bela, / chi a pedon me tol lo cavalero. g. villani, 11-139
comportabilménte, avv. disus. in modo tol lerabile, confacente, conveniente
. 81- * doppio ') e tol [uolo], col sufi. -ile
due parole bretoni: tool, tol 'tavola 'c men 'pietra '
74: così [il fattore] mi tol ciò che mi dà il signore:
, 7-191: gli dissi subito: tol dov'è una copia d'un bellissimo quadro
gli ha soffiato dentro il sermonaio musicologo e tol stoiano. 2
... / qi a pedon me tol lo cavalero. bandello, ii-1174:
om qe l'autrui muier voi ni tol ni percafa, / pecato fa mortale,
e sì 'l confesso, / pur e'tol via gran parte de construtto / a
. m. -ci). glot- tol. nelle lingue semitiche, costituito da quattro
mat no guarda tempo, sason no i tol vergoigna. menzini, iii-333: quando
risbaldire, / ed a mia donna mi tol la viltate, / quando non dice
. rucellai, 2-3-12-21: que'tali che tol gono la giustizia dal consorzio
iii-89: jepta andò in una terra chiamata tol, e lì si mise ad esser
mat no guarda tempo, sason no i tol vergoigna. latini, rettor.
, sialoadenite), sf. pa- tol. infiammazione di una ghiandola salivare, che
imbrogli i costrutti e le relazioni sintattiche, tol ^ a di immediatezza e vivezza,
bagaglio e di persone consentito (o anche tol ti, di ingiurie.
morte in alcun lato / se non tol quel ciré ad amore ingrato. ottimo,
ossidanti. = comp. da tol [uene] e [benz \ idina
di idrogeno. = deriv. da tol [uene \. tòlla1 (tòta
sedi chiuse: ancona, verona e via tol mezzo a milano, riallocamento