amato che se stesso, e sforzarsi di tiranneggiar quegli affetti che, nati liberi,
che se stesso, e sforzarsi di tiranneggiar quegli affetti che, nati liberi, non
mille e inique tutte vili forme / tiranneggiar questo risibil mostro [il commercio] /
la terza parte di lei, a voler tiranneggiar di tutta, onde l'ho tutta
r. carli, 2-xiii-205: non voglio tiranneggiar pattenzione de'miei leggitori, obbligandoli a
amata che se stesso e sforzarsi di tiranneggiar quegli affetti che, nati liberi, non
terra, in cielo viene costui a come tiranneggiar l'universo. cesari [imitazione di
d'alcuni ufficiali del re, volessero tiranneggiar quella città, deliberarono di tentar,
184): il principe aveva ben voluto tiranneggiar la filia quanto era necessario per ispingerla
che se stesso, e sforzarsi di tiranneggiar quegli affetti che nati liberi non sono sottoposti
: crudel! non venni / onde tiranneggiar l'alma tua afflitta. ghislanzoni, 16-8
chiamarlo pio, / né che il tiranneggiar sia giusto impero. alfieri, iii-i-ioi
, audace e pronto / corse a tiranneggiar l'amiche valli. barilli, ii-215: