un modo o dell'altro si divien tisico, ed asmatico. fagiuoli, 3-7-144
in atrofia, idropisia, diabetica, tisico, o simil male. = voce
, insieme a due vasi di bambù tisico, stanno sotto un trofeo di lampadine ai
vero, con quella faccia dabbene di tisico. -farla brutta a qualcuno: fargli
.. era giudicato in letto, e tisico, per molti e molti sputi,
quella temperatura fredda e umida resistesse il tisico carnevale iniziatosi quella sera con un primo
ospedale sul cadavere emaciato d'un cavalleggere tisico. potrei separarle e contarle. negri,
tu riesci a non ti far morir di tisico. = deriv. da cioncio (
. ogni ammalato che sia un vero tisico confermato. confermatóre, agg. e
della follia. tozzi, i-250: era tisico, e tossiva di continuo; ma
se mai senti dire che ho dato in tisico. de sanctis, petr.,
. era giudicato in letto, e tisico, per molti e molti sputi e copiosi
in atrofia, idropisia, diabetica, tisico o simil male. = deriv.
e diciannove: essere malaticcio, mezzo tisico (gioco di parole, in cui si
fin allora pareva dirazzasse, anziché finir tisico o venir su malaticcio e anemico,
popolo d'ora così fiacco, così tisico, così disfatto. -sostant.
/ ma in questo estremo, divenuto tisico, / si era distrutto e consumato
per magrezza e disfacimento, come di tisico che poco più disverrebbe se già fosse
giusti, 1-431: d'un dotto tisico e d'un ciuco sano, si
presentò. boine, i-154: era tisico; dubitava che tu pure lo fossi.
la vince; ma nel male del tisico, chi la dura, la perde malmente
, 5-284: v'è l'altro letterato tisico che musaicizza, compone i suoi
, ma in questo estremo, divenuto tisico, / si era distrutto e consumato
basta che siate etico voi per far tisico me, cioè che sappiate in parole
medie. che è affetto da tisi; tisico, tubercolotico. fatti di
fantasma / che ti farà morir proprio di tisico / solo a guardarlo in viso.
suo popolo d'ora così fiacco, così tisico, così disfatto. gozzano, 889
, una figura / magra e d'aspetto tisico gli apparve. prati, ii-178:
fin allora pareva dirazzasse, anziché finir tisico o venir su malaticcio e anemico, diventava
: mi ricordai d'un amico finito tisico a diciotto anni. -ucciso,
mio caro, e c'è da morir tisico *. nieri, 179: scappa
.. era giudicato in letto, e tisico, per molti e molti sputi,
fieboli, e possono dare nel male del tisico. gonorròico, agg. (plur
. verga, i-419: e'par tisico in terzo grado il tuo barone. d'
grande efficacia a coloro che sentono di tisico. f. d'ambra, io:
. al presente un direbbe che danno nel tisico. bar etti, 6-180: mi
erode] fu subito assaltato dall'infermità del tisico, e cominciò a immarcirsi, e
me! s'ella mi sarà da questo tisico / vecchio levata, il qual con
cattaneo, i-265: lo vedete [il tisico] smunto, secco, arido,
, e saggia donna! / - é1 tisico se ingalluzza. -di animali.
(intisichisco, intisichisci). divenire tisico, perdere la salute, le forze;
5. tr. far diventare tisico; debilitare, spossare. - in
mio zio. = denom. da tisico (v.) col pref. in-con
di intisichire), agg. divenuto tisico, deperito, debilitato, privo di
, 5-2-179: seguita la morte del tisico, chi averà assistito al medesimo, e
!) è cosa da dar in tisico. -escogitatore di poco onesti accorgimenti
le biancherie, che han servito al tisico, saranno abbastanza purificate se si lavino una
/ sopra un giallo cappon diamo nel tisico. pindemonte, iii-489: benché su
nero. pavese, 6-262: era un tisico ragazzo lungo lungo che portava un mantello
quando in quando un magro sì ed un tisico no, così per solo effetto di
nell'uso popol., essere tisico. fiore di virtù, 105:
partic.: malato di avanzata consunzione, tisico. -anche: logorato, sfiorito (
mi fecero cader per certo di esser tisico marcio. b. corsini, 9-68:
palazzino angelelli di uno stile meschino e tisico, che è nella strada di galliera.
, e uno, poveraccio! diventò tisico e andò a lasciare la pelle a
. anche l'ar. mosell 'tisico '. misenite, sf.
.. e c'è da morir tisico ». / « grazie della premura,
al cavallo quella che all'uomo chiamano tisico. trattato de'falconi, 18: noi
, 'morte piccina 'il mancare del tisico: quella onde sfacevasi l'italia nell'
delle cause manifeste [del contagio del tisico] e dei segni. 3.
svelto, leggero, asciutto come un tisico. -sostant. martello,
fogazzaro, 7-253: si diede per tisico..., tiranneggiò jeanne con
bagnara era un omettino convulso sdentato e tisico in ultimo grado. carducci, iii-25-142:
, giocano con un modo bolso, tisico e oppilativo,... e non
se fusse omo alcuno leproso e vero tisico o vero ydropico paralitico o vero sciatico o
altro è che lo studio oppilato, tisico e stitico. idem, vi-348: io
cadrà in atrofia, idropisia, diabetica, tisico o simil male. 7.
degli avi. govoni, 93: sole tisico ch'entra nelle stanze / in cui
ogni leproso, liberato omne idropico, tisico, paralitico, gottoso e de semile
perché per lo poco mangiare diventava già tisico, sur consiglio de medici ritornò all'
pirandello, 8-413: avete un pensieruzzo tisico? e tisico sempre vi resterà, se
: avete un pensieruzzo tisico? e tisico sempre vi resterà, se non avete
male, e permutasi a peripleumonia et a tisico. crescenzi volgar., 6-62:
rotondi li quali sputa uno peripleumonico overo tisico. tramater [s. v.
è scolorito, quanto languido, quanto tisico! -in modo totalmente erroneo.
. -malato al o di petto: tisico. carducci, ii-19-58: fu abbandonata
: vuol correr risico / di diventarne tisico / o di pigliare in quelle furie estatiche
, pigrone, -gli disse, -o morrai tisico in paese. deledda, v-204:
de pleuresi o de pleriplemonia o di tisico. dizionario di sanità, ii-294:
terzetti poi non dicon nuea che ogni tisico poetuzzo non abbia saputo dire assai meglio.
con due spalle così e ora è tisico, e pare che stia per morire.
e tendenze o per raggiungere lo sviluppo tisico o intellettuale. stampa periodica milanese,
cattaneo, i-266: lo vedete [il tisico] smunto, secco, arido,
1-i-21: nel principio del suo [del tisico] male, è facile a curare
guicciardini, 2-1-196: la vita di uno tisico si prolunga sempre oltre alla opinione che
/ proluvie d'alvo estenuato, alfine / tisico si moria. 2. figur
tisi. ptìsico, v. tisico. ptococòmio (ptocòmio, tocòmio
, 7-1 io: si fa [il tisico] per materia putrida per lungheza nel
dopo lo sputo del sangue cadere nel tisico. libro della cura delle malattie, 1-19
e puzolosa per ferita di polmone e tisico. = deriv. da puzza1,
che si fa prendere giornalmente ad un tisico. manzoni, vi-1-63: che significa
a regola nelle viti e danno in tisico. borgese, 1-138: tenendole una mano
: chi sente di renella e chi di tisico. guicciardini, vii-203: vedete questi
-sinora fui nelle mani d'un vecchio tisico; ma giacché la sorte me ne ha
, fradicio. soffici, iii-459: un tisico tedesco, l'uomo più lugubre ch'
strato non sono più che petali di pisciacane tisico. = comp. dai pref
/ di resto venir per lo men tisico. pananti, i-16: or qui nel-
/ ch'a vederli un ben san verrebbe tisico. p p d
uranio, il quale già sentiva il tisico. gualdo priorato, 3-iii-158: il prencipe
un suo fratello, che ne era tornato tisico ed era
, insieme a due vasi di bambù tisico, stanno sotto un trofeo di lampadine
alfin vuol correr risico / di diventarne tisico / o di pigliare in quelle furie estatiche
chi sente di renella, e chi di tisico, / chi ha il capo aperto
urli. carducci, iii-30-26: il secolo tisico, il secolo dei ^ soprabiti'delle
è scolorito, quanto languido, quanto tisico! c. carrà, 204: dire
di agnoli e di rogne, / di tisico, di marcio, d'impietrito /
sguardo, nel resto simigliatissima ad un tisico marcio. chiari, 1-ii-97: arrivammo
e nelle volte delle stanze ove alcun tisico morto fosse. parini, v-56:
massime di uranio, il qualegià sentiva di tisico. -avere in sé i germi
non ricordo, 'morte piccina'il mancare del tisico: quella onde sfacevasi l'italia nell'
caro, e c'è da morir tisico. » / grazie della premura filantropo monsiù
... sposa alberto, un cugino tisico, non per amore, ma per
pòrta al fratello, a quel povero tisico che muore sognando una società rigenerata in
, là, mi avevano spacciato per tisico e ò dovuto ritornare in italia. bernari
: antonino, tutto che spacciato pel tisico da'medici, stringevasi i lombi a
in quando un magro sì ed un tisico no, così per solo effetto di buona
[s. v. j: è tisico, è spolmonato. il medico dice ch'
io credo che il più spolpato e tisico romanzetto ottenga presso di noi dieci volte
si maschera da lorenzo stecchetti vizioso e tisico spolpo, non per altro che per canzonare
roseo, rosso, pallido, sul tisico, grasso,... che si
elli era molto disposto di venire indei tisico. mattioli [dioscoride], 44:
gli ochi colmi de stilante lo rese tisico. oliva, i-2-335: se l'occhio
: mi dissolvo in sudore come un tisico / nella strettoia de le coltri.
. vallisneri, cxvi-108: morendo questo tisico e ormai tabefatto ed estinguendosi una così
ideale e divenuta sovrana d'un regno tisico,., altro non fece che tessere
incerto: forse per contrazione dial. da tisico. tisi dentro la rodeva.
tisica. = femm. sostant da tisico. tisichézza, sf. condizione
è affetto da tisi; l'essere tisico; tisi, tubercolosi polmonare in uno stadio
ed aridità = deriv. da tisico. tìsico (ant.
se fusse uomo alcuno leproso o vero tisico o vero idropico. dalla croce,
talvolta i polmoni e l'infermo diventa tisico. g. gozzi, 1-11: lillo
g. gozzi, 1-11: lillo muore tisico, e con un affettuoso epitaffio viene
suo fratello, che ne era tornato tisico. -sostant. vasari [zibaldone
poco spirito. cicognani, 6-204: il tisico che fin dall'inverno stava nel villino
, sappi cne l'uccello tuo è tisico. 2. per estens.
: noi non ci crediamo / a t tisico gesù de le beghine.
). govoni, 93: sole tisico ch'entra ne le stanze / in cui
il palazzino angelelli di uno stile meschino e tisico. calzabigi, cxxxvii-146: non v'
pirandello, 8-413: avete un pensieruzzo tisico? e tisico sempre ci resterà,
8-413: avete un pensieruzzo tisico? e tisico sempre ci resterà, se non avete
(in partic. nelle espressioni dare in tisico, sentire di tisico).
espressioni dare in tisico, sentire di tisico). iacopone, 48-7: tiseco
, come diciamo noi, muoiono di tisico. m. adriani, v-53: era
infermità, la quale terminò poi in tisico e catarro. marini, ii-160: disse
di uranio, il quale già sentiva di tisico. pirandello, 7-953: in seminario
a sedici anni - minaccia di dare in tisico. 8. dimin. tisichèllo
uomo risicoso. = deriv. da tisico. tisicume, sm. ant
tisicume piacesse. = deriv. da tisico. tisiogènesi, sf. medie.
più triste assai di quello d'un tisico che fa dei sonetti aspettando il trabocco
t. l 'contro'e da tisico. antitotalitarismo, sm. polit
. m. -chi). dial. tisico. m. di lascia,