e lo teneva per le garge lo tirò in terra dove s'abboddì.
mano con cui lo teneva, lo tirò appiè del covile, e, stesavi sopra
con un movimento rapido e sicuro si tirò sulle spalle il mantello che aveva lasciato
, con una scala leggeri di funi tirò su l'uno de'capi e accomandollo
una a una! bocchelli, 2-35: tirò fuori la frase che aveva acuminata pazientemente
., 34 (601): si tirò da una parte, prese la rincorsa
re di francia, e come si tirò la corte in provenza; assimigliando la corte
. sacchetti, 53-123: e cosi tirò l'aiuolo il priore oca, andando spesso
i-200: e postosi mano allato, tirò fuori un coltello. idem, dee.
baretti, ii-300: uno d'essi lo tirò pianamente in un'osteria colla santa intenzione
a pranzo. cantoni, 611: tirò a guadagnar tempo e a lasciar sbollire
entrò nel secchio e la donna la tirò fuori che penzolava e si torceva.
la rese, la rese buona, e tirò all'anguinaia. d'annunzio, ii-233
proverbi toscani, 418: direte che tirò in lungo la burla per annusare la
pasta, gliel'appiastrò sul capo, glielo tirò giù sulla faccia. 2.
cappa di camino. calandra, iii-223: tirò fuori un appuntato coltello per ferire quei
arresi,... l'ima parola tirò l'altrasino agli oltraggi. idem, ii-176
il passo, fe'cascar bartolomeo che si tirò lui appresso. galileo, 548:
f. corsini, 2-671: si tirò avanti il cammino, senza ricevere altra
per moglie,... in modo tirò su il cattivello, ch'egli stesso
avvertir ch'era attaccato, il principe tirò la figlia in disparte. [ediz
..]. giusti, i-99: tirò fuori il barroccio, menò il cavallo
attaccarla al calesse. viani, 14-217: tirò fuori il barroccio, menò fuori il
, e senza attendere la risposta, tirò fuori il fiasco e il bicchiere.
gioca- rellando. deledda, ii-911: tirò fuori di nuovo il fazzoletto e lo
all'albergo, auf! se li tirò fuori quegli stivaletti e li buttò uno di
nel ferraiol fasciossi, e avante / tirò il viaggio. -venire, tornare avanti
., 34 (601): si tirò da una parte, prese la rincorsa
awolgi. pirandello, 5-26: si tirò sul capo e si avvolse attorno al collo
le mani su le coperte, le tirò a sé, ci si avvoltolò tutto,
: cacciando la mano in tasca ne tirò una coroncina di rosario, dalle bacche
bacchette e il lavoro avviato, si tirò dietro la seggiola nel cortile e lì
che 'l destrier gli uccise, / tirò d'una balestra da bolzone, / e
sul fico; e da una finestra gli tirò una balestrata. i. neri,
. moravia, ii-188: pesantemente si tirò su, e diede un colpo alla barra
si risolvè di riprendere il cammino. tirò fuori il barroccio, menò il cavallo,
e buona! cantoni, 611: tirò a guadagnar tempo e a lasciar sbollire i
bene, chiuse gli occhi e 10 tirò giù. nievo, 8: la vecchia
e la bocca; poi ciascuno / si tirò indietro con aspetto bruno. idem,
il cappello a tre corni, si tirò sulle orecchie un berrettone moresco, accese
, 4-227: lui strizzò l'occhio e tirò fuori un permesso bilingue da fattorino e
aria libera. verga, 4-382: tirò le cortine del letto, spalancò le vetrate
: il greco / fuor del cocchio tirò colla lucente / asta il confitto boccheggiante
: trovandolo da'compagni seperato, il tirò da parte, e, con un bucciolo
boccone. cassola, 2-235: bruno tirò fuori il pane e si mise a mangiarlo
ii-600: il trionfo della cena che si tirò dietro le altre boiate -per forza d'
lavoratori di seta bombici, da'quali tirò pure il suo nome la veste bombicina
c. dati, 3-48: gli tirò una balestrata, facendo nel medesimo punto
alla sera. cassola, 2-23: tirò fuori una tazza. ci versò il latte
2-16: in qualità di poeta si tirò sul capo tante inimicizie e tante brighe
sole scosse ve 'l mise dentro, e tirò la porta a sé. tassoni,
e mille grilli. pananti, i-232: tirò fuori la gala e i manichini,
e quella, corsa all'armadio, tirò fuori una pianeta già disegnata e incominciata
brontolò non so che cosa, e tirò via senza rispondere. noi però ci
rimanente di que'discorsi, che lui tirò in lungo, ritenendo più d'una volta
, brontolò non so che cosa, e tirò via senza rispondere. noi però ci
. cellini, 1-112 (239): tirò a un colombo terraiuolo che covava in
ubbidendo, in poca d'ora la tirò su nel bucine. pulci, vi-127:
, si fuggì di terra e lo tirò in cielo a giove, che fu poi
, 3-44: andò alla finestra e tirò su due vetri: una buffata gli scompigliò
, brontolò non so che cosa, e tirò via senza io m'immagino che abbiate
: sabato sera, scherzando, gli tirò fuori dalla tasca la busta-paga.
ma lui ci ficcò il braccio e tirò su una manciata come di posa di
e misovi dentro il lusignolo, si tirò a dosso il fascio con gran contentezza
il vestito, aspettando. ella si tirò indietro bruscamente, quasi avesse ricevuto un
batterie. cassola, 2-234: bruno tirò fuori la pistola -una beretta calibro 7
ma non s'ammazzò mai, e quando tirò le calze da vero, che aveva
m..., e la ditta tirò una cambiale in tuo favore sopra la
quando il sole fu alto, si tirò su a far ombra al viso. de
parecchi uomini, egli con grosso canape tirò presso terra. pascoli, 1388: non
mise lui la mano in tasca, tirò fuori le carte. -baionetta in canna
avea bevuto oltre il dovere, 10 tirò tanto in lingua che uscì affatto dai gangheri
cantone d'un vicolo, e gli tirò, poiché quegli ebbe passato, una sassata
ciuriaci, gli gittò alla gola, e tirò sì che ciuriaci niuno romore potè fare
, con una scala leggeri di funi tirò su l'uno de'capi e acco-
corte, e la dama d'onore tirò le cortine del parato. nievo, 56
di caprone, e raddoppiando il passo, tirò diritto per i fatti suoi. deledda
gama, fatt'amicizia co'barbari, tirò le navi in secco e diede carena.
fu lor perdonato. e flavio sabino tirò tutta la sua carica a divozione del
non toccare. cassola, 2-234: bruno tirò fuori la pistola,...
la carniera. fucini, 41: tirò fuori il roncolo, si chinò e ficcandolo
che cercò fra le sue cartacce e tirò fuori un foglio stampato. calvino, 1-529
diede un'occhiata burbera... e tirò innanzi trottando. d'annunzio, ii-865
popputi aranci. cassola, 2-17: tirò fuori di sotto al letto una cassetta di
sp., 8 (126): tirò a sé una cassetta del tavolino,
contro il medio. il quale tirò questa voce a significare quella cosaccia.
... un prete matto e bestiale tirò un catino sulla pattuglia e fracassò la
ariosto, 4-19: quivi per forza lo tirò d'incanto, / e poi che
un'occhiata burbera... e tirò innanzi trottando. d'annunzio, iv-1-99:
, si sedette solennemente, se la tirò fra le ginocchia e cercò di frugarla
. verga, 4-143: ella si tirò indietro bruscamente, quasi avesse ricevuto un urto
fiori di ghiaccio. monti, 4-144: tirò di forza / colla cocca la corda
pantaloni, poi dal taschino della camicia tirò fuori una sigaretta e i cerini.
: a quel modo che il realismo tirò la filosofìa dalle astrattezze e dalle immaginazioni
in ufficio, un prete matto e bestiale tirò un catino sulla pattuglia e fracassò la
dietro per l'anel d'argento, / tirò la fune, e il chiavistello corse
ma lui ci ficcò il braccio e tirò su ima manciata come di posa di caffè
, ii-60: il cavallo ombrò e tirò a scappare alla china: io per evitare
: pettinarsi. tecchi, 2-74: tirò fuori dalla tasca un pettinino e lo
la profondità d'un dito; poi tirò in su la pelle tagliata, e continuò
testina. si frugava in tasca, tirò fuori il pacchetto delle sigarette e
esser gigante; / ma messer cinzio mi tirò gli orecchi. riceve, è
ciocca di capelli, me ne tirò un pochino più l'uno che l'altro
archi prossimi. calvino, 1-52: le tirò contro un ciocco di foglia di palma
montale, 1-105: alcuno di noi tirò un ciottolo / che ruppe la tesa lucente
buia la testa. tecchi, 2-74: tirò fuori dalla tasca un pettinino e lo
, 7-77: si palpò in tasca e tirò fuori un librettino... sfogliava
non gli avevano risposto a una lettera, tirò fuori anche il genio civile.
cocca fatale. monti, 4-144: tirò di forza / colla cocca la corda,
-a lui il ginocchio; / già tirò il cocchio -del roman guerriero: / ardir
cellini, 1-112 (263): tirò a un colombo terraiuolo che covava in
della sera. cassola, 2-115: tirò fuori un taccuino tutto spiegazzato e un
sì fornita. varchi, 18-2-358: gli tirò presto presto parecchi pugnalate con tanta collera
18-2-251: tratta fuori la spada, gli tirò una coltellata in sul naso. garzoni
la profondità d'un dito; poi tirò in su la pelle tagliata, e continuò
pioggia, aprì quindi la credenza e ne tirò fuori una tazza. 3
tempo però, il dolore non gli tirò fuori altro che grida compassionevoli, e
compasso una ciocca di capelli, me ne tirò un pochino più l'uno che l'
fermo e lucia, 126: così brontolando tirò un cassettino del tavolo, ne tolse
ordinò, che sonasse a comunione, e tirò innanzi la messa, la quale finita
smoderata ansietà di acquistar sacre reliquie si tirò dietro un grave disordine; cioè ne
filippo brunelleschi, 192: la sagrestia si tirò innanzi avanti a ogni altra; e
, 4-19: quivi per forza lo tirò d'incanto, / e poi che l'
, la profondità d'un dito; poi tirò in su la pelle tagliata, e
empoli, i-23: suo padre se lo tirò al banco,... e
. verga, 4-147: don gesualdo tirò su una presa, seguitando a fare
su questi parapetti. cassola, 2-115: tirò fuori un taccuino tutto spiegazzato e un
, con una scala leggeri di funi tirò su l'uno de'capi e accomandollo a
innanzi avventa. monti, 4-144: tirò di forza / colla cocca la corda,
un suo cordone,... incontanente tirò la nave insino dov'ella volle.
rassodato in un baleno, se lo tirò sul corpo. barilli, 6-118
una colomba, che con l'odore si tirò dietro tutte l'altre alla fonte vitale
salvini, 22-49: la porta a sé tirò colla cornacchia / d'argento.
: cacciando la mano in tasca ne tirò una coroncina di rosario, dalle bacche brune
gli avevano risposto a una lettera, tirò fuori anche il genio civile; tagliai corto
del tempo che seguette, il quale tirò questa voce a significare quella cosaccia.
filo ». così dicendo, si tirò su faticosamente dal suo sedile e andò a
le cospirazioni guelfe. abba, 1-69: tirò fuori il taccuino, e alla luce
...., e la ditta tirò una cambiale in tuo favore sopra la
giovene aprissimo e gagliardo, subito se tirò a drieto, saltando come uno daino
dinanzi a carlo, e alquanto si tirò adrieto. straparola, 4-1: in quello
]. percoto, 204: miutte allora tirò innanzi un deschetto, affinché il dottore
candela, tolse via alcune carte, tirò avanti un foglio bianco e prese a
manzoni; ma quante testicciuole ohimè si tirò dietro! ungaretti, viii- 18
entrare in una tal vigna... tirò di lungo: poco lontano c'era
qua: cicatrice d'una pietrata che mi tirò un avvocato difensore mentre fungevo da regio
, 3-92: il capo dei guardiaboschi tirò fuori la vecchia questione se non era da
confortando la donna e la figliuola la tirò innanzi ancora un inverno. verga, ii-94
: costei senza far altro digrasso, / tirò il marito col proprio linguaggio / a
immerse le sue fettacce nell'acqua, le tirò su una alla volta con uno scatto
non cercandone / di trovarlo, a dilungo tirò a genova, / e si prese
, col dinamismo che lo distingueva, tirò fuori la rete e l'adattò al tavolo
: si sedè dove si trovava, tirò fuori i pennelli e i colori, e
principio incusso suggezione. alvaro, 2-41: tirò fuori dalla tasca una cosa che pareva
che 'l peso di detti frutti lo tirò diradicato e rotto alla piana terra.
, vii-11: anfion dal duro monte / tirò li sassi al bel muro dirceo.
gli dette una sbirciata in tralice e tirò a diritto. -direttamente. -al
questi omini, un soldato della comitiva tirò alla volta loro una archibusata per veder di
per un poco pinocchio usò disinvoltura e tirò via; ma finalmente, sentendosi scappare
calamita disposizione nel ferro, subito la tirò a sé. g. gozzi, 1-72
, col dinamismo che lo distingueva, tirò fuori la rete e l'adattò al tavolo
sua barba e ridendo, sì forte il tirò che tutto del mento gliele divelse.
via combattendo, incontr'a mago / tirò d'un'asta, a cui sotto chinossi
occupasse una subita tiepidezza, che indietro tirò la volontà presta a rallegrarsi; per
piedi, e, datogli d'occhio, tirò fuori un mezzo ducatóne, e glielo
un duetto in due chiavi, che tirò l'attenzione di tutto il vicinato. panzini
felice e dubitosa. fracchia, 275: tirò con un gesto esitante il cordone del
risponder nulla. pea, 7-654: tirò fuori la fisarmonica e attaccò una polchettina
tono della sua voce diceva ben altro. tirò il filo al fagiolino con ira e
confessare la sua marachella del caffè e tirò a guadagnar tempo e a lasciar sbollire i
bibbia], 1-396: allora qualcuno tirò con l'arco a caso, e ferì
sotto i tropici. e... tirò sù una cittadina piena di fantasia:
viso / di fariseo, che ti tirò da parte? oddi, xxi-n-
-di quel viso / di fariseo che ti tirò da parte? / -tu l'
quei nel ferraiol fasciossi e avante / tirò il viaggio. imbriani, 2-179:
quell'eccessiva ferocità e robustezza di corpo tirò seco parimente una ferocità e robustezza di
lo spago che apprestato aveva e su tirò la scala a quello attaccata, e con
questo maladetto diavolo, che elli si tirò adietro da la fervenzia che elli aveva
forchetta in man fece pulito; / tirò di punta al gallo, ed al
): entrati i fratelli, tonio si tirò dietro l'uscio: gli sposi rimasero
fiato. savinio, 2-71: nivasio tirò su il fiato per fischiare. pavese,
un ceppo. fucini, 41: tirò fuori il roncolo, si chinò e ficcandolo
al corrente del figurino letterario, mi tirò per la manica, osservàndomi che non
del baccello. bernari, 5-211: tirò il filo al fagiolino con ira e pensò
possesso pacifico, calcò i filosofastri e tirò a sé i buoni filosofi. mascardi
svolse un car toccio e tirò fuori un filzolino di capelli biondi.
, coltolo solo nell'orto, lo tirò sotto un capanno di zucche e cominciò
drappi. sacchetti, 174-53: il tirò nel fondaco della mostra dentro, e
e un fiasco di vino robusto, tirò a pulimento l'osso e vide il fondo
appoggio e fortificamento del suo principato, tirò innanzi claudio marcello,... faccendolo
bandisce franca per tutto, ve li tirò. biffi, xviii-3-399: si figuri una
fattole un inchino, / qual lumaca tirò fuor dal cappuccio / la nuda zucca
collo, quando si fu fratocciato ben bene tirò fuori un caldarello di catrame e si
34 (587): l'altro tirò avanti anche lui per la sua, tutto
con cui le gote tignevansi; d'onde tirò il nome di fuco tutta quella materia
confessare la sua marachella del caffè e tirò a guadagnar tempo e a lasciar sbollire
.. / e sempre del ben far tirò la fune. -tirare una fune di
: cicatrice d'una pietrata che mi tirò un avvocato difensore mentre fungevo da regio
la palla nera mollò, l'artigliere tirò la funicella, in pieno viso ricevemmo
, iii-2-108: andò al cassone, tirò su il pesante coperchio: un bianco di
abbellire. bresciani, 1-i-227: tirò di tasca una pezzuola di tela
regole del galateo e della buona creanza, tirò fuori una mano di tasca e si
! / e me ne incresce, tirò via di gamba. baretti, 6-38:
, 11-107: [la letteratura] lo tirò su con il gancio di un concorso
portinaio avea bevuto oltre il dovere, lo tirò tanto in lingua che uscì affatto dai
li piedi ne le scarpe, se tirò un poco adrieto e, guardandose a li
-disse forte a lucrezia, e si tirò da parte. -essere privo di valore
te. papini, 6-1 io: tirò fuori la piccola arma ghiaccia e tolse
in tasca una riserva, e tirò una sventagliata di sassolini. =
il giacchio. lo gittò in acqua e tirò su molti pesci. -figur.
o istituzioni. cassola, 2-265: tirò fuori una moneta da venti centesimi.
, di dignità in dignità, lo tirò sul cardinal barberini. cassola, 4-50:
l'ostia sacra. landò, 124: tirò per 'l mezzo della camera una
gli gittò alla gola, e tirò sì che cimaci niuno romore potè
di premura / s'assettò il crin, tirò su la goletta, / si messe
il suo turbamento al suo granitico concorrente tirò un sospiro. -saldo, incrollabile
per lo freno e dandoli di grappo lo tirò a terra della sella. moscoli,
del galateo e della buona creanza, tirò fuori una mano di tasca e si
nel cantone d'un vicolo, e gli tirò... una sassata nella schiena
soddisfazione. pirandello, 6-27: lo tirò via con uno strappo alla manica e
dal tempo. alvaro, 2-42: tirò fuori un mazzo di carte, tutte
-la figlioletta che imporporò le guance e tirò giù la scopetta dei cigli sugli occhioni imbarazzati
medesima via. cassola, 2-280: tirò fuori un pacchetto di sigarette che, disse
a zufolo e tamburo; / del morruà tirò tre metadelle: / alla 'mbracciata l'
se non aspettasse altro, guglielmo tirò fuori una sigaretta, urlan in roco
, bresciani, i-ii-no: lauretta tirò su il libro, e poscia
lettore che leggi e come li tirò su, rimase impappolato a guardare.
ne stava avanti di una porta, gli tirò impertinentemente una sassata, e gli ruppe
volpe prese odore di tagliola, si tirò da un lato dicendo in segno di
impressione de'regii. brusoni, 4-i-2: tirò sovra la cristianità quella crudel guerra,
, 144: appena arrivato a milano, tirò da parte due o tre dei suoi
e insinuante / vèr lei naturalmente mi tirò. parini, giorno, ii-184: non
faldella, iv-157: ed essa niente: tirò via con la faccia brusca, inacetita
. gualdo priorato, 10-iii-47: si tirò adosso l'odio solito incalzar d'ordinario
: questa ignominia... se ne tirò un'altra più grave e di maggiore
bellissime incamagioni; le quali poi attempandosi tirò le più volte al rossiccio.
carne. varchi, 18-2-358: gli tirò presto presto parecchi pugnalate con tanta collera
nella porta di s. francesco, e tirò fino all'osservanza, e fu incarrato
il prese per la camiscia e lo tirò sì ruvidamente che gliela stracciò indosso.
. e. cecchi, 8-73: tirò fuori una chiave e aprì la porticina
. cassola, 6-36: il giovane tirò fuori una sigaretta. ma doveva essere inesperto
pastinache,... tirò la porta a sé, acciocché la confessione
l'orlo della veste, se la tirò fin sopra il ventre. apparvero le cosce
o una ghiandussa, che ti venga tirò su dall'erba inguazzata, pulendosi la schiena
: il mio narratore... tirò innanzi pacatamente. -con riferimento a soggetto
disfatte le sostanze di molti, si tirò drieto ancora la destruzione di minori traffichi.
poca. boccaccio, i-336: egli si tirò dietro l'anima mia a riguardare ciò
giovine chirurgo intenerito alle mie preghiere mi tirò prudentemente da un lato, e,
terza fino all'interno undici, e tirò il cordone. moravia, xi-387: mi
convito e le interrogazioni, pre'papiro tirò gianotto da parte e dissegli:
stecchito. berchet, 248: le tirò fin giù alla gola / un zendalo
invelenito più che vipera,... tirò... un rovescio verso dove
di conto. cassola, 2-235: tirò fuori il pane e si mise a mangiarlo
e la mela. moravia, xi-476: tirò fuori un involtino di biglietti di banca
'n sperzurarò, / ni sagramento eo non tirò. mamiani, 3-37: studierà [
con la macchina presso l'obelisco, tirò su il freno a mano, quindi
, 248: [il conte] le tirò fin giù alla gola / un zendado
presa una serpe col becco, la tirò in alto. tasso, 16-170: ella
egli stesso a terra il cappello, tirò i guanti, levò il colletto,
povero nome. cassola, 2-116: tirò fuori il libriccino e la matita.
la ripa di tesino, e la corrente tirò la ripa insieme col lilio.
d'una mano. soldati, 2-484: tirò su l'avvolgibile delicatamente...
sacchetti, 19-32: con queste piacevolezze tirò gran tempo tanto a sé la gente
barba, e ridendo sì forte il tirò che tutto del mento gliele divelse. libro
il luminello. guerrazzi, iv-225: tirò giù il lucignolo nel luminello della lanterna.
. g. gozzi, i-20-90: gli tirò l'orecchio / crucciato il lungisaettante apollo
tra un fiume e l'altro in lungo tirò un muro. grandi, 8-1:
gabbia e misoci dentro il lusignuolo, si tirò a dosso il fascio con gran contentezza
bubboni. cassola, 2-534: si tirò su la manica e gli mostrò una macchia
le avvicinava. cassola, 2-529: tirò fuori il pacchetto delle sigarette, ne sfilò
bocca; rimise un pezzo così, poi tirò fuori i cerini, ma non si
che in questi svelamenti era maestra, tirò le cose in lungo. -di
tratto dalla cintola un pugnale, glielo tirò contro, non col gesto della perfetta
o sbaragliò, e di sopra si tirò dietro i merli, la cresta del
le fece scorrere sur una mano, tirò la somma. non era un conto
spropositata che pareva una pala da fornai, tirò fuori una manciata di triglie. faldella
sua accettazione. cassola, 1-187: tirò fuori un manoscritto dattilografato e lo porse
gabbia e misoci dentro il lusignolo, si tirò a dosso il fascio con gran contentezza
con non minore ardire che difficoltà lo tirò fuori di quel marazzo, dove molte
storia della sfortunata lucrezia... tirò più volte sin sul margine di tutti gli
): entrati i fratelli, tonio si tirò dietro l'uscio: gli sposi
di vivi? / e forse alcuno mi tirò pel piede / sino al cortile,
la reina poco meno che ignuda si tirò all'aperto, né le rimase punto cosa
scherzar intorno al suo altare, ne tirò imo da banda. -come epiteto
di ciuriaci erano, per lo capestro tirò fuori ciuriaci. gherardi, iii-63:
elli era. ottimo, i-158: ercule tirò cerbero per la coda e ferillo sì
attaccò alla detta carrozza, che lo tirò in modo nell'andare che ruppe due mazze
alla scrivania, cercò in un cassetto e tirò fuori una fotografia di media grandezza.
, parte lo condusse, parte lo tirò, alla meglio, verso l'uscio di
3-19: vappelfango una manciata / gli tirò di memma allotta, / onde a
te ne menti, / un pugno gli tirò. tassoni, 2-10: figlio è
a zufolo e tamburo, / del morruà tirò tre metadelle. =
posta un po'più lontana menda e questi tirò alla perfezione. alfieri, 5-69: buoni
., 16 (282): si tirò davanti il piatto; e guardando la
il naso un tal miccino / egli tirò: allor tutta si crolla. pulci,
lancie degli ungheri. datila, 338: tirò su la ruota dell'archibugio e,
, 34 (601): si tirò da una parte, prese la rincorsa verso
come « uccellini della madonna », tirò solo qualche miscredente troppo vano della sua
mistero. de marchi, ii-562: tirò di tasca la corona, memoria della
all'entrata del viale steinegge... tirò una allegra mitraglia d'interiezioni tedesche a
scredita una cavalla? tozzi, v-262: tirò due moccoli. sentiva un gran caldo
già iniziata. pirandello, 7-883: tirò fuori [la signorina tilde] una
quelli mollarono lo sportello e bube lo tirò a sé richiudendolo con forza. l'autobus
montale, 1-102: alcuno di noi tirò un ciottolo / che ruppe la tesa
: quanto al porto d'ostia, tirò un'ala di muro dalla destra e
dove il mare era ancor profondo, tirò un molo attraverso. della porta,
-biglietto, -disse il fattorino. maggiorali tirò fuori una moneta da venti centesimi.
: tno di que'signori preti mi tirò da parte, e m'insegnò come
in terra, montò su egli e tirò innanzi. gemelli careri, 1-iii-124:
: il signor padre... si tirò sulle orecchie un berrettone moresco, accese
di una senseria andata a male mi tirò. un morsotto alla via del naso e
, 3-93: tommaso si alzò, si tirò su i pantaloni, e allacciandosi la
dirimpetto si agitò, una mano la tirò un po'da parte.
il prese per la camiscia e lo tirò sì ruvidamente che gliela stracciò indosso.
pestalozzi] ripose la catenella: e tirò fuori, da un'altra tasca, il
come parola. soffici, v-1-223: tirò fuori i pennelli e i colori, e
indietro, e perché non volle gli tirò allora un tiro in alto, con che
voce). jahier, 3-107: tirò fuori... una voce -lui vocino
. bechi, 1-155: se lo tirò dietro nel salotto attiguo, dove fra
intorno l'albero che la fune lo tirò appresso il tronco. = comp.
moccioli del naso. serao, i-326: tirò nascostamente per la manica il marchese cavalcanti
fiume e giunto sopra la ripa lieto tirò il legame et ebbe salva la figliuola.
di pavia. nievo, 564: mi tirò fuori del caffè, e giù a
/ la prese [venere], la tirò fuor del tumulto / carca di doglie
del tu, senza preamboli, e tirò a disfarmi il nodo della cravatta.
dei libretti nominativi, la nastasia si tirò di seno, rinvoltato in un pezzo di
: a questa voce filocolo tutto stupefatto tirò indietro la mano e quasi che non cadde
l'acqua a bollire, il maestro tirò giù tasse grande per la pasta, pulita
e legandogli a una fune gli si tirò dietro notando. simintendi, 1-4:
nuzziale, avvenne che '1 giovanetto alessandro tirò una tazza nel capo ad attalo,
: plutarco ancora parlò del cerchio che si tirò prima che si facesse il disegno della
io (173): il principe tirò la figlia in disparte, e le disse
perdé l'affetto al dipignere e non tirò più avanti. 7. onore
. storia di stefano, 6-23: tirò el mantil con tute le vivande /
se la legò a un orecchio, tirò il catenaccio alla porta e in casa
.. / ma messer cinzio mi tirò gli orecchi, / e disse: «
le mani a vossignoria! - e tirò via, ostinato come un mulo.
che ignuda, si tirò all'aperto. ghirardacci, 3-147: la
serio serio. si palpo in tasca e tirò fuori un librettino. -sostant
deus sum. pasolini, 3-224: tirò fuori [la madre] mille lire che
. e. gadda, 6-276: tirò di tasca, piegato in quattro, e
fratello tentasse per tre volte interromperla, tirò giù una sua pappolata di ragioni siffatte
. paraurti. bontempelli, ii-455: tirò fuori una robusta fune, la passò
a quella sospensione allucinante, marco si tirò a sedere e spalancò gli occhi quasi
bacio le mani a vossignoria! e tirò via, ostinato come un mulo.
, parte lo condusse, parte lo tirò, alla meglio, verso l'uscio
occosa e sbiadita. / alcuno di noi tirò un ciottolo / che ruppe la tesa
calcò coll'indice il tabacco nel fornellino e tirò due o tre boccate soddisfatte. bernari
perché ercule non se ne avedesse gli tirò nella spilonca per la coda, faccendogli
giannone, i-222: il profeta eliseo si tirò dietro molti fanciulli che della sua calvizie
la persona verso lo specchio, si tirò i solini fino alla punta del naso,
dei libretti nominativi, la nastasìa si tirò di seno, rinvoltato in un pezzo
vacche rapitte e nella sua spelonca li tirò per la coda, acciocché per le
una pelata. prese un galletto, gli tirò il collo, gli diede una pelata
mantello pendente dal braccio sinistro, mi tirò con dolcissima violenza in casa. marchetti,
con un pezzo grosso, et esso le tirò e le diede sotto la amura al
malisia disse: -che fai? -lo fanciullo tirò la mano arieto sensa dir nulla.
presolo, con tutta la cassa il tirò in terra. girone il cortese volgar.
429: il re, sentendosi percosso, tirò fuori il coltello. brusoni, 161
, 4-227: lui strizzò l'occhio e tirò fuori un permesso bilingue da fattorino e
il cordone di una persiana avvolgibile; tirò, con forza, e la luce
tale che 'l peso di detti frutti lo tirò diradicato e rotto alla piana terra.
e in fretta rimontò a cavallo e tirò dietro alla pesta de'cavagli. ariosto
come se l'avesse a forbire, tirò un peto sì grande che parve
sedea secondo; / sorrise il vecchio e tirò un peto e disse: /
soprapensiero, come in raccoglimento, poi tirò su una gamba col ginocchio contro la
camiciuole. bresciani, 6-x-158: la celina tirò di tasca una pezzuola di tela battista
terra erbata. fucini, 41: tirò fuori il roncolo, si chinò e ficcandolo
che 'l peso di detti frutti lo tirò diradicato e rotto alla piana terra. a
piantò un piede sul predellino, si tirò su descrivendo con tutto il corpo un
., 34 (602): si tirò da una parte, prese la rincorsa
in terra, montò su egli e tirò innanzi. a. verri [il caffè
tant'è che non fu sera / che tirò dentro li stendardi in piega, /
al folle salto, / e indietro lo tirò, mentre lo strinse, / con
con dugento soldati scelti... si tirò tutti gli altri dietro. bisaccioni,
). verga, 7-627: si tirò subito indietro, per farmi un po'di
padre chiuse con cura lo sportello, tirò su il tavolino pieghevole fissato sotto il finestrino
il fondo delle brache del giudice e tirò giù forte. febus-el-forte, 4-25:
avvertimento dell'usciere..., tirò dritto fino alla segreteria particolare.
cavo floscio fra le mani e lo tirò in fretta sino a che risentì sospesa e
f. f. frugoni, i-42: tirò dalla tasca il rosario ed alzatolo in
sua propria mano molto da vicino mi tirò alla volta della vita. =
da bologna. desideri, lxii-2-vii-ioi: tirò il risoluto nocchiere un gran colpo di
giorno. alvaro, 15-125: si tirò su il bavero della giacchetta, e si
io compatisco pure alla frenesia plausibile che tirò il grande alessandro fuor del suo trono
per marciare! pea, 7-654: tirò fuori la fisarmonica e attaccò una polchettina
'polisata': buscherata. « gni tirò un colpo che se lo uccava,
una volpe fece presto a entrarvi, e tirò col grifo tre galline. pratesi,
. m. cecchi, 7-4-4: si tirò lassù / a pollaio in quel bel
molto polveroso. vittorini, 9-35: tirò fuori di sotto al letto una grande
salì pomposamente su una specie di piattaforma, tirò fuori uno scartafaccio e lesse un discorso
un dito, e sopra il detto ponticello tirò una corda di nervo o vero di
per il ciuffetto che porgeva dalla fronte tirò a sé e lasciò andare.
nostra città. frateili, 5-25: si tirò fuori perfino il santone d'annunzio,
sembiante. a. verri, 2-i-1-216: tirò fuori [il capitano] i suoi
. tecchi, 15-75: il marchese tirò fuori, con bellissimo garbo, un portasigarette
. fenoglio, 2-215: zio annibale tirò fuori il suo orologio d'argento e
oggetto a portata di mano e lo tirò contro il fratello. fracchia, 75
sedere di nuovo sul divano, si tirò un po'indietro, fuori della portata delle
imbriani, 6-151: la signora sei tirò sul seno [peppino] ed alzò
diè un gran soffio nel lume, si tirò le coperte sul capo, si voltò
posizione voluta. pasolini, 1-267: tirò su la sua carcassa da terra, si
secondo. / sorrise il vecchio, e tirò un peto, e disse: /
): entrati i fratelli, tonio si tirò dietro l'uscio: gli sposi rimasero
ella avea luogo qui o altro, ma tirò via di pratica bravamente. g.
opera per suo passatempo e che la tirò di pratica, senza pensare a cosa
inclinato a qualche gagliarda risoluzione, lo tirò da parte e gli disse in sostanza quello
da lui con piccioli presentucci, agevolmente gli tirò dalla sua. bruno, 2-23:
lo squarcio principiato nell'argento della saldatura tirò innanzi per l'oro ancora.
bel principio con maggior agio, si tirò in casa il cairo, che..
che misurare. bechi, 2-189: tirò fuori la bella giubba... che
: quel re cin... tirò in faccia a'tartari quella prodigiosa muraglia.
recamati. d'annunzio, 8-81: tirò fuori le grandi spugne bionde e la scatola
improvviso e inaspettato, / che quasi gli tirò il prospetto umano / fuor di disegno
dal malocchio. silone, 4-134: tirò fuori dalla tasca un corno di caprone
giovane chirurgo intenerito alle mie preghiere mi tirò prudentemente da un lato e, dettomi
: mario, tuo fratello, / la tirò a pulimento [la casa],
6-307: il signor ludovico... tirò fuori la spada e punse il cavallo
letto della sorella, in fondo, e tirò fuori la pipa. -no, in
: a questa voce filocolo tutto stupefatto tirò indietro la mano, e quasi che non
con mano, e sì rabbiosamente la tirò fuore di sua testa che la saetta
dal letto un braccio nudo e tornito, tirò a sé le cortine del padiglione,
spinse tra la gente folta e gli tirò un colpo con un coltello per ferirlo nel
pomposamente su una specie di piattaforma, tirò fuori uno scartafaccio e lesse un discorso spropositato
.. nella cima della torre su tirò e ad un grosso trave, che
vecchiezza. pirandello, 8-83: si tirò su istintivamente il bavero della giacca e
ella sostò alquanta imbarazzata, ed egli tirò dritto verso l'uscita, lanciando una raffìata
7-31: 11 daddo, sveltamente, tirò su l'altro secchio, e mentre il
raffrenar la vivezza del putto, se lo tirò in bottega, insegnandogli il mestiero suo
dovea, / gli prese il braccio e tirò tanto allotta, /... /
al cane e prese il filo e lo tirò, che rantolava. della sala
padre si calcò sul capo la parrucca, tirò su una presa di tabacco, raschiò
e sgusciò fuori sulla strada. si tirò su il bavero della raspa.
e dagli atti d'alessandro, che tirò più volte fin sul margine di tutti gli
nota malinconica è la stessa forza che tirò alla certosa il vecchio boccaccio, e
grano turco. bechi, 2-189: tirò fuori la bella giubba... che
dragoni in mano, suso in aere si tirò. s. bonaventura volgar.,
« tu vedessi! » e la bimba tirò a sé giovanni. scartarono il pacchetto
. casti, i-1-150: qual lumaca tirò fuor del cappuccio / la nuda zucca e
scaligeri lo dissero francescano, il che tirò alcun altro in errore, ma non
grave repentaglio la sua dignità, si tirò dietro con una fune la bestia restia
ebbe ingoiati i primi acini, egli tirò a sé il filo con uno scatto
, e con qualche trecento cannonate che li tirò, venne a necessitarli di retrocedere il
, chiamata degli anabatisti overo rebbattezzati, tirò quest'anno medesimo la guerra intorno a
, i-42: un principe d'altezza tirò dalla tasca il rosario ed alzatolo in alto
ricalcò stizzosamente la parrucca sul capo, tirò su un secondo pizzico di tabacco,
le fece scorrere sur una mano, tirò la somma. non era un conto
le fece scorrere sur una mano, tirò la somma. non era un conto
ripetuto. pasolini, 3-28: tirò fuori dei giornaletti riciancicati e cominciò a
ma con faccia ferma e fresca / tirò avanti e se ne rise. / e
non poteva assistere a nozze. si tirò addosso un ridicolo da cui non potè
57: da una tasca sotto l'impermeabile tirò fuori una pistola nuovissima e ne riempì
per godere la comodità del riflusso e tirò con la gente verso la parte interiore del
imbriani, 6-151: la signora sei tirò sul seno ed alzò le onne e
di inveterata malizia, che... tirò loro in capo lo spaventevole rigettamento di
questi, entrato in rabbia, tirò un piatto nel viso al maggiore e quell'
. botta, 6-i-356: morgan infuriato tirò di un'archibusata per la quale anderson,
l'effetto il mostra, ov'el tirò la fune: / più non l'accuso
bresciani, 6-x-158: la celina tirò di tasca una pezzuola di tela battista
buti, 1-265: quando ercole lo tirò [cerbero] con le catene
3-151: toto... non la tirò tanto in lungo, e dopo due
smurata come l'angelo la ruppe quando tirò sancto paulo fuor de dieta torre. f
rincincignò il foglio a pallottola e lo tirò rabbioso contro il muro. 2
rannicchiatosi nell'angolo della vettura, si tirò il bavero del soprabito fin sulle guance
fatto aveva, alquanto da queste si tirò indietro. da porto, 1-84: i
mantello pendente dal braccio sinistro, mi tirò con dolcissima violenza in casa, e
zucchelli, 166: tutta questa funzione tirò a lungo... e lo
uno sfregio che avea sul volto, si tirò la veste in capo e scoperse le
cucchiar di bossolo / gran parte a sé tirò di quell'intingolo, / cui diè
: per fuggire la detta bruttezza, prima tirò una muraglia di conveniente altezza con la
schioppo carico,... gli tirò una schioppettata e te lo freddò! figuratevi
pragionti tempi piovosi nell'autunno, filippo si tirò più verso i confini della fiandra,
caterina de'ricci, 466: amore lo tirò e spinse dal sommo cielo in questo
ristretta. percoto, 85: si tirò il cappello sugli occhi: stava tutto ristretto
il fondo delle brache del giudice e tirò giù forte. trattatello di colori rettorici,
volevano parer severi. allora lei le tirò fuori tanto di lingua, con una
di seguitarlo, essendo altressi ruberto armato, tirò fuori la spada e rivolsesi, e
silenzio. moravia, vi-52: marcello tirò fuori l'oggetto di metallo: era
22: quegli che stava a cavalcioni tirò la sua gamba sulla strada e si alzò
villani, 3-22: questa decollazione si tirò dietro materia di grande scandolo e rivoltura di
verso la piccola tettoia in angolo, tirò fuori la vanga, rizzappettò un po'la
cintura arrotolata. cicognani, iii-2-155: tirò fuori di tasca il rocchio della cigna
. savinio, 188: igeo tirò fuori dal fondo di quell'elegante
e le viti. fucini, 40: tirò fuori il roncolo, si chinò e
selvatiche; aribella la sollevò, poi tirò a sè la catena. -con
il fondo delle brache del giudice e tirò giù forte. documenti visconti-sforza, ii-362:
e di ciuriaci erano, per lo capestro tirò fuori ciu- riaci. anonimo romano,
sansone], minate le colonne, insieme tirò tutto l'edificio addosso a tutti quei
da cavallo, ed a bell'agio tirò su la ruota dell'archibugio, e
con il solito caffè e la cauta signora tirò subito in campo... le
il prese per la camiscia e lo tirò sì ruvidamente che gliela stracciò indosso. tarchetti
lo squarcio principiato nell'argento della saldatura tirò innanzi per l'oro ancora.
giovene aprissimo e gagliardo, subito se tirò a drieto, saltando come uno daino
questa [donna]... mi tirò l'appetito, e senza verzuè o
cane a una porta quietamente, gli tirò impertinentemente un sasso e gli ruppe una
l'altro dietro che saltava, gli tirò un calcio e gli ruppe una gamba,
capiva un'acca sor gaudenzio, ma tirò via saltando qualche verso. cassieri, 77
che cosa si trattava, se ne tirò fuori contento come una pasqua. romano anche
devi bere », e dalla credenza tirò fuori un fiasco e due bicchieri. «
letterario. fratelli, 5-25: si tirò fuori perfino il santone d'an- nunzio
la chiave. caro, 12-i-96: tirò la porta a sé, la quale si
per davvero: il pubblico ministero gli tirò il codice in petto, che c'
.. di questa... mi tirò l'apetito e, senza verzuè o
altra sbiancandosi in viso per la collera gli tirò un riatto sulla testa: il piatto
il faro di messina,... tirò poi per levante. viani, 4-13
sp., n (209): tirò fuori il suo mezzo pane, e
e con grembial scese in pollaio / e tirò il collo a più d'una gallina
trissino, 2-3-139: poi corsamonte a lui tirò una punta / e colsel proprio sotto
ciccio moderò il galoppo della smania, tirò le redini allo scalpitare della rabbia. gadda
un cane a una porta quietamente, gli tirò impertinentemente un sasso e gli ruppe una
la afferrò per i polsi, la tirò a sé, la sollevò in braccio e
imbriani, 6-151: la signora sei tirò sul seno [peppino], ed
molte arbore delle vigne, e tirò su verso castel peccio. =
poteva più. d'annunzio, iv-2-57: tirò a sé il filo con uno scatto
.]: scavizzolò in certi cassoni e tirò fuori un papiro. -figur
oggetto a portata di mano e lo tirò contro il fratello. palazzeschi, 1-020:
e degli ignoranti e degli schifi, tirò la spada contro la cugina sua. tommaseo
a misoci dentro il lusignolo, si tirò a dosso il fascio con gran contentezza
toschi. ottimo, i-158: ercule tirò cerbero per la coda e ferillo sì
cisi- fonte pancratiasta quando una mula gli tirò un calcio, in vece di schivarla
più mani, perché mastro nanni vi tirò su altre linee. ghislanzoni, 16-157
rimise il coltellaccio nel fodero, si tirò da una parte, prese la rincorsa
schizzo, e l'ammazzò'. (le tirò appena saltava dal covo, come 'la
. di giacomo, i-742: si tirò in testa lo sciallettino, raccolse le
l'esca; e quando il benascni tirò la prima volta non s'accorse che
una quaglia: scordatosi dello stoppaccio, le tirò e gli crepòla canna. giuliani, ii-242
dalle catene dove stava prigione, si tirò con i suoi da canto. b.
ardita. moravia, xi-476: tarcisio tirò fuori un involtino di biglietti di banca
l'inchiostro. de pisis, 3-167: tirò un poco il cuoio nero, fece
tek non si scompaginò e se lo tirò davanti. 10. perdere stabilità
. svelamento, rivelazione. volto, si tirò la veste in capo e scoperse le natiche
notturna fine della calura estiva, la pioggia tirò a sé velocemente il sipario d'una
profondità d'un dito; poi tirò in su la pelle tagliata e continuò
la sferza / dell'una, né il tirò l'altra gioconda, / pensate se
don abbondio,... brontolando, tirò a sé una cassettadel tavolino, levò fuori
vai carendo; il rosso poltrone lo tirò così bene al suo intento che il gocciolone
confessare la sua marachella del caffè e tirò a guadagnar tempo,...
arie di gran signora offesa, lei si tirò rete grandi e senza fine i
. barezzi, 1-44: con questa figliuola tirò nella rete cento legnaggi, dicendo e
corte, di dignità in dignità, lo tirò sul cardinal barberini, ch'era cappuccino
funzione. verga, 7-627: si tirò subito indietro, per farmi un po'diposto
gadall'intera. cassola, 4-140: tirò fuori una pianticella con le bela.
jovine, 2-216: il sergen- tello tirò e colpì nel segno, poi ordinò il
di una senseria andata a male mi tirò un morsotto alla via del naso e
migrazioni di formiche..., tirò un sospiro di sollievo. -sovrastato
29-vi-1914], 1: uno studente serbo tirò due rivoltel in serbo come
grosso di artiglieria...) tirò al camelo e li mise la palla dentro
di venezia... il legno veneto tirò di volata, e il francese si
: il francese sfibbiò il sacco e ne tirò fuori un astuccio, di metallo.
due altre. nievo, 564: mi tirò fuori del caffè, e giù a
sfregio che avea sul volto, si tirò la veste in capo e scoperse le natiche
compiuto interamente il sacrifizio, egli lo tirò da banda e quivi nel medesimo luogo
nano era ben disposto al viaggio e tirò fuori per sistemarsimeglio lo sgabelletto da cammelliere.
). pasolini, 3-305: si tirò giù i calzoni, si rannicchiò sulla
cerca, col focil fogazzaro, 2-42: tirò avanti a passi sgangherati, fermente la
ogni dove. pirandello, 7-322: tirò a sé il portone e, rasentando il
sibilante. fenoglio, 5-iii-772: davide tirò un primo sorso, minimo di quantitàeppure lungo
vittorini [greene], 70: tirò fuori dalla fodera la pesante arma automatica
tale che 'l peso di detti frutti lo tirò diradicato e rotto alla piana terra.
f f j-69: questo tirò in lungo molto il simposio. carena,
., 16 (282): si tirò davanti il piatto; e guardando la
uomo lo prese per quel braccio e lo tirò su come un un capretto e lo
ne godo. verga, 8-213: si tirò indietro dal balcone con una smorfia,
vaso smozzicato. vittorini, iv-76: tirò su un piccolo trapano dal manico smozzicato.
smurata come l'angelo la ruppe quando tirò sancto paulo fuor de dieta torre.
calcò coll'indice il tabacco nel fornellino e tirò due o tre boccate soddisfatte. sbarbaro
7-142: più d'un monello gli tirò qualche buccia; parecchi, lì, sotto
via affannato. pavese, 9-14: doro tirò fuori le sue sigarette dorate, e
a zufolo e tamburo: / del morruà tirò tre metadelle. -sostant.
: la perdita di marans... tirò seco quella di molti luoghi attorno;
, le fece scorrere sur una mano, tirò la somma. non era un conto
una superficie. pratesi, 5-33: tirò oltre, facendo suonare gli scarponi sul
non appese. fenoglio, 5-i-1820: milton tirò via gli occhi per non vederle [
di sollievo. cassola, 2-160: tirò fuori la pipa, la caricò, l'
253: la [armata] catalana si tirò in alto verso mezzodì, con intenzione
>oi tornò a rassettare la camera. tirò le cortine del letto, spa- ancò
misoci dentro il lusi- gnolo, si tirò a dosso il fascio con gran contentezza d'
re la raccontò e intanto nina si tirò in disparte e si asciugava gli occhi collo
fenoglio, 5-ii- 142: bianco tirò uno schiaffo a una coppa, batté il
libero, e quando si sedettero rudiger tirò via ogni cosa dal vassoio e la dispose
: commisero un misfatto sì atroce che tirò dietro a sé la perdita del principato,
piegò a favorire la fede cristiana e tirò seco circa venti mila del popolo.
il naso un tal miccino / egli tirò: allor tutta si crolla.
1-xv-123: patroclo il primo coll'asta splendente tirò d'incon tro nel mezzo
collina. gatto, 2196: si tirò dietro l'usciolo fermandolo col lucchetto e appostandosi
sp., 11 (208): tirò il campanello. s'aprì uno sportellino
. e. gadda, 6-261: la tirò verso l'uscio. il fara accennò a
, di dignità in dignità, lo tirò sul cardinal barberini. -alienare la
punse e staffilotti, / o ti tirò nel capo d'un guanciale, / poi
fotografica). cassola, 2-291: tirò fuori una fotografia di media grandezza,
, 100: preso uno stanghétto, gli tirò così fatto colpo sul capo che lo
. pucci, cent., 23-66: tirò a terra del cavai davante / ed a
colui che aveva più gridato, glielo tirò dentro la bocca aperta. migliorini, 8-220
a stilla. buonarroti alamanni, 6-28: tirò lo strai, che, intorno sanguinoso,
dalla cartella a lato della scrivania, tirò fuori la sua stilografica d'oro,
vorace, rifiutogli aspro la richiesta, e tirò via stirato e glio, 1-92
si spinse tra la gente folta e gli tirò un di suo avo. goldoni
stoccata. tobino, 5-61: anseimo tirò la stoccata: « come facevano a vedersi
. cicognani, 3-39: l'avvocato tirò il campanello: la lunga stola
100: preso uno stanghette, gli tirò così fatto colpo sul capo che lo stordì
mondo, tandem con uno stramazon che tirò el basco su la rudella de l'oria
sull'erba, strappò la scarpina, tirò giù la calza. brancati, 3-150
dura del marinaio... lo tirò a bordo con una stratta.
: l'afferrò per i capelli, la tirò fuori con una strattata, facendola rotolare
di cambridge quando cromuell... lo tirò appresso di sé per fare un allievo
iesu misericordia ». cassola, 5-137: tirò fuori una cartolina con su un
c. e. gadda, 6-281: tirò lo sportello, s'awide ch'era
aretino, 22-200: l'una santificazione tirò l'altra a sé santamente e non
dragoni in mano, suso in aere si tirò. m. palmieri, 3-13-7:
tutta abboccata e rassegnata, si tirò su dall'erba inguazzata, pulendosi la schiena
che in questi svelamenti era maestra, tirò le cose in lungo. calvino, 13-305
un involto. cicognani, iii-2-155: tirò fuori di tasca il rocchio della cigna
con le mani la bocca, mi tirò in fondo al palco. marinetti, ii-223
allora glienemandò dietro trecento, ma il pastore tirò fuori la tascata di nebbia e dietro
da scalco a un bel cappone, tirò di tasca un temperinùccio, con cui non
pigliò il fondo delle brache del giudice e tirò giù forte. guicciardini, 2-1-297:
, 12-40: andò dunque in cucina, tirò fuori da lucchesi, ma più tenuta,
'l no nel capo gli tenciona, si tirò in sulla piazza di santo giovanni.
: prese il suo coltello e francamente tirò una riga e la segnò tra sé e
e'non si paressi tal cosa, tirò a un colombo terraiuolo che covava in una
75: messi insieme quarantamila uomini, tirò dritto a cartagine (693-4);
: colpo sparato colla terzeria. 'gli tirò una terzettata, ma non lo colse'.
idem, 1-102: alcuno di noi tirò un ciottolo / che ruppe la tesa
operazioni di avnon fece altre richieste: tirò una cipolla dal grappolo, un pezzo
avvolse tutto in una delle bende e si tirò il braccìno sulle ginocchia, tenendovelo
): arrivati alla porta, il conduttore tirò il campanello, fece chiamare il padre
tutte le strade le trincee, e tirò le catene. gemelli careri, 1-i-165:
. castelnuovo, 1-71: il parroco tirò il discorso su certi ristauri dei quali
e fatto questo, tra 'napoletani / tirò la corte, e fu ben ricevuto
prese con forza per la mano e mi tirò fuori dell'uscio. n. ginzburg
il brusco e gagliardo attacco di johnson tirò addosso a questo celebre letterato da più
: plutarco ancora parlò del cerchio che si tirò prima che si facesse il disegno della
i nemici non potessero uscir fuora, tirò una trincea che arrivava fino al mare.
i muri. boterò, 1-157: sesostre tirò un muro da pelusio a heliopoli,
mise egli stesso a terra il cappello, tirò i guanti, levò il colletto,
far da scalco a un bel cappone, tirò di tasca un temperinuccio.
scaltro ragazzotto fiutò la cosa e mi tirò il secreto di bocca, e fissava
suoi amici favorito et aiutato talmente che tirò il salario, mostrando che non poteva
n-iv-520: il signor conte mio pur ora tirò un gran resto; percioch'andando a
importanza, non si accorse, né tirò il denaro. 34. emettere
». fenoglio, 5-iii-783: poi tirò ripetutamente il fiato e infine si voltò a
la sua scrupolosa esattezza... tirò un sospiro di sollievo. tabucchi,
calcò coll'indice il tabacco nel fornellino e tirò due o tre boccate soddisfatte.
drude gentili. fenoglio, 5-iii-594: tirò una grande sorsata dal barilotto.
non ne parla. infelicemente il ferrari lo tirò da 'macchina'. -calcolare
ii-215: il vocio di un diverbio tirò a sé l'attenzione di tutti. volponi
e per la bellezza e per la luce tirò gli occhi miei e gli sforzò a
: compariva egli così leggiadro, che tirò a se non meno gli occhi di
fine. l. pascoli, i-288: tirò a martello un crocifisso d'argento pel
803: gualtere prise iii mila cavaleri e tirò alla savra. andrea da barberino,
badia di san maccario, e la mattina tirò verso la città di parigi. pontano
per ciò romper sua via / e tirò innanzi. di giacomo, i-553: tirarono
questi, udito il suo desiderio, tirò innanzi delle difficoltà. -fare funzionare
da nicolaio nicoli, e molto lo tirò inanzi e dettegli riputazione. machiavelli,
di spiar all'oracolo i suoi destini catone tirò di lungo. manzoni, pr.
sp., 33 (580): tirò di lungo: poco lontano c'era la
. calvino, 1-120: naso storto tirò fuori una sigaretta. -estrarre e
davanti alla macelleria ebraica, l'uomo tirò fuori eli nuovo la pistola.
.]: aveva tanta sete, che tirò giù due bicchieri d'acqua in un
i3_275: brevi appunti... ei tirò giù per poi stendere una storia della
era triste come la notte, e tirò, tirò il prezzo, tragica come se
come la notte, e tirò, tirò il prezzo, tragica come se si trattasse
le fece scorrere sur una mano, tirò la somma. bernari, 3-15:
5-iii-69: manera il leon d'oro glielo tirò nelle gambe per diciassettemila lire.
la mano che impugnava la collana e tirò su anche il braccio di tommaso.
giù da cavallo, ed a bell'agio tirò su la ruota dell'archibugio, e
neoclassico settecentesco e il barocco coloniale, tirò su una cittadina piena di fantasia.
padre si calcò sul capo la parrucca, tirò su una presa di tabacco, raschiò
96: s'incaricò di me e mi tirò su a modo suo. arbasino,
: si volse inverso di me: poi tirò via come un vento. intrichi d'
come risentito d'un'offesa, e tirò via verso fenestrel- le. pavese,
grembialino bianco, che mi guardò e tirò via. -eseguire un lavoro purchessia
dolore in conseguenza delle persecuzioni che si tirò addosso con una lettura su dante.
sul tavolo e puntellandovi il busto si tirò un poco avanti. -progredire rispetto
quale [muro], rovinando, si tirò dietro una casa ove s'erano accozzati
smoderata ansietà di acquistar sacre reliquie si tirò dietro un grave disordine. -tirarsi
e volevalo abbracciare, ma egli si tirò indietro. bocaccio, dee., 5-8
. calvino, 1-101: gesubambino si tirò su come una scimmia per il muro
è già tutto fatto di negazioni: il tirò a segno che costa tre lire,
, rispettate come 'uccellini della madonna', tirò solo qualche miscredente troppo vano della sua
bellissime incarnagioni; le quali poi attempandosi tirò le più volte al rossiccio...
? ». calvino, 2-131: la tirò in lungo, il gabelliere faceva il
. a. casotti, 1-1-27: si tirò più d'un topo e più d'
. savinio, 188: igeo tirò fuori dal fondo di quell'elegante 'toril'un
aveva già fatto i suoi conti, e tirò il totale senza pensarci, con tutte
finestrino della cucina,... tirò un sospiro di sollievo. -orientamento
). porcacchi, i-368: gli tirò la lancia, la quale diosippo, chinandosi
sua posta, resuscitò trasformati, e tirò seco i giovani della nuova mente
, i-222: il profeta eliseo si tirò dietro molti fanciulli che della sua calvizie
passa nessuno. soldati, 2-346: tirò su le avvolgibili delle due finestre, spalancò
manda il sole. panzini, ii-436: tirò un fendente con un'occhiataccia di traverso
con mano, e sì rabbiosamente la tirò fuore di sua testa, che la saetta
giunto a zara con l'armata, le tirò di molte artiglierie e verettini. sanudo
perché si maneggiava con tre corde, tirò dal mare in terra quella gran nave
vince: se no, quello, che tirò in terra il primo, raccoglie il
nocciolo, e lo tira a quello che tirò l'avversario; e così continovano:
animale. d'annunzio, iv-2-57: tirò a sé il filo con uno scatto di
. benni, 10-47: don bifferò tirò fuori da ognuno dei tre armadietti un
assalirò vigorosamente. buti, 2-782: tirò me dante, al varco; cioè
, ii-311: neve aspra cadde, poi tirò vento di tramontana; cominciò una mulinaia
doni, 2-68: di questa adunque mi tirò l'appetito, e senza verzuè o
rannicchiatosi nell'angolo della vettura, si tirò il bavero del soprabito fin sulle guance
tommaseo [s. v.]: tirò a un merlo a volo, e lo
già fatto i suoi conti, e tirò il totale senza pensarci, con tutte le
legamento strano. berchet, 247: le tirò fin giù alla gola / un zendado
a zufolo e tamburo: / del morruà tirò tre metadelle. poliziano, 1-668:
voce dotta, comp. dal gr. tirò 'sotto la norma'e da proteico.
. pirro, 93: op-là tirò fuori un flacone spray e spruzzò uniformemente
levò uno scarpone di vacchetta e lo tirò con tanta rabbia contro il povero [cane
spronato dalla gelosia, dal biroccio medesimo gli tirò un taglio con la spada.
invicta arancione. lo aprì e ne tirò fuori una busta di plastica gonfia. lo
contro la macchina!? » max tirò su le mani e cominciò a urlare.
al tavolo; aprì il cassetto; tirò fuori una cartelletta di pergamoide nera; v'
, 15-114: risultò che lo zampillo non tirò affatto pietre, che davanti alla scamosceria
diede una sfruconata al mulo, e tirò innanzi. sfumacchiata, sf. il