giustizia, l'accomandò a messer nicolò de tolomei. idem, 9-95: l'uficio
non approdar a nulla. meo de'tolomei, vi-11-22 (2-13): e ch'
disus. affermazione, asserzione. tolomei, 1-209: quantunque aristotile ponga questa
amico, compagno fedele e prediletto. tolomei, 1-81: il vostro disiderio..
intelletto, ecc.). tolomei, 2-44: già tanti anni..
ant. fittavolo; affittuario. tolomei, 1-44: gli anni sterili iscusan gli
aggira; raggiratore, imbroglione. tolomei, 1-66: la qual [fortuna]
. ant. favorito, benvoluto. tolomei, 1-34: ricompensate questa nota con la
- anche sostant. meo de'tolomei, vi-n-27 (6-1): sì fortemente
anacreontea si riscontrano pur nei sonetti del tolomei e nelle rime del tasso.
contro a questo, sia anatematizzato. tolomei, 1-190: questo fine è biasimato
non si partìo anche. meo de'tolomei, vi-n-43 (15-8): or ti
cazione delle parole. tolomei, 1-65: perché per se stessa [
morte, non s'appressa amore. tolomei, 1-1: così voi credendo,.
meglio rispondano che in altra maniera. tolomei, i-83: le rime,..
da formare accordo, armonia. tolomei, i-83: l'anima nostra..
nell'aurora arreca il nuovo giorno. tolomei, i-80: se altra regola non ci
per quelle che certe non sono. tolomei, 1-63: non trattiamo qui ora
2. ampolloso, prolissamente ornato. tolomei, 1-182: una certa mia indisposizione fa
. fonet. pronunciare con aspirazione. tolomei, 1-121: le lettere che s'aspirano
127: dissonanzia aspera ed intollerabile. tolomei, 1-66: nella romana [lingua]
agg. ant. toscaneggiante. tolomei, i-80: coloro che degnamente in questa
, ne li nostri lacciuoli incappavi? tolomei, 1-4: dio vuol mostrare con
trovò il fuoco in sì gran baruffa. tolomei, 1-6: la qual cosa,
mia, / son gli occhi belli. tolomei, 1-51: disperami di certi secchi
di una provincia turca. tolomei, 2-220: dice ancor aver inteso,
dalli spadai, e vollete colassù da'tolomei, coloro che bruniscono tarme, che
, sf. ant. canicola. tolomei, 2-283: in questa fornace si suda
di un sacrificio. meo de'tolomei, vi-n-57 (19-130): néd amore
caglia, morrò detoperato. meo de'tolomei, vi-n-46 (17-10): almen
l loto ci ò trescato! meo de'tolomei, vi-n-46 (17-11):
). libro di commercio della compagnia tolomei, 49: anco d.
cui suona la campana. meo de'tolomei, vi-n-25 (5-3): mie madre
in estrema povertà. meo de'tolomei, vi-n-33 (10-2): sì se'
arpresenta denante cosa corporeata. meo de'tolomei, vi-n-44 (16-1): se
nuovi testi fiorentini, 172: arighetto tolomei d'aliana: aven conperato da lui uno
, è anche attribuito a meo de'tolomei. caporióne, sm. (
. dimin. caribétto. meo de'tolomei, vi-n-53 (19-60): caribétto,
corno te comparai caro! meo de'tolomei, vi-n-59 (20-1): caro mi
pianta; ragnatela. meo de'tolomei, vi-n-37 (12-6): -oimè lasso
. libri di commercio della compagnia tolomei, 292: anco d.
letto. libro di commercio della compagnia tolomei, 26: anco s.
persona malvagia, vile. meo de'tolomei, vi-n-53 (19-62): caribetto,
virile, pene. meo de'tolomei, vi-11-43 (15-14): tu porti
e vaghe imaginette e fregi, / de'tolomei la lunga serie espresse; / la
cose nei luoghi dove non sono. tolomei, 1-227: ma se mentre ch'io
magnano. libro di commercio della compagnia tolomei, 24: anco lbr. 6
podere di sua condizione. meo de'tolomei, vi-n-43 (15-10): or ti
paese è fertilissimo e pien di frutti. tolomei, 2-269: mi piace la risoluzion
senza far nulla. meo de'tolomei, vi-n-21 (2-2): mia madre
all'uno or all'altro inclinati. tolomei, 2-259: questa arte...
adess'ha on conculcato. meo de'tolomei, vi-n-50 (19-22): ma la
, come quel trovato dal signor claudio tolomei, che si cognomina la virtù.
spine, essere impaziente. meo de'tolomei, vii-281 (19-13): e se
apostrofe familiare e scherzosa. iacomo de'tolomei, vi-11-75 (i_i): le favole
, 3-157: 'la pia de'tolomei 'di giovanni della rocca, non è
sostentarsi, mantenersi. meo de'tolomei, vi-11-19 (1-5): e già
non di intima amicizia. meo de'tolomei, vi-n-54 (19-83): con le
causa: essere competente nel giudicarla. tolomei, 2-264: la causa...
tutte tre fi consumare. meo de'tolomei, vi-n-59 (20-4): caro mi
venti. libro di commercio della compagnia tolomei, 44: anco lbr. 5 et
ogni sollazzo contorni tormento. meo de'tolomei, vi-n-21 (2-4): mia madre
se dio nolli 'l contende. lacomo de'tolomei, vi-n-75 (1-2): le
confina e la terzana. meo de'tolomei, vi-n-26 (5-5): mi dice
una persona, un ambiente. tolomei, 1-44: già tanti anni avvezzo tra
a fissarle al mozzo. meo de'tolomei, vi-11-52 (19-54): e'guanti
non avea bene la lingua corrente. tolomei, 2-12: non con inviluppi o
. - anche al figur. tolomei, 2-30: par col crescere in degnità
ferro, corazza. meo de'tolomei, vi-n-52 (19-51): del corsetto
costi per volerte arriccare. meo de'tolomei, vi-n-59 (20-1): caro mi
: in estrema miseria. meo de'tolomei, vi-n-43 (15-7): or ti
ant. grido. meo de'tolomei, vi-n-37 (12-2): per cotanto
far fuggire. meo de'tolomei, vi-n-40 (13-14): e'fuggiria
culla: bambino lattante. meo de'tolomei, vi-11-40 (13-12): e'fuggiria
novo tragitto. / né da'suoi tolomei d'opre diverse / cumulato museo celebri
stesso del gioco. meo de'tolomei, vi-11-33 (10-4): si se'
, mentre che egli è dappresso. tolomei, 2-169: quanti esempi vi potrei
fatto per darsi onore. meo de'tolomei, vi-n-51 (19-30): megli'
cavaliere e del conte nel mostaccio. tolomei, 2-82: questi signori del nostro
date loro, date loro. meo de'tolomei, vi-n-42 (14-14): se
l'azione è diretta). tolomei, 2-199: ne la costruzione è ben
guscio del papavero e del porro. tolomei, 2-175: egli longhissimo tempo stato in
torto ad esser in collera con monsignor tolomei, e di più che fa pregiudizio a
con serietà, comportarsi seriamente. tolomei, 2-151: ben credetti che voi fingeste
sua e della debiltà della complessione. tolomei, 2-125: ma più l'ha fatto
acquistata col perpetuo magistrato del decemvirato. tolomei, 2-118: lo scoprirsi le ribaldarie
palesare il nobile decreto dell'animo suo. tolomei, 2-55: s'io fo quel
, nei comandi. meo de'tolomei, vi-11-38 (12-9): deh or
, nelle opere letterarie). tolomei, i-94: né il veneziano, né
d'eleganza (una lingua). tolomei, i-40: la fiorentina [lingua]
capitale, o vero condannati in pecunia. tolomei, 2-82: onde mi maraviglio di
rivelare, palesare. meo de'tolomei, vi-11-58 (19-141): non tardando
si unissino con l'esercito di ferdinando. tolomei, i-19: sono pochi e brevi
di fede e d'obedienza '. tolomei, 2-105: infiniti vocaboli di vitruvio
sol quest'alma desia e brama. tolomei, i-94: desiavo dell'opinion nostra ragionar
naturalmente sono desideratori del vostro rovinamento. tolomei, 2-98: l'eccellenza della cosa
al padre, tra i figli della stella tolomei, fu leonello; dopo di lui
, e al tornar pronti e leggieri. tolomei, 2-199: sopra tutto grande importanza
, e alla destrezza dello stile. tolomei, i-104: prima certo sono le
manche or su le piagge destre. tolomei, 2-190: stendesi poi la campagna,
/ così el proverbio vulgarmente detta. tolomei, 2-177: la legge detta
di farlo risanar di quella rabbia. tolomei, 2-51: pur non restate di darmi
. 2. alla corte dei tolomei, re d'egitto, ciascuno dei
non da chi era di dentro. tolomei, 2-284: il ber mi diletta,
mille insidie de 1'umana vita. tolomei, 1-8: imperocché non ho sì la
mancante. libro di commercio della compagnia tolomei, 63: anco lbr.
vien mossa da un piccol disio. tolomei, 2-10: onde se [gli
guisa di montagne lievi aggirandosi dileguano. tolomei, 2-128: ho fatto oggi cercare
/ de'buoni amabilmente si diletta. tolomei, i-83: l'anima nostra..
e assettate per piacere a'loro mariti. tolomei, i- 32: se pur
al principe per la umanità sua. tolomei, i-76: non mi dismenticherò già,
apparecchiato dinanzi all'animo fortissimo ordinamento. tolomei, 1-6: non può non generare
egli la si prenderà un giorno. tolomei, 2-160: levatemi dinanzi la vista
, che dava con una mascella. tolomei, i-87: finalmente non fia o arte
altra non è che meglio tomi. tolomei, i-43: temerario molto sarei, s'
è diritta bestia nel savere. meo de'tolomei, vi-n-24 (4-2): su
diritto o negli obliqui casi. tolomei, i-76: non mi dismenticherò già
una mirabile ugualità l'hanno ridutta. tolomei, 2-124: là dove è molta
avesse accomunato con gli fuggitivi servi. tolomei, 2-32: penso che sia disconvenevole
, / a parole formar disconvenevole. tolomei, 2-4: non la morte,
-discorrere fra sé: riflettere. tolomei, i-56: ella [lingua latina corrotta
quanto la è solita a mutarsi. tolomei, i-7: nascendo nelle corrotte menti
sovente e forte mora! meo de'tolomei, vi-11-44 (16-10): ma
avante / venir incontro il iudizio superno! tolomei, i-92: desioso voi forse non
un dito / mover non era ardito. tolomei, 2-69: io spero di rivedervi
, che già fecero il cesano e il tolomei, i quali amendue si disdottoraro,
/ puoi disegnar di rimanergli erede. tolomei, 2-104: ma poiché l'uomo
, e non disfacitori né guastatori. tolomei, i-12: se primieramente i vocaboli
; ed eravi ancora la donzella. tolomei, 2-86: un arco guasto, un
smova. -per simil. tolomei, i-49: per istendere più largamente la
italia in van da'barbari disgiunge. tolomei, i-17: molte e molte province,
perché son disgiunte molto da nobilitade. tolomei, i-37: chiunque ascolta un toscano
. -dannoso. meo de'tolomei, vi-n-59 (20-3): caro mi
avesse, a tutti pareria disgraziatissimo. tolomei, 2-33: quanto è grazioso vedere un
ancor che l'atto fosse disonesto. tolomei, i-83: se a quelli riguardiamo
le due a le tre cose mirabili. tolomei, 2-95: vi son cinque fiaccole
teatro. -andar perduto. tolomei, 2-101: così io vedendo che delle
d'uom già noi potria disporre. tolomei, i-ii: dalla qual confidenza sostenuto
disposizioni degli astrolaghi sopra questa questione. tolomei, i-74: discorrendo in questa disposizione
dispregiatrice, come già furono li tebani. tolomei, 2-168: le ricchezze fan divenir
dalle vituperose villanie delle mordaci lingue. tolomei, i-64: io certo, quanto
la realtà di un fatto. tolomei, i-ii: qui tacerò, solo dicendovi
guisa che già fecero il cesano e il tolomei, i quali amendue si disdottoraro e
di accento, di parole). tolomei, i-28: dalle maestre mani de'divini
, / ciò è l'intellettiva conoscenza. tolomei, i-101: le differenze, che
asia questo da l'africa distingue. tolomei, i-i 7: veggiamo altre [province
italiche voci bene e distintamente rappresentare. tolomei, i-57: dove è povertà di
cui dal franco è il tarracon distinto. tolomei, i-22: non è italia per
fusse del sangue di un agnello immacolato. tolomei, i-82: ad ogni cosa distinta
potesse giustamente contradire alli miei costumi. tolomei, 2-162: certo non è dubbio
che già fecero 11 cesano e il tolomei, i quali amendue si disdottoraro,
... par quasi una impietà. tolomei, i-52: in qualunque spazio si
città e a tutto l'universo. tolomei, i-55: facendosi cotali distruggimenti e
doloroso, incidente, pena. tolomei, 2-259: i disturbi vostri publichi e
, che a me averlo accettato. tolomei, 1-8: non stimo, che
sono disutili, e gli utili lasciano. tolomei, 2-28: sì come ne giardini
. é e ò). tolomei, i-74: erano appresso li romani cinque
commendati e lodati da tutti gl'italiani. tolomei, 2-208: se non vuole che
-onnipotente, portentoso, miracoloso. tolomei, 2-98: io desidero cosa eccellentissima,
che vive separato dal coniuge. tolomei, 2-158: non era ben che una
l. petillio li prese. tolomei, 2-37: eccola ora [la lettera
sì amaro frutto com'è gelosia? tolomei, i-45: in questo [campo]
tutte le sue compagne lettere dolcissima. tolomei, 1-88: attissima [la lingua
e 'l tuo servo di pene. tolomei, 2-167: ne lo stimar di se
. in lingua pura ed elegante. tolomei, i-38: spesse volte i buoni ingegni
proprietà o vero dominio civile e mondano. tolomei, 2-95: né volevano dimostrare altro
una pronuncia, una sillaba). tolomei, i-74: erano appresso li romani cinque
sotto creso e in egitto sotto i tolomei si coniarono le dramme, ed ebbero
a lui per più ottima stimazione. tolomei, i-100: or dirizzarò a voi,
caso è dubbio ed i pareri strani. tolomei, i-85: se pur talora qualche
che tu non ti creda dir vero. tolomei, i-81: né dubito che,
certo, sta'tranquillo. meo de'tolomei, vi-11-27 (6-6): mie madre
perirano, se dura! meo de'tolomei, vi-n-46 (17-5): i'mi
, suoni, ecc.). tolomei, i-52: quei vocaboli, in prima
aspro (sillabe, parole). tolomei, 2-154: ghino, ove lo h
, e alla fine fu morto. tolomei, 2-211: l'uno di loro era
. fatto, formato; composto. tolomei, i-65: questa lingua si stimerà nuova
è conforme allo intelletto dello edificatore. tolomei, 2-44: vò imitando quelli edificatori
in questa guisa sono raccolte da claudio tolomei, principe degli astrologò il qual prova
. -anche: carattere alfabetico. tolomei, i-65: i suoni e gli elementi
con malvagi propositi. meo de'tolomei, vi-n-24 (4-4): su lo
. -con valore iperbolico. tolomei, 2-163: si vede tutto 'l dì
particella che presenta enclisi. tolomei, i-73: in questa parte [il
e di poi la vita perfetta. tolomei, 2-10: mi par che questi
pieno il cielo e la terra. tolomei, 2-60: quantunque tutti li stili,
laude dello sposo e della sposa. tolomei, 2-100: la somma è che
equivoco: sbagliare, equivocare. tolomei, i-85: se pur talora qualche costruzione
possedete le eredità de'vostri antichi. tolomei, 1-77'leggasi dante, trascorrasi il
questione non di fede religiosa). tolomei, 2-32: [alcuni astrologhi] m'
: quello proprio dei poemi eroici. tolomei, i-62: in questa [lingua volgare
quali si contravviene alle rispettive regole. tolomei, i-39: biasimansi i lucchesi e i
di rendere il metro classico. tolomei, 2-10: ma perché pur il verso
/ è l'amaro mio fin. tolomei, 2-32: penso che sia disconvenevole
o di eleganza di stile. tolomei, i-102: acciocché 'l parlar mio con
la cauta maga istruzion le diede. tolomei, i-36: quelli che son toscani,
quanto posso. -assol. tolomei, i-108: infiammare ad ogni più pericolosa
opinioni di molti esposte per riprenderle. tolomei, 2-228: la voce istessa or
piuttosto a sconsolazione che a consolazione. tolomei, 2-158: né mi par che
scrivere nulla, e etti a bastanza. tolomei, 2-74: non so dunque,
anche ultimato, compiuto). tolomei, 2-217: trenta milia fanti e sei
: in contrapposizione ai beni morali. tolomei, 2-176: le ricchezze...
-stinto, sbiadito, scolorito. tolomei, ix-479: né la bella verdura in
tanta quanta ne vuole il re. tolomei, 2-207: ne'tempi che 'l duca
si può assolutamente farne a meno. tolomei, 2-141: da certi giorni in qua
che in lingua etrusca significa falcone. tolomei, i-78: pur se questo guardiamo,
un'opera artistica, ecc. tolomei, 1-66: drizziamo gli occhi per dio
nuovo al petto amor gli fabbricava. tolomei, 2-33: che dovevo però io
, un modo di dire). tolomei, i-50: allora che con sì degno
effetto); chiarezza, perspicuità. tolomei, i-37: chi di questi ancora ebbe
le cose: la natura. tolomei, i-12: primieramente i vocaboli piglian forza
dare la diritta via del giudicare. tolomei, i-44: entrerò in un altro
la tua falce nell'altrui biade. tolomei, i-44: a me non piace entrare
: orate, e non fallate mai. tolomei, 2-286: mi scordai ne la
senso concreto: limitazione, eccezione. tolomei, i-71: ov'è l'accento acuto
fango uscir per la tua traccia. tolomei, i-26: alzandovi, come aquila ad
rannocchi, saltano nel fangoso fiume. tolomei, 2-191: quando la qualità de la
sarebbe al paragon di te grammatico. tolomei, i-50: non voglio ora di così
perch'altra fantasia par che mi nasche. tolomei, i-36: niuno di quelli che
seguiron similmente i faraoni / e i tolomei, secondo ch'io stimo. gioberti,
alla rocca, e farti compagnia. tolomei, 2-132: non è cosa la qual
tu credi ch'e'facciano di te? tolomei, 2-63: messer nino già molti
parole pazze, odiose, bruttissime. tolomei, 2-32: penso che sia disconvenevole
che ogni manenconia ti torna in allegrezza. tolomei, 2-30: lavorando un picciol campo
degne, e de eloquenzia abondantissime. tolomei, 2-68: avrei molte altre cose
che una esercitata e ammaestrata pratica. tolomei, 2-13: certo ne'nostri tempi
fra te medesimo saggio e virtuoso. tolomei, 2-2: quanto ella [la fortuna
ché 'l farim craie! meo de'tolomei, vi-n-33 (10-5): de'tuo'
. -anche: loquacità. meo de'tolomei, vi-11-27 (6-2): sì fortemente
che ne deriva. iacomo de'tolomei, vi-11-75 (1-1): le favole
mi erano scappate de la penna. tolomei, 2-134: piacciavi per dio chiuder
de la servitù altro principe che voi. tolomei, 1-79: non è il
la natura de la cosa ricevuta. tolomei, 1-88: quella lingua...
desiderando che siate sani e felici. tolomei, 2-113: raccomandatemi, vi prego
-dio ve feliciti, bellissima regina. tolomei, 2-247: voi degnatevi raccomandarmi a
. figur. fio. meo de'tolomei, vi-n-55 (19-107): ched ogn'
non chiesto. -figur. tolomei, i-52: in qualunque spazio si sia
(una prova). meo de'tolomei, vi-ii-27- (6-8): mie madre
mio signore, con ferma voce. tolomei, i-63: se questa lingua, che
ferma la facciano stare. meo de'tolomei, vi-n-51 (19-40): io starò
un leoncello! -figur. tolomei [in varchi, 18-2-461]: io
ricchi frutti dall'attività intellettuale. tolomei, 2-48: ella è tanta la fertilità
fiac chezza nelle gambe. tolomei, 2-170: che direm ancora?
un verso, ecc.). tolomei, 2-235: 'ove morte non è ma
intensa di straordinaria efficacia oratoria. tolomei, i-43: come mai quel saldo giudicio
è certo dall'una virtù all'altra. tolomei, 2-18: richiederebbe questo luogo che
tale gesto di spregio. meo de'tolomei, vi-508 (19-148): falli le
, su o sopra. meo de'tolomei, vl-n-ii (8-14): or ti
dovrebbe impaurire l'altrui bellezza. meo de'tolomei, vi-n-31 (8-9): né
fido porto mio morte m'asconde. tolomei, ix-479: qui cantin le ninfe,
o matrigna). meo de'tolomei, vi-472 (2-13): ch'i'
frasi e il filo dello stile apuleiano. tolomei, 2-7: io ho seguito il
del meno più fini suole avere. tolomei, i-94: né il veneziano, né
, precisione (di esecuzione). tolomei, i-84: ciascun di costoro nel grado
, è più fragile che le vasa. tolomei, i-12: cerca l'intelletto nostro
quasi che ammirazione del suo finimento. tolomei, 2-239: ecco ch'io son
di dar modo più agevole alla rima. tolomei, 2-126: nel ripigliar di stanza
delle vocali terminano e finiscono sempre. tolomei, i-69: ogni volta che una dizione
alla fine (un pasto). tolomei, i-9: trovandosi una fiata tra l'
eterna / finite passion non son condigne. tolomei, 2-165: verissima certamente è quella
, sodomita, invertito. meo de'tolomei, vi-486 (11-14): fors'è
; in lingua fiorentina. tolomei, i-107: bene è vero, che
, come un altro ebbe augusto. tolomei, i-25: tra cotanti fioriti ingegni
, / ad ogni forastier faceva onore. tolomei, i-17: mi giova credere,
navigazione fluviale (un'imbarcazione). tolomei, 1-174: ha di poi..
scrivere o d'esprimersi artisticamente. tolomei, i-30: esser lei [lingua]
erbe e foglie medicinali. meo de'tolomei, vi-476 (5-14): se di
tuonava, metteva sottosopra la grecia. tolomei, 2-129: parlando...
, dirittamente nullo principio si fonda ». tolomei, i-52: con l'uso la
attenta cura o con migliore facondia? tolomei, 2-87: questa città per ora
al parlar forastièro non metteva mente. tolomei, i-36: niuno di quelli che
che 'anima', e 'fora'che 'saria'. tolomei, i-101: la quale [lingua
figliuola sua e mezzo il suo reame. tolomei, 2-133: s'a me,
-intr. con la particella pronom. tolomei, i-94: né il veneziano né il
elementi o alle persone stesse). tolomei, i-65: se i suoni e gli
il sacramento e per formare il patto. tolomei, 2-124: la dove è molta
potea i luoghi della miracolosa cittade. tolomei, i-65: ruinandosi infin ai fondamenti
. -pittore, disegnatore. tolomei, 2-135: maestro aristotele...
leonardo, 2-658: formulario di pistole. tolomei, 2-216: voi avete violata la
(in contrapposizione a debole). tolomei, 2-154: perché altra rapresentan queste parole
l'andoe a visitare. meo de'tolomei, vi-11-27 (6-1): si fortemente
che belle sian, vergogna chiude. tolomei, 2-82: ogn'un che parla,
vivo nel linguaggio marinaresco). tolomei, i-17: molte e molte province,
git- tato a'fossi. meo de'tolomei, vi-11-34 (10-13): se non
: sapeva altro idioma che francesco. tolomei, 18-2-461: mosse costei dalle francesche parti
/ non fu veduto mai tanto furore. tolomei, 2-263: la franchezza de l'
fantasticheria, ciancia, frottola. tolomei, 2-236: maravigliomi che...
è de'picciol suo'fratei lo stuolo. tolomei, 2-265: i fratelli non sono
.: frizione, massaggio. tolomei, 2-242: coloro che si trovano ammalati
castità par ch'ella adorni e fregi. tolomei, 1-64: onde ciò sempre avverrebbe
, con fregi d'oro filato. tolomei. 2-39: non so quel che si
vaghe imaginette e fregi, / de'tolomei la lunga serie espresse. foscolo, 1-419
frequente fama d'alcuno con laude. tolomei, 2-45: io mi son posto
freschezza fui molto somigliato a lei. tolomei, 2-158: ei sentirà ne la nobil
non esserci) premura, urgenza. tolomei, 2-216: qual furia di turchi vi
i principi più elementari. tolomei, 2-4: pur poiché così piace a
avaro, spilorcio, tirchio). tolomei, 1-169: gli avvezzava ad astenersi e
far tesoro; godere. meo de'tolomei, vi-472 (2-14): ch'i'
tradito / da'giorni mie fugaci. tolomei, 2-174: vera mente
arieto com'più vado avante. meo de'tolomei, vi-490 (13-12): e'
. -sostant. meo de'tolomei, vi-482 (9-13): per ciò
che ho tempo parecchi anni a comperalla. tolomei, 2-251: se questa occasion mi
- anche con la particella pronom. tolomei, 2-51: pur non restate di darmi
firma ti stai per mio dispetto! tolomei, i-19: sono pochi e brevi
nell'aria, ecc.). tolomei, 2-70: mentre pensò congiugnersi con giunone
più fuggitiva che il mio cuore. tolomei, i-91: il petrarca chiama la sua
idee, ignoranza; errore. tolomei, 2-227: ma fatte per dio,
ha disviato il fumo de le corti. tolomei, 2-4: è ben voltarsi a
ginnici, ecc.). tolomei, 2-179: ebbi l'orazion funerale di
: guardarsi dai pericoli. meo de'tolomei, vi-n-33 (10-6): de'tuo'
tanti amici hai in palagio e fuori. tolomei, 2-8: per molti giorni son
carnali e tenpo- rali li chiamano. tolomei, 2-30: la tranquillità non nasce
ce guard'a mal parire. meo de'tolomei, vi-11-54 (19-92): di
furiosamente e dà mazzate da cechi. tolomei, 2-165: quando l'uomo desidera qualche
si riscalda a poco a poco. tolomei, 2-164: uomini nati solamente da
-per simil. e al figur. tolomei, i-92: quando da voi tra i
forza rimisse e'cristiani a valle. tolomei, i-55: cominciarono le genti barbare
fare un gagliardo ufficio de'priori. tolomei, 2-1: giudicarete come strettissima sia
onesta, leale, integerrima. tolomei, 2-159: vorrei ch'una volta ci
puna all'altra. meo de'tolomei, vi-n-54 (19-80): con le
testa n'andava a gambe levate. tolomei, 2-134: se abbracciaste le sue
-ant. nottambulo. iacopo de'tolomei, vi-11-76 (1-10): ser liei
acque a rinfrescarsi i belli volti. tolomei, ix-479: gelidi fonti in fresca valle
, di nuove forme grammaticali. tolomei, i-65: a me certo pare che
fusse per generare diffidenza tra loro. tolomei, 1-6: non può non generare
più delle volte, genera rincrescimento. tolomei, i-85: la brevità [nello
, awegna che diversamente questo pongano. tolomei, i- 55: la generazione
vede sua preda dinanzi a'suoi occhi. tolomei, i-43: dopo sì belli e
; con delicatezza di espressione. tolomei, i-20: così quando lombarde parole,
. testo, trattato di geografia. tolomei, i-106: se l'antiche geografie di
2. figur. ispiratore. tolomei, 2-87: delle nuove che mi date
atto di spregio). meo de'tolomei, vi-11-34 (10-13): se non
suono, una lettera). tolomei, i-71: non sempre si può la
sordi e l'ore invan fur sparte! tolomei, 2-77: per non parer ritroso
. demolito, devastato, distrutto. tolomei, 2-86: un arco guasto, un
/ la bianca aurora al solito camino. tolomei, 1- 59: quinci dunque chiaro
di forza sovrumana. iacomo de'tolomei, vi-11-75 (1-3): anticamente fur
-per simil. e al figur. tolomei, 2-168: archesilao con bellissimo esempio soleva
gioco, giocando lungamente. meo de'tolomei, vi-n-29 (7-8): sie certo
principio della quarta giornata aver mostrato. tolomei, 2-79: ne la novella di marcuccio
doman non c'è certezza. tolomei, i-57: era vecchia e
sovente quello di sopra di sotto. tolomei, 2-142: chi è in alto
o di una attività, ecc. tolomei, 2-95: averei potuto più largamente isporvi
che io non v'ho veduta. tolomei, 1-152: m'awiene quel che si
? -peccatore. meo de'tolomei, vi-11-36 (n-8): e suo'
un giudizio: difenderlo, suffragarlo. tolomei, 1-8: imperocché non ho sì la
scorgere difficoltà, difetti inesistenti. tolomei, i-n: io non pensavo giammai che
del pontefice e la ingiustizia sua. tolomei, 2-209: sempre i principi han da
, irreprensibile, immune da errori. tolomei, i-83: il primo fondamento della lingua
a starci e uscirà forse d'errore. tolomei, 2-102: gliè vero che l'
era visso, così gloriosamente morì. tolomei, i-97: per mostrarci come la
, la stessa pronuncia). tolomei, 2-286: ora la ragion vorrebbe,
questo tipo di proiezione. tolomei, 2-230: sonvi molti sottili dimostrazion matematiche
beni sia materiali sia spirituali). tolomei, i-104: godonsi i lucchesi il bonagiunta
parte in te di pace gode. tolomei, i-58: né di maggior lode
formula epistolare di saluto). tolomei, 2-100: non mancate (vi prego
, in quella, misera, incappò. tolomei, 2-42: le vostre lettere godute
-mancanza di grazia, di eleganza. tolomei, 2-83: trapassiamo ora a considerar che
odi che cosa goffa è questa. tolomei, 2-82: questi signori...
o in male). meo de'tolomei, vi-n-43 (15-12): tu porti
superbia] e gonfia li cervelli. tolomei, 2-168: la ricchezza gonfia l'
gonfio, et allotta egli sbavigliano. tolomei, 2-142: ella [la ruota
gorgóglio1, sm. gorgogliamento. tolomei, 1-32: altre acque sono spezzate,
darsi un contegno). meo de'tolomei, vi-n-507 (19-134): pur parlando
lui una congiura di nobili uomini. tolomei, 2-88: oh bella festa sarebbe
, tu sarai governatore d'altrui. tolomei, i-12: se primieramente i vocaboli
decorso (di un fenomeno). tolomei, i-49: il caso...
32, abbiamo calculato la ragione. tolomei, 2-190: è [il monte argentaro
di tutto il ben cariza. meo de'tolomei, vi-483 (10-3): si
è alli più ad intendere difficile. tolomei, 2-18: la grammatica da voi usata
punti, delle quantità delle sillabe. tolomei, 2-81: cerchiam porre quasi grammaticalmente
che sono paragonate a sproposito. tolomei, 2-83: con questa foggia di parlare
una grandissima città 11 parea vedere. tolomei, 2-282: non mi giova l'aver
alle ginocchia de'cavalli stavano nell'acqua. tolomei, 2-220: la causa del tardar
venni e quelle inculte case. tolomei, 2-58: farò come l'uccellino,
da curare di perseverare insino alla fine. tolomei, i-101: né dirò mai.
perderà per la grandezza della penuria. tolomei, 2-284: empiè d'acqua
e per onore e per gloria. tolomei, 2-9: se ben claudiano nacque
sensi; gradevolmente, deliziosamente. tolomei, i-83: essendo il parlar dell'uomo
processo di formulazione di un'idea. tolomei, i-io: quando non in me,
era così, anzi tutto il contrario. tolomei, 2-52: mi chiarì, che
modo sgarbato, rozzo, indisponente. tolomei, i-25: quanto nel vero poco cortigiano
è scritto in questa lingua. tolomei, i-78: non ebbe...
canta con festa. c. tolomei, ix-479: s'odon sonar i larghi
altre linie che trovan tra via. tolomei, 2-282: in un bel groppo mi
, rozzo; sempliciotto. meo de'tolomei, vi-n-34 (10-9): ma per
, delli prelati e delli padrini. tolomei, 2-19: gli uomini privati,
è rame tento in color giallo. tolomei, i-107: quantunque interamente non parlasser
completare l'abbigliamento elegante. meo de'tolomei, vi-n-52 (19-53): del corsetto
cosi dio sempre me la guardi sana! tolomei, 2-70: iddio vi guardi e
sempre stare attento che elle non fuggano. tolomei, 2-43: essendo rimasi senza signore
eh'i''n esto mondo potesse trovare. tolomei, i-io: persuadendomi addormentarsi spesso l'
). - anche al figur. tolomei, 2-226: sarò costretto guastarmi ancora il
che m'hae tagliata la barba? tolomei, i-26: loglio e rovi..
altro ponendone, fieramente la guastava. tolomei, i-28: chi per acquistar pregio di
/ gli altari santi e casti. tolomei, 2-86: un arco guasto,
e luoghi mai più uditi né intesi. tolomei, 2-15: v'ha mandato una
rare volte scoprono i loro difetti. tolomei, 2-168: avendo gran ricchezze, stimano
il fonema non esiste. tolomei, 2-272: quel ch'io v'ho
trascurabile, nonnulla. meo de'tolomei, vi-488 (12-14): omè,
core porria 'ndurare. meo de'tolomei, vi-n-55 (19-109): ma ill'
vostra virtù illustrata questa nostra età. tolomei, i-62: sogliono le lingue essere molto
me di sempiterna vergogna ha imbrattati. tolomei, 2-178: ella non trova marito
. miscuglio, accozzamento, confusione. tolomei, 2-84: udite... che
-anche: mandato a memoria. tolomei, i-36: in una forestiera lingua e
piacere, ecc.). tolomei, 2-152: questi lamenti...
3. raro. affliggere. tolomei [tommaseo]: non è dunque gran
0 cartagine non fu più odiosa. tolomei, 1-6: non può [questa
trapassare senza rumore e incalciaménto del nemico. tolomei, 2-89: sarà forse meglio,
che fa incanto appropriato a questo. tolomei, 2-180: con un suo nuovo incanto
una sillaba a un'altra). tolomei, i-73: [il latino] nelle
, incocca lo spaurato alberto messer guccio tolomei, che, di sicuro, si stava
mitigato (la voce). tolomei, 2-228: la voce istessa, or
l'indorare; doratura. -in tolomei, xxxvi-47: ecco ch'oggi risorge più
dai più saggi non era difeso. tolomei, 2-207: non solamente soffrì parole
e la infezione del peccato originale. tolomei, 2-212: vedendo poter dir male
il tuo parlare è molto infiammato. tolomei, i-87: altri tragedie, altri comedie
in amaressa e in periglio. meo de'tolomei, vi-n-45 (17-4): i'
ignavia, pigrizia, noncuranza. tolomei, 2-125: se queste cagioni mi vi
/ infinita fatica, empia mercede. tolomei, i-5: mancando 10 sotto questo
non chiaro, poco leggibile. tolomei, 2-114: sopra tutto avvertite che non
umor conceputo, si pertugi nel tronco. tolomei, i-56: un bel pomo,
o atteggiamenti cerimoniosi ed enfatici. tolomei, 2-78: ne le prose di dante
m'avete ingagliardita con si altiera ammonizione. tolomei, 2-41: il convito onesto.
son dal vostro animo cotali ingannuzzi. tolomei, 2-51: mille volte il dì con
in che vengiar non viglio. meo de'tolomei, vi-473 (3-6): per
piegarono camillo cacciato della patria ingiuriosamente. tolomei, i-63: a me non par giusta
trattazione, di un discorso). tolomei, i-74: discorrendo in questa disposizione delle
quale verso la via di padova. tolomei, i-27: e noi quanto sozzi
due punti estremi di un collegamento. tolomei, 2-221: il quarto partito è passare
fuso del braccio ricoperto di neve. tolomei, 2-148: non solo vi metterò
-intr. con la particella pronom. tolomei, 2-70: ma mentre io non voglio
è un tedio di parole ordinate. tolomei, 2-240: la vostra poesia inglese
d'inviamento e d'eziandio alcun valsento. tolomei, 2-147: son risoluto di trovar
possa prendere via di mal parlare. tolomei, 2-49: il quale se la fortuna
ofificio con men mal che possea. tolomei, 2-166: senza dubbio gran romori,
. -rivolgersi, indirizzarsi. tolomei, i-16: mentre l'orecchie mi teneva
mondo al caldo e al gelo. tolomei, 2-215: voi sete così involto ne
, di quello che i nostri sanesi claudio tolomei e luca contile... riuscissero
; concisamente, brevissimamente. tolomei, 2-244: sapete voi come si scrive
. -con uso avverb. tolomei, 2-244: io son con le podagre
mi passarò pur a securtà alla lacconica. tolomei, 2-36: se pur volete riscrivermi
più doglia ch'ella si querele. tolomei, xxxvi-39: ma dove in alto
. favola, fiaba. lacomo de'tolomei, vii-299 (1-6): parlavan le
compiere un'operazione inutile o superflua. tolomei, 1-125: ma è questa cosa tanto
ad affrettarsi). meo de'tolomei, vii-n-41 (14-8): se tutta
; ma richiede la lesina. meo de'tolomei, vi-n-56 (19-122): il
metalliche, usato per stampare. tolomei, 2-86: mi risolve che 4 nsin
un codice, in un manoscritto. tolomei, 2-104: però si farà una opera
molto bene su per la polvere. tolomei, xxxvi-48: qui l'aure il caldo
libelli cavallereschi; e dice pure il tolomei, che nel giudicio civile la domanda
adrieto al lito della loro deiezione. tolomei, xxxvi-42: in sette luoghi
suono o un gruppodi suoni). tolomei, 31: appresso de'latini solamente si
-intr. con la particella pronom. tolomei, 2-286: la lingua nostra..
entrano nella composizione di dittonghi. tolomei, 2-288: ancora non è distinto '
piega iddio per lisciamento di parole. tolomei, 1-135: io ve lo raccomando,
2. celebrato poeticamente. tolomei, xxxvi-44: ella con alte rime dal
non sia arte ma tutta natura. tolomei, i-20: così quando lombarde parole
, disonore, onta, infamia. tolomei, 2-178: ma sapete perché ella non
incavata nella base della colonna. tolomei, 12-106: pigliando la colonna con la
luogo o di separazione. meo de'tolomei, vi-n-30 (8-6): se giamma'
d'annunzio, le stesse materia tolomei, i-27: né quelli avrebbono splendore alcuno
leggende divenute popolari, come la pia dei tolomei, esistono varie pubblicazioni sui « maggi
l'egitto cominciò ad avere li re tolomei. giov. cavalcanti, 19: tutta
a quegli che n'hanno paura. tolomei, 2-182: io trovo malagevolezza in far
ladroni e da loro malamente ferito. tolomei, i-ii: non sosterrà che da lingue
che con questo cotale non vi mescoliate. tolomei, 2-208: un signor che castiga
. d'annunzio, iii-1-735: stella de'tolomei, / stella dell'assassino, la
. -fedelmente, sinceramente. tolomei, 2-46: parmi certo aver violata la
, che non saperà l'ignorante. tolomei, 5: le cose de le dottrine
). — anche sostant. tolomei, i-94: la qual cosa quanto dal
obiettivo nel corso di operazioni belliche. tolomei, 2-220: l'esercito del turco si
non ve n'è bisogno. tolomei, 2-124: è questa cosa tanto manifesta
v. s. rev. ma. tolomei, 2-217: scrivetemi, di grazia
: amore omosessuale. meo de'tolomei, vi-n-29 (7-8): sie certo
innalza più preclaramente l'ingegni dell'investiganti. tolomei, i-62: tanti belli libri dell'
se ne potrà fare? meo de'tolomei, vi-n-43 (15-3): ti fu
/ per condannarla al meritato fuoco. tolomei, 2-163: si vede tutto 'l
prezioso e importante; sostanza. tolomei, 25: ciascuna sillaba ha tempo lungo
né meno nei gravi facezie e burle. tolomei, i-20: quando lombarde parole,
et ancora intra loro non concordano. tolomei, i-27: questo è nudo e puro
potevano vedere a mettersi in memoria. tolomei, i-35: poscia che nel minuto paragone
/ sopra le fasce in lettere minute. tolomei, 1-3-38: li vorrei [i
specificatissime. -appena rilevabile. tolomei, i-81: noi abbiamo non solo,
nuzzamento; riduzione, rimpicciolimento. tolomei, 20: queste minute letteruze sono abbrevia
gli incauti amanti restavano miseramente scherniti. tolomei, i-32: costrin- gemi la mia
riconosce. -con grave negligenza. tolomei, i-30: se giammai vi mossero li
qui tribunali misti anche al tempo dei tolomei. il tribunale misto è un istituto che
qui tribunali misti anche al tempo dei tolomei. il tribunale misto è un istituto
-intr. con la particella pronom. tolomei, i-28: dalle maestre mani de'divini
anche con valore appositivo. iacopo de'tolomei, vii-299 (1-14): ser benencasa
: -perché questo cruccio, messere? tolomei, 2-209: filippo macedone...
che non fu visto né sentito ancora. tolomei, i-54: essendo stata la spagna
una fatica inutile. meo de'tolomei, vi-11-22 (2-13): ch'i'
... le mortali cure. tolomei, lxv-189: chi con sete mortai
, connotare (una parola). tolomei, i-81: infinite parole...
lascia forme, / mi dimostrasse. tolomei, 2-39: quella verginetta..
d'annunzio, iii-1-735: stella de'tolomei, / stella dell'assassino, la
-complesso, insieme, somma. tolomei, 3-102: assai è che 'l mucchio
a mutare o variare parte alcuna. tolomei, i-13: se alcun dotto uomo
areb- bono molt'uomini potuta mutare. tolomei, i-69: né qui vo'ragionare
una lettera con un'altra. tolomei, i-76: non mi dismenticherò già che
acute per la mutazione della fistola. tolomei, 3-158: le mutazioni e varietà che
e per ragione ottima e onestissima. tolomei, i-54: essendo stata la spagna molti
sono stimate di grandissimo beneficio. ^ tolomei, 218: ha oltre a questo il
scritto o detto nella lingua materna. tolomei, 3-125: se i fanciulli odiranno i
. -costrizione, imposizione. tolomei, i-85: si crederà forse non per
dina stia al periodo dei tolomei (dal xvi al iv secolo
ha a essere el nervo dello esercito. tolomei, 33: detto de le vocali
passata in seguito sotto il protettorato dei tolomei d'egitto e, da ultimo,
linguaggio (un'opera letteraria). tolomei, i-27: questo è nudo e puro
stile di un'opera letteraria. tolomei, i-102: voi... con
questione, ecc.). tolomei, 16: né mi par che si
più necto e più puro che lucilio. tolomei, i-106: leggiadra lingua..
del quale / fé infernale aaam. tolomei, xxxvi-37: quando divine voci l'
maggiore e più nobil maestro di cimabue. tolomei, i-106: leggiadra lingua onorata,
una parola, un'espressione). tolomei, i-39: de'quali, essendo uno
detto perfetto, ché dice che salga. tolomei, 3-146: aggiungesi a questo ancora
contrari. -esteriormente percepibile. tolomei, 3-105: non son così i vocaboli
v-155: -l'orazione di monsignor claudio tolomei della pace? -fu molto bella e numero
nuovamente ci ha manifestato questa verità. tolomei, 3-134: certamente il polito pur
-pecca, neo, difetto. tolomei, 1-68: perché io dissi nelle sue
-in una prop. incidentale. tolomei, 2-270: se ben son molti anni
dubbio. -con sineddoche. tolomei, 3-100: bello e soave ragionamento è
d'oro in egitto sotto i tolomei e in siria sotto i seleu-
da una proposizione interiettiva. meo de'tolomei, vi-n-57 (19-139): un sì
= voce dotta (coniata da tolomei nel 1896), deriv. dal
siena dal patrizio senese b. bernardo tolomei e da altri suoi compagni adottando
necessaria cosa con qualche nota mostrarlo. tolomei, 8: avendo più volte udito
omega, n. 3). tolomei, 8: avendo più volte udito come
a desiderio de gli onori publichi. tolomei, 3-127: dicono non esser questa,
modo elegante ed esteticamente apprezzabile. tolomei, 3-148: finalmente non fia o arte
un alto e ammirabile soggetto. tolomei, 3-111: se pur ella si dilettasse
vede in mezzo un'onorata squadra. tolomei, 3-108: questa non è quella
/... solo amor. tolomei, xxxvi-43: dove con sponde larghissime corre
bellezza (un'opera). tolomei, 3-116: il boccaccio, scrivendo tante
). -orùccia, oruzza. tolomei, 2-152: m'avviene quel che si
o in una commemorazione successiva. tolomei, 2-179: ebbi l'orazion funerale di
12. dimin. orazioncèlla. tolomei, 2-155: mandovi una copia di due
abbandonati o sperduti. iacomo de'tolomei, vi-523 (1-3): le favole
l'ordigno del mondo si scioglie. tolomei, 17: a questi princìpi si riduce
sistema ordinato e regolare, strutturare. tolomei, 3-122: tutte le lingue che sono
-disposizione delle parole nella frase. tolomei, 2-11: non dirò ai cesare e
e l'ornamento de la mercatura. tolomei, 3-106: qui si tacque il trissino
alla parola in quanto suono. tolomei, 3-138: passiamo più oltre a ragionare
? -con uso rifl. tolomei, 3-100: chi mai di que'costumi
ciel, che tutto orna e rischiara. tolomei, xxxvi-41: non sono io pastore
piacevole (un brano musicale). tolomei, xxxvi-45: con ornati ma rustichi suoni
un glorioso e degno / spirto. tolomei, 2-32: alcuni astrologhi, li quali
si obscura e si abbassa la fede. tolomei, 3-94: oscurandosi con le varie
voi non apparisce difficultà né oscurezza. tolomei, 3-147: suole spesso avvenire che
medicamento, farmaco. meo de'tolomei, vi-n-26 (5-8): molto mi
. llo mondo, ché serea oziosa. tolomei, 21: primieramente non ragionando del
e la turca se condusse a tripuli. tolomei, xxxvi-41: non sono io pastore
, un sentimento, un'intenzione. tolomei, 3-145: ne'vocabuli che hanno ad
qualità morale; banco di prova. tolomei, 2-168: archesilao... soleva
'rimordere ', * ripigliare '. tolomei, 3-136: l'altro modo più
, corno per averne opportuna informazione. tolomei, 3-113: volendo particularmente a ciascun
idolatria, sovverso dall'amore feminile. tolomei, 3-148: altri tragedie, altri
ogg. di un verbo transitivo. tolomei, 3-130: il dubbio del toscano idioma
di trascrizione (un testo). tolomei, 3-97: il nome vostro, signore
egli abbi sfogato l'animo suo. tolomei, 136: il toscano in principio
-sostant. meo de'tolomei, vi-n-57 (19-137): un sì
. -sostant. meo de'tolomei, vi-11-36 (11-9): nel su'
, vi-290: il secolo de'tre tolomei (gli altri tralignarono in peggio sempre
liche). iacomo de'tolomei, vii-299 (1-8): parlavan le
ingegno e di saver ciascun ottenne. tolomei, xxxvi-39: ma dove in alto
su un beneficio da lui goduto. tolomei, 2-143: non trovo ancora che qui
-avere anticipazioni. meo de'tolomei, 49: già del mi'poco i'
tutto l'ordine de la riprovagione. tolomei, i-63: a me non par
che solo 'n te pensando trovo posa. tolomei, xxxvi-37: nulla saetta mai fuor
per estare attendare a udire voi. tolomei, 2-33: quel longo perdimento di tempo
questa ch'è sopr'ogni altra sventurata. tolomei, 3-132: in questa [lingua
e del toscano nome le segna. tolomei, i-93: spesso si dolevano le
l'aria che v'era perfetta. tolomei, 2-190: questo monte ha un'aria
-con uso avveri). tolomei, 2-190: monte argentario...
van perseguendolo fin nelle scritture di claudio tolomei, diomede borghesi, celso cittadini ed
relazione con un prop. subord. tolomei, 3-127: coloro che dicono non esser
essiccato, ecc. meo de'tolomei, 52: mie madre sì m'insegna
le parole de'tuoi ragionamenti. meo de'tolomei, 50: mie madre disse l'
di picciola gioia possessione. meo de'tolomei, 66: cert'e'non farebb'a
; coniugazione di un verbo. tolomei, 2-123: 'amasseno'più volentier che 'amassero'
originario o a un atto indebito. tolomei, 2-174: colui che attende a le
ma sempre chiara, sempre dolce. tolomei, 2-228: più senza dubbio arebben
pietosi e hanno qualche sentimento umano. tolomei, xxxvi-43: lasso, i'spero pria
vanitate per pegre za. tolomei, 2-58: conoscendo voi la mia naturai
sm. region. zampillo. tolomei, 2-41: altre [acque] per
sapori che non malagevolmente può farsi. tolomei, 2-174: non già che i
non d'anni muta l'età sua. tolomei, xxxvi-47: ecco ch'oggi risorge
dove virtù più che quaggiù si stima. tolomei, 2-10: m'è parso.
che avesse conducto a suo servitio. tolomei, 3-139: in questa parte [il
descrivere la cosmografia che ora s'usa. tolomei, 3-no: sì come con politezza
-il polito: dialogo di c. tolomei (1492-1556) pubblicato nel 1525,
di una riforma dell'alfabeto. tolomei, tit.: il polito.
la contessa a l'imbasciador soria. tolomei, 2-55: fu però così gran
/ scritta di la sua mano. tolomei, 2-144: mi parebbe oramai tempo
all'inerzia, all'infingardaggine. tolomei, 2-171: fugge ogni affronto, ove
lo populazzo tu non sia ingannato. tolomei, 3-101: chi mai di que'
a popol. ciaccheri, 7: de'tolomei ci venne messer nello per nostro podestà
. - anche assol. iacomo de'tolomei, vti-299 (i-h): ser liei
al nome tributo di continuo inchiostro. tolomei, 3-109: come [gli uomini
/ or mi contende e vieta. tolomei, 3-115: in tutte le generazioni delle
salsi colei che la cagion mi porse. tolomei, 2-181: aspetterò...
, può porgere più da vivere. tolomei, 2-188: quella città non aveva
, / frutto alcun non avria pòrto. tolomei, 2-191: dinocrate, architetto,
poco mancava che io non morisse. tolomei, 2-283: questo maladetto cane o cagnola
di 11 cento brasche. meo de'tolomei, 52: se di questo non avessi
allato l'una a l'altra. tolomei, xxxvi-46: s'aprino or intanto del
: a la qual mi racomando. tolomei, 2-114: averò caro intendere il
. -avere sede stabile. tolomei, 3-156: onde non essendo questa [
scrittori: una lingua). tolomei, 3-149: duro veramente è l'animo
accorgersi della 'nuova poesia'di claudio tolomei che uscì fuori proprio in quegli anni
di vocaboli (una lingua). tolomei, 3-144: non so che conto abbino
. -assol. meo de'tolomei, 50: mie madre disse l'altrier
non diè sdegnar lui de essere amato. tolomei, 3-127: coloro che dicono non
si convene / vostr'altezza pregiata. tolomei, 3-147: ciascun di costoro nel
d'essere avuti poco a pregio. tolomei, 2-203: non posso altro dirvi
o l'ammirazione altrui. meo de'tolomei, 75: a. nnulla guisa me
terreno lo seguano finalmente eie hollanda e tolomei ad impiantare una innocua discussione sulla preminenza
prendono i segni de la malaria. tolomei, 3-116: essendo uno il più nobile
anche: ingannevole, infondato. tolomei, 30: cotale remedio è prepostero e
la presentata lettera; e poi sentenziate. tolomei, 2-241: non perché io abbi
di subito espirò della resente vita. tolomei, xxxvi-37: quando divine voci alma
esso lui là dentro. meo de'tolomei, 79: ca guarda de ponte /
cassandra nel mostrar la sua bellezza. tolomei, 2-166: perché non si disperano tutti
fecelo mectere in prigione. meo de'tolomei, 64: e. sse non se'
antecedente, precedente. meo de'tolomei, 60: se 'l capo a min
. scritto o dettato da monsignor claudio tolomei, la cui invenzione, quantunque poi non
lo dicitore si sareber sapute trovare. tolomei, 3-105: dante, chiarissimo lume
provincia, con uno presidente eccellentissimo. tolomei, 2-119: il buon guglielmo, re
non sapevano che dirsi o fare. tolomei, 2-93: vi dico...
rispondi per prosa o per verso? tolomei, i-96: dante, nella sua '
prosa. f f tolomei, 2-10: tutti i più nobili scrittori
; vitruvio prospettivo prisco ha imitato. tolomei, 2-135: è morto a questi giorni
non attribuirvi alcuna importanza. meo de'tolomei, 50: mie madre disse paltrier parol'
. bot. prugno, susino. tolomei, xxxvi-42: sovra un pruno selvaggio domestico
abun- dante e pulitissima sarà reputata. tolomei, 3-108: egli certo non solo
. -commento critico pungente. tolomei, 3-143: noi pregaremo il trissino qui
far sapone e a purgar la cera. tolomei, 3-108: né quelli [metalli
/ ma pur pazienzia adesso mi bisogna. tolomei, 3- s s
h raggi meridiani purgato e illustrato. tolomei, cxx-71: questo monte ha una
dir 'bigonzoni 'e offeso. tolomei, 3-152: spesso si dolevano le purgatissime
tutto di puro vetro fosse divenuto. tolomei, 3-113: potrei il parlar mio con
. -grossolanità, rozzezza. tolomei, 3-108: da le maestre mani de'
; e tali le chiamaro galinelle. tolomei, 2-259: de le lettere, che
me ferio molto duramente. meo de'tolomei, 54: e1 fuggir di min
co la granne etropesìa. meo de'tolomei, 52: mie madre sì m'insegna
arete gittata via cotesta poca quartanèlla rimasavi. tolomei, 2-249: messer claudio si trova
, come se fosse. meo de'tolomei, 52: se di questo non avessi
montepulciano e monte alano. meo de'tolomei, 54: non fu cotanto ria
annunzio, iii1- 735: stella de'tolomei, / stella dell'assassino, la malvagia
-limitare a un determinato ambito. tolomei, 3-152: di tutta italia non è
meglio piacer loro se n'andavano. tolomei, 3-119: venendo aoppo la metitura vostra
le molte gemme preziose e l'oro? tolomei, 3-138: sonnoci molti altri casi
agevoleranlosi con picciola cura e studio. tolomei, 3-112: non essendo altro un
. somma (di numeri). tolomei, 2-109: numero... è
area limitata (una lingua). tolomei, 3-124: è avvenuto che una [
publicare dell''istoria 'mia. tolomei, 2-12: come un bellissimo prato
a soddisfare un bisogno materiale. tolomei, 2-176: quel ch'io detto basta
brigate per anco no'l'aspettavono. tolomei, 2-166: senza dubbio gran romori
ragione con la quale elleno son fatte. tolomei, 2-16: non basta solo il
e le multiplicazione e le loro radice. tolomei, 2-94: il quattro ha il
raffredde- rassi la carità di molti. tolomei, 3-100: poscia che quella divina
contento che francesco menassi la primavera. tolomei, i-31: né più vaghi né
fu creata, fu sincera e buona. tolomei, 3-95: quantunque volte odirò incolparmi
eziandio mutoli, ma moderati ragionatori. tolomei, 3-82: la seconda persona è
, presentare un rendiconto. meo de'tolomei, 50: mie madre disse l'altrier
, non permettino che altri la occupi. tolomei, 3-100: nascendo nel volgo [
un pezzo, una tassa). tolomei, 2-114: è gran copia di tutte
gusto del secolo xvi dal varchi e dal tolomei. -con riferimento a costruzioni o
voglio che niuno mi capiti in casa. tolomei, xxxvl-39: pur amor mi tira
. - anche sostant. meo de'tolomei, 76: s'ell'avesse en sé
linguaggio, la scrittura). tolomei, 3-145: noi dirizziamo i pensieri a
dissi, del mio nuvoloso pensiero. tolomei, 2-149: mi doleva certamente non
i beni perfettamente raunati. meo de'tolomei, 62: se tutta l'o-
ritornare in vita, resuscitare. tolomei, lxv-188: io son quel vivo pan
e addormentati gli nervi dello intelletto. tolomei, 2-5: parebbe che non vi ricordaste
offrire in dono. \ lecileo de'tolomei, 68: -le gioi, ch'i'
discesi e nati di prò'cavalieri. tolomei, 3-123: la qual cosa, perché
terra al cielo tanto apparirà più sovrano. tolomei, 3-104: scorderommi di recarvi innanzi
poco desiderare si può più oltra. tolomei, 3-131: ne bella stimar si deve
le regole di una lingua. tolomei, 3-157: la latina lingua è regolatrice
benessere e felicità. meo de'tolomei, 68: s'tu. mmi facessi
che 'nfemo ha redetate. meo de'tolomei, 54: non fu cotanto ria medea
lettere quella arte sottilissima e nobilissima. tolomei, 2- 69: egli vi
per consiglio e consentimento di messer ispinello tolomei per mettere risia e scandolo tra voi
di obiezioni o di critiche. tolomei, 2-85: armatevi pur di questi saldi
da qualcuno; essere infallibilmente fatto. tolomei, 2-84: da lui non è mai
senso generico: acquistare, procacciarsi. tolomei, 2-170: il povero non ha se
di oblio, di trascuratezza. tolomei, 4-17: per opera di buoni ingegni
parlano insieme delle ribalderie che colà facevano. tolomei, 2-118: lo scoprirsi le ribaldarle
espressione proprio per uno metaforico. tolomei, 3-160: se bene hanno gli aretini
, fastidio, oppressione. meo de'tolomei, vi-508 (20-5): ancor ci
ricamati; riccamente adorno di gioielli. tolomei, 2-44: mi ricordo d'un discepol
della lingua volgare sopra il boccaccio. tolomei, 3-138: passiam più oltre a ragionare
s'ella va mennicata? meo de 'tolomei, 49: serò ricco, e
facitore di doni, non desideroso ricevitore. tolomei, 2-72: ben conosco..
iniziativa, a un comportamento. tolomei 3-118: allora messer gabbriel cesano, per
un compì, di limitazione). tolomei, 3-107: quanto nel vero poco cortigiano
cavaliere con amplissima dote onorevolmente maritata. tolomei, 2-146: idolo insegna spesso il
e ciascune inimicizie, quistioni e malevolenzie. tolomei, 2-278: essi sono stati occasione
(un incarico). tolomei, 2-142: io credo che voi siate
triste, spiacevole, meschino. tolomei, 18-2-463: né mai di cesar [
elementi (una lingua). tolomei, 3-124: esser porria che, per
relazione; rapporto; connessione. tolomei, 2-259: bisogna contemplar tutta la lingua
mente, / in refrenazion di libidine. tolomei, 2-25: avendoli fatto spesso intender
india a trovar per dritta riga. tolomei, xxxvi-35: questa novella via,
. provare nausea. meo de'tolomei, 77: la doglia / crederia crescesse
gli uomini, se ne inganna. tolomei, 2-71: non dico ora quanto
-osservazione scientifica, studio. tolomei, 12: l'astrologia, la quale
o a risolvere un problema. tolomei, 3-115: se ben riguardiamo, non
loro a petto si ponga davidde. tolomei, 3-146: se a quelli [i
senza considerarle le veg- giamo usitate. tolomei, 3-119: entrarò in un altro fertile
che procura tale condizione psicologica. tolomei, 2-41: l'onesto convito è riposo
d'italia, tornò in pannonia. tolomei, i-37: certo maraviglia sarebbe e
facea impresa che nonne rimanesse con vittoria. tolomei, 3-114: i buoni scrittori toscani
rimanere, rimanersi morto. meo de'tolomei, 76: s'ell'avesse en sé
, a istruire, a divertire. tolomei, 3-132: trastullaci co le sue favole
a un determinato interesse o scopo. tolomei, 2-43: raccogliendomi e rindrizzandomi al
una lingua per mezzo di innovazioni. tolomei, 3-126: facendosi cotali distruggimenti e innovamenti
/ cantando pur degli amorosi essempi. tolomei, 3-98: se alcun dotto uomo
, spesse volte posto e rinnovato. tolomei, 3-125: quella nave, la
sia per opera individuale di innovazione. tolomei, 3-125: di quella [lingua]
nell'animo); riecheggiare. tolomei, 3-146: passando più innanzi, dico
popolo). meo de'tolomei, 54: non fu cotanto ria medea
narcisso al rio si specchia come suole. tolomei, xxxvl-48: eccolo 'l chiaro rio
territorio fra più soggetti; spartire. tolomei, 2-166: veramente molti sono e molti
retor. circumlocuzione. tolomei, 2-81: non trattiamo qui ora questo
10. contraccambio, rivalsa. tolomei, 2-263: credo ancora che 'l padrone
-mutarsi, convertirsi in altro. tolomei, 2-93: m'è caro ch'egli
; fittamente percorso da strade. tolomei, i-106: è [la toscana]
stesse voci e il dir bene. tolomei, [tommaseo]: questo spesso
una rima o un verso. tolomei, 2-127: il verso intercalare che si
uso un vocabolo o un nome. tolomei, 3-124: spesse volte avviene che alcuni
levar il capo e a ripolirsi. tolomei, 2-228: le forme toscane, che
fretta, con frequenti tappe. tolomei, 2-268: lo nostro messer pierantonio pecci
. 7. ordinatamente. tolomei, 41: vi prego ch'avendomi voi
quali la mia scienza crudele. tolomei, 3-156: non voglio qui disputare se
da forme spurie o corrotte). tolomei, 2-228: le forme toscane, che
. -riordinare un sistema grafico. tolomei, 21: volendo per tanto risanar questo
di roma se ne leggono assai esempli. tolomei, 2-260: de l'umor degli
, avvenisse poi ciò che si volesse. tolomei, 2-148: temevo...
sia reale sia immaginaria). tolomei, 2-225: la risoluzione de le cose
a'suoi princìpi de'quali constano. tolomei, 17: a questi princìpi si
, chiarirsi di un dubbio. tolomei, i-80: né so che conto abbiano
la risuonanza del tuo benigno poema. tolomei, 3-146: la qual dolcezza né la
vicini a caso a risonare incominciarono. tolomei, xxxvi-41: roco è 'l canto
-usare un linguaggio corretto. tolomei, 3-115: ne'tempi nostri..
diritto e più potente che mai. tolomei, xxxvi-47: ecco ch'oggi risorge più
, vogliano andare. meo de * tolomei, 54: pier faste', che
ne tettema claritate ». meo de'tolomei, 30: io sì le rispuosi in
-ant. vano di un edificio. tolomei [tommaseo]: non pur vorrei veder
per tutto dicembre se altro non innuova. tolomei, 2-65: il vostro partir così
rivincita per offese o torti subiti. tolomei [manuzzi]: se ciò non v'
udi'cosa che piu mi piacesse. tolomei, 5-405: non entrerò qui nelle particolari
da una lussuria insaziabile. meo de'tolomei, vi-i- (i5-i3): tu porti
, euclide geometro sono uditi romani. tolomei, 3-141: la testura de le toscane
'ruòsolo'che leggiamo nel 'cesano'del senese tolomei (e che i vocabolari ignorano).
. sozzini, 38: messer girolamo tolomei, per oratore mandato a sua maestà
eleganza (la chioma). tolomei, xxxvi-45: eccoli con nuove sampogne,
capitare male, finire male. tolomei, 2-164: la misura de l'avere
minar la chiesia di santo spirito. tolomei, 3-133: rumandosi insino ai fondamenti una
miseria una persona o una popolazione. tolomei, 2-169: crate filosofo...
a descriver molto degno, minato. tolomei, 2-86: sia come ella [
brama di cose altrui. meo de'tolomei, 83: pur parlando / con altri
una parola o del linguaggio. tolomei, 3-156: alcuni nobili poeti, come
in fretta e con rustico stile. tolomei, xxxvi-45: con ornati ma rustichi
un oggetto, ecc.). tolomei, xxxvi-40: l'arboro ch'è sempre
io ti dovessi scrivere la saettatrice dea. tolomei,... riscontri
, non aggio -ancora conto. meo de'tolomei, 52: allor della paura terminai
. saet- tia. meo de'tolomei, 76: la soa gran codardia /
cacciare con cruda morte reiarabile amore. tolomei, 3-105: non ha dante, chiarissimo
, una barriera. meo de'tolomei, 79: co. le gambe gionte
al servizio / de le donne impotente. tolomei, 3-162: è fioritissima parte d'
sì pò deo laudare. meo de'tolomei, vi-ii-29 (7-13): or tu
anche con uso scherz. meo de'tolomei, 52: mie madre sì m'insegna
eo me già a satollare. meo de'tolomei, 59: quando santi.
togliere una satolla). meo ae'tolomei, vt-ii-26 (i-ii): carne di
correggere e cancellare un errore. tolomei, 3-106: squarcisi... ogni
linguaggio. f f tolomei, 3-108: sbandita dal regno suo la
la diferenzia quando elli era in croce. tolomei, i-7: io non son tale
van perseguendolo fin nelle scritture di claudio tolomei, diomede borghesi, celso cittadini ed
; istigare, sobillare. meo de'tolomei, 62: se tutta l'otriaca d'
-scusare una colpa; farla perdonare. tolomei, 2-72: confiao che...
in alessandria, sotto il regno de'tolomei, la scuola eclettica o sceglitrice.
compito, di giusti raffinati. tolomei, 3-96: se questi così scelti ingegni
che da'suoi prieghi scender può salute. tolomei, 3-95: erari chi l'incolpava
bocca gli e trovato. meo de'tolomei, 75: a. nnulla guisa me
. monti, 4-3-286: la schiatta de'tolomei, che pretendevasi consanguinea della macedone e
-abbozzato (un testo). tolomei, 8: non fu però ch'io
si confessano, sì si confesmeo de'tolomei, vi-ii-43 (15-n): tu porti
anche in espressioni di modestia). tolomei, 2-21: non averei voluto, signor
usata in boemia e moravia. tolomei, 2-217: i boemi e moravi ordinarono
. -dare espressione linguistica. tolomei, 3-121: quantunque alcuni se ne trovino
dire, pronunciare parole, discorsi. tolomei, 3-106: qui si tacque il trissino
forza e vivezza di rappresentazione. tolomei, 3-148: i nostri antichi scrittori,
un uso arbitrario ed erroneo. tolomei, 54: era buono ancora ch'ei
disordine rovistando e cercando. tolomei, 2-242: io son in tutto risoluto
tolomei, i-io: se questi così scelti ingegni
sessuale. meo de'tolomei, 59: va'pian, amor,
territori diversi (una lingua). tolomei, 3-109: quella [lingua] che
scorrendo tenea in tremore tutta grecia. tolomei, i-55: cominciarono le genti barbare ed
sua scorza ormai putrida e rancia! tolomei, 48: l'uomo, vestito di
, ma multo sentenziose nella metulla. tolomei, 3-108: egli certo non solo il
; licenziocosì fatte cose e scostumatezze. tolomei, 2-138: questo rispetto solo de
disaccordo, dissidio. meo de'tolomei, 68: sappi, meo, che
arte della scherma. meo de'tolomei, vi-501 (19-73): già guarda
della to. meo de'tolomei, 78: carabitto, / giamai più
dove santo ianni scrisse la pocalissi. tolomei, 3-104: maestro antonio...
tu sei troppo scropulo-11 so. tolomei, 2-295: non vi maravigliate ch'io
, 1-42: il più erudito de'tolomei... filadelfo fu cognominato, scrutinatóre
2j. prov. tolomei, 2-57: gli anni sterili iscusan gli
del contenuto della sua opera. tolomei, 3-116: dante... nel
era quivi dove coll'animo dimorava. tolomei, 3-107: certo buono sarà che io
. dimenticato, rimosso dalla memoria. tolomei, 12: quelle cose che, ricordate
comune esperienza confermato, comunemente diciamo tolomei, 83: doisè / che non sa
molto a grato ». meo de'tolomei, 59: quando 'l zeppa entra /
hanno facto quello che deviano fare. tolomei, 3-148: non fia o arte nobile
marchese nicolò iii e di stella de'tolomei, si esercita al tiro della balestra
. -usare una lingua. tolomei, 3-116: più basso, scrivendo che
-profusione di parole, di versi. tolomei, 44: bisogna recarsi a mente che
fronzuto e 'l frassin pur selvaggio. tolomei, xxxvi-42: sovra un pruno selvaggio domestico
estens. aspetto piacevole, bellezza. tolomei, xxxvi-38: al enn biondo sopra,
scrittura e del linguaggio articolato. tolomei, 36: partendo l'orazione ne le
co'tentativi per lo più impoetici di claudio tolomei e della sua scuola e nei pochissimi
paio di speroni che in mano aveva. tolomei, xxxvi- 35: questa novella
: subodorare, sospettare. meo de'tolomei, 54: e1 fuggir di min
, a esprimere un sentimento. tolomei, 3-146: noi dirizziamo i pensieri a
numero è facto il sexquiàltero seu sexquiplus. tolomei, più grasse del finocchio, il
pensieri, desideri, malumori. tolomei, 2-205: un principe savio dèe lassare
costringere a perseguire una meta. tolomei, 3-96: due cose, penso,
un dubbio, una perplessità. tolomei, 3-163: poscia che così è,
e come epiteto ingiurioso. meo de'tolomei, 58: tu porti t confalon degli
conseguenza di ciò. meo de'tolomei, 54: e 'n sul letto mi
chiamerà sicurezza publica over comodità publica. tolomei, 2-294: noi debbian dopo iddio
che prova, che dimostra qualcosa. tolomei, 2-90: non so se l'ultima
entrambe, siano accentate). tolomei, 3-137: ogni volta che una dizzione
. c. fra i seleucidi e i tolomei, soprattutto per impadronirsi del territorio corrispondente
inrimediabile faccia l'opera più degna. tolomei, 2-232: per innavvertenza o smemorataggine
-impoverire una lingua di vocaboli. tolomei, 3-124: in qualunche spazio si sia
fosse acqua soavissima con grande disiderio. tolomei, xxxvi-48: eccolo 'l chiaro rio
che l'andato tempo mi rimorda. tolomei, 3-1 io: né più vaghi né
le predette cose sollicitatori e operatori. tolomei, 2-150: quanto a la parte de
fare il somigliante). iacomo de'tolomei, vii-299 (1-7): parlavan le
-incontrastato (la supremazia letteraria). tolomei, i-14: dante e 'l petrarca,
il leggio. -cantare. tolomei, xxxvi-36: come chiuso loro per inanzi
espressivo di una vena poetica. tolomei, xxxvi-40: ben de la chioma tua
-oltre a, in aggiunta a. tolomei, 2-84: per se stessa ha pur
, pregio, importanza o efficacia. tolomei, 2-279: surgono talora certe terribili tempeste
pareggio; utile di un'impresa. tolomei, 2-56: se voi non mi donate
-volgarità, bassezza di un vocabolo. tolomei, 3-108: quell'altra [lingua]
lode nella propria bocca diventa sordida. tolomei, 3-108: son mescolati vocabuli umili,
quello più importante e rilevante. tolomei, 3-102: assai è che 'l mucchio
relazione con una prop. subord. tolomei, i-ii: egli... non
viso mio, che non la sostenea. tolomei, xxxvi-39: dove in alto volo
datevi a lui, e basta. tolomei, 2-236: io mi sento l'animo
. -esortazione, incitamento. tolomei, 2-135: certamenti monsi è questo giovine
che ha un aspetto trasandato. tolomei, i-27: quanto sozzi ed inomati saremmo
, / soccissimo e vituperaci meo de'tolomei, 57: or ti va 'mpicca,
scritto, un discorso). tolomei, 3-146: la qual dolcezza né la
dalli spadai, e vollete colassù da'tolomei, coloro che bruniscono l'arme, che
-prova di un'affermazione. tolomei, 3-113: potrei il parlar mio con
infondere coraggio, confortare. meo de'tolomei, 62: se tutta totriaca d'oltremmare
prefissato, ecc. meo de'tolomei, 49: già del mi'poco i'
diversi giri di corda. meo de'tolomei, 61: s'e'gittato fosse in
digestive; droga. meo de'tolomei, 68: omè, amor, tu
un concetto (una lingua). tolomei, 3-147: tutte le lingue sogliano essere
gran piacere che nell'inscrizzioni raccolte dal tolomei vi sia da fare qualche spicilegio.
nel tuo cospetto, signor, vegna. tolomei, i-71: sonoci molti altri casi
; impurità o improprietà linguistica. tolomei, 3-108: quell'altra [lingua]
che sporre non si può acconciamente. tolomei, i-16: messer giovangiorgio trissino,
, spone brieve risposta alla reina alcione. tolomei, 3-107: quanto, nel vero
che si faccia il monte atho. tolomei, 2-190: questo è un promontorio
irregolari, simile a una spugna. tolomei [tramater]: come spogne li spremesse
; dissiparsi (l'ignoranza). tolomei, 3-106: squarcisi... ogni
nostra. -regola grammaticale. tolomei, 3-132: guardisi al comune parlare,
ricco o povero. meo de'tolomei, 66: mie madre ha saputo ben
mdxiil. nessun altro le possa stampare. tolomei, 2-2: certamente è cosa mal
. figur. improntare di sé. tolomei, i-61: la greca e la latina
, ben presto io lo farò. tolomei, xxxvi-48: fermati: troppo sei da
collocazione, sito. meo de'tolomei, 60: se 'l capo a min
. reggimento da giovanni d'angiolino, i tolomei suoi aver- sari furono quelli che prima
/ a colorare stenderò la mano. tolomei, 3-122: per istendere più largamente
quando incominciano a stendere i rami. tolomei, xxxvi-40: l'arboro ch'è
più che il cieco nato dei colori. tolomei, 3-97: se niente altrui toglie
-giro ozioso di parole. tolomei, 2-12: per alzar lo stile ritrovan
/ qua 'nanzi l'udirete. meo de'tolomei, vi-ii-60 (20-8): ancor
figliola ad uno omo strai- nere. tolomei, 3-147: eglino dànno pregio grande a
quanto disusati a così fatto stile. tolomei, i-7: in questo modo, oscurandosi
rimane vota di sentimenti efficaci. iacomo de'tolomei, vi-ii-75 (1-4): anticamente fur
femminili] basterne strettamente raccontare alcuna. tolomei, 2-7: distendendo quelle parti che
. e con valore avverb. tolomei, 2-10: lo stile eroico..
storpiato (un vocabolo). tolomei, 3-153: la guai cosa quanto dal
approssimato (una linguai. tolomei, 3-127: distruggendosi per la scorsa de'
a capo, tanti stroppi ha. tolomei, 2-246: io spero in ogni modo
, dialetto, ecc.). tolomei, i-67: né solo questo ch'or
ordinamento della sintassi di una lingua. tolomei, i-63: se questa lingua..
nell'impossibilità di agire, opprimere. tolomei, 2-176: ella [la fortuna]
/ che poi successe in man de'tolomei, / tanto che cleopatra ne fu
per successione di dì in dì. tolomei, 3-126: per successione de'tempi
che non faccia sue iornate. meo de'tolomei, vl-ii-35 (11-4): -die
pred. e con valore avverb. tolomei, xxxvi-43: con sponde larghissime corre superbo
sorse in quel tempo la superstizione del tolomei, e di alcuni altri, di levare
non verrebbe al fine che e'desidera. tolomei, 2-4: nell'un caso si
pensier che me tirava a morte. tolomei, 3-103: ché se noi vogliamo
. 5. dissacrato. tolomei [tommaseo]: quivi i tempi profanati
un testo, una lingua. tolomei, 3-120: tal'ora le proprie parole
lo tanto che elli si sviluppasse. tolomei, 2-39: spero svilupparmi da cotali
l'erbe sanguigne / di lor vene. tolomei, ì-ii: le cui lode per
prenni e tagliami la testa. meo de'tolomei, 60: se 'l capo a
/ in gran guisa talore. meo de'tolomei, 60: nel su'segnar fa
, / e blasmando tardanza. meo de'tolomei, 56: megli'è ch'i'
i cuoi di tavolacci. meo de'tolomei, vi-ii-52 (19-52): del corsetto
partic. liquide. meo de'tolomei, 51: sì fortemente l'altrier fu'
di provare un sentimento. meo de'tolomei, 52: allor della paura terminai.
ogni eccelso valor portai la palma. tolomei, xxxvi-37: quando divine voci
sì come sono le terzane. meo de'tolomei, vi-474 (5-6): mi
ed eziandio la testura sia toscana. tolomei, 3-141: la testura de le toscane
capriccio improvviso, ghiribizzo. meo de'tolomei, 68: l'altrier sì mi ferio
anche nell'espressione tirato fuori). tolomei, i-48: sono dagli umani ingegni in
necessariamente un danno. meo de'tolomei, 64: e de'tuo'fatti fu'
gli è dovuto. meo de'tolomei, 50: mie madre disse l'altrier
, con valore enfatico. meo de'tolomei, 67: pur di quel ch'i'
- anche come disciplina scolastica. tolomei, 3-137: questa regola de le quattro
parte di noi fiumi tòschi ». tolomei, xxxvi-41: non sono io pastore
intenso disagio provocato da ristrettezza economica. tolomei, 162: 0 beati animali,
dopo il lancio. meo de'tolomei, vi-504 (19-122): 'l naso
discorso, uno scritto). tolomei, 2-283: ciò mi sarà gratissimo ancora
, se non uno trapassa- mento. tolomei, 2-7: questo trapassaménto da una somma
opera di mediazione in una contesa. tolomei, 2-245: volentieri mi trapongo a far
e rezano 'l abrazava. meo de'tolomei, 50: potresti dir ch'e'gli
altro abbiam per certissimo che non di tolomei, ma de'trascrittori, e de'confusi
stassene trascurratamente senza tener cosa veruna. tolomei, 3-133: spero con l'aiuto
una successione a causa di morte. tolomei, 2-155: se mai pensate di farmi
nella fondatezza della propria opinione. tolomei, i-100: né vi trasportino le parole
nel nuovo tempo, credo, innamorate. tolomei, i-62: trattiene qualcuno con
molteplici (una lingua). tolomei, 3-146: aggiungesi a questo ancora il
divertimento, sollazzo, diversivo. tolomei, 2-99: non so s'io vi
. calamità, avversità, sventura. tolomei, 2-262: in tanto con la vostra
spiriti stessi riuniti. iacomo de'tolomei, vii-299 (1-4): le favole
di uno specchio d'acqua. tolomei, 2-42: così altre acque sono spezzate
latina, libro 8 della sestina claudio tolomei nel 4 delle sue lettere carta 16 dice
: truovonsi scritte due sentenzie contrarie. tolomei, 3-145: certo no, anzi
. e iperb. meo de'tolomei, 56: donqua ben posso dicen «
: immediatamente, subito. meo de'tolomei, vi-ii-23 (3-5): io sì
. lla bea con zuchero. meo de'tolomei, vi-ii-25 (5-3): mie
un'opera letteraria, artistica). tolomei, 2-98: io desidero...
. - anche sostant. meo de'tolomei, vi-507 (20-3): caro mi
e informazioni interessanti, istruttivo. tolomei, i-62: oltre di ciò sogliono le
preso da passione per qualcosa. tolomei, 2-1: la qual rustichezza tanto par
ciò son fatte qui come altrove. tolomei, 3-102: né il trovarsi alcune
, di aspetto umile, dimesso. tolomei, 4-125: chiaro è che laerte non
, con vedovi solchi soli può rimirare. tolomei, xxxvi- 44: senza fiori
mansuetudine, ma velamento di furore. tolomei, 2-24: sotto colore di conservar
; accadere casualmente. lacomo de'tolomei, vii-299 (1-7): e parlavan
(anche occasionalmente). meo de'tolomei, vi-481 (10-1): si se'
con uso appositivo. meo de'tolomei, vi-489 (14-2): se tutta
-ornare con artifici retorici. tolomei, 3-138: passiam più oltre a ragionare
, da cui è difficile liberarsi. tolomei, 2-39: s'io non avessi qui
che t'è mostrata da'tuoi passati. tolomei, mente contaminò l'onestà.
e non gli appressima veruna tentazione. tolomei, lxv-188: io son quel vivo
perciò sono tutte le sue prose. tolomei, i-14: dante e 'l petrarca,
belli e 'non belli lasciando. tolomei, i-100: se ben egli [boccaccio
[eterna durata] volgimento sanza errore. tolomei, 2-109: vi prego, che
mente un poco ad alto volo. tolomei, 3-118: certo temerario molto sarei
rapido e improvviso mutamento della fortuna. tolomei, 2-2: non... si
volteggi in sella a una cavalcatura. tolomei, 2-201: desidero ch'egli impari di
alto adige, altoatesino'. coniati da ettore tolomei nel 1904. 2. che