: non torre aglietti né agli giovani; to' gli d'un mezzo tempo. pazzi
pulci, 18-146: dove tu vai, to' sempre qualche cosa; / ch'io
sì chiara luce / ch'ai sol to' la sua luce / e lo scura e
. buonarroti il giovane, 9-256: to' tu quell'aloè, / abbocca quell'agarico
# v&po7to <; * uomo 'e to' taglio antropozòico, agg. geol
arcieri / m'ha saettato, che mi to' la vita. poliziano, st.
al figur. salvini, 21-25: to' calamento acquatico chiomante, / che
dotta, da arteria e dal gr. to' taglio '. arterite, sf
comp. da auto1 e ingl. [to'] stop 4 fermare '.
servo. g. morelli, 208: to' moglie nel detto tempo. e a
: tuo zio fece una faccia che, to'! pensai, stavolta, se dio
, a fermo. verga, 1-352: to', guarda! -e con improvvisa risoluzione
. cecchi, 22-18: povera / faustina to' su quel bel marito / di settant'
innanzi passar se la vede, / to', disse, l'ali; ma dammi
luogo / che non paia bello, / to' la cenere alquanto caldetta, / e
segno. firenzuola, 718: oh to' se questa si calza! a. f
arme, all'arme! / -tu, to' la cervelliera, / la scure e
ben ti voglia; / chi ti to' la bacchetta e chi ti scalza, /
castagna, aggiugnendo spesse volte: 4 to', castrami questa '. buonarroti il giovane
, all'arme! / -tu, to' la cervelliera, / la scure e la
, / dove tu vai, to' sempre qualche cosa; / ch'io tirerei
, e gli occhi abbassa. / to', ve'ch'ella intirizza, oh cocoia
amante tuo. dolce, xxv-2-235: to', piglia: due, quattro, sei
. fagiuoli, 1-3-229: ghi è che to' padre è di questa maladetta cornatura di
squadernan tutto; /... / to' su, che questo è il primo
e cosa ne facevate? *. « to', dei buoni bocconi. sentiste che
crespa... nient'altro. ebbene to' una diversa sveglia -un bacio. un
voi passate con quei candelieri. / to', ve'che dappocaggine! / ve'che
. èrccoetov * regione pubica * e to' taglio '(dal tema di téptvoj '
ti pasca, / o per terre al to' bue faccia la frasca. lastri,
non ci è ordine) / se ne to' giù. grazzini, 4-260: -diamo
; / ammanna la ferriera, e to' la mazza. = deriv. da
giugne, inganno è presto: / to' del più fiacco e sdolcinato sidro / le
fior cogliendo, / -to'quel, to' quel -dicendo. / -eccolo, eccolo!
senz'acqua. magalotti, 19-22: to' del più fiacco e sdolcinato sidro /
successo insperato. baldovini, 2-72: to', to', fortuna! i'v'ho
. baldovini, 2-72: to', to', fortuna! i'v'ho battuto
). firenzuola, 723: o to' quest'altra! io ti ho arrecato
oh! ecco qui ciullo a tempo. to' su la cesta: vien'meco:
gli allungò un pugno sul dorso. « to'! ». egli ripicchiò con galanteria
. burchiello, 154: poi to' galla di quercia e fior di sorbo,
ceppo di terra giglia o argilla, to'! pascoli, i-294: mi assisi
offa]. nieri, 154: to'!... questo beccaccino qui ha
solo e tu dietro o davanti, / to' moni- menti alquanti, / guarda sua
meno al giubbetto. borgese, 1-91: to', sei gloriosamente ferito. roba da
'nbiuta, / che me's'appicca e to' dell'agro forza. soderini, ii-4
grattacacia. anonimo veneziano, lxvi-1-104: to' le codogne e mondale e lessale in
nastica): equivale a to'!, guarda! - anche: ecco
buonarroti il giovane, 9-712: to'! vedete, vedete: / oh
foglie del cavolo nella botte di vino to' guastano. galileo, 1-2-150: oltre all'
'nbiuta, / che me's'appicca e to' dell'agro forza. domenichi [plinio
'ncappella; / ammanna la ferriera, e to' la mazza. 2. per
da ogni lato. tanaglia, 2-107: to' tormento, / se non, farina
il momento si mise in cammino. to', non era inamovibile. —
g. m. cecchi, 84: to' su, trappola. cammillo, / fate
straluna e gli occhi abbassa. / to', ve'ch'ella intirizza.
, xxxiv-750: o cameriera mia, to' queste mane [tagliate], / e
lancia. trattato delle mascalcie, 1-239: to' la lanciòla, e con essa cava
: / fermate, che doman fia il to' ristoro. ricchi, xxv-1-291: cor
sentiamo poi dire sul grugno; * to' del legno e fanne un tu ',
ingl. lopolith, comp. da [to'] lop * tagliare 'e dal
so losenghe / chi in odio regna del to' fizo santo. s. bernardino da
il gran maccherone. cagna, 3-33: to' per quella balena che pesa un quintale
della mia persona etc. etc. to'! ci mancava anche lui! p.
poesie musicali del '300, lxxxiv-112: -tu to' la cer- velliera, / la scure
con ste tue arte e con ste to' mainere. bisticci, 3-75: giunto di
, xxiv-750: o cameriera mia, to' queste mane, / e involtale in un
dimorano. g. morelli, 208: to' moglie nel detto tempo. e a
lattanzio de'rigogoli, / che / to' suoi tanti arzigogoli / postillò per suo
a colui che gliel mesce: / to' tu, dicendo, e l'altro non
musicali del '300, lxxxiv-112: -tu to' la cervelliera, / la scure e
fucini, 812: la repùbbria? eh to'! verrà siuro. / è tanto
o quanti visi pien di liscio, to' quant'occhi! mira mira, to'
to'quant'occhi! mira mira, to' quanti mo mostacci di mascara. lemene,
, 1-2-208: bel pagamento! oh to' su che li possa / logorar tutti
, venduta. - fare a mo'e to': vendere a pronta consegna e a
. onde 'fare a mo'e to' 'dicesi delle compre e delle vendite
; dicesi anche semplicemente 'mo'e to' '; per esempio: 'sì te
, ma, badiamo, a mo'e to' \ = forma abbreviata di mostra
. buonarroti il giovane, 9-709: to', ve n'è un, ch'ha
toglie a sé. ma qui non si to' niente al re, ma tóssi a
vada solo e tu dietro o davanti / to' monimenti alquanti: / guarda sua gente
, per racconsolarsi. buonaparte, 3-4-49: to' quivi part'egli che la sappia farli
, e tu dietro o davanti, / to' monimenti alquanti. bellebuoni, xliii-457:
nostri anco. petrarca, 330-4: to' di me quel che tu pòi / ché
movo; / innanti prenni e scannami, to' esto coltello novo. guido delle colonne
ci pensar più sopra, ciapin: to' la. / ve', l'è bella
lxxxviii-1-250: s'al fiume lete, che to' la notizia, / chinato non ti
mi movo; / innanti e scannami, to' esto cortello novo. cavalca,
fare rosso in vetro per incarnazione. to' rubini di rocca nova o granati,
quando i nuvoli vanno in su, to' una seggiola e siedivi su. quando i
quando i nuvoli vanno al mare, to' una vanga e va'a vangare. ibidem
seguito da apice in alto a destra (to') e 800. 000 se
sua prole. settembrini, 37: to' pigliati un bacio, adamo mio..
nostro è libra. benivieni, 1-152: to' tre oncie al men di speme,
ordinario tu non abbi ad abbaiare, to' quest'ossa, ch'io ti getto in
. francesco da barberino, ii-65: to' l'exemplo: tu hai un castello
sorelle di lucifero. caro, i-228: to' quest'altro! le trenta para si
cecchi, 1-ii-322: povera / faustina, to' su quel bel marito / di settant'
grimaldeli e'son maistro sazo. / to' via de bon corazo / el passador
annunzio, iii-1-475: -can peccatore! to', piglia! / - ahi, ahi
/ mi stroncate l'archetto. / - to', piglia questo! -dannato dell'inferno
crede / dén pur aver soccorso da'to' preghi, / come peculio 'stratto
. malatesti, 79: tina, to' quella testa e quei peducci / e
. malatesti, 79: tina, to' quella testa e quei peducci / e
citrullerie 'del sig. de meis. to', ci mancava lui! ma già
del rosso, 55-11: vòiene dare -per to' caritate / prospera sanitate -e bona pa9e
). marino, 12-110: to', to', perriccó mio! to',
marino, 12-110: to', to', perriccó mio! to', to',
: to', to', perriccó mio! to', to', ben alto / chiamando
, to', perriccó mio! to', to', ben alto / chiamando a nome
de l'orto. lalli, 9-147: to', disse ascanio, o cera d'
baldovini, 2-3-5: con tutte le to' cabale / non occor che tu pensi
lion quel bel tesauro, / che ci to' morte, el quale è la virtute
. buonarroti il giovane, 9-709: to', ve n'è un ch'ha tutto
uso awerb. ghislanzoni, 8-10: to'! io credeva che alla camera di
va'comprarmi se'rocchi di salciccia / e to' la cotta, che non sia di
, togliete quell'anguilla, et egli: to' quel intingol tu. magalotti, 20-19
da 7t0p 7tjp<>4 'fuoco'e to'] / d>7: ós 'aspetto'.
9-175: « to', to'» pensò il giovane del tutto
9-175: « to', to' » pensò il giovane del tutto sveglio «
cavallo). giuliani, i-242: to', la rossa è entrata avanti! e
adorna sella, / né fren dorato gli to' il suo diffecto: / così non
guglielmotti, 679: 'portolat to': voce di antichi rematori nelle galere;
scorre ne la tua podestà / non misurando to' falsi perigd! de iennaro, 56
farla capitar male e che la gli to' la ventura sua. -tenere qualcuno
movo, / binanti prenni e scannami, to' sto cortello novo. -afferrare
pane. p. fortini, iii-43: to' questi denari e comprami due quatrini di
vedere; / e se questo mei to' la tua durezza, / al mondo non
tolghi più, ché se tu ne to' più, sì vuo'tu che quegli perda
delle zappe. aretino, 20-166: to' su questa: una sibilla, una fata
t'insegnerò a procedere, ladro civile! to', prendi questa a buon conto!
, ii-331: tu se'ghiotta? / to'? bocca da ricotta! -di
o non burlava, porco, vigliaccone? to' qui la mia spada, e mena
offensivo. bersezio, 1-282: to', prendi per tuo ripago, e impara
per comodo ». bersezio, 4-550: to', guarda,... c'è
buonarroti il giovane, 0-183: o to' bei scarselloni e come gonfi / riseggon
fare rosso in vetro per incarnazione. to' rubini di rocca nova o granati e mischia
dopo e pria / rompi il mondo e to' la via / a'nimici di fiorenza
voluto fare una roffiania, disse: « to' su questa altra ». 3
ruginisce. n. secchi, 3-75: to', tempesta: netta la spada,
/ e de lo mio consiglio non to' te, / da'folli non sarei mostrato
.. né non te comando dar li to' petti a le mandade saitte. anonimo
/ ah egli è troppo gagliardo. / to' pur il sagginato. / deh,
sagginato. / deh, no, to' quel fregiato. marino, 1-20-292: saginato
chi vole a me medesimo dir: « to'! te'! », / ed io
va'comprarmi se'rocchi di salciccia / e to' la cotta, che non sia di
lui [al fuoco] non dà né to' virtute, / ma fallo in altro
buon coraggio; / la roba non vi to' ne non vi dona. anonimo senese
p. fortini, iii-43: to' questi denari e comprami due qua- trini
. moretti, iii-562: « to' » fece il marinaio fingendosi inte
movo, / innanti prenni e scannami, to' esto cortello novo. / esto fatto
; / innanti prenni e scannami, to' sto cortello novo. niccolò del rosso,
/ ché l'acqua stietta accoglie e to' la sete. leonardo, 2-57: piglia
? aspettach'io mi cavi una pianella: to' to', sciaguratóne. redi, 16-vi-103
aspettach'io mi cavi una pianella: to'to', sciaguratóne. redi, 16-vi-103:
malandato, rifinito da qual to': malandato, rifinito per malattia. chi
s. v.]: 'scivolet- to': trillo o gorgheggiamento fatto con molta agilità
. giustiniani, 1-156: amanti, i to' sconzuri / tutti son falsi e rei
da ferrara, 95: infante posto con to' membra emodi /... / velati
ne la tua podestà / non misurando to' falsi perigli! bibbia volgar., viii-439
gli scorzoni di castiglia. / to' to', quanti scorzoni! f. f
scorzoni di castiglia. / to'to', quanti scorzoni! f. f.
va'comprarmi se'rocchi di salciccia / e to' la cotta, che non sia di
, 2-46 (ii- 151): to' questa scure e spezza cotesti ceppi. candido
: quando i nùvoli vanno in su, to' e cemento e bei seggiolini seicenteschi. stuparich
picol afare, / perché, qual to', punge so semitaro. = forma
tempo / ch'io farò somma a tutte to' follie. lorenzo de'medici, 11-231
e altri articoli confezionati con setole. to': erba dura e aspra che difficilmente infracida
del 'movimengrossi, più femmine sfarfallano. to', per esempio, io vedo passare con
, iii-1-475: - can peccatore! to', piglia! / - ahi, ahi
: « su, su, sgocciolampolle; to' quella scodella disull'acquaio e mettila sugli scalini
gran meravilla. aretino, 20-166: to' su questa: una sibilla, una fata
buonarroti il giovane, 10-975: - to'! forse che la cosa l'ha pensata
, la qual novella preda ha tocado le to' camere, cognosca ti sola, sempre
. b. andreini, 1-60: to', narciso, piglia que'narcisi (ancor
[staio di grano] dice: « to' la falce: a modo! »
ultima che m'aveva mostrato. to'; è registr. dal d. e
. buonarroti il giovane, a-329: to' qui, ma sii avvertito / che
/ ch'io farò somma a tutte to' follie. -in somma:
che ti lagni? di misura scarsa? to' altre quattro per soprammercato. einaudi,
percossa. della porta, 5-64: to', sorbiti questo calcio. 8.
parla sotto voce non volendo che to' o 'sottovoce'è chiamato. altri,
mondo. m. roncaglia, 3: to' qui, assaggia, te'sta spadacciata
: / ciò ch'è contato, to' sol ov'è monte! -ampiamente
. altamura, 325: « 'spétaccià- to': sbrindellato, straccione ». spittare
de picol afare, / perché, qual to', punge so semitaro. cesarotti,
cui esso sembra veramente 'cot to' dalla fatica. un corridore in questo stato
5-2-18: toqui, spuma d'error, to' qui, furbetto, / violenta indignazione)
la lingua zerga, 361: 'stanzonamen- to': alloggiamenti. = deriv. da
, collocati sullo 'stenditoio', mediante paspet- to' o aspo, i fogli umidi per fabbricazione
ne sparpaglia, / ché * sol gli to' le forze. = denom.
possiamo cavare [lo spi to'; la voce è registr. dal d
breve opera di argomento storico. to', filologi e storici della letteratura si dànno
son storno », / un « to', qui, mette questi soldi in cassa
i signori accademici della crusca verso 'bisognamen- to' e 'occorrenza', nel tenersi così stringati a
: quando i nuvoli vanno in su, to' una seggiola e siedici su. ibidem
settembrini [luciano], iii-2-197: ma to', eccolo che viene [il ragazzo
12-138: ehi, tu, doro, to' il ventaglio, / e fin che noi
corona). leonardo, 2-260: to' l'esemplo de la scura, quando vói
. idem, 377: di buona terra to' la vigna, / di buona madre
la vigna, / di buona madre to' la figlia. idem, 379: prima
malatesti, 79: tina, to' quella testa e quei peducci / e metti
diavol tira / a casa sua, e to' ci la memoria. b. tasso
tó, v. tuo. to' [tò] inter. nell'atto di
vòle, a me medesimo, dir « to'! te'! », / ed
colui che gliel mesce, / « to' tu », dicendo, e l'altro
abitatrice intatta, / monna latonia, to' questa mia figlia. alfieri, 12-138:
, 12-138: ehi, tu doro, to' il ventaglio, / e fin che
. de amicis, i-69: « to', porta via; è il tuo mestiere
, iii-1-475: - can peccatore! to', piglia! / - ahi, ahi
, / mi stroncate farchetto. / - to', piglia questo! -per incitare
una cagna, senza colpa possiamo chamarvi: to', to', to', come si
, senza colpa possiamo chamarvi: to', to', to', come si fa alli
colpa possiamo chamarvi: to', to', to', come si fa alli cani.
da per tutto erano gridi, « to' to'to', ciuee ciuee! ».
per tutto erano gridi, « to'to' to', ciuee ciuee! ».
tutto erano gridi, « to'to'to', ciuee ciuee! ».
ciascuna ratta: / « o me, to', quella matta! / onde n'
». ghislanzoni, 18-175: « to'! il maggiore pecorari! » esclama l'
amico eufrasio. nievo, 1-61: to' che hai proprio ragione. pascoli, 5-145
hai proprio ragione. pascoli, 5-145: to', questo è un luogo quieto e
una imprevedibile voce di falsetto: « to', un badogliano. questi son signori
. tórre-, ant. e dial. to', tòglere, tòiare, tòiere
arcieri / m'ha saettato, che mi to' la vita. frezzi, iii-5-76:
femine; elli n'hanno dischesta. to' ne una quantità, e vestile riccamente.
che ivi fosse la fabrica loro. - to' su il resto. 98.
idem, 377: di buona terra to' la vigna, / di buona madre to'
to'la vigna, / di buona madre to' la figlia. idem, 379
cum ferro, né non iridar le to' cosse cum mordace pomega.
: / « fermate che doman fia il to' ristoro ». pirandello, 8-1014:
. voce corrotta di 'uguannotto'o 'unguannot- to', che significa 'pesce nato quest'anno';
: quando i nuvoli vanno al mare, to' la vanga e va'a vangare.
. idem, 377: di buona terra to' lo vigna, / di buona madre
lo vigna, / di buona madre to' la figlia. proverbi toscani, 24:
. ibidem, 100: di buona terra to' la vigna, di buona madre to
, 215: caronte ti sà ben le to' facende, / col cargar el burchiel
ciocco. leonardo, 2-260: to' l'esemplo de la scura, quando voi
piazze predicavano li sacerdoti col crocifisso. to', ed ora li 'paini', li 'rogantini'