molesta di essere legati (è effetto tipico delle frutta acerbe e in genere delle
e pecorino (ed è un piatto tipico del lazio). bocchelli, i-236
amenziale, agg. medie. che è tipico dello stato di amenza. amèrgere
2. ling. elemento linguistico tipico dell'inglese degli stati uniti, o
una brutta casa borghese, ammobiliata col tipico cattivo gusto della borghesia di napoli.
5. letter. procedimento stilistico (tipico della poesia contemporanea) che sostituisce ai
. m. -ci). che è tipico del l'analogia, che
(che serve a rivelare il carattere tipico d'un personaggio, la modalità singolare
fra una pupilla e l'altra (tipico della leucemia paralitica, della sifilide,
anomuri si rifugiano in conchiglie altrui: tipico il paguro). = voce dotta
si sentiva che il minaccioso ansare, tipico come nei tempi di libeccio. tombari,
armonia con le colonne): elemento tipico dell'architettura classica (il tempio in
a un anticiclone, che è tipico dell'anticiclone. anticipante (part
anthocaris cardamines), caratterizzata da un tipico dimorfismo sessuale: il maschio presenta due
(plur. m. -ci). tipico dell'antologia; che si riferisce a
). che concerne l'antropomorfismo, tipico dell'antropo- morfismo. antropomorfismo,
è causato da aplografìa; che è tipico dell'aplografìa. aplòide, agg.
che concerne l'apnea, che è tipico dell'apnea. apo, sm
che si riferisce all'apoplessia; che è tipico dell'apoplessia, che rivela sintomi di
. relativo all'appennino, che è tipico dell'appennino. pasolini, no
. letter. d'albero, che è tipico dell'albero; che ha aspetto o
coralli. 2. che è tipico dell'accademia dell'arcadia; affine allo
. -arcicasissimo: caso del tutto tipico. redi, 16-ix-396: il sig
areolare, agg. bot. che è tipico di un'areola, che si
rinnovavo. buzzati, 4-532: un tipico arpeggio discendente di clarino lo avvertì che
. asinile, agg. disus. tipico dell'asino, proprio dell'asino.
all'estremità, zoccolo alto, cilindrico. tipico è il grido (raglio),
5. che ha sapore acre, tipico della frutta acerba. crescenzi volgar.
. 2. miner. fenomeno tipico di alcune specie di corindone (zaffiro
. m. -ci) che non è tipico, che non segue la norma (
dotta, comp. da a-privat. e tipico (v.). atireòsi,
. -ci). proprio, tipico di autocrate; dispotico. fantoni,
autosotterraménto, sm. geol. fenomeno (tipico delle regioni carsiche) per cui un
. ant. proprio di avvocato, tipico di avvocato. frezzi, iv-n-140:
dei balanomorfi), di cui è rappresentante tipico il balano (balanus tintinnabulum)
semichiusi e le ali ciondoloni; è tipico il suo verso, che è un
. (anche sf.). vino tipico piemontese: rosso rubino, di elevata
più adibito al trasporto di cose (tipico delle regioni dell'italia centrale e meridionale
. animale anfibio, di cui è tipico rappresentante la rana (e il rospo
commercio di un'intera città), tipico dell'oriente musul mano e
(nella sua porzione superiore), tipico di molti animali, come i ruminanti
si riferisce alla biografia, che è tipico di una biografia. giulianelli,
). raro. da birba, tipico di birba. tommaseo [s
(plur. m. -chi). tipico di sbirro, degno di sbirro.
sua capitale a bisanzio), che è tipico della sua cultura, della sua civiltà
s'intende per « bucchè * il profumo tipico dei vini. e di quello toscano
<; 'ronzio '(per il tipico rumore che produce l'insetto in volo
che si riferisce al bosco, che è tipico del bosco. baldini, i-624
). proprio di bravo, tipico di bravo (quindi arrogante, prepotente,
brovada, sf. dial. piatto tipico della cucina veneta, a base
al buddismo; che è proprio, tipico del buddismo. cattaneo, i-1-171
. che fa il buffone; che è tipico di un buffone; buffonesco, ridicolo
del muro; bozza: elemento decorativo tipico dell'architettura romana e soprattutto rinascimentale.
si riferisce alla burocrazia, proprio, tipico della burocrazia. -al fìgur.:
. caviocavalli o cacicavalli). formaggio tipico dell'italia meridionale, fatto con latte
calanchivo, agg. che è tipico dei calanchi, che si riferisce ai
colore di compunzione. 3. tipico del quartiere fiorentino di s. frediano:
estens.: che è tipico della buona società, mondano. - rar
, sm. dolce di pasta frolla (tipico della sicilia), di forma cilindrica
capitali e classi lavoratrici (ed è tipico dell'età della rivoluzione industriale).
pelle con ghiandole che gli dànno il tipico odore forte e sgradevole (e si
. carachiri, sm. suicidio tipico del samurai giapponese (per protestare contro
, formale o sostanziale; indicativo, tipico, particolare, rappresentativo.
le loro attività. -locale caratteristico: tipico, pittoresco. calvino, 1-546:
particolare, distintivo; ciò che è tipico. baretti, 1-44: quella singolarità
; definito secondo i propri caratteri; tipico, qualificato. algarotti, 2-13
col seme stesso). è tipico delle graminacee. tramater, ii-101
dalla vita dei santi (ed è tipico del folklore siciliano). -carretto a
. m. -ci). che è tipico di uno sfrenato carrierismo.
coriaceo, liscio, lucido, di un tipico colore marrone; arrostiti o lessati,
si riferisce alla catamnesi, che è tipico della catamnesi. catana1,
-ci). medie. che è tipico della catatonia, che si riferisce alla catatonia
pieno di marmellata e cioccolata (ed è tipico dell'abruzzo). = deriv
sm. piccolo padiglione a cupola (tipico dell'architettura islamica e largamente imitato in
me stesso. 3 » cortile tipico dei conventi (a pianta quadrangolare,
classe di alghe schizofite, dal tipico colore verde-azzurro (dovuto al pigmento ficocianina
tùttoc 4 carattere '. ciano tipico, agg. (plur. m.
. 6. figur. elemento tipico, che raccoglie in sé i caratteri
cinici; proprio dei filosofi cinici, tipico della loro dottrina, del loro comportamento
cinquetètre, sm. inded. vino (tipico della liguria): giallo-dorato, secco
zone della quale costituisce anzi un elemento tipico del paesaggio), dà un legno
le molte riforme dell'ordine) il tipico abito bianco. garzoni, 1-65:
classicaménte, avv. in modo classico, tipico, esemplare. tommaseo [
6. pretto, genuino, tipico, caratteristico, solito, consueto;
, la radiazione cosmica diventa l'esempio tipico di fenomeno sintropico elementare, di « concentrazione
che si riferisce alla clorosi, tipico della clorosi; che è affetto
e torto (per l'atteggiamento, tipico del falso devoto, di stare col collo
riferisce a colonia; proprio, tipico di colonia; proveniente da colonia.
forma esteriore; elemento caratteristico, tipico. latini, i-776: ancor son
di uno scrittore); il costume tipico e caratteristico (di un popolo).
. il 'complesso di edipo'è tipico complesso. soffici, ii-38: il
affettate e stravaganti (e ne è tipico esempio lo stile barocco); ispirato a
a la sua tori dei registri immobiliari è tipico -ma al di fuori di conservatrice e
: in gergo contadino, nel linguaggio tipico dei contadini. salvini, v-499:
vi predominano (ed è termine tipico dell'estetica idealista). panzini
che contiene tale accordo. -contratto tipico o nominato: il cui schema è
dentro. 9. dolce campagnolo tipico della romagna. bocchelli, 1-iii-545:
? 2. proprio di delinquente, tipico di criminali. boccardo, 2-721:
il crollare, lo scuotere; movimento tipico delle spalle, scrollata (in segno di
. minuscolo ramo, breve e liscio, tipico del melo e del pero, che
. alvaro, 7-74: un fenomeno tipico di questi tempi è l'improvvisa rivelazione di
e trasfigurata (ed è un procedimento tipico dell'arte moderna). soffici
(o alla delinquenza); proprio, tipico di delinquente (o della delinquenza)
da altri concetti); indicare in modo tipico, particolare; specificare. - anche
7. stor. breve poemetto, tipico dei primi secoli delle letterature neolatine,
anzi). l'accumulo di particelle è tipico delle composizioni popolari (con senso intensivo
beltramelli, i-529: con quel suo tipico sorriso fra la malinconia e il disincanto
assenza di finalità pratiche (come carattere tipico dell'attività speculativa e della cultura in
dita sottili, quasi dinoccolate, con quel tipico a disossamelo » del pollice come nelle
assumere i termini (secondo un procedimento tipico della scolastica, introdotto di solito dalla
universalità in uno, esse tendono al tipico dei vari modi di commozione. 2
sportive). - anche: modo tipico di vestire. foscolo, xiv-65
-dolce far niente: come simbolo del tipico piacere dell'ozio proverbialmente attribuito agli
-ci). proprio del dopolavoro, tipico dell'attività ricreativa che 1 lavoratori svolgono
d'ebraismo. 2. stile tipico degli ebrei, quale si manifesta in
agli ebrei; modo di agire stimato tipico degli ebrei. -in partic.: affarismo
. classe di echinodermi (il cui tipico rappresentante è il riccio di mare)
ècloga), sf. componimento poetico tipico della poesia pastorale o bucolica greca,
proprio, che si riferisce all'egoarea; tipico dell'egoarea. - anche sostant.
alternanza del sufi. -ale, anch'esso tipico per la formazione degli aggettivi.
emanativo, agg. filos. che è tipico dell'ema- natismo; che procede
biol. processo di divisione cellulare, tipico delle cellule vegetali, in cui la
zool. ramo interno dell'arto bifido tipico dei crostacei. = voce dotta,
affatto superficiale. costituisce invece un episodio tipico della psicologia americana. levi, 1-125
zool. genere di cnidari idrozoi, tipico della famiglia equoridi. tramater [s
razionale a quelle domande (ed è tipico del metodo socratico). -per
4. rigorosa osservazione, studio empirico, tipico del metodo scientifico; prova, esperimento
senza sangue '. il termine è un tipico latinismo dell'umanesimo. esanimare, tr
regolarizzare brecce nelle ossa (ed è tipico la sgorbia). escavatòrio, agg
o museo di storia naturale come esempio tipico di un genere, di una specie,
2. costituire un esempio, essere tipico, testimoniare. carducci, iii-7-290:
ha cessato di funzionare, ed è tipico della radice, ove compare dopo la
, sm. zool. scheletro esterno tipico degli artropodi; è costituito da chitina
, testimonianza (di ciò che è tipico, caratteristico, dimostrativo). b
m. -ci). che è tipico dell'espressionismo, che presenta i caratteri
o gradevole o elegante o anche soltanto tipico: di una persona, anche di un
eterodirezióne, sf. neol. fenomeno, tipico della civiltà di massa, per cui
; 'altro, diverso * e tipico (v.). eterotipo,
speranze. 2. proprio, tipico di una comunità (dalla tribù alla
, viene incontro al forestiero. tipico dell eufulsmo; che appartiene alla cor
che si applica al metodo di ricerca tipico dell'euristica. -per estens. mezzo
in europa; che è proprio, tipico dell'europa; che concerne, riguarda
bot. particolare forma del fusto, tipico dellè gimnosperme e di molte specie di
, 19-37: il pane è l'alimento tipico ed eterno... non si
lembo di stoffa che, nel costume tipico delle donne di corsica, ricopre il
e il serpente fu il primo e tipico falsatore. -raro. stonatore.
suoi archi vanitosi. -che è tipico del costume di vita o dello stile
ed è ac compagnata dal tipico zufolo detto 'friscalettu ').
. che rivela fasto, sfarzo; tipico, proprio di persona abituata al lusso
. m. -chi). che è tipico, caratteristico del fauno; che ricorda
. faunlno, agg. che è tipico, caratteristico del fauno; da fauno
schiaffi. 10. triviale, tipico della feccia (il linguaggio, il
a bologna; che è proprio, tipico di bologna. 5. degli
m. -chi). proprio, tipico della donna, dell'indole femminile (
caratteristiche dell'indole femminile; che è tipico della psicologia, del modo d'essere
intellettuali, ecc.); che è tipico della donna, della sua psicologia,
m. -ci). proprio, tipico del fenomenismo, che si ispira al fenomenismo
feriali. -che è proprio, tipico del giorno di lavoro; che si
-scherz. fesso d'oro: tipico personaggio oltremodo sciocco dei giornali umoristici.
gino bianchi. 2. tipico dei giorni di festa; che si fa
. pigmento di colore verde-azzurro, tipico di talune alghe comuni; che
che si chiama con parola greca « tipico », cioè figurativo, si riporta
fieno '. finocchióna, sf. tipico salume toscano fatto di carne di maiale
, sf. spreg. modo linguistico tipico del fiorentino, usato affettatamente e artificiosamente
m. -chi). che è tipico dei fiorentini o del fiorentino, di
, fiorentinìssimo). che è proprio, tipico, scona. foscolo, xviii-293: il
nera; il maschio emette spesso un tipico fischio forte e acuto; la carne è
ottenuto dal riadattamento di vecchie imbarcazioni, tipico della marina mercantile dei secoli xvi e
, col suff. chim. -one, tipico dei chetoni. flavantrène, sm
vitamina b, che dà loro il tipico color giallo. = voce dotta,
siaci; eseguito dai fliaci; che è tipico dei fliaci. -farsa fliacica: farsa
della scala in ghisa, di un tipico disegno floreale. moravia, i-9:
si riferisce, che è proprio, tipico di un fiume; che appartiene a un
, sm. biol. comportamento riflesso tipico di taluni insetti, che in determinate
fòlle bianca, si. enol. vitigno tipico delle charentes (francia),
dolce e delicato; è un prodotto tipico della valle d'aosta e della val d'
uccide il paesano. -che è tipico di chi parla una lingua non propria
frati. -caratteristico, intrinseco; tipico. serra, ii-338: quella mancanza
-bottone per lo più d'osso (tipico di costumi popolari dell'italia meridionale)
propri della francia; secondo l'uso tipico della lingua francese. bembo
stato di frate; comportamento o atteggiamento tipico dei frati (per lo più con
sulla fronte; frangetta (ed è tipico dell'acconciatura femminile). beltramelli,
, frinisci). emettere il rumore tipico delle cicale (o anche dei grilli)
si riferisce, che è proprio o tipico del friuli, regione d'italia compresa
sospende la trasmissione di un movimento. tipico l'innesto a frizione (o,
. -verde frondoso: il verde tipico delle fronde. calvino, 2-46:
fucina: emanare l'odore di arsiccio tipico delle officine. imbriani, 2-97:
: con aspetto e portamento trasandato, tipico di chi fugge. e. cecchi
). 2. che è tipico di chi legge i fumetti (l'atteggiamento
particolare tipo di ricamo, che era tipico del friuli. b. corsini
furlani. 2. caratteristico, tipico del friuli. giovio, ii-174:
, 2-424: era quello delle fotografie: tipico « fusto », bel ragazzo del
. galatina, sm. invar. tipico vino pugliese. carducci, ii-15-62:
cellule con nucleo pure aploide, tipico delle piante con alternanza di generazione
. che è proprio, che è tipico del gange, fiume dell'india, o
gattonare; passo cauto e flessuoso tipico dei felidi. calandra, 3-167
2. gelato di campagna: tipico dolce siciliano, composto da zucchero fondente
che è proprio, che è tipico di gendarme. -per lo più
matematica e alla fisica) il processo tipico per cui, introducendo nuovi simboli e
analogo, uguale. - anche: tipico, caratteristico. de roberto, 181
-che è o viene considerato come tipico degli aristocratici. palazzeschi, 3-126
(plur. m. -chi). tipico del gentiluomo; degno di gentiluomo.
di volute, ecc.; è tipico delle prime manifestazioni artistiche di tutti i
poterne uscire. -linguaggio occasionale e scherzoso tipico di particolari categorie di persone (come
germanicità, sf. letter. carattere tipico, germanino, sm. ant. strumento
si riferisce, che è proprio o tipico dell'isola di giava; abitante o
riguarda, che è proprio, tipico della città di ginevra; che abita o
comportarsi, di parlare, di agire tipico dei buffoni. castiglione, 115:
risce ai giornali, che è tipico della produzione giornalistica (e vi
. volo roteante, rapido e insistito, tipico di certi uccelli. - anche al
girandole e gerbe. -candelabro, tipico del seicento e del settecento, con
6. gastron. carciofi alla giudìa: tipico piatto della cucina romana di origine ebraica
. -sistema di determinazione morfologica e semantica tipico di quelle lingue che non hanno modificazioni
). venat. emettere il verso tipico del beccaccino. = voce onomatopeica
. (raro anche sf.). tipico formaggio italiano da tavola, molle e
. che è proprio o tipico della popolazione nordica di razza germanica che
compatta, di colore paglierino, con tipico aspetto granuloso, preparato con latte di
grappa. monelli, 4-233: il tipico liquore forte italiano è la 1 grappa
più al plur. piccolo segno ornamentale tipico di taluni caratteri (bodoni, egizio
agg. (plur. -chi). tipico del dottor graziano. — in partic
. -disus. vocabolo o costrutto tipico della lingua greca; grecismo.
in grecia; che è proprio o tipico di questa lingua; che è scritto
assai tenace e di grana grossa, tipico del lazio e di probabile provenienza dalla
). che è proprio, che è tipico della grecia e dell'oriente (un'
grillare1, intr. emettere il tipico verso stridente (il grillo).
raggruppamenti politici tradizionali (ed è tipico della situazione politica del mondo occidentale
massa adiposa che conferisce alla guancia il tipico aspetto tondeggiante; l'arteria facciale vi
guarnàccia, sf. enol. vitigno tipico della provincia di cosenza, da cui
agire, di parlare, di comportarsi tipico dei guasconi; millanteria, spacconata,
; che ha attinenza, che è tipico della guerra; che è usato in
tetto, di una cupola (ed è tipico dell'architettura gotica: può terminare con
-frase idiomatica: locuzione o costrutto tipico di una lingua o di un dialetto
(medusa); il rappresentante tipico è l'idra. = voce
senza fermarvisi. banti, 11-86: tipico cadetto di buona famiglia imbucato in un
insensibili. pratolini, 10-322: è tipico di loro vecchi... attribuire
. cicognani, 13-459: è il caso tipico determinati scopi o risultati; che non è
possiede proprie caratteristiche spiccate ed evidenti; tipico, caratteristico. b.
estens.: che è proprio o tipico della cessazione delle funzioni psichiche; che
, ma che a me sembra esempio tipico della storia artistica sacrificata alla storia pratica
iii-26-280: il paese nel quale in modo tipico il socialismo, ossia il movimento operaio
. -per lo più al figur.: tipico, degno dei caratteri tradizionalmente attribuiti
suo carattere non era diverso da quello tipico della famiglia. instabile, morboso,
a una o più isole; che è tipico, caratteristico di una o più isole
scene di vita quotidiana e domestica (tipico della pittura fiamminga del secolo xvii e
e alla fantasia. è l'esempio tipico della intossicazione letteraria. tobino, 5-141
, un'esigenza essenziale; congeniale; tipico, caratteristico; innato. boccaccio
e l'interiorità come sede di un tipico misticismo estetico elaborato dal decadentismo sopratutto francese
introversivo, agg. psicol. proprio, tipico dell'introversione; che è in rapporto
altro. 2. proprio, tipico, caratteristico dell'intuizione; portato a
dal sufi. chim. -uro, tipico dei sali degli idracidi. ioga
di dita superiore a quello proprio del tipico arto dei tetrapodi. 4
un adattamento al nuoto dell'arto terrestre tipico dei tetrapodi. = voce dotta,
ipetrale, agg. archit. tipico dell'ipetro; che è in parte
-ci). metall. che è tipico di una lega metallica nella quale la concentrazione
che conferiscono alla pelle dei pesci il tipico colore bianco-argenteo. = voce dotta
. -non conforme a un modello tipico e generale (con partic. riferimento
a galla, instabile e insidioso, tipico delle regioni paludose e delle torbiere in
in un'isola (un'istituzione); tipico, caratteristico di un'isola o dei
estens. che ha colorito giallo-verdastro, tipico dei malati d'itterizia; che è di
o si riferisce a un aspetto culturale tipico del periodo dell'era neozoica, coevo
2. biscotto a forma di mezzaluna tipico di casale monferrato e di moncalvo in
rappresenta un giovanetto nudo in piedi, tipico della statuaria greco arcaica. =
dell'arte, lo indica come il tipico rappresentante di una determinata categoria o gruppo
o polverizzato deltelitropio minore; il suo tipico colore paonazzo. -anche: cartina al
. plur. composizione o genere letterario (tipico dei secoli xvi e xvii),
; che è proprio, caratteristico, tipico dei laghi { clima, paesaggio lacustre
-chi). che è proprio o tipico dei ladri; compiuto da uno o più
-chi). che appartiene o è tipico dei ladroni e dei disonesti (un
emergono spesso formazioni insulari (ed un tipico esempio è la laguna di venezia)
riferisce, che concerne una laguna; tipico, caratteristico delle lagune; che è
dio. -che appartiene o è tipico di una persona che è nata o
quando recitava. -agg. proprio, tipico di chi non è specializzato o professionalmente
medie. timore ossessivo di parlare (tipico specialmente di balbuzienti e psicopatici).
le iscrizioni su lapide; che è tipico di tali iscrizioni. -anche: che è
discorso, un'opera letteraria); tipico o proprio della civiltà letteraria dei romani
. region. nella pesca, impianto tipico delle valli o stagni lagunari (in partic
in un altro (ed è un tipico gioco di parole). g.
lecito *, col suff. latineggiante -udine tipico della lingua dei ceti superiori; cfr
lectotipo, sm. zool. esemplare tipico che uno studioso sceglie fra il materiale
alterne, fiori bianchi a capsula, tipico dell'europa centrale e dell'america settentrionale
3. geol. elemento tondeggiante tipico della tessitura di alcune rocce. -anche
che si riferisce al leone; che è tipico del leone; leonino. -scherz.
alla sua poetica, al suo pensiero; tipico, peculiare del leopardi e del suo
pastori. 2. proprio, tipico, caratteristico del letargo; che si
. 2. per estens. tipico di letterati da strapazzo. bocchelli,
che ne ha qualche carattere o fenomeno tipico. -reazione leucemòide: comparsa di globuli
apportatore di pioggia e di tempesta, tipico del bacino del mediterraneo; proviene generalmente
-nella considerazione critica più recente, carattere tipico di altri fenomeni culturali (letteratura,
lichen tropico, a insorgenza acuta, tipico dei climi caldo-umidi; impetigine. landino
. per estens. che è o sembra tipico del paese o degli abitanti di lilliput
-per estens. che è proprio, o tipico di chi è = voce dotta
arboscello spinoso simile all'uva spina, tipico dei boschi della scandinavia.
agg. che è proprio, che è tipico del formalismo linguistico (e vi è
m. -ci). chim. acido tipico: acido oleico che si ossida per
, sf. antrop. carattere morfologico tipico delle razze mongoloidi, che presentano capelli
che si riferisce, che è proprio o tipico di livorno o dei suoi abitanti.
. ambiente o insieme di ambienti, tipico di costruzioni anche non edilizie (come,
. lago di forma assai allungata, tipico del paesaggio scozzese, che si venne
sicule palme. -che è tipico degli abitanti odierni della lombardia: aperto
'. -agg. proprio o tipico del dialetto della lucchesia; che raccoglie
lucendo, locuz. lat. modello tipico di etimologia per antifrasi e di dimostrazione
luganeghino, sm. dial. salsicciotto tipico della lombardia e del veneto.
al suo costume, ecc.; tipico, caratteristico della macedonia. -falange macedone
coltello a un solo taglio, tipico dell'america centromeridionale, usato per diboscare
colore giallo carico con l'invecchiamento, tipico da dessert, che ricorda il marsala
, sm. medie. granuloma circoscritto tipico della maduromicosi. = voce dotta,
: che concerne, riguarda, è tipico di chi ricopre ruoli di alta autorità
vegetazione erbacea e cespugliosa (ed è tipico dei luoghi aridi). pasolini
si riferisce, che è proprio o tipico dell'isola di maiorca; originario di
s'indebita. 12. con uso tipico del dialetto napoletano essere malamente: essere
mallo2, sm. stor. istituto giuridico tipico degli antichi germani, che in origine
modo di comportarsi o di agire tipico dei malviventi; brigantaggio, delin
proprio, che si riferisce, che è tipico dei mandarini cinesi. -per estens.
. prodotto da un mandolino, tipico del mandolino (unsuono, una melodia)
arrotolata sul matterello; costituiscono un piatto tipico della cucina umbra; picchiettini.
mangiasòldi: apparecchio automatico o semiautomatico (tipico negli stati uniti) installato in un
, che si riferisce, che è tipico della mania (sia nella disusata accezione
che deriva dal manicheismo; peculiare, tipico del manicheismo o dei manichei.
si riferisce al manicheismo; proprio, tipico del manicheismo o dei suoi seguaci; che
tenero fatto con pasta di scamorza, tipico della puglia e della basilicata, che
latte e olio (ed è piatto tipico della cucina veneta). piovene,
e sul petto (ed è indumento tipico delle donne spagnole che lo portano sostenuto
mantuàno), agg. proprio, tipico, caratteristico di mantova; che riguarda
, enfatico. -anche: caratteristico, tipico; distinto, chiaro. c
che si riferisce a un marchese; tipico, caratteristico di un marchese o della
. -ce). modo di camminare tipico dell'uomo, in cui il corpo non
delle colline. 5. tipico di ciò che è fradicio, putrido,
marcio e stantìo, delle filande, tipico aroma brianzolo. buzzati, 4-357:
letame marcito. 5. tipico di materia marcia, decomposta (un
proprio, che si riferisce, che è tipico di una maremma; che nasce in
che si riferisce alla maremma toscana; tipico, caratteristico della maremma toscana. -linea
che la pròduce, né lo sciacquio tipico delle onde (contrapp. a maretta
sue teorie, al suo stile; tipico, caratteristico di un marinista o del marinismo
, sm.): odore salmastro tipico della salsedine. sbarbaro, 1-43:
proprio, che si riferisce, che è tipico di persona disonesta; degno di una
maritòzzo, sm. dial. tipico dolce quaresimale romano di forma allungata,
riferisce, che è proprio, che è tipico del mare; che appartiene al mare
nelle cucine di comunità (è tipico quello portatile usato nelle cucine dell'esercito)
sono di colore aranciato; è un tipico animale d'alta montagna d'indole mite
agric. vitigno di maturazione mediotardiva, tipico del trentino, da cui si ricava
cultura marzuola. 3. tipico del mese di marzo, marzolino.
che per lo più rappresenta un personaggio tipico di una tradizione popolare, indossato,
caratteristiche dell'indole virile; che è tipico della psicologia, del modo di essere
il temperamento, le tendenze); tipico dell'uomo, della sua psicologia, della
, cultura di massa: fenomeno culturale tipico per lo più delle società con tecnologie
corpo ghiandolare e di un pedicello, tipico delle orchideacee e delle asclepiadacee. -in
è proprio, si riferisce, è tipico della città di massaua; eritreo.
alle fratellanze, mi è parso un caso tipico ed estremo dell'invasione mentale massonica.
o deteriorarla irreparabilmente (ed è difetto tipico di certi cani da riporto).
matematica; che concerne, che è tipico della matematica, dei princìpi, dei
che corrisponde, che è proprio o tipico del mattino; che si compie o
amore e di devozione (ed era tipico del costume dell'amore cortese e dell'
. 3. gastron. biscotto tipico di firenze, di forma parallelepipeda,
farinaccio. -in partic.: tipico gelato napoletano molto consistente, pressato in
si compie di mattino; proprio e tipico del mattino (un fenomeno, un
i. mazzacane1, sm. vino tipico campano, di gradazione alcolica alquanto bassa
a mazzetto: rametto molto corto, tipico delle drupoidee (ciliegio, albicocco,
. -per estens. che è tipico, peculiare di chi progetta o costruisce
(e tale procedimento, di cui un tipico esempio è il sillogismo, viene praticamente
2. per estens. che è tipico dei prodotti farmaceutici. tornasi di lampedusa
3. che è proprio, che è tipico, che si riferisce a tale mare
di medicina. 2. proprio, tipico di mefistofele. c. e.
concerne, che è proprio, che è tipico della melanosi. 2.
(meldolènse), agg. proprio, tipico di mèldola, piccolo centro della romagna
sino alla morte. -inconfondibile, tipico, caratteristico. sinisgalli, 6-253:
. memoria di un catalizzatore: fenomeno tipico di alcuni catalizzatori solidi, i quali
cassola, 2-334: questo barista era un tipico a romano de roma », grasso
. agg. che si riferisce o è tipico della cultura, del costume, della
negozi. 4. che è tipico del mercante e dell'ambiente mercantile (
conosciuti. 3. caratteristico, tipico, confacente ai mercanti e alla loro
riferisce al dio mercurio; che è tipico, caratteristico o è opera del dio
una caratteristica ambientale o climatica); tipico e distintivo del paesaggio di tali regioni
tipo naturalistico meridionale. 8. tipico del carattere, della cultura, del costume
. invar. enol. vitigno francese tipico della zona di bordeaux, coltivato anche
, arboricoli e insettivori, di cui tipico rappresentante è la merope o gruccione
47 e 50, 9] è tipico degli europoidi, di alcuni indi
. 2. che è proprio, tipico, o è prodotto a messina o
motivate, e talora costituisco un tratto tipico e costante del carattere, un atteggiamento
proprio, che si riferisce, che è tipico di un metallo o di una lega
748. 3. agg. tipico, caratteristico di chi è nato da
. -metodo scolastico: quello, tipico della filosofia scolastica, basato sul principio
che si riferisce, che è tipico di una metropoli, di una grande
un padiglione a forma di cappello; tipico dei giannizzeri turchi, fu adattato, in
morte. -che è proprio, tipico, caratteristico o che si addice a
. 4. figur. ambiente ideale tipico di una persona; complesso organico di
forma geometrica, ricavato da lamette e tipico del periodo compreso fra il paleolitico superiore
, caratterizzato da piccola escursione termica, tipico delle zone continentali. = voce
3. che è proprio, che è tipico, che è caratteristico, che si
(a ragione o a torto) tipico dei milanesi: meschinità d'animo,
(plur. m. -chi). tipico, proprio, caratteristico dei militari;
, che si riferisce, che è tipico, che riguarda gli elementi o i
e, in modo più compiuto, tipico ed esemplare, nell'età medievale,
, e non di raro abbassata al tipico modo prosaico del dialetto, e una
m. -ci). proprio, tipico di un misantropo o della misantropia;
stazzema o di seravezza: marmo brecciato, tipico delle alpi apuane, costituito da piccoli
sinistra, è assurta ironicamente a esempio tipico di linguaggio astratto e stereotipato).
pachidermica degli adulti. -mixedema frusto: tipico degli adulti, ha decorso meno grave
carne secca di camoscio che costituisce un tipico piatto della valle d'aosta.
o di ornamenti) il cui aspetto tipico è la variabilità onde presentare sempre caratteri
numero di casi); valore modale o tipico, norma. 7. locuz.
esempio compiuto, perfetto, o anche tipico, caratteristico; archetipo. berni,
. che è proprio, caratteristico, tipico di modena; che riguarda modena o
nei tempi presenti ed è di essi tipico (un fatto, un'opera,
2. archeol. rappresentazione del copricapo tipico di alcune divinità ctonie (serapide,
-chi). letter. proprio, tipico di una moglie, di una donna sposata
, che si riferisce, che è tipico dell'impero del gran mogol, della
alla moldavia; che è originario, tipico della moldavia. 2. bot
una delle repubbliche socialiste sovietiche); tipico, caratteristico della moldavia; originario della
trono. 62. proprio e tipico di animi imbelli, oziosi, pavidi
, che conventi. -proprio o tipico dell'abito monastico; che è parte
piumaggio nero e con coda bianca, tipico dell'asia minore. -region. schiribilla
monacamo), sm. 'fenomeno, tipico di gran parte delle maggiori religioni,
toscana non poteva che assumere subito il tipico atteggiamento conservativo dell'isola. -in
comunità monastica; che ricorda il comportamento tipico dei monaci o dei religiosi in genere
frivolo e superficiale, per lo più tipico di ambienti socialmente elevati; l'insieme
-chi). che è proprio, tipico, caratteristico dei monelli; da monello
suoi abitanti; caratteristico, peculiare, tipico del monferrato, della sua cultura,
falciforme palpebrale, che costituisce un carattere tipico delle razze mongoloidi neomorfe. montale
anche sostant.). -anche: tipico di tali soggetti (faccia mongoloide,
di casa nostra, « un viaggio tipico dell'uomo di lettere italiano ».
monsignorile, agg. letter. proprio, tipico, caratteristico di un alto prelato,
riferisce, che concerne la montagna; tipico, caratteristico delle zone montane; che
e di gioventù. 2. tipico, caratteristico della montagna; che cresce
di quella casa. 4. tipico, caratteristico della gente di montagna,
montanése, agg. ant. proprio, tipico delle popolazioni montane. cenne da
dea montanina. -caratteristico, tipico delle popolazioni di montagna. de
in un'area montana; che è tipico delle zone montuose (il paesaggio,
una pianta, una coltura); tipico delle aree alpine. bencivenni, 5-39
, all'ambito umano che le è tipico, alla civiltà che esprime e alle
flora alpina. -anche: caratteristico, tipico, peculiare dei luoghi e dei territori
gion. tessuto a pelo lungo, tipico dell'arti gianato campano del
. monterósso, sm. vino tipico della zona delle cinque terre.
2. proprio, caratteristico, tipico di tale quartiere. baldini,
. moravia, 18-256: come è tipico di mia madre tutto questo! com'
a scomparire (e su questo decorso tipico si instaurano con frequenza complicazioni come l'
suo carattere non era diverso da quello tipico della famiglia. instabile, morboso,
-conformazione, aspetto del muso, atteggiamento tipico di un animale mordace. landino [
si riferisce, che è proprio, tipico, originario della morea (denominazione del
si riferisce, che è proprio, tipico dei mori, dei loro costumi,
-che si riferisce, che è tipico della musica araba. giovanni da
un gusto rappresentativo ricco e raffinato, tipico dell'ambiente cortigiano). berchet
è proprio dello stile architettonico e decorativo tipico della civiltà artistica dei mori, caratterizzato
-costruito secondo lo stile architettonico e decorativo tipico della civiltà artistica dei mori.
con rotacismo della liquida palatale intervocalica, tipico del lucchese e del genovese. mòro6
mosaicatura, sf. bot. aspetto tipico delle foglie 'che, colpite dal
per le carni commestibili; emette un tipico odore muschiato che scompare con la cottura
3. che è proprio, che è tipico, che si riferisce, che riguarda
comportamento caratteristico dei russi, o costume tipico della russia (e ha valore spreg
, a conquistare simpatia (ed è tipico dell'età infantile e del comportamento femminile
, confezionato con treccia di paglia, tipico del- l'abissinia. massaia,
per lo più piccante (ed è tipico della pasticceria siciliana). amari
sensi. -caratteristica, peculiarità, elemento tipico e costitutivo di uno stile.
con uso improprio: muschio o lichene tipico dei luoghi umidi e ombrosi.
. m. -chi). ant. tipico, caratteristico degli atteggiamenti, del comportamento
3. agg. che è tipico dell'aspetto di tali meticci, che
ruota insistito, degli volta a e tipico o che parlano molto, ininterrottamente
il mio mulino è veramente olandese, tipico, classico, non si accontenta di vivere
un gineceo apocarpico (e ne è tipico esempio la mora di rovo).
consuetudini particolari; orientarsi in un modo tipico in una disciplina o in un'attività
. m. -ci). chim. tipico, proprio del cloro o dei suoi
camminare a zig zag, nel modo tipico degli ubriachi. pascoli, 1-859:
, con riferimento al profumo di muschio tipico dei fiori di alcune specie; cfr.
partic.: modulo stilistico ed espressivo tipico di un autore, della sua scrittura
e di gabriele. -proprio, tipico di una lingua, di una parlata,
le espressioni che le si riferiscono; tipico, peculiare, esclusivo della musica.
che si riferisce, che è proprio, tipico, caratteristico della religione, della civiltà
delle corna', cambiamento annuale delle corna tipico dei cervidi; il periodo che intercorre
; modiglione, mensola (ed è tipico della trabeazione dorica, probabilmente come stilizzazione
. con un atteggia mento tipico di napoleone i o che ricorda quelli
proprio, che si riferisce, che è tipico della città di napoli o dei napoletani
il temperamento, o ciò che è tipico di napoli, delle sue tradizioni,
2. che è proprio, tipico o che si riferisce e riguarda napoli
a roma; per un dato psicologico così tipico da non richiedere delucidazioni, sarà canto
genere; che riguarda, concerne, è tipico dei eneri letterari che si fondano o
-solitamente impiegato in una narrazione; tipico del narrare (un tempo verbale).
particolari condizioni ambientali; essere originario o tipico di una determinata zona (un animale
-nastro di nuvole: motivo decorativo tipico dei tappeti orientali, soprattutto persiani,
specie di termiti, provvisto di un tipico prolungamento del cranio dal quale viene secreta
del 'falso inglese '. -caratteristico, tipico del natale. palazzeschi, 1-133:
una persona. - anche: proprio, tipico del luogo di nascita, del paese
bandiera uomini 3. originario, tipico del paese o della località in cui
, natio. -anche: proprio, tipico del luogo di nascita, del paese
-che è originario, particolarmente diffuso, tipico del paese o della località in cui vive
(1529-62). 2. tipico, caratteristico della navarra; prodotto in
più grosse diatomee note; pleurosigma, tipico delle acque salate o salmastre. =
sapere di navigato: avere il sapore tipico delle derrate alimentari trasportate per via d'
(una persona, un personaggio); tipico di una determinata etnia (un carattere
); che costituisce abbigliamento o ornamento tipico di un popolo (un abito)
-per metonimia: clima freddo e umido tipico delle regioni settentrionali. nievo,
negativo], col suff. -one, tipico delle particelle atomiche; voce registr.
negoziàio, agg. letter. tipico o proprio del ceto dei negozianti,
una determinata località (ed era termine tipico del linguaggio burocratico). manzoni,
no, si distingue il negozio giuridico tipico o nominato e il negozio giuridico atipico
e di nigozio. -proprio, tipico di discorsi o scritti di carattere giuridico
nemorale, agg. ant. proprio, tipico, caratte ristico dei boschi
. ricerca esclusiva del piacere, tipico della società consumista del neo- capitalismo
. m. -ci). che è tipico, che è improntato a tale maniera
alla grecia moderna; che le è tipico, peculiare. carducci, ii-10-207
. m. -ci). proprio, tipico, peculiare della mentalità e del costume
(plur. m. -ci). tipico della neologia, caratterizzato da neologia;
, cioè alla funzione del servile accademismo tipico dei nostri letterati medi.
riguarda, si riferisce al neosperimentalismo; tipico, peculiare del neosperimentalismo.
è proprio, si riferisce, è tipico del nepal; che proviene dal nepal.
-plur. gastron. piatto freddo, tipico della cucina lombarda, preparato con strisce
è proprio, si riferisce, è tipico del nettunismo. tommaseo [s.
è proprio, si riferisce, è tipico di nettuno; che concerne nettuno;
relativo a una nevralgia; che è tipico della nevralgia (un dolore); dove
ape van dyck, così denominato perché tipico delle ricche vesti riprodotte nei quadri del
nientificazióne, sf. filos. processo, tipico dell'esistenzialismo, di riduzione al niente
. che si riferisce o che è tipico del filosofo tedesco friedrich wilhelm nietzsche (
dal nilo, che è originario o tipico di tali terre (una persona, un
la famiglia etnica); proprio, tipico, peculiare di tale gruppo etnico (un
la razza); nilotide; che è tipico di tale razza, di tali popolazioni
(plur. m. -ci). tipico o proprio del giappone e dei giapponesi
2. proprio, relativo, tipico della città di nizza, del suo
(con partic. riferimento a quello, tipico del moderno abbigliamento maschile, che
sono emesse radici), ed è tipico e particolarmente vistoso nel tralcio della vite
sm. dir. navig. contratto, tipico del diritto della navigazione, con cui
3. che è proprio, che è tipico, che si riferisce, che è
una caratteristica ambientale o climatica); tipico e distintivo del paesaggio boreale. -
femminea e nordica. 5. tipico del carattere, della cultura, del
a un gruppo sociale un certo comportamento tipico (previsto astrattamente) da tenersi costantemente
di una distribuzione; valore modale o tipico; moda. 23. tipogr
soglia e lo osservavano con l'interesse tipico dei giovani per tutte le automobili fuori del
parlava il francese. -proprio, tipico della cultura, dell'arte fiorita durante
chi parla o scrive, o ne è tipico per determinate caratteristiche (e si contrappone
5. che è proprio, che è tipico, che si riferisce, che fa
chi parla o scrive e ne è tipico per determinate caratteristiche (e si contrappone
altro illustre. -proprio, tipico della foggia di abbigliamento diffusa nel paese
chi parla o scrive; che ne è tipico; nostrano. ritmo cassinese
notte: il continuo rimbrottare e criticare tipico dellemogli bisbetiche. g. m.
è proprio del novecento; che è tipico del sec. xx. migliorini,
. stile di architettura e di arredamento tipico dei primi decenni del secolo e caratterizzato
agg. letter. disus. che è tipico e caratteristico delle novelle o che si
proprio, si riferisce al novembre; tipico, caratteristico del mese di novembre.
nebulosa. 6. chim. aspetto tipico di un precipitato solido finemente disperso in
o irreparabile arrecato nucale (ed è tipico dei primati e dei preomi- in
sineddoche: testa; cervello ceo: tipico delle leguminose e delle crucifere, si
è proprio, si riferisce, è tipico della numidia; originario, caratteristico della
nutrita sassaiola. banti, 8-69: un tipico urgente fruscio presenta troppo bene, nelle
l'occhio: ed è un tratto morfologico tipico della razza gialla). d'
è originario dell'oceania; proprio, tipico di questo continente. - anche sostant
2. che è proprio, tipico, si riferisce, caratterizza, o
dei numer. distrib. lat., tipico nel lomb. e lig. ant.
col realismo; yoggettivismo trascendentale, tipico del criticismo kantiano, per il quale la
, che è proprio, che è tipico dell'olanda e del popolo che la
^. - lago oligotrofico: quello tipico delle zone alpine, caratterizzato da una
sua bocca e cuticola, è di un tipico colore verde che all'inizio della sua
pelosetta e quella superiore di un verde tipico, lucente e glabra, e si presentano
. fyuhc < * simile 'e da tipico (v.). omeotònico
reiterata su di esso (secondo un modulo tipico dell'epica omerica]. e
. alno), col suff. -arius tipico dei dialetti sett. per indicare
giuridico a titolo gratuito (in modo tipico nella donazione e nel testamento) e
, che si riferisce, che è tipico del sogno o dei sogni; che
onnipotenza del pensiero: atteggiamento mentale, tipico dell'infanzia, dei primitivi e di
ficus-indica), il cactus coccinellifer, tipico dei climi caldi e della sicilia,
orco (con valore aggettivale): tipico della raffigurazione tradizionale di tale mostro;
.. fa il pregio indispensabile e tipico del dipinto. -intreccio letterario.
somatici delle razze umane dell'oriente; tipico, nell'aspetto o nel carattere (
per la sua originalità. -carattere tipico o nazionale di un popolo. tommaseo
arbasino, 19-15: fra i deliri quel tipico intellettuale italiano, don ferrante, tutto
le aiole. -costituire ornamento usuale, tipico. p. cattaneo, 2-6:
nel territorio di bergamo; che è tipico, peculiare di chi è nato o risiede
passione amorosa, assumendo l'atteggiamento spirituale tipico del modello letterario foscoliano di jacopo ortis
2. figur. metodo di insegnamento (tipico di socrate) attraverso la concatenazione logica
proprio, si riferisce all'ottobre; tipico, caratteristico del mese di ottobre.
calloviano e il lusitaniano (ed è tipico della zona di oxford, del bacino
riposo, che si riferisce o è tipico delle attività intellettuali. cassiano volgar.
parti molli delle estremità (ed è tipico dell'acromegalia!. = voce dotta
; che sorge in tale zona; tipico di tale area geografica. -pianura
uomo. 2. proprio, tipico, caratteristico di padova e dei suoi
con uso aggett.): proprio, tipico dei contadini. abba, 1-250
. 3. in partic. tipico della religione e della cultura del mondo
sue tradizioni, ai suoi abitanti; tipico, originario, caratteristico del pakistan;
interna a una sala (ed è elemento tipico delle architetture d'interni mediorientali).
palcoscenico (con valore aggett.): tipico della finzione teatrale. verga,
2. che è proprio, tipico o si riferisce a palermo o ai
riferi sce, che è tipico dell'attività artistica dell'architetto veneto andrea
(quando iniziò a decadere); tipico del suo territorio, della sua cultura
(un'iscrizione, un testo); tipico dell'alfabeto di tale lingua (un
. paludà, sf. dolce tipico della persia. p. della
è proprio, che è caratteristico e tipico della palude. boiardo, 1-107:
vigne palustri. 2. proprio o tipico della palude; che ne deriva o
vive in zone paludose (o ne è tipico). - anche sostant.
di vegetali e di animali microscopici, tipico del lago di garda. l
e pinoli (ed è un tipico dolce genovese). mazzini,
pandòro, sm. invar. dolce tipico di verona (ma diffuso ovunque nelle
-che si riferisce, che è proprio o tipico dell'encomio lettarario. salvini,
panattòne), sm. dolce natalizio tipico della tradizione milanese (ma diffuso,
e ben cotta. 2. tipico piatto del piemonte orientale costituito da risotto
pannocchiétto, sm. racemo di fiori tipico del giacinto. linati
quelle prive di dittongo parossitone attestano l'uso tipico dei dialetti popolari toscani, sul modello
. papaveràceo, agg. proprio, tipico o simile al papavero; contenuto o
di fagioli (ed era un piatto tipico in occasione di nozze contadine).
gruppi di lettere impronunciabili (ed è tipico delle sindromi afasiche).
, che si riferisce al paraguay; tipico, caratteristico, peculiare del paraguay;
7. retor. procedimento stilistico, tipico dell'antica poesia ebraica e dei libri
parassitarla. 3. proprio, tipico di chi prospera all'ombra dei potenti
lo stalinismo beatnik... è tipico del resto anche di molti gruppi d'avanguardia
. parèo, sm. indumento tipico degli indigeni tahitiani costituito da una
terreno (ed è un sistema di protezione tipico delle zone montuose della versilia).
un discorso, un messaggio); tipico dei discorsi pronunciati in parlamento.
. m. -ci). letter. tipico dei mezzi di comunicazione (e in
2. che è proprio, tipico o riguarda parma, i suoi abitanti
3. che è proprio, tipico o che riguarda tale scuola, che
. -espressione, modo di dire tipico di un determinato ambiente sociale o professionale
attività artistica o artigianale o che è tipico della loro mentalità, del loro modo
specificamente o esclusivamente proprio, peculiare, tipico di una determinata cosa; relativo a
è proprio, si riferisce, è tipico, è originario dell'antico popolo dell'asia
(ed è il modo di cibarsi tipico degli animali erbivori). giamboni
. passerino5, agg. ornit. tipico, caratteristico del passero. -piede passerino
passo ridotto, era l'eterno e tipico 'inviato speciale 'dei viaggi di verne
(pasta asciutta), sf. piatto tipico della cucina italiana preparato con pasta alimentare
, lasagne e maccheroni (è piatto tipico della cucina pesarese e di alcuni
cotti nel forno (ed è dolce tipico della zona di napoli).
è proprio, che si riferisce o è tipico di autori e opere di tale genere
, l'atmosfera che ne risulta; tipico colore locale. e. cecchi,
consacrare l'accordo stesso (ma è tipico di tale concetto che l'accordo sia
di specifica importanza e con un contenuto tipico individuato dalla prassi o dalla legge per
, alla sua cultura e tradizione; tipico di pavia; che è prodotto a
. arbasino, 7-438: com'era tipico, nei giorni scorsi, trovare su
, che si riferisce a un pavone; tipico, peculiare di un pavone, o
), agg. letter. proprio, tipico del pavone; composto di pavoni.
m. -chi). proprio o tipico di un pazzo, da pazzo (un'
dell'accademia dell'arcadia (in quanto tipico esponente di una cultura disimpegnata e frivola
di libidine pederastica. 2. tipico di pederasta (e vi può essere connesso
semplice, rappresentata da un piano, tipico di una classe di cristalli del sistema
calcaree, simile a una dolina, tipico della re gione laziale dei
italiano; atteggiamento poco riflessivo e spensierato tipico degli italiani. c.
meditazione, ponderazione; processo mentale tipico di una scienza o disciplina. -
, 2-iii-286: il mio avversario ha un tipico viso chafouin cioè accartocciato rimescolio di ruchette
intr. (pergoleséggio). essere tipico, caratteristico del compositore giovanni battista pergolesi
vasto cortile interno cinto da portici colonnati tipico dei templi egizi, delle case greche classiche
, che si riferisce, che è tipico della persia, del popolo che la
per la preparazione di un dolce candito tipico della cucina veneta). soderini,
dopo morto; ma è certamente un caso tipico di persistenza negli schemi una volta adottati
, assumendo l'aspetto e il comportamento tipico dell'individuo o del carattere che si
allo stile di un artista); tipico di uno scrittore. delfico, ii-288
padre. 18. figur. tipico di un oggetto; che ne costituisce
: l'onorevole del zio è un tipico personale da frate patriota. -persona
, ecc. (ed è procedimento tipico della retorica, della poesia e delle arti
. che è proprio, caratteristico, tipico di pescara. -in partic.: che
. locuz. alla pescatora: nel modo tipico, o che si ritiene tale,
deve il nome alla conformazione e al tipico movimento delle tre spine erettili della pinna
, che quando viene pescato emette un tipico grugnito; pesce rana. lessona,
proprio, che si riferisce o che è tipico degli affaristi eccessivamente spregiudicati, degli arricchiti
ale, agg. ant. proprio o tipico della peste. gir.
; quello munito di ali era attributo tipico di ermes- mercurio. 1
3. scritto, composto dal petrarca e tipico del suo stile. summo,
bottiglie di spumante vinificato secondo il metodo tipico dello 'champagne'(v. pettine,
nella lavorazione dello spumante secondo il procedimento tipico dello 'champagne', strumento usato per scuotere
loro nonne. 4. tappeto tipico dell'artigianato valtellinese, confezionato con ritagli
o per metterlo a dimora (ed è tipico nella riproduzione dell'olivo). -
. -piatto nazionale, regionale, tipico, ecc.: quello caratteristico di
e partiti (e il termine è tipico degli ambienti conservatori e ha per lo
la piccardia; che ne è proprio, tipico. libro di conti castellano del
pleasure of his company', il più tipico di questi anni, ci sono cyril ritchard
. -anche: che è proprio, tipico, originario della regione in cui
procede molto velocemente (ed è appellativo tipico del personaggio omerico di achille).
, a forma di guglia conica, tipico dell'architettura gotica. rezzonico,
], sm. mentalità o atteggiamento tipico dei pionieri, dei colonizzatori di nuove
del glastro. 2. tipico della pioggia. d'annunzio, v-3-82
-chi). che è proprio o tipico di un grosso pipistrello; che ne
parlato a pisa (un dialetto); tipico della lingua parlata a pisa.
-che si riferisce, che è proprio o tipico della città di pistoia, dei suoi
rostro), deriv. da 7zpioj o tipico) 'sego'; v. anche pistrice
con riferimento all'uso di dipingersi il volto tipico di tali popoli. pitticite
. -in partic.: il prurito tipico di certe malattie della pelle e anche
perciò detto il quarto stato, che è tipico della materia stellare ed è oggetto di
alle opere di platone, che ne è tipico (anche come elemento stilistico):
più bassi della popolazione; che ne è tipico, manifestandone o la violenza o l'
modo stilisticamente e immaginosamente vicino a quello tipico della poesia; in forma elevata dal
una parola); modo o procedimento tipico della poesia; validità di poesia.
. che è proprio, che è tipico ai poggibonsi (ant. poggibonzi) o
in debole pendenza (ed è termine tipico della tradizione poetica petrarchesca; attualmente è
fortilizio costruito in una zona paludosa, tipico dei paesi bassi al tempo della guerra
gr. 7toxu <; 'molto'e da tipico (v.). politipi$mo
innumerevoli. -polizia segreta: organismo governativo tipico dei regimi autoritari, preposto alla ricerca
, che si riferisce, che è tipico, che riguarda le forze di polizia
pofio cotta e sminuzzata, che costituiva un tipico cibo per ammalati. -essere, stare
sportivo di maglia di cotone, con tipico colletto e allacciatura a due o tre
, il temperamento o ciò che è tipico della polonia, delle sue tradizioni,
nimici. 3. degno, tipico di un furfante; disonesto, sleale
forma tondeggiante. -bot. frutto composito tipico delle piante pomoidee, in cui il
, nel periodo neoclassico, fu ritenuto tipico di tutta la pittura antica).
erite- matoso; è l'elemento eruttivo tipico di varie forme di orticaria.
proprio, che si riferisce, che è tipico popolo (in quanto tradizionalmente rappresentato
che si riferisce o anche che è tipico del popolo; da popolano. carducci
elevati di una popolazione; che è tipico del ceto popolare anche inteso come intermedio
). che si riferisce o e tipico del populismo o dei populisti. -in
costume che ritorna prestamente all'abuso del tipico e alle categorie di temperamenti definiti per
awerb.): secondo l'uso tipico del portogallo, i modi propri degli
che deriva da questo stile o è tipico di chi ne è fautore. b
posto per indicare un prodotto locale, tipico). soldati, 6-32: non
paleont. processo posteriore del pube, tipico della cintura pelvica di alcuni dinosauri.
: ecco la grande operazione del lettore tipico della borghesia colta post-romantica.
. m. -chi). ant. tipico, caratteristico delle donne.
.: peculiare, caratteristico, tipico, specifico. regola di s
si poteva ancora trovare un piatto molto tipico a vicenza o a mantova...
, con dimensioni molto ridotte, quello tipico della società dei consumi. arbasino
verso una particolare vicenda storica o un tipico atteggiamento spirituale. cesarotti, 1-i-173
volponi, 2-163: lo studente è un tipico marxista preleninista. = voce dotta,
, rannicchiato nel letto, con quel tipico gesto che aveva... di
passo ridotto, era l'eterno e tipico 'inviato speciale 'dei viaggi di veme
di aristotele che tratta di questo difetto tipico dei vecchi. presbiterale (presbiteriale
presentósa, sf. region. ornamento tipico delle donne abruzzesi costituito da una stella
, assistere (ed è più propriamente tipico del linguaggio ufficiale e giornalistico, a
proprio dei preti. -in partic.: tipico di abitudini e costumi ecclesiastici, di
paura quietista. 2. disus. tipico dei sacerdoti (un abito, un'acconciatura
foglio e d'inchiostro. -che è tipico (e non snaturato, puro) rappresentante
una rassegnazione dolcissima. gentile, 1-155: tipico il caso della previsione astronomica, che
, il più autorevole, l'esempio tipico (in un'attività, anche in un
di una caratteristica, di un elemento tipico e costitutivo, di una parte considerata
proprio, che si riferisce, che è tipico dei professori (un atteggiamento, un
. bacchelli, 2-xxiii-317: non meno tipico... fu il dilatarsi e l'
e può trattarsi di un carattere normale, tipico di un organo o di una parte
concetto, un'immagine); tipico di un'opera (un tratto, un
parlata; il modo di articolare i suoni tipico dei parlanti di una data regione.
o di lunghe. -modo di pronunciare tipico di un gruppo di parlanti; cadenza
. -che si addice o è tipico della sensibilità o della mentalità di qualcuno
costituisce l'elemento caratterizzante e distintivo; tipico di un luogo o di un periodo
il successore (e tale istituto, tipico del diritto romano dell'età repubblicana in
. -che presenta in modo tipico i caratteri del protestantesimo, in partic
. -con uso scherz.: tipico del linguaggio cauto e generico dei diplomatici
grazie a difetti fisici o morali: esempio tipico quello di falco morti, il primo
e può riferirsi a un carattere normale, tipico di un organo o di una parte
lo stile complesso e sottilmente evocativo; tipico, peculiare di marcel proust e dei
confezionata in forme tondeggianti (ed è tipico di talune regioni centro meridionali).
di mentalità o di comportamento, considerato tipico dei centri minori o anche delle nazioni
sf. formaggio con pasta filata tenera tipico dell'italia centro-meridionale; viene preparato con
formaggio con pasta filata dura e compatta tipico dell'italia centro-meridionale; viene prodotto con
odori. lucini, 6-129: un collegio tipico... dove si risvegliano le
proprio, che si riferisce, che è tipico della prussia (e, per estens
intestino determinandovi un'ostruzione (ed è tipico degli animali che ingeriscono terra, sabbia
pseudogàstrula, sf. zool. stadio larvale tipico dei porifen in cui uno stadio iniziale
non separate da setti (ed è tipico della coltura di taluni lieviti).
il germogliamento (e ne è esempio tipico la cariosside). 0
brandt degli investimenti ». è un tipico aforisma di questo primitivo e brutale pseudo-umanesimo
seguite dal giustificato senso di costernazione, tipico della psicosi epilettica. c. e
.). etnol. villaggio, tipico delle popolazioni amerindie degli stati uniti sudoccidentali
pugnace! 2. proprio, tipico di guerrieri; che nasce da un
pre senta il moto involontario tipico degli organi cir colatori;
di un tronco di piramide rovesciato, tipico dell'architettura bizantina e di largo impiego
. pulvipiuma, sf. piumino tipico di alcuni uccelli (in partic.
tradizioni storiche, culturali, artistiche; tipico, caratteristico di cartagine, della sua
. -per lo più al figur.: tipico dei- automa, del fantoccio privo di
penitenza e mortificazione (ed è processo tipico della spiritualità cristiana).
-che emana da un corpo in putrefazione; tipico di ciò che è fradicio, putrido
5. agg. proprio, tipico delle prostitute; puttanesco. - anche
. m. -chi). proprio, tipico della prostituta o, per estens
che comprende stelle con spettro variabile, tipico delle novae. -q. s.
del rinascimento, e ripiegando immancabilmente sul tipico michelangelo si crederebbe affatto in dovere di
, sm. archit. motivo ornamentale tipico dell'arte gotica, costituito da quattro lobi
; carattere specifico; modo di essere tipico, particolare, costitutivo; natura,
. 3. carattere essenziale, tipico e costitutivo di una determinata categoria di
esaltata,... un soggetto tipico di cospiratrice e rivoluzionaria romantica, quarantottesca
o vi aderisce o ne è un tipico rappresentante. -anche sostant. oriani
e artisti); chi ne è un tipico rappresentante. foscolo, xvii-114
4. agg. che è proprio o tipico del quattrocento artistico; quattrocentesco.
che si riferisce, che appartiene o è tipico del quattrocento, della sua civiltà,
'cantator temporis acri ', al parruccone tipico che ha sempre alimentato...
qumraniano, agg. che è caratteristico, tipico, originario di qumràn, località situata
inglesi, sornioni. 3. tipico di persona industriosa, capace di arrangiarsi
fare * lo spirito '(che è tipico della persona raffinata- mente specializzata),
. albero simile al melarancio, tipico della malacca. ulloa [castagneda
(ramiè), sm. vino rosso tipico di poma- retto, in provincia di
. m. -schi). proprio o tipico della rana (o cne ne
respiro affannoso, rumoroso, ansimante, tipico in partic. di chi è gravemente
ritrova nella diffusa degenerazione del gusto. tipico rappresentante fu quel mercante parigino che diceva
in quanto scelto come l'esponente più tipico o più qualificato. c.
o evoca sentimenti patriottici (ed è tipico della musica romantica e tardo-romantica di liszt
region. formaggio stagionato a pasta dura tipico del cuneese. la stampa -torino cronaca
e molto grasso prodotto dalla panna, tipico della calabria e della puglia.
rattazziano, agg. proprio, tipico dell'uomo politico piemontese urbano rattazzi (
. che si riferisce, che è tipico di una razza (per lo più in
, n. 1. -come personaggio tipico della narrativa popolare. collodi, 3
. -re dei cuochi: titolo tipico dei manuali di cucina. piccola enciclopedia
. carrà, 349: improntato al tipico realismo giottesco, lo spazio è quasi interamente
brattea ascellante a opera dell'organo ascellare, tipico dei fiori di alcune solanacee e primulacee
se stesso? 2. proprio, tipico di una recensione (un lin- guaggio
reciòto, sm. enol. vino rosso tipico della val sia in alcune
accordi di un solo strumento (ed è tipico dell'opera buffa). - recitativo
3. per simil. grande caseggiato tipico dell'edilizia urbana recente, i cui
2. marin. vortice di corrente tipico dello stretto di messina; garofano (
la stagione secca di estate. esempio tipico ai questo regime si ha nell italia
i gruppi plutocratici... organizzatore tipico di tali 'compagnie ^ è stato pippo
uso o di un atteggiamento mentale collettivo tipico di un'età passata; sopravvivenza di
cantata la ninnananna. -aspetto paesistico tipico di un altro luogo. de amicis
arte del lotto in confronto al fare tipico, epico, aristocratico dei veneziani della
camposanto pisano. -riprodurre un motivo tipico della produzione di un altro artista o
. moravia, 18-256: come è tipico di mia madre tutto questo! com'è
affatto un residuo medievale ma invece un tipico prodotto della cultura moderna.
il vino: ed è un procedimento tipico della grecia). - anche sostant.
libro o al legno. 2. tipico, caratteristico della resina (l'odore,
di inclusioni carboniose pulverulenti, ha un tipico colore grigio-azzurrognolo; è reperibile in vai
alle popolazioni che anticamente vi abitavano; tipico, specifico di tale regione (un
riscontrato nella struttura cristallina rispetto al reticolo tipico. -energia reticolare: quella che tiene
4. tess. trattamento di rifinizione, tipico ed esclusivo dei tessuti fabbricati con fibre
: chi degli artisti passatisti ha il tipico coraggio futurista del nostro geniale enrico pram-
; ripiegamento. 3. atteggiamento psicologico tipico di chi si compiace di rivolgere le
rhodesiano, agg. originario, tipico della rho- desia (regione oggi divisa
rizzare. ricciarèllo, sm. dolce tipico di siena, di pasta
. -per estens. proprio o tipico di chi è facile al riso o
motivi, espressioni che costituiscono il repertorio tipico di uno stile o di un genere
, gabriele d'annunzio, questo rigattiere tipico, che si è sempre strofinato alle
terreno al pascolo (ed è termine tipico del lazio). glossario delle consuetudini
-in relazione con il costrutto latineggiante tipico dei verbi di timore. chiaro
. rima3, sm. frutto tropicale tipico delle isole delle marianne. gemelli
sa al suo pensiero; tipico, peculiare di rimbaud. peva
che si spedisce, avversario ha un tipico viso chafouin cioè accartocciato in partic. una
con valore aggett.): proprio, tipico o caratteristico di rimini. baretti
9. sm. enol. vino tipico delle cinqueterre.
5. ribollire emettendo il rumore tipico delle eruzioni (un vulcano).
-casa di ringhiera: edificio popolare urbano, tipico della fine del xix sec.,
bucero rinoceronte (buceros rhinoceros), tipico della malesia, che è fornito di
di ambienti dove non circola l'aria; tipico di un ambiente scarsamente aerato. anche
. 2. riprendere l'aspetto tipico della vecchiaia. canale, i-470:
-paletnol. riparo sotto roccia: insediamento tipico del paleolitico ricavato nello spazio sottostante a
del rinascimento, e ripiegando immancabilmente sul tipico michelangelo si crederebbe affatto in dovere di
sopraggiunto. -registro labiale di mutazione composta tipico dell'organo italiano: ha sonorità particolarmente
una linea soppressa con l'egitto è tipico e significativo. montale, 3-155: fino
. -granulo risifórme: corpo estraneo, tipico delle sinoviti tendinee di origine tubercolare,
risipelàceo, agg. ant. tipico dell'erisipela. anonimo [in
si riferisce, che è proprio o tipico del periodo storico del risorgimento italiano,
collina e spesso invaso dalla vegetazione, tipico del paesaggio delle langhe piemontesi.
onde ogni metro deriva. -ritmo tipico di un autore, in partic. di
., per il verso saturnio, tipico dei fescennini. gravina, 272:
, 389: quel che era il patetico tipico in gior- gione si trova rivelato dalla
. -anche: movimento aggraziato, leggiadro tipico del comportamento femminile. piccolomini,
sfilacciati. -roba corta: abito tipico di persone che rivestivano cariche pubbliche in
letterario. -anche: motivo, schema tipico di un genere artistico o letterario.
ne ricorderai più. -comportamento o atteggiamento tipico di una categoria di persone.
di maximilien robespierre (1758-1794); tipico, peculiare della sua personalità. -anche
riguarda maximilien robespierre, che gli è tipico o proprio. -anche: che è
. m. -ci). proprio o tipico di un robot, di un automa
sf. gastron. dolce di pasta, tipico della cucina umbra, a base di
rogadìa, sf. ant. contratto tipico dei secoli più rante l'inverno
romagnolescaménte, aw. nel modo tipico dei romagnoli; secondo il loro carattere
romagnolitùdine, sf. modo di essere tipico dei romagnoli; insieme dei caratteri tradizionalmente
. 6. sm. pugnale tipico della romagna. giuliani, ii-313:
uso aggett.): caratteristico, tipico di tale regione. giuliani, ii-313
battuti. 2. caratteristico, tipico della città di roma e della mentalità
, preparato, composto secondo l'uso tipico dei romani. soderini, i-470:
3. scherz. assumere il modo tipico di comportarsi, le abitudini e le
discorso, un'opera letteraria); tipico o proprio della civiltà letteraria latina.
mesta'. -con l'astratto velleitarismo tipico del pensiero romantico secondo i classicisti.
con l'idealismo, in cui è tipico un concetto di ragione quale forza infinita
dei figli de'figli. -frastuono tipico delle città. fucini, 420:
fondo. -con riferimento al frastuono tipico di una città o di un luogo
(plur. m. -ci). tipico, proprio del romboedro; che ne
a quella del rombo; proprio, tipico del romboide o del rombo.
4. agg. proprio, tipico del rombo; che ha forma dite compagnie
lascia sedurre dall'aspetto non bello, ma tipico ed alquanto enimmatico di una fanciulla rumena
da baldacchino. 2. proprio, tipico degli eremiti; da eremita. sacchetti
eremiti o che ne è proprio o tipico (anche con connotazione iron.).
. 4. per estens. tipico di un luogo solitario, raccolto,
, a ferire (ed è strumento tipico dei diavoli della bolgia dei baret- tieri
verso per lo più secondo uno schema tipico ab aaab aaab, ove il secondo
l'episodio eroico più popolare e più tipico della storia giapponese, i ronin, ossia
co- lare o svolazzare, emettendo il tipico ronzio, senza testi tali [
luminoso, in partic. a quello tipico del tramonto o dell'aurora. crudeli
. rossanèlla, sf. vitigno tipico del veronese: molinara (v
2. bot. varietà di olivo tipico dell'umbria e del lazio e caratterizzato
rotschildiano), agg. proprio, tipico di chi possiede o mira ad accumulare
ora si dice. 2. tipico degli abitanti di rovereto. tommaseo,
dei 'sei personaggi'e dei 'faux-monnayeurs'il tipico rovesciamento di carte della poesia valeriana.
barocco italiano; che di tali opere è tipico, peculiare, che ne deriva,
. -con metonimia: colore rosso intenso tipico di questa pietra. d.
, che in teoria fu il più tipico macchiatolo, affermava con rude sincerità: «
bello ma il mio avversario ha un tipico viso chafouin cioè accartocciato rimescolio di rughette
. rugge, ruggono). emettere il tipico urlo rauco e rabbioso, in segno
prolungato, rauco, minaccioso e aggressivo tipico delle bestie feroci e del leone e
il cielo ch'una -proprio, tipico del rumorismo futurista. donna, che
il codice rurale. 5. tipico della gente di campagna, del suo carattere
i gentili. 2. tipico della campagna e del genere di vita
(l'atteggiamento mentale che si presume tipico delle persone ignoranti, di bassa estrazione,
struttura e l'aspetto granuloso e ruvido tipico dello zucchero in zollette (alcuni tipi
; ieratico. -anche: proprio o tipico di una tale persona; che rivela
(plur. m. -ci). tipico, caratteristico del clero.
compostezza, la maestosità, il contegno tipico dei sacerdoti. foscolo, xvii-138:
, ma che a me sembra esempio tipico della storia artistica sacrificata alla storia pratica
per lo più scherzosamente, l'abbigliamento tipico dei sa- domasochisti. n
. sagraròlo), agg. proprio, tipico di una sagra o di chi è
5. agg. che è proprio o tipico degli ambienti ecclesiastici e della mentalità gretta
latino di sacristìa. -figur. tipico di ambienti ecclesiastici (e della loro
proprio, che appartiene, che è tipico del deserto africano del sahara; che fa
. da sale, con cambio di genere tipico dei dialetti sett. (cfr.
(e il salame d'oca è tipico della cucina ebraica, per il divieto biblico
rispetto a un'altra; caratteristico, tipico. ghislanzoni, 16-239: i contorni
della suddetta parotide. -proprio, tipico della saliva. campailla, 13-51:
-per meton.: l'arredamento tipico di una sala destinata al ricevimento degli
proprio, che si riferisce o è tipico della cittadina di saluzzo, in provincia di
. v.]: 'samba': ballo tipico brasiliano (1945). la parola
alquanto corposo, con retrogusto amarognolo, tipico dell'oltrepò pavese. soldati,
latte, canditi, uva passa, tipico di napoli (dove è tradizionale dolce
); che gli è proprio o tipico; che è opera di sansovino o la
impressione di qualcosa; presentarne il carattere tipico, i tratti fondamentali (in relazione
tali opere (un periodo); tipico di un tale genere di opere (
è prodotto. -sm. formaggio pecorino tipico della sardegna. buonarroti il giovane,
l'oronte beve. -proprio, tipico dei russi (e del loro temperamento)
2. che è proprio, tipico o si trova nella città di sassari
saterigno, agg. ant. tipico di un satiro, che ne ricorda
il ghepardo, ecc.); tipico della savana australiana è il canguro;
e piemontesi. -proprio o tipico degli abitanti della savoia. bresciani,
, agg. che è proprio, tipico di giulio cesare scaligero (1484-1558),
agg. che non ha un carattere tipico, privo di elementi distintivi.
sia a un contratto di lavoro agricolo tipico dell'italia meridionale: giornata alla scarsa
estens. che è proprio, che è tipico, che si riferisce a un re
come non trasgredirle o modificabile; modo tipico e dominante di pensare o di vedere
2. dolce casereccio a base di uvetta tipico della toscana e dell'umbria, che
emettere in tono alto e a lungo il tipico verso roco e stridulo (una gallina
. diffuso o prodotto in tali regioni; tipico di esse. sanudo, 3-140
bot. genere di piante aracee, tipico delle regioni tropicali, con stipite epigeo
. m. -chi). proprio, tipico dello sciacallo; che ne ricorda l'
, sf. aumento della secrezione salivare tipico di alcune intossicazioni concomitanti ad affezioni dell'
. 2. agg. proprio, tipico o relativo a tale corrente islamica.
pollaio. bacchetti, 2-xxiii-317: non meno tipico... fu il dilatarsi e
spicca salti fenomenali. 2. tipico di tale popolo; scitico. bolaffi
il crine. -diffuso nella scizia; tipico della scizia; proveniente dalle sue miniere
scìzio, agg. proprio, tipico della scizia, regione compresa fra il
croce, iii-26-29: è certamente un caso tipico di persistenza negli schemi una volta adottati
scolasticherìa, sf. atteggiamento pedantesco tipico della scuola. -in senso concreto: componimento
scolasticità2, sf. modo di ragionare tipico della scolastica. salvini,
coleotteri con livrea nera che hanno come tipico rappresentante il genere scolito e sono molto
a tutto tondo, con certo suo aspetto tipico di predatore montano. l'illustrazione italiana
stabilita dal comune (ed era uso tipico di siena). a. dei
), sm. neol. atteggiamento tipico di un giornalista che inten
il loro galoppo. -produrre il tipico rumore facendo scattare la lingua contro il
. -che si riferisce o è tipico della scozia o, in genere,
princi -con riferimento al copricapo tipico delle suore della carità. viani
. che è da buffone; proprio, tipico di un buffone (l'atteggiamento,
secolo (con valore aggett.): tipico degli ultimi anni dell'ottocento (ed
): che appare il risultato più tipico e più alto di un determinato periodo
famiglia di araneidi a cui appartiene come tipico rappresentante il genere segestria.
la natura ea abilità. -carattere tipico di una specie. del falcon pellegrino
quadro. -in partic.: tratto tipico e rivelatore della lapo da castiglionchio
segoviése, agg. che è tipico o proviene dalla città spagnola di segovia
selcigno, agg. ant. proprio, tipico della selce; disoneste, / sì
). che si riferisce o è tipico della selenite; che contiene solfato di
riferisce al se dano, tipico del sedano (il fogliame, anche come
. ant. proprio, originario, tipico della città e della regione di selinunte
animali. 5. forte odore tipico degli animali selvatici. sermini, 180
-sm. odore o sapore forte e penetrante tipico della carne di selvaggina. 4
marginali, pur se presenti nel caso tipico designato dalla parola. -semantica sincronica:
il sembiante della vedova, quell'aspetto tipico delle donne che, superati i cinquant'anni
bombicci porta, 1-614: 'breccia semesanto': tipico violetto, brecciolina minuta, frammenti di
si muta o mi si perde qualcosa di tipico, in questo strano malanno-salute della mia
po 2. proprio o tipico di un vecchio o della vecsitivi sulla
di un vecchio, con il comportamento tipico della vecchiaia, mostrando la decadenza fisica
nell'europa centro-occidentale e il cui strato tipico è stato istituito sulla craie bianca di sens
(v.), con valore affettivo tipico del linguaggio infantile. sentinellare,
, un determinato tono, un andamento tipico di un genere letterario o di un'
. seppellimento secondano: rito funebre, tipico dell'età neolitica, che prevedeva una prima
, cherubici? -proprio, tipico dei frati francescani. delfico, i-300
, / el corda un indumento tipico dei frati francescani. nuovo parto sol da
lo stesso significato. 2. tipico, caratteristico della sera. beltramelli,
e setoso, che ha come rappresentante tipico il beccofrusone (bombycilla garrula).
serìr, sm. invar. deserto tipico del sahara orientale, caratterizzato dalla mescolanza
riferisce, che riguarda, che è tipico o è proprio di un servo o
-chi). disus. proprio, tipico di un servo (un atteggiamento, un
. sesamèllo, sm. region. tipico biscotto abruzzese cosparso di semi di sesamo
. moravia, 18-256: come è tipico di mia madre tutto questo! com'è
il gusto figurativo, letterario e critico tipico del settecento. -in partic.:
sec. xviii, e che appare tipico esponente del gusto del tempo.
, che si riferisce al settembre; tipico, caratteristico del mese di settembre.
(plur. m. -ci). tipico del settentrionalismo o dei suoi sostenitori.
sala d'aspetto del consolato, o il tipico 'culo fascista'così sfacciato, nelle fotografie
con vari punti decorativi (ed è tipico dell'artigianato siciliano e sardo). -anche
da sfogliare2. sfogliatèlla, sf. tipico dolce napoletano di pasta sfoglia, o
(il lavoro); sottoposto allo sfruttamento tipico della società capitalistica (un lavoratore,
-chi). che è proprio, tipico o caratteristico di uno sgherro e del suo
, 15-vii-1986], 26: hateley è tipico inglese di angiporto, faccia sgherra,
. 3. emettere insistentemente il tipico verso stridente (il grillo).
. m. -chi). proprio, tipico delle sgualdrine (un abito, un
sollevando schizzi, giocando o provocando il tipico rumore dell'acqua spruzzata continuamente;
di shelley. - anche sostant. tipico di un modo di concepire che dura fino
1616) o alla sua opera; tipico, peculiare di tale autore; che
sibiliméntó), sm. suono sibilante tipico della consonante s. lenzoni, 173
-chi). letter. proprio o tipico dei sicari; da sicari. fantoni
le pubblicazioni mensili palermitane. 2. tipico, proprio della sicilia; che si riferisce
teano; che ne è originario o tipico (in partic. le olive)
. 2. prodotto o tipico della città di sidone (con partic
manifesta nella sifilide, che ne è tipico o ne è causato (un male
. famiglia di molluschi che ha come tipico rappresentante il murice. m.
. che è proprio, che e tipico, che appartiene a un signore come
gli fé rispo 3. tipico di una persona nobile o benestante (un
ha fallacia. -sillogismo giuridico: quello tipico del ragionamento dei giudici e dei giuristi
di coleotteri clavicorni che ha come rappresentante tipico il silvano (silvanus surinamensis).
, i centri dei tre corpi tipico della città spagnola di siviglia.
-con valore aggett.: prodotto o tipico di tale città. tema di ou ^
si riferisce, che è originario, tipico o proveniente dalla slesia, regione corrispondente
», 20-vi-1986], 15: è tipico della poesia del novecento o 'sliricarsi',
, snobista e uterina. 2. tipico o proprio degli snob (un atteggiamento,
, soffà, sophà), sm. tipico arredo tradizionale delle case e dei palazzi
fa, un gruppo di funzionari inglesi soffocantemente tipico... sta riunito dalla mattina
di columella e contenente poche spore, tipico dei funghi mucorali. -anche: ciascuno dei
finti. 3. region. dolce tipico senese che si presenta nella quello che
agg. ani che si riferisce o è tipico della spuma; che le è simile