; spazio nel quale una persona vive; tin- sieme delle condizioni sociali, culturali,
ii-480): mirate, mirate che bravo tin- cone è quello che fra le coscie
lene solco il velo / de l'antica tin- daride, risplende / su facque il
impinguativo, agg. ant. che favorisce tin- grassamento. - anche sostant.
quella del bassano, di rubens, del tin- toretto. tommaseo [s. v
di alcuni finocchietti sì dolciastri e di certi tin- goletti di zucchero sì minutini che se
alfieri, 12-268: tutti invecchiando, ci tin- giam di questa / pece: la
scendono alla marmorea piscina? / o i tin- dàridi rossi di latina / strage,
se ne contavano che sei o sette per tin- segna. -corteggiare.
ricordato dal soderini, è il medesimo che tin- nesto a bucciuolo o cannello. carducci
mobile, ecc., rimovendo ciò che tin- gombra, ne limita l'uso o
, mosso o agitato, emette un rumore tin- nulo e argentino. p
vedere sì fatte ed eroiche fatiche dell'indefesso tin- toretto. muratori, cxiv-45-51: io
cotali, / medici da guarir tigna e tin- cono, / siete un branco di
fare s'incominciò le statue per ciascheduno e tin- gevansi di bitume. ca'da mosto
: quatro cappe per uno, non di tin- tillani né d'altri panni gentili ma
ci si abitua! diventa incapace di sentirsi tin- tillare il palato dall'acquetta appena tinta