una e due la tragge / senza nulla toccar che 'l letto voto. forteguerri,
. baretti, ii-62: chi a toccar danari s'affretta in eseguire le commissioni,
idem, ii-62: chi ha a toccar danari s'affretta in eseguire le commissioni,
tronchi ingobbiti, contorti fin quasi a toccar l'acqua. linati, 30-34: gli
quando in quando allorché le veniva fatto di toccar colla punta del piede e sollevar dall'
tratto, siccome egli pur fece, e toccar falsi allarmi, per far correre qua
in quando allorché le veniva fatto di toccar colla punta del piede e sollevar dall'
ch'eo non stia sempre ammannito a toccar che me sia operto: / non arman
l'appannatoio sugli occhi, c'era da toccar de'morsi e de'calci quanti un
/ tal, ch'io pensai co'miei toccar 10 fondo / della mia grazia e
, i-35: io non fo che toccar di volo alcuni articoli soli dell'avventurosa
e beato colui si riputava / che toccar lo potea [il missionario],
stimando certo / gli s'attaccasse nel toccar la veste / la santità di lui
aurate soglie / 11 suo nobile piè toccar sol degna. c. dati, 9-16
, i-35: io non fo che toccar di volo alcuni articoli soli dell'avventurosa
che t'arruffi le favelle / per toccar le nuvole. = lat.
pure questa fiata avesse il marino in toccar terra contato alla mogliera, per abbagliarla,
direbbe ogni bamberottolo, che non volesse toccar la spalmata. note al malmantile, 2-
ferro; a'tuoi / contendi il toccar terra. foscolo, 1-25: fremi,
affannosi batter d'ali era arrivato a toccar terra. -battere la bambagia:
bea / tanto, che pargli il del toccar col dito. campanella, i-225:
, beato tenendosi qualora pure i panni toccar le poteva. s. caterina da siena
vogli / la via segnarmi, onde toccar la cima / io possa, o far
cittade entrò, per rinfrescarsi, e toccar bomba. note al malmantile, 2-32
. note al malmantile, 2-32: toccar bomba. questo detto viene dal giuoco de'
. e perché vi si trattengono poco, toccar bomba significa arrivare in un luogo,
vita brividente e più ch'avorio a toccar liscia di non si sa qual fatata
la vita brividente e più ch'avorio a toccar liscia di non si sa qual fatata
del bersaglio. -dare in brocca, toccar la brocca: colpire nel segno -al
alzarsi presto, / e alzarsi per toccar busse. svevo, 5-224: le
cagione ch'andrea mai più non volle toccar colori, sdegnatosi che un fanciullo ne
, 12-i-29: non mancate poi di toccar fondo fino al capo di buona speranza
/ il cagnoletto intorno, / ma noi toccar quel giorno / che gli prorompe l'
salto indi dal piano / senza staffa toccar sovra v'ascende. / quel ritroso e
voci di plauso e con allegro / toccar di mani gli accogliean gli amici. foscolo
, il monte, / cominciarse a toccar. d. battoli, 37-31: e
tarlo piacque, / non potesser del pie'toccar la terra. tommaseo, ii-240:
l'altezza non è nemmen tale da toccar il bello del sublime, cinto all'intorno
buonarroti il giovane, 9-20: io vo'toccar col dito, / esser bene informato
, si mettono giù sotto coperta senza toccar loro un capello, ma chi si muove
, 327: basti, a farvi toccar con mano che la gran luna che
salto indi dal piano / senza staffa toccar sovra v'ascende. / quel ritroso
, 12-i-29: non mancate poi di toccar fondo fino al capo di buona speranza
, appresso cavargli il cuore prima che toccar gli altri membri. -per simil
non vanno, ancor che ultimi, a toccar il termine con quella lena e vigor
, 3-56: fa in tanto nel castel toccar la cassa / e inalberar la 'nsegna
, un ritagliuzzo di cartapecora; indi toccar l'acuta della sua ottava: e per
. ora vi fo vedere, e toccar con mano ». panzini, iii-379:
lippi, 3-56: fa intanto nel castel toccar la cassa, / e inalberar la
di farmi piuttosto tagliar le mani che toccar codici e processi. nievo, 62
, un ritagliuzzo di cartapecora; indi toccar l'acuta della sua ottava: e per
, appresso cavargli il cuore prima che toccar gli altri membri. davila, 1-5-9:
egli è sodo: / saprò toccar le corde e tórre il vento / per
bel cesto tornato da studio, a toccar la mano a suoi padroni. sassetti,
suoi, si mettono giù sotto coperta senza toccar loro un capello, ma chi si
rispondere alla messa ch'ei serve, senza toccar la parte di chi la dice.
con la persona curva fin quasi a toccar terra con le mani. cicognani,
, / a me parea con man toccar già il cielo. m. franco,
rauche, le que- rulose rane ne toccar anno l'orecchie col suo rumore.
: non mica a tutti è di toccar concesso / de la gloria immortai la cima
bacco con un buon bastone / a toccar ben le corde al suo strumento.
, 25-44: e chi di noi toccar può il suo cavallo, / appo di
galileo, 327: basti, a farvi toccar con mano che la gran luna che
che in certi punti scendono quasi a toccar l'acqua. e. cecchi, 6-392
di farmi piuttosto tagliar le mani che toccar codici e processi. de sanctis,
il cagnoletto intorno, / ma noi toccar quel giorno / che gli prorompe l'ira
con questo si cominciorno sì crudamente a toccar l'un l'altro con que'bastoni
s'era dunque accorto, prima quasi di toccar gli anni della discrezione, d'essere
iacopone, 62-67: or non me toccar la resìa, che è contra la tua
d'avere inteso a fatti quel che sia toccar iddio con la sua pietosa mano un
felicemente dentro alla sola acqua, senza toccar mai terreno, come
di quella nobile europa, cui per natura toccar doveva il signoreggiare. foscolo, iv-411
alora accostatosi al suo instrumento cominciò a toccar quei tasti come si suona l'organo,
dea fu dono, / ma null'altro toccar di tutto il resto, / bench'
. ora vi io vedere, e toccar con mano ». cattaneo, ii-2-55:
s'era dunque accorto, prima quasi di toccar gli anni della discrezione, d'essere
suo personaggio in una novella situazione e toccar, per così dire, del suo carattere
l'incaute dita / trista corda a toccar! perdona, amico. foscolo,
grifo in acqua pura, / né vuol toccar la tenera verdura. varchi,
s'era dunque accorto, prima quasi di toccar gli anni della discrezione, d'essere
/ ch'eo non stia sempre ammannito a toccar che me sia operto: / non
ben dire / se e'gli avvenisse toccar quelle cricchie; / perché que'tali fosser
di farmi piuttosto tagliar le mani che toccar codici e processi. nievo, 21
occhio mio, che per sembiante / toccar parea la luna col suo crino. poliziano
tempi),... ha fatto toccar con mano con vivissime ragioni che tutte
3-42: si cominciomo sì crudamente a toccar l'un l'altro con que *
avere inteso a fatti quel che sia toccar iddio con la sua pietosa mano un
discoprillo, / e, senza lui toccar, dappiè s'assetta. mazzini,
tre [carene], che prima lo toccar [il lido], dedotte /
, aurate soglie / il suo nobile piè toccar sol degna. cassola, 2-405:
denti asciutti, a denti secchi: senza toccar cibo, senza mangiare. -al figur
pulci, 4-25: or da toccar col dente / non credo che si
i commentatori] guardarsi sommamente di non toccar la lettera de gli autori, di
; / et al guardo e al toccar ch'egli facea, / s'accorse (
quel modo ch'è uso de'tedeschi di toccar la destra de'principi quando s'inchinano
cantate, / di ninnenanne, senza toccar letto! d'annunzio, iii-1-646:
nadeca e l'arpa di luciino / flebilmente toccar con le sottili / diafane dita.
d. bartoli, 10-113: al toccar dell'ottava acuta nell'una viola,
del duolo conservano alto silenzio, senza toccar trombe o tamburi, aspettando il cenno della
a drittura per lo mare aperto senza toccar più terra. forteguerri, 19-56: udito
bartoli, 4-5-106: penarono ventidue dì a toccar barzelona: e altrettanti n'ebbe il
allora simigliante- mente è tristo e al toccar freddo, e il color degli occhi
cesarotti, ii-282: voi mi consolate facendomi toccar con mani, che la scena dei
era dunque accorto, prima quasi di toccar gli anni della discrezione, d'essere,
sorta di vestito che potesse con gli svolazzi toccar qualche cosa, o dare.
cantate, / di ninnenanne, senza toccar letto! tommaseo, i-448: più volte
lunghe, che l'altiero / potea toccar la terra, e stare intero. leopardi
di verno e di state / vorrei toccar tue carni morbidelle. bembo, 1-255:
tedio di quella lunghezza che nasce dal toccar sempre una corda sola. foscolo,
altre verghe assai bagnate e vive / voller toccar la serpentina cresta. monti, x-3-241
io non so dire, / e può toccar le vesti tue beate. ariosto,
pirandello, 7-129: ma non volle toccar quel tasto doloroso. pea, 7-394
ebbrezza. negri, 1-5io: toccar l'asfalto, il fresco incanto / della
): gianni lotteringhi ode di notte toccar l'uscio suo; desta la moglie,
tempo e in niun eloquio mai / toccar l'ultimo suo lingua né penna! carducci
erano che due donne avevan visto il piazza toccar qualche muro. carducci, iii-6-289:
fu dono, / ma null'altro toccar di tutto il resto, / bench'apparenza
! vogli / la via segnarmi, onde toccar la cima / io possa, o
, / e panni ad ora ad or toccar le stelle / su le cime de'
si strugge e langue, / di toccar l'armi mie desìo la spinge,
per crudo esempio, / per far toccar alla più rozza gente / che talor chi
ranocchio, / la preda avrebb'a toccar al nibbio; / però veggiam di darle
senza cambiare posizione delle mani, per toccar le note di uno strumento.
dei per crudo esempio, / per far toccar alla più rozza gente / che talor
deh qual follìa ti tira / armi a toccar d'infernal tosco infette? / ahi
torrentino di menare il torculo per toccar denar freschi. de sanctis, ii-7
, / ch'assai ti dissi: -non toccar lo foco! - / ma mie
baldi, i-64: chi m'ardisce toccar ferro onorato? / forse d'uom
non vanno, ancor che ultimi, a toccar il termine con quella lena e vigor
govoni, 2-98: non voglio più toccar mammella / finché non sia trafitta /
con ferri accostala e falla entrar bene a toccar le barbe per tutto. achillini,
cui non è lecito in altro tempo toccar ferro. -gesto superstizioso di chi crede
/ le guanci'e 'l collo di toccar non resta. g. m. cecchi
, impugnata una boccetta, portarla a toccar coll'uncino il campanello o filo proveniente
da coregio, / e da ciascun toccar volle il fiorino. sacchetti, 57:
salvatico, con quelle mani use a toccar sempre il zaino, il bastone,
recente uscito / da tanta uccision, toccar non lece / pria che di vivo fiume
. martello, 80: ah! per toccar l'innaccessibil meta / vuoisi il pensar
tal, ch'io pensai co'miei toccar lo fondo / della mia grazia e
, / che io prometto farti oggi toccar fondo. varchi, 22-14: in questo
andiam fuor di riposo, / senza toccar mai fondo o veder sponde. slataper
per questo son io divenuto curiosissimo di toccar, come si dice, il fondo di
, 21-n: giungerete voi mai a toccar l'ultimo fondo di quel potentissimo argomento del
invoglia / d'esca vietata, nel toccar se stessa, / lascia del van desio
equicola, 197: buono è non toccar donna, ma per la fornicazione ciascuno abbia
firenzuola, 295: egli è come toccar le pietre a fargli le fregagioni o
egli entrato in fregola sì fatta / fece toccar tamburo a spada tratta. l.
gli cavalier giurano a'frieri / di non toccar l'altrui e viver puri, /
mai i monatti, di non lasciarsi toccar da loro, ma, in quell'ultima
/ ch'assai ti dissi: - non toccar lo foco! -notizia di fuoco:
siano genti indomite,... da toccar col fuscellino. -trarre prima la trave
tremante, / in mirar, in toccar il teschio fiero. d'annunzio,
ed abbassamenti di capo, fino a toccar la fronte sul suolo. baretti,
non ti partire, ch'i'tei farò toccar con mano. se vo'state tanto
buonarroti il giovane, 9-20: io vo'toccar col dito, / esser bene informato
più (l'un quarto d'ora senza toccar mai terra. alfieri, i-36:
de'frati minori, / di non toccar dena'picciol né lato? firenzuola,
sole / che trasparenti sien, ch'ai toccar senta / certa giocondità callosa e dura
ch'or a questa girata / è per toccar a lui. -rassegna, enumerazione
per giunta d'imprudenza veniva pierluigi in sul toccar le borse. foscolo, iii-1-252:
verità. forteguerri, ii-208: non toccar carte, ed essere un giurato / nemico
della gola a foggia di gozzo, fanno toccar con mano, quanto un picciol globulétto
, 289: gli occhi s'hanno a toccar con le gomita. 9
a far motto alla livia / e toccar mano e baciar gota. -bagnar le
/ tal, ch'io pensai co'miei toccar lo fondo / della mia grazia e
così basse che con le mani arrivano a toccar il tetto, cioè la grondaia.
buommattei, 55: sentesi talora un organista toccar due tasti con tanta velocità, l'
cavalier giurano a'frieri / di non toccar l'altrui e viver puri, / guai
. marino, i-285: se vorranno toccar tuttavia il culo alla cicala, gli assicuro
domanda / le guanci'e 'l collo di toccar non resta. e. caracciolo,
. moneti, 23: per non toccar le parti vergognose / nell'orinar cuoprir
amico. giraldi cinzio, iii-23-34: nel toccar questi la sonora lira / e a
16: volmi imparare il dirupisti e farmi toccar co'le mani la resurrezione della carne
strali d'amore impenna e scocca, / toccar potrò ne l'amoroso arringo / animate
nella materia della giustificazione era convenuto già toccar molte cose della penitenza per l'affinità
colar meschino / gli è interdetto il toccar con mano impura / l'ecclesiastica palla
3-56: fa in tanto nel castel toccar la cassa, / e inalberar la 'nsegna
nell'acqua, l'acqua fusse per toccar cera o pece, e non legno.
buonarroti il giovane, 9-20: io vo'toccar col dito, / esser bene informato
indottamente io scrivo; / e a toccar fondo entro 'l piério gorgo / col mio
tien vincente, a lui conceda / toccar primiero il desiato segno. bruni, 86
, le quali erano allora degne di toccar solo altre bellezze che tu sai. savinio
, ed ecco arrivo / presso a toccar le di lei parti ascose. bellori
regie mura / insegnò agli alti re toccar le corde / d'arpa divina e intuonar
paia di veder l'invisibile e di toccar l'intangibile. 2. per estens
sembra si divida spazialmente e si possa toccar con mano. e. cecchi, 5-318
sembra si divida spazialmente e si possa toccar con mano. marinetti, 13:
arco dipinto inusitato strinse, / parendole toccar sommo splendore. sannazaro, iv-38: tal
battaglia. brusoni, 2-8: dal toccar delle spalle più molli e soavi delle piume
rete [quel pesce] e senza toccar la mano del pescatore, la mortifica,
sa'ben ciascun esser indegno / pur di toccar li vestimenti lani. s. bernardino
della calamita con la quale s'ha da toccar il bussolo, e battendola così a
a qualcun altro, e poi a toccar di lastrico. = deriv. dal
arser più d'uno, / senza toccar le pure membra e caste. casti,
mi sia ciò riputato a superfluo studio il toccar, dico, leggiermente ancora tali materie
non vanno, ancor che ultimi, a toccar il termine con quella lena e vigor
,... io v'intendo toccar alcune cose quivi non raccontate, ma
letterario sur un avvenimento privato che dovè toccar la fantasia de'contemporanei e che perciò
facile e leggiermente che paia sdegni di toccar terra. loredano, 2-ii-111: quegli adornamenti
al malmantile, 1-184: il re fece toccar da floriano la mano alla figliuola e
io fo né farò difficoltà alcuna a toccar lievemente questo argomento. 12. con
una linguaccia sì lunga che giungeva a toccar terra; e un altro branco di
sfuggo ognor le liti / e non soglio toccar gli altrui mariti. piovene, 101
; e i dolci frutti / pria non toccar, che dal sovrano impero / lor
, 3-152: parevami... di toccar la luna colla testa sempre che m'
estremo infinitamente ponno accostarsi, ma non toccar mai la metà. 8.
ogni promessa è debito, ma paiavi toccar il ciel col dito, se da una
sorte di vestito che potesse con gli svolazzi toccar qualche cosa. [ediz. 1827
maniera d'abito che potesse cogli svolazzi toccar qualche cosa]. -tonalità, tinta
: un gran baciare, un gran toccar di mani / si fer di poi
suoi sì dolcemente / che ve gli par toccar proprio con mano. redi, 16-v-291
. ora vi fo vedere, e toccar con mano. bacchetti, 1-iii-450: l'
. luca pulci, 1-51: volle toccar al principio la mano, / come
voi venire in casa adesso? a toccar mano? - e baciar gota? lippi
, non avete né pur piedi da toccar terra, ma sempre in volo all'
si son condotti, / di stili da toccar la margherita. note al malmantile,
tormento della fune la margherita; onde toccar la fune, dicono toccar la margherita:
; onde toccar la fune, dicono toccar la margherita: ove è l'equivoco
3-56: fa in tanto nel castel toccar la cassa / e inalberar la 'nsegna
becco. baretti, 3-109: non voglio toccar il punto del suo aver converso in
era dunque accorto, prima quasi di toccar gli anni della discrezione, d'essere,
son condotti, / di stili da toccar la margherita: / ove de'tordi
di sommari va che stava un mese senza toccar donna per vincere al tiro. montale
a i piedi quando sono vicini a toccar la meta. monti, 23-355: primamente
i-69: per me, presso a toccar l'ultima meta, / altro cicero
mi farà poeta, / ch'assai toccar mi basta questa mèta. algarotti, 1-x-55
lizza, di cui dovea egli solo toccar la meta. batacchi, 2-267: prestami
2-267: prestami orecchia or che a toccar m'appresto / la desiata meta. foscolo
là, ci misimo quattro settimane a toccar manfredonia. moretti, ii-672: guai
stato fabbricato, con evidente pericolo di toccar qualche muscolo importante, qualche vena principale
, e dal pollice che non può toccar la terra. = voce dotta,
diversi. fagiuoli, xi-105: nel toccar l'italia, / ha fatto un
giraldi cinzio, iii23- 34: nel toccar questi la sonora lira / e a unir
di non far frutto, saltò a toccar dell'umanità, della necessità di mitigare
e, sopra tutto, che non dovesse toccar un pelo della robba ch'era nelle
non essere fuori del nostro intendimento il toccar brevemente alcuni modi di reggersi e d'
recate le mani al petto, senza più toccar la bestia. s. ago
/ ed eran più ch'avorio a toccar molli. b. tasso, ii-5
non mi torre; e non mi toccar, quand'io son molle'. pro
e non mi torre; non mi toccar quando son molle'. è la vite che
di piovere, quanto il rifiorito di toccar de'monnini. l. bellini, 6-77
fosse dato ad un uom mortale / toccar con mortai man cose immortali, / ora
di andarsene diritti all'inferno, senza toccar purgatorio, per non sentire quella mortificazione
: egli [il fuoco] col semplice toccar la polvere d'archibuso fa che subito
pigliare il fuoco, che innanzi al toccar la fiamma s'accende solo alla vista dello
primi a ricever qualche nasata e a toccar nelle ferite. f. f
uomini ascendono a adi non si può toccar loro il naso. magalotti, 7-164:
sospetti / l'assedian, gelosìa e toccar botte, / catini in capo perché
ho cantate, / di ninnenanne, senza toccar letto! svevo, 3-582: fuori
19-87: a noi piace vedere nitido e toccar solido. sinisgalli, 6-192: vorrei
mal fatto non può né morire, né toccar terra. guglielmotti, 572: 'nodo
che t'arruffi le favelle / per toccar le nuvole. 17. prov
cielo per un fulmine che ha da toccar in un luogo, tremiamo tutti.
j. soranzo, lii-13-238: è da toccar qualche cosa dei quattro pascià visiri e
oltraggio ad una verginella / cui di toccar nessun diritto avevi. g. gozzi
. galileo, 3-1-434: vi farò toccar con mano come voi da per voi
f. donato, lxxx-4-633: conviene toccar passando le di lui qualità personali,
, / che puoi dell'etera / toccar le cime / coll'istancabile / plettro
voce è tale / che la possa toccar le sante orecchie / prendi oggi in guardia
. soranzo, lii-13-238: è da toccar qualche cosa dei quattro pascià visiri e del
, 55: sentesi talora un organista toccar due tasti con tanta velocità, l'un
. proverbi toscani, 262: al toccar de'tasti si conosce il buon organista
moneti, 23: per non toccar le parti vergognose / nell'orinar cuo-
, ci mi- simo quattro settimane a toccar manfredonia ov'io doveva sbarcare.
/ le guanci'e 'l collo di toccar non resta. 2. agg
così scolar sorpreso dal timore / di toccar su le chiappe le pacchine. de amicis
chi ti guarda e rida, / toccar la terra e il palco in un baleno
allora simigliante- mente è tristo e al toccar freddo e il color degli occhi si
, indi a lume riflesso, ci fanno toccar con mani la palmare differenza di questi
1-1-94: ben fece egli loro più volte toccar palpabilmente con mano l'empietà non meno
leggiermente premendo, e dimandolli / se dal toccar di lui sentia dolore. gavazzi,
: « io fui due dì fa a toccar la tale: oh che slandra,
, 83: quello ch'è guasto di toccar non oso / se '1 fa p
: se questa iacovella me lo fa toccar con mano, s'io non li
senso le sue parti e possa / toccar con l'accostarsi il nostro tatto.
ogni parte distinguere, definire, quasi toccar con mano. -a poco a poco
j. soranzo, lii-13-238: è da toccar qualche cosa dei quattro pascià visiri e
marchetti, 5-16: per lo spesso / toccar di chi saluta e di chi passa
era della sue neppur per ombra sentito toccar la pelle. verga, ii-181: una
tocca l'ugola il sentire le lor signorie toccar questi punti, sopra de'quali io
saria avere / i suoi atacchi per toccar di lastra. lamenti storici, iii-285:
orecchie, io non dubito di farvi toccar con mano che io sono in pericolo di
.. / mill'altre cose da toccar con mano, / che fareb-
paesani... che non dovesse toccar un pelo della robba ch'era nelle case
capannetta condur- rotti / senza lassarti pur toccar un pelo / e lì con un
veduto qualche volta donne gentili, nel toccar loro a penitenziare persona la cui donna
opera bene nell'arte del disegno e del toccar di penna. giulianelli, 1-154:
di ubens è un franco pennelleggiare e toccar sicuro. bettinelli, 1-ii-236: con
fin eh'e'duravano, il fargli toccar pennelli per opere nuove. foscolo, gr
la morte sua esser salito in cielo senza toccar le pene del purgatorio, quell'altro
riso / tal ch'io pensai co'miei toccar lo fondo / de la mia gloria
al suo diletto / e parlar e toccar e farsi onore, / per peritenza gli
e di chiari lo farò così manifestamente toccar con mano quanto manifestamente siamo certi delle
.., non fosse cominciata a toccar l'acqua. inventario di alfonso ii
l. pascoli, ii-265: senza toccar le mura della chiesa del collegio, che
io ur aspetto: / per toccar te sto sempre 'n pianto e 'n lutto
perché non sì tosto avete cominciato a toccar delle picchiate che, abbaiando d'un'altra
tede schi, ebbero a toccar con mano la picciolézza di questi e
noi / spesso i bei rami per toccar piegate. foscolo, gr., ii-691
aver con ogni pienezza dimostrato e fatto toccar con mano quanto dovevano. -con
serra, / arrivo al posto senza toccar terra. giuliani, i-44: lei,
dire nella polizza del caricamento che fosse per toccar solamente quel porto è fatto qui a
non si vogliono e'polli della cavalla toccar con mano quando nati sono, imperocché 'l
era, si chinò fin quasi a toccar col naso il piano della mensola. -tarli
cui cieco ardir porse consiglio / di toccar l'erta del festevol monte / sacro dei
cui non è lecito in altro tempo toccar ferro né portare altra vesta che bianca,
con minimo atto di cortesia, facendo toccar la carrozza senz'altro dire. pacichelli
... /... / toccar dovesti con la fronte il suolo;
questa lizza di cui dovea egli solo toccar la meta. foscolo, xi-i-
uno stupido, capì che si doveva toccar altra corda per... far cessar
fama). poerio, 3-72: toccar nostro terreno / tua prepotente fama..
parlamenti reali si potesse far apparire e quasi toccar con mano la differenza che è tra
citolini, 455: vedrete... toccar falso con falso, filo di
sono presso al fiorire e non si aeon toccar dal coltivatore. groto, 1-17:
robbe come prevenute et assette, senza però toccar la persona o l'altre robbe proprie
sono anche lunghe e sode / da toccar ben nel mezzo e nelle prode.
tesauro, 5-229: oimè, non mi toccar, ch'io son profano. dottori
pastoral brulica e ferve, / che al toccar della conca in un momento / levansi
e molte volte del suo proprio senza toccar del publico. d. barbarigo, lii-13-7
! goldoni, x-788: si può toccar la man con pudicizia. buonafede, i-54
: « io fui due dì fa a toccar la tale: oh che slandra,
, a chi debba la prima volta toccar il boccino. d'annunzio, v-3-429:
avrà per male che io l'interrompa per toccar un punto di grammatica ovvero di lingua
; continui a far loro vedere e toccar con mano l'utile che dalle loro
la morte sua esser salito in cielo senza toccar le pene del purgatorio, quell'altro
man ch'io bramo / degni vi fé toccar sua carne pura. firenzuola, 796
dalla sella che impedisce al cavaliere di toccar col ginocchio il cavallo. 'nella sella
appena una sola scintilla di fuoco a toccar la polvere militare rinchiusa dentro una mina
giuliano, mitigandolo piacevolmente, gli fece toccar con mano e veder chiaramente che non
. moneti, 23: per non toccar le parti vergognose / nell'o- rinar
e non è giusto che debbano sempre toccar loro gli avanzi rassegati e gli ossi
svizzeri] basta dare una rastrellatura, toccar danari e ritornarci a casa. oliva,
verghe, facendole a parole ogni cosa toccar con mano, tanto le ravviluppò il cervello
realizzatore deve far lui la esperienza, toccar lui con mano le conseguenze dei suoi
sì recente uscito / da tanta uccision, toccar non lece / pria che di vivo
incominciare a recitar sul teatro prima di toccar gli anni tredici. algarotti, 1-iii-289:
voce umana, e non m'allargo a toccar i vari suoni degli animali. ghislanzoni
lui, che meglio speri / i registri toccar del curvo legno. bontempi, 1-1-47
abbi remigato intorno al nido, giungerà toccar col volo le somme fronti degli olimpi
. varano, 1-6: il piè a toccar la roccia appena scorso / era che
. serafino aquilano, 91: a toccar te mi reputo beato. f. f
, beato tenendosi qualora pure i panni toccar le poteva. bibbia volgar., v-196
trionfar degli infedeli, / non che toccar con accidente istrano / la magnanima sua lucida
mi restringerà a fare ancora una volta toccar con mano questa erroneità. -in formule
di classifica, il ricordo indurrà tanti a toccar ferro perché quell'annata si concluse per
sia ciò riputato a superfluo studio il toccar, dico, leggiermente ancora tali materie in
el mio tormento, / non potendo toccar la bella mano / né riaver quel ch'
non hai piffero e se non sai toccar chittarrino, prendi una ribeba, vulgo zanforgna
buonarroti il giovane, 9-716: ne potrebber toccar anche a te / di tai colpi
di quelle dimostrazioni che ben ci fa toccar con mano esser stata maravigliosa l'industria
indi a lume riflesso, ci fanno toccar con mani la palmar differenza di questi due
. cesari, 6-77: rifuggiva dal toccar la mano alle sue conoscenti ed amiche
di rimbalzo entrò nello « spettatore » a toccar la presente quistione, prese a spiegare
che eia benigna stella / scorto a toccar la desiata riva / si volge a rimirar
andreini, 44: costei comincia a farmi toccar le corde dello steccato, onde bisogna
giustiziarlo gli pareva amaro / e noi volea toccar tanto né quanto; / ai popol
. 'fare riposo o fermata': vuol dire toccar un porto, fare fermata. poerio
altre forme; non creare, non toccar nuove corde. -presentare fedelmente una
i luminosi rai / cavi specchi in toccar, che non son tersi, / a
eletta. marchetti, 5-180: mentre toccar di nuovo / cercan l'amato corpo e
ascendono a'gradi, non si può toccar loro il naso: poi che questi
/ tal, ch'io pensai co'miei toccar lo fondo / della mia grazia e
: in sei anni fecero li elettori toccar con mano all'imperatore nella dieta di ratisbona
il risucchio della folla, quasi senza toccar terra coi piedi, attraverso la porta
perché non sì tosto avete cominciato a toccar delle picchiate che, abbaiando d'un'altra
] il diru- pisti, e farmi toccar con le mani la resurrezione della carne
son condotti, / di stili da toccar la margherita: / ove de'tordi cala
, 414: si tornò a proporre di toccar il cuore del generai bonaparte per mezzo
non fosse da rifare, spererei di toccar la riva in novembre. -trarre
2-4-549: quivi il re, prima di toccar nulla, in segno di riverenza si
modo ch'è uso de'tedeschi di toccar la destra de'principi quando s'inchinano
e con ignoranza grande, che in sentirsi toccar dagli sproni buttano calci e fuggono la
morte sua esser salito in cielo senza toccar le pene del purgatorio, quell'altro esser
mantiene viva e piena d'umore senza toccar terra e non ha barbe, ma
zarlino, 2-1-4: quando si vien a toccar nella parte grave il ditono, s'
. ruscelli, 1-200: mi basterà di toccar solamente alcune cose come per mostra o
di non far frutto, saltò a toccar dell'umanità, della necessità di mitigare con
saltare voltando la persona sottosopra, senza toccar terra colle mani o con altro. angioletti
io m'accostai con brieve salutazione, toccar di mano, abbracciar e basciar. bandello
colla figliuola / gli fece allor allor toccar la mano / come nel bando avea data
odor produce; / nel senso del toccar sveglia calore; / certo amaro sapor
prelati tutti di cristo che non osino toccar frutti ecclesiastici, se non accettano di
. del papa, 3-73: col semplice toccar la polvere d'archibuso fa che ella
. della porta, 1-158: se vuol toccar con mano se sia lemina o maschio
allenati a stare anche tre giorni senza toccar cibo. -trovare un amante, o
negherai ancor che ti sie tolto / toccar onesto e vederla e panare; / scelesto
niccolini, 184: la franca gente suol toccar l'estremo, / e delusa più
quinto de'miei 'schediasmi'io faccio toccar con mano questa verità rispettivamente alle corde
più d'un de'balzi suoi / a toccar colpo tal ch'un destro schenno /
bocca una linguaccia sì lunga che giungeva a toccar sciagurataggini in barcaccia: provocazioni piccanti.
così facile e leggiermente che paia sdegni di toccar terra. f. cetti, 1-i-29
rasentano volando rapi se a toccar l'onda / morendo, ed ecco scomparir
pedanteriati accosti alla lettura di persio, non toccar persio: egli è libro scomunicato per
rafberti, 4-120: dopo aver fatto toccar con mano gli sconci della teoria,
scoperta solamente quella parte che non impedisca toccar loro il polso. lomazzi, 4-ii-319:
bersaglio, non potendo o non sapendo toccar lo scopo la prima volta, raddoppiano
c. i. frugoni, i-6-108: toccar se il polso è pigro oppur frequente
doppo morte, se della mia pelle potrà toccar quattrini, non mi abbia da scorticare
, da benigna stella / scorto a toccar la desiata riva, / si volge a
c'è statoverso a fargliela intendere: volle toccar con mano, e si è scottato
com'ha la bargellina; / ma toccar le vorrei prima che l'occhio /
. 1archi, 22-50: non può toccar sufficienza a costui, lo quale la
detto monte, secandolo a traverso e non toccar le sue cime. 3
. b. pulci, xxxiv-442: prima toccar con man potresti il cielo / che
speranze venuti sono, salvo in brieve toccar di mano? 60. asciuttezza
regie mura / insegnò agli alti re toccar le corde / d'arpa divina e
mazza, ii-95: destrier che teme non toccar la meta, / che, venuta
. malatesta malatesti, 1-138: a toccar di tanta lite il segno / un'
il sentiero, / com'indegni a toccar tanto signore. tasso, 6-94:
'nd'è chito / mentre non pò toccar lo suo sentore. -con riferimento
uno schizzinoso ed arro gante toccar terra, una sfuggènza provocatoria).
le liti, / e non soglio toccar gli altrui mariti. cesarotti, 1-xiv-37
ombra e sfumamento / le poche che toccar di sopra osai. = nome d'
o piglia in sommo, / per toccar or nel capo questa piota, / che
fiandroni: / sempre fuggire e non toccar mai botte, / ficcar carote e
per i polsi, e qui sarà il toccar il polso e la sistole e la
futuro sceglie sempre male: io devo toccar con mano che questo è il difetto
sulla slitta e comandai al conduttore di toccar via. bacchelli, 2-v-234: la 'madama'
dita così slogate che con le unghie poteva toccar l'avambraccio. soffici, v-2-491:
si cominciò chetamente a sloggiare, senza toccar di tamburi o dar nelle trombe. siri
che il sensualismo snervato di parny parve toccar la cima dell'elegia. p. levi
pavese, 4-212: snodare il tovagliolo, toccar le po = nome d'
soffice...: che cede al toccar della mano. è parola de'toscani
e soiare'... vuol dire: toccar delicatamente qualche cosa, dir parole dolci
alberi'la minchia. diziovuol dire: toccar delicatamente qualche cosa, dir parole dolci nario
anco sua maestà che li sudditi suoi possino toccar soldo da chi si voglia. periodici
19-87: a noi piace vedere nitido e toccar solido. 29. dimin.
j ^ nosto, 10-16: per non toccar frisa, più tenuti / s'eran vèr
delle poesie moderne... per toccar con mano questa verità, basterebbe trasportare
resa la visita, fece la sera toccar la sordina. montecuccoli, i-166: marciandosi
e scostarsi da'luoghi abitati; non toccar se non la sordina; non far
pietre vogliono vanni di cordova che facesse toccar la trombetta sordina di tutte le compagnie
sospesi fra 'l cielo e la terra senza toccar mai la realtà e pigliar parte alle
fuor di sé, tutto sossopra senza toccar mai pennello e senza trattar mai con
stelle, / strana sostanza che in toccar non sia / ritocca. giannone, i-352
finestre nella nave grande, che vanno a toccar con li ornamenti i sottarchi di detta
letterario sur un avvenimento privato che dovè toccar la fantasia de'contemporanei e che perciò
di arsenali, io spererei di farvi toccar con mano che nell'istessa maniera che le
spirante, che 'l centauro / sembra toccar con la volubil coda. 4
e non si può tenere / né toccar né vedere. bonarelli, xxx-5-66: io
... avesse il marino in toccar terra contato alla mogliera... baiocco
di quelle dimostrazioni che ben ci fa toccar con mano esser stata meravigliosa l'industria
. lustri, 1-ii-169: non bisogna toccar così di passaggio un'operazione tanto utile
avignone aveva fin dal secolo precedente fatto toccar con mano agli italiani che, anche
, il-p5: destrier che teme non toccar la meta, / stassi, né perde
il giovane, 9-716: ne potrebber toccar anche a te / di tai colpi,
polso entro le vene / sol con toccar alla stadera il manico. casalicchio,
varano, 1-6: il piè a toccar la roccia appena scorso / era che il
parecchi, prima che uno arrivasse a toccar la cima. de amicis, i-274:
dicon gongolando: / « tutti avete a toccar di questa storia ».
stretta in vita e lunga fino a toccar terra. del giudice, 2-12: pantaloni
dona, / è quando hai grazia di toccar la mano / accortamente, ove si
/ tal, ch'io pensai co'miei toccar lo fondo / de la mia gloria
tal fama / troppo è sublime, onde toccar mai possa / né al tuo signor
in troppo gran pre- giudicio, per toccar certi tasti che fanno mal suono a quelli
lxxxviii-i-292: qual è quel ch'ai toccar è piu desto? / chi viene ascoso
chi comunica con la catena e senza toccar terra ne riceve l'influsso. perché
. cesarotti, 1-xxv-329: sendomi sviato a toccar i fatti de'nostri avoli ho trascorsi
di vestito che potesse con gli svolazzi toccar qualche cosa, o dare (ciò
a pochi, e però non ne può toccar a tutti o non tanto. manzoni
tarocco a caronte, accioché meglio possa toccar in barca! g. g. belli
buommattei, 55: sentesi talora un'organista toccar due tasti con tanta velocità, l'
xii-504: né sdegnava [achille] di toccar talvolta l'umil plettro e di tasteggiar
si strugge e langue, / di toccar l'armi mie desio la spinge / e
: orsù, non è tempo ora da toccar questo tasto. vergiamo di tòrio da
proverbi toscani, 262: al toccar de'tasti si conosce il buon organista
poeta letterario sur un avvenimento privato che dovè toccar la fantasia de'contemporanei e che perciò
velocità. faldella, 14-193: 'non toccar terra': andar velocissimamente. -essere
deliberato di trattare essattamente questa materia, toccar qui brevemente la bella proporzione d'alberto
deh qual follia ti tira / armi a toccar d'infemal tosco infette? casalicchio,
1-73: ci tireremo un poco a toccar delle cose di francia, onde questo
, per far il giuramento solenne, toccar la scrittura sacra. -calpestare il
nari odor produce; / nel senso del toccar sveglia calore, / certo amaro sapor
pandolfo dice a valerio che venga a toccar la mano ad ardelia. g. m
m'accostai, con brieve salutazione, toccar di mano, abbracciar e ba- sciar
scoperta solamente quella parte che non impedisca toccar loro il polso. m. leopardi,
; / ma guarii che pel tuo toccar non gemi / giù dalla coda cosa che
gli pareva amaro / e noi volea toccar tanto né quanto. nannini [ammiano]
avesse già potuto operare un miracolo, toccar il cuore della nonna e ciò gli
con ignoranza grande, che in sentirsi toccar dagli sproni buttano calci. marini, i-204
sulla slitta e comandai al conduttore di toccar via. 17. stimolare,
della porta, 7-54: ho fatto toccar la campana ad arme, e posto
:. che sarà con tante grida e toccar di campane all'arme?
testi, 3-592: serenissimo principe, nel toccar delle sedici arrivarono le lettere di vinezia
successor di regi, / or che a toccar la lira / sacro furor mi spira,
fra regie mura / insegnò agli alti re toccar le corde / d'arpa divina e
c. campana, 3-65: udendosi toccar all'arma, il caracciolo prencipe di
, il che obligò il medesimo proveditore a toccar levata, e mettersi in ala verso
io taccia, non ne potendo io toccar parte alcuna senza infinito dolor mio.
solo per un passaggio viene occasione di toccar tal problema, come è in questo
cattaneo, i-257: qui incidentemente voglio toccar un punto maestro e principale. pecchio,
invitati non potrebbe, dio liberi! toccar le carte per una serata! maurensig
colle, il monte / cominciarse a toccar. 32. spendere una somma
e molte volte del suo proprio senza toccar del publico. paolo contarini, lii-14-
modica quantità; assaggiare. - non toccar cibo-, restare completamente a digiuno.
uopo avvertire e onninamente stabilire di non toccar mai i dazi e gabelle, e
sono sforzato... di far toccar con mano a sua eminenza il cattivo
fatto non può né morire, né toccar terra. piovene, 14-37: portava i
stretta in vita, e lunga fino a toccar terra, e un bastoncino dalla punta
eccellenza a ravenna, dove comincerà a toccar lo stato ecclesiastico. brusoni, 757
le fuste turche- sche, ha volesto toccar ditta isola per intender qualche nova.
di andarsene diritti all'inferno, senza toccar purgatorio. lemene, ii-415: quando la
tien vincente, a lui conceda / toccar primiero il desiato segno. mazza,
, ii-95: destrier che teme non toccar la meta, / stassi, né
salce mi farà poeta, / ch'assai toccar mi basta questa mèta. castelvetro,
lizza, di cui dovea egli solo toccar la meta. rovani, 3-i-11: quando
nievo, 1-326: egli n'andrebbe a toccar lo zecchino dal signor federico.
dispotismo? quanto fora mai doloroso il toccar tai piaghe, quanto sarebbe fatale l'obbliar
a ora; / ma ne potrebber toccar anche a te / di tai colpi,
tocchi ferro. -toccare giusto, toccar del vera, intendere qualcosa per il
ch'assai ti dissi: « non toccar lo foco! ». -toccare
: bravo, filippetto! questo è toccar bene il punto. -toccare il
prov. monosini, 59: 'non toccar quel che sta bene'. bene accom-
va sano. ibidem, 262: al toccar de'tasti si conosce il buon organista
qual follia ti tira / armi a toccar l'infemal tosco infette? / ahi
, 33: credi che 'l tarlo ingordo toccar non osi affatto, / se d'
di cui disponeva, si dette a fargli toccar con mano la necessità d'esser meno
tutto lo studio a trattenere i sani dal toccar le robe toccate dagl'infetti e sospetti
; / ma guaiti, che pel tuo toccar non gemi / giù dalla coda,
carro il segno, / gisse a toccar delle diurne mete, / nel trincotto fatai
trionfar degli infedeli; / non che toccar con accidente istrano / la magnanima sua
: sua santità ha potuto più volte toccar con mano che tutte sono malignità e
positivo applicato specialmente al morale. 'non toccar ir mi'nipote, troglion ispennacchiato'.
porrebbe due tronche parolette o un brieve toccar di mano o un'altra favola cotale
/ non far più versi e non toccar più viola. -turare la bocca a
): gianni lotteringhi ode di notte toccar l'uscio suo. pulci, 3-60:
! non me ne sento più neanche toccar l'ugola! -suscitare nell'interlocutore
petto urge forte, stimiamo necessario il toccar la vena, e cavar qualche poco
20-240: io fui due dì fa a toccar la tale; oh che slandra,
più sublime / grado d'astrea dovea toccar le cime. foscolo, gr.,
i sei chilometri del pianoro li volassimo senza toccar pedale per la via che vi serpeggia
4-vi-420: non posso però trattenermi dal toccar di volo la celebre scoperta delphal- ler
soderini, iii-639: chi non volesse toccar né di quelli che sono nel pedale
hai piffero, e se non sai toccar chittarrino, prendi una ribeba, '
bisogna troppo affaticare; / prima toccar con man potresti il cielo / che ritraimi
imbrattarsi le mani, di non volere toccar pentole a guisa delle donne mondane tutte
non faccia più quel suo 'shake hands', toccar di mano; che gl'italiani,