, i-338: la poesia invece parve timorosa di novità e rade volte esci dalla via
madre era una ricca provinciale blasonata; timorosa - almeno all'apparenza -
intorno con aria d'apprensione, come timorosa di lasciare in nostra balìa quegli ambienti
madre era una ricca provinciale blasonata; timorosa -almeno all'apparenza - dei modi del
dettato da cautela, che deriva da timorosa e sospettosa prudenza (gli atti, il
; oppure rivela scarsa originalità, osservanza timorosa delle buone regole, rispetto supino dei
ansia, per l'aspettazione inquieta e timorosa. de pisis, 56: per
si può saziare, e sempre sta timorosa di sé e della cosa amata, e
di convivenza che non sia quella feudale timorosa di tutto e di tutti, soggetta
. -per simil. persona ingenua, timorosa, che rifugge dal mondo.
brio. pratolini, 9-191: una timorosa attrazione che lei vinceva a furia di disprezzo
: 'laudabunt '. la seconda, timorosa: 'do- minum'. la terza
nel caminar ripigli più vigore! / timorosa imprima e poca, / poi cresciuta il
incantato e rorido, di quella grazia timorosa che le dava un non so che di
parla sommesso se si ferma un istante, timorosa che l'ingresso ampio e disadorno troppo
di strepitosi colpi, / teme fugace e timorosa fugge. f. f.
dal rispetto inveterato e dalla nuova venerazione timorosa. 3. che dura da molto
sguardo incantato e rorido, di quella grazia timorosa che le dava un non so che
stomaco in un guerriero lindura effeminata e timorosa d'imbrattarsi o di scomporsi. l.
a uno ch'abbia a dimostrare una timorosa riverenza, ch'ella non sia fatta con
-muro muro: con andatura guardinga e timorosa. salvetti, 63: i'andava
confessare con trepidi moti d'anima angustiata e timorosa quella previdenza che negano, quella divinità
intorno al capo a geminare la timorosa angustia. g. f. achillini,
incantato e rorido, di quella grazia timorosa che le dava un non so che di
255: la lucia tutta affannata e timorosa mi venne dicendo che... io
., la presenta alla sorella; timorosa che la prenda, ma con la
nel caminar ripigli più vigore! / timorosa imprima e poca / poi cresciuta il
sguardo incantato e rorido, di quella grazia timorosa che le dava un non so che
voce a salutarti / mossi, et or timorosa et or dolente. b. davanzati
, / cal- mossi ed alla moglie timorosa / un lungo predicozzo avrebbe fatto,
.. la presenta alla sorella; timorosa che la prenda, ma con la disperata
cristo, 21: la donzella sta timorosa ed umile, colla faccia vergognosa, la
natura... produsse la donna timorosa e di poche forze. guarini, 219
uccellini in cova / e mi sorride timorosa a prova / la padroncina con far
cristo. laude cortonesi, 1-i-238: timorosa pietanga / la corona fie a vedere
dire, di rapa. -persona timorosa e infingarda. i. tavolato [
-che deriva da umiltà; che denota timorosa sottomissione e rispetto. serao,
). tose. rincuorare una persona timorosa o sfiduciata, ridandole coraggio.
e quattro molari per lato; hanno indole timorosa e scarsa intelligenza e possono caricare furiosamente
spesso comprende anche una più o meno timorosa soggezione). boccaccio, dee
sguardo incantato e rorido di quella grazia timorosa che le dava un non so che
g. argoli, 198: la timorosa giovane gli chiede / pietate, e
stomaco in un guerriero lindura effeminata e timorosa d'imbrattarsi e di scomporsi.
il viso turbato del marito, tutta timorosa disse: « mercé, per dio,
la mia mente / che 'l cor quasi timorosa della propria autorità. morante, 2-75:
. f. doni, 2-53: la timorosa fanciulla spaurita dalla vista del principe si
dolce ciera. 3. attesa timorosa della morte. cino, cxxxviii-63-11:
, 367: pisa stessa, avversa e timorosa, quanto di voglia non darà soccorso
incantato e rorido, di quella grazia timorosa che le dava un non so che
. laude cortonesi, 1-i-238: timorosa pietanza / la corona fie a vedere
, superstizzióné), sf. fede timorosa nella potenza attribuita a oggetti, gesti,
tutte in esso le fiamme della sua timorosa passione. d'azeglio, 1-161: mi
boiardo, 1-15-47: trufaldino avia l'alma timorosa, / come ogni traditore ha per
. f. doni, 2-53: la timorosa fanciulla spaurita dalla vista del principe si
, 6-33: la giovane è cotanto timorosa, che giamai non gli ave- rebbe
salute; ma di niuna cosa più timorosa, che d'esserle grave ed importuno,
la bambina non pianse più e si ficcò timorosa fra padre e madre ch'erano già
7: qualche gemma sboccia / un po'timorosa. -reso inquieto, disturbato dalla paura
fagiuoli, x-26: così con la faccia timorosa e pavida, / dimessa al suolo
me diparte. tasso, 11-iii-573: la timorosa paura, mentre ancora il male è
, un alto silenzio, una soggezione timorosa regna continuamente in quel tristo soggiorno del
lunga, ed è grave e malagevole e timorosa. oroscopo di guicciardini, 125:
.. chiede con voce dolce e timorosa, se si possa entrare, poi entra
, di timore o di fervida o timorosa sollecitudine, in partic. nell'attesa di
trovarsi in uno stato di ansiosa e timorosa apprensione o di fervida sollecitudine, in
stato emotivo contraddistinto da ansiosa sollecitudine, timorosa apprensione o anche fervida attesa nell'imminenza
con trepidi moti d'anima angustiata e timorosa quella previdenza che negano, quella divinità
tutte in esso le fiamme della sua timorosa passione. leopardi, 10-30: confusi /
e f. invar. region. persona timorosa, vile, pavida. dossi
pensosa che poteva d'un colpo divenire timorosa e dolente. na nèutro, agg
portentosità, ogni potere per incutere una timorosa riverenza e una religiosa ammirazione. idem