, / ché no è gioco lo foco tocare. guittone, i-3-125: se ricco
vedi presuntuoso e matto, a volere tocare il fronzale non mi maraveglio.
m. savonarola, 1-41: se debeno tocare l'uno l'altro, specialiter l'
può tal raxuo- nare, se debeno tocare l'uno l'altro, specialiter l'uomo
galte, buoca et altri luochi, tocare spezialmente il luoco di sotto l'omblico
. savonarola, 22: la febre al tocare par picola e remessa, e dentro
i pommi nati nello amoroso orto / e tocare e vedere, o dono electo!
, / ché te prometto de non te tocare. / andemossi a possare / e
/ se non va prima a le pene tocare / del purgatoro en terminato segno.
/ ché te prometto de non te tocare. / andemossi a possare / e fa
. savonarola, 22: la febre al tocare par picola e remessa. fallamonica,
/ ché te prometto de non te tocare. / andemossi a possare / e fa'
tocài, v. tokai. tocare, v. toccare. tocàrico
). toccare (ant. tocare), tr. { tócco, tócchi
da può tal raxuonare, se debeno tocare l'uno l'altro, specialiter l'uomo
ferro e fasse. l movere senza tocare. b. giambullari, 2-7: né
ogni canto, / non grandissimo tesoro volse tocare. muratori, 7-i-441: suo figlio