intento apparentemente a frugare fra quei pochi tizzi semispenti. 2. ant. con
subito, attardandosi a disporre meglio i tizzi intorno alla fiamma. bontempelli, 9-216
una vera grandine di braci e di tizzi, che spazzavano le strade come scariche
: calpestiamo la bragia, calchiamo i tizzi, inghiottiamo le faville. panzini, ii-125
sua vista seminando unto e budella sui tizzi che fiammeggiavano fumanti. 3.
neri / come carboni spenti, come tizzi / consunti. pirandello, 7-61: quel
di rovi, in un giaciglio di tizzi, in un covile di brace; e
, iii-7: incontrammo assai di questi tizzi fumeggianti e bisognò chiuder gli occhi per
mente a frugare fra quei pochi tizzi semispenti. landolfi, 3-156: la
, iii-7: incontrammo assai di questi tizzi fumeggianti, e bisognò chiuder gli occhi per
invetriati e spenti / guarda nel focolare i tizzi ardenti. bocchelli, 1-i-443: non
c'era, dico, un rimasuglio di tizzi e tizzoni spenti, i quali mostravano
. villani, i-3-32: volan gli accesi tizzi e 'l gran nerore / fendon del
e rage / in fragili olle e accesi tizzi e brage. bacchelli, 1-i-436:
,... un rimasuglio di tizzi e tizzoni spenti, i quali mostravano
una sera nella stanza dove ruggivano i tizzi. -figur. derivante da un determinato
baloccavi con le molle, ravviavi i tizzi accesi; mi par di vederti.
c'era... un rimasuglio di tizzi e tizzoni spenti, i quali mostravano
. cecchi, 2-27: invocazioni come tizzi roventi. -polo rovente: l'
natura molta cenere e molti tizzi o legno non bruciato. =
vetri. betteioni, i-261: i tizzi schioppettanti / con le molle tormento.
. b. corsini, 20-70: i tizzi allongò da quel paese per non impedir
di canna con pezzi di torcetto, tizzi di carbone, pannocchie di granturco e fiori
schi bollori flegrei / dei tizzi tuffati nel mare. = denom
sento crepitare le fiamme, cigolare i tizzi e vi porgo orecchio come un superstizioso.
. b. corsini, 20-70: i tizzi che i bitumi a far roventi /
pirandello, 12-43: odo a crepitare i tizzi accesi. montale, 9-111: o
/... inginocchiarmi / sui tizzi spenti se mai / vi resti qualche frangia
, or ora morti, gli rilucevano come tizzi accesi. -per indicare una carnagione