-andare qualcosa in groppa a qualcuno: toccargli (in partic., uno stipendio
, il torcergli, o il toccargli colla pietra del paragone, mentre non si
grande filosofo aristotile, venne il medico a toccargli il polso, a visitar la lingua
essergli più gradito. -anche: toccargli, appartenergli con maggior diritto.
commuoverlo, indurlo a miti consigli, toccargli il cuore. a. pulci
gente non merita meglio che... toccargli le gote co'musoni. pasquini,
prendevano anzi iacere qualche volta a toccargli quel tasto, per fargli ir
peggio o la peggio a qualcuno: toccargli una sconfìtta; soccombere. giov.
: fermò cortés... di non toccargli più [a montezuma] il tasto
le brache non ardian con riverenza / toccargli il cui, ché andava sul portante
. -essere di porzione di qualcuno: toccargli, spettargli come parte propria. seriman
mano, come in pruova, a toccargli il petto e la fronte, che pur
non capiva ancora che cosa fosse per toccargli. -che esita. montale
ma che egli gli aveva riservati senza toccargli già mai al fiume sperchio.
2-i-255: cominciò egli... a toccargli un di uva moscadella al vino ed ai
2-i-255: cominciò egli... a toccargli un peruno, segnandoli col simbolo di nostra
decise in favore dell'ammalato prima di toccargli il polso, né volle udire la
2-i-255: cominciò egli... a toccargli un per uno, segnandoli col simbolo
parentado è concluso, e stasera vien a toccargli la mano. scenari della commedia dell'
poveri che sono malati, prima di toccargli il polso, apro le fine
. ghislanzoni, 263: con- vien toccargli tutti i tasti per far vibrare la corda
a un unico richiamo: non devi toccargli il portafogli ». 2. che