grand'assurdità non ammetter chierici ammogliati e tollerar li fornicari. fagiuoli, 1-5- 511
deggian poi nel modo istesso / il biasmo tollerar come la laude. g. m
e il pianto / della virtude a tollerar s'avvezzi / la stirpe vostra.
nel modo istesso / il biasmo tollerar come la laude. casti, 4-52
fantasticaggini del padrone, e fargli a tempo tollerar le proprie, che divenivan di giorno
che starsi all'aria bruna / a tollerar pacifico gl'influssi della luna. parini,
): talvolta, non potendo più tollerar la solitudine de'suoi timori e de'suoi
sopra questo, che non erano da tollerar più longamente i sacerdoti concubinarii, di
perché, già, non son disposto a tollerar la cavezza, io; ho già
sopra questo, che non erano da tollerar più longamente i sacerdoti concubinarii, di
e cento / l'in- giurie a tollerar. / e, se pur cade al
sopra questo, che non erano da tollerar più longamente i sacerdoti concubinarii, di
sarpi, i-26: non erano da tollerar più longamente i sacerdoti concubinarii. carletti
di buon animo. pindemonte, 217: tollerar m'era forza il favellìo / di
di voler sentire,... nondimeno tollerar si può per licenza poetica, ed
perché ad ognuno lo essere assueti a tollerar fatiche è utilissimo. g.
. buonarroti il giovane, 9-647: tollerar bisogna, / scusar fa di mestier
del padrone, e fargli a tempo tollerar le proprie. = deriv. da
grande favellio. pindemonte, 217: tollerar m'era forza il favellìo / di
questi nondimeno con pazienza indicibile si vedessero tollerar le miserie private. silone, 5-19
del padrone, e fargli a tempo tollerar le proprie, che divenivan di giorno
. goldoni, vii-323: altri sponsali tollerar non voglio / prima delle mie nozze in
/ -signora, io son disposto a tollerar dei mesi. / - (che
, 1-i-711: non dovrebbero i regnanti / tollerar sì grave affanno, / per distinguer
forte palpitar del core / forse puoi tollerar; ma tale un fosco / delirio,
quel martorio, per sanare, ovvero tollerar con pazienza, l'infermità senza ricorrere
indocil l'egitto, in grecia elesse / tollerar la seconda esperienza. praga, 4-86
altero / gli scherni o l'ire a tollerar costretto. foscolo, xi-1-220: i
corpo di mole gigantesca, ma non tollerar infiniti morbi? giuglaris, 1-178: bellezza
piagge, / li quai non poten tollerar la brina. 29. per
il temere dio, / impari a tollerar quanto di rio / porgan le sorti
forte palpitar del core / forse puoi tollerar. piave, xc- 262:
doti, se non si vuol poscia tollerar la fatica necessaria allo studio, se si
, iii-108: fa bene alessandro a non tollerar nella sua corte le barbe, perché
perché ad ognuno lo essere assueto a tollerar fatiche è utilissimo. b. davanzati
, iii-108: fa bene alessandro a non tollerar nella sua corte le barbe, perché
piagge, / li quai non oten tollerar la brina. idem, inf, 2-22
medici. metastasio, 1-i-287: io tollerar non posso / un querulo amator che mi
.. si fanno turchi non potendo tollerar le bastonate e la fame,..
mettersi altri al ruffianare, e anco dal tollerar le istesse coma, per aver con
il temere dio. / impari a tollerar quanto di rio / porgan le sorti
convocazione, ma i convocati, nondimeno tollerar si può per licenza poetica, ed
un lungo / servaggio ed aspro a tollerar condotto. papini, 27-1168: una pur
esgagliarda. borsi, 1-247: il mio tollerar saldo / ogni istante che passa mi
la scelta delle più degne, a tollerar le men basse et a riprovar le infinite
informarmi, insegnarmi, come faccia a tollerar que'cazz'-in-culo senza sputazza.
piogge, / li quai non poten tollerar la brina. idem, conv.,
/ d'una destra tiranna / il giogo tollerar. -con riferimento a entità astratte
a certi altri animali, acciocché possano tollerar le fatiche. g. moro, lii-14-342
le piagge, / li quai non poten tollerar la brina. savonarola, ii-443:
serafino aquilano, 292: non posso tollerar sì grave doglia. castelvetro, 8-1-405:
mie luci / l'aspetto fier più tollerar non ponno. leopardi, iii-289: ma
buoni e pacifici cittadini non potevano più tollerar la licenza della soldatesca. goldoni,
: olà sono stanco / gl'insulti tollerar di un vii ministro, / di una
e contro il voler vostro, eccomi a tollerar pronto non sol quella pena che mi
d'una destra tiranna / il giogo tollerar. mazzini, 83-197: abbiamo,
re non poter il pontefice secondo coscienza tollerar sì grave e sì diuturno inconveniente.
nel pianto. goldoni, xii-890: tollerar non posso / che in faccia mia
mio non ha costanza / un rivale a tollerar. g. bianchetti, 1-145:
. muratori, 10-ii-140: poscia come tollerar persone che senza voler punto faticare, siccome
tormento. goldoni, x-1190: no, tollerar non posso / di gelosia il tormento
le piagge, / li quai non potea tollerar la brina: / e la crudele