. livio
altisonante, pomposo (una parola, un tono di voce, ecc.).
. 2. che ha un tono solenne, aulico, maestoso, ricco
si voltò di scatto dicendo, con un tono di voce irriconoscibile « malaccorto! »
9-212: nell'agro romano, mantenendo il tono furbesco, insolente, malandrino della plebea
-va male, la va male: in tono esclamativo, a denotare disappunto per una
malevoli don matteo riusciva a trovare il tono giusto. -sostant. andrea da
altra volta, ridacchiò la moglie in tono malevolo. moravia, iv-20: « va
calcolata; con perversa soddisfazione; con tono pungente, ironico o duramente aggressivo.
declamazione, l'uso continuo d'un tono solo, chiamiamo poesia. de amicis,
mestamente, sconsolatamente, penosamente; con tono triste e accorato; con un atteggiamento
letter. in modo o con tono malinconico, con malinconia; tristemente,
scalinata abiti i quali si confondono col tono delle mura, avesse adoperata qualche malizia
volto, dello sguardo, del sorriso; tono più o meno bonariamente ironico e beffardo
eh? -con atteggiamento o con tono ironico, beffardo o anche soltanto giocondamente
; con un fare ammiccante; con tono ironico. d'annunzio, iv-1-83:
dei veterani anche i borghesi hanno preso tono e piglio militare, e i ciechi
. 4. che diminuisce di tono e di intensità; che si fa
. -diventare flebile, diminuire di tono (un suono, una voce)
ci mancherebbe!: a esprimere, in tono enfatico, viva preoccupazione, malcelato timore
1-209: quando non si vuol rispondere a tono ad uno che ci vuol mettere in
porgendosi nello stesso tempo maneggevole così al tono della conversazione come al movimento drammatico.
sapere che aveva bisogno di me; dal tono indovinai qualche pasticcio, serafino ne combina
, bene educato, affinato (il tono della voce, la dizione).
di pubblico dominio, per lo più con tono polemico, determinati fatti, opinioni,
l'attesa dichiarazione alla stampa. il tono era aspro, aggressivo: era il tono
tono era aspro, aggressivo: era il tono dell'uomo che ritiene di avere la
tua comunissima assennatezza, ed abbassare il tono profetico del periodo, farmiti alla mano
. pavese, n-i-64: ormai il tono disinvolto e beffardo mi ha preso la
in eterno. -improntata a un tono gentile, a un'inflessione dolce,
, 1-609: -ah! marchese -in tono minore l'onorevole venceslao, ripeteva di
fìsico. -al figur.: innalzarsi di tono, abbandonarsi alla più gonfia retorica (
originale unità, alla quale conferisce un tono caratterizzante la vivace esuberanza e il naturalismo
vera. 11. pronunciare con tono più alto o con enfasi, dar
d'interesse e dare alla procedura un tono avventuroso. -per estens. strepito
indisciplinati (e talvolta è detto con tono bonario e indulgente o affettuoso).
del mare laggiù. 4. tono mellifluo. dossi, iii-303: quello
di glaciale che li accusa. è il tono di zola, la sua idealità.
carducci vaporosamente romantico non impone il suo tono duro pesante di enfatica solennità marmorea archeologica
e, anche, con stile o tono fortemente incisivo, vivo, marcato).
e, anche, con stile o tono fortemente incisivo, marcato, concitato,
martello: replicare prontamente; rispondere a tono, per le rime. tommaseo [
famigliare. -che assume studiatamente un tono che non le è proprio (la
8. pronunciare a denti stretti, con tono basso e sordo, iroso o svogliato
bravo, all'orecchio, ma in tono solenne di comando, « questo matrimonio
flavescens; in dosi moderate aumenta il tono del cuore e dell'intestino, in
di carattere leggero, che riflette il tono di un saluto mattutino, beneaugurante.
così mattutino? -mi ha chiesto col suo tono affettuoso. - non ho potuto chiudere
, -disse suor francesca, con un tono più alto di tristezza. svevo,
sbarrati dal terrore. -che ha un tono fievole, monotono, strascicato, lamentoso
aver composto). pasolini, 9-185: tono veramente insolito nella melica amorosa (pubblicata
avv. con accattivante dolcezza, con tono insinuante, con modi molto amabili (
; insinuante (un discorso, il tono della voce). -anche: affettato,
signora vietti e, più, nel tono mellifluo con cui le aveva pronunziate,
. jovine, 2-24: parlava in tono alto e genericamente oratorio: allargando le
, avv. in modo o con tono melodrammatico; con atteggiamento enfatico, esagerato
, 1-281: il sergente afferma in tono melodrammatico d'esser lui là per difenderla.
cosidetto borghese, realista e moderato di tono, nato in opposizione al fragoroso e
che memoria!: rivolgendosi, con tono sarcastico, a persona imperdonabilmente smemorata.
cinicamente indifferente (l'aspetto, il tono della voce, ecc.).
andrea, sforzandosi di prendere 11 tono frivolo dell'amico. - vedremo.
forma sia dialogata sia narrativa, di tono mordace e aggressivo, spesso moraleggiante.
... è il padrone di quel tono che dice quelle e simili mentecattaggini musoliniane
di voce, quei singhiozzi, / quel tono di percossi petti e labri, /
si manifestanel volto, nello sguardo, nel tono della voce, nell'atteggiamento, nel
perdono, o per implorare, con tono accorato, corrispondenzad'amorosi sensi. guittone
di parole ed espressioni contrastanti con il tono linguistico del contesto; commisto di elementi
presiede alla funzione della vista e al tono muscolare. = voce dotta,
. mus. ant. che è di tono medio, che è eseguito sulle corde
lo più d'importanza rilevante e di tono solenne, pronunciata o trasmessa da chi
della vittoria. 2. con tono profetico. gobetti, 1-88: agita
anche le più comuni, alzandole di tono sempre un po'più del necessario.
amara delusione; con atteggiamento o con tono triste, accorato. grazzini,
: componimento letterario senza pretese 0 di tono scherzoso; ghiribizzo. sermini
po'amaro. -che ha un tono triste, dolente, accorato; cupo
in modo metabolico, con mutazione di tono. g. b. doni
che determina o favorisce il passaggio di tono. g. b. doni
lupi mi rifiutano, disse cristina in tono scherzoso. -lupi veri o metaforici?
della sinistra politica, connotazioni emotive di tono entusiasticamente elogiativo e quasi mitico).
metastasio per lo stile e per il tono patetico, languido ed eroico insieme;
riecheggiare, ispirarsi allo stile, al tono poetico, languido e melodrammatico, del
che indica superamento e spostamento, e tono (v.), col suff.
dito sulla bocca, disse, con tono lento e solenne: « per amor del
sottovoce, a voce bassa; in tono sommesso, titubante, - mus.
soprano: v. mezzosoprano. -mezzo tono: v. mezzotono. 27.
, 1-103: chiese l'avvocato con tono alto, voltandosi a mezzo verso il professore
e delicatezze leggerissime. -per estens. tono di mi; corda o tasto di mi
con voce stridula e lamentosa, con tono acuto e svenevole. - anche:
. 3. figur. parlare in tono acuto, con voce stridula o tremolante
con voce stridula e acuta o con tono flebile e lamentoso (e introduce per
chi parla, recita o canta con tono svenevole e lezioso, o con voce
, sf. medie. mancanza di tono muscolare, generalizzato o limitato agli arti
(un quarto, un sesto di tono, ecc.). = voce
xixpó? 'piccolo 'e da tono (v.). microtonòmetro,
flautato, un po'lagnoso (il tono di voce); puerile, infantile
in partic., lo sguardo, il tono della voce). boiardo,
minatòrio1, agg. che ha tono e contenuto minaccioso, aggressivo,
/ per quel soave metro e dolce tono, / ch'è l'usitato a le
. a interrogare,... col tono di chi deprezza, di chi minimizza
6. mus. natura e qualità del tono minore (cfr. minore1, n
trasportare una melodia o un accordo dal tono maggiore al tono minore. planelli,
o un accordo dal tono maggiore al tono minore. planelli, 3-3-3-145: cangia
[del quadro di velasquez] in tono minore,... il furore magistrale
; modo, scala, semitono, tono). - anche sostant. citolini
rilevando propriamente ciò che dagli antichi per tono maggiore e minore si comprendesse. g.
-per ellisse. in minore: in tono minore. ghislanzoni, 8-117: signor
tempo francese o prestissimo di semicrome in tono con terza maggiore, al quale dovrà
succedere al solito un piano del medesimo tono in terza minore, chiudendo finalmente con
minugie sui legni cavi attrite dagli archi nel tono più basso. dossi, ii-169:
femminuccia. -improntato a un tono di cordialità, di affabilità (un
, per lo più, posposto, con tono affettivo, familiare, confidenziale, al
correlazione con tuo, può assumere un tono enfatico e ostentato). guittone,
miodistonìa, sf. medie. alterazione del tono muscolare, consistente in un lento
che ha la proprietà di diminuire il tono muscolare, in partic. delle fibre
farmaceutico che provoca la perdita del tono e dei riflessi e anche la paralisi dei
che riguarda, che è proprio del tono muscolare. = voce dotta, comp
medie. strumento usato per misurare il tono muscolare. = voce dotta, comp
farne oggetto di pettegolezzo, esporli in tono saccente e presuntuoso; conoscere per filo
-dire, raccontare miracoli: parlare in tono altamente elogiativo, lodare, esaltare.
, eugenia non aveva ancora risposto a tono. 4. che è commisto
, l'espressione del volto, il tono della voce). dante, conv
discendendo. -nella musica medievale, settimo tono ecclesiastico, che partiva dal sol,
, un'armonia di proporzione e di tono, che mentre li fa in sé belli
della sua contentezza. 20. tono, tonalità, intensità (di un colore
i termini misuro, / regolo il tono, l'espression, lo stile.
armoniosa proprietà (la voce, il tono). chiabrera, 1-iii-282: di
austera / è nelle voci; un tono misurato. palazzeschi, i-47: se gli
cherello. 8. che ha tono debole, basso; tenue, sommesso,
18. con uso avverb.: con tono quieto, pacatamente. monti, x-5-217
meno satirico o ironico, meno violento nel tono uno scritto, un'opera o un
: quando poi ne avrà disposto a tono e jeraticamente i personaggi, il demiurgo
un romanziere. -con riferimento al tono psicologico di uno scritto, di un'
immaginaria, che si ritiene conferire un tono raffinato a chi può ostentarla, o che
. la voce non si elevava mai di tono; cambiava le modalità ma appena,
nella flora superstite, e nello stesso tono dell'aria, queste sole sostanze:
uso degli edifizi. -abbassare di tono. calandra, 1-133: quando.
, 3-253: pur restando moderato nel tono senza mai eccedere nella polemica,.
cosidetto borghese, realista e moderato di tono, nato in opposizione al fragoroso e
ma poi ne pronunciano un altro di tono molto più violento di fronte a un
ha, per lo più, un tono dimesso e contenuto (uno scritto, un
le sue ragioni intatte. -pronunciato con tono sommesso, timido. alvaro, 20-34
in taluni sistemi anche di quarti di tono e di suddivisioni minori), in
: do; dominante: mi); tono, tonalità. -in senso generico:
l'intensità, il timbro, il tono della voce stessa (soprattutto nell'ambito
l'intensità, il timbro, il tono. - anche assol. lorenzo
: declamare o recitare, variando opportunamente tono e inflessione di voce. parini
di differenti caratteri. -con riferimento al tono stesso (nell'ambito della musica modale
opportunamente l'intensità, il timbro, il tono della voce, per mezzo di diverse
variamente l'intensità, il timbro, il tono (un canto, una melodia)
striduli strappi metallici della tiorba, in tono minore. deledda, iii-627: una
; declamato o recitato variando opportunamente tono e inflessione di voce. de roberto
modulazióne, sf. mutamento di tono, d'accento, di intensità,
l'intensità, il timbro, il tono della voce stessa (soprattutto nell'ambito
dell'intensità, del timbro, del tono. -per estens.: intonazione,
aveva ceduto per modulazioni funebri a un tono cianotico, di stanca pervinca.
, il significato che esprime, il tono con cui è pronunciato). -anche:
forma rafforzata molle molle): con tono sommesso, in modo dolce, languido
, gli mando. -che ha tono pacato, piano, fluido, scorrevole
modulare, che può facilmente variare di tono, di altezza (la voce)
6. con voce flebile, con tono sommesso; con cadenza cantilenante, dolce
una linea melodica che procede per quarti di tono e ha l'ondosità, la mollezza
, e i facchini avevano assunto il tono dei loro grandi momenti. pavese,
la pratica di una virtù, un tono e il carattere di un ambiente).
. che è capace di un solo tono o di una sola armonia (uno strumento
e anche monotono e sommesso: un tono di voce). pratesi, 1-310
estens. scritto, opera letteraria di tono o contenuto scherzoso, burlesco, frivolo.
. letter. privo di varietà di tono, uniforme, monotono (un suono,
che nella sua opera dimostra uniformità di tono, di stile, d'ispirazione,
proprie idee, ribattendo con lo stesso tono e nello stesso modo usato dall'interlocutore
.. tra di loro con quel tono di lunga preghiera, domanda e ri
parole degli inni, preghiera alzata di tono. pasolini, 8-112: « ricordati
monotonìa, sf. uniformità di tono, di ca denza,
li cantano, ma preferiscono dirli in tono basso, con certa monotonia, badando
agg. che mantiene sempre lo stesso tono o si ripete a intervalli regolari,
quadro il quale non ha se non un tono di colore. memorie per le belle
degli atteggiamenti; che si esprime con tono uniforme o che insiste cocciutamente e pedantemente
* solo, unico 'e tóvo£ 'tono '. monotono (monòtono),
'solo, unico 'e da tono (v.). monotòpico,
piazza. -aumentare di volume o di tono (unavoce). bernari, 7-157
la voce del vecchio montò di un tono. 14. figur. ascendere
e poemoni. -aumentare di tono con artifici stilistici (e ha un
nel discorrere, nello scrivere) un tono autoritario, presuntuoso, saccente; pretendere
10. aumentato di intensità o di tono (un rumore, una voce)
una poesia d'altri numeri, di tono più alto, di color più montato,
e le valli: ripromettersi, in tono vanaglorioso o di minaccia, di compieregrandi cose
l'arbitrarietà, la presunzione, il tono predicatorio di un discorso, di uno
che ha orien tamento, tono, stile, finalità di carattere morale;
4. in modo o con tono di voce insinuante, suadente, lusinghevole
, o il significato espresso, il tono). bibbia volgar., iii-379
romeo, -ed egli esclamò, in tono di superiorità mordace: -benissimo, guaglion-
(superi, mordacissimamènté). con tono o con atteggiamento sarcastico, caustico e
son fatta ». così mordente fu il tono che troncò a mezzo alla signora isabella
il chiromante] tornando rapidamente al suo tono professionale -abbandonate, abbandonate, che non
ridicolo; ingiuriare, insultare con un tono di superiorità e di spregio altezzoso;
mormoràcchio, mormoràccìiì). mormorare in tono sommesso ma con insistenza; borbottare protestando
una voce, un suono, il tono di voce). -anche: recitato,
6. risonare sommessamente, echeggiare con tono smorzato (una voce, un suono)
, protestare, contestare, reclamare in tono più o meno risentito. fatti di
12. tr. pronunciare con tono sommesso (e talvolta in modo confuso
7. verso caratteristico emesso con tono fievole e prolungato da uccelli che pigolano
9. scelta espressiva e stilistica di tono umile, dimesso. pasolini,
10. attenuazione della vivacità, del tono di un colore. algarotti,
il pigolìo dei passeri / tenuto in tono secco di conversazione. g. raimondi,
destra e a sinistra che dicono, in tono minaccioso: « zitto! o sei
di palazzo chiaramente. -lagnarsi con tono querulo. bruno, 2-82: altri
-fa'a moscacieca: espressione rivolta in tono imperativo e con intenzione insultante a un
in bianco, partì una fucilata dal tono massiccio e perentorio. l'ippopotamo più
motteggerìa, sf. ant. tono, carattere di un'opera o
7. criticare una persona con tono più o meno aspro e malevolo,
sul serio; condannare, biasimare con tono mordace e sprezzante un difetto, un
, ironico o, anche, con tono malizioso, mordace, sarcastico (in
da battute spiritose e argute, dal tono polemico, pungente e sarcastico, o
parola o frase breve, lapidaria, di tono conciso e solenne, talvolta di contenuto
19. mus. mutamento di tono, d'accento, di intensità che
opportunamente l'intensità, il timbro e il tono della voce) per conseguire determinati effetti
, in enfatico contrasto e disaccordo col tono generale, intimo e vero del componimento
-che presenta colori e tinte di tono smorto; poco vivace, privo di
rivolgere, proferire insulti o minacce con tono cupo e risentito. bacchelli, 1-iii-625
un muglio che parve fussi * uno spaventoso tono. firenzuola, 846: vannogli intorno
ragiunto / per quel soave metro e dolce tono, / ch'è l'usitato a
le spalle al muro: affrontarlo con tono minaccioso o risoluto per obbligarlo a rispondere
12. prov. è il tono che fa la musica: v. tono
tono che fa la musica: v. tono. 13. dimin. musichétta.
marzo. 6. caratterizzato da un tono melodioso e grato all'udito (una
in verso, con tanto impruvariazione del tono della voce nella pronunciadente concorso, musicalmente si
ha una determinata inflessione, un determinato tono (la voce). viani,
bisbigliare, sussurrare, mormorare anche in tono concitato e affannoso. eneide
2. tr. pronunciare in tono sommesso, borbottare. vincenzo maria di
o franco. -modulato (il tono della voce). de sanctis,
età sua. -assumere un diverso tono o timbro della voce, sia volutamente
, che è proprio della mutazione del tono; che è atto o che è usato
mutazione? -passaggio da un tono (discorsivo, oratorio) a un
mutazione a punto del colorito e del tono, quanto inferiore! -possibilità di
25. mus. passaggio di tono, modulazione di un suono prodotto con
noia a nessuno, a voce ai tono mutevole e parlando molto a senso,
appuntamento. -bisbigliare, parlottare in tono sommesso. aretino, 20-25: come
nomi trapassati alla mutola. -in tono sommesso, con bisbigli. i.
e per lo più è usato con tono bonario, indulgente). -anche:
.; talvolta è riferita, con tono scherz., anche ad adulti).
firmatari. 4. esporre in tono elogiativo, celebrare; esaltare, lodare
. de sanctis, 9-99: il tono per un poeta narrativo è il semplice
. gadda, 6-47: parlava col tono un po'nasale d'una trombetta di
soltanto in una maggiore elevazione di 'tono ', non poteva aver l'efficacia
voce sgradevolmente nasale (e anche in tono estremamente monotono e strascicato).
borgese, 1-298: con un tono invariabile e leggermente canzonatorio, nasicchiando come
voce sgradevolmente nasale (e anche in tono monotono e strascicato).
con gesti caricati, continuò, in tono di predica. crusca [s. v
[livio andronico] conservò così il tono e il carattere del testo, che la
: facendole una sberrettata, con il tono più naturale del mondo, come se
scala. -tono naturale: v. tono. -per estens. orecchiabile, melodioso
un'approvazione senza riserve (talvolta con tono polemico o in senso fortemente iron.
spia alla menzogna, la faceva il tono della voce che era di una naturalezza
veste, rosso, rilevava naturalmente il tono della sua pelle, un poco accesa
. 2. figur. che ha tono macabro e raccapricciante. baldini, 9-160
» alla risposta negativa, soggiunse con un tono fermissimo: « vogliate perdonarmi, ma
continuo, se l'originale ha un tono continuo). -negativo retinato: ottenuto
ottenuto dalla riproduzione di un originale a tono continuo per interposizione di un apposito retino
a mente, gli si scioglieva nel tono ardente dei picchi e nel negrore luttuoso
ordine che avevano di colpo alzato il tono per via della maggior vivacità di certe
; 'nuovo, recente ') e tono (v.). neotradizionalista,
ma lui risponde pacato, con un tono di candore che non capisco di che sostanza
giovanili o il passato, assumendo un tono moraleggiante, sentenzioso, ammonitorio, e
, ultima corda della cetra, di tono più alto. -anche: la nota
volta i gracchi erano due, di tono nettamente più acuto; e il coro ripete
, fece mi- reille con altro tono di voce troncando la conversazione di netto
. medie. aumento e instabilità del tono del sistema neurovegetativo. = voce dotta
; che non si distingue per un tono o un'impronta peculiare (uno scritto
lirici o patetici 0 filosofici. il tono è minore, ma la lingua un poco
, di una esattezza ed economia di tono da dare quasi il senso della reticenza
delle seghe elettriche saliva e saliva di tono, finché esalava in un lungo gemito
di una presenza determinata, talora in tono iron., nell'espressione nientedimeno che
. solare, caldo, luminoso (il tono dei colori). r.
stizzito. -tr. emettere in tono acuto, in modo eccitato. fogazzaro
3. figur. iron. parlare con tono concitato, con voce resa acuta dall'
5. in frasi interrogative o di tono interrogativo, esprime attesa o sollecitazione di
'del periodo rivoluzionario americano; di tono sempre abbastanza elevato, il più nobile
di stupidità. -elevatezza di tono, sostenutezza di un'espressione artistica.
: -è giusto, -diss'ella abbassando tono e voce. -ma il nocco giace
come degno di fama; citare in tono elogiativo, celebrare. dante, conv
funzione 9 / 8, corrispondente al tono grande pitagorico e al nono suono armonico
mise a parlare, sia pure in tono distaccato e quasi noncurante, di altri
-aggiunto e per lo più preposto, con tono affettivo, familiare, confidenziale al nome
al modo di parlare, a un tono particolare, all'intensità, al sentimento
ecc.). - anche: il tono costante ai un'opera o di una
caratteristiche stilistiche, del tratto, del tono, dei modi pittorici di un artista.
: il parlamentare comunicò, in reciso tono militaresco, l'intimazione di resa per le
tecchi, 11-106: adriano, con tono mezzo stizzito e mezzo canzonatorio, diceva
inghilterra] che per aver dato il tono all'ottocen o, fino a non molti
, 2-137: la storia continuava su questo tono finché, dopo un seguito di
alquanto breve, che espone, in tono per lo più realistico e talvolta con
-per estens. espressione del volto o tono della voce che rivela tristezza, tormento
, in modo non aulico, in tono non alto, ma semplice, piano)
32. che ha stile piano, tono semplice, scorrevole, non particolarmente elaborato
pennello. -come personificazione (in tono scherz.). ricci, 3-140
allocuzione, per conferire al discorso un tono particolarmente intenso o enfatico (e oggi
da vero -aggiunse donna ippolita, col tono insignificante d'un complimento obbligato, parendo
discus dire in tono critico, proporre difficoltà o riserve rispetto
2. rimproverare, ricordare in tono di biasimo. magalotti, 9-2-208:
sei oca e beccheresti: per indicare in tono di biasimo chi vorrebbe ottenere un vantaggio
sta nell'occhio. quando ho trovato il tono il quadro è fatto ». cagna
quando il russo intellettuale si mette sul tono di chi parla una lingua, o
preceduta da grazie, talvolta pronunciata con tono secco e risoluto per rifiutare servigi inopportunamente
. pea, 3-173: da principio tono voleva che restasse occulta la relazione tra
o amoroso (e quasi sempre di tono elevato o aulico }, che, proprio
poi voleva mostrarsi benigna, prendeva un tono di protezione, più odioso ancora dell'insulto
arrecare ingiuria, di fare torto (il tono della voce, l'atteggiamento,
lo sguardo, l'aspetto, iì tono della voce, ecc.).
nient'affatto offesa e poi dire in tono quasi lusingato: « che maniere ».
sia dell'uno sia dell'altro in tono distaccato, marcatamente oggettivo. -puramente teorico
personaggi senza alcuna partecipazione affettiva, in tono distaccato.
(e si contrappone, talora in tono di biasimo, al passato, che
compagnandone l'esecuzione, talvolta con tono scherzoso. -in partic.:
, mostruose. 2. figur. tono smorzato e velato, attenuazione. carducci
più stringenti allora. oh dèi, che tono di omelia! 2.
argomenti di carattere religioso, espressi in tono predicatorio. b. davanzati, ii-402
ne ha lo stile piano, il tono accessibile e familiare); che contiene
taluno disse 'stile, facondia, tono omiletico 'quello scrittore che, ragionando
, simile 'e tóvo ^ 'tono, tensione '. omofònico, agg
. m. -ci). che ha tono e tensione uniforme. - anche:
linea melodica che procede per quarti di tono e ha l'ondosità, la mollezza
gaudente; / e non porria contar tono / tanto so ubidiente. = voce
genio [puccini] cominciano ad assumere un tono alto, sincero e magnifico.
8. in modo elogiativo; con tono encomiastico, laudatorio (con riferimento a
inquietudine che cercava di nascondere con quel tono opaco e indifferente. calvino, 1-345
quattro figli... -disse, in tono opaco, - complimenti!
ix-214: il moro, imbestialito da questo tono, si alzò in piedi, afferrò
letter. che parla o scrive in tono sentenzioso, oscuro, ambiguo e involuto
oràcolo). letter. parlare in tono sentenzioso, con la presunzione di chi ritiene
alla maniera di un oracolo, in tono profetico e ispirato o anche conciso e
. per simil. parlare o scrivere in tono sentenzioso, con la pretesa dell'infallibilità
m. -ci). che ha il tono di un responso oracolare; involuto,
: che ha, che prende un tono da oracolo. = deriv. da
. jovine, 2-24: parlava in tono alto e genericamente oratorio: allargando le
quella sonante orchestra in vano aspettereste un tono di petto o di testa.
cui concitazione, importanza e argomento e tono, va di pari passo con i gesti
fuggire ogni equivoco il chiamerò [il tono] modo, ordine e talvolta eptacordo,
orec- chiare una frase su di un tono d'ottonario si era fatto sentire ad
il bravo, all'orecchio, ma in tono solenne di comando, « questo matrimonio
, affrontare con modi bruschi e in tono di rimprovero, anche benevolo e scherzoso
vengono utilizzati, come generatori di tono, oscillatori a tubi termoelettrici o a transistori
figure e artifici retorici; caratterizzato da tono elevato (o, anche, dall'armoniosa
(della pelle). - anche: tono, tonalità di giallo. chiaro davanzati
i due soli esiliati, assumevano un tono particolare... « andiamo
, l'esatta scansione metrica (il tono della voce). carducci, ii-9-127
quattro note. -che non mantiene un tono costante, ma passa dai toni acuti
ossifonìa, sf. medie. elevatezza del tono della voce dovuta a cause patologiche.
mercante, senza alzare di un mezzo tono la voce « sono gente buona,
un sono / sì grande come un tono. m. villani, 3-23: il
ostinazione mulesca, la voglia e il tono dittatoriale, la sicurezza dei miei piani,
aggiunga quel poco che si può di tono e di resistenza a'vasi che scorrono
baldelli, 3-216: abbassato il tono della voce: « dio ti contenti
òxtcó 'otto 'e hx°
5. per estens. abbassarsi di tono, affiochirsi. tozzi, v-208:
per richiamare l'attenzione, talora in tono beffardo. cellini, 1-21 (60
agg. mus. ant. che ha tono acuto, breve e marcato.
, domandò dopo un momento, con tono di curiosità blanda, oziosa e quasi
suono (e indica con p. il tono piano, con p. p.
, con p. p. il tono pianissimo, con p. p. p
con p. p. p. il tono piano pianissimo). pa,
ma lui risponde pacato, con un tono di candore. 2. che
sopra detto sì dolciemente gustarono e ricievet- tono. lollio [barbaro], xxxi-113:
in prosa: un lirico paesista di tono dannunziano rientra, in fatti, in
il poliziano sollevò un avvenimento borghese al tono della tromba epica; su i palchi della
vigore fisico e intellettuale e su quel tono lagnoso come poteva durarci? da quella
. che può riprodurre suoni di ogni tono 0 armonia (uno strumento).
del panegirico; che ne ha il tono elogiativo, talora acritico ed enfatico.
. figur. ornamento sovrabbondante e di tono solenne in un'opera letteraria. manifesti
locuz. parere una papessa: avere un tono solenne e sostenuto (un testo letterario
greca, la variazione di ritmo o di tono dal canto al recitativo (e,
deir antica grecia, intervallo di un tono fra due tetracordi. bontempi,
descrizioni paradisiache. -che parla in tono solenne e di argomenti sublimi (un
di sconforto. pea, 3-176: tono aveva concluso come dicono le donne della
. indebolimento o alterazione, specialmente nel tono, della voce; afonia parziale (
un soffio vero e proprio (un tono cardiaco). = voce dotta,
, avente l'azione generale di elevare il tono della muscolatura liscia. panzini,
cetra, prossima a quella i tono più alto. -anche: nota alta dei
primo emistichio è utilizzato, talvolta con tono scherz. e enfatico, per
-modo di parlare, considerato per il tono della voce, per l'inflessione o
la mentalità, le tendenze o il tono, il modo di pronunciare, la capacità
4. esprimersi con un certo tono o timbro di voce, con una
invito a moderare gli impulsi, il tono della voce, o come rimprovero rivolto
, considerato per la pronuncia, il tono o lo stile e la forma dell'
). - anche: cadenza, tono della voce. tommaseo [s.
, di variazioni di lessico, di tono, di struttura, di livello stilistico
proprio interlocutore imitandone le parole e il tono, per lo più nell'intento di
. che specifica l'argomento o il tono o lo scopo del discorso.
-stare sulle brave parole: parlare con tono e terminologia marziale. castiglione,
-comunicazione riservata e segreta, anche di tono minaccioso. manzoni, pr. sp
, discorso o anche breve narrazione di tono popolaresco (e può assumere una connotazione
distanza da cui è pronunciata o per il tono basso di voce. boccaccio,
fiato. pirandello, ii-1-344: cangia tono improvvisamente e dice come uno che,
mezza voce o rivolta esclusivamente, in tono confidenziale, a un interlocutore o al
parole o azioni, impegno totale; tono di sincerità. buzzati, 1-169:
, sballottata... con un tono tra comico e tragico. -participio
bonsanti, 4-430: diceva palamede col tono che assumeva quando annoverava nel suo pubblico
comporta un abbas samento di tono, di intensità, di valutazione.
scoverta de l'america ', di tono pascarelliano. pascarièllo (pasquarièllo),
componimento, scritto o pronunciato, di tono mordace, ingiurioso e di contenuto prevalentemente
con cui si attua un cambiamento di tono o di situazione. de sanctis,
delle mani creava un leggero passaggio di tono. -connessione di argomento o di
persona. -con riferimento a un tono espressivo. pavese, 10-195: come
espressione appassionata; in modo o con tono vibrante di passione. mazza, iv-70
, iii-714: dopo questa dichiarazione di tono così aiverso dalla passionatezza di michelangiolo,
contraddittorio (e può essere usato con tono bonario, con indulgenza). -anche
in modo mirabile, con accenti di tono preromantico, la suprema idealizzazione del mondo
noia a nessuno, a voce di tono mutevole e parlando molto a senso, con
dovrebbe assumere, a parer mio, il tono patetico del filosofo che narra con dolore
tecchi, 11-136: s'accorge del tono patetico che ha preso la sua voce
una riforma. 3. con tono e atteggiamento scherzosamente solenne. fogazzaro
quale le canzoni ci sembrano fuor di tono nell'opera sua. = deriv
altro. -breve passo letterario di tono medio che funge da stacco fra due
di riposo del muscolo cardiaco fra un tono e l'altro (e viene detta
, posta fra il i e il ii tono e in cui non si apprezzano normalmente
più lunga, che divide il ii tono dal i del ciclo cardiaco seguente; pausa
ai spini, bisognando. -in tono pacato. borgese, 1-227: -lascia
15. in espressioni ellittiche, con tono esclamativo, per indicare rassegnazione forzata.
alcuna, non di entusiasmo, il tono è ordinario, e talora scherzoso, ha
pubblicato nel 1866, che narra in tono romantico la storia appassionata dell'amore di
... succhiarmi in pace il vostro tono protettorale e insolente? perché vi serva
dominare. bonsanti, 5-77: il tono del marito, quando cominciò a parlare
rispettivamente di un semitono o di un tono intero. carena, 1-18: 'pedali
-figur. elemento, motivo, tono costante, insistente. capuana,
-caratterizzato da rigido sussiego e da grave tono didattico; professorale. grazzini, 4-188
superumanità, nella quale sua vena il tono utopistico e profetico,... una
tanto mi accorgo di aver assunto un tono pedantesco, che deve essere per te
! » fece paolo, con quel tono di gravità pedantesca. -proprio di
addosso. gozzano, i-r343: il tono d'un diplomatico che muove le pedine,
pedisci). disus. richiedere con tono supplichevole o con insistenza. g
. emiliani-giudici, ii-329: schivando il tono declamatorio e lo inorpellato stile del bettinelli
-parere scritto con penna di piombo: in tono duro, severo. a
che se ne hanno sono riduzioni al tono scherzoso-didascalico, quasi sempre incolore, quasi
dopo una pausa penosa, con un tono minore: -villa- lilla! tecchi,
pure il nome della quinta voce del tono. moretti, ii-141: per suo merito
scala, separati da intervalli di un tono o di un semitono, e si
bene è vero che nel diatonico dia- tono si trova in ciascuno pentacordo la quinta.
gr. trév-re 'cinque 'e da tono (v.). pentavalènte
péntolo ': si dice, in tono canzonatorio, di capelli tosati male.
il sale e con il pepe: in tono vivacemente polemico e con spirito mordace.
. pasolini, 10-18: quel tono piagnucoloso e perbenistico nasconde la volontà minacciosa
ne'primi chiari s'accostano al tono della luce che li percuote.
in modo perentorio, imperioso; con tono di comando assoluto e incondizionato, che
perentorio. perentorietà, sf. tono di parlare o modo di agire autoritario
4. che ha un comportamento o un tono di voce autoritario, dispotico.
propria opinione categoricamente ed energicamente (un tono di voce, un modo di parlare
una simile domanda e tanto meno in un tono così frivolo, così perfettamente calmo.
. fisiol. insieme delle modificazioni di tono muscolare che interessano le pareti dello stomaco
? ». bisognava sentire con che tono lo disse; quasi fosse la perla delle
un atteggiamento, un gesto, un tono di voce). nievo, 441
constatazione clinica sua madre, in un tono tra corrucciato e ammirato, poi quasi perorante
esige. -in espressione ellittica di tono esortativo. de amicis, i-138:
parlare o a scrivere mantenendo un determinato tono o schema espressivo o insistendo nell'uso
sfoggi lirici o patetici o filosofici. il tono è minore, ma la lingua un
di argomentazioni convincenti, che ha un tono persuasivo. sanudo, xx-542:
ogni cieco errore. -sm. tono severo o corrucciato di un discorso.
2. tr. raccontare, riferire con tono malevolo. carcano, 121: qualche
il pubblico grosso un articolo di quel tono, in un giornaletto che ha l'aria
di bigotto o petulante: talvolta un tono di caserma, di scuola o sagrestia
del pubblico o personali, anche in tono di benevola ironia. -pezzo di costume
capiscono a volo, e rispondono a tono. -essere gradito a dio (in
con insistenza, con risentimento o con tono iron. o enfatico).
sf. letter. componimento letterario ai tono encomiastico e celebrativo. viani,
3. servile e dimesso (un tono di voce). serao, i-1033
monte. y scrivere poesie di tono patetico. varchi, 22-3:
visse il buon musico e che suonò in tono dorico, egisto assediò in vano la
dalla piagnoleria. 2. tono lamentoso e monotono di un brano musicale
il volto); che ha un tono triste e lagnoso (la voce)
5. tr. proferire in tono querulo e fastidioso, piangendo.
), agg. proferito con tono lamentoso, querulo, gemendo e piagnucolando
belle. mi dà ai nervi il tono piagnucoloso nell'invocare l'amico: «
in agonia. -scrivere versi con tono patetico, elegiaco. dante, vita
2. che deplora, anche con tono di ostentata afflizione, una condizione esistente
aus. avere). piangere con tono insistente e molesto; piagnucolare.
. 2. che ha un tono triste, dolente; che manifesta sofferenza
meridiano. 9. basso di tono, d'intensità; sommesso (la
). -anche: pronunciato con tale tono. flore de parlare, xxvtii-23:
monotona, pronunciava le proprie affermazioni senza tono di predominio né di fierezza, senza
. 1. -voce di pianto: tono di voce lamentoso e incerto, proprio
persona cara. -anche: ispirazione, tono mesto, doloroso e malinconico di un
. ant. e letter. pigolare nel tono lamentoso e fievole proprio degli uccelli di
. eugenia non aveva ancora risposto a tono. 4. insistere per l'ottenimento
e provvidenze statali. -implorare con tono lamentoso. pratolini, 1-189: era
e l'argento costituiscono senza dubbio il tono dominante in questi cieli del nord, in
e imperioso (una voce, il suo tono). bacchelli, 2-v-32: la
dell'eterno. 2. con tono dimesso, semplice. albertano volgar.
all'intenzione del proponente. -anche: tono generale di un discorso. guerrazzi,
tutto scelto e lo stile e il tono e la piega dei fatti.
6. modulato, abbassato di tono (la voce). libumio,
centro ai migliori pensatori, dare il tono ai liberali, la moderazione agli esagerati,
argomenti; improntato totalmente a un determinato tono stilistico o a modi narrativi ben definiti
; che giunge a proposito e a tono e soddisfa esaurientemente la domanda (una
annunzio, vi-992: i motori hanno un tono eguale e pieno. idem, vii-309
bonsanti, 4-287: una voce di tono basso e pieno, adatta...
sentiamo immediatamente che... il tono è sbagliato in pieno. bemari, 3-166
robbiani si sgretolano pietosamente. -con tono implorante; supplichevolmente. passavanti, 52
ripetere qualcosa in modo sommesso, con tono dolce e, anche, mellifluo,
pifferi che accompagnano le cornamuse, fuori tono; dice: « io lavoravo col barretta
. -pigliarla troppo alta: usare un tono prepotente e autoritario. de marchi
irraggiungibili. -in partic.: tono di voce. codemo, 42:
scritto un piglio, un atteggiamento, un tono propriamente fatto per disgustare la parte più
frequenti esclamazioni, in partic. in tono lamentoso; lagnarsi del proprio stato per
in stile elevato e oscuro, con tono enfatico, solenne. tommaseo [
vuota autorevolezza o a un testo di tono enfatico o encomiastico, adulatorio.
lente d'archimede. 2. tono eccessivamente enfatico ed encomiastico di un discorso
modo espressivo e stilistico improntato a un tono lirico sommesso, intimistico. papini,
pispìglio). parlare sottovoce, con tono sommesso o in modo indistinto; sussurrare,
-a). il parlare sottovoce con tono sommesso; sussurro, brusio, bisbiglio
. disus. parlare sottovoce, con tono sommesso; bisbigliare. allegri,
detto o si vuole dire sottovoce, con tono sommesso). malpigli,
più in senso iron. per il tono monotono, lamentoso, meccanico, anche
-nella letteratura latina, componimento poetico di tono familiare affine alla satira o, talvolta,
alla satira o, talvolta, di tono e di argomento più elevato (filosofico,
lunga, diffusa e improntata a un tono di paternalistico rimprovero, esortazione o minaccia
di metafore barocche e altisonanti, un tono compuntamente sentenzioso, moralistico o corrucciato.
pitiéggio). letter. esprimersi in tono enigmatico, involuto, oscuro; oracoleggiare.
nascosto come per offrire al viaggiatore un tono più attenuato della dura vita d'ogni giorno
, di ammettere la provocazione grave. il tono de'primi propositi era il pittoresco-popolareggiante:
: de'trattati contenuti in questo primo tono questo è quello che mi è piaciuto il
della poesia, la massima elevazione di tono) ci sono elementi che per me
: ora la pigliava su di un altro tono, con risolino furbo e le mani
mia. 15. che ha un tono debole, basso, tenue; sommesso
), agg. mus. modo, tono piagale; nel canto gregoriano, ciascuno
. piagale (un modo, un tono). v galilei, 1-75:
musicale del verso dantesco, sul tono e sul colorito del suo linguaggio,
la più plateale delle modernità col darle tono classico o falsa ingenuità primitiva. butti
. r. bonghi, 863: il tono dominante dell'opera suona così sversatamente 'plebeo'
plebiscito aveva preso sotto il fascismo un tono sgradevole, perché accompagnato dal sottinteso di
sm. medie. disus. pleurosto- tono. - anche: contrattura dolorosa al fianco
quelle donne, dalle loro vesti, dal tono della loro voce, fra il plorante
tutto teso a rammentare persino il tono sbigottito del pluff, al capo
lustri. bonsanti, 4-411: il tono confidenziale presto assunto dal colloquio..
30-x-1977], 5: c'è un tono di anticlericalismo crepitante, da vecchi tempi
più parti, che può avere vario tono e argomento (e a seconda della
in prosa o opera storica condotta con tono epicamente elevato. delfico, ii-96:
estensione, di intreccio semplice e di tono minore, per lo più caratterizzato dalla
« poesie! poesie! » in un tono che suonava in realtà: « pazzie
. 3. dire con un tono o uno stile particolarmente aulico (come
3. usare uno stile o un tono poetico; trattare in modo fantasioso fatti
mangiato poi. -conferisce un particolare tono di enfasi a prop. fortemente ellittiche
nossignore, ci guardai. -con tono interroga serve per sollecitare la conclusione di
? ma poi! -ripreso in tono spazientito dalla domanda dell'interlocutore, anche
che maestro fidelio ha istantaneamente scelto a tono. -contribuire a orientare gli interessi
, 3-253: pur restando moderato nel tono, senza mai eccedere nella polemica,
. oggi in trattoria una donna (al tono, una maestra) interamente vestita di
: papini fa la polpa e dà il tono. getta anche lui epigrammi e dice
che permette di alzare e abbassare il tono. tommaseo [s. v.
annunzio, iv-2-679: il gesto, il tono, l'arguzia popolana, le facce
di facile e immediata comprensione, con tono divulgativo (un giornale, un'opera letteraria
interno di tali strutture poetiche, il tono del sentimento e dell'espressione nella sfera
di facile e immediata comprensione, di tono divulgativo (un giornale, un libro
in braccio, e gli diceva in tono affettuosissimo, baciandolo più volte: -oh
, molto male... il tono de'primi propositi era il pittoresco-popolareggiante:
e conveniente cura della pronuncia e del tono del discorso e con ricerca di efficacia
42); frase rivolta da gesù in tono di lieve rimprovero a marta, la
protestò rocco. « non continuare su quel tono di portadisgrazia, ti supplico ».
bonsanti, 4-287: una voce di tono basso enpieno, adatta... a
e compostezza, davano all'ambiente un tono di famigliarità signorile. 6
posciada, sf. frances. commedia di tono leggero e brillante, che sviluppa soggetti
qualsiasi favola, per un altro ha un tono sì fermo e costante di realtà positiva
, per posizione. -abbassamento del tono di voce nella pronuncia della sillaba o
bonaparte ha risposto francesco giuseppe sullo stesso tono. ha aggiunto una postilla di più:
una data posizione. -tono posturale: tono muscolare che assicura la postura.
un tintore di siena, che aveva un tono tutto suo nello scrivere lettere, non
, stentoreo (la voce, il tono). -anche: che produce un suono
avverte qua e là... un tono propriamente fatto per disgustare la parte più
si indurì, molto poveramente, e con tono di rappresaglia avvisò che dopo il riposo
tapino (e talvolta è usato in tono scherzoso e canzonatorio). -anche sostant
(una cosa: per lo più in tono scherzoso o in formule di modestia)
/ come che di compianti fan tal tono! cecco dascoli, 4058: io
34. in frasi esclamative, con tono di pietà o di ironia, anche
» e s'abbandona. -con tono di deprecazione o di minaccia (generalmente
discusse dai personaggi del primo cinquecento col tono di un gruppo di signore paesane che
omosessuale, già preannunziato del resto dal tono straziantemente affettuoso col quale parlava dell'amica
espressione, arida e fredda, di tono precettistico. moravia, 22-74: era l'
. e. gadda, 20-55: h tono pre-cinquecentesco e fiorentino della intenzione espressiva è
che a poco a poco restituisca il suo tono e simetria al sangue e agli altri
è vero? -e il prete con tono rassegnato, precipitosamente disse: -no! c
. -affannoso, concitato (il tono della voce). tarchetti, 6-i-431
lo stile, con l'estetica e il tono morale della grafia, del segno asciutto
o scherz.). discorso di tono sentenzioso, autoritario, pedante, consistente
damigella. -richiamare il pubblico con tono imbonitorio. govoni, 95: una
comune. 5. pronunciare in tono sentenzioso, autoritario, pedante, ammonimenti
parole lusinghiere, di apprezzamento, con tono entusiastico; lodare, encomiare, magnificare
o rimbrotta, biasima, parlando con tono moralistico, pedante e, anche,
-eccessivamente solenne, enfatico (il tono della voce). tommaseo [
tommaseo [s. v.]: tono predicatorio. = voce dotta, lat
, per lo più affettuoso e di tono indulgente (ma che può anche essere solenne
7. locuz. con predominio: con tono autoritario. comisso, iv-47: subito
ch'a la tua laude sempre move tono. = voce dotta, comp
ant. prefazione di, dell'onore: tono di ossequio commisurato all'autorevolezza e al
la modestia alle prefazioni: affettare un tono di umiltà e modestia che pare eccessivo
più sul serio. -con tono minaccioso. tommaseo [s. v
una comunicazione di carattere ufficiale con un tono di cortesia formale). caro,
diversità e constrasti nel pregio e nel tono e incoerenze e sconcordanze di natura estetica
sono su questa carta, ma il tono era piuttosto forte, pregno d'ira
enfasi accorata, accentuazione irrazionale del 'tono 2. per estens. l'
parlantina uniforme, un po'prelatizia nel tono. moravia, 17-177: emilio ha
prelimi nare, specie di tono aulico e solenne; lezione inau
, nella flora superstite e nello stesso tono deltana, queste sole sostanze: acqua
proprio qui -ma anche qui -che strano tono montaliano: quale premontaliana ingenuità, e
vita! d'annunzio, 8-87: il tono della vostra lettera non m'è piaciuto
l'espressione, l'atteggiamento, il tono della voce, del discorso);
libertà. 4. costituire il tono dominante di un discorso. bersezio,
: are? -disse rita con tono canzonatorio. non lo sapeva nemmeno lui
ricorda di lui in qualche cosa nel tono e nel sentenziare. = voce dotta
convocato in presidenza anch'io. dal tono del preside capii che qualcosa bolliva.
in una forma di esposizione condotta col tono di un riassunto presidenziale, attento alle
essere proferito, ma questa volta con un tono di voce più alto e distinto e
aveva iniziato un altro programma e il tono delle parole e delle musiche era più
lydie precedevano soavissimamente sonante cum modo e tono lydio. idem, 3-231: convivati.
dove il pretismo e il fratismo dànno il tono. colletta, 2-i-xli: non aver
informare in anticipo, talora anche con tono di monito o minaccia. caro,
traduttore... ha continuamente tradito il tono pio e sornione della narrazione con intrusioni
. i d. c., di tono assai scurrile. -con metonimia: discorso
la più plateale delle modernità col darle tono classico o falsa ingenuità primitiva. gozzano
1-271: la contessa, con un tono di rimprovero assai gentile, tra la
; che avviene senza sfarzo, in tono dimesso, con la partecipazione di poche
nel cielo, nelle fisionomie, nel tono degli animi. -più importante,
] è più antico assai e di tono diverso:... le sue finestre
linea melodica che rocede per quarti di tono e ha l'ondosità, la mollezza,
d'interesse e dare alla procedura un tono avventuroso. 4. nell'elaborazione elettronica
con il discorso diretto: esclamare con tono energico. moravia, ii-275: già
, 6-189: teneva il discorso sul tono dello scherzo, ma ad ogni frase un
e ordinato della gente e lo stesso tono, direi, della parlata e delle voci
davvero! -esclamò poi, tornando al tono sarcastico. 3. eccezionale (
, 6-189: teneva il discorso sul tono dello scherzo, ma ad ogni frase
? ». bisognava sentire con che tono lo disse; quasi fosse la perla
professore (e per lo più connota un tono eccessivamente accademico). b.
donna? 7. parlare in tono enfaticamente ispirato; atteggiarsi a profeta.
alla tua comunissima assennatezza ed abbassare il tono profetico dei periodo, farmiti alla mano
premi -con uso awerb. in tono da profeta. landolfi, 2-205:
il pretore riprese profetico, sebbene in tono più dolce: -e 10 ti dico moglie
: predizione, per lo più in tono solenne e volutamente oscuro, da parte di
grazia o anche affetto, talora in tono languido e sdolcinato; cortese, di
dire, ma non sempre, quel tono sgradevole di perplessità e d'incertezza.
: perciò meno efficace. scriveva con tono imperturbato, senza emozione. 3
. modo di pronunciare le parole; tono di voce. boccaccio, viii-1-33:
giustificata dall'occorrenza, potrà ammettersi il tono sostenuto della prolusione universitaria.
moravia, xiii-264: poi con un tono struggente, ansioso, prono, implorante,
pieno. bacchetti, 2-xxv-66: d tono [dei 'paralipomeni '] è pronto
senso concreto: inflessione, intonazione, tono della voce. m. palmieri,
. -possibilità di usare un determinato tono di lettura. montale, 12-7
che con riferimento all'inflessione e al tono usato nell'emissione di tali suoni
-fare sentire l'intensità o la variazione di tono nella pronuncia di un fonema.
pronunziato in quel modo, con quel tono, da lucia, voleva dire: potete
e si fa più pronunciato e ardente il tono bizantino dei suoi mille luoghi illustri.
vuol dire. per estens. tono di voce caratteristico di una persona.
chiese, abbassando la voce, con tono lievemente propiziatorio: « come stai?
-adeguato stilisticamente, espressivamente e per il tono alla materia, all'argomento trattato, al
. bontempi, 1-2-140: il [tono] dorio... meritò d'esser
sua grammatica, e del pensiero, dal tono della voce, da una certa proporzione
proporzione sesquiottava, la quale rende il tono? v galilei, 1-2: tutti
all'argomento o alla domanda; a tono, esattamente. f f
di prosaico. prosaicismo, sm. tono, livello o stile poetico eccessivamente vicino
prosaico. prosaicità, sf. tono, livello o stile poetico eccessivamente vicino
prosa1). prosaismo, sm. tono, livello o stile poetico vicino al
di oratore o di parlatore con un tono eccessivamente compiaciuto (anche nell'espressione prosarla
. e. cecchi, 5-155: il tono,, neutro e malinconico, di
il tempo a cantar tutti a un tono, e poi si dicessero l'un
ad unità distintive, quali il tono, l'intonazione, l'ac
te ne avrai a male di questo tono un po'buggerone: anche per uscire
dal principio l'aria prosopoposa e il tono patetico che avevo assunto per esprimergli la
con convinzione ed energia o anche in tono minaccioso; proclamare, assicurare, testimoniare
: con lei potevo permettermi un certo tono divertito, ironico, protettivo. moravia,
simili, succhiarmi in pace il vostro tono protettorale e insolente? protettorato,
sei ubriaco » gli disse con un tono insieme di rampogna e di protezione. g
fenoglio, 4-45: c'era nel tono di tito un rispetto profondo, quasi
francia. -che ha aspetto e tono di centro minore, privo del movimento
politica e morale) occorre elevare il tono della vita intellettuale attraverso il contatto e
. pratolini, 9-216: il suo tono assunse un che ai offensivo e di provocatorio
c. bene, 1-43: improvvisando un tono proweditoriale mai prima cosi sentito.
essere ispirato alla prudenza; comportamento o tono misurato e cauto. -anche: misura
2. con valore di apposizione. tono o colore prugna: violetto scuro.
ditate d'aria, gli alberelli disperati in tono prugna e violetto, le scivolate di
per prugnole: rispondere con lo stesso tono a un'offesa, rendere pan per
si rivendicavano al tedesco del nord, con tono risoluto, le grandezze della stirpe germanica
si spargano in italia, corrispondendo al tono della psiche più alacre attuale, perché abbiano
ipotesi della psichiatria organicistica di modificare il tono e l'umore, cioè la volontà e
un artificio retorico); fatuo (il tono di voce). g.
, xiii-22: la donna soggiunse in tono soddisfatto e puerile: « se lo
. reso infantilmente melenso e petulante nel tono (la voce). c
di valvole automatiche che consen tono ringresso della miscela aria-combustibile nella camera di
, 1-183: benedetto fu punto dal tono della voce che gli parve di nuovo
gli è punta. 22. tono pungente di una parola, di un'espressione
: che ha un contenuto o un tono polemico, pungente, offensivo. b
mise a ridere sottovoce ma con un tono sibilante. gadda conti, 1-531: seduto
-le precauzioni non bastano! -fece in tono perentono la ragazza di mezzo. una
una piccola amica chiamata gentucca, in tono di gran segreto, mentre i due
un muglio, che parve fussi uno spaventoso tono. musso, i-i7: tu dài
punzechi / tanto che forse i'te tono gli orecchi. n. franco, 3-68
così bene ». -intervento critico di tono polemico, ironico o provocatorio (ma
rassegnazione che la pervade, in quel tono sommesso di preghiera. 2. compiuto
, ma poi è troppo diverso e nel tono e nel moto. -con riferimento
per la perfezione del timbro e del tono (una voce, una melodia, un'
, quella faccia pustolosa, quel tono di voce aspro. -sostanti persona
un sono / sì grande come un tono: / de quel malvaxio vento / nascé
intervallo corrispondente alla quarta parte di un tono e alla metà di un semitono.
susurrando. -nell'uso attuale, con tono ironico e insieme scherzoso: quartetto (
scopano, cucinano, leggono, can- tono, digiunano e si battono, la minima
o è adatto a un quaresimale (un tono di severa riprensione morale). -per
semitono, diminuita, quando comprende un tono e due semitoni, e aumentata o
loro quanto a rima per composizioni di tono oratorio e moraleggiante. redi
18. mus. quarto di tono (anche semplicemente quarto): nel
gianetli, iii-67: f quarto di tono. comunemente il quarto di tono si fa
quarto di tono. comunemente il quarto di tono si fa che esita fra due suoni
linea melodica che procede per quarti di tono e ha l'ondosità, la mollezza,
annebiò mentre graniva. -con riferimento al tono della voce di una persona. montale
-non vedo la ragione.. -disse in tono querimonioso la donna dai capelli rossi.
a voce sommessa eppure distinta, in tono di querula prece, cominciò a dire
, lagnoso (la voce, il tono di essa). -anche: che ha
essa). -anche: che ha un tono esile, un andamento spezzato.
6-241: parlava a scatti, con un tono concitato e querulo insieme.
verso lungo o prolungato, talora di tono lamentoso o malinconico (un animale)
in costruzioni ellittiche, per lo più di tono familiare, rimane sottinteso il sost.
, 227: mi persuasi che il tono... fosse affettatamente leggero..
ant. e letter. alterazione del tono vocale, portato artificialmente al di sopra
-andare in quilio: andare fuori di tono. -al figur.: non risultare gradita
quilio: accordare uno strumento a un tono troppo elevato. -al figur.: esaltare
guadagnava progressivamente quota. -elevarsi di tono (un discorso, la voce);
mar ricopra. -diminuire di tono (la voce). m.
e poi disse seccamente, in tono didascalico: « i cani randagi sono
la nave. -burbero (il tono della voce). de marchi,
come si trattano gli uomini -diceva col suo tono rauco e rabbuffato il famoso avvocato.
ii-8-106: tu non mi rispondi né a tono né chiara: sì che non raccapezzo
più cordiale (la voce o il tono). manzoni, pr. sp
: smettila, via, -le disse con tono raddolcito. - ti sei messa in
, per estens., moltiplicare in tono sempre più alto grida, lamenti,
giudicare dall'espressione di superino, il tono della dottrina non era servito, [
11-126: i medici definiscono oscuro il tono di un organo o la sua immagine radiografica
). rinfacciare, rammentare qualcosa con tono di rimprovero, di ri- sentimento o
carli, i-37: bietolone, state in tono / (gli raffibbia il buon villano
ripreso colore. la stagione ricomincia sul tono maggiore. è tornato a far bello.
ritenendosi elli sempre con filippo, det- tono occasione ed agio a filippo in più tempo
altrui. bonsanti, 4-413: il tono sentenzioso risuonava stranamente in bocca così esperta
, considerato per la pronuncia, il tono, la forma dell'espressione, lo stile
chiacchierata, discorso rivolto a qualcuno in tono alquanto pedante e prolisso.
una voce se la ridiceva, in tono tranquillo, ragionativo, come ad esprimere,
. parlò senza alzare la voce e in tono ragionativo. emanuelli, 1-84: «
» ripetè calma, con tono ragionativo. fenoglio, 2-205: ci aspettavamo
esame. 'maschio '. dal tono, non c'è in sua bocca parola
-calmo e pacato (il tono di un discorso, della voce)
scaldava affatto, anzi le diceva con tono calmo e ragionevole. calvino, 1-443:
e ragionevole. calvino, 1-443: il tono di ragionevole recriminazione di sua madre non
alla minerva ammoniva i suoi seguaci con tono di sacra scrittura: -chi ferisce baccelli,
voce, abbassandone il timbro, il tono. g. b. martini,
, iv-2-26: la lupa prendeva quel tono di malinconia stanca e rallentava le squille
,... avevano preso un tono di rame cupo. -in unione
la sola natura, ripe tono con idiomi e vestiari moderni caratteri al tutto
», gli disse con un tono insieme di rampogna e di protezione.
. per simil. espressione del volto o tono della voce o sguardo o atteggiamento che
risponderle. 5. dire in tono di rimprovero, di critica o di
. espressione del volto o dello sguardo o tono di voce che esprime tale sentimento.
interlocutore a valutare con comprensione l'eventuale tono acceso tenuto nella conversazione o gli spinosi
(uno sguardo, un atteggiamento, il tono della parola). banti,
mira se si conver in tono stanco, fievole, ansimante, con frequenti
: parlava rapida, volubile, con un tono falso di voce. -sbrigativo (
-come balla! -esclamò il venturini, con tono ra pito.
adirato non delle parole, ma del tono stizzoso. si pose di mezzo il
crudamente. -distaccato, formale (il tono di una conversazione). moretti,
. della chiesa jemoli il cui consueto tono prosastico, raso terra, dialettalmente scherzoso,
gli scelti sogni ad ubbidir s'affret- tono / e sotto nuove fogge si rassettono.
corpo umano di consistenza, compattezza, tono. oggi [23-ii-1956],
), agg. atto a conferire tono, compattezza, elasticità al corpo.
formulare giudizi drastici e definitivi in tono polemico e combattivo, secondo i modi
la sua solita propensione a un languido tono di ginestra e non ritiene (iella sua
: esprimeva i propri sentimienti con un tono che poteva sembrare scettico, razionalistico.
, gli espedienti tipografici per variare il tono, appoggiare sulla parola o sorvolarvi?
villa di schignano, che bene can- tono e mal razzolano. fagiuoli, 1-3-420:
naturale (anche, per estens.: tono melanconico e triste di una musica)
. per reagire e dare un po'tono, tentai su quell'equivoco qualche variazione
ottocentesco con notevoli venature populiste e di tono oratoriamente celebrativo e propagandistico). montale
qualcosa del 'vertunno ', di quel tono realistico e allo stesso tempo mitologico,
reattivo si ravvisi l'effetto di un tono personale del bacchelli, battagliero senza speranza,
2. figur. che ha tono elevato ma contenuto insignificante (un discorso
3. che parla o scrive in tono molto retorico. carducci, iii-18-27:
dal prof. bustelli, aggiunse, con tono più sicuro altre prove.
, definitivo o anche brusco; in tono perentorio e categorico; con assoluta sicurezza;
. pratolini, 2-366: con un tono secco, reciso, troppo rapido per
recito). dire in pubblico, con tono grave e sostenuto, di solito leggendo
sempre connotazione negativa, denotando sia un tono meccanico e svogliato, prorio di chi
giunge spesso al canto dal recitativo, al tono alto dal tono più parlato che possa
dal recitativo, al tono alto dal tono più parlato che possa darsi.
calandra, 1-205: sentiva, sotto il tono leggiero, un senso recondito e serio
nicomede parlava sempre così: con un tono magico, per aforismi e brevi giudizi
. silone, 9-242: tutto il tono della vita intellettuale risente attualmente le conseguenze
credito. 2. che ha un tono dolente e querulo; lamentoso. pasolini
dell'industria erano passate nelle mani di tono. 3. ant. guida
dal capo dello stato. -sostenere, dare tono fisico. 7. gramm.
fronte. -riuscire a conservare il tono (la voce). bernari
5. tramandare, eternare (spesso in tono enfatico e solenne). colletta
assolutamente passare inosservata. -figur. tono, stile; tipo o genere di comportamento
. -sbagliare registro: usare un tono sbagliato nella conversazione. saba,
e spesso con intento polemico o con tono di rimprovero o di minaccia) che
esortative, per invitare qualcuno, con tono di rimprovero o di minaccia, a rendersi
serva di regola '. talvolta in tono di rimprovero o di minaccia. anco
norme stilistiche. -anche: modificarne il tono, eliminandone le espressioni non convenienti o
, i termini misuro, / regolo il tono, l'espres- sion, lo
di livello, di grado, di tono. saba, 1-66: dieci anni
scadimento di qualità, di livello, di tono. carducci, iii-10-174: a ogni
. si innalzava di tanto in tanto di tono quasi a esprimere reiterate proteste.
-passaggio di un suono o della voce dal tono acuto a quello grave. g
proporzione sesquiottava, la quale rende il tono? metastasio, 1-i-12: così rende il
se il nostro pittore cerca soprattutto il tono, non per questo nega il volume.
, l'alterno ascendere e discendere del tono, la spiritualità della figura estatica,
duramente, fratello, - disse in tono da non ammetter replica. -con metonimia
pistola. 6. contraddire in tono critico o polemico ciò che è già
(un suono); basso (un tono). borgese, 1-85: filippo
avvicinare, mettere sotto gli occhi in tono accusatorio '. reprométtere e deriv
con un suffisso di valore derivativo e di tono diminutivo- spregiativo. montale, 3-147:
. -tenersi in reputazione: darsi tono, accreditare una certa immagine di sé
regime si fu consolidato, e il tono della vita si rifece quasi tranquillo, i
libertà dei grandi spazi architettonici, il tono e quasi il rombo di quell'immenso
ordine che avevano di colpo alzato il tono per via della maggior vivacità di certe botteghe
possano a restituirle intieramente il suo primiero tono e vigore. tommaseo [s.
, un discorso, una conversazione o il tono della voce, del parlare; e
rudinì. moravia, ix-266: in tono reticente [la donna] aggiunse che forse
nel vicolo delle gradelle, malgrado il tono fischiante e sarcastico della serva, malgrado
4. stile ricercato, di tono elevato, particolarmente elegante. maestro
un colore, in un alzarsi del tono, il sospetto della retorica l'allarma.
comuni; con eccessiva enfasi, con tono esageratamente elevato e solenne (e può
n. 18. -che passa dal tono acuto al grave. gianellt, i-24
, anche in modo energico e con tono di rimprovero, a un dovere trascurato,
e inaspettatamente (un atteggiamento, un tono di voce). bemari, 5-77
con quel 'voi 'il suo tono professionale. 4. riprendere qualcuno
426: la colorazione fattasi sostanziale nel tono ha l'ufficio di rialzare i volumi
morandi, ha cercato di rialzare il tono anche di questa branca dell'arte figurativa.
proverbi, riboboli. -per simil. tono, accento, squillo di uno strumento
del moschini », ella rispose in tono recalcitrante. 3. che non
5. che si ripete (il tono di una composizione). carducci,
), agg. che ride con tono beffardo e canzonatorio. -anche sostant.
. ridere a più riprese, in tono sommesso o, anche, sguaiato, talvolta
2. tr. dire qualcosa con tono sarcastico, beffardo, sogghignando (e
un'altra volta -ridacchiò la moglie in tono malevolo. buzzati, 1-24: -per tutti
a far la faccia feroce per elevar il tono a vate sociale. e.
(ridarèllo). ridere con tono sommésso, anche fra sé e sé.
e ci ride!: detto con tono di rimprovero o di minaccia a chi
rise di no. -proferire in tono di scherno. guglielminetti, 1-64:
furono ridicolizzate dairimpaccio suo stesso e dal tono semidialettale aggrappato alla povera trama d'italiano
aveva adesso certi improvvisi ridicolissimi cangiamenti di tono. e. cecchi, 2-114: a
aggiunto? » -organizzare in tono minore, in un ambito più ristretto
poi in generale si sono innamorati del tono e del colore dei quadri antichi e perciò
o l'ombreggiamento o per ammorbidirne il tono. r. longhi, 1-i-1-25:
martini, 5-128: oggi il gesto il tono della voce del mirabeau, le ridondanze
il ruggito del motare calò di un tono e la velocità aumentò leggermente. -orario
armonia, quei colori spesso alti di tono in sé, e tuttavia attenuati dalla loro
e in che occasione e con qual tono. 22. rendere o far
lupi mi rifiutano » disse cristina in tono scherzoso. moravia, iv-8: perché rifiutare
riforzando le loro armate. -aumentare il tono della voce. ariosto, 24-83:
espressioni sopra le righe per indicare un tono acuto, sotto le righe per indicare
, sotto le righe per indicare un tono grave e profondo). citolini,
io vorrei sapere », riprese su un tono calmissimo rigato solamente da una lieve infiltrazione
; esprimere in modi diversi, per tono, concisione e perspicuità, un giudizio,
rigiulèbbo). lodare, celebrare con tono adulatorio in cambio delle lodi ricevute.
lunghi, calci. -dire con tono sgarbato (in relazione con il discorso
; pentagramma -voce sopra i righi: tono vocale straordinariamente alto e acuto.
m'imprigionava. 2. con tono imperioso di voce. aretino, 20-238
pronunci, se te le rigridi con quel tono di ore fa tu ti distrai dietro
dell'ordine dato, ma si credet- tono fermamente che albertaccio o altri a sua posta
decontrazione di un muscolo o allentamento del tono o della tensione muscolare di un organo
rilasciare), tr. far allentare il tono, la tensione muscolare della struttura istologica
la fibra, che la privi di quel tono che l'è necessario per la sua
per lo più progressivamente, allentato il tono muscolare, in partic. nel sonno,
categorizzante? » -diventare progressivamente di tono meno impetuoso (un componimento poetico)
una parte, un organo, o il tono muscolare, una struttura istologica o un'
.. riconoscevo proprio la mancanza di quel tono che sentivo invece di possedere ogni notte
) sf. disus. rilassamento del tono o della tensione muscolare o della struttura
veste, rosso, rilevava naturalmente il tono della sua pelle, un poco accesa,
plinio nomellini dalla voce che ha il tono rauco della gru quando si rileva.
c. carrà, 221: il tono base di quelle pitture è cupo perché
lo sentivano e lo volevano. è un tono di appoggio di grande rilievo pittorico,
scaldava affatto, anzi le diceva con tono calmo e ragionevole e, per così dire
-con valore aggett.: dato a tono, in modo adeguato (una risposta
. -al figur.: ribattere a tono e con vivacità, in modo risentito
a una battuta mordace con lo stesso tono; rendere la pariglia. foscolo
ardire di assumere... il tono solenne di salvatore del genio nazionale.
il direttore generale cominciò a parlare con tono basso,... con una scala
battaglia vinta o persa lontano detta il tono ed il carattere (anche tipografico)
e fare ch'ella si e tono ponendo alle sue asserzioni affermazioni diverse
pronunciare qualcosa con voce altisonante o con tono solenne ed enfatico (anche in relazione
pungono. 2. figur. tono minaccioso di un discorso; enfasi di
carico di rimproveri; che ha un tono brusco e risentito (una voce).
bambino, che ascolta rimbrotti continui sul tono di voce, sulla vivacità dei suoi
agg. severo e risentito (il tono di voce, le parole).
il direttore generale cominciò a parlare con tono basso, con una scala di rimembranze
verga, 8-89: rispose, con un tono di voce che andò a rimescolargli il
o, anche, rassegnato; con tono dimesso e, anche, fievole.
. -basso, sommesso (il tono della voce: per umiltà o per
c. arrighi, 3-300: il tono rimesso col quale le parlava la signora
, privo di solennità, semplice, di tono non elevato (uno stile letterario)
, z rimesso. -articolato con tono grave (un suono). g
leone 65. raggiungere il tono più attenuato possibile, rimettano in dio
volgare qualche cosa di incomprensibile, con tono di rimostranza irritata. 3.
un errore; ricordare, talora in tono di rimprovero. consiglio de'cerchi
che ha valore, senso o tono di rimprovero. s. caterina da
aw. ant. con modo e tono di rimprovero. f. f
rimprovera (una persona); che ha tono di rimprovero (un discorso, uno
6. ant. dire o scrivere in tono di rimbrotto. r. acciainoli,
e letter. che ha forma, tono o contenuto di rimprovero; che manifesta
. trissino, 5-50: rimovendo il tono al diapente, che lo fa differente
.. aveva una voce di mezzo tono, insistente, rincalzante. rincalzare (
ii-2-119: federico rincalzava: -predomina il tono fresco, carico e vivace. d'annunzio
o ritornare più grave, abbassarsi di tono (una voce). d'annunzio
-sorreggere il ritmo poetico mantenendolo a un tono elevato (un espediente stilistico).
rinforzaménto di vento. -aumento di tono della voce cantante. bontempi, 1-2-107
annunciando il temporale. -aumentare di tono, di intensità (un'esecuzione musicale
io. mus. aumentato progressivamente di tono (una nota, la voce nel
prese ad alzare la voce a un tono come quello di suo padre, aggiungendovi
con intenzione particolarmente ostile; borbottare con tono rabbioso. arrighetto, 216: la
di glaciale che li accusa. è il tono di zola, la sua idealità
. pronunciare con veemenza rabbiosa, con tono ostile. de maria, 51:
maggiore forza espressiva; in- zamento del tono di uno stile. salvini, 41-441
il fanno alle genti. -sollevare il tono di un'opera letteraria, portarlo al
(mi rinnèrvo). riacquistare il tono nervoso o muscolare. dannunzio, iv-2-1176
ch'egli ebbe bestialità non poche in tono dottorale, d'un tratto s'irritò rinocerontesca-
di lui, e con ben altro tono, si fa sentir quel primo tocco di
in-illativo e da un denom. da tono (v.). rintonato (
. -rispondere per rintronico: a tono, per le rime. boccaccio,
le parole che dice, rispondendo a tono, con prontezza, vivacità e ri-
rimetterlo al suo posto, rispondergli a tono. boccaccio, dee., 5-concl
. -rispondere alle offese nello stesso tono. manzoni, fermo e lucia,
unita. • iscorso ripetuto in ogni tono per trent'anni da venticinque milioni di
. algarotti, 1-x-159: il neu- tono... nelle sue ricreazioni, dirò
ti. prov. tono sini, 360: chi lascia la strada
parole degli inni, preghiera alzata di tono. quel rituale, quei gesti,
rispetto. - in partic.: con tono e parole rispettose. -anche:
scopo di dare nuova elasticità, energia e tono all'organismo e in partic. alla
, presenti solo di riflesso e in tono minore nei rivolgimenti politici. -rivolgimento sociale
mus. nel contrappunto, mutamento del tono dall'acuto al grave e viceversa.
nei rivoli dei riferimenti personali; aveva un tono ozioso da anticamera, da luogo dove
suoi profumi giapponesi? -chiese con un tono rivoltoso la giovine. 6.
costruire con il colore, riducendolo a tono, e dotandolo di una corposità profonda,
, più solenne e aulico (il tono di un componimento). martello,
. -rizzare cattedra: parlare con tono e atteg- giaento sentenzioso, con l'