falcone, che volta per volta io ne toccavo un batticuore di parecchi male notti.
, portatela sempre con voi ». toccavo quei residui dissepolti come fossero antichissimi ordigni
mi disse guai al mondo se toccavo. -per simil. e al
infermo / durai... / toccavo la ferita / orribile, pregando; /
nel campo. d'annunzio, iii-1-605: toccavo la ferita / orribile, pregando;
4-100: se parlando di roma gli toccavo del papa e degli ordini nuovi,
l'emilia mi disse guai al mondo se toccavo. -mondo boia, boia d'
diverso da tutti gli altri metalli che toccavo nel corso della giornata; la sua
, pulii la bardatura, che non toccavo da cinque o sei giorni, feci
a un rito sotterraneo che assistevo. toccavo alla radice, io malvivo, la prepotenza
a un rito sotterraneo che assistevo. toccavo alla radice, io malvivo, la
a un rito sotterraneo che assistevo. toccavo alla radice, io malvivo, la
raccoglievo pietruzze, le lasciavo cadere; toccavo una sensitiva per vedere il suo scatterello.
prendevo un bicchiere e lo rompevo; toccavo una cosa e mi si scomponeva tra le
... m'awicinavo alla tavola e toccavo con religione i pezzi di legno,
maggior possibile tenuità sbarbaro, 5-21: io toccavo in tasca le cosette che avevo portato
dalla chaise-longue. arpino, 3-14: lo toccavo due o tre volte finché lo vedevo
casagiove, in terra di lavoro. toccavo, come si dice, il cielo col
.. m'avvicinavo alla tavola e toccavo con religione i pezzi di legno,
come una vipera se tanto tanto le toccavo un braccio. g. bassani,