». idem, xv-291: oltre al timore di perdere l'uso della penna per
.. / non si abietta per timore, / non si leva per onore
scarpe rotte. 2. pusillanimità, timore servile. machiavelli, 243: [
seguirti. leopardi, 816: il timore e i presenti pericoli riconcilierebbero alla vita
per far rialzare i prezzi o per timore di un rincaro o della scomparsa
, finché passatole lo sdegno, o il timore, torna, ma lentamente, a
, 326: questo parlare lieva il timore, accende gli animi, cresce l'ostinazione
; impeto (d'ira, di timore, ecc.). manzoni,
cibi, alcuna volta dalla privazione del timore di dio, alcuna fiata dalla quiete
di notte ancora: / anelante per timore che il sole arrivi prima. / ma
opera biasimevole fa che sia accompagnata dal timore e dal rossore di chi la commette.
accora. 3. far nascere timore, sbigottimento; costernare, turbare.
(per riposo, per difesa, per timore, al fine di nascondersi).
. baretti, i-115: l'infievolirti col timore e colla diffidenza non può che accrescere
popolo si cheterà per forza, per timore, ma la sua mente non si acquieterà
in acquisto, in guardia od in timore. lacopone, 15-37: quisto sì è
. acrofobìa, sf. medie. timore di affacciarsi da un luogo elevato;
'e < pópo <; 'timore '. acrofonìa, sf. principio
venivano quei diletti molto adacquati da un timore continuo che egli avea. 4.
figur. machiavelli, 667: timore e speme i còri adiaccia e strugge
torto è stato messo in beffa il timore di alcuni moralisti, ai quali piaceva che
. 3. il prender ombra; timore; sospetto, irritazione. salvini,
, i-100: del bel pastor nuovo timore / ogni nostro piacer 'n un
lussuria, né per amore né per timore di dio... se ne ponno
suspiro, in un rispetto, in un timore, che in mille parole. bandello
secondo impedimento della penitenza si è il timore, cioè la paura d'afflizione,
avrò più un fedele compagno a cui senza timore manifestarmi. alfieri, i-41: mi
agghiaccia tutte [le migliori penne] il timore della vostra despotica direzione. idem,
, stipandole, riluttante a muoversi per timore di capitare in un punto che fosse
è voluta andare nemmeno dal parrucchiere, per timore d'apparire aggiustata e perdere la sprezzante
. cuoco, 1-31: il minimo timore dovea produrre, come difatti produsse,
* piazza 'e cpó3o? 1 timore agoràio, sm. piccolo astuccio cilindrico
presunto pericolo); destare preoccupazione, timore, ansia. - anche rifl.
, è punito. -falso allarme: timore infondato. montecuccoli, 2-81: avria
, non volevano guerra di popoli per timore di nuove rivoluzioni. d'annunzio,
[la parabola], o per timore dei potenti al fine di schivare la loro
, allibisci). impallidire (per timore improvviso), rimanere molto confuso,
, confusi, sbalorditi per un subito timore o vergogna, e perciò diventati di colore
391- 52: la speranza e 'l timore, come due principali passioni movitrici del
amorosa delle almee: il pudore il timore la resistenza la languidezza l'abbandono.
particolarmente geloso, perché vi è presente timore, vergogna). ariosto, sai
fe segno / del nuovo nato al cor timore, e gelo! g.
., 24 (417): il timore che la madre... dicesse la
piante per altunno sempre la tengano in timore e 'l più delle volte in fuga
. bonsanti, 2-209: lo colse il timore che nella caduta i rubini fossero saltati
idem, 2-34: gli amanti hanno timore e riverenza all'aspetto della persona amata
idem, i-90: in questo desiderio e timore si mostra la mistione sopradetta della amaritudine
della amaritudine colla dolcezza, perché il timore presuppone l'amaritudine, e il desiderio
, sino allora discordi, amicò il timore. lambruschini, 1-129: io non
]: plinio il giovane dice che il timore è ammendatóre acerrimo, perché non
: quello che dava a loro tanto timore e tanta vergogna a lei faceva solamente ridere
sì l'odio antico e 'l naturai timore / ne'petti ammorza, quando vuole
, in un rispetto, in un timore, che in mille parole. idem,
rabbia. -dov'è amóre è timore: chi ama teme. grazzini,
come dice il proverbio, è assai timore. idem, 272: sento dir che
l'ambizione, emulazione, suspetto e timore. sarpi, viii-133: il timor del
tra le sue mura, numa, per timore che fosse rubato, ne fece fare
e anelo ': pallido e smarrito dal timore. poliziano, st., 1-95:
angoscia e dolore / e spavento e timore / sono intorno al mio core afflitto
guittone, i-8-31: l'anima era in timore di morte, e corpo e core
i-236: so ch'egli comincia ad aver timore della mia prossima risposta, e a
da uno stato di dubbio, di timore, o da intensa, violenta bramosia
, timoroso, inquieto per dubbio o timore. frezzi, i-9-123: la piaggia
ciò timido stai, / è 'l tuo timore intempestivo ornai. idem, 8-6-484:
* uomo 'e cpó3o <; * timore, avversione '. antropogeografìa
. ant. impaurito, pieno di timore. colletta, ii-50: cessato il
[tommaseo]: né può rattristare il timore che a quelle nuove case [coloniche
gli emigranti stavano appollaiati sui marciapiedi col timore di essere massacrati dalle locomotive. palazzeschi
ansietà, di inquietudine (determinato da timore vago e impreciso, dall'oscura percezione
provava un turbamento nuovo, un incomprensibile timore, una apprensione strana, adesso,
vivamente preoccupato, inquieto, pieno di timore. baldinucci, 1-18: credette egli
se io volessi indurre similitudine appropriata al timore del non vi aver mai scritto e all'
fra il desiderio d'aprirmi e il timore di parergli un sac- centello.
arcadi vanno poco in carrozza, per timore che il baretti si sia fatto vetturino.
arcata del ponte allungavano il collo per timore di urtarvi con la testa. pavese
, con audacia, coraggiosamente, senza timore. latini, i-2005: di
su 'l lor fianco adopra il rio timore / di gelosia per ferza e per tormento
evitare le correnti d'aria, per timore delle infreddature. — al figur.
dà la stessa rabbia e lo stesso timore. -detto dell'orso (a
la nostra plebe e i contadini, per timore di nominare la voce rabbia,
senso di sospensione quasi angosciosa (per timore, sorpresa, attesa).
gozzi, i-35: non valeva il nostro timore o il ribrezzo allo sbuffare o arretrosire
della parola, che sono effetti del timore. nievo, 16: e studiava sempre
non arrivavano, entrarono tutti in gran timore d'essere enfiati. 8. giungere
ira, per la preoccupazione, per il timore). cellini, 2-55 (398
violento di un sentimento: ira, timore, soprattutto per pudore, per vergogna
arte, perocché le sue malizie usava senza timore. dante, conv., iv-iv-2
. idem, i-2-6: il certo timore delli secreti artifici ed arcani di quella compagnia
tristezza e quasi da un senso di timore, come se uscendo da quell'asilo
di ansia, di speranza, di timore). - anche assol.
disperanza, con desiderio, anche con timore). scoverte d'antichità fuori d'ogni
. aspettazione, previsione; speranza; timore di un fatto che può accadere.
certezza che il suo era un irragionevole timore. linati, 30-92: un flutto
, 21-68: qui gli diede il timore un po'd'assalto. manzoni,
fino in fondo, ghiottamente, pel timore che sia l'ultimo. civinini,
, iv-1-293: forse appunto un vago timore, un presentimento geloso avevano affrettato l'
, 2-242: la speranza e il timore son fuga del male o sequela del bene
, i-1-133: restai di rispondere per timore che la mia, capitando in sua
alfieri, i-335: assoluto di questo timore, che era il più incalzante e
non di propria volere, ma per timore. m. villani, 1-2:
d'aver con essa scrittura deposto il timore e la vergogna de lo scrivere,
in giorno va pigliando piede, con timore d'atrofia. a. cocchi, 5-1-126
, ii-1237: francamente, e senza timore d'inganno, mi attacco vieppiù all'
ritirata aveva più dello strattagemma che del timore, e sospettando dentro di sé di
sua voce, quella superbia che mascherava il timore. calvino, 1-276: aveva.
più perfetta guida che possa avere e migliore timore si è la trionfai porta del ritrarre
di lusso. leopardi, i-14: pel timore di non fare cose pessime, non
sempre dal fuoco si consuma, così lo timore di dio come consuma gli vizi,
che non vergogna e che non ha timore. tasso, 722: mortai dolcezza e
questo animale attribuire all'immaginazione agitata dal timore. fogazzaro, 2-23: avevo deciso
dio, subito s'atrista e con timore si rimorde. giov. cavalcanti, 310
peccati che deriva da motivi imperfetti (timore del castigo, disgusto del peccato,
e imperfetto, il quale viene da servile timore, per lo quale l'uomo teme
gli uomini armati non bastano né il timore delle leggi, né quello degli uomini,
. manzini, 10-19: incertezza, timore, cuore all'erta: uno stupito
le linee; d'altra parte il timore, a gennaio e febbraio, di un
/ in acquisto, in guardia od in timore. iacofione, 13-10: l'avarizia
non si sazia, tanto è 'l timore che essa terra non li manchi. savonarola
lungi il piacere, / lungi scaccia il timore; / speme mai, né dolore
prima giunta potendo gli vuol riempier di timore. paolo da certaldo, 336
al che ha pur riguardo la voce timore. avversévole, agg. ant.
[hanno gli elefanti] obedienza et timore grandissimo, accompagnato da una intelligenza e
. b. croce, ii-6-129: il timore, allargandosi allora e dominando l'uomo
cagione perché non si conduce a dire sanza timore è che volere trattare tale materia non
poco timor divino,... per timore che alfìn non si scorga in essi
una persona di giudizio. non puoi aver timore di un vecchio come me! »
che sta per compiersi (e indica timore, sgomento). dante,
del clero e della nobiltà, ora il timore del popolo. foscolo, 1-17:
balene: i deboli si illudono di incutere timore ai forti. pulci, 19-7
abbia perduto gli spiriti, da alcun timore o paura percosso. tommaseo, ii-201:
per ballonzolare fra l'ottimismo e il timore. = deriv. da ballonzolo
che erano balordaggini, ma senza ridere per timore di abusare dell'allegria che si sentivano
, ma non lo feci per il fatuo timore che dalla pelle del rospo trasudi velenoso
un'inerte, umile ammirazione venata di timore. montale, 2-24: le logge
sua sposa a domandare ed ammaestrare nel timore di dio,... e poi
che l'amore della virtù, il timore della bassezza m'ha rattenuto alle volte da
: mi pagò tutto lieto, col solo timore che mi fossi tenuto basso. gobetti
abate isaac volgar., 1-105: il timore è bastone spirituale, il quale ci
e 'l cuor le battea forte di timore. boccaccio, dee., 10-4 (
, / che se vergogna di mostrar timore, / e va di passo torcendo la
cagionata da forte emozione: specialmente da timore o spavento (e di solito nasce per
la quale egli entri in sospetto o in timore d'alcuno danno o vergogna.
): la pecora, tremolando senza timore sotto la mano del pastore che la
; e finalmente, / speme e timore ed allegrezza e doglia / agiterà ciascun
, fortezza, scienza, pietade e timore di dio. oh buone biade, e
già che io biasimi ogni sorte di timore, ma biasimo il timor penale, il
gli dei ricercano la riverenza, il timore, l'amore, il culto e rispetto
presenza della bilise non ci trattenesse il timore del rimorso, e ci sforziamo
del clero e della nobiltà, ora il timore del po polo. foscolo
è imputato a diverse cause: il timore che incutono gli attivisti rossi; il
. croce, iii-22-49: c'era timore che i fautori dei borboni rialzassero il
, 2-173: se è figlio [il timore] dell'infingardaggine e della poltroneria,
quando ei veggono un povero fanciullino che con timore passa per necessità loro dinanzi. vasari
parole che, a pronunciarle, dànno timore, disagio, preoccupazione. collodi,
acqua. pirandello, ii-533: il mio timore, piuttosto, è un altro:
gua- gnele ch'i'ho un gran timore / che tu non tiri alfine anche
vari affetti umani, come il poco timore dell'acqua in due che a cavallo combattono
. frugoni, xxiv-905: deponeva il timore dell'animo nella squallidezza di quelli orrori
per l'altunno sempre la tengano in timore e il più delle volte in fuga.
, di cui que'letteratuzzi mostravano tanto timore nel sopraddetto caffè, non era altro che
veggono un povero fanciullino, che con timore passa per necessità loro dinanzi. viani
cominciò tutto a cambiare, avendo grandissimo timore. boiardo, 2-2-50: la dama
suo atteggiamento, quasi inducesse ritegno di timore o di vergogna o di più arcano
et ella fattasi una suppa, senza timore alcuno la mangiò. tasso, iv-109:
: parve adirarsi nettuno che senza verun timore dell'ira sua le sue mal sicure campagne
partii ben tosto, cacciato più dal timore del cielo che del morbo. g.
dall'altro paurosi di non errare per timore che non intervenissi a loro come a
un po'd'ansia a questo punto, timore che il canto potesse arrivare al colmo
cabulum a corde sumpsit, dum ex aliquo timore aut dolore afficitur cor enim graeci xapstav
di pubblico dominio il sospetto e il timore di difficoltà d'approvvigionamento. g
tenera. quasimodo, 2-44: senza timore, vinta la timidezza naturale, /
. sono carnali congiugnimenti pudichi fatti col timore di qualche divinità. -copula carnale:
: [la barbara] con grandissimo timore uscissene fuore e chiamato il frate,
d'un passo aspettato con un misterioso timore. leopardi, 862: scendendo a
figur.: far rimanere impietrito dal timore, dallo stupore. verga, 4-181
.., mediante la pietà e il timore, compiersi la catarsi di così fatte
, alla quale massimamente ne induce il timore del signore; non già il servile
3. psicol. complesso di castrazione: timore, da parte del bambino, dell'
di quei primi persecutori, per cui timore i cristiani cercavano or le caverne,
... mediante la pietà e il timore, compiersi la catarsi di così fatte
liberi, se si sottomettono per questo timore, fannosi servi, e diventano vili e
quantunque in esse poco vi regnasse il timore degli dei; conviene avvertire, quanto
delle genti, e lo trovai potentissimo nel timore di due nazioni che non ardivano di
veruna eclissi. cuoco, 1-72: il timore che la corte di napoli ebbe de'
li lati campi senza lesione o pur timore di pericolo alcuno. aretino, ii-31
raggiro come dalla viltà di cedere per timore di chicchessia, quando sono assistito dall'evidenza
se io lo tacessi, ritenuto dal timore di non parere adulatore. piovano arlotto
per lo più per spavento, per timore). viani, 14-441: la
e sempre è amore, e sempre è timore, e sempre è ardore. alvaro
verbi di volontà, desiderio, timore; verbi che esprimono un comando o una
egli entri in sospetto, o in timore d'alcuno danno o vergogna, e per
latano, avendo quella grazia di maneggiar senza timore e periglio un tale e tanto
, né veniva a quell'umiliazione per timore umano: e questo cominciò a concigliarglieli
del raggiro come dalla viltà di cedere per timore di chicchessia, quando sono assistito dall'
la voce roca. il che significa sùbito timore, perché una sùbita constemazione d'animo
sempre è amore, e sempre è timore, e sempre è ardore.
bembo, 5-1-89: quella notte con gran timore, a cielo scoperto, senza padiglioni
miei, già non m'infonde / timore al cor: prove, e ragioni adduco
una voce); serpeggiare (il timore, la paura). crudeli,
impaccio scambievole, e senza né pur timore della gente a piedi, che è
plessità, di smarrimento, e timore. algarotti, 1-457: voi,
accurato delle circostanze, e anche da timore, da sospetto).
gli ordini fatti in quelle per vivere con timore delle leggi e d'iddio, sarebbono
amano le cose terrene, o per timore, o per amore di quello che
e si sforzano tór da loro ogni timore, ed hanno gran pene quei che
2. dir. pen. milit. timore, da parte del militare, di
ma prudenza par questa, ed è timore, / codardigia, che volto ha di
trappolatore s'accordano presto, e il timore s'accompagna con la crudelità, e la
. marini, xxiv-824: dal loro timore reso più ardito cleonte, colto il
se voi avete coraggio di scrivermi per timore di tradire la vostra sincerità e confessare
la colpa a me senza riguardo né timore. baldini, i-31: l'uva fragola
ore la signora genoveffa vigilava, per timore di un colpo da pirata sul pul-
. -a colpo sicuro: senza timore di sbagliare, con la certezza di
in un punto da pietà, da timore, da gelosia e da sdegno egualmente
di perplessità, di smarrimento, e timore. 4. figur. tormentato,
d'oprar bene, e vera penitenza e timore di commettere qualsivoglia ribaldaria, se per
nievo, 197: io stava senza alcun timore, beato beatissimo di veder uscire a
ora di tristezza ora di speranza ora di timore. rossa / di sangue italia
recesso di spira colmò di molestia e di timore i buoni cattolici,...
compagno del sopradetto, che è il timore delle pene che si patiscono per i peccati
basta che la riguardino, mette un serio timore. 6. astron. piccola costellazione
era tutta pronta e solo compressa dal timore della vicinanza delle forze superiori, quando
pensieri, i minimi moti pe 'l timore che quella veemenza di pentimento si esalasse
angustiare, dare affanno, preoccupazione, timore; travagliare. dante, inf.
non poterli dirigere con altre redini che col timore di pene prestabilite! l'educazione allora
veduta in lui fu concepire un grandissimo timore d'una qualche dignità ecclesiastica. segneri
cuoco, 1-93: forse il soverchio timore, che si concepì di quella popolazione,
di bene e di male, nonché sul timore del giudizio altrui. -mera costruzione intellettuale
frate, né veniva a queu'umiliazione per timore umano: e questo cominciò a concigliarglieli
: il terzo ramo suo [del timore] è concreato / in chi non può
: questa è quella perversa servitudine e timore che condusse pilato ad uccidere cristo.
spiritualmente. fioretti, 1-168: il santo timore di dio si è uno conduttore
volgar., 3-348: dimenticando il timore di dio, dimenticando la castità e la
piena di sdegno incredibile e di grandissimo timore che gl'inglesi non s'introducessero e non
un vecchio medico, egli non potendo pel timore più dormire, morir dovea di sonno
esplicitamente (vincendo la ritrosia o il timore di eventuali confutazioni, critiche, biasimi
o addirittura tacitamente, per vergogna o timore). dante, conv.,
spronava la voglia lo ritraeva il timore,... differiva di dichiarare
dei più sensitivi, de'più confortati dal timore di dio. 2. esortato
che sono carnali congiugnimenti pudichi fatti col timore di qualche divinità. d'annunzio,
coniuncti, maria, stimolata dal divino timore,... confortò rosello volesse
peccatori; se non mi trattenesse il timore di sembrar di consentire a certe sue opinioni
in giorno va pigliando piede, con timore d'atrofia. cuoco, 1-236: troppo
consiglio, fortezza, scienza, pietade e timore di dio. 16. ant
: venite a consiglio, / speranza e timore; / vi chiama il mio cuore
. frugoni, xxiv-905: deponeva il timore dell'animo nella squallidezza di quelli orrori
de'più confor tati dal timore di dio. 3. figur
. tasso, n-ii-138: o sia timore o dolore, poco rileva; basta
, né veniva a quell'umiliazione per timore umano: e questo cominciò a concigliarglieli
. bartoli, 38-8: l'altro timore... era il sapere quanta forza
stare in ansia, provocargli inquietudine, timore, paura. bandello, 1-3
li lati campi senza lesione o pur timore di pericolo alcuno. fed. della valle
., 1-60: la speranza e 'l timore si stabilisce nella mente per lo dilungarsi
tanto, come van dicendo taluni per timore di non contrarre un non so che
debba servirsi più dell'amore o del timore. v. riccati, 4: può
divolgarono perché, all'ardimento succeduto il timore, solamente sparsero alcune copie nella notte
cavalca, iii-124: il sesto [timore] è timore filiale, per lo
iii-124: il sesto [timore] è timore filiale, per lo qualé l'uomo
non sai bene / se più il timore in lui possa o la spene. tommaseo
volgar., 2-112: la conturbazione è timore fuora mandante le cose pensate. beicari
convenevole: fare complimenti, esitare per timore di condursi in modo sconveniente.
inquietudine grandissima, par che più convenevolmente timore sia giudicata. segneri, i-752:
, e se pure potea, lasciolla per timore di dio. guicciardini, 119:
, ed ho procurato di convertire il timore in desiderio. metastasio, ii-107: io
, altro si fugge dalla città per timore d'esser convinto d'aver corrotto lo
quel suo debolissimo spirito, soprafattogli dal timore di aver contratto in quel tocco qualche
cagionano l'affanno e il male del timore all'uomo. cattaneo, ii-2-290:
violento turbamento dell'animo, per il timore, per una crisi nervosa; anche
che 'l dire sempre manca per lo timore; e chi è ben pronto e ardito
machiavelli, 551: nel mezzo del timore di questi moti, federigo iii imperadore
intermittenti si sarà potuto gentilmente e senza timore evacuare, con piccole, piacevoli ed
nascosi poi sempre con gran sollecitudine e timore al maestro. carducci, i-383: voler
: in alcuni fra i principi 11 timore superava la religione, in altri l'interesse
, 863: e fu tanto il timore che ebbero l'uno e l'altro,
: altro si fugge dalla città per timore d'esser convinto d'aver corrotto 10
3. figur. che incute paura, timore, che lascia sgomenti, che fa
di non potersi fare un passo senza timore di urtare qualche divinità; e,
silenzio altra cagione che il mio eterno timore di riuscire troppo molesto, e di trapassare
colle persone in alto costituite, il timore, alle corte, di essere preso per
a lungo, per indecisione o per timore o per eccesso di prudenza, rischia non
.. se si sottomettono per questo timore, fannosi servi, e diventano vili
egli entri in sospetto, o in timore d'alcuno danno o vergogna, e
la cappa del sole, non ha timore della 'police '. 2.
sfuggirci; e se cotal abitudine di timore e di sforzo affatica gli animi deboli,
costernazione, la quale vien meno dal timore che dalla sorpresa di un avvenimento non
silenzio altra cagione che il mio eterno timore di riuscire troppo molesto, e di
i-27: questa è quella perversa servitudine e timore che condusse pilato ad uccidere cristo.
pero, e m'acquatto di colpo per timore che il crac svegli qualcuno. alvaro
per devozione o anche per paura, timore, per scandalizzato stupore). latini
del cinque maggio, nessun dubbio o timore sorgeva nell'animo di chi pur doveva
... la guariremo anche se ho timore si tratti di una forma cronica,
son duri questi miei pensieri, questo timore, questo cruciato, quest'inferno.
, dapprima cuccio come uomo che per timore, in vista d'un gran nemico
(a cercarne protezione, aiuto: per timore, per timidezza). lippi
di non potersi fare un passo senza timore di urtare qualche divinità. goidànich, 163
a quel dei fanciulli che stanno in timore e che sono sotto la custodia del
d'ira, di speranza, di timore e qualunque altra passione: le quali
ognuno col cuore in mano, senza timore d'essere ingannato, e non inganna mai
/ o a troppa speranza o a timore? savonarola, iii-103: tanta è la
, 2-101: l'animo era in timore, ed in lui era tentata ogni
poterli dirigere con altre redini che col timore di pene prestabilite! l'educazione allora
pochi dì buon aspetto. ma il timore ingrandiva a maria e prolungava il pericolo
suo cuore, senza alcuno resparagno o timore supra de quella premendose, se lassò
, una d'odio di sé col timore santo di dio dallato, e l'altra
stenti patiamo. serdonati, 4-8: il timore della morte non ha spinto alla battaglia
vi vuol meno che tutto il ben fondato timore di alterarla, perch'io non la
ai vicini ed all'oste, per timore di esser presi per calunniatori dicendo che
. pea, 7-142: vinto il timore... di poter essere anche
non è dunque da dirsi debolezza il timore della vecchiaia, ma dee dirsi ridicola
ritornati nel pristino vigore e assicurati del timore degli oltramontani. sarpi, i-1-148:
, il popolo italiano ha un istintivo timore che quell'abito non sia suo.
figli non bisogna rimproverarli troppo acerbamente per timore di fatti spiacevoli, di decisioni irrimediabili
è arreso per forza d'armi o per timore; che si è sottomesso al dominio
stralunata della visitatrice, piuttosto che il timore, ispirava a maria luisa un'antipatia violenta
5. in frasi che manifestano rammarico, timore, sgomento, rimorso. fra
girolamo volgar., 1-13: lo timore di dio è fontana di vita: lo
dio è fontana di vita: lo timore di dio è corona di verace sapienza,
sollevazioni, suole introdursi il freddo del timore degli animi de'tumultuanti. mascardi,
dormiente delirò il gobbo ingigantito preso dal timore del castigo. 9.
sullo stato del vostro cuore, questo timore che voi non possiate amarmi, è il
ma prudenza par questa, ed è timore, / codardigia, che volto ha di
demofobìa, sf. medie. ossessivo timore degli affollamenti. = voce dotta
< pó (3o <; 4 timore '. demogòrgone (anche demogorgóne e
demonio 'e q>ó@o <; 'timore '. demonografla, sf. disus
serdonati, 9-203: parte mossi dal timore della guardia, parte spaventati dalle minaccie
per speranza della ricompensa, quelli per timore della pena, altri per entrambi i motivi
a. lamberti, 62: il timore di depauperare la facoltà della prediletta linea
discorsi, in luogo di deporre il conceputo timore, lo aveva duplicato e triplicato.
: il maestro incominciò a deridere il suo timore e, quanto seppe, a dimostrargli
ne tarmi / un languore, un timore, una desidia, / che grami,
l'ansia, l'incertezza, il timore di non riuscire a ottenere ciò che
dalla moglie i diritti coniugali, per timore di leggergliene sul volto il disgusto.
leopardi, i-117: l'orrore e il timore della fatalità e del destino si trova
. a. verri, ii-376: il timore de'naufragii tien deste le palpebre al
ogni proposito aggressivo, per il timore delle ritorsioni. -anche sm.
umilia contra la superbia, inspirando il timore di dio; letifica contra la tristizia
in voi; ma con temperanza e con timore, ma avendo buona la vostra conscienza
è pura co- sciensia, ove senza timore morte s'aspetta, e cierto con
par- ticolar venerazione, come mista di timore, tiene qualche contrarietà con l'amore
che chiacchierava; e sigillai. ma il timore che non possa darsi esercizio bastante a
5. figur. raggelato (dal timore, dall'inquietudine); frigido,
si leverebbe dalla sua ostinazione o per timore o per amore. beccari, xxx-4-232
ansietà, in sospetti e in ragionevol timore di trovarsi ogni dì e ogni ora,
ogni bestiale apetito, si è el timore di dio. bruno, 3-169: io
dello stato a poco a poco e questo timore deve suggerirgli degli espedienti disperati. impossibilitato
chelli, 1-ii-442: il timore d'una querela per diffama
hanno il loro prezzo intrinseco diminuito dal timore di vicino fallimento o di riduzioni. botta
incontro fu reso più difficile dal suo timore che volessi chiedergli un'intervista.
cicerone volgar., 2-135: il timore ancora è diffidanza dell'aspettato e del
: / sta francamente / sempre con timore. lorenzo de'medici, ii-265:
v'è un attimo in cui il timore vi aggioga e guai a chi non ha
de gli uccisori; gli atteggiamenti di timore e di mercé dimandata, o gli sforzi
meno impotente, che suscita, più che timore, disgusto od orrore).
papi, 1-6-244: un grido di timore si udì sulla diritta de'francesi
conversazione di quelli che vivono senza il timore di dio... dilata l'affetto
da noi, non so se per timore o per riverenza, non si vede che
un sospetto, un malinteso, un timore, un'angoscia); sciogliere (un
per tutta firenze, e dileguato il timore, non v'era fanciullo che avesse sopportato
un errore); dissipato (un timore, un sospetto); superato (
, ma gl'imponeva freno un rispettoso timore, il quale pur finalmente restò dileguato dall'
in peggio. cavalca, iii-124: il timore di dio diletta il cuore, e
io consentii di ricevere marito col tuo timore, e non come diletto carnale.
iv-32: ad ogni bicchiere bevuto il mio timore svaniva sensibilmente, i miei pensieri si
mandargli tanta intemperanza di erudizione: 11 timore di non essere tacciato di dimenticanza vince
scoramento, per confusione, vergogna, timore, o in segno di riverenza).
volgar., vi-331: non è nel timore di dio diminuzione, e non è
comune, o s'egli è grave di timore di dio, o se egli è
di coraggio, lo è anzi di timore. -ant. in correlazione o in
, inter. usata per esprimere vivo timore, e anche come formula rafforzativa di
(173-12): così speme e timore entro e dintorno / m'assicura e mi
con valore deprecativo, a esprimere timore di fronte a pericoli e minacce.
dormendo agnese, e fuor d'ogni timore / della ria dipartenza, ella sognava
. machiavelli, 856: dipàrtasi il timore, / nimicizie e rancori,
prima cosa che richiede onestà si è timore, la seconda si è purità, cioè
vale più che desio di gloria il timore dell'infamia. baretti, 2-30: i
strepitare allo stesso modo, cambiano il timore in maraviglia, e cominciano a dire
dire: denota reticenza, prudenza, timore di compromettersi. verga, ii-329:
comandava la ferocia, e bene spesso il timore. goldoni, viii-1184: frontino mio
dalla moglie i diritti coniugali, per timore di leggergliene sul volto il disgusto.
luogo ad ombra di dubio o di timore che quindi possa oggidì smoversi non che
di povera gente scappata dal paese per timore del colèra. d'annunzio, iv-2-463:
di cortes fu il disadombrare di ogni timore e sospetto i paesani. = comp
pensieri più tormentosi si è stato il timore che, non vedendo mie lettere,
che disanima. bocchelli, ii-403: un timore poi, diventato morboso dopo la scappata
, egli non le ispirasse più alcun timore. d'annunzio, iv-1-1041: quasi pareva
e s'inalbererebbono li spagnoli, mostrando timore. magalotti, 24-217: ora vegga vostra
nel fare il calcolo delle discendenze; ebbe timore di averla offesa ricordando nomi di parenti
bibbia volgar., iv-226: sia il timore di dio in voi [o giudici
romani discervellati per così dire dal gran timore, dalla gran rovina, vogliono abbandonar
mondane suole tanto più disciogliere la mente dal timore d'iddio, quanto più la richiede
non iscorrano, ma stiano stretti nel timore di dio. baldini, i-791: mi
violenta / fatica subentrò, o pur timore / discoraggiante ti possiede. discoraggiare (
era viva. ella, tra speranza e timore, non discredè al suo dire.
amenzia, la quale con un profondo timore sparge o disgrega l'animo debilitato.
provinciale riguardosa delle apparenze, ossessionata dal timore dello scandalo. « gliel'avrebbero perdonata
. lottini, 90: come che il timore del perdere o la speranza dell'acquistare
stati si colleghino insieme, quel medesimo timore e quella medesima speranza avrà sempre in contrario
soprattutto delle giovani donne, consistente nel timore di diventare deformi. =
deforme 'e cpo0éco 'ho timore '. dismorfòsi, sf.
: / tre volte il tenne rispetto e timore / di non fare al re carlo
: ad ogni bicchiere bevuto il mio timore svaniva sensibilmente, i miei pensieri si
e di notte mi fa piangere per timore delle sue diformità. 2.
, sm. ant. grande paura, timore, spavento. leggende
cioè di nutricarli e allevarli sempre col timore di dio. del bene, 62:
in qualcuno o in qualche cosa; timore, dubbio di non conseguire un determinato
vastità immensa, che sgomenta, incute timore, paura. d'annunzio, ii-277
erano scopertigli contro, entrati in grandissimo timore, si risolverono che bisognava giuocare del
le persone armate, / con gran timore e dispiacevol tedio. tasso, iii-139
io te lo desplico: / non àbbero timore de deo, / e né de
isteriche. cesarotti, ii-121: ii timore è padre dei fantasmi, e dispone alla
della mente, e di quelli trarre il timore di dio; e, posto giù
quella umanitade sì dovremmo andarci con grande timore e con grande reverenzia; perocché di grande
e ch'elli caccia da sé lo timore di dio. bembo, 1-24: ma
la cina avrebbe a star continuo in timore e in guardia. a. verri
fra giordano [tommaseo]: lo timore molto più che la forza delle ragioni
dal peccato o l'amore o 'l timore. cicognani, 3-218: bisognava bene
distonare, non lasciandosi migliorare né per timore del ga- stigo, né per amore
(173-14): così speme e timore entro e dintorno / m'assicura e mi
con che ognuno si è fermato per timore che la sua stampa senza le aggiunte potesse
di avere lucca, e da il timore della guerra con il duca. -risvegliare
e amore, e gli vizi dal timore del non essere, perché da questo è
ed in un medesimo tempo stieno in timore, tal che non si senta mai in
ne'luoghi dove si predicava, per timore che i magistrati non impedissero quei concorsi
l'amore è passione conciliatrice e 'l timore ritiratrice degli animi; quello unisce, questo
note m'ingombraro il petto / di timore agghiacciato, e sulla fronte / arricciommisi
contro al divieto mio? qual ha timore / a la guerra incitati o questi o
che non abbi il suo principio in timore, spavento e somma umilità; come
da ogni cosa pigliava alimento pel suo timore. gemelli careri, 1-ii-165: hanno
cum grazia de la giovene e timore divino, subito extinse. machiavelli, 78
dodecimo grado della umiltà si è il timore d'iddio. pucci, cent.,
paura, non si conduce col mostrargli timore, minaccie o sospetto, ma solo
venite dunque. venite dolcemente senza verun timore. -ant. ingenuamente, scioccamente.
ov'è pura cosciensia, ove senza timore morte s'aspetta, e cierto con dolcitudine
senza dolore, né l'ipocrito senza timore. forteguerri, 11-102: voi di
guittone, i-14-213: se non timore e amore del signor nostro né
voi, tegniavi al meno timore e amore de voi estessi e de vostra
osservazione delle cose convenute, liberato dal timore, affetto che lo dominava molto,.
, manda l'angiolo tuo buono, nel timore e tremore della magnitudine del tuo braccio
guerre presenti, e previdente quasi sino al timore, onde credo che l'anima mia
, fortezza, scienza, pietade e timore di dio. a. f. doni
doppio core, / vive sempre in timore / che non risurga (il che gli
al giorno / in vision mi venne tal timore: / e'mi parea che le
, incertezza, indecisione, esitazione; timore, paura, terrore; panico,
dottàggio, sm. ant. dubbio, timore. dante da maiano, 30:
e letter. dubbio, sospetto; timore, paura; esitazione, incertezza, indugio
, / i quali non raffrena alcun timore. -dimin. e spreg.
sé qualcosa di pauroso, che ispira timore, da temere. giacomo da lentini
abbiano molto a spaventare e impignerci nel timore di dio, se savi fossimo questa
, sf. ant. e letter. timore, paura, sospetto; dubbio.
: dubbio, incertezza, sospetto, timore. cavalca, 9-29: la
l'altro episodio. 2. timore, sospetto angoscioso. l. adimari
, / la mia tenera etate al mio timore? campanella, i-92: l'alme
reverenza. 3. paura, timore; scrupolo; diffidenza, sospetto;
all'incertezza, all'indecisione, al timore, alla paura; con animo esitante
-aver paura, essere preso da timore. fazio, ii-27-26: in questo
. 2. con paura, con timore, trepidamente. livio volgar.,
, preoccupazione, che manifesta incredulità, timore, incertezza (la parola, lo
che tiene in sospetto; che provoca timore, sgomento; pauroso. ugurgieri,
; dubbio, incertezza, perplessità; timore. iacopone, 67-3: amor
dal dubbio, dall'incertezza, dal timore. trattato delle segrete cose delle
3. per estens. timore, paura, apprensione. boccaccio,
trovarsi in balia dell'incertezza, del timore, del sospetto. ritmo di
escludersi ogni motivo d'incertezza, di timore. giov. cavalcanti, 53:
, sicuramente; senza esitazione, senza timore. cassiano volgar. [crusca
diffidenti non ti abbandoni. 5. timore; ansietà, affanno. g.
cieca fede ai codici. -senza timore, fiduciosamente; senza esitazione, decisamente
li uccisero. 2. con timore; timidamente. bembo, ii-20:
e letter. dubbio, incertezza; timore, trepidazione; diffidenza, sospetto.
2. con esitazione, con timore; sospettosamente. dante, vita nuova
all'incertezza; tormentato dall'ansia, dal timore, dal sospetto, dalla diffidenza.
4. che è oggetto di timore, di diffidenza, di sospetto;
cosa. -tra due: tra il timore e la speranza; in tormentosa incertezza
attrattiva dall'altra, muove appunto dal timore di essere sopraffatti da ima forza impoetica
in ansietà, in sospetti e in ragionevol timore di trovarsi ogni dì e ogni ora
che fausto per un momento ebbe il timore che l'altro parlasse proprio di eliminazione fisica
si macchinavano, dimostrava d'aveme molto timore, allegando essere impresa durissima. accetto
mercanzie. bocchelli, 10-64: quanto al timore, era più antico, ereditato da
alcuno segno visibile, e andare con timore e riverenza. 4. ant.
in vano oggi presumi / con geloso timore / renderne foschi ed eclissarne i lumi.
olxog * casa 'e cpó@o£ 4 timore '. ecofòridi, sm. plur
l'avversione, la speranza o il timore, ed in generale qualunque affetto pure
, ii-14: ho detto altrove che il timore è la più egoistica delle passioni
elettorale. denina, vii-9: quello stesso timore della potenza di carlo se poteva dall'
: forz'è ch'ei contrapponga questo timore a quel felice entusiasmo che lo porterebbe al
che fausto per un momento ebbe il timore che l'altro parlasse proprio di eliminazione
e q>ó (3o <; 'timore '. eliògeno, agg.
giorno in giorno va pigliando piede, con timore d'atrofia. del papa, 6-i-133
molti capitali italiani emigrano all'estero per timore di rivolgimenti sociali. passano dalla svizzera
di meno che la dipendenza e il timore andavano ogni giorno togliendo alla energia già
e amore, e gli vizi dal timore del non essere, perché da questo è
mostra a un tempo e voglia e timore nello andare. vita di filippo brunelleschi
esserne al giudicio de'medici equilibrato il timore con la speranza. frisi, xviii-3-361:
di non errare, e ogni troppo timore è fuori d'equitade. m. adriani
in erba, quando son privi del timore di dio! gioberti, 1-ii-302:
rosso 'e cpó3o <; * timore '. eritròforo, sm. cromatoforo
cassoli, xxii-667: di morte il timore / tutto a'suoi sguardi erratici /
, suole offrirle tutto pieno di riverente timore e di taciturna erubescenza. magalotti,
f. corsini, 2-205: essendo il timore una malattia nella quale non bisogna correre
cuore; e sopra ciascuna d'esse il timore di dio. cornazano, lvi-33:
cicerone volgar., 2-111: sotto il timore sono suggette la pigrizia, la vergogna
benché ciascuno esclamasse, nondimeno per il timore che si aveva di quello esercito fu
tocca / cavalca, iii-125: il quarto timore, cioè servile, dil'anima,
fiorentini dubbiosi e sospesi tra speranza e timore, e per lo più malcontenti, aveano
purché l'uomo viva rettamente e col timore di dio. sarpi, ii-44: andò
del conte, cercava di accrescere il popolar timore, fors'anco sulla speranza di acquistare
leopardi, v-226: compresi più da timore, che da un trasporto secreto verso
: se liberando gli ambiziosi perversi dal timore dell'infamia futura si giungesse a diminuire
: siatemi tutto virile, con imo timore santo di dio; tutto esemplario nelle parole
imputata a turbamento pauroso: nel qual timore entrava un po'l'orgoglio, ma più
, incertezza, perplessità, irresolutezza, timore. cattaneo, iii-4-77: andava
pareva così esorbitantemente ricca, che pel timore che da un giorno all'altro loro
le popolazioni, a incutere un salutare timore nei superstiti. pirandello, 7-174:
lo più con ansia, desiderio o timore). - anche assol.
spirito,... più domestici del timore o della trista espettazione che della speranza
apparire manifestamente gli affetti d'ira, timore, dolore, mestizia, amore,
;... egli è espulsatrice del timore per la dilezione;
ma per via di misericordia e di timore. 2. soppressione o modificazione di
su questo punto, perché, senza timore che i signori acquaviva abbiano a comparire
convenienza, ma esternazione di dubbio, di timore e di nessuna confidenza in chi combatte
e le esterne dovizie sempre le tieni con timore. folengo, ii-137: -beati -dice
, cum grazia de la giovene e timore divino, subito extinse. sannazaro,
un giorno, passa un altro di timore, speranze e palpiti: arriva quello dell'
quali termini io mi estremo e con quanto timore e spavento io mi regga questo mio
di santi, 4-18: servite iddio con timore, ed esultategli con tremore.
« delicatezza » tra colleghi, per timore che il collega « si sarebbe offeso »
foscolo, xvi-427: per liberarti d'ogni timore rispondo in fretta: questa che mi
. davila, 207: fomentavano questo timore degli evangelici con loro lettere ed ambasciate
: con qual faccia, scacciato il timore del giuramento, ardisti di gabbare la
tolta dalla propria patria, posposto il timore delli dei? pulci, 10-55: e'
, coraggiosamente; senza esitazione, senza timore. cavalca, 6-2-130: l'angelo
. e f. popol. chi per timore di assumersi responsabilità, si rimette sempre
pari alle angosce della povertà: il timore de'naufragi tien deste le palpebre al
sicuramente, infallantemente. -anche: senza timore di errare. c. ghiberti,
largheggia di promesse che tradiscono il suo timore. deledda, iii-15: -la sua nonna
ad ogni momento, smarrite fantasie del timore e della speranza: ma il panico
pochi dì buon aspetto. ma il timore ingrandiva a maria e prolungava il pericolo
nascevano ad ogni momento, smarrite fantasie del timore e della speranza: ma il panico
sguardi dei miei visitatori, fissi con timore sul gingillo fatidico. moravia, vii-379:
ora la brama di conservarle e il timore di perderle per sempre, mi stanno sempre
sconvolge l'animo; dubbio angoscioso; timore, paura, assurdo convincimento.
, i-117: l'orrore e il timore della fatalità e del destino si trova
da le furie: laonde il suo timore pare in lui non difetto di natura
? si corresse subito: fatuità o timore, uno era ridicolo al par dell'
faflù. alvaro, 9-419: incuteva il timore che incutono le donne favorite oltre misura
vietandoci, unitamente la ragione e il timore, il bere a ant.
dossi, 273: ma il dolce timore di forestina, piovendo nel feccioso suo
prontezza prodigiosa senza mai scomporsi o mostrar timore che altri non credesse o curarsi degl'impicci
dopo avere... vissuto in continuo timore che lo zio non morisse abbastanza in
nel suo ritmo spasmodico e felice ogni timore di aridità. 4.
voi... che viviate col suo timore, acciò in questo mondo e nell'
cassoli, xxii-667: di morte il timore / tutto a'suoi sguardi erratici /
allora si agitò in lei; e al timore di dianzi successe, come reazione,
ariosto, 19-69: dove la vecchia ritrovar timore / credea nei cavallier, trovò baldanza
sento or per falsa speme, or per timore / mancar all'alma il suo vital
no; piegandogli da una parte il timore, poiché si vedevano abbandonati da tutti,
. -che incute spavento, che suscita timore e sgomento; truce, torvo,
388: lo tratteneva... il timore che il pontefice, il quale oltre
, e vi si tengono senza alcun timore di minacce, tratti dalla fame.
ora bisogno di medico che non abbia timore, e usi il ferro della santa e
fuoco per mezzo l'esercito nimico senza timore. foscolo, xvii-286: in- somma
: su 'l lor fianco adopra il rio timore / di gelosia per ferza e per
, e non ardisce accostarglisi, per timore che il buon bestione non gli mostri
donne aveva sempre dovuto vincere un vago timore: non diffidenza, né sospetto;
ma evitava di guardarlo a lungo quasi per timore che i suoi occhi gli sembrassero scrutanti
reina giovanna. nardi, i-254: per timore più tosto che per altra miglior cagione
catuna lira. nardi, i-254: per timore più tosto che per altra miglior cagione
si va fiaccando, in me nasce un timore / che mena dentr'al cuor nuovi
fare il calcolo delle discendenze; ebbe timore di averla offesa ricordando nomi di parenti
e sul lor fianco adopra il rio timore / di gelosia per ferza e per
respiro (per emozione, meraviglia, timore). sbarbaro, 4-24: in
novelle / tanto che poi fuggendo per timore, / quell'orsa gli squarciò tutta
, una notizia che provochi emozione, timore, sgomento); dare un senso di
goldoni, iv-52: -io non ho alcun timore. -perché siete sicura dell'amor mio
denza divina); senza timore; con animo tran quillo
che vuole; se il dice, ha timore che la lettera non vada fidatamente.
, e non devo farmi distogliere dal timore d'infastidirlo. -vigile; guardingo
: già per napoleone prosciolta d'ogni timore dell'austria, cne continuo la minacciava
. scherz. che ha paura, timore. -al figur.: incerto, tremolante
ove si possa figgere il piede senza timore di sdrucciolare. -figgere la lingua
, ch'è frutto / del passato timore, onde si scosse / e paventò la
1-2: chi potrà affermare che 'l timore figliuolo della viltà sia testimonio di virtù
figura, una baccante che per sorpresa e timore ha rivolta la faccia al cielo e
con alfonso, infine veramente tormentata dal timore di venire sgridata da lui, ma
20. ant. aver paura, avere timore di qualcuno o di qualcosa.
umiltà, nascendo dal vero e filiale timore di dio. bianco da siena, 84
lo spirito santo colla voce interiore del timore divino: timore, dico, filiale,
colla voce interiore del timore divino: timore, dico, filiale, non servile
arca, che lui abbia sempre el timore di dio,... e questo
di dio,... e questo timore bisogna che sia filiale e non servile
ossequio filiale. segneri, i-517: il timore, di cui qui si favella,
numero di uomini la speranza e il timore; né l'arcivescovo era giunto a
filosafo, disse al suo figliuolo: lo timore di dio sia la tua mercatanzia,
queste ricchezze terrene, de'avere grande timore che idio non gliele dea e lasci
si diero, / con voce or di timore or di cordoglio, / de'perduti
siamo. risvegliamoci oggimai, e questo timore notturno e ombratile de'pori nostri alla fin
penitenzia e non finta e non per timore umano, ma cum tutto el cuore
a pronunciare parola (per paura, timore, sbigottimento, ecc.).
distraimento veruno? la vergogna o timore, fixi li ochii a terra, né
continuo e fissato nei figli, il timore che i loro giuochi finissero sempre in
, i-153: si consuma l'avaro di timore e di fame di un metallo per
animo del duca fluc- tuava tra el timore et lo sdegno. caro, 9-2-142:
una continua fluttuazione di speranze e di timore. compagnoni, i-27: né furono mai
fobia, sf. psicol. timore istintivo, paura ir ragionevole
; aerofobia. -fobia dello sguardo: timore angoscioso di essere osservato, soprattutto in
. rovani, i-606: un tal timore crebbe nel 1758, in conseguenza..
, due folgori di battaglia, pericolo e timore di libia? petrarca, iv-1-107:
manda un vivo splendore, che incute timore, che raggela (gli occhi, lo
, ecc.); incontrollabile (il timore); privo di moderazione, smodato
dossi, 508: appiccaticcio è il timore ed egli [l'allarmista] và -nuovo
la conversazione di quelli che vivono senza il timore di dio; però ch'ella è
non se ne partirebbero per morte né per timore. fioretti, 2-10 (31)
, le alternative di speranza e di timore sull'esito d'un certo intrigo, che
finestra dell'anima, ella è sempre con timore di perderlo, i'modo tale,
pensose e frementi / fra speranza e timore le genti: / libertà sotto forme
dar gli altri segni espressi e formali del timore. -lettera formale: lettera della
letter. che incute paura, che suscita timore; spaventoso, temibile, terribile,
. ant. e letter. paura, timore. abate isaac volgar., 1-45
isaac volgar., 1-45: per lo timore delle cose una formidine viene a lei
. ant. essere preoccupato, avere timore, tremare per la paura. fra
forse, né forse: esprime dubbio, timore che qualcuno faccia, o non faccia
gli uomini, il giusto signoreggiatore nel timore di dio. a. martini,
, solevano ad ogni modo confederarsi per timore di servitù contro gl'imperadori germanici.
da siena, iv-284: adunque senza timore veruno vi gettate tra queste spine col vestimento
alternare gioia e dolore, speranza e timore, severità e dolcezza. d.
consiglio, fortezza, scienza, pietade e timore di dio. cavalca, 11-92:
po- teanno considerare in quanto pericolo e timore se atrovava questa republica.
21-267: tremante è per sua natura il timore, ma questa medesima è la sua
comandato per reverenza, e nulla per timore. forzàglia, sf. striscia di
forteguerri, 28-80: ella forzata per timore, / e più per avarizia, si
. il primo, quando li serviamo per timore e paura del giudizio suo. dovila
ariosto, 20-107: la vecchia, che timore ha di morire / per le cagion
che non vergogna e che non ha timore, / segno è che quella luce in
luce 'e q>ó (3oc 'timore, paura '. fotòfono,
, i-m: tutto questo nasce per timore di non incorrere in qualche disgrazia di carcere
, di cui que'letteratuzzi mostravano tanto timore nel sopradetto caffè, non era altro
. cattaneo, iii- 2-170: per timore ch'ebbe la corte di non aver braccio
flaminio, 47: vivo in perpetuo timore, massimamente conoscendomi molto debole e frale
nell'acqua.. ant. timore paralizzante, sbigottimento. ivio volgar.
libertà e di timore. moravia, ii-218: frammisti alle mo
: / sta francamente / sempre con timore. 4. senza difficoltà,
ricovrare in napoli, e dimorarvi senza timore... né è leggiero argomento,
animo, che non si franga per timore, non s'atterrisca per gridare, né
cortina,... tanto fu il timore ch'egli ebbe di rendersi cristiano,
delle sue facoltà frastornato ed impedito dal timore... di non goderne i frutti
mere). ant. esitare per timore. alberti, 125: ad
canizie. redi, 16-v-383: questo tanto timore della freddezza dello stomaco e della produzione
figur. senso di disagio, di timore, di preoccupazione, di delusione (e
provato un male, sospetta e ha timore di tutto. r. bracci,
. freddolosaménte, avv. per timore del freddo; con brividi di freddo
. gerg. incontenibile, smisurato (il timore, la paura). soldati
irrequieti ed incontentabili, soltanto frenabili col timore, non colla clemenza. settembrini [luciano
/ al principio risponde, ho gran timore / di potermi frenar. alfieri,
il freno e sciolti i vincoli del timore, assalirono per ogni parte le provincie
starli a segno, che è il timore non solamente di dio, ma del suo
fatto, l'insistenza assillante di un timore, l'inesorabilità di una sventura.
, scoperta: senza esitazione, senza timore, senza vergogna, francamente; sfacciatamente
fronte durissima o invetriata: deporre ogni timore o pudore. g. m.
con l'odio e abolizione si giunta il timore, succede la fuga de la cosa
/ fan, questo sprona amor, quella timore. tasso, 13-i-581: 0 del
superstizione); liberarsi (da un timore, da un sospetto); alleviare
ne'vinti / la virtù, che 'l timore avea fugata. salvini, 39-i-43:
in sdrucciolenti scorrimenti, quando ritorna al timore di dio o alla correzione dello spirito
nondimeno i sudditi di quel tratto dal timore di sì pros simi pericoli
splendore, che scintilla; che incute timore, che raggela (gli occhi,
stare in mezzo alla strada, per timore d'altro sudiciume, o d'altro
non v'è, fuor che il timore, / difetto di chi muore, /
in sdrucciolenti scorrimenti, quando ritorna al timore di dio, o alla correzione dello spirito
molto più consiste nella speranza e nel timore del futuro che nel piacere o nel dispiacere
, che siete solo gabbata da soverchio timore, e ch'io vi amo, e
ture italiane: in gran parte è timore di non cadere nel gallume di
s'albergava, si raffigurava quasi con timore il lavorìo dell'onda sul sasso.
garriménto. segneri, iii-1-128: il timore conceputo [da'figliuoli] si muta facilmente
confortare. cavalca, iii-124: il timore di dio diletta il cuore, e
; agghiacciante (la paura, il timore, anche il silenzio, ecc.)
disse amore esser cosa piena di sollecito timore, e questa sollecita e diligentissima téma
. 3. ant. sospetto, timore, paura. g. villani,
seguitava. caro, 2-2-438: questo timore non fa però ch'io ardisca di di-
ant. e letter. riserbo amoroso, timore reverenziale nei confronti della persona amata;
amata; che è angustiato per il timore di perdere l'affetto di chi ama
il doppio perno. -che desta timore, diffidenza, sospetto. gritti,
suspeso core di subito invase uno repente timore per le pallide membrediffundentise, cum solicitato
: come nella via del secolo il timore genera debilità, così nella via d'
, così nella via d'iddio il timore genera fortezza. s. degli arienti,
estrema generosità dalla natura, incuteva il timore che incutono le donne favorite oltre misura
hanno mostrato quell'ardire generoso, senza timore alcuno di morte, che mostrar potessero
c'era per l'aria quasi un timore ereditario di ciò che per tanti secoli aveva
gli occhi tuoi onestissimi perderanno il loro timore: perderai rumile tuo digiuno, e
norvegese, islandese); dal timore di una coalizione, che menerebbe ad una
non è ordinata, germina paura e timore servile. siri, viii- 572:
dimandò chi fosse, simulando tuttavia grandissimo timore. d. bartoli, 30-4:
. caterina da siena, iv-283: senza timore veruno vi gettate tra queste spine col
volgar., 78: abbiamo perduto il timore e gittato via la vergogna. botta
5. locuz. -avere ghiaccia: aver timore. anonimo, ix-1024: volentier voglio
indurito e ghiacciato, e che senza timore si sarebbe posto per bersaglio a qualsisia
vivi. 5. senso di timore, di sgomento, di paura,
sedetevi qua. avvicinatevi; non abbiate timore. ferd. martini, il-i-mo:
espressione con cui si è indicato il timore da parte del mondo occidentale del risveglio
meno giganteschi maestri. -che incute timore, terribile, crudele. russo,
sessuale, paranoia mistica, impotenza, timore di contrarre malattie veneree o di
nemico delle donne, chi ne ha timore, o le sfugge. ginecòforo,
tremanti, vacillanti: persona colta da timore o priva di coraggio. bibbia volgar
, non per modestia, ma per timore che qualcuno dei miei lettori possa sospettare
un giorno, passa un altro di timore, speranze e palpiti: arriva quello dell'
, come anche fanno in ciascuno altro timore che provano; e passata quella,
mondo. roberti, iii-162: se per timore che [i fanciulli] dorman soverchio
e crudelissime, mandando fuori il servile timore. s. agostino, volgar.,
vana, ch'è frutto / del passato timore. svevo, 6-244: quando essa
opinione il suo male, affinché il timore non cagioni in lui quell'effetto medesimo
nei pressi del casone, mi riprese il timore che il contadino mi avesse potuto riconoscere
più lontana che poteva la moglie per timore della peste, sì morì (dicono)
che c'induce a penitenza, è il timore e la paura del divino giudicio,
da siena, i-26-27: ha un timore servile, che non gli lassa fare
, o per lusinghe o per timore di non perdere lo stato suo. salvini
, o s'egli è grave di timore di dio. berni, 62-57 (v-153
giustiziati, sarebbono costretti operare con troppo timore. siri, 1-iv-89: questo è
la coscienza renda la testimonianza; il timore leghi ed il dolore, quasi come carnefici
sieno al tuo convito, e nel timore di dio sia il tuo gloriaménto.
. ugurgieri, 145: il timore e il fervente desiderio delle laudi fa
troppo delle promesse, né avere eccessivo timore delle minacce. proverbi toscani, 329
: trattenersi dal pronunciarlo per riguardo o timore. guadagnoli, 1-ii-71: là sciolto
delle nostre vittorie elettorali. -e preso da timore di versare, subito s'affrettò a
doppio core, / vive sempre in timore / che non risurga... /
, 125: chi è ossesso / dal timore di essere ciò che fu nei gradi
se vano affetto in te scaccia il timore / certo t'inganni, e granchi
in alcun conto, non averne nessun timore. pulci, 23-30: andian pur
. -tremendo, impressionante (un timore, uno spavento). angiolieri
. serdonati, 10-169: 11 soverchio timore e cura del corpo impedisce grandemente il
-sostant. sarpi, vi-3-11: il timore che la gravida non mora tagliandole il
scuola [di giotto], per timore di non esorbitare, domina certa gravità
pratolini, 2-85: aveva del padre timore e soggezione, gli obbediva come ad
! -che incombe minaccioso, che incute timore (un edificio, un luogo o
ant. e letter. esprime apprensione e timore per gravi mali presenti o futuri:
wai (esclamazione di dolore, timore, apprensione, ammonimento), da cui
con lealtà e franchezza; affrontare senza timore. g. m. cecchi,
nessuno o a nessuno: non mostrare timore, riguardo o parzialità per nessuno.
: non poterglisi più rivolgere per timore, vergogna o senso di inferiorità
dal morbo, ne vivevano in continuo timore; andavan riservati, guardinghi, con
più guardingo, e stai con più timore. cavalca, 11-47: ora hai udito
sulla scena senza le mutandine, per timore che, se certe parti della persona
.. / la potenza incute sempre timore e induce alnon paia a quella d'
marinai, la cautela, quasi il timore di guastare col pensiero qualcosa che sta
23-328: ora le cade / un vii timore, e gli occhi sempre acuto /
non prendere posizione (per ignavia o timore del rischio). immanuel romano
il petto tra la speranza e il timore, non la chiamate voi gelosia? alvaro
idea fissa. 7. previsione; timore, speranza; ipotesi, congettura,
nasce nell'uomo... giustamente il timore dalla coscienza della propria debolezza effettiva,
del capo. vallisneri, iii-579: il timore solito ad ingrandire in questi casi la
ii-173: mira ignobil perfidia e vii timore: / altri sen fugge, e
il rosmini... ammutì per timore di essere illaqueato, e di rovinare
deliberò, concitato da ira e da timore, poiché egli s'era fino a quivi
suo stato in pace, / e dal timore e dai tributi illesa. achillini,
bocchelli, 1-ii-199: non fu pudore né timore, bensì certo prontissimo illividimento.
2-32: [ero] quasi incusso da timore in questo tetro loco e illumino,
sui canapè fiorati di casa taramanna per timore che il lucernario liberty ne illustrasse in
di perplessità, provocato da sorpresa o timore o soggezione o vergogna. leone
, anzi noi stessi per un imbecille timore ci scomunichiamo. -limitato, scarso
vasco, 79: altro è che il timore genericamente detto sia il vincolo più forte
170: per darme / l'affetto del timore, / mi diè speranza amore.
è caratterizzato da timidezza, paura o timore (un atteggiamento, un'azione,
considerare l'acclamazioni fatte in pubblico per timore e per adulazione, perciocché esse sono
anco per pallido. onde si legge bianco timore... e imbianchì per paura
sembiante di maestà, in verità per timore che la bestia non imbizzarisca o impenni.
, i-139: zaffate di dubbio, di timore, dal sedimento intatto e non scrutato
a cavallo: procedevano con cautela per timore delle imboscate, richiamandosi ogni tanto con
possa alfin guardare in faccia / senza timore di pagarne il fio / da sfidante
quel maraviglioso riscontro di genio e quel timore riverenziale ch'egli ebbe per cortes, furono
. / or imbruniti, fuor d'ogni timore, / godeano esser riposti al primo
o di quel tormento ch'è contenuto nel timore. g. del papa, 5-23
, 3-113: più per effetto di timore che di disubbidienza se ne stava immobile
. ferrari, 76: il pallido timore, che rende l'uomo immobile,
(per la sorpresa, per il timore, ecc.). - anche:
fame, sete, freddo, caldo, timore, dolore, morte e sepoltura,
l'arte... poggia sul timore che le « preoccupazioni moralistiche » siano
non osa compiere alcun movimento (per timore o per timidezza, per discrezione,
ovvero per subita immutazione casca, ovvero per timore e vergogna si reprime. benvenuto da
d. bartoli, 2-1-145: il timore e la riverenza può tanto in molti
e impacciato; non voleva disturbare, aveva timore a chiedere anche ciò che gli era
4. imbarazzo, perplessità, soggezione, timore reverenziale, turbamento, vergogna.
{ impaurò). letter. incutere timore, paura; spaventare; impaurire.
. -per estens. che manifesta timore, sgomento (il volto, gli
impavidaménte, avv. senza paura o timore; coraggiosamente, intrepidamente. segneri
si lascia cogliere da paura o timore, è sicuro di sé, fermo nel
91: sono molti gli effetti del timore, cioè freddo, pallidezza, impotenza
piero della fossa dalla concordia e ha timore che adesso li frutti non li siano
colte nelle angustie, e particolarmente del timore, non s'aiutano insieme e s'impediscono
guicciardini, iv-180: costrigne [il timore] l'imperiali... a
del suo. x-468: sol timore rimettervi goldoni, se sapeste quant'io
. ha a regolar... timore e confidenzia, li quali...
, le man vi lega / brutto timore. battista, vi-3-53: tenta leandro
da due palafrenieri... per timore che la bestia non imbizza- risca o
e imperfetto, il quale viene da servile timore. s. caterina da siena,
; che incute soggezione, rispetto, timore; che impone obbedienza (la voce
del suo signore, o per timore o per amore. bibbia volgar.,
e l'impetuosità e la necessità del timore. alfieri, 1-152: da quella
, / et or pien di sollicito timore. machiavelli, 48: vedesi ancora duoi
bella, volle dar forma al suo timore, co 'l chiamarsi internamente soprafatto da
guerra / dell'implacabil mar noia e timore. baldi, 18: né creda quei
.. implicato nella speranza e nel timore. -ant. cingere, circondare
(nei vizi, nei piaceri, nel timore). fra giordano, 5-130
zione, e anche un principio di timore; impressionante (per la maestà,
22. mettere soggezione, incutere timore, suscitare ammirazione e riverente rispetto.
faccio quello che so, ben con timore di far importunamente, e perciò impedire
91: sono molti gli effetti del timore, cioè, freddo, pallidezza, impotenza
d'istinto); dubbio, sospetto, timore. pulci, 28-19: sempre la
inchino; ma la urbanità e il timore che il celebre avvocato male impresso rovesciasse
i-iii: non posso spiegarmi bene, per timore che la lettera si smarrisca e un
molti modi tribolato, stette immobile nel timore di dio. maestro alberto, 9:
i-361: gli avvenimenti improsperi sono dal timore, microscopio di mali, ampliati. botta
oddi, 1-50: so con quanto timore io mi vo aggirando massimamente per non m'
non aveva per nulla saputo vincere il timore che aveva in lui. nievo,
uno dall'altro: don abbondio, per timore di sentire intonar qualcosa di matrimonio:
g. bassani, 5-174: per timore che l'imprevisto risveglio della polizia preannunciasse
: da un così incalzante e smisurato timore ne dovrebbe pur nascere... una
e dalle apprensioni né incalzato da qualche timore. parini, 526: invido veglio
avvicinarsi e parlarle... per timore di non dare scandalo. carducci, iii-16-300
più o meno maraviglia o piacere o timore. carducci, iii-2-307: povera e sola
sorrise un puoco, / qui di timore infrigidommi il pecto / e qui m'incese
senza poter resistere, fatto ardire il timore, t'applicai quell'acceso profumo alla
, titubanza. -anche: ansia, timore, trepidazione. machiavelli, 1-viii-12:
gli è riservata. -anche: ansia, timore, preoccupazione. machiavelli, 1-iii-1641:
. cavalca, iii-243: l'uomo per timore suole abbassare il capo e inchinare,
, lo sguardo: come effetto di timore, di turbamento, di vergogna);
grossa fu sforzato di lasciare inchiodata per timore delli turchi, che grossi venivano al
alcune medicine incisive e mordicative: il timore e la contrizione. -sm.
. verri, 2-61: il continuo timore di valer poco che sta nel fondo
e inconfondibile orrore, più che timore e dolore, a fargli evitare e riman
[il cuore], senza il timore d'esser detto stolido e pazzo. tommaseo
, / alle speranze incredulo e al timore; / il pudor mi fa vile e
silenzio, dentro di me, per timore di increscerle. d'annunzio, iii-1-736:
causa turbamento, affanno, sconforto; timore ossessivo; minaccia angosciosa. mazzini
cosa pertentare, ma quasi incusso da timore in questo loco tetro e illumino.
impressioni e sentimenti determinati (come timore, paura, soggezione, rispetto, ecc
floro volgar., 129: [il timore dei corsari] incuteva terrore a que'
quest'ossa, m'hanno incusso tanto di timore che ho dubitato caricarmi d'una centuria
confuso, e gl'incutessero un certo timore, che non lo soggiogava affatto,
artigli de gl'independenti e il reciproco timore fra loro li spingerebbe a qualche unione
, e pronta ad essere mostrata senza timore agli amici e a'nemici. [sostituito
amore di vedere iddio, che soperchiava il timore e la indegnitude.
(per mancanza di volontà o per timore); tirarsi indietro. mazzini,
purché l'uomo viva rettamente e col timore di dio. 14. ant
, per necessità di vita, per timore, per vanità o per indolenza, accettato
a comparire,... se 'l timore, col qual ei ne viene, non
g. gozzi, i-27-133: mi danno timore per l'indugio che potrebbero dare al
generale indulto / mi toglie del bargello ogni timore. assarino, 2-ii-436: presentò il
fruirla. tasso, 4-89: in lui timore e riverenza induce. tortora, iii-60
condizione, non servirono ad indurre quel timore, coll'esempio, che i sedici
migliori società del regno si commossero al timore che un'arte tanto singolare...
bisogno che con grandissima reve- renzia e timore l'anima contempli iddio, e qualunque
d'una schiava, dove, acciecato dal timore e inesperto de'luoghi, fin dal
certamente, sicuramente. - anche: senza timore 0 possibilità di errore.
aveva quel nome. -che suscita timore, sgomento (un atto, un
guicciardini, i-17: le deliberazioni fatte per timore paiono a chi teme inferiori al pericolo
brente, 48: m'aveva preso il timore che l'intera mia spedizione si dovesse
. il vento e con questo il timore di tutti, con tanta obblivione del passato
: amore esuberativo, ardore infìammativo, timore terrificati vo, orrore conculcativo, dolciore
245: voi vi ritrovavi in gran timore, / per esser suti un po'
una dottrina, un sospetto, un timore). tommaseo [s.
/ tra la folle speranza e il van timore / simulacro d'orgoglio e di viltate
anella sono intrecciate dalla collera e dal timore. de roberto, 10-28: egli si
infruscata e atta a dargli non meno timore che speranza. bocchelli, 16-121: e
viii-59: le passioni, frenate dal timore esterno, e da un certo amor proprio
. — senza ingannarsi, senza timore di ingannarsi: di punire lo 'ngannatore
3. provare sospetto, paura, timore; insospettirsi, impaurirsi. -anche:
6. incutere sospetto, paura, timore; insospettire, impaurire; destare preoccupazione
croce né il crocifisso: è il timore ingerito dalla credulità; e il timore
timore ingerito dalla credulità; e il timore guarisce anche la quartana. romagnosi, 4-973
g. gozzi, i-25-198: s'hai timore perch'egli è ricco e favorito,
gli stati suoi ingiustamente cioè con poco timore e onore di dio vede che questo
che van generando le febbri acute del timore. capuana, 11-160: dottore! vuol
che si ebbe ogni freno e ogni timore, vi si ingolfò e immerse. capriata
incutono pure... un fiero timore nel cuore dei cittadini. colletta,
persona amata s'ingombrano d'un certo timore, quantunque forti e saggi uomini che
dossi, ii-234: ebbi un vago timore che nonna mi volesse ingozzare qualche nuovo
aiutate dall'arte de'nemici, tenevano in timore grandissimo parigi. de luca, 1-15-3-148
e dentro da sé ingrassa solamente del timore di dio. leggenda aurea volgar.
che con me poteva farlo, senza timore che io andassi a riferire le sue
conversazione di quelli che vivono senza il timore di dio... ci fa ingrossare
e delle armi funeste, furono con timore ricevuti. tommaseo, 19-38: provavano
maneggevole e da trattarsi con franchezza senza timore di riescire inintelligibile. mazzini, 24-261:
. 4. nel linguaggio teologico, timore iniziale: il timore di dio (
linguaggio teologico, timore iniziale: il timore di dio (uno dei sette doni dello
di dio (e si dice pure timore semplicemente servile, per distinguerlo dal timore
timore semplicemente servile, per distinguerlo dal timore servilmente servile, nel quale il motivo
cavalca, 18-95: lo quinto timore si chiama iniziale, cioè che comincia
di firenze, 4-235: sia il tuo timore iniziale o filiale. segneri, i-517
a poco a poco purificando parimente il timore che v'eccitò, sicché quando è
fomentava nel duca le disposizioni sudette per timore ch'abbattuta di soverchio la corte,
savravi dire inanze altri, per lo timore c'ho de voi, non posso proponere
puosero in dio, e subito trapassando ogni timore, insaziabilmente ed acconciamente furono innestate nella
e quanta innocenza vi è in questo timore! mazzini, 11-288: a me quest'
la prima volta mi mise in gran timore di essersi sviluppato forse per causa mia
non esprime minaccia, che non incute timore. sbarbaro, 1-199: il piccolo
, far avvampare (per sdegno, timore, emozione). pigna, 175
con fiaccole accese inquietavano i cadaveri con timore di ritrovarvi colui che cercavano. d
inquieto; stato d'incertezza, di timore, di turbamento deltanimo; apprensione,
estens. espressione o atteggiamento che rivela timore, apprensione, trepidazione. manzoni,
. poster- gandose l'onestate et il timore divino, per obtemperare a le loro
insensibili, rimasti senza vostro rispetto e timore? c. i. frugoni,
provincia. foscolo, xiv-227: il timore di perderti mi fa desiderare che la
facevano brevi. tasso, n-iii-775: per timore de l'insidie [gli animali]
vivo e schianto / le insipide radici del timore. -ant. privato di salinità
, i-xxxvi: la pietà, il timore... non divengono affetti insipidi e
l'orrore dell'avvenire mescolava passioni e timore, e quella diligenza e attenzione che
giannino non osò prendere commiato, per timore di farla soffrire con la sua libertà
che da un'insolita rovina / in gran timore è il mio piacer converso. goldoni
cocchi, 4-1-128: deve risvegliare un prudente timore... che l'infiammazione dello
, che m'han fatto torcere / per timore e arrossir per verecondia. / buono
. savonarola, i-117: essendo fondati nel timore di dio, lui vi darà grazia
quel tanto che vilmente sagrificarono al proprio timore e all'altrui forza; ciecamente vendendo
.. il vento e con questo il timore di tutti, con tanta obblivione del
facile a nascere e insussistente, il timore lo sia di più. -destinato
arcani storici, mi parvero, con timore reverenziale, da lasciare, per parte
, fortezza, scienza, pietade e timore di dio. cavalca, 21-110: la
... cioè lo dono del timore,... della pietà,.
dove si vuole, con una obedienza e timore grandissimo, accompagnato da una intelligenza e
de gli altri, averà anco maggiore timore de gli altri, conoscendo più di tutti
stai, / è '1 tuo timore intempestivo ornai. marino, 18-227: tardi
guittone, i-22-31: intendete pervenire a timore, acciocché a sa- piensia pervegnate.
opprimere, molestare, minacciare; infondere timore, paura; seminare il panico,
avrebbe lasciata mai intentata niuna impresa per timore. malvezzi, 8-169: nerone.
3. suscitare apprensione, incutere timore. giacomo da lentini, 24:
croce, i-3-38: non avremo né timore né antipatia contro l'uso della parola «
occasione della lettera intercetta e liberato dal timore delle armi austriache, sdegnosamente dichiarava,
quello. siri, vi-159: il timore... di non rimanere abbandonati
, si sarà potuto gentilmente e senza timore evacuare. -che si manifesta saltuariamente
i suoi interpretato avessero la sua prudenza a timore. d'annunzio, v-1-616: per
osservazione per sceglierne un altro, nel timore che, cambiando, fosse avvenuto,
: con grande prezza partese adlora lu timore: / non ze feze intervallu.
una lettera pervenutagli di roma lo pose in timore, che scipione gonzaga si fosse verso
{ intìmido). letter. incutere timore mediante minacce. gioberti, i-126
(o a tentare di suscitare) timore in qualcuno, per lo più al
a tenere un determinato comportamento; il timore, la paura stessa così suscitata.
saccheggio, in modo da incutere pubblico timore. -pubblica intimidazione col mezzo di materie
chi, al solo fine di incutere pubblico timore o di suscitare tumulto o pubblico disordine
imbarazzo, in soggezione; che incute timore, sgomento. bocchelli, 1-iii-528
di una delicatezza sensitiva che ispirava il timore d'offenderla. idem 2-iv-327: sua
intimidazione. -anche: senso di timore, d'incertezza. tommaseo [s
(intimidisco, intimidisci). incutere timore, spaventare, sgomentare; minacciare.
-per estens. che esprime o denota timore, sgomento. visconti venosta,
stato d'animo di chi è intimorito; timore, paura. tommaseo [
intimorisci). rendere timoroso, incutere timore, riempire di paura; spaventare.
la particella pronom. essere colto da timore, provar paura; spaventarsi. -anche:
lor destrieri. = denom. da timore (v.) col pref. in-con
(superi, intimoritìssimo). colto da timore; impaurito, spaventato, atterrito,
. che trascorre in un clima di timore, di imbarazzo, di disagio.
dall'altro: don abbondio, per timore di sentire intonar qualcosa di matrimonio [
cose buone e virtuose, e si chiama timore, o è intorno alle cose triste
i s'asconden intrambidù, / de gran timore chi illi àn abiù. romanzo
e disusata. imbrogliarsi, confondersi per timore essendo interrogato. a. boito,
, signore, / ho un poco di timore, / ma fingo intrepidezza e bizzarria
, / colmo di reverenzia e di timore. p. foglietta, 208: in
corbel, sì com'erano in molto timore di se stessi, così anche, non
giorno intronando gli orecchi la viltà ed il timore? linati, 13-25: non ci
; ma io l'ho serbata per timore d'ambiguità, e per amore delle
sanguinosa cupiditate e con tenebroso ed inumano timore. rappresentazioni di santa uliva, xxxiv-761
una impressione d'incertezza e quasi di timore. mazzini, 39-276: il governo
genti in alessandria, scusando il suo timore col dire di avere fanteria inutile. gelli
troppa voglia di guarire, ma per il timore di rimanere troppo tempo invalido a consumare
tempo, invece che la certezza o il timore di travagliare unicamente per gli altri lo
206: in duello non darei timore ad una mosca; anzi una mosca
pindemonte, 22-53: tutti inverdirono del timore. de amicis, xi-205: quello
. avvertendo quasi un mancamento, tra il timore per la propria borsa e la gioia
ei crede che lo facciano o per timore o per qualch'altra cagione appartenente a
belle cose. delfico, ii-104: il timore visibile ed invisibile fu sempre simboleggiato negli
vede egli stesso, onde, cacciato dal timore, ceda e se ne vada.
: ella s'è fatta segnare, per timore che noi non le si avesse a
7-279: tolto... il timore d'involvere il reo coll'innocente, non
parte sua in sigurtà venuto d'ogni timore, in consolazione d'onni ira, che
e diversi venti, vedendolo adimorare in timore d'affondare e perire...?
dall'odio, dalla speranza, dal timore e da somiglianti; delle quali quantunque alcune
due affetti dell'irascibile che si domandano timore e confidenzia. tasso, n-iv-54: gli
ebbe un'irragionevole pietà e un irragionevole timore. -con litote. parata
alla sua felicità, una contrazione di timore, oscura e irreprimibile come un singulto
s. v.]: di timore può dirsi 'ispirarlo 'se è quel
può dirsi 'ispirarlo 'se è quel timore che ad amore prepara o viene da
più solida, ma non senza un istantaneo timore che quella pure venisse a mancare.
, 55: maria, stimolata dal divino timore, essendo già instructa assai de la
che gli si porge; per il timore s'inorridisce, per il tedio si torce
scoperse nel seno di roma, destò il timore ne gli animi de'più intrepidi.
, di turbamento, d'angoscia, di timore, di ossessione; questione o problema
in mille lacci di gelosia e di timore restava in questo tempo involta la repubblica
si lacera l'onestà, si adoppia il timore, si sveglia il fomite. guerrazzi
tormento, / e speranza suspesa da timore. tasso, 4-61: ben quel fine
e nell'altra vita, / questo gaio timore / el qual non le dà lagna
retrivi di natura ad ogni specie di timore, anche a quello di dio.
sua / intelligenza laica, / senza timore, nel cielo sereno / d'una
lalofobìa, sf. medie. timore ossessivo di parlare (tipico specialmente di
deriv. da < pó3o <; * timore '. lalopatìa, sf.
, rincrescimento, rammarico, o anche timore, spavento; piangere sommessamente, sospirare
circustante fu ripieno di pavento e reverente timore. chiabrera, 4-5-57: tra così cari
al suo fedel s'appoggia e dal timore / resa in quel punto ne l'
illesi dal morbo, ne vivevano in continuo timore. serao, i-280: le mani
accorte mascherette, / quale in aria di timore, / qual di tenero languore,
vi so dire che stavamo in tanto timore che non sapevamo prender partito. gli
eri la mia speme, sei fatto mio timore? baldi, 4-2-56: guadagnatisi gli
., 40-11-6: per ingiustizia e per timore e per dispregio si levano i sudditi
: confusi, sbalorditi, per un subito timore o vergogna; e perciò diventati