ne segue poi, che i più toman come v'andarono, addottorati è vero
il capo e fuggon via, / e toman sempre. idem, 672: a
lascia per autentico, che se non toman, che la metà di suo reame
, 1-268: ma or che i marzapan toman frittelle, / e acqua di baloge
/ toma azzurro il sereno, e toman l'ombre / giù da'colli e da'
capo e fuggon via, / e toman sempre. oh trista compagnia! svevo
matura, / dal vizio con ragion toman corrette / però che par sol di
bianche / mi vengon nella mente, e toman fuori, / seggonsi a piè dell'
nuove basi. l'unità è il toman d'oro diviso in 200 schahi o in
rende natura / in modo che puoi dir toman gl'istessi. menzini, i-265:
nozze si fanno. marino, 4-100: toman da capo a la me- desma guisa
cose, dal niente nate, / toman sempre al niente; e dio sta
in cantina, e dopo trent'anni toman fuori con un viso di ieri.
il cantico; / fide col maggio toman le rose: / così favellano col sole
/ della massaia / quando i fittabili / toman dall'aia. dossi, 602:
io: né s'acchetan l'idee, toman, dàn volta: / qual più
legale; contavasi un tempo in: toman = l. 49. abassi = l
idem, purg., 26-50: toman, lagrimando, a'primi canti / e
tersi, /... / toman di nostri visi le postille / debili sì
forteguerri, 7-20: se a tempo toman quelli che son fuora, i.
come la pernice. arici, iii-142: toman le giovinette api, recando / co'
, alabastrine. amari, 1-iii-844: toman tutte queste cupole ad una sezione di
in viso. scarpelli, 1-92: toman nel vago volto i bei colori / che
che i fondi sien persi, / toman d'i nostri visi le postille / debili
145: le preghiere de'giusti non toman mai vote. muratori, 16-103: quanto
la nuora pregna, / quando le greggi toman di pastura. bacchelli, 2-xxiv-614:
. idem, purg., 26-47: toman, la- grimando, a'primi canti
queste borgate sulle sponde lineari del canale toman capovolte nell'acqua con una chiarezza così
rabbuiarsi e quella gente per non ismarrirsi toman presto a casa. -entrare
/ toma azzurro il sereno, e toman l'ombre / giù da'colli e da'
suda / la ciurma, e i remi toman vuoti al petto. monti, 23-926
1-13-4: ricurvando in su tumide fonti / toman per l'erta i fiumi ai patri
tervi piede sotto pena di 100 toman. tommaseo [s. v.]
ogni raccolto. metastasio, 1-i-484: toman gl'ingrati, / ma dopo aver
ne vadino. pasqualigo, 1-64: toman rotte gemendo tonde indietro, /
nello stagno. alamanni, 5-1-277: toman d'argento i ruscelletti e i fiumi
in piè, la gamba ingrossa, / toman panni le penne e 'l becco bocca
. i. neri, 3-73: toman poscia la sera ai lor fenili / stracchi
rabbuiarsi, e quella gente per non ismarrirsi toman presto a casa. de roberto,
(una sofferenza morale); desimo tempo toman a spirare. ito senza potervi porre
sacchetti, 112: e'buoi che toman da'solcati colli. poliziano, st.
qui e una là, la sera toman contente. -per simil. avere
fansi, e le medesme poi / toman asciutte a'rai del sole esposte;
e che ogn'anno nel medesimo tempo toman a spirare, che oggi dal volgo preso
i nostri uomini vanno via colle stelle e toman colla luna, e sempre in faccende
vii-118: degli animali son spaventatoli: / toman, che sempre vota han la carniera
e la squadra di diecimila armati chiamò toman. = adattamento del turco tumàn 'diecimila
re durante la sua vita, oltre 50 toman l'anno, soldo ordinario de'ius-bascì
di origine turca; cfr. fr. toman (nel 1298). tornare1
l'altra sen vene; / e toman, lacrimando, a'primi canti / e
che i fondi sien persi, / toman d'i nostri visi le postille / debili
e tranquille, /... / toman d'i nostri visi le postille /
i nostri uomini vanno via colle stelle e toman colla luna, e sempre in faccende
xi-279: a quell'ora i contadini toman dal lavoro e i ragazzi e le vaccaie
le pecorelle, che non sanno, / toman del pasco pasciute di vento, /
145: le preghiere de'giusti non toman mai vote. = da un