region. salvadanaio di coccio. tomizza, 3-114: papà buttò la scrigno sul
più tempo mettono a ricaricarli. tomizza, 3-99: aveva delle munizioni effi
e talora con patrone e cartocci. tomizza, 3-125: si mette la patrona in
in un angolo, vicino all'acquaio. tomizza, 3-142: ballavano e ogni tanto
più nel palesare che nel tacere. tomizza, 3-213: lui era deciso:
, sf. bastone rustico. tomizza, 3-62: con la pàlizza aveva formato
la panata d'uova con le zucchine. tomizza, 3-85: vecchi che mangiavano solo
: buon pane nero e odoroso. tomizza, 3-50: lasciò in cambio a
appartamento senza rigarli o infangarli. tomizza, 3-154: dopo l'ordine del comandante
, paese, che sèn alpini. tomizza, 3-216: poterono così giungere al blocco
. elleboro { helleborus). tomizza, 3-162: nei boschi spuntarono le prime
dal croato pàstroche: cfr. tomizza, 3-236: « 'pàstruche'elleboro. in
manico della pattumiera sotto l'ascella. tomizza, 3-53: avanzò fin nel mezzo della
di un * baghin da mer '. tomizza, 3-173: il marito, preoccupandosi
forte era l'usanza del paese. tomizza, 3-219: dalla nonna stavano salando e
di quelle che si fabbricano altrove. tomizza, 3-172: se l'aeroplano passava
pezza ed ha continuato a giostrare. tomizza, 3-161: faceva male vederlo girare
pigna dai ripetuti saluti del fulmine. tomizza, 3-60: il campanile era stato costruito
2857: pirie da botti. tomizza, 3-151: la schiena...
planavano sulla superficie lucente dell'acqua. tomizza, 3-164: nel luogo dello scandalo
suo ritmo a traverso la disdetta. tomizza, 3-35: la divisa non offriva
possono accostare a terra quanto basta. tomizza, 3-44: presero i vasi e li
accese una mezza popolare, sparì. tomizza, 3-89: arrivarono di corsa.
e fornita di scomparti. tomizza, 3-134: ne trasse fgori un portadocumenti
impregnante (un odore). tomizza, 3-189: girava per la stalla vuota
-assol. raggiungere casualmente coi colpi. tomizza, 3-224: lo colpirono con il moschetto
prisiaiari turchi nell'interno della piazza. tomizza, 3-216: poterono così giungere al
flemma di vitriolo o di nitro. tomizza, 3-28: un rumore si produsse
in latino è detto 4 putorius '. tomizza, 3-104: il viottolo ombroso.
di episodi che sfrutterò forse poeticamente. tomizza, 3-148: nonno gregorio...
raccolto intorno (il buio). tomizza, 3-27: ora poteva guardare attorno il
quadro della madonna e il ramulivo. tomizza, 3-226: 1 morti di solito erano
puzzo di chiuso e di rancido. tomizza, 3-222: sapeva certe droghe da
approssimarsi alla sordidezza della sua cameriera. tomizza, 3-81: mamma gli stirava intanto un
acquaio i recipienti col rimasuglio torbo. tomizza, 3-90: gli mise in mano le
è solcato da schiere di volatili. tomizza, 3-192: la rete elettrica era
. acciuffare di nuovo, riagguantare. tomizza, 3-25: nella bora ruggero aveva perduto
di naccostarsi un poco alla marina. tomizza, 3-100: tre di loro si erano
e quella figura nella memoria lontana. tomizza, 4-61: cercando nel contempo di
farsi riconoscere, come per riconoscermi. tomizza, 3-175: si tenevano per lo più
da un contenitore in un altro. tomizza, 3-154: parlava in italiano dicendo «
vuotarsi di tutti gli uomini validi. tomizza, 3-138: ancora un paio di classi
rim zare i disertori. tomizza, 3-60: le ragazze ben pettinate
tutto in somma, fé versi. tomizza, 3-158: si spense senza che la
portava i calzoni alla zuava e fumava. tomizza, 3-77: nato in gennaio,
quadro che vi era appeso. tomizza, 3-1 io: un drappo rosso copriva
ch'era andata risciacquando nel mastello. tomizza, 3-92: stava già risciacquanao i
corsie. -cacciare via. tomizza, 3-72: non avevano voluto dar loro
parecchio tempo le proprie nozioni. tomizza, 3-121: voleva essere lui a servire
, della vecchiaia, della fine. tomizza, 3-150: il grano ondulante per i
i ritagli del vecchio pneumatico americano. tomizza, 3-1 io: il ritaglio di
, sf. dial. aia. tomizza, 3-12: erano sulla rodina di stefano
ci uscivano pezzi di tubature contorte. tomizza, 3-19: s'impose allora di guardare
al dosso 3 teschio / umano. tomizza, 3-89: il fuoco...
coperto da una polvere rossastra. tomizza, 3-104: piégò nello stradone rosso-polveroso
/ le due storte fiaschette han pienato. tomizza, 4-51: per le altre bestie
e la codognata che mandato m'avete. tomizza, 3-114: in dali
fé tombolare il suo rivai simone. tomizza, 3-144: si lasciava battere sulla
fin nelle pietre della sua chiesa. tomizza, 3-20: mostro di un ragazzo sacramentado
salita: lungo una strada erta. tomizza, 3-42: gli chiese: « perché
parrucca a ciocche chiare e scure. tomizza, 3-223: dal bosco di vidja partì
12. dial. covone. tomizza, 3-124: cadevano l'uno sull'altro
a traverso o vero arrivino sbandate. tomizza, 3-96: era l'ora in cui
sovraccarichi nei fossi della sconvolta periferia. tomizza, 3-44: i primi passeri si levavano
scandalose in mezzo a tanta serietà. tomizza, 3-87: incominciarono a ridere tra
non sia invece lui nella linea? tomizza, 3-171: alfredo, tornato per le
, che si chiamano centesi- mini. tomizza, 3-189: i due elettricisti entrarono in
e tasta i molti scampoli di tela. tomizza, 3-67: scialli che lei stessa
-ondulazione del cartone di imballaggio. tomizza, 3-13: accesero un cartone d'impacco
-per introdurre il discorso diretto. tomizza, 3-22: « andrò da nonna fedora
-per estens. ripostiglio. tomizza, 3-189: la stalla sarebbe divenuta uno
mucchio di scarpe vecchie. tomizza, 3-139: s'introdussero nella stalla che
rinvenni più il portamonete nella scarsella. tomizza, 3-73: estrasse dalla tasca delle
le parti più scarte per fargli dispetto. tomizza, 3-40: mamma poi diceva che
region. rotaia, binario. tomizza, 3-54: voleva sapere che cosa si
lungo l'argine e guarda la corrente. tomizza, 3-211: parlava piano con un
faccio la pancia come uno scolabrodo. tomizza, 3-165: puntò la mitraglia. mentre
. -dissanguarsi interamente. tomizza, 3-53: a stefano fece ricordare la
aspetto disordinato (una persona). tomizza, 3-114: lei fece per liberarsi,
son privo? -visto. tomizza, 3-227: c'era lì vicino una
: guardandose in sco-suo carico di cristiani. tomizza, 3-17: entrò nella stalla xo
in un panierino con ghiaccio trito. tomizza, 3-48: la mamma trasse dalla
legni, sui marmi. fulvio tomizza... è un libro di grande
ad accarezzare l'aria che la ravviva. tomizza, 3-196: la fiammata..
gli uomini sferravano pugni sul tavolo. tomizza, 3-204: i tedeschi ricomparvero..
lamentoso. -sferrare colpi. tomizza, 3-20: la rosa dalla contentezza di
il portafoglio, sfilò mille ire. tomizza, 3-102: si sfilava l'orologio da
una serie di veicoli). tomizza, 3-51: sfilarono veloci macchine militari che
il pane, venne nelcortile anche lei. tomizza, 3-116: chiedevano pane. vi
e scomodo, specie se di notte. tomizza, 3-48: il rubinetto dell'acqua
si congiungon le fibbie e le divide. tomizza, 3-168: una mitragliata più bassa
/ « dove andremo a finire ». tomizza, 3-20: non bestemmie secche,
la direzione di marcia a sinistra. tomizza, 3-34: come avrebbe fatto a marciare
poco negli affari dei padroni io. tomizza, 3-31: avanzò lei, furba,
in un frammento concavo della scultura. tomizza, 3-157: danilo aveva imparato a
da incidere e soffregala con cera. tomizza, 3-89: mostrò loro come si
soldi: puntare denaro al gioco. tomizza, 3-18: gli aveva fatto la spia
pa- triarcalismo. -crepuscolo. tomizza, 3-26: la terra era friabile nella
, anche l'ampio specchio lacustre. tomizza, 3-190: una corazzata celeste sembrava
speroni d'uva e con brente. tomizza, 3-114: in quella arrivò mamma
i capelli, la pettinatura). tomizza, 3-120: fu il primo a ricevere
, con le ricche inferriate arrugginite. tomizza, 3-72: in cucina gran daffare
con precauzione, spiò per un istante. tomizza, 3-149: si chinava a spiare
alto dell'aria il suo verso. tomizza, 3-173: un altro aereo, ancora
, già spirata, nell'onda. tomizza, 3-198: stefano non aveva mai visto
il sibilo che produce). tomizza, 3-96: era l'ora in cui
e sprofondammo nella neve sotto il viale. tomizza, 3-136: cantava a squarciagola battendo
bianche spume, e rantola sulla spiaggia. tomizza, 3-191: un falco roteava sulla
dell'erba sul ciglio dei fossi. tomizza, 3-226: attaccati alla terra come funghi
vendicarsi, al contrario di corare. tomizza, 3-15: la zia leonora alla domanda
6. essere o rimanere stagno. tomizza, 3-72: andò in cantina con papà
in senso generico: stagnola. tomizza, 3-171: alfredo, tornato per le
. -balaustra di legno. tomizza, 3-191: alfredo gridò dallo stante:
sf. region. podere. tomizza, 3-44: gli mostrò la costiera.
, con ampliamento semantico: cfr. tomizza, 3-236: « 'stanzia'in gran
fare l'eroe, senza pensare che. tomizza, 3-97: aveva...
-rendere parzialmente illeggibile una scritta. tomizza, 3-208: il camion bloccò i freni
2. eccessivamente ampio. tomizza, 3-36: a causa dei calzettoni strabbondanti
che muovono per la sassosa via. tomizza, 3-211: parlava piano con un vecchio
volte si addensa nella strettoia sull'aniene. tomizza, 3-25: « addio, moli
). region. stregone. tomizza, 3-23: « invece ci andrò »
, per la funzione di suffragio. tomizza, 3-175: si tenevano...
gheri arsi / e ai fumo. tomizza, 3-47: camminavano [i soldati]
: si limitarono a sveltire il passo. tomizza, 3-31: avanzò lei, furba
orecchie a sventola, come cespi. tomizza, 3-134: il giovane svane, grillo
si svitò l'elmetto sulla testa. tomizza, 3-130: tornò il silenzio..
buco sul culo e due sui lati. tomizza, 3-167: a pochi passi svuotarono
di una raffica di colpi. tomizza, 3-217: quando ecco due tedeschi sbucare
legno allestito per i balli paesani. tomizza, 3-75: girava le sagre, comperava
cose; ma a fondo nulla. tomizza, 3-133: stefano gli chiese:
di particolari tipi di camion. tomizza, 3-82: non ne rimaneva [del
scarpe bianche come quelle da tennis. tomizza, 3-167: si diedero a scalciare le
la sorte delle vivande più necessarie. tomizza, 3-49: e voi ci avete il
gioventù, se nonprode che non profumeranno. tomizza, 3-17: entrò nella stalla una
. region. stalla per bovini. tomizza, 3-34: coli altri ragazzi s'erano
v. tugurio); cfr. tomizza, 3-237: « 'tigòr'dal lat tugurium
vento, solo un uccello cinguettava lontano. tomizza, 3-230: mamma non potè trattenere
sue scritte i suoi legni chiari. tomizza, 3-177: arrivò una camionetta, seguita
nebbia sui sentieri tra roggia e roggia. tomizza, 3-142: ricordò il carro.
a casa con l'ultimo tram. tomizza, 3-152: da giovane aveva coltivato da
succo di non so quale pianta. tomizza, 3-222: teneva in mano il
strilla: non s'è fatto nulla. tomizza, 3-198: stefano gli trotterellava dietro
cartacce, tutoli di granturco, stracci. tomizza, 3-219: l'amico stava sgranando
sempre freschi, profumati, veri. tomizza, 3-147: gli era di continuo al
e andiamo a palmanova da donna maria? tomizza, 3-119: giunti che furono al
(la confessione sacramentale). tomizza, 3-127: come l'ebbe rassicurato che
stessa favola fa di mestier dalle vischiate. tomizza, 3-55: la guerra a loro non
/ murata dentro d una roccia viva. tomizza, 3-106: la roccia viva.
volgari, offensive, ecc. tomizza, 3-180: seguì una zaffata interminabile d'
picchi di bastone e zampate sul pavimento. tomizza, 3-90: la roba più consistente
usi propri di tale popolo. tomizza, 3-141: raccoglieva tizzoni spenti coi quali
si ribella, assunta lo zittisce. tomizza, 3-11: papà diceva che con tanti
il vecchio blasone dei suoi parenti acquisiti. tomizza, 8-104: con le nozze della
iscritto al primo anno di legge. tomizza, 8-121: lui che quasi mai
gruppo di persone. f. tomizza, 8-245: era un gioco che divertiva
. chi vende merci sulle bancarelle. tomizza, 8-100: le fiere di agosto erano
seguirebbe al formarsi della luna nuova. tomizza, 8-60: « anche tu? »
sf. region. giovane contadina slava tomizza, 5-69: ascoltavo con trepidazione il seguito
piantato a meloni. f. tomizza, 5-69: i nostri furti alle melonère
con uso aggett. f. tomizza, 8-187: perquellidilà, oltreconfine, loslavoscesoincittà
: mescita. f. tomizza, 8-132: era una vera osmizza coi
– anche con uso aggett. tomizza, 8-97: lei, la pierina scannapolli
o del sagrestano). tomizza, 8-165: « proprio te volevo,
, anche, stizza, dispetto. tomizza, 8-62: il conte lazzaro a stento