proprio). salvini, v-406-2: tonchio, nome rusticano, accorciativo d'antonio
). fare il baco, il tonchio; essere roso dai vermi; guastarsi,
, animaluzzo, bestiolucciaccia, come il tonchio del grano. g. gozzi, 1-186
: or lascia a me dir, tonchio: ippolito, / assai più ch'il
giovatte, 9-173: quel frinfrin di tonchio / la vagheggia egli più, che sì
detto anche * gorgoglio 'e 'tonchio '. 2. dimin.
larva di minuto coleottero, che chiamano tonchio. = denom. da tonchio (
tonchio. = denom. da tonchio (v.) col pref. in-con
: io vorrei qui quella bestia di tonchio... / ché piglieremmo qualche
* ragnatela '), pàppice * tonchio 'e papece 'farfalle ', deriv
11 quarto [insetto] chiamasi puntemolo o tonchio della vite e tortiglione ed anche in
penetrarli. 2. punteruolo o tonchio dei legumi. soderini, 4-62:
, 9-173: s'ella ha il suo tonchio, ella sarà civaia / da non
erano in roma, dai quali, domandato tonchio che cosa si sentisse di male,
, 9-173: s'ella ha il suo tonchio, ella sarà civaia / da non
. = denom. da tonchio. tonchiato (pari. pass
farfalle. salvini, 15-1: il tonchio / a un gran monte di grano dà
: / guaste rape, fagiuoli col tonchio. la stampa [16-vi-1982], iii
un insetto nemico del cardo; il tonchio ossia il 'rynocillus conicus', che insidia le
non richiederebbe, e mingherlino. 'è un tonchio. guardate che tonchio'.
2. ant. simile a un tonchio, per l'aspetto sgradevole. buonarroti