brizzi di dar da comporre e da tirar da suoi torcolari l'apologià che sarà
vicini alla porta, cominciarono anche a tirar sassi, mattoni, torsoli, bucce
messo il mio cervello a tortura per tirar in lungo il mio affare, e non
mente ciascun processo, senza bisogno di tirar fuori neppure la strisciolina con tutte quelle
quel misero salario, / mi suol tirar il pan con la balestra; / e
urbe / ver dove il mio disio, tirar mi sole. = voce dotta
passano gli animali, gli uccelli e tirar loro. 4. tose.
, mentre anelavano col supercilio arcato a tirar nella borsa, più che colle mani sollecite
troppo chiacchieroni, interromperli bruscamente, e tirar loro le falde della velata in segno
. politi, 1-716: venteggiare, tirar pianamente vento. 2. per
3-1-169: io non ho veduto mai tirar le frecce per traverso, tuttavia credo
] rizzar la ventura e a'vecchi tirar corregge. imbriani, 6-151: s'
tuttavia di porre sopra l'aria e di tirar sotto l'acqua coloro che si fidano
tuta quelli della fonderia il piede a tirar via, porta l'aria pura a quelli
'l maggiore e 'l più espedito giogo / tirar mi suol un desiderio intenso. guicciardini
apparecchiano per vettureggiare, si dèono far tirar prima i carri vuoti. s. agostino
ali vitalizio, in cui tirar molto, per la inoltrata mia età,
buono allargare i limiti del suo compito e tirar l'acqua al mulino, presa voce
luterani con el pontefice e con questo mezo tirar a le sue voglie esso pontefice.
un'aria da fagnano, si decise a tirar fuori il taccuino. = voce piemont
in là: c'erano argani per tirar su, o mandar giù della roba;
di drammi senza congressare, e senza tirar le falde ai governanti. = denom
cui con corregge è unito il parafango da tirar su per la pioggia affine di coprir
comune atto che compivo), a tirar giù la valigia e ad esibire la fotografia
non poco), riuscì alla fine a tirar fuori la galletta; poi, soffiando per