portarò la lettera ». partisi, toma e me la porta ravolta in un poco
che guerreggiò con l'onda, / toma l'amica sponda / nel porto a ribaciar
li punti 106,... e toma di nuovo ad aprir lo strumento,
lo viene a racquistare, e però toma a muoversi più velocemente che per aria.
dell'uno per lo becco dell'aquila che toma qui a tuttavia ricaricarlo con una vaga
salina. bellincioni, ii-52: ricalco toma a me 'l tuo promesso oro;
chitarra. d'annunzio, v -1-397: toma melodia, in gonna larga di taffettà
. agostino volgar., 1-6-87: si toma a questa ricapitolazione, poi che è
dell'anima rivolto all'assoluta finalità, toma impossibile che essa anima se n'esca
a gloria del patrono. -ciò che toma utile. dalla croce, vi-i:
broggia, 300: toma sempre più conto a chi falsifica arrischiarsi
bongiunta, xxxv-i-264: se la gioia non toma guerrera, / faraggio ricca la mia
da tutte le parti, e la toma a distribuire a tutti i fiumi. ungaretti
razione religate. vasari, iii-493: toma rilegata di maniera la volta di fuori
, cantava: « 'iam', mo toma la vergine e tornano li saturnini reami »
s. v.]: 'loda, toma a lodare e poi riloda', diceva
pacate / a l'aereo nido, toma e al sole. pascoli, 1466:
lo sacrificio. pulci, 3-48: rinaldo toma e ri- ponsi a sedere, /
, rimangia quel che ha detto e poi toma a dire. landolfi, 12-71:
con lei a casa sua se ne toma. chiose cagliaritane, 62: no le
. a. lenio, 282: toma il bon tempo e la stagion novella /
. pascoli, 703: al cielo toma l'ira antica, e scaglia /
stagione. petrarca, 310-1: zefiro toma e '1 bel tempo rimena.
100 fr. a fortunato, non toma or dover rimettere anche questi altri.
avere travagliato tutto il giorno, quando toma a casa in cambio di riposarsi bisogna
vassene in fumo, / né si toma poi più a rimpastar. ia.
con partic. riferimento all'emigrato che toma al paese d'origine).
da aggiugnere, cancella il già scritto, toma da capo, rimuta, migliora e
d'esse i bonzi, perché loro toma a grand'utile il vender che fanno carissime
con molta forza lo hanno rincavallato e toma a ferire i nemici.
9-29-2-202: fatto il ciel più mite, toma a diffondersi il calore e gli spiriti
se leva d'uno scacco e poi toma a quel medesimo. 4.
e che la divisione del generale severoli toma ad abbandonare i quartieri. = comp
parte di sotto un portico, ché toma mirabilmente in acconcio per lo smontare de'cavalieri
). jahier, 2-16: se toma il pianeta, puntuale, se rincrocia il
'rinfaccia'quando, odioso e spiacevole, toma opposto al loro cammino.
il salotto, rinfila l'uscio, toma a posarsi nel ripostiglio. 4
boschi ecco il richiamo / -il tempo toma: amiamo, amiamo, amiamo -
l'altra, e la rinfodera e toma a riporla a cost'al letto.
che percuote le spiagge e ivi rinfrange e toma addietro. d'annunzio, vi-6:
li ringiovanì. moretti, i-400: toma con un bel ramo di ciliegio fiorito che
a morir già s'apparecchia, / toma a ringiovanir l'anima mia. piovene,
che sepelisca col volo la vita, se toma a sfavillar di amica lucerna l'improviso
, 2-128: ne'corpi assai sanguigni toma bene anche in tali casi, specialmente se
1 ringranati ed anco per la terra che toma a vanga nell'anno consecutivo servendosi del
che la salsedine non intacca / ma toma al lito più pura. piovene,
/ come cervo in vecchieze, / che toma in sua belleze. beroardi, 284
, 22-70: secol si rinova; / toma giustizia e primo tempo umano, /
. il secol si rinuova / e toma di saturno il primo regno / per chi
dove fermi sua meta / più fervente amor toma e si rinova. cellini, 884
/... / poi che toma non li trova / che fu quasi una
come cervo in vecchieze, / che toma in sua belleze: / s'esso mi
rischiara e rinserena, / il mondo toma in grande dilettanza. fanfani, i-154
sulla folla, sì che ogni anno qualcuno toma a casa, se pur ci ritorna
romantica col manifesto del « conciliatore » toma a montare, e si fa grande
, 2-129: a 'ttanto si ne toma governale a tristano e. ssì gli rinunzia
, 6-i-97: si va, si toma, non si rinviene una scala così lunga
rischiara e rinserena, / il mondo toma in grande dilettanza / e l'agua
, 19: ferita niuna più facilmente toma a rinverdirsi che quella d'amore.
o tene- r'erbe; / ma toma la stagion che vi rinverde, / del
alma dal duolo,... / toma a splender la vita, / e con
. parini, 293: spesso mi toma il dolce tempo a mente, / quando
. /... / perché non toma archiloco / o giovenal severo? /
/ e, se questo non giova, toma a me. g. forteguerri,
vuole ripassare il denaro per vedere se toma. -far scorrere a lungo fra le
altro, quando soffia all'inverso e toma su se stesso. -seguire in
ripassato in francia, s'interpone e toma a stabilire la pace. 2
colpo e peso, resurge subito e toma in retondi sonagli alla superfizie dell'acqua
, 1-viii-103: passata la gioventù, si toma sulle medesime cose, sulle tracce istesse
riposo, / ch'ho ricevuto, mi toma in martire. 2. incolpare
. in quante nuove forme di dire toma [davide] sul medesimo e ridomanda e
mai. forteguerri, iv-511: panfilo toma a ripigliarsi / la cara moglie col
bernardo volgar., 9-26: dalla orazione toma alla lezione; e se alcuna volta
orna, / et a lo specchio toma / fin ch'ogni macchia tua l'arte
san giovanni. pulci, 3-48: rinaldo toma e riponsi a sedere, / e
malattia). parini, iv-3: toma a fiorir la rosa / che pur dianzi
! » b. taccone, cvi-320: toma alla donna un'altra volta a
2-308: ognun l'intenda come meglio gli toma, ch'io non ne voglio stare
ripunto dalia voglia rientrata,... toma dentro il maschietto. ripunto2
dorme si ripurghi: quello / toma purgato ad sua perfecta norma. bruno,
mal mai non è sezzo, / toma a ferirmi il cor, né mai si
6-3: sì come il cervio che toma a morire / là ov'è feruto
coniglio. il coniglio lo scaccia, e toma a dormire. d moscone ronza ancora
tre miglia battendo i denti e finalmente toma il sangue a riscalducciarsi sull'ora del
rischiara e rinserena / e 'l mondo toma in grande dilettanza / e l'agua surge
misti! / risciolti poi, non toma chi lo manda? 2.
, / vidi la porta onde si toma in cielo / riscontro ad quella onde
la pianta o poco o assai toma sempre a riscoppiare in sul salvatico (luna
. i scorbia e riscorbia e non gli toma bene: / con tutto ciò lo
il debito d'oggi, domani ne toma da capo il riscuoterlo. cesari,
ancora acerbo, / allor ch'ai tufo toma la civetta, / fatto frenare il
rai la chiave dalla vicina, e poi toma qui che ti ho da parlare
lapio ha cattedra e metropoli / non mi toma dal minaccioso risico / di dar de'
c'è il risico, s'e'non toma presto, che firenze tutta desideri d'
grado, mostrandole il commodo che ne le toma d'avere a negoziar con persona intendente
ghiaccio, così ancora velocemente si risolve e toma in acqua. leonardo, 2-541:
lato / risorge il romono, / toma il lavoro usato. d'annunzio, iv-
un pentimento. leopardi, 29-8: toma dinanzi al mio pen- sier talora /
avvivasi di bella e vivida luce', non toma bene. carducci, iii-7-78: dante
garibaldi. moretti, i-113: talvolta toma a casa [il bouquiniste] scontento del
betocchi, 7-128: qualcuno che non toma più /... lascia un vuoto
molto vergognosa e in gran dispregio le toma volere amante dello ordine minore, lasciando
suo'danni ristorato, sano e salvo si toma a casa sua. zilioli, i-129
natura: e la forza cessata, toma l'aria in sua agiateza per naturai
, 5-3-4: chi cadde d'arcion non toma in piede, / perché la turba
e u diamante non fa grazia. toma a provare, oibò. ma che cosa
, diran, risuscitato. -che toma dopo una lunga assenza, che si rifà
esse letture. -che riprende o toma a sostenere una teoria superata.
cibo cotto] non si può ritenere che toma ad alimento, e non ha sustanzia
leone quand'è più adirato, / che toma umiliato / a chi merzé li chiere
. ariosto, 33-45: francia anco toma, ma [francesco sforza] ritien
-quanto diversi dal ritenutissimo carducci! -mi toma in mente un detto di giulio cesare
: e, la forza cessata, toma l'aria in sua agiateza per naturai
segreto. pavese, 10-62: gella toma ogni sera con gli occhi distratti / di
[dei vecchi]... non toma più /... lascia un
da sordastro a sordastro, va e toma, / difatti, e ritonfa nella
fino a quel giorno / che l'alma toma alla sua prima sede. le allegrezze
[2-xii-1991], 1: mercoledì toma la coppa italia. in programma i ritorni
riflette l'onne / sì che la voce toma qui ritorta. 8.
or da la riva indietro se ne toma, / e, le stess'onde e
se vuoi far a mio senno, / toma alle stanze, e lì 'l tuo
anni, / per ogni via si toma agli elementi, / né chi morte
] altresì; indi a certo tempo si toma alle medesime e scemasi un altro grano
. bernardo volgar., 3-48: chi toma alla sua conscienzia, se non ha
da'suoi si parte, ruggendo vi toma. = denom. da roggio1
notaio, tuttavia per chi vende toma più in acconcio il rogo per
il papa. -capire roma per toma: fraintendere compieta- mente un discorso;
un'altra. -fare roma e toma, rome e tome per qualcuno:
tome. gherardini [s. v. toma]: 'far roma e toma'o vero
: crede d'aver fatto roma e toma. -mostrare il bel di roma
. -promettere, profferire roma e toma: fare promesse esagerate, impossibili da
sollecitarla e molestarla, profferendogli roma e toma, come se egli fosse stato il
essa una spezie di gagliarda) parimenti toma meglio con la battuta ineguale benché con
po era stà rombà la galia di sier toma moro. idem, x-133: con
pure a vedere se quello imbriaco ci toma, ch'ei rompa la coscia.
arma e gridò al sergente: « toma subito indietro ». -annullare i
gli accordi e le tregue quando lor toma in acconcio. colletta, i-47:
/ ogni strai vi si rompe e toma a rietro. -essere assorbito (
ch'apre le novelle fronde / la rondinella toma ed a l'amore. pratesi,
) in pessima salute, se ne toma bello e fresco come una rosa senza
pallidette rose? parini, 1-dc-1: toma a fiorir la rosa / che pur dianzi
l'export che continua a cedere terreno. toma in rosso la bilancia commerciale.
italiane, e si vedrà quanto meglio toma. 'rotina'per noi altro non è
se tallor ricevi qualche rotta nella pazienza, toma dinuovo a combattere più che mai.
va aìaquarta de maistro al ponente e toma aìaquarta de siroco a lo levante. ibidem
occorre parola / non occorre rimpianto. toma il giorno vibrante / che anche il corpo
qual marinar che vigilante e desto / carico toma e già giunto alla riva / movesi
da tutti scampato con un rubino si toma a casa sua. lapidario estense,
. struttura di un mobile deteriorata dal toma in salotto. moravia, 19-222: «
hae una buona ruffata, non vi toma più. 2. rimprovero severo
luigi? » « ci siamo. toma a rugarci con la storia del libro »
¦ —; -ungaretti, xi-120: mi toma m mente la vecchia citta. e
molti per loro difetto perdono questo bene e toma loro in mina. bibbia volgar.
ti dissi, ché come madonna lucrezia toma, tu non abbia a aver del romore
la scala, lascia il canestro, toma giù e chiude l'uscio con rumore.
di / risorge il romorio / toma il lavoro usato. nievo, 1-101:
testi fiorentini, 207: se fortuna toma sua mota contea roma, noi saremo
cantico dei cantici volgar., 1-101: toma, toma, l'a- denplita,
cantici volgar., 1-101: toma, toma, l'a- denplita, toma,
, toma, l'a- denplita, toma, toma e vedaremo in ti. ki
, l'a- denplita, toma, toma e vedaremo in ti. ki vedariti ne
la ruspa, depone la terra e toma a rinnovare l'operazione fin tanto credesi opportuno
. marinetti, 2-i-1000: scrosciando ruttando toma al suo scivolo paterno e alle sue
arrufferebbero i fili, e il lavoro non toma. arti e mestieri, ii-57:
un sorrisetto a modo suo e quando toma gli zampetti della lepre sbucano dalla cacciatora.
nel sacco si dice proverbialmente di chi toma da impresa che non gli sia riuscita
per sette o per nove il conto toma, / e pose i vasi del liccor
centro del pavimento della cappella... toma subito chiaro, palmare, sensibile fino
cum bartolomeo, / andrea e matheo cum toma beato, / numero sagrato,
lippi, 5-16: vedrai che 'l duca toma allotta allotta / correndo a casa come
: per gioiosa baldanza / lo meo cor toma a vita / ed in salita -
fien cadute, / ché gascuno psalmo toma en gloria. bandello, 2-38 (
. v.]: ogni salmo toma o finisce in gloria; e si dice
quelle salmodie! montale, 2-89: toma la salmodia appena m volute più lievi
/ al salon del consiglio se ne toma. b. corsini, 13-62: ben
turbine di salsedine e di sole / toma l'autunno. rapini, 27-989: tutt'
che la salsedine non intacca / ma toma al lito più pura. pavese,
, 8-133: il giovane... toma dai morti, e scherzosamente offre
.. i volle vedere (e qui toma 'l proverbio) / in quant'acqua
mossa da lieto fattore, / volentier toma a ciò che la trastulla. boccaccio,
quattro, sei al massimo, poi si toma a prendere l'aereo... a
d'indennità'del parlamento e de'giornalisti nostri toma malissimo, perché con tal locuzione non
in cima. chiabrera, 1-iii-79: toma ad illustrare [il sole] il mondo
tua, che lebbrosa era, / che toma a te col corpo bello e netto
imparziale. carducci, iii-27-154: mi toma a mente la confettureria giacosa in firenze.
sapessi la via. frachetta, 549: toma molto a conto, conducendosi essercito per
289: poi che 'n gran soperchiala / toma per me ùacere, / e 'n
, per fatale effetto, se poi si toma a coricarla [la bottiglia],
[de monarchia], 138: mo toma la vergine e tornano li saturnini reami
, nella 'bucolica'disse: « ora toma la vergine, ora tornano i regni
pàrtiti dalla tua più somma spera, / toma per questa alle tue antiche pruove!
vivere). cesari, 7-386: toma in campo la sbalestrata millanteria di questo
ii-20: chi scende e sai, chi toma a'luoghi usati, / chi stride
: quando nella 'prisonnière'di proust lei toma a prendere il ventaglio in casa verdurin dopo
, trionfante, sboc- cione, che toma al paese seduto vicino al meccanico, il
'non son rare le volte che toma a casa sborniato'. nieri, 2-393
dire tutto quello che più ti piace o toma bene, senza alcun risguardo e,
al 64 ed ultimo quadretto, ne toma un tal numero che vince ogni immaginazione.
tornare spesso a mente, e a me toma spessissimo, quel severino boezio che seppe
il gran cavalcasene, di cui ogni tanto toma ad imporsi qualche opinione che sembrava scaduta
e la ripensi sgorgante da petto straniero, toma spontaneo alla memoria quel verso onde
. lippi, 5-54: toma e rispondi a questo scalzagatto, / che
, ella s'inchina, / poi toma indietro e due salti scambietta.
disavvantaggi delli articoli e d'altro, toma scandagliato [il primo libro degli 'annali4
prelati, i quali sono occhi spirituali, toma a scandolo e a danno di tutti
, i-276: piuttosto che il dimozzo, toma a prendere de'polloni al piede,
, mi dirà; ecco l'ipocondriaco che toma alle sue elegie. bacchetti, 13-596
finire che allarmato scapuccia e incappa in una toma colossale. -sostant.
gnomi mi soffiò nell'orecchio: « toma indietro, scarabattola impataccata d'inchiostro!
fr. serafini, 333: non toma sasso scagliato dalla frombola, non saetta scaricata
, impiaga, dirocca, ma non toma. 3. per estens.
qual più gli piace e l'altro toma al venditore. bacchelli, 13-450: da
. bianciardi, 4-126: il padrone che toma dalle vacanze è fresco, scattante,
ma colla coda allarga la nerata e toma adrieto. = alter, di
, ricalcitra di là e ricalcitra; toma di qua, poi di là, da
dio e quanto a lui / danno toma beffarsi de la fede! carducci, ii-14-73
condottiero). davila, 509: toma anco il duca di parma a portare il
consente. c. gozzi, 4-249: toma il dottor, che ar di cervel
spiccato. cesari, i-147: qui toma in iscena il carattere timido del poeta
1-iv-148: scende la notte: aldo non toma; è mesto / il cor di
/ han le bell'arti e per cui toma indietro / più che mai bello il
vecchi da'novelli legione da legione: toma la voglia dell'ubbidire. tasso,
scheletro sei. idem, 34-272: toma al celeste raggio / dopo l'antica
posa doveva lavorare / a ricacciarla onde toma in eterno / come te, come
campo / quando il decembrè co'le feste toma: / lieto pe'prati il paesan
cor passando / seco ai begli occhi toma sospirando. tasso, 9-75: scherzan su
. boiardo, 2-12-48: né lo toma per fante al mio ronzone, /
la più strana moresca / e spesso toma come un babbuino / o come scimia fa
, ci sta ai casa; esci e toma, esci e toma, ecco la
; esci e toma, esci e toma, ecco la sua vita. ma ora
: or senti il mio pensiero: / toma alla baronessa: / di'che il
pananti, ii-24: quando a casa toma il gran tonante / l'altera giuno con
che la sia poi ricevuta dal servo non toma in profitto alcuno del signore. giuglaris
. imbriani, 1-34: se mi toma mai al fianco, quello scia- bolotto
perun cento passi; dà un'occhiata e toma addietro; il coraggio finisce dove lo
tipo di aneddoti a cui il gigli toma volentieri è quello del riconoscimento di persone
/ isciol- to giù dal plaustro quel toma, / quando si fa la festa di
. bracciolini, 5-3- 62: toma l'artiglio in piè, la gamba ingrossa
le penne e 'l becco bocca, / toma la voce articolata e grossa, /
/ e poi rinasce e, come nato toma, / convien che 'l saxo o
inf., 16-135: sì come toma colui che va giuso / talora a solver
,... fa'penitenzia. toma a dio, che io veggo che tu
fila interminabile di scolaresche ordinate per quattro toma da non so che gita o festa.
vero conchette di pera e si toma nella caldaia, et il sale si asciuga
collo; levarsifazzoletto o simili dal collo. toma a casa sudato, e si scollaccia;
, gonorrea. cucini, 13-229: toma a fiorir d'annunzio / che è moltocalvo
4-i-308: vedete, se e'non vi toma scomodo, questo mio scombicheraménto di disegno
la portano a traspiantare dove meglio ne toma al padrone. baretti, 6-103: sui
essa s'incorpori e si confonda, ma toma sempre a ragunarsi in se stesso com'
una delle più artifiziose congegnazionidello spirito umano, toma una composizione languida, sconnessa, inverisimile
meton. leopardi, 3-137: torna toma fra noi, sorgi dal muto / esconsolato
. ser giovanni, 3-263: poi toma [l'europa] inverso ponente per
le ignude acque..., vi toma e ritorna più volte, e vi si
più scalda l'acqua e con più ira toma / in contro a quei che più
: poi ch'ho visto che costei non toma, / la sua tardanza mi tormenta
: alcun v'è che da seggio eccelso toma / tenta- tor di colui che 'l
», 2-viii-1987], 51: si toma cosìa parlare (e lo fanno anche autorevoli
lenza illustrissima. lemene, i-184: toma con la scorta del signor conte di
cavata la scorza deled affamata / ai figli toma ed alla tana usata. >ane che
malinconia, una volta scossa, non toma così presto. 7. disus.
benissimo, / ma, come il patron toma, restar dubi
. vallisneri, i-422: se si toma a tirare all'infuora l'inte- stinetto
lì sullo scrullo, e poi si toma addietro, e si sta meglio di prima
agostino giustiniani, 245: si mandò toma giustiniano, -non tollerare un tipo
dove e quando unvuole, si sdrucciola dove toma meglio, si mette un po'di
dei speciali et ottouomini del borgo di san toma, tutti vestiti di luto.
. de roberto, 11-18: egli toma alla carica, le confida i propri
denti secchi. giuliani, ii-352: si toma dalle faccende a bocca secca e non
249-3: qual paura ho, quando mi toma amente / quel giorno ch'i'lasciai grave
animo illanguidisce, così, tendendosi, toma allegro e vivace: la qual vicenda molti
, in loco d'andar avanti, toma a dietro, e con grandissima in-
. tivamente, per che cos'altro toma una donna dall'antico d'azeglio, 7-i-53
secondo ch'ella ti manda rispondendo, toma da me e dimelo, e dirotti quello
poi conquiso l'ànno, / a'cavatori toma per morire. idem, rettor.
grande col suo prò'compagno, / toma il filibustiere, ora a cavallo. /
30-iv-1987], 1: aquila selvaggia toma a colpire. da sabato i piloti aderenti
voce la quale mi parlerà: « toma alla tua selvatica e libera vita ».
, mossa da lieto fattore, / volontier toma a ciò che la trastulla. frezzi
: quindi si trasmoda nel matto. toma il sonno, tacciono le passioni ma
che qui intorno t'aggiri, / toma, donde scendesti, agli alti giri
azioni stesse, è appunto ciò che toma al tutto impossibile nel sistema ideologico di
leopardi, 4-104: così l'eterna toma / in duri ozi sepolta.
: è un affetto da convalescente che toma alla vita serbando in bocca il sapore della
guatato alcuna muova. quando l'aspiciente toma alla scienza sopra quella stella, è
sera', si vuol dire che l'uomo toma all'ora del dì serotina. xi-xii
61: io gli dicevo: « stasera toma presto »; e lui quando gli
dedicato al settennato demitiano, il saggio toma all'oggi. 2. stor.
settimana,... ei se ne toma abbastanza sfiatatèllo alla sua cella verso un'
. croce, 297: la tela sfilata toma in stoppa. sfilato3 (part.
scorbia e riscorbia, e non gli toma bene. 3. impiastricciare con
le belle del portico di ottavia, toma su, che qui di guerra ne
betulia liberata'. rapini, x-2-435: toma giacinta e mi portaqualche libro salvato tra le
, / così m'aluminate, / chemi toma in dolzore / lo mal ch'agio d'
salvini, 33-237: ahimè, non toma il bel costume antico, / quando
/ miran con strali dove più lor toma. manzoni, fermo e lucia,
al sifilicomio, n'esce, ci toma, lasciando via via nuove offerte al
graf 5-377: è l'errabonda silfide che toma / agli ermi gioghi, ai liquidi
può [l'uccello] scampare, toma alla sua naturale silvestritade ed agrestezza.
dante, conv., iv-xxvm-9: non toma a religione pur quelli che a santo
simpatia del rubens per il caravaggio, toma opportuno ricordare che il famoso transito della
sinistri che àn sembianza d'elmo, / toma a fluir la velenosa essenza.
duro lano. lucini, 12-136: toma ad intinger la bocca siziente, avida lavoro
in mezzo, gira nel cielo, toma indietro, impicciolisce all'orizzonte. =
squama oltre non pesti. / « toma, per dio, signor: prima mi
f. corsini, 2-5: quando si toma a ripigliarne la narrativa, s'incorre
: « signora, perché non se ne toma in cucina a interrogare i suoi bagatti
smembrato e ricomposto delle sue parti, toma interamente a render se stesso.
chi la smonta raro in su mai toma. aretino, v-1-345: t'erto,
si smuove delle membra di fuore e toma a quelle dentro, donde l'uomo doventa
, svègliati; che fai? / toma a colui, il quale il ver soccorso
, sono ridicole, tanto che ne toma biasimo a voi d'averle dette.
è muta, / sparve, e non toma. -ant. perdurare (un
porte, / a la sua donna toma; / lieta va e soggiorna, /
e l'onor suo fa che vergogna i toma, / e di bona libertà, ove
avesse solcate le rughe anzi tempo, toma col conto. f f
leopardi, quando gli corre o gli toma opportuno imitare, imita alla luce del
non glielo darai, se prima non toma a prometterti solennemente, come promise a
e solida, / esce fuori giuditta e toma dalida. cesarotti, 1-xxxvi-184: nutro
figliuolo del sindaco!.. perché toma dagli studi col solino alto tre dita!
cosa poi gli va contraria, / non toma di campagna il villeggiante / e vi
piacere e diletto. boccaccio, 1-ii-q9: toma troiolo a criseida al modo usato,
, sto per dir, roma e toma. gioberti, 1-126: si sforzano [
, /... / sì come toma colui che va giuso / talora a solver
vederer via di ragion corrente, non gli toma bene. giov. soranzo, ii-2-445
... coll'aiuto delle acque fluenti toma a sommergersi nel mare, dove di
pascoli, i-186: poi l'eterno mare toma a parlare sommesso. tocco delle sue
abbiam provato / come 'l nostro sperar toma fallace, / dietro a quel sommo ben
nel calmo elisio, donde mai non toma / l'anima al basso, a dolorar
tu l'hai molto in sommo: toma addietro dico. -da imo a
colpo e peso, resurge subito e toma in retondi sonagli alla superfizie dell'acqua visino
suona l'ave. / o monaco, toma a fuoco a una casa..
: magari un ragazzo scappato di casa / toma proprio quest'oggi, che sale la
ch'i'sia solo; / va', toma pre = comp. da sopra e
or da la riva indietro se ne toma, / e le stess'onde, e
carducci, iii-19-23: ora che roma toma finalmente all'italia, perché va egli
l'avido] vien represo, tosto toma al vomitto, / però ch'el non
: sospìngiti a vagheggiarmi nel paradiso e toma a vedere i miei piedi ingemmati che calcano
ho udito sospirare: / « non toma, non toma più! » volponi,
sospirare: / « non toma, non toma più! » volponi, 8-23:
il fummo non si può ritenere che toma ad alimento, e non ha sustanzia né
qualche tempo uomini eccellenti, e poi toma indietro e va peggiorando, come si
enea resti in italia con lavinia mentre paride toma in asia con helena, si spiega
l'imabbracciavacca, xxxv-i-338: poi mi toma, punge e fa dosovraposto al legislatore
, e spacciava il terreno; / e toma alla badia. baiardi, 56:
marco da salviati: presentala e risquotilo e toma a rimetterlo a me...
la farfalla svolazzando alletta, / drizzasi e toma all'opra. spalleggiato2 (
fiumi si votano; e quando l'acqua toma in suo luo- co, questi due
, dopo la messa, il sacerdote toma in sacrestia e si spara. =
è muta, / sparve, e non toma. ghislanzoni, i7'i39: tutta
e d'uno sparvier d'oro, sordello toma in italia. d'annunzio, v-3-823
assalto, e 'l piano ancora / toma a tremar con spaventevol suono. de
non corre che per 12 franchi onde non toma il conto a comprar libri, ma
sue rare qualità spedito da sua maestà, toma a roma, non mi è parso
/ sopra il cratere spento, / toma felice al vento. -raffreddato,
abbiam provato / come 'l nostro sperar toma fallace, / dietro a quel sommo ben
con gran sollicitudine e con ispesa il toma nella prima sanità documenti dell'amiatino tre-quattrocentesco,
sé, quello che di sé le toma alla bocca in miele e in fiele,
ogni tanto va avanti, ogni tanto toma indietro,... selezionando invece
: or si spezza il nochiero, or toma in porto. 23.
. lustri, i-220: toma il bifolco con i manzi ed un altro
pel viale, e aspetta, e toma a rileggere il foglio spiegazzato che trae di
la speranza per cui mi nutrico / mi toma in disperanza oltra elisio dico, /
maniera che ciò che tu ne pigli ti toma danno. marco tullio: « se
colta nazione. berchet, 387: toma il paggio fedel; ma la sua faccia
politica, della storia, e dalla storia toma infine a se stesso come spirito assoluto
pasto, / né spizzicarla, e toma la mattina. magalotti, 9-1-139: oh
ondeggia e splende. carducci, iii-2-81: toma, e ti splenda in man tacciar
corticelli, 3-i-246: in uesto genere toma bene la splendidezza della frase, la magni-
, / che 'l verno parte e toma primavera. g. b. andreini,
, 1003: la spoglia linguistica della poesia toma ad essere smontata ed esaminata pezzo per
cede e, nel rimuovere il dito, toma subito al proprio stato, nella maniera
-non determinato da una coercizione. toma spontaneo alla memoria un discorso di quel gran
per una sporta. ariosto, 1-iv-672: toma a casa, e portami / il
jahier, 124: quella sposa che toma bilanciando sul bidòl le sono religiosamente sprangate
sprone, ma a chi gli tira toma male, ché trova duro, non a
chi sputa in su, lo sputo gli toma sul viso [gli atti imprudenti
alle tre del mattino e non vi toma che alle nove di sera. egli allora
lavoro. silone, 5-183: « toma domani sera, qui, al momento dello
stagione morta, di quanto utile non toma al contadino operoso! de amicis,
stagion perde e ventura, / ché toma ben la primavera, e i danni 7
don antonio] la sua messa e toma savio e piglia a chiacchierare le mezze giornate
, cxxxi-210: in questo cammino albergamo toma a ferirmi il cor, né mai si
a scozzonar la fante spesse fiate / toma, bravo stallon, toma da capo.
spesse fiate / toma, bravo stallon, toma da capo. tronconi, 3-339:
, perché la mobilia dèe chi vi toma portarla da sé; a sinistra un
3-230: mi rivolgo ad antonio che toma verso la sedia a -figur.
attimo l'estremità della striscia, poi toma alla cassettiera su cui rtidiger è ancora
, 286-8: sì gelosa e pia / toma ov'io son, temendo non fra
un successo simile... e si toma a casa con una stanchezza della felicità
il negromante sta tanto a venire, toma, trovalo. belo, 25: io
piovano arlotto, 199: inteso il garzone toma a casa; e istando in questo
». s. antonino, 2-38: toma a'disce poli addormentati,
. pascoli, 51: il cane toma sternutando all'aia. -in un
piena rifioritura di classicismo, il dominici toma a statuire gli stessi princìpi.
va'e mena queste pecore a pascere e toma all'ora della stella.
, /... / sì come toma colui che va giuso / talora a
breve riposo. pavese, 1-27: toma talino e gli borbotto: « andiamo a
replicasse, cercan di nominar quella la legge toma allo stesso che rimandarla all'anno venturo.
fatta dare da sé, che in fondo toma lo stesso. cassola, 4-58:
francesco da barberino, iii-131: or toma su e poni / d'arbore e
che lo stizzano. sinisgalli, 2-36: toma [il bue ferito] alla mandria
tendo tali innanzi al dì che toma. galileo, 3-4-178: questi [gli
pare, / che là 've posa toma / lo spirito, che meco non soggiorna
, 547: mia madre disse: « toma / prestino. » « sai che
son danneggiate dalle lumache... toma bene stralciarle più tardi. p cuppari
con meno straordinarietà e violenza la vita oiganica toma più facile e più permanente. tommaseo
stretto1 e 2 e deriv. toma più volte a stringere le vinacce, quello
più scalda l'acqua e con più ira toma / in contro. -obbligare o
. francesco da barberino, i-114: toma da l'un de'lati / a lei
fo lecito, sempre che oen mi toma, il valermi di molte espressioni forestiere.
altro compagno è alla tedesca: ci toma meglio, perché tiene una morsa da piedi
le ciocche; e questo pure non toma bene, perché si danneggiano quei piccoli getti
indovino. fucini, 11-199: toma [la pazienza] ogni settimana a visitarti
è accolto trionfalmente, come un eroe che toma dal un sono suo modesto volume
il secolo stanco delle esperienze della libertà toma a ricovrarsi sotto la grand'ala del papa-re
né i lor costumi, perché ella toma / propio a voler gli stronzi confettare
e, se la femmina non si toma ad abbattere in esse per sorte, non
al somo dio / un'altra volta el toma invigorio / e che de morto in
pino, 15: madonna, se licinio toma oggi, fate a mio modo:
gobetti, 1-i-396: il beneficio iniziale toma a ricadere su di lui.
chi sputa in su, lo sputo gli toma sul viso. ìbidem, 303: tal
dubbio. tasso, 13i- 1014: toma al subbio povera e pudica / madre ch'
in campo bello entrato, / poi toma a capo chin, gobbo e sudato.
soffici, vi-123: il soldato che toma in licenza non è più lui un'
b. corsini, 11-46: toma a corcarsi alla sua diva accanto / il
). ungaretti, xi-193: mi toma in mente che, passando ieri per
contro a superuomo fu coniato superfemmina, che toma più volte nelle polemiche dannunziane. m
scienziato. cavour, ii-221: ci toma a dire che conviene sopprimere le scuole primarie
l'infiammazione; cessata l'infiammazione, toma la supura- zione. c. e
landolfi, 19-149: « torna, toma! »: che cosa volle, che
sussidio. calvino, 6-131: poi toma [dall'albania e dall'africa] e
pianta tutto, svigna via, e toma con me. -gerg. correre
per fornir toa ventresca, / alò toma encontenente / to cotelo a man senestra.
: il bosco fu tagliato. / chi toma di lontano / trova tutto cambiato,
molti minuti de ore, quali detratte toma el segno del pesse in l'oroscopo e
, 1-806: gente straniera [che toma dalle americhe], che ha rinnegato la
, 1-vi-653: la spedizione di napoli toma sul tappeto ora che è certa la promulgazione
né indubbitato per lo cadimento più agro toma alla battaglia, e suscita la forza e
giornata. arbasino, 23-859: il cardinale toma a sdraiarsi nella sua chaise-longue al sole
erudizione generale, impartiscesi quello speciale che toma utile ai mestieri ordinari e si accompagna
idem, 297: la tela sfilata toma in stoppa. monosini, 385: né
l'america. moretti, 15-135: quando toma in paese egli si spaccia per un
vedi già l'avvocato filippo rubò che toma allo studio dell'on. taramanna (ex-tenente
6-852: a la prima materia publio toma, dicendo a se stesso: tira le
, e dice che morrà se non toma ai suoi monti. settembrini, 123:
nave c'ha tempestanza, / che toma in allegranza / per suo peso allegiare
una sorella costà senza nessuno se ne toma con quest'armata. 17. la
, l'animo illanguidisce, così tendendosi toma allegro e vivace. pascoli, i-215:
, / ché l'erba secca mai non toma verde. monosini, 345: tando /
tanto se le dà di sporto; si toma poi a dividere il tutto in parti
/ come fanciul che dal nuotato fiume / toma cantando, e vede al ciel salire
: il materasso ti diventa come quando toma dall'essere battuto: un campo di bernoccoli
, e due o trecentomila abitanti non toma più? per qual motivo non le viene
l'entusiasmo o lariano guasconeggian- tel. toma in terra e considera con calma e pratica
dicina della seta al peso d'aina toma in pisa coppie v meno tersa. l
in terzo in questo modo: che toma come vedete vicinissimo a scudi 220.
foscolo, òr., 115: toma, deh toma al suon, donna dell'
òr., 115: toma, deh toma al suon, donna dell'arpa, /
bestemiarlo, / ché chi calcitra iddio gli toma in testa. c. scalini,
56-23: 1 luoghi umidi e salsi toma meglio ricoprirli col testacio cioè calcestruzzo.
, x-2-755: le api si fermano, toma valente e le riacchiappa come aveva fatto
. bacchelli, 2-xxiii-545: gran toma a un testone. faceva segno
piè va inanzi, e l'occhio toma a dietro. boccaccio, iii-8-8: e'
quel tetto. goldoni, ix-707: toma all'albergo usato, toma al- ramico
, ix-707: toma all'albergo usato, toma al- ramico tetto. foscolo, xv-332
, / pari in pregio all'uom toma. poerio, 3-23: e l'anima
tina. ariosto, 386: or mi toma in memoria / c'ho in casa
, ii-391: gira e rigira, toma addosso a chi la tira (la pietra
valli nascoste, si sciama, se ne toma paghi con fiori e tirsi da mettere
sf. nelle locuz. capire roma per toma, fare roma e toma, rome
roma per toma, fare roma e toma, rome e tome per qualcuno-, promettere
qualcuno-, promettere, profferire roma e toma: v. roma, n. 1
: è una specie di asiago, una toma. 2. dimin. tornino
ricondurre a un lat. region. * toma, che potrebbe rappresentare il gr.
nella francia merid. (provenz. toma) e nell'italia merid. (calabr
. brera, 4-130: ha preso una toma terribile a monza in circuito, ma
, /... / e spesso toma come un babbuino, / o
'n tal modo s'adatta, / che toma e 'n piè riman com'una gatta
. le dice ridendo: o qui si toma / o qui la volpe certo si
, 25: sol d'allegrezza la bertuccia toma, / portar veggendo agli asini la
salta, e raglia, e d'allegrezza toma, / sperando averti, tina mia
vicino / l'afflitto e conquassato legno toma, / di cui per men travaglio
, gli straccali / dove son? toma tu, toma tu, toma.
/ dove son? toma tu, toma tu, toma. = dallo
son? toma tu, toma tu, toma. = dallo spagn. tornar
quando una musica trascorrendo in dissonanze dolorose toma dopo molte batture al tono fondamentale.
che, belando, in torma / toma all'alte montagne, alle fresche acque
. caro, 17-41: nessun volentieri toma col pensiero a quello, a che sa
di quel regno incognito, d'onde non toma alcun. cesarotti, 9-xvi-1-110: i
. garzo, 21: poi che toma non li trova / che fu quasi una
servo appostolo simone... lo quale toma in casa di simone coiaio. boccaccio
e quindi già una parte degli scudi toma alla capitale, e perciò ricomincia il
una semplice guardatura verso chi gli parla, toma subito ad abbassarli. fagiuoli, ii-31
a divampare. parini, 1-ix-1: toma a fiorir la rosa / che pur dianzi
a una punta, dalla quale il reno toma a ristringersi fra le rocce. manzoni
acqua da tutte le parti, e la toma a distribuire a tutti i fiumi.
ha riacceso la sua sigaretta che sempre toma a spegnersi. 7. riprendere
ha detto in massimo secreto che cesare toma su nuove sue chimere strane, cioè che
: « mi dispiace per lei » toma a dire la signorina. -tornare
che rimedio c'è egli? qui toma la solita canzone. invece di accettare per
desiro. forteguerri, 2-37: così toma rinaldo in sua ragione. arici,
entusiasmo, o lariano guasconeg- giante! toma in terra e considera con calma e pratica
, 22-70: secol si rinova; / toma giustizia e primo tempo umano, /
suo, nella bucolica disse: 'óra toma la vergine, ora tornano i regni di
mollo, / ché sempre s'indurisce e toma in tuono. 13.
per venir verso noi; vedi che toma / dal servirio del dì l'ancella
il mio torel! per te non toma / primavera mai più, di molli
, / fuggon le nubi, e toma il ciel sereno. -ripresentarsi periodicamente
, 11-178: io prendo ardire e toma il valor tolto. b. davanzati,
da'novelli, legione da legione; toma la voglia dell'ubbidire. da tanto parevele
onore, / d'ottavio nascer ché non toma tal qual e'si move, / chi
: riprovato / come 'l nostro sperar toma fallace, / dietro a quel
mi balza il cuore d'allegrezza, mi toma il calore in sommo ben che mai non
. vergognosa, e in gran dispregio le toma, volere amante dell'or
: per te indugiai vendetta / ch'or toma in me. montano, l'amante che
maladizion sì non si perde, / che toma in utile / questo error tuo. guidiccioni
del verde. di rimini, toma in grandissimo favore ed aiuto dell'offizio
nel bel viso. che finalmente toma a sconcio del monistero, che per carità
. manzoni, v-2-6: la difficoltà stessa toma in vantaggio, temo ch'ora
per ni, i-357: toma inutile l'ombrello. g. giudici,
infinite volte. fagiuoli, ii-78: non toma più la gioventù, che camminava innanzi non
senza posa / e se nulla toma se non forse in questi / disguidi
, del possibile. toma più ricercare poco alla volta, sì perché
intrepidi e il mino, e toma su il greco negli scritti dei frati siciliani
sicuri / miran con strali dove più lor toma. algarotti, 1-iv-318: scarsi
d'azeglio, 6-45: in genere non toma fidarcon un'editto, per l'osservanza
-essere nuovamente rappresentato, messo in scemi toma. carducci, ii-13-200: il zanichelli le
avuto un successo vivissimo. toma. giusti, 4-106: francesco domenico guerrazzi
gente all'inferno ed al paradiso secondo vi toma. prezzolini, memoria, n. 21
che mi piaccion meno. se vi toma di servirvene mi fate un bianze amate
gloria. / così 'l morto sovente vivo toma, / così la de
. fico, che mi toma assai: un quissimile dei paradisi.
. boccaccio, e ecco che toma bene. fagiuoli, x-175: misurami,
più / fra il bene non toma in voi l'ingiuria. danno
, 9-500: volle vedere (e qui toma 'l prosultato o esito, in partic
basta: stiam cheti; a me la toma, fate, / che torni
. profitto, n. 11. -tornare toma. pascoli, 5-163: lo, la
è scappati, giuraddio... vi toma? / voi ci avete a conoscere,
, 1-88: se della morte di colui toma rampollo degenerato di un'antica famiglia aveva due
asciutta che sia la vite, non toma. 20. adattarsi, stare
a tutti, come non ogni vestito toma bene a ognuno, né ogni bel detto
, guarda un poco, / se toma ben questa parrucca al viso. collodi,
l'altezza del piede, che con queste toma nove. l'adotto, 3-443:
nuova o antichissima dell'equatore, la quale toma a settanta- cinque miglia al grado,
pisani, 119: la libra de pisa toma in alexandria a pesi di mm.
, i-37: il catara di pera, toma in bruggia libbre 108. 23
cauo de sangindas per siroco e poi toma per maistro e laserai quelle seche coperte
275: al- lor t. si toma da sinistra parte fuore del gran cammino,
: dopo averlo alquanto accompagnato, si toma ad altro cammino. 25.
partio con dolore / e l'alegranza mi toma in rancura. dante, inf.
: / così spesso un gran gaudio toma in guai. chiabrera, 1-iu-90: ogni
: tutto, credilo a me, toma in amaro. guerrazzi, 1-151: troppo
ora cmccia e dole, / poi toma come sole. -riflettersi (un'
raggio si rifonde / così come color toma per vetro / lo qual di retro a
20-iv-1965]: non segna e non toma. siano altri a marcare me. e
e cristo sci dicea: / « coltello toma en guaina / che piace al mio
duplicate. guerrazzi, 16-43: cecchino vi toma cordialissimi i suoi saluti.
omo fa esser pregiato / e lo mutolo toma in parlamento. romanzo di tristano,
tansillo, 7-61: il tempo toma al mondo ciò che fura, / quel
'l mondo di su quel di giù toma. ottimo, iii-233: gaudesi, perché
, per lo quale il mondo di sopra toma, gira, e governa il mondo
testi fiorentini, 207: se fortuna toma sua mota contra roma, noi saremo
i-26-9: ricigna il viso e gli occhi toma. dante, purg., 28-148
è, quando [il dicitore] toma il suo rammaricamento sopra di alcuna cosa o
8-ii-411: laida cosa è quando il maestro toma la colpa sopra lui. d.
di dar allegrezza / e poi la toma a noia, / convien, se pregio
machiavelli, 1-ii-238: il più delle volte toma loro fatta la signoria in tre tornate
interessi, e il resto lo volta e toma fino che vi trova il suo conto
supemomo, e ispiratore dell'arte dannunziana toma a capello e par messo lì apposta.
il fummo non si può ritenere che toma ad alimento, e non ha sustanzia né
'se mangia qualcosa coll'aglio, gli toma tutto il giorno alla gola'. ibidem [
carne, e 'l corpo, che toma in cenere. pirelli, 286: la
la prima parola / il timor glie la toma nella gola. -tornare le
. idem, 237: il conto toma, ma i danar non ci sono.
asin cade una volta, non vi toma più. idem, 372: quando 'l
riva, / chi noi prende, e'toma via. fagiuoli, xi-76: voi
: quando non si può più, si toma al buon gesù. giuliani, ii-108
anni e cento mesi, l'acqua toma a'suoi paesi'. idem, i-422:
fa presto, viene a libbre e toma via a dramme. = lai tornare
, 17-105: la carta di tornasole non toma più rapida dal rosa al viola.
ha proposto due o più cose, toma ad esplicarle distintamente. = comp.
. l. strozzi, 1-80: se toma, digli sempre il ben tornato;
, 82: vorrei che sempre quando egli toma a casa,... levandoli
ogni canto. parini, 381: e toma la sorella / di lei [la
colonne di numeri. il conto non toma; non ci ha a essere errore:
. mariani, xxix-288: -costei non toma, e poco puole stare / a trabattar
, dopo quasi dugento anni... toma a que'rivi gonfi ed aperti i
a tragediare, ma eccoti che mi toma, da vari giorni in qua, la
questa via avesse trovato fossi e catene, toma indietro, si mette per traghetti,
. andrea da barberino, i-112: toma la storia al nano, el quale
nella tenebra. valeri, 3-124: toma nell'aria quel soave lume / di
, ogni più nobile poesia, vi toma innanzi contaminata, tramandante un disgustoso olezzo
trovata lui la voce che gli toma ed è 'tramvai'... onde qui
della luna, / fiorita più che mai toma ciascuna. = comp. dal lat
. fiamma, 266: toma l'auttore a propor nel principio di questa
cuscinetto quel bellissimo punto di venezia che toma in moda. l. quirini, 39
che dell'idea incontrandosi per via, / toma modificato in idoletto. baretti, 6-353
cacciata di quivi psiche... adrieto toma, e vede per mezzo ad un
mossa da lieto fattore, / volontier toma a ciò che la trastulla. tiron,
/ gli pelagio ii rifatto di forze toma ad insistere nel concetto ai scherzi, le
come la formica che spesseggiando vae e toma per la lunga schiera delle formiche,
afferra il brocchier, l'imbraccia, e toma. -contemporaneamente. buonarroti il
omo ch'è malato, / poi che toma in sanare, / lo male c'
numero 157 e un terzo trasversalmente, toma a misurarlo rettamente, e troverai 16
fa risuonare nelle piazze d'italia, e toma a renderla familiare, la voce di
delle vivole, subitamente e per tutto toma in sudore, e le sue membra
il più che tu puoi, e toma spesso in casa, e prevedi i fatti
lucini, 1-296: sono colei che toma alla promessa, / nel molle boudoir
i. frugoni, i-6-136: eh toma al mestier gaio / di trimpellar la cetra
giuoca un poco a picchetto; poi toma a ricamare. foscolo, xv-
arrivato l'al- trieri sera, che toma trionfante dalla patria, per istabilirsi pienamente
. forteguerri, 30-41: afgitta indietro toma / lirina, che perduta ha lei di
. tubóne. arbasino, 23-213: toma con dei jellies freddissimi, - « cou-
e fa grande timolto, / poi toma in dibassanza; / così fa per usanza
., 8 (139): ora toma a casa perché i tuoi non abbiano a
celata. leopardi, 872: mi toma a mente il costume di quei barbari che
5-iii-327: la vittoria in sì fatti casi toma in danno, conciossiaché vincendo la frivola
pertanto il conto che tu mi facesti toma quasi all'in tutto. -al
ciò, ch'io faccio, mi toma al peggiore / veri quella che 'l me'
, sì. ma passata l'ubriacatura si toma come prima. -assol.
, 183: ogni ucelletta al nido or toma carca, / si leva e canta
va in piazza, vedi e odi; toma a casa, bevi e godi.
, 12-i-292: intendo che la bocca toma al suo sesto, e l'orecchio fa
guerrazzi, 1-365: 1 francesi quando toma loro il conto non la stanno a
, fa'fagotto, e indietro / toma gonfiando ad insaccar le nugole: / perché
874: ogni volta che ella mi toma alla mente, mi nasce un brivido di
al gorgo degli umani affaticato, / toma alla via dove con te in- tristico
mie, alle tue sere: / toma alle primavere che non fioriscono.
, se bene ogni cosa sai, toma ad investigarmi e a vedermi il cuore;
l'orgoglio s'umilìa / e la fereza toma in pietanza. -assoggettarsi a
, 35: « andrea, andrea, toma a farci sognare » invoca il popolo
un mobile venisse ad urtarci, non toma il conto muoversi contro d'esso, perché
dalle fabriche cave, nelle quali urta e toma. 11. venire al combattimento
che quinci partì quell'uom feroce, / toma, o musa, a inspirar l'
altra volta mai. goldoni, ix-707: toma all'albergo usato, toma all'amico
ix-707: toma all'albergo usato, toma all'amico tetto. pananti, ii-20:
ii-20: chi scende e sai, chi toma a'luoghi usati, / chi stride
sale la scala, lascia il canestro, toma giù e chiude l'uscio con rumore
mossa da lieto fattore, / volentier toma a ciò che la trastulla. landolfi
conpiuto d'ogne cortesia, ma no 'lli toma a gran- d'utilitade. parini,
desii torbidi: / ciò che fu toma e tornerà ne i secoli.
di cui si è fieri o che toma a onore o a merito. -in senso
indica la persona a favore della quale toma l'azione espressa dal verbo. 7
condurrà il merciauol che in patria or toma / pronto inventor di lusinghiere fole, /
la repubblica [13-iv-1985], 31: toma... questa sera (rai uno
stanza a venezia. montale, 2-89: toma la salmodia appena in volute più lievi
belle porte, / a la sua donna toma; / lieta va e soggiorna,
carducci, ii-14-249: deh... toma a la tranquilla / felsinea
come cervo in vecchieze, / che toma in sua belleze: / s'esso mi
via di ragion corrente, non gli toma bene. frachetta, 731: prencipe,
in piazza, vedi e odi; toma a casa, bevi e godi. ibidem
xi-161: il mastio di velia ogni tanto toma a osservarci e sta a capo di
riacquistare contra amon vittoria, / bernardo toma a lui con l'asta al cubito,
francesco da barberino, iii-131: or toma su e poni / d'arbore e
-quando viene bene, quando conviene, toma comodo. b. davanzati, ii-537
. m. zane, lii-14-402: gli toma di riputazione e di comodità aver una
in poppa e mare benigno: si toma! s'awera il pronostico del soprannome che
/ per forni toa ventresca, / alò toma encantenente / to cotelo a màn
abbracciavacca, xx1x-4: ma poi mi toma, punge e fa dolere / la
di breme, 2-164: ora gliene toma una specie di vergognetta, sebbene in
: elena... non vergognosa toma dall'adultero al marito e n'è raccolta
scrivere e in gran dispregio le toma, volere amante dell'ordine minore.
bicchiere. carducci, iii-27-154: mi toma a mente la confettureria gia- cosa in
verno il ghiaccio. metastasio, 1-ii-148: toma la rondinella / a riveder quel nido
: un giorno o l'altro se ne toma a casa colle gambe rotte, com'
. ojetti, i-648: la parola cuore toma spesso tra le parole di questo veneto
aiutanti di campo, i 'selàhia'che toma a scudieri, i 'giandàr'o forme gimandàr'
bene, non veste'; secondo che toma bene, o no, alla persona.
dell'opinione illuminata. ferrari, 422: toma il bel lume biancheggiando ai monti /
/ greggi dimorasi, e agli antri toma / dall'eco queruli spesso renduti, /
. ibidem, 205: chi va e toma, fa buon viaggio. ibidem,
luce). mamiani, 10-ii-402: toma acconcio il notare la differenza che interviene
de le chiavi e del manto al nido toma. boccaccio, viii-2-208: e'il
ne'avesti agio ai fare, ma se toma a me la vicenda, non vo'
nicolò de'conti, 90: il conti toma dall'interno al malabar...
entrata. battaglia di ravenna, lxxiv-45: toma al tuo signore, / e di'
sfogare la vigoria mia, questa mi toma in danno. beltramelli, ii-527: l'
e piglia asenpro dal leone, e toma a lui, e così loro potrai viliare
troveremo di questo. cesari, ii-596: toma a quello che più lo tocca,
sputa in su, lo sputo gli toma sul viso. giuliani, 1-106: dice
amorose). marinetti, iii-337: toma da me vissuta, molto vissuta. bonsanti
. francesco da barberino, i-115: toma da l'un de'lati / a lei
tutti gli odii ribollono. la feccia toma a galla. -in espressioni esclamative,
magari la grazia, e pugno proibito toma fuori vivo e vegeto a accopparne degli
si va pieno di danari, e si toma pieno di vizi e di pidocchi.
duole! pavese, 10-62: gella toma ogni sera con gli occhi distratti / di
l'inimico. guerrazzi, 34: adesso toma il nostro francesco alle case paterne,
salutomo. ariosto, 33-45: francia anco toma, ma ritien la briglia, /
volontà ibidem, 57: la necessità toma in volontà ibidem, 279: di buone
: e la terza 'volta'; perciocché toma al canto della ripresa, alla qual'
pezzo di legno. montale, 2-97: toma un'eco di là: « c'era
e volta le contorte / pagine, e toma ad inseguire il vero. pavese,
si votano; e quando l'acqua toma in suo luoco, questi due fiumi
d'irlanda, or che su noi / toma il votivo dì, che sì t'
sta troppo in sulle chiacchiere, / toma a casa pien di zacchere.
sassi, / ch'a piè gli toma cum zachiti passi; / lecandol tuto uman
in giù. loredano, 13-10: mi toma più commodo avere il naso, che
titolo degli imperatori 228): toma a la zuffa il giovanetto forte / sì
174: -sì, sì! e toma presto, piccino! -riprese la contessa
riflessi intorpiditi quando deve colpire a sinistra? toma il dubbio sull'onda di affittopoli e
assettino garbato! che benino / le toma quella ghirlanderà. = dimin. di
: gente che a una certa età toma ai lavori precedenti, che si mette in
costo, e il tormentone del nessuno toma indietro dalle statistiche commerciali. bestsellerista,
cibernetica. flaiano, 1-i-336: cristo toma sulla terra e viene assalito dai fotografi
che tutte le volte che viene umido toma a fare male. = voce piemont
, metafore, associazioni d'idee, toma indietro ripercorrendo il cammino fatto. improntati a
parte per le vacanze. « e poi toma qui? » gli chiedo. « no
precedenza. tondelli, 43: quindi toma nella sua posizione, fa il replay sempre
a. baricco, 1-76: poi toma precipitosamente dentro casa e di nuovo corre
dimentica per carità san benedetto e zefiro toma, e pensa all'avvoltoio, al