e però questo addimandito fu somma stul tizia per molte ragioni. = deriv.
. tener fisso verso un determinato oggetto tizia, che a tempi nostri abbiamo del nuovo
: scorgo molti per loro stul- tizia scorsi ne'casi sinistri, biasimarsi della fortuna
. zena, 119: una tizia così e così, con due figlie da
, / nostra prudenzia in te stul- tizia empruna. domenichi, 6-15: e di
platano per la sua len tizia dà uso di sé. =
, ma non avevan no tizia veruna di quella specie di traffico che si
morate, delia, sulpicia, tizia, nemesi, neera. =
. carducci, iii-23-215: passiamo a tizia. ma che tizia? egli è un
: passiamo a tizia. ma che tizia? egli è un tizio bell'e buono
quello che speravi » concluse. « una tizia alle prese con la matrigna e le
dell'epifania del signore, si fingesse tizia e si ordinasse intorno all'uscio del palazzo
gherardi, cxiv-20-408: una lettera raccomanda- tizia al signor conte o marchese caisotte. idem
speravi », concluse. « una tizia alle prese con la matrigna e le parentele
discreti, pazienti, pronti a sgaglioffare colla tizia e liberali colla fasservizi!
quale stabilissimo sta una veterrina e sor- tizia e promptuaria urna... stipata di
arpino, 19-66: prima o poi quella tizia userà per forza il porco telefono.
, o che si possa dire soret- tizia. g. l. ascari [in
eppure si balocca, parolaia e tangen- tizia. n. aspesi [« la repubblica
notizia. pratolini, 10-236: una tizia alle prese con la matrigna e le
visto prima. arpino, 19-26: la tizia avrà il cuore sano, ma se
sono una principessa romana, sono una tizia qualsiasi ». = dal lat.
arpino, 19-53: speriamo che la tua tizia non abbia una faccia da trota lessa
g. cappelli, 5-157: la tizia che si alterna con me al microfono è