. gozzi, iii-321: appena egli fu tocco da questo pensiero che il cuore acconsentì
accostapalla, a coppia e solo, al tocco, alla palla o ai birilli.
oro, acerbo tepore, al suo tocco le minime cose or ora inerti si animavano
, bagnato d'aceto italiano, se non tocco e morso dall'acutezza del parlare italiano
sudicie. slalaper, 1-56: e questo tocco di zolla ghiacciata io l'addento come
sanno intendersi, la parola è quasi tocco che sveglia accordi di consonante armonia.
napoli in persona di 'un uomo onesto tocco da grave apoplessia, il quale mentova
l'albero sul carro. / un lieve tocco dà la martinella, / e bianca
odorifera e dilettevole ombra, senza esser tocco da quello, vi si poteva per tutto
, dall'alto al basso, il terribile tocco fece la stessa impressione: si confondono
: sorge ancóra [la musica] al tocco di mani religiose, dall'alveo del
lei tardo ingegno, e minacciante / tocco sul volto suo le chiome bionde, /
, nerigna; e pareva che il minimo tocco vi avrebbe lasciata una traccia. mia
: quelle ammonizioni possono essere come un tocco di campana che svegli altre riflessioni nell'
vittorini, 2-42: non è nemmeno il tocco ancora. a siracusa mangerò. luzi
raggiungevano i rioni per dare l'ultimo tocco alle « fierucolone * che la sera
dalla reflession di qualche muro oppostogli e tocco dal sole, ancor che tal reflessione passi
dalla reflession di qualche muro oppostogli e tocco dal sole, ancor che tal reflessione passi
. salvini, vii-578: tocco dalla stella della tramontana,..
dalla reflession di qualche muro oppostogli e tocco dal sole, ancor che tal reflessione
meno / che non la foglia al tocco della brezza. comisso, 12-12: noi
= voce dotta, gr. &nx<ù 4 tocco 'e va orò? 4 compatto '
dotta, gr. &m (ù 4 tocco * e xpònoq 4 rivolgimento '.
lei tardo ingegno, e minacciante / tocco sul volto suo le chiome bionde, /
, alla 'ncuminciata della mia aringhièra, tocco un poco del fatto sopra 'l quale
, non avrebbe anco de'fiori / tocco, né de l'ariste, il sommo
prenderlo. caro, 15-i-247: non son tocco da sì arrogante ambizione. marino,
l'assalto d'una vespa o il tocco d'un insetto sul collo le impedivano di
marchi, 294: con in testa un tocco d'astrakan, da cui si svolgevano
; / m'attengo a ciò che tocco, a ciò che vedo. manzoni
austera io fussi capitato costì, che tocco e attendo a femmine. della casa
, vii-675: veniva insieme anche qualche tocco d'avemaria di una parrocchia rurale lontana lontana
così fin salnitro e zolfo puro, / tocco dal fuoco, subito s'avamra.
appariscono ben rossi e coloriti, al tocco fatti teneri... quelle che
di galantuomo... girò fino al tocco dopo mezzanotte passo passo le vie di
ti cade di dosso; hai el tocco [berretto] polveroso, una barbaccia.
, se potran fengere che tu abbi tocco alcuno, potreste aver la schena e gambe
: barcollo com'ebro, e mi tocco, / non anch'io fossi dunque un
] salta la barra o rientra al tocco, per andare lungo i salci e
casi, ma non sì ch'a ogni tocco di nobile affetto aprendosi e rintegrandosi con
, perché seppellì il berlingozzo, che era tocco la mattina a desinare, ne l'
.: a me è egli tocco un ticchio in componendo di bernieggiare.
sillabe del mio nome erano pronunciate col tocco di chi pronuncia una biografia funeraria.
quali, se potran fengere che tu abbi tocco alcuno, potreste aver la schena e
serra: un gruppo di foglie che al tocco risuonano, e nel mezzo i bocciuoli
sole. baldini, i-290: come tocco da gocciole di piombo fuso, o d'
5-30: la mia, me la tocco con le dita, me la son
puzza tesser immortale, / che appena tocco bomba hai fatto festa? -ant
contadino con l'erpice, onde avendo tocco una gagliarda stretta disse: senza ritorno
, i-267: il cavallino appena che lo tocco / schizza lontano un tiro di balestra
qual brevità e quanto sobriamente egli abbia tocco questo, veggasi, oltre all'altre cose
, meno / che non la foglia al tocco della brezza. bocchelli, 4-52:
per queste ragioni pensa il pomponatio aver tocco la brocca in tal quesito. lippi
corno, / e dipartissi dopo al terzo tocco, / ché g. villani
pietrisco. baldini, i-290: come tocco da gocciole di piombo fuso, o
: e inghiottito da esso, come ha tocco il fiele, lo infiamma in tal
quali, se potran fengere che tu abbi tocco alcuno, potreste aver la schena e
solitario ed il pigargo, / tocco, il dodo, e altri augei di
vuoto per sé, anche dopo il tocco e le due ». « fuori di
, meno / che non la foglia al tocco della brezza. quasimodo, 1-48:
calcagni, quando scoccò la campana: un tocco, e due, e tre,
tre mesi passati che mai non m'ha tocco. marino, i-24: non mi
l'acino lucido e chiaro e 'l tocco calloso. crescenzi volgar., 4-3:
io li passai, non gli avendo tocco la carne o fattogli un male al mondo
biasce prese le funi. al primo tocco la campana maggiore, la lupa, ebbe
nei dintorni; e in questi momenti un tocco a martello vale a suscitare un esercito
maria. sassetti, 287: danno un tocco ad una cam- panetta, che sta
ogni uomo che venisse a cavallo desse un tocco. sacchetti, 132-36: li priori
tugurio] ed entrai. l'aspro tocco del campanello a scatto mi destò una
candidezza sua pura ed intera / giglio non tocco dal notturno gielo. nievo, 189
ho avuto lo spasso de'cani, tocco delle mazzate, ito a pericolo di
, vestita d'una camicia rossa e tocco da fantino, la nipote del padrone
. bartoli, 9-28-2-10: se v'è tocco un capo povero di capelli,.
porre il capestro, e di esser tocco da le sue mani. bruno,
. giusti, i-53: al tocco della sua lira cessa di sibilare la
della gola, della quale è alquanto tocco nel capitolo sesto delltnfemo, qui alcune
. lippi, 6-82: levato il tocco, e sollevate tanche, / allor quel
, non gli è mancato, e tocco / ha qualohe cappellaccio. 4.
si son lasciati [i pariti] torre tocco, giubbone, / ferraiuolo, cappotto
mio capriccio. questo, che gli sia tocco / così questo capriccio in su le
rame che né i caratti, né il tocco della pietra riesce a modo, percioché
una carezza sulle gambe. 6. tocco leggero, che sfiora appena; contatto
e simili. monti, ii-43: il tocco degli onori e della fortuna lo ha
caro, 12-i-220: voi m'avete tocco a punto dove mi duole, a
. lippi, 2-49: avendone più volte tocco un tasto, / e sentendosi sempre
e'mi sa male che voi / abbiate tocco la gambata; pure, /
. castagnóne. slataper, 1-100: tocco vecchi castagnoni senza midollo né carne;
alla santa messa, verso il 'tocco dell'ora'. leopardi, 32-114: i
linee di luce traversanti il fogliame già tocco dal mal d'autunno erano come raggi
porre il capestro, e di esser tocco da le sue mani;...
pirandello, 7-248: piglia un bel tocco di creta, schiaffalo su un cavalletto
ma che egli non volea gli fosse tocco con ferri, né con mano, se
cedro è durabile, se non è tocco dall'umidore. firenzuola, 231: vedevansi
ogni sentenza, che si dessi, tocco o presura, che si facessi; comprendendovi
non ha anco il sospetto che ogni minimo tocco possa accennare a lui.
tra sulmona e l'aquila, a tocco di casauria ci si imbatterà nella fabbrica in
. da cer [vello] e tocco (v.); cfr. cerbaccone
renzo, che volete? ne fu tocco sul vivo. pavese, 6-35: qualcuno
avere il cervello a posto, essere tocco nel cervello: essere un po'pazzo
[s. v.]: 'tocco nel cervello ', che ha un po'
avrebbe barattato volentieri con quel disutilaccio di tocco spatu, il quale non valeva niente,
ritorna al luogo, e spera, tocco l'uscio, / tosto insaccar. d
d'arcadia, / che col piè tocco e con la mente inchino, / se
; ma che egli non volea gli fosse tocco con ferri, né con mano
, 1-13: ben ti pare aver tocco il ciel col dito. bandello, 1-22
al galilei non si movevano ad ogni tocco di cimbalo, tutti insieme que'pezzetti di
con lei, perché col treno del tocco mi occorre andarmene fino a casale.
ingiuria come se fra di noi ci fosse tocco la barba per dispetto. magalotti,
incantatrice... sorge ancóra al tocco di mani religiose, dall'alveo del clavicordio
/ facendo un passo ad ogni tocco; / e subito all'uscio di casa
ha anco il sospetto che ogni minimo tocco possa accennare a lui. -avere
io li passai, non gli avendo tocco la carne o fattogli un male al
/ se non un colmo calice ed un tocco / di pingue verro e, terminato
d'impasto, quanto colpeggiando o di tocco. 4. tr. disus
di tratto in tratto, e al tocco di quelle coltrici inorridiva, ma senza
giovenche e sei, di collo ancor non tocco, / se la cittade e le
che il gran triumvirato del trecento avea tocco. verga, 4-30: la casa della
, / si direbbe che d'argento / tocco è il suol da martellina parini,
: quelle ammonizioni possono essere come un tocco di campana che svegli altre riflessioni nell'animo
della profonda condizion divina, / ch'io tocco mo', la mente mi sigilla /
terra d'arcadia, / che col piè tocco e con la mente inchino, /
? forse le scintille che rendevano al tocco dell'arco non erano visibili alla gente,
sua conoscenza, / né d'esser tocco da'suoi santi piedi. fazio, i-2-93
sorte alcuna cosa: dirai 4 fare al tocco '. cassola, 2-486: fila
, xxiv-943: la lebbra si communica al tocco, ed oh quanta forza ha il
porre il capestro, e di essere tocco da le sue mani; e contento di
dal timore di aver contratto in quel tocco qualche alito velenoso. g. gozzi,
per tutto, echi non vuole esser tocco stia coperto; sta adunque coperto e
che vibrò come una campana a un tocco sbadato del cucchiaio, v'erano anche ciliege
giov. cavalcanti, 193: sentendo il tocco della campana, il conte prese ladislao
dolci corde / sburravano ancora / dal tocco di tua destra, o sfortunato /
d'ambra, 23: io gli ho tocco una corda, ch'io lo farò
di fiorami e di perle, con un tocco rosso o azzurro argenteo, guarnito di
era un'ombra di disordine, come il tocco di un lieve soffio che le avesse
appena il povero giob da un semplice tocco di quelle dita gridava a comiomo.
faremo fine, rimanendo contenti d'avere tocco solamente le cortecce d'alcuna.
che aspetti crescenza. ojetti, ii-420: tocco una rosa inerme, dai getti tanto
un muraccio vecchio, e cantava. ogni tocco mandava fuori un grido dei suoi:
ii-318: per chi mi avete preso, tocco di cialtrona? o sta'a vedere
liberatore invisibile. e forse al solo tocco di quella mano la commessura coronale si
8-132: chi dicea, iddio gli ha tocco il cuore,... et
61-38 (v-123): non l'avea tocco, com'io dissi, il foco
specchio e si dànno a vicenda l'ultimo tocco. sbarbaro, 1-13: la spazzola
, non veio, ma veio e tocco 'l tuo dato, / ché m'hai
, non veio, ma veio e tocco 'l tuo dato, / ché m'hai
2. con leggerezza, con tocco delicato. f. negri, 175
fra mille altri trepidi esseri attende il tocco della mano che lo beneficherà o pronerà.
è spento, fumido. suonò / il tocco. ungaretti, ii-128: dolce declina
/ qual fia de l'un de'duo tocco primiero / quello a forza ne vada
per ogni verso, con tutta leggerezza di tocco, con tutta delicatezza di ombreggiamento,
le apparenze non durano? / se ti tocco, leggiadra, geli orrenda, /
capitavano nell'ore bruciate, tra il tocco e le due, quando comincia a
cento cinquanta scudi? - gli ha tocco dove il dente duole. -togliersi il
/ sdegnossi forte e da grand'ira tocco / gli trasformò repente abito e pelle.
spesso delusi. onofri, 106: tocco dal tuo mirabile abbandono / di feminea
: disse ch'il mio figliuolo aveva tocco / delle ferite. b. davanzati,
voci. baldinucci, 2-3-181: un paese tocco mirabilmente, con digradazione di piani in
sarebbe voce bruttissima: ma quivi è un tocco del terribile buonarroti. 2
baldi, 3-2-107: il cavallo, tocco dagli sproni, fece il salto che
questo uscio di dietro non s'è tocco: e se non era il bigio famiglio
(se crescer può chi di veleno è tocco) / che dimezzato il frutto alfin
a genzano non aspettava per ballare il tocco della prim'ora dell'indo- mani.
2-19: nel suo dire, nel suo tocco, voi sentite la spontaneità, la
fare il passo che vi s'è tocco più volte. pulci, 25-131: credo
fuori di misura disamabile si presenta nel tocco dei tasti quel continuo distendere e stringere
dolorosa, / il mio cor ne fu tocco e imaginai / parte de'suoi disastri
l'animo a sentir senza nausea il tocco della discamerazióne di castro.
di gesù cristo tornavano, fu subito tocco di fervore sì fortemente da cristo, che
di giacomo, ii-567: poi al tocco mangiano i loro due piatti, hanno
/ che non la foglia al tocco della brezza. betocchi, i-147: le
fiondi il bosco. arici, ii-292: tocco il serpe, dispoglia il veleno;
beni caduchi. manni, 2-17: tocco vivamente dall'amore delle pie muse, alla
ordinarò che l'amico sia qui al tocco de le otto: che, trovando la
re... girò fino al tocco dopo mezzanotte passo passo le vie di
sviscerato uomo che egli non fusse stato tocco da grande pietà e cordoglio a vedere
16. disegnato, dipinto o scolpito con tocco leggero, che accenna, che suggerisce
che per dolcezza il cor m'aveva tocco. b. cavalcanti, 2-263: sono
quasimodo, 167: ora l'amata cetra tocco con dolcezza / e canto amore alla
parte, / mostrò che l'avea tocco dove e'duole. varchi, v-54:
caro, 12-i-220: voi m'avete tocco a punto dove mi duole, a
in tutto il volume vi ha qualche tocco di tinta leggermente guascona poco gradito al
sottile. carducci, ii-9-62: sono tocco e rapito delle tue tenere sollecitudini; ma
rimaniamo oscurati. caro, 2-2-237: tocco [il lume dell'intelletto] solamente
, al quale come poeta, e tocco da spirito celeste, è stato lecito allungarsi
quale ci elettrizza e scuote al primo tocco quando anche sia monotono. cagna,
suono della tua soave parola e un tocco delle tue labbra mi renderebbe subito tutti gli
g. gozzi, 1-29: caino tocco da quell'orrore, entra in entusiasmo,
g. gozzi, 1-29: caino tocco da quell'orrore, entra in entusiasmo,
l'un subito spento / cadé, tocco d'un colpo assai leggiero: /
valle. verga, 2-55: il tocco della sua mano era secco, nervoso
corallo « morto »; o perché fu tocco da esalazioni vulcaniche, o perché strappato
di quaderni. / l'agilità di tocco / di un'allieva. uno sciocco
colla quale un pacco di polvere, tocco da una scintilla, avventa una palla da
fioco. aretino, 1-116: adesso tocco con mano che le cetere, i liuti
... dirò poco, ed avrò tocco appena alcun de'suoi pregi più conosciuti
astratte posizioni. sbarbaro, 3-54: mi tocco per veder se sono. / e
io sentivo ogni notte, precisamente al tocco, un rumore districarsi da tutti
: scuote anfìon la lira, e al tocco molle / spirano i marmi e una
'l puro tuo sorriso / m'han tocco di pietà. d'annunzio, v-2-883:
vago, frammentario, incerto del suo tocco e generico del suo sguardo sono una
,... / date un tocco di gloria, un d'amarezza, /
si consumasse, ma né meno apparisse tocco dalla lima giammai, e si giudicasse sempre
un ette di quel discorso, al tocco di questa corda, si sentì venir freddo
de la profonda condizion divina / ch'io tocco mo, la mente mi sigilla /
: de'fulmini il gran fabbro, / tocco da questa face, / sopra 'l
e. gadda, 7-25: dal tocco emmezzo alle diciotto, infilato in letto,
superficie, azzurri gli occhi con un tocco d'argento, facile all'amore e folle
ammirabile, facile, spedito, di un tocco risoluto e sicuro, che non dà
cellini, 1-115 (267): al tocco delle quattro ore di notte entrò il
anfora di vino; ora l'amata cetra tocco con dolcezza / e canto amore alla
motociclette, troppo popolato d'asini in tocco e di villani indomenicati: con analfabe-
corallo « morto »; o perché fu tocco da esalazioni vulcaniche, o perché strappato
cravatta, / la gran chioma disfatta nel tocco da fantino. piovene, 5-299:
... ma... io tocco con mano questo essere un farfallonissimo,
, 20-153: un uovo che appena tocco... da quella tal cosa che
e che lo scettro / a un tocco sol fa inaridir la fede. alfieri,
nicoletta capolino. onofri, 106: tocco dal tuo mirabile abbandono / di fe-
2-239: siila sentì sul cuore quel tocco leggero. fendette la gente, facendo
serra: un gruppo di foglie che al tocco risuonano, e nel mezzo i bocciuoli
pedina] nell'andare è simile al tocco, ma nel ferire e dare scacco sempre
a poco / si son lasciati tor tocco, giubbone, / terraiuolo, cappotto
nuvoletta. pecchi, 3-124: il tocco rapido dei ferri sul suolo, specialmente quello
puzza l'essere immortale, / che appena tocco bomba, hai fatto festa?
italia è cadavere, e non va tocco né smosso più o mai, per non
raggiungono i rioni per dare l'ultimo tocco alle « fierucolone » che la sera avrebbero
figliolóna. pirandello, 7-260: che tocco di figliolona senza risparmio m'è uscita
e alle finezze del tono, del tocco de'passaggi nel colorito, nelle tinte
a. mocenigo, li-1-679: io replicatamente tocco questi punti di stato che mi paiono
tutti li capitani... che al tocco delle ventitré ore avessero tutte le
. monti, 5-63: d'amor tocco / tener giovanna e non le fare
uno stile che appena comincia a esser tocco dallo spirito del rinascimento. serra,
impiegar un pennello grossolano, né un tocco privo di leggerezza. de roberto,
d. giacomo, ii-567: -poi al tocco mangiano i loro due piatti, hanno
se medesima: se solamente io li tocco torlo del suo vestimento, io sarò
focoso che si distilla in abruzzo a tocco casauria e si chiama centerbe.
una fola di 4 razzi tirata al tocco delle due ore, che fu la
e. cecchi, 9-137: u piccolo tocco dal fondino azzurro e l'orlatura di
si rompe sotto il mio corpo. tocco fondo. due gambe mi tengono fisso quaggiù
, meno / che non la foglia al tocco della brezza... / ma
, di pietre le quali ferro non abbia tocco, e di sassi senza forma alcuna
vago, frammentario, incerto del suo tocco e generico del suo sguardo sono una
liburnio, 15: l'uomo ricco e tocco da disiderio di nudrire molti cavalli
8-132: chi dicea: iddio gli ha tocco il cuore,... et
dipingeva or d'impasto, or di tocco, ora tutto terminava a tratti; talvolta
reliquie da museo, diedero l'ultimo tocco a questa pubblicazione. 2. stabilimento
i-81: il timbro caratteristo del suo tocco, il suo fraseggiare pieno di una
un ette di quel discorso, al tocco di questa corda, si sentì venir freddo
gelli, iii-50: egli è testé lor tocco la fregola di far una commedia.
figure grandi sono lodate per franchezza di tocco e freschezza di colorito e per l'
come pur ieri se ne compiesse il tocco. baldinucci, 64: 'fresco
.. e quando il pelo è tocco, e frigge e bolle, / ed
, dall'alto al basso, il terribile tocco fece la stessa impressione. c.
, 131: restando soli, feceno al tocco per chi dovea essere el primo a
quel momento aveva frullato come una trottola al tocco leggero e abile delle sue dita
: ogni pianta che vedo, che tocco, ogni minimo frustolo documenta un punto
italia il lito / ecco ho già tocco, e ci son giunto alfine.
allo schiuderne alcuno [sepolcro] non tocco da molti secoli addietro, trovarvi le
tremante: / e può render col tocco in un istante / intormentito marte, ercol
dall'alto al basso, il terribile tocco fece la stessa impressione. de sanctis,
. biringuccio, i-131: se gli è tocco [il ferro] da lo stagno
un contadino coll'erpice; onde avendo tocco una gagliarda stretta disse: senza
del maestro grande, contenendo elle un tocco tutto galante e brioso, colpi franchissimi
, 707: come cavai da spron tocco galoppa, / cosi si crucciò lui quel
mi sa male che voi / abbiate tocco la gambata; pure / sapete il
punto il gas del fanale vicino, tocco dal lume dell'accenditore, divampò sonoro,
le apparenze non durano? / se ti tocco [mente] leggiadra, geli orrenda
quale ci elettrizza e scuote al primo tocco quando anche sia monotono. b.
che vago, frammentario, incerto del suo tocco e generico del suo sguardo sono una
gioghi ghiacciati. slataper, 1-56: questo tocco di zolla ghiacciata io l'addento come
fia rimasto indrieto che non gli sia tocco di questi affanni. 3. per
languidetta e stanca, / quasi notturno fior tocco dal sole. manzoni, 7:
10-40: ascoltate, anghiaresi, questo tocco; / ogni vostro guerriero è disfidato /
mulattiere... non fu sì tosto tocco, che spinse fuori un pezzo di
firenzuola, 968: val più un tocco sol d'un buon battaglio, / che
ginnasiarco, lamentandosi ch'elli era stato tocco da alcuni giovani, o ch'elli
... v'è tale accenno e tocco, tale frase e parola, che
. fagiuoli, 1-7-108: ghi è tocco tanto a me / a far vita
che per dolcezza il cor m'aveva tocco. folengo, ii-43: fu gabriel
faldiglia / e 'l giubbone, e 'l tocco. deledda, i-232: prese il
infanti. caproni, 14: nel tocco delle campane / c'è ancora qualche
prima sepolti quegl'invitti, non fosse tocco da vanga o marra, né piè lo
lei, e aver in giunta un bel tocco di sposa non può dispiacere a chiunque
è domenica ', 'gli è il tocco *, non è riempitivo, ma
una fibra delicata che trasaliva al menomo tocco, come una gran gioia che aveva bisogno
tommaseo]: ne distaccano un tocco [di ferro in pasta] di qualche
ciò conoscere si è quando il corpo tocco non è di grande caldezza. beicari
1-157: se [il vino è tocco] da'raggi del sole, diventa
impiegar un pennello grossolano, né un tocco privo di leggerezza. 2.
che tutti fossero rientrati dopo il terzo tocco della campana di notte, fingevano di
in tutto il volume ci ha qualche tocco di tinta leggermente guascona poco gradito al
-parliam del vino, che m'ha tocco l'anima. /... -non
, 16 (288): al tocco di questa corda, si sentì venir freddo
prima volta... che io tocco mano di donna. 2.
l'animo umano,... tocco del raggio della divinità in guisa di
cicognani, v-1-124: al più lieve tocco, i petali, fin qui intatti
esso lui. cesari, 6-237: tocco qui solamente di passo l'altissima dignità alla
. la felicità di quaggiù è più un tocco armonioso di un buon temperamento che arte
: dipingeva or d'impasto, or di tocco, ora tutto terminava a tratti;
e del niuno compungimento onde si mostrava tocco. bocchelli, 2-xix-638: all'ultimo,
ultimo mar; sento lì pure / il tocco di tua man dolce tremendo. b
a quel modo, e si discorreva di tocco, di impressione, di valore e
. per la virtù impressavi dal suo tocco, li curerebbe. guglielmini, 158:
cristo, hanno consecrati i loro corpi col tocco della sua purissima carne in comunicarsi
macchiata di molti colori, col solo tocco imputridisce i membri... e uccide
le regole dell'armonia, sarà sensibilmente tocco da quelle discordanze che restano inavvertite alle
liburnio, 1-49: da serpe velenosa tocco, per sua salvezza [il cane]
l'inde cisione e un tocco troppo molle e troppo incerto. carducci,
testimoniassero d'una scuola, d'un tocco non ordinario. montale, 3-51: parlava
, alla 'ncuminciata della mia aringhiera, tocco un poco del fatto sopra 'l quale
e 'l bollire ch'egli fa, tocco dalla bufera del vento che viene. magalotti
è più scusabile che l'indecisione e un tocco troppo molle e troppo incerto. buzzati
, li-8-220: gli è stato ben tocco il polso con penetrarsi al fondo nelle disposizioni
, 47: l'euta col solo tocco imputridisce i membri, induce spasimo e
niun ve n'ebbe che fosse mortalmente tocco dall'infestazion di quel morbo.
niuno pensiero lasciò in me o non tocco alquanto o non contaminato del tutto.
cilmente. biringuccio, 1-149: tocco dal fuoco farsi [il salnitro]
con qualche informativa per giunta: qualche tocco sul sembiante, sul carattere, tipo,
che il disegno si perdeva a ogni tocco di pennello. lisi, 160: gli
l. quirini, 66: come tocco da un raggio / di quel sol di
vo'toccarle una mano, e glie la tocco / cosi 'nguantata. baldinucci,
che, sì, ero un po'tocco, ma innocuo, e perciò potevo andarmene
infelice quel padre, a cui fosse tocco in sorte d'aver prodotto un disnaturato innobe-
ritorna al luogo, e spera, tocco l'uscio, / tosto insaccar. lippi
bocchi bolognese, / che l'hai pur tocco con le tue insalate? gli ingannati
... poco dopo d'essere stato tocco dall'acqua s'insassa.
/ di cruccio e d'inappagamento, tocco / l'elemento insociabile che tiene sospeso
figliuolo intae dato che avrà il secondo tocco, si osservi dove termina all'
mai più sentì né pure un leggier tocco di dolore a'denti, tuttoché già intarlatigli
casa, xxvi-1-144: or io v'ho tocco di galanti passi, / senza far
con le lattughe al collo e col tocco in testa. salvini, v-489:
(622): quando intonò il terzo tocco della squilla]. -sostant
: può [la torpedine] render col tocco in un istante / intormentito marte,
biringuccio, i-131: se egli è tocco da lo stagno fuso, [il
non vuole il ginepro essere già mai tocco con ferro perché si sdegna et invecchisce.
piagato e colto / e da cavo metal tocco e tradito, / tosto riman lo
dice quella che diviene subitamente più corta al tocco d'un corpo straniero e tosto riprende
modo di tignere l'ametista, il tocco e l'isgino. dolce, 1-27:
, / tutto lambisci col più dolce tocco. tommaseo [s. v.]
, / e dell'ira barbarica ancor tocco, / surse il signor dell'altissimo canto
fiumi di sangue. buzzi, 90: tocco le corde / che legano i lacerti
di altri animali robusti sono asprissime al tocco e squamose, in modo tale che
come mazze pesanti, e al loro tocco ne usciva un suono stridente, quasi
, per la delicatezza quasi insensibile al tocco, fanno una lor maniera di feltri
presso alla donna, questa gli porse un tocco di pane e una fetta di lardo
'un tavernaio'(lardoso, con un tocco di carta in capo). viani,
pe'passivi ', vale: egli ha tocco delle busse. -fare il latino
me, non gli è mancato, e tocco / ha qualche cappellaccio. moneti,
: la roba degli altri io non la tocco. bravo: e i pomidori,
solenne minchione. tecchi, 14-138: il tocco rapido dei ferri sul suolo..
i-410: la lebbra si communica al tocco, ed oh, quanta forza ha il
. 2. per estens. tocco leggero di pennello; piccola traccia di
di quella interpunzione, la leggerezza del tocco, la morbidezza delle voltate, non sono
richiedono particolare leggerezza nel tratto, nel tocco, nel colorito, sono i cieli,
.]: la 'leggerezza del tocco e del pennello 'è l'arte di
', una questione di leggerezza di tocco, e di facile contentatura negli accordi
tasso, 15-9: a pena ha tocco la mirabil nave / de la marina,
non fate. -che agisce con tocco leggero e delicato. d'annunzio,
questa letizia in tanto fu commosso e tocco, che di vino inebriò, e ignudo
a quei ch'è tristo dava un tocco: / lievaci tosto, e pagati,
levasse pe'suoi * sepolcri 'il tocco bellissimo del campo di maratona.
lo stesso brio e la stessa levità di tocco dei tanti altri suoi volumi che hanno
da più levrieri, cascassi senza essere tocco da cane. alamanni, 6-21-26:
grande libertà di pennello, allorquando il tocco mostra un lavorio facile e l'abilità di
sono stati avvistati riesce a giungere al tocco, grida: « liberi tutti »
de lo specchio. -libro del tocco: quello sul quale, in firenze,
già ufficialmente incriminati con la proceduta del tocco. note al malmantile [rezasco]
i cessanti sono descritti al libro del tocco, cioè sono di quelli che possono
liba l'alipo felice, che, tocco appena, sperde ogni rimembranza d'affanno
gozzano, i-403: ancora una volta tocco l'ultimo limite della delusione. bocchelli
ch'egli conceda / esser da questa tocco e pettinato. ariosto, 6-69: l'
impazzata ». cfr. napol. tocco 'scimunito ', milan. locch '
bosco, da profana scure / non tocco ancora, e di longeva etade /
sobrietà, aperti, chiari, di gran tocco, dirò così, non leccati e
di lonzo,... un tocco di formaggio di capra. cagna, 3-465
suon la mia sampogna / quando la tocco; e par che si lamenti. pananti
, / tutto lambisci col più dolce tocco. lanzi, v-228: facea paesi
termine di questa fatica che quasi lo tocco con la mano, non potrò darlo
nostre povere stanze. -rifinitura, ultimo tocco. lanzi, 11-88: è lodato
, li-4-439: le vaiuole l'hanno tocco e gli hanno lasciate le macchie.
con macchiette molto naturali, fatte di tocco con molta franchezza. algarotti, 1-vii-83:
; là dove gli strumenti con un tocco prudenti fanno l'uficio loro. zanon
, ch'era la maggiorella e avea tocco allora i sett'anni, graziosa e parlantina
mano d'uom che da furor sia tocco. tasso, n-iv-90: le statue e
l'acqua, che peli solo al primo tocco. / io non voglio che peni
, / che fioriva pur dianzi, come tocco / da un fier fulmine ardente,
son i miracolosi carboni che al primo tocco purgano ogni immondizia e santificano ogni malizia
: mi sveglio e mi cincischio, mi tocco e mi mam molo,
la mia sampogna, / quando la tocco, e par che si lamenti.
moneta e che 'l mandato è stato tocco in margine, e detto di moneta,
e maneggevoli, le quali acconsentivano al tocco, come fossero di vivente. lubrano,
tutto [lidio] ho maneggiato e tocco... e io non tanto la
. -per estens. modo raffinato, tocco grazioso; perizia, abilità.
palpebre verso il naso, con quel tocco vivo di cinabro che si vede in certi
di tinta, il rientrato e non tocco si riman bianco. spallanzani, iii-49
. -ultima mano: rifinitura, tocco conclusivo di un'opera letteraria o artistica
mani a voi. -io non vi tocco. cassola, 2-493: -cosa c'è
, 2-4-300: questi,... tocco da dio a voler essere cristiano,
aretino, 20-242: era appunto il primo tocco de l'avemaria quando ella chiede in
, vi-347: chi basciucchia un fioretto tocco da la manza, chi trampella il liuto
« non ridereste quando fossi diventato un tocco di marangone come atlante ».
. spontone, 1-304: senza tocco di tamburo e suoni di tromba,
tormento. bocchelli, 2-i-35: io tocco questo mio corpo uggioso, percorso /
, 2-93: batte il suo fioco / tocco la martinèlla ed impaura / le sagome
forte, qual'anteo rinasci, / tocco appena il materno empio terreno? cesarotti,
matita nera, a tre matite con qualche tocco di pastello... talvolta la
tal, che credereste / che fusse tocco? un mazzolin di fiori / ed una
uno cane, il quale, subito tocco il sangue, cascò morto, ch'era
in qual si voglia fattura che era tocco loro e pendente manzi al signore nel tabernacolo
, parmi, tosto ch'io ne tocco una sotto il mento, acarezzare un
, 2-15: la maraviglia è un forte tocco del cerebro nascente da novità o veduta
l'egual si vide? / al tocco delle labbra soavissime e accorte, /
4-138: vienne ornai; vedi ch'è tocco / meridian dal sole, e a
di quella interpunzione, la leggerezza del tocco, la morbidezza delle voltate, non
dove il cenno dello invito è il tocco della mestola o la consegna di quella,
piagato e colto / e da cavo metal tocco e tradito. menzini, i-50:
-mettere l'ultima mano: dare il tocco conclusivo a un'opera, a un
, vedrai di che funesta insania / tocco è nel cor chi le menzogne conia.
. brignetti, 3-53: l'ultimo tocco della mezzanella -prima della legatura delle campane
: in pittura o nel disegno, tocco sfumato di passaggio fra immagini in luce
serra: un groppo di foglie che al tocco risuonano, e nel mezzo i bocciuoli
. cantù, 474: al tocco del mezzogiorno dell'altro domani, margherita
475: 'molla ': colpo, tocco di campana. mezzaóra.
; un altro s'è accasato a tocco e lavora nelle miniere di petrolio.
la gonna, / diede alle labbra un tocco di carminio. -figur.
1-4: quando minutamente inteso averai e tocco con mani chi fu l'empio omicida e
lo sciocco / il prepuzio portava ancor non tocco. tommaseo, 19-90: stritolargli le
. tasso, 15-9: a pena ha tocco la mirabil nave / de la marina
. maffei, 10-iii-180: uomo elettrizzato, tocco che sia, fa sempre sentir puntura
eleganza di quella interpunzione, la leggerezza del tocco, la morbidezza delle voltate, non
belo, 12: perdonatemi s'io vi tocco, ch'ogni volta ch'io vi
deh! ei grida: umilemente io tocco / le tue ginocchia, achille; eh
, 20-33: toccano le stoffe con quel tocco sapiente di chi le conosce e di
un taglio, una misura, un tocco, un'armonia di proporzione e di
del cane e tu ventili quando / tocco il leon ruggì sco- tendo le freccie
221: rabbia di donna nel provar il tocco del baston de l'amante in
[le donne] le stoffe con quel tocco sapiente di chi le conosce e di
ed intronato, come se fosse stato tocco dal fulmine. giusti, 4-i-194:
di sabbia. -per estens. tocco di campana che segnava le mezze ore
v.]: 'molla': colpo, tocco di campana. mezzaora. ibidem [
non ha molta forza, dotato di tocco leggero e carezzevole, delicato (la
giunto alla meta, e il suol tocco del piede, / più non chieggio un
, il modo di sonarlo, il tocco del sonatore). castiglione, 170
scuote alfion la lira, e al tocco molle / spirano i marmi e una città
più scusabile che l'indecisione e un tocco troppo molle e troppo incerto. cesarotti
di quella interpunzione, la leggerezza del tocco, la morbidezza delle voltate, non
l'ancora mordace / il non mai tocco in pria fondo marino. pascoli,
non vi nascono peli e il luogo tocco muta il colore in vitilagine, cioè
dolce il bosco mormorar s'udiva / tocco dall'aure. aleardi, 1-284: una
d'aceto italiano ', se non * tocco e morso dall'acutezza del parlare italiano
morte / a una pianta un lieve tocco. 3. modo di morire
mortito, / ché chi è del baston tocco ri man trito. baretti, 3-366
: or ben veggio e con man tocco / che d'un giallo pero gnocco,
, ma anche... l'ultimo tocco della mezzanella -prima della legatura delle campane
al santo sepolcro, il notare, tocco da superni motivi, si risolvè di accompagnarlo
grimani, lxxx-3-894: anco a qualche tocco di sospensione fattosi da me (di mio
vi-347: chi ba- sciucchia un fioretto tocco da la manza, chi trempella il
pur dinanzi a me stesso dell'avergliene tocco questo motto, se le sue cortesi
truovo 'toccato ', ma 'tocco 'addiettivo non già. perché ciò
è l'intero e il nobile; 'tocco 'addiettivo è il mozzo e il
strade senza lume, appresso il terzo tocco della campana. p. viani, 551
alla città, gli parea di aver tocco il cielo col dito. foscolo, iv-362
suono d'alcun soave strumento accompagnato, tocco dalle loro delicate e musice mani?
accorgo avervi due partiti, ma qui tocco pur troppo con mano non esservene che
il levarsi d'una nazione, il tocco dell'ora che dovea porre nel mondo di
/ ché non sono usi esser lor tocco il naso. caro, 8-22: per
, 1-1-126: il principe suo primogenito, tocco efficacemente da dio, rivolse anch'egli
sacro bosco da profana scure / non tocco ancora. cesari, ii-600: le
vuoi; batte il suo fioco / tocco la martinella ed impaura / le sagome d'
questo non è 'l punto ch'io ti tocco; / ma che d'averla per
10-40: ascoltate, anghiaresi, questo tocco; / ogni vostro guerriero è disfidato /
della natura che si risentiva a quel tocco, a quella vista, a quel puzzo
, capo (anche nelle espressioni essere tocco, patire nel nomine patris, per indicare
odorifera e dilettevole ombra, senza esser tocco da quello, vi si poteva per
nis§uno non ardisca... dal tocco dell'una ora di notte insino a giorno
., 4-139: vedi ch'è tocco / meridian dal sole, e a la
al fine de la vostra peregrinazione, tocco dal megliore spirto, ritorni a riverirvi
creduto avrebbe mai ch'egli ti fosse tocco di vedere tanti figliuoli e da te con
tasso, 13-36: repente, a pena tocco sparve / quel simulacro, e giunse
comisso, iv-95: credere / che al tocco delle tue mani / si sereni la
, i-425: or viene un altro tocco di bella pittura, a mostrare l'odio
gran cosa / ricomprerìa di non aver pur tocco / pal- lante; e le sue
odorifera e dilettevole ombra, senza esser tocco da quello, vi si poteva per tutto
brigatella gioca alla mora, o fa al tocco qualche litro di vino, e non
intorno agli occhi non v'era un tocco di colore... il viso in
vostro in tutta la sua sustanza, ma tocco solamente o piuttosto trascorso in una parte
ogni verso, con tutta leggerezza di tocco, con tutta delicatezza di ombreggiamento.
natura / nel novo suo sangue non tocco. = voce dotta, comp.
sacro bosco da profana scure / non tocco ancora, e di longeva etade / le
dolcezza oppresso / e di pietoso affetto tocco il core. dell'uva, 139:
chiasso. aretino, 20-333: nel primo tocco de l'una ora l'entra in
prime dalla mezzanotte in là, come il tocco, le due e le tre.
tale momento (per lo più un tocco di campana). tommaseo [s
in secca piaggia aprica / d'olmo tocco dal ciel la tortorella / non cerca no
o col lume della lucerna o col tocco di qualche campanella. guerrazzi, 2-556
che risponde con simpatiche oscillazioni al tocco della prima. de sanctis, ii-6-47
stesso brio e la stessa levità di tocco dei tanti altri suoi volumi che hanno per
minimi spigoli, facendo perno d'ogni tocco del cesello, i più piccoli movimenti
nieri, 3-137: quella è un bel tocco di fanciulla, alta, fatticcia,
, vi-350: tutto ciò ch'era tocco e palpato da venere acquistava l'immortalità
gr azzini, 265: l'ha tocco più picchiate, / panate e piattellate
-per, con un pezzo, un tocco di pane: per pochissimo, a
s'inducesse a darlo via per un tocco di pane. -perdere il pane
14-2-2-589: aspettato... il tocco della nostra un'ora di notte, cominciammo
, vedrai di che funesta insania / tocco è nel cor chi le menzogne conia
di leggi longobarde glossata da carlo di tocco. -in senso generico: opera dottissima
coperte con copertoro di zuccaro cannellato, tocco d'argento. tramater [s.
me che che mi pappava un bel tocco di cignale. verga, 8-240: quello
prova nel parangono, / al dritto tocco pare il suo visaggio. giovan matteo di
ed è il pudore, (al caldo tocco sulla spalla nuda / di una mano
, ch'era la maggiorella e avea tocco allora i sett'anni, graziosa e parlantina
bel dire tu, che ti è tocco quella buona pasta d'uomo, che se
vedeva in ogni cosa attinente ai balcani un tocco in più di esagerazione, di ferocia
d'annunzio, v-1-328: è il tocco dopo mezzogiorno. sono solo. la
chesto t'ho levato ancora / né tocco un pelo del tuo disonore. soderini
taccia della calamita in che egli fu tocco, questi peli, che ivi sono
giu- care a dadi, fare al tocco, fare sguazzare i servi, applaudire
sua voce era così penetrante, il tocco delle sue mani era così amoroso che
l'orgoglio britannico... era stato tocco in fino sul vivo dalla rivocazione della
loro grandezza. cesari, iii-528: ha tocco qui dante l'atto del suo penetrar
è l'autocoscienza; nel non essere ancora tocco, dirò così, e penetrato da
. -al figur.: tratto, tocco descrittivo, particolare espressivo di una narrazione
dall'artefice; ch'io ponderi ogni tocco, ogni raspata. pennelleggiatóre,
sì per poco ti sdegni? e tocco apena / da picciola scintilla t'addolori
valor ne acquista. -ammaccato, tocco (un frutto). burchiello,
per ottenere un suono. -anche: tocco, arpeggio di uno strumento musicale a
segnato del segno della croce non è tocco dall'angelo percuziente. = voce dotta
ch'io mi risenta ad ogni minimo tocco, sì perché in sì fatte controversie
24-11: egli [l'uomo] è tocco di una subita tempesta di tentazione:
esser lecita cosa che costui da alcuna avversità tocco sia. -ben disposto, benevolo
petrarchesca,... com'ebbe tocco il sommo, cominciò, per destino
tastiera breve, ampliata dall'ampiezza del tocco, diventa sinfoniale. e. cecchi
ciò conoscere si è quando il corpo tocco non è di grande caldezza e quando
2. scherz. sonare malamente o con tocco pesante uno strumento a tastiera.
chi suona il pianoforte malamente o con tocco pesante. tommaseo [s. v
caro, 12-i-220: voi m'avete tocco a punto dove mi duole, a
le immagini, da essi non pareva tocco più che l'albero dal variare del
ch'egli conceda / esser da questa tocco e pettinato. boccamazza, i-1-392: se
da lino. batacchi, 4-2: quel tocco di briccon, come sapete / rubato
20-31: egli non fu sì tosto tocco, che spinse fuora un pezzo di giannettone
uno e l'altro dall'anello era tocco, e dalle fiamme difesi.
grazzini, 265: l'ha tocco più picchiate, / panate e piattellate
. nievo, 1-255: all'ultimo tocco della benedizione si piantò egli sul piazzaletto
de'monaci, 92: quando alcuno è tocco dalla divina illuminazione, subito è molto
o stravagante; che appare un poco tocco nel cervello per l'atteggiamento svagato,
il cervello ne fosse rimasto un po'tocco. 2. sf. giomal
che ha idee bislacche, che appare tocco nel cervello. 6. punteggiato di
un'aia. tecchi, 14-138: il tocco rapido dei ferri sul suolo...
purg., 4-139: vedi ch'è tocco / meridian dal sole, e a
è possibile non ne venga ad esser tocco articolo alcuno, e massimamente la parte
alla caduta. carducci, iii-1-213: tocco a pietade de la tua preghiera /
sulle stoffe. -pietra di tocco: paragone. salvini, v-4-1-1:
'pierre de touche', pietra di tocco, perché vi si stropiccia sopra il
. pulci, iv-171: com'io tocco la mia pifferina / i'sento che
.], 24-11: egli è tocco di una subita tempesta di tentazione;
per lato. arici, iii-567: come tocco appena / ebbe la prora, la
la pingue pennellata da virtuoso, il tocco minuto e frequente crea sulla tela quel dolce
.. piantava rincalzava e con lieve tocco delle mani nodose allargava l'apice tenero delle
1-183: ti vedo e non ti tocco; / le forze invan consumo:
pur lievemente con l'estreme piume / tocco t'ha già de'volitanti vanni.
la rogna. 4. mus. tocco della punta delle dita sulle corde di
il danno. 3. il tocco del dito (o del plettro) con
brucia, dove sei / scomparsa al primo tocco delle campane, solo / rimane l'
levasse pe'suoi « sepolcri » il tocco bellissimo del campo di maratona, come
tocca appena, perché basta il più lieve tocco per ottenere un suono assai intenso.
i miei dieci plettri / onde io ben tocco le corde / che legano i lacerti
: sì per poco ti sdegni? e tocco apena / da picciola scintilla t'addolori
gusto a star lì apposta', il tocco è del castagna medesimo, 'a rugare',
mio agio, per dare ancora un tocco alla sua poliedrica figura storica. calvino
ami più li uomini, come è già tocco, vuole tutti li uomini che.
conce, le quali ferro non avea tocco. frezzi, i-5-103: lippea bella
istante il silenzio alto della campagna, appena tocco da un chiocciare di polli. savinio
delle febbri, 1-9: quando il corpo tocco non è di grande caldezza e quando
. del tufo, 120: con un tocco di polzo o due ricette / di
i difetti / ne'miei versi io tocco appena / cui son gli uomini soggetti.
stoffa lucente e ambiziosa che aggiungeva un tocco trionfale a quella miseria. -fare
dall'artefice; ch'io ponderi ogni tocco, ogni raspata. faldella, i-4-154:
, 53: io vi ho tocco otto cose principali, delle quali ciascuna
panzini, hi-17: ogni volta che tocco il mio bechstein, 'brr'!
: / ma io che men non tocco il ver con mano, / fra l'
materia, ciò che vedo, ciò che tocco; e l'unico scopo di nostra
le ore dentro di sé con un tocco fatale, come se le potenze che vigilavano
avete veduto con gli occhi propri e tocco con le proprie mani? pasquinate romane
. passeroni, 6-180: ad un tocco, ad un frastuono / d'un piattello
è fissata per domani... al tocco preciso in municipio. tarchetti, 6-ii-570
donne già scendevano dai balconi per un tocco di preficazióne. li scaricarono [i
la cui peculiar preminenza è non esser tocco dalle celesti saette, onde c.
non fu egli uno sposo a lei tocco in sorte..., ma sposo
sciocco / il prepuzio portava ancor non tocco. garibaldi, 3-155: che differenza tra
/ d'oro, in virtù del tuo tocco celeste / ci avviano a verità non
iii-7-250: dicono che il saladino, tocco da tanta magnanimità, gli rimandasse senza
avviene, della sua disavventura, che, tocco da celeste inspirazione, avesse già lasciato
sacro bosco da profana scure / non tocco ancora e di longeva etade / le
la profonda condizion divina / ch'io tocco mo, la mente mi sigilla / più
militari montoe a cavallo e quello, fortemente tocco ehi sproni, strabocchevole in quello profondo
colla spada al fianco / non abbia tocco delle bastonate. zucchelli, 365:
ammirato, 44: ritornato che fu e tocco l'anno 1133 a genova e di
tuoi, ch'io / con reverenzia tocco con la mia destra, / ai
essere pronta a venir da me al primo tocco del campanello. monti, 5-321:
, 20-33: toccano le stoffe con quel tocco sapiente di chi le conosce e di
, né voi ne dubitate, ma è tocco a me questa provincia di scrivere.
fragile '(da i| « iw 'tocco, sfioro '). psatìrosi
certi romanzieri nostrani per 1 quali il tocco psicoanàlitico è dato dal particolare che antonio
intinti si viene ad estendere aua- unque tocco mal pulito o altro che non convenga.
, anch'ella rien al fine, dal tocco di se medesima contagioso, contaminata ed
e i difetti / ne'miei versi io tocco appena, / cui son gli uomini
può ottenere la rete solo dopo il tocco o il passaggio di un compagno di
terzo pelo e frastaglia calze; il suo tocco puntalato e la piuma galante; il
controversia? cesari, iii-514: ella ha tocco il punto. guerrazzi, 9-i-112
? e'pare che l'uscio nostro sia tocco ». bandello, 2-9 (1-753
pupi chiari, dorate dal- rombre del tocco d'astracano. r. longhi, 1068
son i miracolosi carboni che al primo tocco purgano ogni immondizia e santificano ogni malizia
ii-7: bicchier, se ben ti tocco, io non ti scemo, / sì
vostro in tutta la sua sustanza, ma tocco solamente, o piuttosto trascorso in una
. fausto da longiano, 11: al tocco de la grandine i frutti si corrompeno
tocco, a quella vista, a quel puzzo
1-621]: io credo averne tocco non so che nel quademuccio 'chiocciola
del monte cenisio, nel quale il tocco giallo della diligenza che sale è di
alla prima mezz'ora si dà un tocco di campana e così in seguito sino all'
in giro, nel buio. verso il tocco, più quasi nessuno. fluisce l'
il vostro sanza niuno fallo abbia tocco. giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii-
rafforzata. cesari, iii-528: ha tocco qui dante l'atto del suo penetrar
piccatoi, dar degli sgrugnoni a un tocco di bacchillonaccio. manzoni, pr.
ti conoscesse / e non avesse ben tocco con mano / che tu non hai
cicognani, 2-138: s'era fatto il tocco: lo stomaco raggrinzito. si toma
essa intinti si viene ad estendere qualunque tocco mal pulito o altro che non convenga
termine di questa fatica che quasi lo tocco con la mano, non potrò aarlo
rapidità lirica e felicità di passaggi e tocco sicuro e sobrietà sana. pascoli, ii-1146
rapito. carducci, ii-9-62: sono tocco e rapito delle tue tenere sollecitudini. alvaro
si fa distinguere per una delicatezza di tocco tutta particolare e, paragonato a pissarro
gozzi, i-15-126: per isperienze ho tocco, si può dire con mano, che
dall'artefice; ch'io ponderi ogni tocco, ogni raspata. f
, se ne va togliendo ogni tocco, passandovi sopra con un'erba detta rasparèlla
di ferdinando di toscana, 53: al tocco... furono aperte tutte le
. bartoli, 2-2-507: dal primo tocco del male, non mise mano in carta
molti giovani de quai niuno aveva ancor tocco il ventesimo anno. tortora, i-161:
, ciò che vedo, ciò che tocco. gentile, 1-98: reale, in
'realismo ', una leggerezza di tocco, un'invenzione fantastica, una velatura fiabesca
reboanti di parma e piacenza, qualche tocco lasciarono e qualche impronta, almeno
nella scuola di senocrate, fu così tocco d'un discorso di questo filosofo che
. dall'imp. di regolare2 e da tocco (v.). regolatóio
cu martire. gioia, 1-i-291. il tocco delle reliquie deve guarire da tutte le
repertorio poteva dirsi inesauribile, ma ora tocco a lui d'arrendersi. era l'alba
63: l'oste non aveva ancora tocco un soldo del valigino e senza altra
come se si fosse trasmutato sotto il tocco di una bacchetta magica. cupo,
sguardo: / reti stinte che asciuga il tocco tardo / e freddo della luce.
l'orgoglio britannico, ch'era stato tocco in fino sul vivo dalla rivocazione della
notturna di banco in banco, il tocco beve per accertarmi che il tartufo scuro o
dalle alture di petranico agli oliveti di tocco, la campagna selvaggia fumigava riamata dal
notturna di banco in banco, il tocco lieve per accertarmi che il tartufo scuro o
niente rimanga nel cibo che non sia tocco da li budelli e tucta la umidità
un mago o una strega con un tocco di verga o con un ribobolo erano
scipione, mentre con parole ingiuriose è tocco da metello, può ributtare sì bene
caduta. aretino, iv-3-177: quasi tocco dal fragore del fulmine, [l'
r. longhi, 55: un tocco singolarissimo di umanità nella dolcezza di ricasco
corpo, per vedere s'è stato tocco. 8. dir. accertamento
nelle sterminate lande della siberia non ha tocco ancora il suo massimo.
, i-3-130: il primo numero era tocco ad un poeta, il quale, ricordandosi
alla cavalleria, sfuggiva sino un leggerissimo tocco d'aria che avesse possuto offenderlo, rimasero
, / ché or mai io altro tocco / non me sazo più redure. amabile
di tinta, il rientrato e non tocco si riman bianco. -infossato, incavato
dare l'ultima mano, l'ultimo tocco a un lavoro artigianale. tommaseo [
che fazione nella spiaggia di piombino, hanno tocco un refrusto dall'imperiali di circa 500
, 7-103: venne la prima al mio tocco, biondastra, senza quello sguardo nero
visita notturna di banco in banco, il tocco ripristino di chi o di quanto era stato
machiavelli, 1-viii-163: e'debbe averne tocco una rimessa da sofronia; e'pare
credo faranno un rimpasto, mandando il tocco alla filosofia e mettendo il panzacchi all'italiano
forte, qual anteo, rinasci, / tocco appena il materno empio terreno? manzoni
.. piantava rincalzava e con lieve tocco delle mani nodose allargava l'apice tenero
, 249: il cavaliere suo padre, tocco da celeste inspirazione, lasciato il secolo
, lxii-2-iv-40: se il capretto al tocco dell'acqua tremola, è indizio che
ora appena fui rassettata che marc1 antonio, tocco forse dah'amor mio e già nel
bene in sella e si persuasero col tocco di aver proprio rinforcato gli arcioni dell'
vol mano e con amorevoli parole gli ebbe tocco il polso e dato alla dubbiosa mente
sosta; / e stucco non aver tocco né posta / ne la nnegatezza del cinghione
cornelio siila, il quale, o tocco dagli stessi sentimenti di paolo emilio o
tardo a rimarginare le ferite e al minimo tocco rinsanguinava da capo. 11
in-illativo e da un denom. da tocco (v.). rintócco
altro tono, si fa sentir quel primo tocco di campana così fatto, e dietro
trovò seduto su un rio, sbocconcellando un tocco di pane, soddisfatto.
colpo ripercossa aspetto. 3. tocco di uno strumento musicale a corde.
non senza ragione lucrezio, poiché ha tocco con ordine rincitamento a lussuria degli animali
natura. periodici popolari, i-9: al tocco del mezzogiorno una vecchia donna sbuca da
prorompente. cassieri, 11-138: al tocco dell'orologio comunale risaettano le note esotiche
occasione egli ha procurato di dar qualche tocco sopra il ritorno a questa corte del
umorosa, non si risente più al tocco, perché più non duole col vivo ammortito
sguardo risfavilla. bacchetti, 2-xix-605: quel tocco e quel balenar di sentimento, con
sola sua natia robusta maniera e il tocco risoluto e gagliardo lo [il guercino]
monet si fa distinguere per una delicatezza di tocco tutta larticolare e, paragonato a pissarro
io provai per la pnma volta un tocco di una carissima passione. pascoli,
/ lor case rispondeano / al flebil tocco delle corde d'or. vittorelli,
coronale... e forse al solo tocco di quella mano la commessura coronale
grandemente l'orgoglio britannico, ch'era stato tocco in fino sul vivo dalla nvocazione della
petrarca], 310: egli m'è tocco avere un compagno stolto e ritroso.
di vino eccellente, si fece al tocco, mentre quella grazia di dio si
: l'anima riudiva / come un tocco, lungi, di campana / seppellire
: passando per il territorio di turs, tocco da una certa riverenza verso s.
il dito, lo avvertiva ultrasensibile al tocco senza peraltro riuscire a distinguere se a vacillare
, 5-162: spesso il serpente, appena tocco / dall'umana saliva, in sé
stefano (1554) aveva con un tocco del suo 'ramo di giacinto'stimolato e
). fracchia, 531: al tocco delle sue bacchette il tamburo ronzava cupo
preludio della notte. / ad ogni tocco più verso la notte / è roteato il
): passeggiavo per bottega aspettando il tocco di vespro, dispostomi di fare una delle
); che ha gesti brutali, tocco greve. boccaccio, 21-3-8: cacciatisi
altri. aretino, v-1-135: io tocco alcuno dei grandi e, toccandogli,
una certa rogna al ferro da l'umore tocco, altri la chiamano dal colore rubigine
colgono gusto a star lì apposta', il tocco è del castagna medesimo, 'a rugare'
dato / più di dugento zimbellate, tocco / più d'altre tanti ragio- loni
: 10 sì mal volentier gl'infermi tocco, / però ch'io temo di
renzo, che volete? ne fu tocco sul vivo. cominciò a ruminarci sopra,
... poco dopo d'essere stato tocco dall'acqua s'insassa in guisa che
io provai per la prima volta un tocco di una carissima passione. aleardi,
e col saeppol da una palla è tocco. -con allusione oscena. buonaccorsi
dolea / la mal saldata cicatrice hai tocco. d. dolfin, lxxx-4-603: con
, perché non fosse [il sale] tocco su quel dominio nostro, tu volessi
ghiotto. batacchi, 2-126: un bel tocco di cacio parmigiano, / e involto
indurato mio core la selce 7 ha tocco alfine ed abbondevol fonte / n'è
, come tirato in estasi o quasi tocco da divino furore aveva predetto l'avvenimento
d'uno stile che appena comincia a esser tocco dallo spirito del rinascimento. alcuni sarcofagi
», esclamò; « che bel tocco di carne! / ha ragion quel bastardo
gli stesse ad innasprir le sue piaghe col tocco. fagiuoli v-180: alla mia
e 'l mantello sbiadato / e 'l tocco di scarlato e penna in testa. foscolo
. graf 5-532: io, a quel tocco blando, / mi fermai su due
meglio. betteioni, iv-61: verso il tocco un assalto di tosse e uno sbocco
« mai sì, messere: eccovi il tocco e la cappa spagnuola...:
che qualche nibio non ti dia di tocco. ij. locuz. sbucare il
: questo pezzo nell'andare è simile al tocco, ma nel ferire e dare scacco
ii-94: confessiamo da ultimo che il tocco dello scalzarsi tanti seguaci di francesco dietro allo
gradasso. goldoni, v-379: tocco de scarcavallo; se son vecchio, ti
un grosso coniglio..., tocco da non so quale spavento, scattò
. bonghi, 1044: le scivolate del tocco sulla neve che smotta in primo piano
pirandello, 7-248: piglia un bel tocco di creta, schiaffalo su un cavalletto
: rinaldo, che si sente appunto tocco / dove rotta e graffiata avea la schiena
di virtù, quando è punto o tocco da alcuna ingiuria che gli è fatta
, pagata apposta per scialarsela sino al tocco della campana che annunziava qualche visita.
6-36: se uno sci- monito sarà tocco dell'amor di qualche manigolda, ei
la profonda condizion divina / ch'io tocco mo, la mente mi sigilla / più
non però veruno ha mai sciolto né tocco il nodo come dante sperasse di trionfare per
. brignetti, 3-53: l'ultimo tocco della mezzanella, prima della legatura delle
dalla soneria di un orologio, dal tocco di una campana, ecc. m
al reggimento. -risonare (il tocco della campana). cesari, 6-402
, quando scoccò la campana: un tocco, e due, e tre, e
tempo). -anche: segnalato dal tocco delle campane (l'ora).
allo scocco / chesaetta lo strale s'è tocco, / già di tutti era il teso
da uno di quei manifesti, un bel tocco di ragazza scollacciata gli offriva ridendo una
dall'alto al basso, il terribile tocco fece la stessa impressione: si confondono,
bersaglio ai colpi nemici e per ventura non tocco mai. - senza
otto., nove., anche un tocco: e lenta scorre / l'ora
dov'io provai per la prima volta un tocco di una carissima passione. mazzini,
fogazzaro, 1-597: vedrà che non ci tocco alcun argomento scottante. deledda, v-217
: felice è il foglio da voi tocco e scritto, / la penna ancor,
podagra nel piede sinistro, con qualche tocco nel destro, sicché siamo ridotti alle
ferrarese, / col qual le groppe altrui tocco e scuriscio. carducci, iii-10-426:
; / scuoteanfion la lira, e al tocco molle / spirano i marmi e una
più bel della festa il cavallo, tocco dallo sprone, dà in un salto irregolare
mattioli [dioscoride], 381: tocco il piombo dai vapori di cotali erbe
dentro. ferrucci, 95: per avere tocco il nostro capitano giovanni un'archibusata in
di questi carboni in segno di croce è tocco, ficie per modo che l'occhio possa
, i-9-70: a un dipresso tu hai tocco il segno, cosìscherzando, che dante volesse
può aver dubbio. se io tocco la verghetta, i pendoletti divergono di nuovo
, quando scoccò la campana: un tocco, e due, e tre, e
scontrando la banda del nemico, al primo tocco di lanza gettò di sella uno de'
s'inducesse a darlo via per un tocco di pane. -che si protrae
lettere, e che pareva portare un tocco crudelmente finale a una vita inaugurata senza sorrisi
nome d'agente da sensibilizzare. sarà sensibilmente tocco da quelle discordanze che resta
: in tutto il volume vi ha qualche tocco minio, la sicurezza di sé
che guardo, mi fa similealle cose che tocco ed esamino, mi dà la veggenza di
d'issabella un sguardo sì l'ha tocco / che subito gli fa mutar sentenzia.
di quest'arte, né mai hanno tocco pennello o intenzione avuta di disegno. carducci
d'uomo, ché, s'io il tocco, e'si fa in la e non
lorodavanti. testi, 3-482: all'altro tocco che mi dà l'altezza vostra circa
chiunque di questi carboni insegno di croce è tocco, tutto quello anno può viver sicuro
al cittadino; e essi il colpo han tocco. g. g. belli,
persino ad appannare e a serializzare il tocco magico di hollywood. = denom.
, come tirato in estasi e quasi tocco da divino furore, aveva predetto l'
, e che, scoccando ad un tocco del grilletto, veniva a cadere sul focone
dì sì fanno corte, / e tocco il mezzo del viril settembre, / e
che 'l cuor ho di tal doglia tocco, / vegendo la sevità di costei /
avvenga che acchiappi tal'uno, al tocco de ~ capelli, all'esamina delle vesti
: non potrà temer questa, al tocco di un fulmine o allo sfavillar d'una
son danari daspendere in grosso, ad un tocco di tamburo verranno subito alla sfilata le
tue dolci corde / susurravano ancora / dal tocco di tua destra, o sfortunato /
e sparpagliansi. -che scivola al tocco, che sfugge alla presa. gozzano
cazovinculo, ché lo sgallinaré è pur tocco a voi, poiché vi è facto le
stesse ad innasprir le sue piaghe col tocco. baruffaldi, iii-33: quanto rido e
, 1-383: è necessario che un sol tocco di pennello basti a far isciogliere in
nella progressione, riconduce con un grazioso tocco all'ovile. -figur. insinuarsi
intr. sonare in modo maldestro e con tocco pesante uno strumento a tastiera.
di spagna. vale, e che gliela tocco. vale, e che no (
: dicesi del cane quando egli ha tocco qualche percossa; guaire, guaiolare.
siderazione umorosa, non si risente più al tocco, perché più non duole col vivo
per uno ghiacciato, intirizzito dal freddo, tocco dalla stella della tramontana nelli stridori del
da condizion divina / ch'io tocco mo, la mente mi sigilla -terminare
il senso, / perché repente, appena tocco, sparve / quel simulacro. salvini
gli sbattimenti della fiamma davano l'ultimo tocco di realtà a coteste impossibiliapparizioni. 3
di smanacciate. paolieri, 192: al tocco con un'ultima smanacciata il comizio si
costume in simile occasione, / quel tocco di briccon del barfenoglio, 5-i-401:
e sciolta, come avanti che fosse tocco dal male. -sfrontato, impudente
né si compra; ma con un tocco ardito della sua penna sbalza dai volti le
delatore. aretino, v-1-135: io tocco alcuno dei grandi e, toccandogli,
togliere la palla all'avversario con un abile tocco di piede o di testa, senza
mimi e violetta rubino sapevano usare quel tocco soffice sul legno. -che cerca
doga. daniello, 204: se era tocco da ira o d'altra passione,
. marignolle, 50: così lo tocco sotto / il mento, et ei sogghigna
sia, come il vuoto che non tocco dura / né mai soggiace alle percosse
cravatta, / la gran chioma disfatta nel tocco da fantino. 2.
2-60: cittadini... al primo tocco si destavono pensando che si avessi adempire
acconcio per questa volta, bastando aver tocco sommamente... quel che..
facendo appena rumore, con leggerezza di tocco; a passo felpato, in punta di
eterno mare toma a parlare sommesso. tocco delle sue bacchette il tamburo ronzava cupo,
segnalare l'ora (l'orologio, il tocco della campana). ghirardacci, 3-137
tare questo monsignor nunzio a farne lui qualche tocco all'imperatore, il quale, subito
ora, anche in quanto segnalata dal tocco delle campane o dalla soneria di un
tòrgli quel di profano che dal mio tocco gli si era appiccato, il gittavano a
sopra. l. strozzi, 1-249: tocco gli ho i bei capegli sopra e sotto
del comando supremo austro-ungarico dava l'ultimo tocco a un volume di duecentottanta pagine dattilografate
adon da quel parlar commosso. / tocco da un sovrasalto a l'improviso /
tommaseo, 11-301: l'orzo e il tocco del pan sopravanzato / reca a noemme
procace e sessualmente desiderabile (nell'espressione tocco di sorra). batacchi, 3-17
moglie mi trovai! / che bel tocco di sorra!.. non è vero
il numero del magistrato che li sarà tocco in sorte, fanno appresentare al tribunale de
le strade senza lume, appresso il terzo tocco della campana. = deriv.
in esse. molineri, 1-153: al tocco delle sue labbra calde, piene ed
ogni verso, con tutta leggerezza di tocco, con tutta delicatezza di ombreggiamento, con
. machiavelli, 14-ii-512: tu hai tocco un motto nella tua lettera che e'
ciarpe. alfieri, i-70: mi tocco di albergare in una bettolaccia posta nel più
di mussola nevosa soprastante a tappeti di un tocco dolcissimo. 2. dimin
tutino, per lo quale, al primo tocco, catuna admiractione sparì. per lo
gentiluomini qualche spernazzamento di parole, al tocco delrave-ma- ria... a casa
sparpagliataménte, invitatovi ormai dai capi col tocco della ritirata. massaia, x-207: combattendo
voi; batavi e belgi e senna / tocco e rivarco e lascio, a ciglio
fra le donnesche lascivie, ne fu tocco. mamiani, 9-103: la presunzione
. liba l'alipo felice, che, tocco appena, sperde ogni rimembranza d'affanno
: una questione di intensità o spessore di tocco, e di complessa ricerca negli accordi
pietro 11 suo grave fallo, / tocco dal raggio ch'ogni asprezza spetra.
o sulle mani, son l'ultimo tocco di fedeltà al sasso consacrato. g.
nomi, 10-103: l'altro, che tocco avea ferite in chiocca / e un
, iii-388: a questo punto io tocco alla parte più spinosa, quella che ha
scuote ànfion la lira, e al tocco molle / spirano i marmi e una città
. -levare via con un tocco leggero. arpino, 5-113: gioacchino
tanto male al petto che mi è tocco a divezzarlo (spopparlo) questo bambino prima
suono di soavi accenti, / sposato al tocco delle corde d'oro. 8
per la disgrazia del detto campanile spesso tocco dalle saette, apresso per la novità
le incombenze provenienti dall'alto, dava un tocco di maggiore autorità e quasi d'avventurosa
calcagni, quando scoccò la campana: un tocco, e due, e tre, e
degli albizzi, 1-73: stucco non aver tocco né posta / ne la rinegatezza del
. pasolini, 1-267: si portò tocco locco, perché non c'era nessuno
, per vesta mandagliene subito un bel tocco [di cinghiale], o àristeneto,
di altri animali robusti sono asprissime al tocco e squamose in modo tale che collo
in qual si voglia fattura che era tocco loro; e pendente inanzi al signore nel
bianca si posava timidamente, con lieve tocco, creando un piccolo nido tiepido, una
: in tutto il volume vi ha qualche tocco di tinta leggermente guascona poco gradito al
modo di sonare la campana il primo tocco è prodotto dal tiramento della corda fatto
de'medici, i-77: dove avevono tocco li piedi suoi era fiorita la terra
, li-8-220: gli è stato ben tocco il polso con penetrarsi al fondo nelle
per sua sorte, senza che fosse pur tocco nella persona, fu mandato in esilio
e perdonerannomi, sen- do io istato tocco nell'onore. catzelu [guevara],
senso della sua rettitudine, com'è tocco, si risente e per se stesso e
8-156: o forse fui da qualcosa tocco nel cuore e, come tante altre
de'monaci, 92: quando alcuno è tocco dalla divina illuminazione, subito è molto
ritorneranno vivi. baldi, 102: io tocco il fondo / col remo.
: né prima [il cataletto] tocco l'ebbe che mostrata / mirabil cosa fu
uasi come il vostro sanza niuno fallo abbia tocco. g. gozzi, 3-170
corpo posto in gran lontananza, venendo tocco dal sole, non apparirà una stella,
25. sport. colpire la palla con tocco morbido e preciso, per lo più
6-25: l'oriolo del mio stomaco ha tocco già mezzo giorno. tommaseo, 2-i-140
, 167: ora l'amata cetra tocco con dolcezza / e canto amore alla mia
gubbio, 1-30: questo [argomento] tocco qui, imperciocché la signoria de'franceschi
san paolo medesimo. carducci, iii-17-19: tocco questi particolari, per accennare che la
f. f. frugoni, 3-iii-438: tocco alla sfuggita che fui dall'invidia perseguitato
di quest'arte, né mai hanno tocco pennello o intenzione avuta di disegno. de
qualifica di maestro. ma ora non tocco più gli scacchi da un pezzo.
volere della signora livia, non erasi tocco per nulla, per conservargli quella pittoresca
di moneta e che 'l mandato è stato tocco in margine, e detto di moneta
lorenzo de'medici, 11-237: dove avevono tocco li piedi suoi era fiorita la terra
, ma il suol quasi io non tocco, / ed innanzi gli passo e lo
raunò molti giovani de quai niuno aveva ancor tocco il ventesimo anno. morando, 539
l'onore alla vita? oggi che tocco al termine di essa? 44
nelle sterminate lande della siberia non ha tocco ancora il suo massimo. g
la fama tua ha qua fino il del tocco. baldi, i-138: dimostrò d'
, 80: solo nel sogno ti tocco / armonioso paese. zavattini, i-194:
30. porcacchi, i-93: avea tocco nell'assedio di quella città due ferite.
57. dir. ant. intimare mediante tocco a un debitore insolvente il termine perentorio
(come la si dice) stato tocco. ammirato, 1-i-205. niun cittadino [
per debiti civili], se primanon è tocco. boterò, 92: se n'andò
di citazioni e di giustizia svergognato e tocco. 58. venat. ant
], 310: egli m'è tocco avere un compagno stolto e ritroso. buonarroti
un pezzo il ritroso, e poi è tocco a pregare a loro. cadetti,
o stare a tocca e non tocca, tocco e non tocco, essere acchiappati. -anche
tocca e non tocca, tocco e non tocco, essere acchiappati. -anche: ripartire subito
-anche: ripartire subito da un sul tocco e non tocco, di fare qualcosa:
subito da un sul tocco e non tocco, di fare qualcosa: essere sul punto
io che il cavaliere pelliccioni sta sul tocco e non tocco di comperare un principato,
cavaliere pelliccioni sta sul tocco e non tocco di comperare un principato, mi potreste
come sono oggi, ma mi trovavo a tocco e non tocco di diventare un ragazzo
, ma mi trovavo a tocco e non tocco di diventare un ragazzo come in questo
l'apoplessia, perché non ridete? tocco ferro! pavese, 7-153: lei fumava
giunto. cesari, iii-514: ella ha tocco il punto, e certo non è
insolventi il termine ultimo di pagamento tramite tocco (e in similitudini indica avidità smodata)
tocchétto1. tocchétto1, sm. tocco breve, rapido (ma per lo più
40: felice è il foglio da voi tocco e scritto. d. bartoli,
. per la virtù impressavi dal suo tocco li curerebbe. manfredi, i-21: felice
morti i fratelli e non essendo ancora tocco e gagliardo, pensò che a difendersi da'
versa, e nel destro braccio è tocco appena; / ma il suo nemico
ai colpi nemici, e per ventura non tocco mai. 3. posseduto sessualmente
fulmine. ariosto, 22-69: come tocco da fulmine, di botto [lo scudo
suon del nome invitto, / siccome tocco da superna folgore, / levando il capo
. campiglia, 1-590: chi era tocco di lepra, non poteva sanarla. monti
corre già il terzo mese che, tocco d'un colpo d'apoplessia che mi ha
linee di luce traversanti il fogliame già tocco dal mal d'autunno erano come raggi
, pazzo (spesso nelle locuz. tocco nel, al o di cervello).
fusinato, i-74: ch'ei resti tocco nel cervello, ho inteso / esser
tutti si confermarono nell'idea che fosse tocco di cervello. calvino, 83: ma
ma voi siete diverso; un po'tocco anche voi, ma buono.
in mano d'uom che da furor sia tocco. guarini, 1-iii-169: avete voi
1-iii-169: avete voi mai veduto alcuno gravemente tocco di frenesia, avete notato come egli
bagnato d'aceto italiano, se non tocco e morso dall'acutezza del parlare italiano
risentì contra il petrarca, laonde questi tocco stampò quattro libri o invettive contra i
un giovine animoso e ben nato, tocco vedevasi dal padre mio così ingiustamente nella
lotario diacono volgar., i-195: tocco dal dolore dalla parte di dentro iscancellò
a dio. al cattaneo, iii-31: tocco nel cuore da questa guardatura si animò
adattarsi a diventar galantuomo; che anche, tocco da quelle parole, se ne sentiva
, mi diceva com'egli fosse già tocco dal mio ardore. 9. sospinto
ancora, / e dell'ira barbarica ancor tocco / surse il signor dell'altissimo canto
. m. villani, iii-10-100: tocco da divina spirazione, quasi consapevole di
l'invidia delle mediocri, mostrando loro non tocco il termine della perfezione.
dir. ant. che ha ricevuto tramite tocco l'ingiunzione di pagamento (un debitore
/ ei resta quale il debitor già tocco / cerca partiti. = pari
l'essere toccato; contatto. -al tocco, al sol tocco: al semplice contatto
contatto. -al tocco, al sol tocco: al semplice contatto; anche solo
allargava, come temesse d'infettarsi col tocco. p e. gherardi, cxiv-20-349:
cxiv-20-349: per leggiero che sia il tocco del chirurgo sulla piaga aperta d'un ferito
acqua che scaturisce miracolosamente dal sasso al tocco della verga mosai- ca. mazzini,
, 42-61: 1 pani, al tocco, sembrano freschi. d'annunzio,
serra: unvgruppo di foglie che al tocco risuonano, e nel mezzo i bocciuoli duri
: spesso anche gridava, al menomo tocco o al menomo suo movimento. -con
, macchiata di molti colori, col solo tocco imputridisce i membri, induce spasimo e
assalti: / te, che al sol tocco di tue membra inermi, / di
. p maffei, 130: al primo tocco delle venerande reliquie... alla
orrenda tirannide. gioia, 1-i-291: il tocco delle reliquie deve guarire da tutte le
idea di una melanconica vecchia per magico tocco mutata in bella e azzimata sposa.
ringiovaniva di colpo, come sotto un tocco magico. soldati, 2-52: pierino trasformava
come se, senza saperlo, possedesse un tocco magico. -il portare la mano
de amicis, xii-146: salutandomi con un tocco della mano al cappello,..
gli orecchi le novelle; veder col tocco il valor aell'oro. a. cattaneo
; il gusto, l'odorato, il tocco sentono pane e vino.
capelli. alvaro, 18-186: ancora un tocco alle labbra. -in senso
dalla linea potrebbe aver in regalo qualche tocco di bastone. -figur. critica severa
, iii-164: ho dato in ultimo un tocco ai due arcifanfani giusti e costa.
d. bartoli, 2-2-507: dal primo tocco del male, non mise mano in
aveva ricevuta sette anni prima, al tocco di una crisi egualmente suprema. -sensazione
: mai più sentì né pure un leggier tocco di dolore a'denti, tuttoché già
5. colpo apoplettico (spesso nelle repressioni tocco apopietico o di apoplessia).
mattina improvvisamente al- l'ore 13 per tocco di fortissima apoplesia, senza che avesse dato
che il cinghiale potesse esser morto d'un tocco d'apoplessia. milizia, ix-203:
quasi morto: ha sofferto un gravissimo tocco apoplettico. spallanzani, iv-36: qui
apoplessia, di cui aveva già avuto un tocco la scorsa estate. tommaseo, cix-i-69
estate. tommaseo, cix-i-69: un tocco avuto le impedisce un po'la favella
e se saranno vote soneranno. diamo un tocco a queste colonne. alvaro, 2-138
risentiva la sua voce e il suo tocco, e questa volta fuori della porta di
per ogni uomo che venisse accavallo desse uno tocco. ordinamenti intorno agli sponsali ed ai
nona. aretino, 20-333: nel primo tocco de l'una ora, l'entra
rincasa / facendo un passo ad ogni tocco. montale, 14-49: tocchi del campanile
220): passeggiavo per bottega aspettando il tocco di vespro, dispostomi ai fare una
cose. cantù, 474: al tocco del mezzogiorno deh'altro domani, margherita
babbo oggi non viene / se non al tocco dell'avemaria. -a tocchi: con
di maria gio. leonardo ad ogni tocco deh'oriuolo soleva dire queste belle parole:
. seguì un attimo di silenzio interrotto dal tocco di una pendola. 8. l'
pananti, i-284: intanto è il tocco, son le due vicine, / e
ch'io vada a visitarli prima del tocco. d'annunzio, v-1-328: è il
. d'annunzio, v-1-328: è il tocco dopo mezzogiorno. sono solo. la
di sera e non rincasava mai prima del tocco. g. bassani, 5-272
amico? mancano ancora venti minuti al tocco. -sul tocco, verso il tocco
venti minuti al tocco. -sul tocco, verso il tocco: approssimatamente a tale
tocco. -sul tocco, verso il tocco: approssimatamente a tale ora; verso
mi vesto, ed esco di casa sul tocco. carducci, iii-23-434: verso il
. carducci, iii-23-434: verso il tocco, sotto un sole splendido, ho veduto
gussoni, li-3-457: ad un sol tocco di tamburo può il re adunare quanta
danari da spendere in grosso, ad un tocco di tamburo verranno subito alla sfilata le
/ la città tutta il siegue al tocco d'un tamburo. 10.
prodotto. chiari, 2-i-110: il tocco solo di questa corda parve che avesse
nessun risale. aleardi, 1-62: al tocco del divin tricordo, / presso gli
un ette di quel discorso, al tocco di questa corda, si sentì venir
lui ma ne ammirava... il tocco. cicognani, v-1-532: sonava il
: sonava il pianoforte da artista: un tocco, una capacità d'espressione, una
una bravisssima violoncellista, virginia. ha un tocco meraviglioso. maurensig, 1-97: aveva
. maurensig, 1-97: aveva un tocco e una bravura che mai avrei sospettato
una corona di lauro. -disus. tocco in penna: disegno eseguito a penna.
disegno eseguito a penna. - a tocco in penna: eseguito con tale tecnica (
, alle sue spalle, un vecchio tocco in penna ingiallito, fatto da lui,
, 1-383: è necessario che un sol tocco di pennello basti a far isciogliere
(per lo più nelle espressioni ultimo tocco, ultimi tocchi, tocco finale).
espressioni ultimo tocco, ultimi tocchi, tocco finale). moretti, i-726:
(in partic. nelle espressioni dipingere a tocco, pittura di tocco).
espressioni dipingere a tocco, pittura di tocco). algarotti, 1-iii-236: la
: dipingeva or d'impasto, or di tocco, ora tutto terminava a tratti;
suoi disegni], con un facile tocco di trattizzo, giuocato in più maniere e