mole matta si mette e tura, / tira e pegio pogia di male mene mana
. visconti, 1-5: quando il sol tira for de le salse onde / soi
d'annunzio, v-3-633: sceglie, tira, non falla... mira e
non falla... mira e tira. una palla squarcia un sacco. moravia
per forza di demon ch'a terra il tira / o d'altra oppilazion che lega
arrischi / talor ov'amor l'arco tira et empie. -ricoprire il corpo
? o dal vedere un diavolo che tira in giù, con la mano aggrappata ne'
testa / un'oncia di mitidio / tira a campare, e festa. socci,
donna in abito da sera che si tira la calza sulla coscia. bacchelli, 3-103
dalla propria gravità, la quale gli tira verso la terra, ed ancora dalla resistenza
, e con infinite altre iniurie che si tira drieto. el nuovo acquisto, in
/ al suo ton modulando allenta o tira / man che guidata è da orecchia
dentro via, per le quali si tira l'aere, come per buchi de'mantici
il candelliere d'oro del santuario, tira a sé gli sguardi riverenti di tutti i
, come se moglia presa da'vostri figliuoli tira a lui et a voi il sangue
forte e quella piano, / l'una tira e l'altra molla.
! 27. locuz. -a tira e molla: in modo alterno,
stesso, durarono una mezza giornata a tira e molla. il barone faceva l'
la tabacchiera di argento. -chi tira e chi molla: chi guadagna e chi
, ii-279: in consonanzia dice: chi tira e chi molla; la signoria spende
volere. -tira e molla; tira, molla: v. tiremmolla.
giovenetto, / la pietà cede, e tira avampa e bolle. f. pallavicino
, che avvolge il filo che si tira per aprire gli sfiatatoi di un fumaiolo.
parole e sbava e ogni volta che tira su il fiato, risucchia: «
in errore, come spesso l'uno si tira dietro l'altro. botta, 5-95
cecchi, 1-1-573: quel culto / che tira l'uomo più verso lo spirito /
e giogo estrano: / un monellùccio tira una sassata / e tutta surse la città
. iacopone, 14-15: puoi che tira è su montata / e nel cor ha
, / a ffar mal la voglia tira; / vòlvesse dentorno e gira, /
ella tutti i suoi colpi al vento tira. bandello, 3-65 (ii-593):
il moro, che il gelso o moro tira il malocchio e a loro gli preme
contra l'arco d'amor che 'ndarno tira, / mi vedete straziare a mille
non vai medicina. -a lunga corda tira chi morte altrui desiramorte desiderata, cent'anni
proverbi toscani, 169: a lunga corda tira, chi morte altrui desira. morte
moschetto che porta doi libre di palla, tira di punto in bianco ottanta passi;
quivi si face, / dentro si tira, e per paura tace. valltsneri,
e de le piante / di complession potenziata tira / lo raggio e '1 moto de
e venuta alle bocchette de'pori, tira indifferentemente tutto quello che ella trova.
anonime napoletane del quattrocento, lxiv-10: tira pur quessa toa tenda / per dar fede
da l'oriente a l'occidente, tira gli altri che si volgono a la parte
al branco ': del cacciatore che tira a uno stormo d'uccelli; e delle
mugghia- mento del leone, così è tira del re. ovidio volgar., 5-23
. pascarella, 2-309: piove, tira vento, il mare mugola e si rompe
e donna che sogghigna, quella ti tira e questa ti sgraffigna. -la mula
vuole e si attacca ai bastoni e si tira su il secchio che cantava come una
, n. 9. -ogni grillo tira l'acqua al suo mulino: v.
ginia? -gli dico... lui tira dritto come un mulo, e non
né compar contadino, perciocché il mulo tira calci, il mulino fa continuo romore e
che si dice, perciocché il mulo tira calci, il mulino fa continuo romore e
': quel cordame che lega e tira dal lato di sopravvento e a prora-
parte, come puledri nelle praterie quando tira vento. -di muso: a
impega: / chi tela frega sbrega e tira via. b. corsini, 16-30
per lettera detto errino, e si tira su nel naso o per fare starnutire o
di duodecima, perché naturalmente naseggia, tira assai al piffero. = denom.
di una campana. il tenore tira fuori dalla bocca una preghiera a nastro
, 4-206: il preso metodo mi tira / a dovert'insegnar che di mortale
sensi qualche cosa di incorporeo, che ci tira su dalla grave materia in cui siamo
natura è astuta e maliziosa e molti ne tira e piglia ed inganna e sempre sé
come fa la calamita / quando la guglia tira per natura. chiaro davanzati, xxvi-14
un braccio intorno alle spalle; lo tira giù tenendola per un gomito, con naturalezza
capelli e, aiutato dai navichièri, lo tira in nave. rovani, 4-1-121:
, senza sviluppi, senza significazione: tira giù. è negato a rappresentar donne
/ ma se diffende nequitosamente; / tira gran travi dritto ed a traverso.
e la soperba, che per lor te tira, / faran vendeta de le tue
roman che stassi e langue, / mentre tira aplotin dà vita e nerbo. guerrazzi
monti, 5-99: chiude la porta, tira la cortina, / briaco di lussuria
il patto d'alleanza? l'italia si tira indietro? e chi potrà più d'
. la vecchia borbotta di no perché tira le mosche. volponi, 2-376: il
, o anche tutti, di cui chi tira si appropria solo se al termine del
quanti sono i giocatori, e ciascuno tira verso quelle con una noce che si chiama
altri. ferd. martini, 1-iii-47: tira fuori un cumulo di pessime ragioni per
discosto da voi. migra, 103: tira / a nocue bestie. = voce
è manco pericoloso, perché questo si tira col nodello della mano, e però
che stringe a misura che la corda tira e impedisce alla spirale di svolgersi.
ottiene tanto più stringe quanto più si tira la cima); nodo, laccio corrente
ché in onne avversità ventura 'l tira. niccolò del rosso, 1-138-7
la randa tendi il pappafico, / tira gli stragli, ché la nave paia /
con le quai non di / manco saette tira sì lontano / ch'arrivan sin nel
, xlv-255: non so che che ci tira ed alletta a vagheggiare. leopardi,
so che di santo e di divino che tira gli uomini ad averle in somma reverenza
mesi di giugno, luglio ed agosto, tira sempre un vento di nord assai violento
): dopo quelle prime accoglienze, bortolo tira il nostro giovine lontano dallo strepito degli
si preservano le batterie perché il pezzo tira di sqpra dal parapetto. -andare
o succiacapre. tura] e si tira indietro l'estremità smussata della stan4.
. e. danti, 1-6: si tira dietro [il primo mobile], per
, 18-22: pur desio di novitade il tira / a spiar tra le piante antiche
trattati antichi, 91: tanto tira dell'acque in alto che diviene nugolato
asserragliavano. spingi da una banda e tira dall'altra mi faceva strada fra quella boscaglia
]: e un cacciator lo rincontrò: tira, e lo fredda. bocchelli,
, 2-7: il sole succhia e tira così dalli arbori come dalla terra gli
lepore in le macchie forte dove non tira il vento. fausto da longiano,
trattati antichi, 92: tanto tira [il sole] dall'acqua in alto
il caldo dello elemento del foco sempre tira a sé li umidi vapori e folte nebbie
vera strada al parer mio / che tira l'uomo a la seconda vita /
a destra ed o sinistra di chi tira. -marcia obliqua: ordinato trasferimento
certo legno alto, nel quale si tira con le freccie in occasione di feste pubbliche
era molto gonfia, gridò: -bandi tira fuori il cognac o ti strappo i baffi
esterno).... poi si tira la gugliata verso la parte opposta mentre
il quale l'accompagna, spesso tira pel guinzaglio o col naso -sparire
severo / ch'ogni occulto penserò / tira in mezzo la fronte, ov'altri '1
cattaneo, 2-7: il sole succhia e tira così dalli arbori come dalla terra gli
. térésah, 2-191: ohimè, tira il tuo spago, / vecchio burattinaio!
un arbor grande; è bianco, tira a color d'incenso, ha più
noi chiamato la ulivèlla, con che si tira su le pietre; ed egli [
io porto, / ch'a ben far tira tutto il mio podere, / parmi
senza respiro, immobile, mi tira, mi s'attacca. montale, 5-99
l'avide e secche labbra il fonte tira, / una sete maggior gli cresce
resto nero, / che ombreggia, tira calci ed ha il restio.
filicaia, 2-2-244: ecco dell'empio re tira omicida: / ecco piange betlemme:
la vera strada al parer mio / che tira l'uomo a la seconda vita /
. guarino guarini, 1-123: si tira la linea ab, sopra la quale
l'amato ferro e a sé lo tira. -fenomeno naturale. magalotti
sopravenuta nella parte imaginativa deh'anima, tira a sé l'opinione. loredano, 146
forza di demon ch'a terra il tira, / o d'altra oppilazion che
tutte l'ore da infiniti uomini si tira su pel naso, se sia posto in
o diva, del pelide achille / tira funesta che... /..
: dopo quelle prime accoglienze, bortolo tira il nostro giovine lontano dallo strepito degli
l'amor che vi porto me ne tira l'orecchie ad ognora. -criticare
attento là quel padron caro / le tira pegli orecchi, idest, succhiella,
maniche rassembran d'una sporta, / tira a la rete sua più d'un uccello
se non uno orificio per el qual tira ad sé e per el qual caccia fori
, ma non veramente, perciocché si tira di più lontano, dal latino 'extinguere
del suo strai la cocca, / poi tira quel col braccio poderoso /. <
pelle nera e talora con pelle che tira in oro. testi, i-267:
/ che l'una parte e l'altra tira e urge, / tin tin sonando
, i-25-3: una cosa è la quale tira indietro dalla perfezione spirituale e dalla sollecita
ge meto in testa et in terra lo tira. -in modo che suscita compassione
b: poscia dal centro f, se tira una linea ortogonale fin alla circonferenza,
ne la lidia colà, che 'l ferro tira. lemene, 1-35°: quelle perle
ostico e rio / e giù la tira sulla mia persona. moretti, ii-1075:
ostico e rio / e giù la tira sulla mia persona: / altri dà l'
fiacchi, 56: al suo sito il tira [il ramo], à ove lo
ch'a forza ogni suo sdegno indietro tira. boccaccio, dee., 9-3 (
, come si dice famigliarmente, che tira dal padre. solinas donghi, 2-6:
vii-5: il disio amoroso, che mi tira / ver'lo dolce paese c'ho
, ovvero giudaismo, ovvero pagano, e tira la moglie a infedelitate.
algarotti, 1-x-45: paga pur sia tira del cielo alfine. cesarotti, 1-viii-200
, / e con esso tal carne tira fuori. citolini, 429: legar l'
casa o all'appartamento, ma che si tira dalla parte di fuori, quando tutta
pupazzi contro ai quali nei baracconi si tira a bersaglio con palle di stoffa,
un fa la pallottola e l'altro la tira. 7. dimin. pallottolètta.
, con unghie a sangue, / tira via mal in arnese. petruccelli della
di panziera. arbasino, 12-103: fernando tira barcollando a quattro zampe un aratro pesante
ancora qui essere aggettivo, significante 'che tira al nero ': ora siccome 'un
': ora siccome 'un pane che tira al nero 'è veramente 'un
bellina sul muso: vòltati, e la tira giù a più non posso. bernari
'pavonazzètto': alquanto pavo- nazzo, che tira a quel colore. d. martelli,
, 1-24: il pavonazzo e violato che tira al turchino lo fa l'indico.
una libra di zuccaro ben purgato, tira a meza cottura ed once sei di foglie
come / farci pappar il * canta tira, o dea '. 9
elmo. arbasino, 12-103: fernando tira barcollando a quattro zampe un aratro pesante
. arbasino, 12-103: fernando tira barcollando a quattro zampe un aratro pesante
si preservano le batterie perché il pezzo tira di sopra dal parapetto. garibaldi,
medesima radice, di color pardiglio che tira al nero. bruno, 3-738: qua
fa lo scasso, e qua si tira dentro, / là si leva la terra
è in proverbio, e una parola tira l'altra. fagiuoli, 1-1-25: -che
parola. ibidem, 266: una parola tira l'altra. il discorrere, fa
1-i-400: una parola, vedi, tira l'altra, un'occhiata risponde a un'
/ che luna parte e l'altra tira e urge, / tin tin sonando con
in quella parte / più sovente mi tira, / che non si gira -l'ago
secco, posto con mele e aceto, tira fuori l'umore melan- colico. e
partenza': è la cannonata che si tira per avvertire i ritardatari che si sta
giudizio universale di concorso... tira a sé tutti gli altri giudizi particolari,
tuo bel volto alletta, / e mi tira a partir teco le mense / e
sotto angoli diversi da altrettanti stornelli della tira, convengono tutti al pai di terrone
magona e di esser giunto, / tira al partito e più tele svivagna. /
il giocatore che tiene il banco tira tre dadi e vince le poste degli altri
per intendere la presente figura, si tira in giro di mandritto una velata, doppo
varietà di venture che di passo in passo tira l'animo del lettore. beni,
al passo forte che a sé la tira. ferd. martini, 1-i-348: il
corona, la quale, come calamita tira il ferro, così con la sua virtù
il ferro, così con la sua virtù tira ciascuno con desiderio a veder la sua
schiena e sì gagliarde che se si tira con esse un verrettone di ferro, egli
in sicilia, detta ragina pero. tira alla selvaggina, detta labrusca, da
per lo disio del pasto che là il tira. folgore da san gimignano, vi-n-142
ghiotte dell'erba la ver- zura le tira, che, dopo gustata, non ne
1-237: tenta la corda patetica, tira a impietosirmi. 8. per estens
poiché questa vale più di quello, tira a credere e a far credere che gli
/ che con le mani mie le tira il collo. -acer. patrizióne
alla bocca. giuliani, i-250: tira! tocca a te che hai il
ora tanto tremendo, ma paurosa si tira indietro per non vedere la desolazione infinita
che non ha scusa, anzi si tira dietro una infamia eterna. pure si
idem, 340: 'un eccato tira l'altro '. transgressio transgressionem tra-
? il capezzone / deh, saggio tira al pegaseo destriero. guerrazzi, iii-
tommaseo [s. v.]: tira le parole alla peggiore (sottintende parte
collo / non si contenta, ma tira a dividere, / tira a castrare
contenta, ma tira a dividere, / tira a castrare e a pelacchiare il pollo
. j. nelli, 2-v-11: tira un tramontano che pela. d'alberti
vento che pela 'e significa: e'tira un vento gagliardo, che porta via
ribelli. giusti, 4-i-191: non tira a pelare, / vi lascia cantare,
pelle nera e talora con pelle che tira in oro. foscolo, ix-1-232: 'vello'
, barilli ch'entra in scena lo tira in pelle, lo fa cantare.
sua. negro, 48: e1 tira più un pelo de benevolenzia ca un
imbriani, 6-16: che volete? tira più un pelo alla salita che cento gioghi
peduccio minuto su la carne, che tira al rosso. panar a, 106:
giuliani, i-404: con queste corde si tira giù la tela finché non è ai
/ e risolve ogni durezza; / tira a sé tutto l'umore, / penetrando
con un disio ch'a tal donna gli tira, / da lei fugendo ed essa
di flebile dolcezza [il canto] tira le anime e le penetra et intenerisce.
egoismo d'esteta o di pennaiuolo, che tira a sfruttare sulla carta gli incontri della
2-499: chi fila a poco a poco tira giù lo lino o la stoppa tanto
lo filo, et a filo a filo tira giù da la rocca tutto lo pennecchio
color variato. gozzano, i-75: tira, prilla, accocca, immota, /
ma guidati da lo appetito che vi tira senza pensamento alcuno a far così.
se lento amore a lui veder vi tira / o a lui acquistar, questa cornice
mi portta -amor che portta / e tira ad ongne freno; / e non corre
mia corrotta natura, la quale mi tira alli peccati ed alla perdizione. s.
346: qual è la strada che tira diritto alla perdizione? il far il sordo
. svevo, 8-585: scrivendo, tira prende in lui una progressione in forza
: essendo fregato, [il gagate] tira a sé le paglie e acceso arde
intorno ad un asse, da cui tira tutta la sua forza, per innalzar pesi
tre o quattro fili del tessuto, si tira poi la gugliata e si passa con
alto. piero della francesca, 201: tira da ciascuno angulo una linea perpendicolare
. con perpetua catena di monti si tira parimente da settentrione ad ostro. sassetti
libro della natura degli animali, xxviii-310: tira [il cervo] a sé di
cioè travolto, percuote quello che lo tira. -strabico, storto.
lago. fa agganciare una tonnellata e tira su: perfetto, come se il pesantóre
tirano a tutti i bacherozzoli: di chi tira anco ai più piccoli guadagni.
pelle nera e talora con pelle che tira in oro. g. ramusio, lii-15-302
11-31: sperante per di là gran colpi tira / con quell'infomapan della sua pala
campanella, 1056: se la calamita tira a sé il ferro e lo fa
dal sottovoce al colpo di cannone, tira i registri, fa delle giravolte, pesta
, signora mia, dovereste pur ricordarvi che tira è peste dei cuori. brusoni,
faveha: / senza di cui eha non tira un peto / (se peti la
/ (se peti la natura però tira) / è pensier vano, superbo,
. la vecchia borbotta di no perché tira le mosche. 3. con
manigoldo tira la fune ed un altro avanti, fiero
tal fra le perse torme infuriava / tira de'greci petti e la virtute.
apre lui un cassetto e me ne tira fuori un po'dei suoi che non
diverse sorti di più colori: chi tira al giallo ed al rosso, alcuni al
preservano le batterie, perché il pezzo tira di sopra dal parapetto. pisacane,
esser nel mezzo! / ciascun mi tira al pezzo: / l'un mi percuote
tommaseo]: smeriglio è pezzo che tira da once 6 a 12 di palla;
once 6 a 12 di palla; e tira per lo piano, ovvero livello dell'
vasari, i-387: d terzo, che tira i dadi, fatto piano della
accinge a vuotarla [la sporta] e tira fuori, rannuvolandosi a poco a poco
solleva, a volte lo stacca e lo tira giù in piazza. -figur.
egli (che è fantin di picche) tira / a l'amico e al nimico
tre ottave per facciata, se il libraro tira il conto saranno poi cento fogli di
vola, morde, spetezza e calci tira, / e col piè vincitor calpesta quella
zoppo, giuccar a cicerlanda, a tira lunga. passeroni, 1-99: ad un
.. piegandosi a quella parte dove gli tira l'awersario, con questo pieghevole artificio
fine paiono prasma di smeraldi, che tira al verde, con un certo color latteo
istria': una pietra bianca livida, che tira all'alberese, che agevolmente si schianta
. baruffaldi, iii-197: colore che tira al gialletto misto con del rossuccio di
: se andando a barge la signora si tira indietro, tu... faresti
in sicilia, detta ragina però. tira alla selvaggia, detta labrusca, da la
che a quel solo al quale il tira il corrotto appetito, esso sia tardo e
inargentata, che prima che sia inghiottita tira dagli occhi le lagrime d'amarezza e
putrido odore. marino, vii-105: tira il sole dalla terra in alto i vapori
cfi cenere, che in più luoghi tira al piombato. savi, 2-i-140: becco
che da basso pesa, / la tira nella parte più profonda: / alfin
il sole dell'acqua n'inalza e tira su il più leggiero e più sottile.
vuol seguitare: ma 'quando piove e tira vento, serra l'uscio, e
fora. / ma se piove o tira vento / ne l'inverno semo drento
, / e poi dallo stivale / tira la pipa, la carica e pigramente
qualche piccino che con meraviglia / si tira il pipì fuori dai calzoni, /
dal manfano della botte, e lì tira. quando gli chiappava la voglia,
pollice, lunga, di ferventissimo sapore. tira la flemma: e imperò lavando la
avarizia paga mal volentieri una somma e la tira fuori a pochi per volta; si
alla picea con fiori piccioli e rossi. tira fuori pel ventre la collora. ricettario
s'aggira, / ché se niente tira, / non lo guarisce poi cordiale o
foglio; prese la piuma in mano; tira una linea retta per mezzo del foglio
il sultano] di qua, chi lo tira di là; lo pigliano alle volte
la maniera un pochétto tagliente e che tira talvolta più alla pietra che alla carne
si abbassa un tantin, tu a volo tira, / basta al rischio accostarsi un
de la cappa, / chi me tira na frappa e chi me strazza.
del suo strai la cocca, / poi tira quel col braccio poderoso, / tal
e che 'l cieco furor sì inanzi tira / o mano o lingua che gli amici
è un diaspro, d'un verde che tira al nero, non del tutto trasparente
al palato et alla gola, il tira colle tanaglie e taglialo allato alla radice
filosofeggiare e io non vo'politicheggiare: tira via co'proverbi. = frequent
farci tirare il collo, e ce lo tira il governo. ed ecco mi par
. campanella, 5-22: la calamita tira lo stupido insensato ferro, et essa sempre
va cessando ritorna dove la natura lo tira. graf, 5-18: neha custodia
. de marchi, ii-390: e tira e tira, tra i preti che volevan
de marchi, ii-390: e tira e tira, tra i preti che volevan la
padella si ricatta questa pecchia e si tira nei vasi a padellate. e dal vaso
1-82: mescola queste cose polverigiate e tira per el naso: e questa polvere serà
cucchiaia si ripulisce del polverume e si tira fuori. popini, 28-50: lo
sorte la vertù della sua pompa tanto tira a sé l'uomo più che la calamita
.. e le spirituali... tira pondo rapendo sì di là e di
del suo strai la cocca, / poi tira quel col braccio poderoso, / tal
addenta uno per un orecchio e lo tira in ischiera; ne spinge un altro
i minor divi a le gran d'opre tira. 9. produrre spontaneamente o
dalle dette estremità e non d'altrove tira il nutrimento; 'pori corticali', i
e l'esalazioni di quella a sé tira. marchetti, 5-271: la terra è
: l'impiastro par che lavora, e tira assai materia, risolvendola in acqua,
non ci rinuncia, ma male, e tira fuori il cric dal portabagagli, /
di tanta forza che un uomo solo tira innanzi e indietro una massa di sessanta
il leone), perché una parte mi tira ad amar costui, che è la
giostra e porta la lancia benissimo, tira il ferro e l'arco maravigliosamente,
mi porta -amor che porta / e tira ogne frino. chiaro davanzati, 41-1:
alamanni, 6-22-87: rimontato a cavai, tira al più breve / sentier che porta
. monelli, i-217: -lori i me tira i granaton, capisse, -continua busa
poiché la portiera con lieto stridor si tira! a. cattaneo, ii-216: certe
la meta. calandra, 6-320: tira avanti, ché ormai siamo in porto.
si preservano le batterie perché il pezzo tira di sopra dal parapetto.
il desio che a cose nuove mi tira, pare ch'alcuna, tra tante ch'
toscani, xcvi-134: il terreno amor vi tira / dietro al mondo e a suo
per forza di demon ch'a terra il tira, / o d'altra oppila- zion
, 1-16-16: a poco a poco tira più se ingrossa, / a due man
sua e secondo la ricchezza sua alzerae tira sua. mazzei, i-28: altro
che la bocca ha sfrenata; / ora tira di possa, or tira piano,
/ ora tira di possa, or tira piano, / ma a retenerlo ogni remedio
cucchiaia si ripulisce del polverume e si tira fuori. quand'è sfondata la mina (
a tirare, faceva lo smorfioso. - tira o non tira? -insistè il prevosto
faceva lo smorfioso. - tira o non tira? -insistè il prevosto, stizzito dell'
al compagno, era potentissima a placar tira degli uomini. mazzini, 8-269: la
v. j: 'séipore forte'vale che tira all'acido o all'acre; 'sapore
e delle piante / di complession potenziata tira / lo raggio e 'l moto delle
e con titolo di capitano... tira senza fatiche le sue prebende.
il leone), perché una parte mi tira ad amar costui che è la fede
la santità quando va innanzi all'operazioni tira l'anima in precipizio.
/ fuor di sepulcro a miglior vita tira / e che con fogia desusata e
bel giro di consultazioni, sente che aria tira e caso mai si mette in disparte
o ha preso un poco di punta e tira all'aceto, da pnneipio il rimedio
che quasi primo mobile gira e si tira dietro il moto di tutte le regie
: è dalla ubicazione e da altro che tira il suo prepotere l'impiegato alle contribuzioni
, 108: il pescatore... tira a sé d'un tratto il lombrico
può, catena di diamante / farà che tira servi ordine e modo, / che
possa uscire delle branche con le quale ci tira infino all'in- femo. varchi,
un galantuomo accorso /... / tira fuori la scatola e gli dice:
l'anno / di verno quando piove e tira il vento; / ché la vai
ii-242: la fantesca, pressosa, mi tira a casa, piena la testa,
ii-281: so di un pretùcolo che tira a farmi passare per il primo superbo,
troppo importante e terribile, a cui mi tira questo gran fatto della conversione e glorificazione
sonnino fa il prezioso, ricotti si tira indietro e presenta pelloux. bonsanti,
. vasari, 1-3-559: costui sicuramente si tira a la sepoltura prigione il mondo malgrado
si avvolge una corda e poi si tira a scatto e gira. trottola.
or coi denti. gozzano, ii-119: tira, prilla, accocca, immota,
si vuol dichiarare, e se ne tira poi la conseguenza dimostrata per tale artifizio
ponno a pieno schivar la forza e tira. testi, i-102: freme irato nettuno
rode / fila [ciaramella]: tira prilla accocca / con il filo della rocca
ché mai l'arco d'amor non tira invano. / però non sia profano /
professore di filosofia, pavo- nazzo per tira contenuta, si precipitò in classe. pecchi
« ora mostreremo ai professoroni come si tira » e afferrò la carabina che li veniva
in cerchio ella mi torce e giù mi tira. 11. addentrarsi con acutezza
la serpe antica nel profondo / sempre ti tira con gravoso pondo? bibbia volgar.
solamente bevuto, ma applicato e profumato tira fuori del corpo le creature morte.
ha confisso / l'artiglio, e tira e strappa e sbrana arcigno / tutte
se non come / l'appettito terreno il tira giue, / il qual quanto si
bel nero, / sottil crin che tira al biondo. giuliani, i-33: con
modo. donde vite manca, si tira una fossa alla vite più vicina che abbia
propone prezzi, aggiusta cambi, tira su'conti. torricelli, ii-3-298: sarei
il desio che a cose nuove mi tira pare ch'alcuna [persona],
attende l'anzianità, la quale si tira dal tempo della proposizione overo da quello
/ e 'l mar comincia a mostrar tira sua; / cominciano apparir baleni e
de'medici, 83: chi dalle selve tira / i rami ancor frondosi, /
(una passione); esplodere (tira). iacofione, 46-26: qui
un accento di lui a far prorompere tira della marchesa. -tendere con passione
barbone -una nera figura di velàsquez -e dai tira e molla viscerali della sua armonica a
lo disio del pasto, che là il tira. idem, pure., 27-16:
, / indarno mai di quel non tira nervo / vèr chi le spiace. b
nel venire alle prove, quella fune non tira, quella leva non giova, va
71: il rettore, se ben tira la maggior parte dell'entrate, resta
il cielo non trova resistenzia inferiore, tira le cose al curso suo, come fa
allegerisce i dolori dei denti e tira la flemma dal capo, e per
dentro della mandibula inferiore. questo muscolo tira la mascella inferiore avanti e la fa
sulla rena una vecchia ossigenata che si tira dietro un barboncino bianco tutto pelo dalla
mettono in moto le carrucole e si tira la puleggia da sponda a sponda;
annasparlo il panno; si purga e si tira a pulimento. -drenaggio.
sgraffi o sbalzi del lavoro e si tira a pulito. -uscire a pulito
lo trage en terra, -tanto lo tira. petrarca, 73-10: amor ch'a
sé, tra le branche inaridite, / tira il puniceo strascico di foglie. dannunzio
quando bisogna irarsi, più presto si tira al difetto dell'ira che all'eccesso e
, 280: egli, spinto da tira e dal dolore, / vola precipitoso
ira, / tosto una punta disdegnoso tira. por cacchi, i-271: a pena
/ e da basso una punta ad esso tira. guerrazzi, 2-655: tirato fuori
grande, bocca comune e barba che tira in punta lunga due dita. sarpi,
o ha preso un poco eli punta e tira all'aceto, da principio il rimedio
, 11-88: la gente si diverte quando tira vento di scandalo; 1'« unità
, il foglio onde poterlo ricollocare quando si tira in volta nel medesimo punto e nella
un disutile. / e il bove, tira e calca e ponta, all'ultimo
puntelli '... di chi si tira innanzi a stento, ora con un
detti suoi segnati angoli, e poi tira linea. piero della francesca, 203:
o finestre o scale, ogni cosa tira a quel punto, perché, come hai
pupazzi contro ai quali nei baracconi si tira a bersaglio con pelle di stoffa, tre
on- gn'ommo là ove sua opera tira / (o 'm bene o 'm male
mi porta -amor che porta / e tira ogne frino; / e non corre,
; rosso in viso (anche per tira). de amicis, i-311:
lingua nelle capestrarie... né si tira mai posta che non puzzi di fraude
o a lungo andar, / s'e'tira vento pel suo girar. / -del
suo strai la cocca, / poi tira quel col braccio poderoso, / tal
ho veduto che un grosso sasso che tira al quadro e vogliono sia il basamento
giù e più a sé l'animo tira, / parrebbe nube che squarciata tona,
: l'esser le parti infinite si tira in conseguenza tesser non quante, perché
buon conto serro il bestiame, finché tira quest'aria. -reagire con furia
, 1-29: talino non si sedeva e tira fuori il suo foglio. poi viene
era armato 7 vèr là se tira e lascia il gran troncone; / e
/ che la destra del cielo allenta e tira. idem, par., 25-131
l'anno / di verno quando piove e tira il vento. tassoni, xvi-413:
, che qualche volta a quisquiliare ci tira per i capelli. = denom
a scuola e per la via, / tira la paga e noi facciam le spese
, ii-261: è una donna che si tira il bene da tutti; a tutti
manigoldo raccennava; / e 'l manigoldo tira come suole. = comp. dal
ma con la forza del tiro se ne tira egli altri a forza e tutti se
forse offusca tutte le altre poesie che si tira dietro, benché sceltissime. c.
un fiume ra pido si tira dietro i poderi. p. verri,
la uncina e con supremo sforzo la tira alla spiaggia di san pietro di arena.
: belle donne, a raccontarsi mi tira una novella di cose catoliche e di sciagure
colto già da qualche tempo e che tira esteriormente al colore di fuligme, mostra
: / nullo creato bene a sé la tira, / ma essa, radiando,
oltre. buonarroti il giovane, i-378: tira 'n un de'nemici un ostricone /
) che unisce molto il lavoro e lo tira a perfezione. = deriv.
pino, 4-43: lo sdegno o tira non raffrenata da la ragione...
. arbasino, n- 102: tira su la borsa di rafia che aveva in
a raganella che il commendator m. tira nel letto coniugale. 3
: mentre ch'ai saracin il colpo tira, / piglia egli il suo destriero,
suo strai la cocca, / poi tira quel col braccio poderoso, / tal che
, ungendosene, alle doglie vecchie e tira a sé gli umori già ragunati in
alla destra della sua sedia, e lo tira su e lo poppa a grosse ramaiolate
bega. / sicché di ramascion gli tira inverso / le garette, e lo
costrigne, dissecca, ristagna, assottiglia, tira e mondifica e cicatriza l'ulcere;
galileo, 3-3-219: un lume che tira più al rame che all'argento.
non men devuto che nobile, ramorzò tira di massenzio come ramorzano il caldo della
che unisce molto il lavoro e lo tira a perfezione. dannunzio, vt-561: alabastri
/ chi dardi acuti, strali e sassi tira. = denom. da randello.
farà il ventesimo quinto quando la donna tira le gambe verso le natiche sue: questo
230: il rannùncolo è velenoso. tira li nervi e contorce la bocca ed il
quando [la terra] è soda, tira a sé rapacissimamente e beve ogni umido
i raccolti, là un fiume rapido si tira dietro i poderi. marchetti, 5-5
con le quali s'acorda nella intellettiva. tira pondo rapendo sì di là e di
tolomei, xxxvl-39: pur amor mi tira: sento infiammato rapirmi. bonarelli,
il sonno, il tocca, il tira e lo rappèlla: / svegliato il paladin
a dovere costui: se no egli tira a perdermi. a. verri, 2-i-2-
sgraffi o sbalzi del lavoro e si tira a pulito. tarchetti, 6-1-270: luigi
sgraffi o sbalzi del lavoro e si tira a pulito: noi diciamo rasierare il
scende sulla rena una vecchia ossigenata che si tira dietro un barboncino bianco tutto pelo dalla
la faccenda finisce male: mister royd si tira una rasoiata alla gola.
: si batte l'argilla e si tira colle mazzalanghe, s'allarga un tantino
perché secchi, poi col raspo si tira indietro e s'ammucchia. -spazzola
] le forze della morte e cava e tira dal profundo dell'abisso le anime e
lo smorfioso. -tira o non tira? -insistè il prevosto, stizzito dell'indugio
sul naso. sbarbaro, 1-189: le tira sui ginocchi la vesticciola; e rassetta
chiama il rastrello, con essa si tira le braci, le quali dareb- bon
stimolo che in quell'atomo di tempo tutta tira a sé la forza dell'anima,
membri spirituali e alli istrumenti della voce tira l'aere maculato della donna: el
frati al coro. barilli, ii-164: tira un vento freddo che mi gela le
una superficie. giuliani, ii-178: tira in là questo ciuco, che mi arrota
stato possibile... prendendo congedo, tira fuori uno spruzzatore da un cassetto dello
cassieri, n-130: « che aria tira a genova., che tempo fa
quello ch'ella erca da altri lo tira a sé in modo che par suo.
calcagni, una piccina bionda e celeste che tira le carezze... non vede
'l cor dai detti amari, / tira la brace via vulcano allotta / e
'di difficile accesso... tira sempre vento e sulla regale strada non
la pazienza scappa; / chi troppo tira la corda si strappa. deste, 68
a pieno regime, il mercato che tira non indurranno la fiat a mollare qualcosa
bello, regolato, perché se no, tira anco fuori l'argento. per cappellarlo
, regolato, perché se no, tira anco fuori l'argento. 13
, / la virtù greca e tira. pascoli, i-191: sì: fu
furo / la volontà, che a tira ed a gorgoglio / d'amor si fece
limpidissima. marotta, 4-179: si tira una funicella e si ode un remoto
sulla rena una vecchia ossigenata che si tira metro un barboncino bianco tutto pelo dalla
fortuna che quivi passano i veneziani, tira pero a sé le lodi di ciascuno.
il sangue è una calamità che repentemente tira a sé gli affetti dei consanguinei.
quella casa c'è repubblica: chi tira per un verso e chi per un
ii-348: poi, sa che una parola tira l'altra, han cominciato a scopririsi
: 'resiarca ': eresiarca. chi tira eresie. = var. aferetica di
. giuliani, ii-390: questa fonte tira dimolto e non resta mai (butta sempre
molto restaurativo, facil da padir, tira al fredo e al secco, alterato cum
non ha ragione caronte s'egli ti tira e pela la barba, dappoiché se'cotanto
resto nero, / che ombreggia, tira calci ed ha il restìo. gigli,
spirito di famiglia,... non tira a sé che le benedizioni dei primogeniti
, o so dal regaldi, che tira a ristringere. -far rimborsare,
signe / di terra e d'acqua tira ad sé quel loto: / in sé
che a basso pesa, / la tira nella parte più profonda. capitoli della
fa la pallottola e l'altro la tira. idem, 218: in fiume senza
lira; / ancor a sé me tira / l'armonia disusata. =
, gli dà un po'di bombé e tira fuori una storia. 7. figur
catene dependenti dal cielo, lieva e tira ai beni superni e rivoca alle sedie celestiali
. martini, 5-271: il principe mi tira in un canto e riappicca il discorso
mo'del mercante sbilanciato negl'interessi che tira innanzi 'riavvallando 'le cambiali alla
in fiandra un pezzo di bronzo che tira come di sopra, è longo ordinariamente
ribaldo, / quando viene e i dardi tira, / altro vuole caldo caldo /
e per pompa e per gala / tira spesso coregge il ribaldone. 5
ribattute: ho un sonno che mi tira la testa a baciar il tavolo.
476: abbassandosi nuovamente, il mare tira a sé e, per cosi dire,
fiume indo, l'uno de'quali tira a sé ogni ferro e raltro lo ributta
. sbarbaro, 4-75: di dove tira il tronco impietrato il verde dell'ultimo
pezzi aver segnato similmente il numero che tira, acciò, volendo ricaricare un pezzo e
si ricatta questa pecchia, e si tira nei vasi a 'padellate'. -marin
/ de l'antico avversare a sé vi tira, / e però poco vai freno
freno... « ma quando tira il libeccio e il maestrale », si
tanto più si stringe quanto più si tira, per lo più nella locuz.
del contrario, come quella che si tira più coll'orecchie che colla ragione. monti
si ricatta questa pecchia, e si tira nei vasi a padellate. e dal vaso
danzava nel mosto di datura / mi tira giù la testa. morante, i-180:
l'imitazione perfetta del poeta, che tira gli animi senza ridicolosità, perfettamente imita i
, 8-1-261: francesco petrarca... tira argomenti da rimpiere i suoi sonetti e
ruote discende, e sé dopo sé tira. l. bellini, 5-1-31: le
promitti non pigliar l'aurora, / tira può 'l fero del mio pecto fuora
mattioli [diosconde], i-30: tira la calamita valorosamente a sé il ferro,
... e perché la concupiscenzia lo tira qualche volta fuori della ragione, però
lasciai al caffè. bersezio, 223: tira fuori il cassetto con impeto e si
]: quando 'l nuovo testamento si tira quasi col braccio di buone operazioni,
quando fu orlando assai ben regirato, / tira li monta e crescegli il dispetto.
/ che ciò che trova attivo quivi tira / in sua sustanzia, e fassi un'
rigira, toma addosso a chi la tira (la pietra o che altro)
arresta e rigna / e morde e tira come una saetta. alfieri, xiv-1-291
e donna che sogghigna, quella ti tira e questa ti sgraffigna. ibidem,
mille angosce. -crescere violentemente (tira). nievo, 15: guardandolo
... il conflitto... tira a sé giustamente l'attenzione di
arzilla co'suoi motti e co'suoi racconti tira a sé un circolo di curiosi?
della barca, la quale va avanti e tira il vascello. carletti, io7:
. villani, n-21: avendo tra loro tira e discordia della lezione,..
-suscitato nell'animo in modo subdolo (tira). mescolio del mare è movimento /
rimette niente perché a lui non gli tira. -rimetterci del proprio: perderci
bastimenti, l'uno dei quali in camminando tira l'altro. e. cecchi
i colpi infaticabili che la gran cassa tira giù, a due mani, c'è
6-38: tognon rimpròccia i suoi da tira vinto, / e grida: -ah feccia
..., portato su l'umbelico tira prima il vapore del vino, poi
giusto giusto come dire a un morto: tira mano. algarotti, 1-ix-142: moltissimo
concilio di toledo: 'il vocabolo re tira origine dal retto ovemare'. pascoli,
ch'el po el se rincavala e tira gli orni for de l'amor de criste
volta un figlio birbante... tira un calcio alla madre. poi si pente
chi rincula e supplica, 7 chi tira a forza e chi per forza arrestasi.
/ più che regger non può la tira e sforza, / si spezza e resta
: il peso della palla del ferro che tira [il cannone] è libre dalle
, un desiderio, in partic. tira. latini, xxxv-ii-245: egli
cavalca, m-238: la mansuetudine rinfrena tira e l'impazienza. 2.
rinfrescamento. el polmone come man- taco tira l'aere exteriore e con quello lo rinfresca
quando moncilo vide la schiera, / e'tira la spada dal fianco: / ma
ogni volta che qualcuno lo chiama, lo tira per una manica, gli sottopone un
, rintuzzato. 8. placare tira; tenere a freno la ferocia di una
sagace e umile risposta rintuzzò in maniera tira di sua maestà che mutò sentenza, e
quanto osa opporsi al suo disdegno, a tira, / tal se feroce incontro me
commendazione della pazienza è che ella mitiga tira di dio contro noi; onde dice la
: con un sospiro quindi la cassa / tira del muto pettine a sé. /
. pasolini, 3-317: una parola tira l'altra, un po'alla volta un
come se non si sapesse che chi vi tira i mantici in consiglio è vostro cognato
grave ragionar dolce e prudente / che tira a molti spesso venir meno / fé nel
e soprani, i contrabassi ed il tira tutti, e se vuol far un ripieno
: -in te sola -ripigliò colui / -caderà tira mia vendicatrice. - / diss'ella
alcun nocciolo, colui perde la gita e tira colui che segue: e così si
l'altro a diffesa di sua dama il tira; / al fin, voltando il
frottole d'incerta attribuzione, xlvii-263: chi tira a sé e ripone, / non
grandissimi pesi non repugnano a chi gli tira. -non cedere a profferte amorose;
ch'el pò el se rincavala e tira gli orni for de l'amor de criste
porta. silone, 8-118: fra angelo tira da parte le tende del balcone e
, l'acqua esce con tanta furia che tira i sassi. vtviani, 1-12:
tanto più si stringe quanto più si tira (un nodo). s
buon conte con molta tempesta / gli tira un colpo e gli taglia la testa.
1-9: quando [il maestro] tira la vernata, fa sereno e diaccio
, parendo il caso gravissimo che movesse tira degli iddii a fame rissentimento. boccalini
temperata [pianta dell'e- leboro] tira nel caldo uno poco, è seca nel
intrinseco, confortato oltre il debito modo, tira a sé molti umori, i quali
la mette fra 'denti, non la tira fuori come noi; la feci ritagliare
di men- none il raggio del sole tira loro le voci fuor delle labbra,
e varie corde a risvegliar mi tira. goldoni, xiii-598: odi a me
la mette fra 'denti, non la tira fuori come noi; la feci ritagliare
dietro al disio ch'a madonna mi tira, / senza niun ritegno. rappresentazione di
resto sia lasciato cadere semplicemente dove lo tira sua natura. baldi, 6-37: cacciasi
loco, se la bassezza non la tira; e per corso naturde non potrà
v. j: ritorni sono funi che tira la ciurma quando si alza l'antenna
de'venti s'avanza e si rinova / tira e la rabbia, e stride ogni
in ira / pero ch'ella ti tira / in molti vigi e dannosa riscita.
io ». goldoni, ii-515: tira fuori una forbice, taglia un poco de'
: essendo fregato, [il gagate] tira a sé le paglie e acceso
, ogni chiacchiericcio dottrinale che ci si tira magari dietro, con il calcolo delle
voltando presto el riverso fendente / e tira el deritto e fa'te sia a mente
, 2-2-70: ei nulla teme et or tira una punta, / or un man
la mano sinistra e con la destra si tira giù la pelle, rivoltandola. la
chiama ideale infranto, nel secondo atto si tira un colpo di rivoltella, non muore
. a milano, arrivando, rivomitò tira di dio. volponi, 4-93: bevette
cortigiana. pavese, 1-21: talino tira fuori tre lire e mi dice che
2-499: chi fila a poco a poco tira giù lo lino o la stoppa tanto
lo filo, et a filo a filo tira giù da la rocca tutto lo pennecchio
ordinanza..., vi si tira dentro con un zoccolo di legno, grave
fatta a quell'er- nesto che le tira [a gisella] ancora il rocco »
-assol. boterò, 9-19: si tira la guerra in lungo e si procura non
giorno / per iscaldarlo, e così indarno tira: / ogni strai vi si rompe
. mmal dire e. ffar lo tira, / tomo c'a. sseno se
è rossa rossea e rossa grossa che tira a colore di sangue, o se
e rubicondo, di pelo rosso che tira al biondo. chiabrera, 1-iii-330: or
donna: è piccola, di pelo che tira al rosso, ed ha il labbro
fior di polvere, di colore che tira al gialletto misto con del rossùccio di fior
di insetti. magalotti, 7-25: tira fuori il succhiello e rosura del legno.
la tramoggia, e un ragazzo la tira sotto il cilindro che la ingrana (
su 'l colle di san leonardo ove tira il vento e le nubi vanno in rotta
e giogo estrano; / un monelluccio tira una sassata, / e tutta surse la
ìii-16-340: si sente il poeta che tira all'originale e crede riuscire colla durezza e
ex seminarista un modello di potere alternativo e tira fuori cose nobili e di qualche pregio
dove quel crudo balestrier d'amore 7 tira frecciata come la rovella, / sentissi
al palato et alla gola, il tira colle tanaglie e taglialo allato alla radice sua
particolari accorgimenti. la posizione di chi tira e quella del portiere avversario determinano una
raddoppia e stramazzi / ed alla cieca tira come i pazzi. a. cattaneo,
cellini, 868: amore è cieco e tira e non sa dove; / fortuna
considerato quanto rovinosa tempesta sarebbe a'cherici tira del re disprezato. buonarroti il giovane
quantità; per questo la sua rabedine intensa tira a neezza. cesariano, 1-39:
con metonimia. lessona, 2-81: tira innanzi anch'oggi la sua vecchiezza rubesta
sanguigno e rubicondo, di pelo rosso che tira al biondo. g. moro,
bel nero, / sottil crin che tira al biondo. monti, x-4-659: sulle
a poco a poco alla morte mi tira. -come epiteto affettuoso rivolto alla
sbraca da tutte le parti dove la tira la speculazione edilizia, e ha imbastardito
il taglio fatai; l'altro ve 'l tira: / per le sacrate tommaseo [s
colore non pienamente rosso, ma che tira al giallo ed al bianco. anonimo [
anni. guerrazzi, 7-295: in dante tira rugge. nievo, 9-216: se
ii-6-323: nei momenti buoni, quando tira non rugge in me senza modo, son
rincalzo / sull'atride lanciarsi, o chiuder tira / e la foga allentarne.
[dio] verà al dì de tira / là ó serà la grande roina,
in ordinanza... vi si tira dentro con un zoccolo di legno, grave
in mezzo, e in essi poi si tira con una palla di legno (da
/... dentro al cuore / tira, qual mar, gli va rumoreggiando
veramente lo stame. gozzano, ii-119: tira, pilla, accocca, immota,
sopra si è una mota colla quale si tira l'acqua, e con quella s'
7-2-30: ecco appare il cavallo e calci tira / e fa saltando in ciel ben
mote discende, e sé dopo sé tira. -fare la ruota: rannicchiarsi
scuola e per la via, / tira la paga e noi facciam le spese.
'l te pigia on spin el te tira, e chi no mena tosto, el
per la prima volta farsi schiva, si tira in sponda. boiardo, cvt-516:
[17-iii-1912], 264: la cina tira innanzi fra qualche saccheggio qua e là
avvolto intorno alla ruzzola, e'la tira, che effetto fa in essa? -la
. biringuccio, 2-80: il sacro tira libre dodici. guicciardini, 13-iv-112: a
, come, per esempio, 'e'tira un vento della fortuna', cioè gagliardissimamente
. ancor meglio coll'esempio di chi tira in segno. il segno è unico
/ che neson se departa, tanto 'l tira / fogendo che par una sagettìa.
suca, ti vacua come crestiero, ti tira come ventosa, ti dispone come silopo
monosini, 418: unguento da cancheri: tira, e non salda. proverbi toscani
7. prov. dai salici non si tira vino: non si può pretendere l'
: dovreste saperlo che dai salici non si tira vino. 8. acer
che di continuo offusca, sconvolge e tira giù abbasso la miglior parte di lui,
de le pere, quattro castagne, e tira 'l fianco. egloga rusticale di salvestra
: / mentre questi zimbella, quella tira. bonsanti, 4-166: egli si trasformava
in aria s'alza: / la tira a basso il pondo, e nuovo intoppo
gno, monstrate pia, placa tira tua. = voce dotta,
/ e risolve ogni durezza; / tira a sé tutto l'umore, / trae
cresce il suo regno, / con questa tira l'arco, a cui è segno
salvarsi. tasso, 9-37: percossa tira aspra e mortale / che le piastre e
sangue. idem, 346: fi sangue tira:? multum valet communio sanguinis'.
e rubicondo, di pelo rosso che tira al biondo. giraldi cinzio, iii-13-6
e, sozzo e feroce beccaio, tira con ambe le mani duramente la pelle del
! santerellina! 'mamz'elle nitouche! 'tira via, non c'è papà!
la cagione, dio contra me suscitò tira sua, e subitamente mi tolse uno de'
umile mio saver non m'alza e tira? / dirassi almen che questo oscuro inchiostro
male mole matta si mette e tura / tira a pegio pogia di male mene
piazza del paese con un bàghere e un tira quattro, era zibibbi che saliva sul
guida, docilità nell'animale che lo tira, lunghezza considerabile da percorrere, terre
pelle non scarseggia. / sceglie, tira, non falla. è testa sarda.
remi furo / la volontà, che a tira ed a gorgoglio / d'amor si
aiuto con tant'amore, e lei mi tira de'calci: quest'è un allettare
non dicono affatto, che il piacere li tira,... che vorrebbero torsi
muraglia. tommaseo, 2-iv-199: poi tira la grave clava, / con lei bussa
quell'altro sbalestra, / e uno tira a sinistra ed uno a destra. guerrazzi
sballando simil ciance e fole, / si tira dietro un nugol di persone.
185: aspetta al pozzo, quando alcuna tira / la secchia: l'acqua vi
sgraffi o sbalzi del lavoro e si tira a pulito. calvino, 10-59:
uno per un orecchio, e lo tira in ischiera; ne spinge un altro
a vuotarla [la sporta] e tira fuori, rannuvolandosi a poco a poco,
quel che più m'alletta e più mi tira / (chi il crederebbe!)
magnetizza i fulmini / e se li tira addosso: / cambiatelo., ma presto
qualche estensione. dagli effetti di tal gradazione tira l'artista un grande partito.
le parole e sbava e ogni volta che tira su il fiato, risucchia. moravia
gli effetti isterici:... tira calci; fa sberleffi che fanno paura.
catalano / che si messero a fare a tira tira: / alfin fu don chisciotte
/ che si messero a fare a tira tira: / alfin fu don chisciotte il
braccio o dei piedi; e appoggia, tira tutto, su un braccio solo,
fr. serafini, 85: si tira in casa propria una sbirraglia scatenata di
/ e sarà sbizzarrita ed esaltata / tira, megera mia, che sì t'accese
, ti vacua come crestiero, ti tira come ventosa, ti dispone come silopo,
sbraca da tutte le parti dove la tira la speculazione edilizia. 9.
. savonarola, 5-i-154: il sole tira su il vapore e la nugola lo
31: teseo la mazza con superbia tira / pure alla testa con gran forza e
cavai magro, adagio, sonnolente / tira da un lato e si ferma e scacazza
e scalciare bovinamente se una corda lo tira. 4. inquietarsi, ribellarsi
metti tutta la gente al remo, tira su l'àncora, dàmmene il segno
/ che con le mani mie le tira il collo. bartolini, 5-142:
che già di fame un scamazzo di loro tira m'era salita insino al naso.
nuovo, né santa cicilia potè scampare tira del fuoco. s. borghini
serbate. condivi, 2-155: non tira mai linea [michelangelo] che non
. calvino, n-102: se uno tira fuori dalla tasca un'arma da taglio è
e connofica: / coglier vuol questa tira, e scarcasciato. = comp.
d'un movimento, come quando si tira una sega o una pialla o uno
redicolo; / con un stil academico / tira a sé molto popolo. tommaseo [
a terra con violenza quel che si tira su con l'aiuto della carrucola.
a terra con violenza quel che si tira su con l'aiuto della carrucola.
pelle non scarseggia. / sceglie, tira, non falla. è testa sarda.
. a. casotti, 1-1-112: tira la donna e dice trionfante: /
fogazzaro, vi-26: c'è chi tira alla scarsella e c'è chi tira
chi tira alla scarsella e c'è chi tira a far chiasso, a farsi un
ha funzionato, ed un intero popolo tira in porta, dribbla, scarta e segna
. gadda, 2-97: lo vedo che tira dalla tuta un suo scartoc- cetto come
si fa lo scasso, e qua si tira dentro, / là si leva la
, supera in tromba mon- zeglio, tira. soldati, 2-521: in un arrivo
scavalca. fucini, 596: finalmente: tira di qua, tara di là,
, 1-vi-155: 'scavapietre': rete che si tira a terra e rade il fondo.
armi fare delle cose romane a chi più tira, quei soldati, perché agli altri
offusca tutte le altre poesie che si tira dietro, benché sceltissime. g.
quasimodo, 2-28: non tenne più tira il figlio di saturno / e incitando
porta del buono e del cattivo, tira a te con l'uncino quel che
l'arco d'amor che 'ndamo tira, / mi vedete straziare a mille morti
la catena annoda, che poi 'l tira / in basso fondo sanza alcun schermo.
dolce incanto / con scherzosi motteggi alfin lo tira. g. bianchetti, 1-177:
, / che tutti a sé gli tira per la piana, / e insaccandovi drento
perciò le frizza, / e di quel tira stiaccia come un picchio. muratori,
. proverbi toscani, 315: chi troppo tira, presto schianta. =
. i schiattisce indarno e si dibatte e tira. caro, 12-1231: già gli
uncino legato a la fune che si tira. carena, 1-324: anche in una
schiena e sì gagliarde che, se si tira con esse un verrettone di ferro,
uno per un orecchio, e lo tira in ischiera. carducci, iii-3-284:
si prende la sua brava schiòppa e si tira nel petto ai versipelle! baldini,
né armi, né cavalli: solo tira di schiopo alla caccia. l. pascoli
in combattimento. -in partic.: che tira bene di sciabola o pratica lo sport
carducci, iii-5-5: chiabrera che si tira dietro la nobile schiera dei testi dei
che con leggiadro e caro consonante / tira le cose altrui ne le sue reti.
.. che il poeta... tira diritto alla sua mira, e con
2-112: il cielo è coperto, tira un vento sciroccale, si soffoca e
per il vento scilocco, donde appunto tira il vento. targioni tozzetti, 124-
[plinio], 709: se non tira a sé il colore arro- gonvi lo
. cossa, lxviii-128: spaventosa / tira scoccavi da la tua pupilla / lucente e
mandato iudicis barboni, / morfeo si tira su, quattro o sei braccia,
raccolti, là un fiume rapido si tira dietro i poderi, ardon i bei palazzi
e giogo estrano; / un monelluccio tira una sassata / e tutta surse la città
mi porta - amor che porta / e tira ogne frino; / e non corre -sì
tanto più stringe quanto più si tira la cima. esarotti e tutti
bocca e, sozzo e feroce beccaio, tira conambe le mani duramente la pelle del martoriato
: / e temprato che l'ha, tira di forza / contra il garzon,
fumé, / nel qual la nave sempre tira all'orza, / correndo fra gli
vento non lo scoscende, ma a volte tira un ventaccio marino, che lo brucia
giù per la scena; poi tira fuori uno scrignétto di gioie e le
al suo degno amore il ciel mi tira. leonardo, 7-i-39: rispondesi allo
bocca scuote le poppe e così si tira a sé abbondante quantità di latte della madre
: ogni quantunque lieve / strepito asé mi tira e vuol ch'io n'oda / subito
quelle dinanzi... il suo pelo tira al bianco, è macchiato tutto di
l. bellini, i-142: tira di spada come la saetta, /.
solleva, a volte lo stacca e lo tira giù in piazza. con lo sdrucino
25-75: ciò che trova attivo quivi, tira / in sua sustanzia, e fassi
è d'un color rosso profondo che tira al nero; assai dolce e di
si vorrebbe mai, da chi mugnendola ne tira profitto, che giammai si seccasse.
alla destra della sua sedia, e lo tira su e lo poppa a grosse ramaiolate
testini ad esso figato, suga e tira a sì la parte umorosa e liquida
cerchio ella mi torce e giù mi tira. 7 ti lascio allor, ma t'
cui s'adopra / il ciabattino acciarpinato e tira / lo spago a doppio cui la
unzione nellacatene dependenti dal cielo, lieva e tira ai beni superni e fronte, nella quale
servo a chi lo paga, e tira calci a chi non paga più. vedremo
ha funzionato, ed un intero popolo tira in porta, dribbla, scarta e segna
ornato. f. badoer, lxxx-3-26: tira volentieri di balestra, e quando per
a. cattaneo, i-308: chi tira nel segno accerta prima coll'occhio lamira e
che anche ne'poeti, / per frenar tira e per scemar- a in parte
, 18-22: pur desio di novitade il tira / aspiar tra le piante antiche e folte
: l'istesso dico della incontinenza circa tira e di tutti gli altri oggetti delle virtù
a le girelle,... a tira lunga, a 'l melone, a la
disseccare e di tirare. masticata, tira la flemma del capo. giova il suo
ungen- osene, alle doglie vecchie e tira a sé gli umori già ragù- nati
? / qual consiglio0 furor ti guida o tira? / non son io dunque senza te
a sostener ciò che d'un uom può tira? morone, 140: che chieder
condizione di agricoltura toscana così vetusta che tira origine dai tempi che le città si
vien chiamata per lo puzzor di idetro si tira il suo morso. orijtlòiov, dimin
1-24-37: il conte con gran forza ilf>rimo tira / dove è un pilastro de marmore adorno
questo ancora dal mal esempio, seco lo tira ciecamente alla sua sequella. bresciani,
serenissima corona, la quale, come calamita tira il ferro, così con la sua
ferro, così con la sua virtù tira ciascuno con desiderio a veder la sua
raddoppia e stramazzi / ed alla cieca tira come i pazzi. -faccia da
serpe antica nel profondo / sempre ti tira con gravose pondo? v. colonna,
dirittamente in piedi negli suoi perni, tira per traverso, cioèserpendo, per la terra
lo strapazzato a due man leva e tira / sul capo a lei con la serputa
religione. dal medesimo all'opposto bastione si tira una catena per serrare il porto.
maria salvini. baldini, 9-115: tira giù di letto i ministri addormentati, leva
, per mezzo di una corda che si tira da un casotto. d'annunzio,
sfarfalla, queiraltro sbalestra, / e uno tira a sinistra ed uno a destra.
guicciardini, v-93: due navi erano per tira del mare- andate a traverso, e
», 29-v-1961]: zambrini soprassiede e tira su dal nasone, che è come
una borsa appena alla canna e ne tira fuori un registro dalle pagine larghe e basse
sfiatatoi contro la marmaglia che non si tira da parte. buzzati, 6-12: non
/ volge le chiavi, i nervi tira e scende / con passata maggior fino
lenta e sfilacciata come quella che isabella tira coi denti nel terzo atto dell'italiana in
di sorte la vertù della sua pompa tanto tira a sé l'uomo più che la
si sente quello sfogliariccìo che, se tira vento, le am- mulinella per le
) / più che regger non può la tira e sforza, / si spezza e
ginocchio, e'scappa subito fuori: tira e straccia. -tendere il tessuto
] la bocca ha sfrenata; / ora tira di possa, or tira piano,
/ ora tira di possa, or tira piano, / ma a retenerlo ogni remedio
, il plotone aggrappatoalle funi in uno strappo tira innanzi il bestione testardo: caro bestione
sgambetto. della porta, 5-92: tira rampicone, scaramella fagli una sgambetta.
mortai salma, / prego, mi tira al mio signore avante, / vergine,
donna che sogghigna, / quella ti tira e questa ti sgraffigna. = frequent
qualche cosa in solido, il bere tira di conseguenza lo sgranocchio. = deriv
che l'altro. giuliani, ii-178: tira in là questo ciuco, che mi
l'oboe o il fagotto, si tira un suono nasale e roco che so
sgusciando tra falda e falda; chi tira via tranquillo e noncurante, lasciandola cadere
quale non ha anche pagato, tira per natura. iacopone, 47-25: so
, senza sviluppi, senza significazione: tira giù. è negato a rappresentar donne
266-1: signor mio caro, ognipensier mi tira / devoto a creder voi, cui sempre
no se vede, / ma sì lo tira signorivelemente. = comp.
tuo virtù, ch'ai ciel ti tira, / di ch'io per me'parlar
è color regi, e come che e'tira dal cielo, simboleggia la fedeltà e
. -il fumo. la batteria gazzola tira su duino. 5. frase
e paventosi segni, / nunzi de tira sacra. m. adriani, iii-358:
strisciante'contro gli abbordaggi di quella 'lunacy'che tira a costruire le macchine più costose e
stupidità a guisa d'ulisse perseguitato da tira di nettuno, ma con ragione assai
, dice, / che ciò che truova tira al to prosontuosetto, caro sirocchio
in natura m'è riuscito rinvenire, tira in conseguenza quasi necessaria che 'l mare
, 14-24 quando per diritto fil le linee tira / febo da la metà de l'
. l. bellini, i-142: tira di spada come la saetta, /.
reclamano il diritto di socchiudersi, il cervello tira ad annebbiarsi e tutto il corpo a
si slancia, / ed un colpo gli tira con la mazza / che se l'
gigante un sasso prende / e glielo tira, ed egli si difende / e fa
.. se è il fratello che mi tira, l'uccellone preso e tirato dal
. nomi, 10-71: di ramascion gli tira inverso / le garette e lo coglie
, non ode, se ne ride e tira di lungo. idem, cxiv20- 358
verga, 8-358: ci furono dei tira e molla, delle difficoltà che sorgevano
per forza di demon cn'a terra il tira, / o d'altra da
. gadda, 2-97: lo vedo che tira dalla tuta un suo scartoccetto..
gli dà un po'di bombé e tira fuori una storia. 3. rendere
bella apparenza. fenoglio, 5-ii-491: per tira staccò tre passi smisurati. 4
ad un perfetto fine e una deliberazione che tira dietro tante consequenze, è da
transumanarsi, che sta al sodo e che tira all'utile, ecco il modello,
sfiatatoi contro la marmaglia che non si tira da parte. calvino, 1-552:
subisce un altro gol, ecco giovanni che tira alto, ecco giovanni che fa uno
ammonisce;... ecco giovanni che tira fuori, e giovanni che si fa
can barbone... e dai tira e molla viscerali della sua armonica a
i-41: yves mirande è sonnolento, tira alle lunghe e finisce talvolta con lo sciupare
è deplorevole che vi sia chi soffre e tira la vita co'denti, ma venirci
il cilindretto o il filo metallico che si tira col volgere la stella.
ride e donna che soghigna: / quellati tira e questa ti sgraffigna. monosini, 368
donna che sogghigna, / quella ti tira e questa ti sgraffigna'. proverbi toscani
donna che sogghigna, / quella ti tira e questa ti sgraffigna. = comp
sole o tiepid'aura spiri, / così tira che 'n lei parea sì salda /
opera di cui si tratta e si tira innanzi sollazzandosi con le proprie idee. gozzano
non uno che 'scopre'ma uno che tira le somme. -venire alla somma
monti, xii-6-4: il dolore ti tira fuori dal senno. orsù veniamo alla
la rottura dell'altra parte, ma tira egli con suoi vasi di questa quel che
in sillogismo scolastico e da buon summolista ne tira seriamente la conclusione. vico, 79
che l'una parte e l'altra tira e urge, / tin tin sonando con
al vicino, e, se può, tira giù e soppianta chi 10 precede.
nel tempo stesso ch'ei [dio] tira l'anima a sé, le dà
/ [uanto più può di soprammano tira. tesauro, 3-483: da perseo
/ perché domani è festa; / e tira via costure e soprammani / senza levar
allor la pistola e il ferreo cane / tira indietro col dito. moravia, ix-79
pesanti e giogo estrano; / un monelluccio tira una sassata, / e tutta surse
sorpreso / da'lacci delpensier ch'altrove 'l tira. marini, 159: sorpreso da timore
5-15: il daimon che mi sorregge mi tira pei capelli e mi ammonisce del mio
: ride spesso, e più spesso ancora tira sorsi col naso per risparmiare il fazzoletto
di venture che di passo in passo tira l'animo del lettore...,
a sospender se stesso il padre tira. g. c. croce, 139
signor », gii disse « e 'ntanto tira / prego sospenda, e 'l tuo
: pensa che sol per poco / sospendo tira mia; / quanto più tardi fia
il polo boreale, rivolto a settentrione, tira più di lontano un ago sospeso in
al passo forte che a sé la tira. s. bonaventura volgar., 153
: così fra sé dicendo, vèr lui tira, / dicendo: « 0
aria sottentra nel luogo vóto e quella non tira piu. g. b. aleotti
ravvicinata. baretti, ii-100: mi tira [il canocchiale] le teste degli attori
, 1-143: si mette sotto e tira il lenzuolo sugli occhi. 26
donna: è piccola, di pelo che tira al rosso, ed ha il labbro
compiere un lavoro. lascia brontolare e tira sotto. note al malmantile, 7-16:
il ragionamento. forteguerri, vii-1-45: tira avanti la donna, e non
registri sul sottomano di tela cerata, tira fuori dalla teca di legno ad astuccio
arco che fa il grano quando si tira contro vento nell'aia...,
/ se stessa a modo d'euripo tira: / i re, da temer già
antica e vera religione, avendosi concitata tira divina, non poteva fermarsi fra le
chiamato la ulivella, con che si tira su le pietre. = comp.
, dal 'sottovoce'al colpo di cannone, tira i registri, fa = comp.
zanotti, 1-5-183: se la terza idea tira a sé le altre due, comunicando
le case, le sconquassa e le tira tutte per terra. 9.
che non è da fare scandolo, tira fuori la spada, 'idest'il verbo de
la qualità terrestre con la naturale gravezza tira i peli in giù e quella del fuoco
a ire, / quando la carne lo tira, a gittarsi / fra i pruni
/ che con lo spago legato si tira. boccaccio, viii-3-90: gl'insegnò come
, ora la penna, / or tira un verso, ora tira lo spago,
, / or tira un verso, ora tira lo spago, / taglia a un tempo
. lenio, 193: contra di lui tira il saracino / con un fendente e
del reggipetto rimasto agganciato sulla schiena, lo tira su e vi inzeppa dentro il seno
spànito stizando! tasso, 9-37: percossa tira aspra e mortale / che le piastre
spauriscili di vana paura, / ricerca tira di non poderosi. fazio, i-20-51:
l'ali per la maraviglia, il cacciatore tira comodamente con lo schioppo. cassola,
a che la speme del danaio gli tira. guarini, 54: restò solo una
10-141: jules veme... si tira su la camicia per un ultimo saluto
spennachietto a ire / quando la carne lo tira. 3. gruppo di squame
ch'ancor non torse del vero camino / tira di giove per ventosa pioggia. boccaccio
singoiar e ineffabil bontà con la quale tira a sé gli animi di ciascheduno, vorrà
superfluità che solo fa che la matrice tira a si e abraccia il sperma dell'omo
medesima densità o spessezza che è la terra tira un corpicciuolo che gli sia presso venti
venti milioni di volte meno che noi tira la terra. -concentrazione notevole di
vola, morde, spetezza e calci tira. 2. fare pernacchie in segno
xe spario. / - el s'ha tira in bottega dal spicier da confetti.
imbiutano. leonardo, 2-577: quando tira vento spiana la rena, e vedi in
vi ricordate quella favola di uno che tira e tira per spiantare un cavolo in
quella favola di uno che tira e tira per spiantare un cavolo in un campo
un cavolo in un campo, e tira e tira spianta il cavolo con un drago
cavolo in un campo, e tira e tira spianta il cavolo con un drago attaccato
il fiume indo, l'uno de'quali tira a sé ogni ferro e l'altro
1-1-573: quel culto /... tira l'uomo più verso lo spirito /
perché chi 'l segue all'inferno lo tira. / ma ognun debba da questo
massaro lanzone spiegarle che un cavallo che tira il biroccio ha dei vizi e non può
uno instrumento per mezzo del quale si tira il vino dalle botti. straparola,
a sé col capo avante / mi tira. buonarroti il gióvane, 9-86: non
, 24 (401): la vecchia tira il paletto; l'innominato, spingendo
orno spira, / la lena manda e tira. dante, inf, 28-131:
, 4-18: io veggio ben come ti tira / uno e altro disio, sì
si pon lo strale, in van si tira. bonarelli, xxxii-418: indi i'non
/ ne l'onoranza, questo extremo tira / nostro appetito al gaudio che ne spira
. pananti, i-57: il soffion tira fuori le manette / e la faccia di
se dol ch'amor a morte me tira ». glossanetto francese-veneto, i-20:
a que'che, di spontania e tira il collo a ciò che lenin chiama 'la
e dalla ubicazione e non da altro che tira il suo prepotere l'impiegato alle contribuzioni
delega ha funzionato, ed un intero popolo tira in porta, dribbla, scarta e
che l'una parte e l'altra tira e urge / tin tin sonando con sì
doni, 13-32: il proposito presente mi tira a toccarne duo tastetti et a spregnare
calci nello sprone, ma a chi gli tira toma male, ché trova duro,
): mette le mani in tasca, tira fuori una berlinga, che,
pio vene, 7-515: tira fuori uno spruzzatore da un cassetto dello
la fase del processo di spumantizzazio- tira fuori... un astuccio, pieno
: clementissima dama, or tu riserva / tira delfigliol tuo, che sopra noi / vedi
il peccato, il quale, quando tira la mente dell'uomo al diletto,
qua giù e più a sé l'anima tira, / parrebbe nube che squarciata tona
per carlo, squassa i dadi e tira. nievo, 1-vi-610: non puoi farti
/ come l'una parola un'altra tira / e balza a'testamenti nuovi e vecchi
spasimo, che per ritirare i nervi, tira la testa all'indietro verso le spalle
che l'una parte e l'altra tira e urge, / tin tin sonando con
con pelle nera e talora con pelle che tira in oro; è, come si
indussen o so viri ra / movesti quella tira. g. villani, 7-58:
contrari; e... durò la tira e vacazione più di cinque mesi. scambrilla
diciamo: « quel bambino ha preso una tira », cioè una tirata di fiato
5. locuz. -fare a tira tira: cercare di strappare un oggetto
5. locuz. -fare a tira tira: cercare di strappare un oggetto di
/ si pongon ambo a fare a tira tira. -stare a tira tira:
si pongon ambo a fare a tira tira. -stare a tira tira: contrattare
fare a tira tira. -stare a tira tira: contrattare strenuamente il prezzo di
a tira tira. -stare a tira tira: contrattare strenuamente il prezzo di una
.]: sono stati mezz'ora a-tira tira per un cappello tra il compratore e
qualcosa non gli piace di stare a tira tira; offre il prezzo che crede
non gli piace di stare a tira tira; offre il prezzo che crede giusto
= dallo spagn. e catal. tira, propr. 'struscia'(v. tiera
(1983), 166]: chi tira il ferro in fili o aste.
precauzione, difesa contro la vendetta, tira divina (e ha valore scherz.)
cantini, 1-10-65: 'tiraloro': chi tira l'oro in fili da avvolgersi alla
machiavelli, 1-i-281: pose giù tira contro a'tirannicidi. varchi, 18-3-210
. anche tirante). che tira. -bot. che si contrae e tira
tira. -bot. che si contrae e tira verso il basso il rizoma, il
bocca per farlo recere. poi l'asino tira, / ed umilmente lo mena alla stalla
grande differenza, che corre, tra chi tira un peso 337: il tirapiedi
gerg. religioso che porta gli ultimi rimessa tira. leoni, 66: gli furono staccati
il religioso ta al pozzo, quando alcuna tira / la secchia: l'acqua vi trabocca
, 2-169: nella tribu tira. bibbia volgar., viii-215: la
s. v.]: 'tirapròve': tira le bozze intorno al loro passato
di una ruota, colla quale si tira l'acqua, con anelli metallici
/ che la destra del cielo allenta e tira. crescenzi volgar., 10-17:
sempre beate desii, / forte il laccio tira, stringilo quanto sai. graf 5-984
de la cappa, / chi me tira. na frappa e chi me strazza.
tommaseo [s. v.]: tira la tenda della finestra, ché ci si
dal medesimo all'opposto bastione, si tira una catena, per ferrare il porto.
bassa: / vecchia, rientra, e tira pur le tende, / ché nessun
tua pasta un poco molle, e poi tira una sfoglia longa e stretta e sottile
minacciando. ritmo nenciale, 1-146: tira la pelle pur quanto tu sai, /
: la seta d'ordinario non si tira qui sottile, o reale come suol chiamarsi
el viso graffia e 'biondi capè tira. passione di fratta, 282: tir-
e non ha ragione caronte s'egli ti tira e pela la barba, dappoiché se'
coll'io di due sillabe, che tira il collo al verso, e fa sentir
, 230: il rannuncolo è velenoso. tira li nervi e contorce la bocca ed
di nuovo... oggi si tira l'ultimo foglio. orsi, cxiv-32-60:
, viene il contegno: / chi mi tira di qua, chi là mi porta
, 4-16: io veggio ben come ti tira / uno e altro disio. felice
massa marittima, 38: la volontà mi tira con disio / la qual con divocion
, 16-63: zerbin dietro un gran fendente tira. straparola, 1-3: voltatosi contra
arco d'amor, che 'ndamo tira. boccaccio, vii-30: s'io ti
e fece il gesto di chi si tira un colpo di rivoltella alla tempia. pavese
montecuccoli, 24: dopo pranzo si tira al segno, e la regina ancora tira
tira al segno, e la regina ancora tira con la pistolla. f. cetti,
ne è raunato in terra, chi tira sopra essi, chi si riserva a tirar
, v-1-323: perché la batteria non tira più? bollettini della guerra 1915-t8, 366
ira / contro clistero a tutta forza il tira. pea, 1-381: raccolse il
. fenoglio, 5-ii-307: passa, tira, dai una volta anche a me!
che lo incontra per le scale gli tira un calcio. pavese, 1-124: sento
e miliota che piange e l'adele le tira uno schiaffo. -in contesto
e ingiuria altrui! eccole un frate che tira calci peggio che un mulo.
sta fermo, e levandoli la soma, tira de'calzi. -assestare bastonate.
fatica. buzzati, i-302: nessuno tira più le potenti bestemmie di prima.
tu hai fatta in sul tondo, tira una linea perpendiculare, e farai in tante
foglio; prese la piuma in mano; tira una linea retta per mezzo del foglio
, là distende la luce, dove tira un profilo più dolce, dove una mano
: il principe suo figliuolo... tira una grossa pensione. magalotti, 26-27
26-27: ha quartiere in palazzo e tira dal re una pensione di quattromila misere
salariato. guerrazzi, 1-120: chi tira paga, provvisto secondo la condizione ai
alla patria. idem, 1-137: chiunque tira soldo e tiene ufficio di governo non
infermità, o per altro, non tira mercede. botta, 6-i-490: è da
si vende parte degli stabili, o si tira parte dei frutti. de luca
convenienza o per complimento, se vince tira, se perde, non paga. g
ciò che possiede nella svevia, da dove tira l'origine, appena meriterebbe riflesso.
, riuscendo la quale, malta, che tira di là le sue frevisioni, non
orno spira, / la lena manda e tira, / è spirito chiamato. zanóbi
la droga. tondelli, 1-173: erik tira di coca tutto il giorno e di
il porse al compagno dicendo: « tira, che tu non bevesti mai meglio »
dello spasimoso àniello, campano, e tira un sorso di caffè con anice.
oh, sono desolato come un poppante che tira da una mammella sgonfia.
, 6-124: dopo questo periodo, si tira? i mastelli sono su un soppalco
mastelli sono su un soppalco: si tira in cantina, con un tubo e una
desumere. castelvetro, 4-106: aristotele tira dalle cose dette una conclusione che la
, 4-108: francesco petrarca... tira argomenti da riempiere i suoi sonetti e
2-205: da 'mare'come abbiamo detto si tira raggiunto 'marica', che col difetto
la calamita / quando la guglia tira per natura. fallamonica, 58: son
che stropicciato prima con panno, subito tira a sé le paglie e gli altn
altn festuchi secchi, come la calamita tira a sé il ferro. b. davanzali
labbra, perché quel voto per riempirsi tira la carne a sé. del papa,
1-5-302: osserva uno che il sole tira a sé giove e marte. tommaseo,
va a ritrovarli, e potentemente gli tira infin dalla distanza, per quanto ho udito