/ e '1 veloce destrier timida sprona. chiabrera, 4-1-340: viltate
il corpo e mutato mondo, con timida mano cominciò a cercare se alcuna parte
di quelle tresche / l'addolorata e timida fanciulla, / e di spavento e
2. figur. persona estremamente timida, dolce, mansueta. - anche
si duol che per lui sia / timida sempre, e piena d'agonia.
/ addormentata sulla brughiera / come una timida agnella. = dal lat.
spostamento algolagnico è una prima, e timida rassegnazione, che può divenire compiacenza.
l'altra mano, con un'amorevolezza timida e premurosa. idem, pr.
7-2: ella pur fugge, e timida e smarrita / non si volge a mirar
sensibile; persona dall'interiorità fragile, timida, debole, incerta. - anche
non altramente che l'affamato lupo la timida capra. idem, 75: trovorno il
tra i canneti mormoranti, e una timida angoscia mi pesava sul cuore. pavese
] gusto gradevole aromatico armonico, di timida mammola o di sgargiante giaggiolo, sapido
vino] gusto gradevole aromatico armonico, di timida mammola o di sgargiante giaggiolo, sapido
. gadda, 7-44: contro la timida paranzella psicanalitica il potente incrociatore latino,
a un tratto in lui certa sincerità tra timida e altera, che lo faceva quasi
baldini, 4-23: una espressione incredibilmente timida e sofferente si leggeva nei suoi occhi
segue. comisso, 1-203: dapprima timida, poi agile e coraggiosa la bandiera
il becco della proda della nave tutta timida star nascosa. c. bartoli
[tommaseo]: era per altro timida e bigotta / e al mondo ingannator non
la gelosa, la crudele, la timida, la civetta, si succedevano nelle
. -bocca stretta: persona reticente, timida. goldoni, iv-171: ma io
, e persino nelle bottegaie la sincerità timida e la brutalità non moderna del contadino
undecimo sentesi come un brulicare di vita ancor timida e occulta, che poi scoppierà in
, e persino nelle bottegaie la sincerità timida e la brutalità non moderna del contadino
il corpo e mutato mondo, con timida mano cominciò a cercare se alcuna parte
per l'isola: d'onde veniva rivolse timida il guardo, e vide bellissimo destriere
mancanza di altro costume da bagno, scendeva timida la spiaggia fermandosi a toccare l'onda
, 7-260: ti s'è accostata, timida e dimessa; lagrime giù a fontana
1-289: intorno ai castelli si formò quella timida clientela di casipole e capanne di contadini
serve spesse volte d'insegna a una timida falsità. 29. per estens.
-al femm.: giovane donna alquanto timida e ritrosa, dai grandi occhi e
gonna e seguirla dovunque: perché è timida come una cervietta, candida ne'suoi abiti
sulla spalla, / chi una colomba timida / sulla crocchia. pavese, 5-91
la gelosa, la crudele, la timida, la civetta, si succedevano nelle
, 2-133: tre volte la timida mano alzò il coltello per te colpire,
352): la giovane vergognosa e timida, sì come colpevole, non sapeva
luna, un velo di luna, timida come una comunicanda. più avanziamo,
, 13-19: torna la turba; e timida e smarrita / varia e confonde sì
propria terricciuola del monferrato. di natura timida e congenitamente burocratica, vi si
per simil. e al figur. persona timida o vile, paurosa. g
1-314: razza di coniglio; gente timida e codarda. si dice 4 poltrone come
prolifica. -anche vezzegg.: donna timida e molto graziosa. a. degli
2. figur. persona molto timida. -avere i coniglietti in corpo,
lui; mia moglie farmi con mano timida ciao. poi vidi controsiccome non si
condiscendenza benigna, e può essere fiacchezza timida o connivenza. serra, ii-419:
spinte, alcune poche per violente impressioni sulla timida credulità degli uomini, dissipate le semplici
, per sempre, / io son rimasta timida fanciulla. de roberto, 309:
: con la fronte piena di crespe, timida e sospettosa finalmente mi disse: -io
la giovinetta. ariosto, 1-11: timida pastorella mai sì presta / non volse
. -cuore d'acqua: persona timida, che si impaurisce facilmente.
parte de'quali pieni di politica cupa, timida e sospettosa, parte barbari e brutali
, 4-59: la mia anima è deprecabilmente timida, invano la redarguisco, le sue
non usata di così fatte voci, timida, dubitando di peggio, cominciai a
e valoroso, ad una donna, timida e demessa. tasso, 16-31:
stetti in quella alquanto non altrimenti che la timida pecora dintorno a'chiusi ovili. savonarola
affinché le membra impedite dalla fredda e timida povertà non rendano disagiato l'ingegno.
: la bice di un tempo, timida, ingenua, disarmata di fronte alla vita
e per le finestre dischiuse penetra la timida luce dell'alba, e illustra la parola
, 273: nel quale loco io cum timida admi- razione discolo, da me ad
, 2-2-543: è di natura assai timida,... onde, poca
, o sia vanagloriosa o invidiosa o timida, o avara o desiderosa o
fiamma azzurra e rossa che lambisce quasi timida, accarezza graziosamente, per divampare con
, viii-1085: è giovine, è timida, tutto le fa paura, la
apparve in una guerra di niente una timida donnicciola. de marchi, ii-89:
donzelletta: mostrare ritrosia, atteggiarsi a timida, riservata. beccuti, 189:
: il re giovane, di natura timida e dubbiosa, ricevette con animo alieno
magra, bruttina, - gracile e timida, che poco sapeva lavorare e che
13-19: torna la turba, e timida e smarrita / varia e confonde sì le
affinché le membra impedite dalla fredda e timida povertà non rendano disagiato l'ingegno.
da quel popolo accolta allo spettacolo la timida francese. carducci, iii-13-273: da
m. c. bentivoglio, 6-42: timida la notte, / e 'l pigro
gli occhi sicuri e arditi, la timida bocca esitante, che avevano innamorato.
ariosto, 2-11: quando vide la timida donzella / dal fiero colpo uscir tanta
l'altrui fallanza, / pur ascoltando, timida si fané. pace da certaldo,
, 6-86: io mi starò qui timida e dogliosa / com'una pur del
, iv-1-788: era una scrittura un po'timida, ineguale, quasi femmina. gozzano
fier ruggito, alla terribil voce / timida fugge ogni più ardita belva, /
fiamma azzurra e rossa che lambisce quasi timida, accarezza graziosamente, per divampare con
-anche: persona gracile, delicata, timida (in partic. una donna)
corpo. negri, 2-932: scrittura timida e filiforme, di donna non più
altrettanto l'accademia l'avea resa effettivamente timida, uniforme e floscia. baretti,
speme ormai si folce / degl'infortunii miei timida e carca. = deriv.
nello spirito di mimy, dianzi così timida e riservata e adesso così espansiva e
benché s'appiatte. bandello, ii-1120: timida lepre..., / tu
studio e di regole, la rendevano timida, fredda e snervata. de sanctis,
badalucchi, 63: non star tanto timida, par che ti sia venuta la
in quella alquanto non altrimenti che la timida pecora dintorno a'chiusi ovili, sentente
, / frigida, mesta, timida e dubbiosa, / non sapendo la via
, né far ch'altri ti scorga / timida e fuggitiva. marino, vii-218:
sua compagna era una monaca giovanina e timida, forse appena vestita, dall'accento
occhi. voluttà infinita, privilegio della timida e ardente gioventù,... piacere
, attenta a non recar disturbo, timida come una gazzella prematuramente invecchiata. montale
netto; / e vincer de la timida e gelosa / le guardie, ond'è
disse... massimilla con la sua timida gentilezza: « in compenso dei mandorli
non usata di così fatte voci, timida, dubitando di peggio, cominciai a tremare
iv-2-515: confessò... massimilla con timida voce: « la mia partenza è
fiamma azzurra e rossa che lambisce quasi timida, accarezza graziosamente, per divampare con
erra, / adocchia su nell'aer timida e grama / il milvo rio.
ne stringeva l'esile vita. guardava timida e dolce. 2. osservare
di che dovremmo aver paura? era timida malsicura la sua risposta. ne fu impressionato
riposarsi poco più su, s'affaccia timida su un fosso. quarantotti gambini,
com'è incostante e vaga, / timida, ardita vita de gli amanti, /
faldella, iv-153: era una maestra timida, seria e secca, un'anima
coll'impaccio che sentesi venirgli da quella timida cura. carducci, ii-4-190: in
sua viltà e dapoc- cagine infingarda, timida e crudele. fagiuoli, ii-87: da
. fiacchi, 1: la pecorella timida e smarrita, / all'infuriar della tempesta
. moretti, vii-673: anche una timida contraddizione sarebbe stata ingenerosa, grossolana e
potuto spezzare. ariosto, 1-11: timida pastorella mai sì presta / non volse
buonarroti il giovane, 9-267: timida, come quella che più volte / udito
della greca antica, non fu già timida e circospetta quanto la latina. pirandello
e arrestasse la fiera, se forse timida fuggisse, o troppo ferocissima insultasse.
e arrestasse la fiera, se forse o timida fuggisse, taneo, iv-3-165:
persona, o sia vanagloriosa o invidiosa o timida, o avara o desiderosa o
se il ragazzo è d'indole tenera e timida, si avvilisce s'istupidisce, diviene
; ma i più pusillanimi uccelletti, la timida rondinella. targioni pozzetti, 7-174:
. sacchetti, 42: chiamar senti'timida boce e lena. valerio massimo volgar
. tasso, 14-591: ahi! man timida e lenta, or che non osi
. e al figur. persona mite, timida, facile a impaurirsi e pronta a
volpetta. tasso, 13-i-827: o timida lepretta, / che, mentre fuggi per
gentil, canzon, ti movi / più timida ch'audace, / e sian tua
, e con una certa gentilezza quasi timida,... sorreggendo il braccio di
: chi può tenere il freno / alla timida sua lingua, non ama. castiglione
delfico, ii-100: la verità, timida ancora e confusa, non parla che
fugace, illusione, velleità; effusione timida e sommessa di sentimenti. f.
toma a scaldarsi al sole / la timida lueerta. -per simil. muso
guardava in modo strano e sorrideva tra timida e lusingatrice. 2. che loda
veduta... una madonnina? timida, umile. appena mi vedeva,
petto / porto; non vesto ancor timida maglia. tommaseo [s. v.
la solita busta di eugenia con la scrittura timida e diligente e le maiuscole un po'
del sangue... / quale fonte timida a un'ombra / anziana di ulivi
palpita, e vaneggia, / con timida baldanza, / tendendo al nuova suon
: di che dovremmo aver paura? era timida, malsicura la sua risposta.
oggi indica per lo più una giovane donna timida e modesta, dai modi eccessivamente schivi
, v-2- 685: quando la timida infermiera trasse dalla fiala il farmaco e
la politica duplice, la politica avida e timida nello stesso tempo, la quale è
. marino, iii-4: qual suol timida cerva / da fier leon massile, /
l'anima italiana] ristretta, prudente, timida, paurosa, vigliacca, amante dei
boito, 54: la curiosità insistente e timida insieme del mio vicino ricominciava a tempestarmi
veduta era armigera ed animosa, o pure timida e mercantile. g. benlivoglio,
. frugoni, i-10-240: quella bestiola timida meschina / veduti tanti maschi di buon trotto
gente meschina / che segua molle e timida regina. 7. improntato a
soggetto; l'esecuzione, se è timida e secca; la scelta, se non
spera ormai: però la bella / timida primavera che sorride / dilegua la mestizia
all'armi. dottori, 3-116: timida gelosia d'aspro custode / chiuse in
: una tirannide minuscola, inetta e timida, organizzata nella falsità dal nuovo patriziato
china sul bordo sorvegli / la carpa che timida abbocca. de libero, 1-116:
pensava un tempo, ma accesi da timida luce sensuale, la ricercavano quasi implorando.
'temperanza '. 'modestia 'è timida dimostrazione d'innocenza o d'umiltà.
. giovane donna innocente, virtuosa, timida, molto modesta (o che si
, alla voce tarda, alla forma timida e impacciata di cui ci parlano le
senza un perché. montano, 1-161: timida per indole e poco socievole, ella
maioliche montanine. moretti, 3-108: una timida voce di zampogna /...
torna a scaldarsi al sole / la timida lueerta. d'annunzio, ii-501:
il corpo e mutato mondo, con timida mano cominciò a cercare se alcuna parte
sotto il becco della proda della nave tutta timida star nascosa. giuseppe flavio volgar.
quali oggi mettono fuori dal nido soltanto la timida testa, domani, incuorati, metteranno
altrettanto l'accademia l'avea resa effettivamente timida uniforme e floscia. = deriv.
apparve in una guerra di niente una timida donnicciuola. -esserci per niente:
verdechiara del nocciòlo, / la nubecola timida del mandorlo. pavese, 5-10: padrino
'della vergine o in quello della timida e sfumata 'giuditta 'di leningrado.
riguarda in somma con un po'di timida diffidenza. = voce dotta, lat
pendula verdecchiara del nocciòlo, / la nubecola timida del mandorlo. idem, i-1298:
scema / ter- rammi, e forse timida e da nulla. solaro della margarita,
in cor tenero e nuovo / di donzelletta timida destarsi / per tal dubbio dovea.
fiso mirando quelli, / chiamar senti'timida boce e lena. carducci, ii-2-218:
quando da voi [uova] la timida massaia / si dipartiva quasi con terrore
, 227: sarebbe andata a ripescare quella timida risatina che io le avevo fatto rimandare
l'auree chiome ondose / con la timida man dibatte e scote. ciro di pers
l'altrui fallanza, / pur ascoltando, timida si fané, / così beatrice tramutò
raimondi, 2-154: la moglie, timida, opaca, dice, scandendo: -
). tose. persona inetta, timida e piagnucolosa, che non sa superare le
: -c'è il campanello -disse una voce timida. ed entrambi soltanto allora si accorsero
a pascer fora. ariosto, 1-11: timida pastorella mai sì presta / non volse
, iii-57: la moltitudine naturalmente è timida, semplice, non lusinghiera, avvezza
. pavese, 4-58: si fermò timida sull'uscio col pentolino in mano,
. 3. che ha indole timida, che manca di disinvoltura, che
l'altrui fallanza, / pur ascoltando, timida si fané. albertano volgar.,
tal volta. baruffaldi, i-133: timida errante, / le incerte piante /
alfieri, 1-825: tanto è pieghevol, timida e modesta / che nessun mezzo è
sul bordo sorvegli / la carpa che timida abbocca / o segui sui tigli, tra
. pavese, n-i-31: e un'ammirazione timida timida mista ad un desiderio platonico platonico
pavese, n-i-31: e un'ammirazione timida timida mista ad un desiderio platonico platonico.
, e, con una certa gentilezza quasi timida (due cose nuove in lui)
qui che un fragile gréiffito, una timida smorfia sulla costruzione potente della cattolicità.
digiuno. monti, x-4-503: io timida e modesta / presenterò miei preci a'
giorno e ammaestro la gioventù inesperta, timida e cieca, ahi quanto spesso precipitosamente
l'altra mano, con un'amorevolezza timida e premurosa. d'annunzio, iv-1-31:
imprese d'amore pratichissimo ed arditissimo: la timida ed inesperta, che non avea tanto
, espedita. ariosto, 1-11: timida pastorella mai sì presta / non volse
: le primizie della sua musa, timida ancora ed inesperta, sono consacrate a
primo abbandona / e 'l veloce destrier timida sprona. trevisan, 8-i-99: quelle,
dall'allegoria di questo primo trasparisce la timida incertezza d'un amor principiante.
solaro della margarita, 319: politica timida e crudele è quella che punisce avanti
tempo: crudele perché contro giustizia; timida perché un governo non deve temere di
tendono che o le lasciano immiserire con timida ed infeconda avarizia o le profondono con
prodigio di avvenenza, essa mi si appressò timida e sorridente. palazzeschi, 3-181:
quasi colpevole nella prima, nella più timida, nella più santa delle sue rivelazioni
, 94: aveva preceduto la risposta timida della fanciulla e preparato la proposizione che
arrestasse la fiera, se forse o timida fuggisse, o troppo ferocissima insultasse;
mi tenevano, proverbiando dassilia che sì timida fosse: per il che ancor ella
fosse la mia amante, e lei timida e un poco impacciata, provinciale, mangiando
vidi la pisana a portogruaro; amorosa, timida, taciturna con me, come chi
da prudente che era, si fece timida e conservatrice. e. cecchi, 5-327
sguardo e in quel sorriso una dolcezza timida e pudibonda. verga, 8-302:
seconda fioritura, estiva, che è più timida e pudica di colore e di profumo
l'altra mano, con un'amorevolezza timida e premurosa: « via, via,
e fine / sdegno chi sta fra timida ed incerta / col petto ansante e con
. solaro della margarita, 319: politica timida e crudele è quella che punisce avanti
tempo: crudele perché contro giustizia; timida perché un governo non deve temere di
contenuta presenza (o, anche, timida e appena percettibile manifestazione) di un
; e forse si potrebbe chiamare troppo timida, se l'onestà il patisse: et
se il ragazzo è d'indole tenera e timida, si avvilisce, s'istupidisce,
ariosto, 2-11: quando vide la timida donzella / dal fiero colpo uscir tanta
amata da lui; e verso la madre timida e come rattrappita nei suoi affetti,
... d) una troppo timida imitazione negli scrittori d'avanguardia del teatro
sacri. marinetti, 2-i-881: una timida confessione di luce umile e balbettante sulla
il corpo e mutato mondo, con timida mano cominciò a cercare se alcuna parte trovasse
fiacchi, 1: la pecorella, timida e smarrita / all'infuriar della tempesta
d'interesse e noiosa per la sua timida esposizione ed illustrazione de'fatti. ferd
piacer non basta / la mente verginal timida e casta. -disordine morale,
mostri o giganti, / e voi, timida ancora, / e sudate e tremate
, i-920: succede invece con la mia timida ipotesi: perché insomma, persistendo nella
presero la mano per una breve stretta timida; ed era un patto, l'alleanza
. stuparich, 5-225: ogni tanto una timida chiamata dalla portineria... faceva
stata dettata e quasi strappata alla pur timida e riguardosissima indole di mia madre.
per sempre, / io son rimasta timida fanciulla. luzi, 2-23: rimanere fedeli
v-281: la lueerta... corre timida a rimbucarsi, strisciando rapidamente e per
colora le guance, la voce esce timida e rimessa ed incerta. c.
spera ormai: però la bella / timida primavera che sorride / dilegua la mestizia
rintoccò tre volte - ^ din-dindin'-quella timida campanella argentina. montale, 2-82:
piomba / a ghermir cogli artigli la timida colomba. / credi tu, ch'egli
isola, d'onde ei veniva ripose timida il guardo, e vide bellissimo destriere,
ripugnanza, che la più schiva e timida fanciulla ba- cerebbe in fronte senza alcuna
di studio e di regole, la rendevano timida, fredda e snervata. tenca,
molti de'vecchi accarezzavano con affetto o per timida prudenza lasciavano ripullulare liberamente.
, 227: sarebbe andata a ripescare quella timida risatina che io le avevo fatto rimandare
mai così sfrontata la temerità che non sia timida in qualche parte. chiari, i-92
mai di fronte all'opposizione, pareva timida de'pericoli, addormentava 1 sospetti,
, almeno a me pare, molto timida e rispettiva, e perciò vorrebbe sempre
del sangue.. / quale fonte timida a un'ombra / anziana di ulivi,
. -proprio di persona scontrosa e timida (il carattere, le parole,
: una generazione si forma, incerta, timida, travagliata che aspetta il secreto della
, si sofferma, in atto di timida riverenza. -con riferimento alla subordinazione della
veniva, / piu quieto che una timida colomba, / né pur un fischio ne
10-145: tarda d'intelletto, / timida, schiva d'ogni gentilezza, / mi
i... i quando vide la timida donzella / dal fiero colpo [della
politica duplice, la politica avida e timida nello stesso tempo, la quale è ereditaria
quasi colpevole nella prima, nella più timida, nella più santa delle sue rivelazioni
vecchie, ostinate, / sbandare la timida mandra che scirocco a tappe notturne tenta
i giornalisti. moravia, i-81: timida per natura, sfidava il ridicolo e
boria, senza licenza e senza la timida astuzia di certuni che vivono di scansi
! »: si raccomandò la compagna timida e sclerotica. -fissato in una
la povertà è detta da qualcuno / timida perché in fatti un poveretto / a
quali un'ingenua audacia o una scorrezione timida possono conferire molta forza e carattere figurativo
gentil, canzon, ti movi / più timida ch'audace, / e sian tua
, purtroppo, come scorticata viva: timida, apprensiva, tutto mi offende, mi
ferri maneggiati la prima volta dall'inesperta timida mano d'un chirurgo novizio. carducci
indizio da'genitori, noi consente la timida loro umiltà. -segreto, furtivo
le mie speranze e duolsi maestra timida, seria e secca, un'anima che
, forse perché non bella, così timida in apparenza, umile di cuore e
non raffinato (un vocabolo). timida e ingrata lingua mai non ha voluto nel
924: vìvea [fioredalisa] sotto una timida isperanza, comefanno coloro che sono sentenziati infino
orlo del canestro, e la sua timida testa serpigna sporgeva e si ritraeva nelli
così sfrontata la temerità che non sia timida in qualche parte. baretti, 6-406:
ii-932: la messaggiera della primavera / è timida, sfuggevole alle dita, / cosciente
tommaseo, 11-298: rut con brama timida e accorata: / « non isgra-
l'altrui fallanza, / pur ascoltando, timida si fané. castelvetro, 8-1-219:
speme ornai si folce / degli infortuni miei timida e carca. mondo, se
astinenza, giorno per giorno rifanno con timida cautela il loro tirocinio. 5
di studio e di regola, la rendevano timida, fredda e snervata.
visto diana guardare a margherita con espressione timida e soggiogata; poi ha risposto,
visto diana guardare a margherita con espressione timida e soggiogata; poi ha risposto, in
presero la mano per una breve stretta timida; ed era un patto, pallenza penosa
1-495: la musica si svolgeva tarda e timida da prima, sonnolenta, con l'
e gramolate. 3. persona timida, poco espansiva. oriani, x-22-142
, e, con una certa gentilezza quasi timida (due cose nuove in lui)
più spera ormai: però la bella / timida primavera che sorride / dilegua la mestizia
china sul bordo sorvegli / la caipa che timida abbocca. moravia, 25-169: eccola
e arrestasse la fiera, se forse timida fuggisse o troppo ferocissima insultasse; e
455: buonvicino era ben lontano da quella timida prudenza che insegna a tacere davanti al
discorreva più di questo memoriale con la timida sottomissione della prima volta e pure gli
antitetico) in spavaldo a indicare la persona timida che, per vincere il suo complesso
, 14-110: lei, lentigginosa, timida, spiccica un elaboratissimo « buonasera ».
pecorelle! soldati, 213: magdalena, timida, ipocrita, calcolatrice, aveva avuto
i. frugoni, i-10-240: quella bestiola timida meschina / veduti tanti maschi di buon
nuvole vecchie, ostinate, v sbandare la timida mandra. = comp. dal pref
desir primo abbandona / e 'l veloce destrier timida sprona. tassoni, 9-20: un
. tasso, 12-75: ahi! man timida e lenta, or ché non osi
gravità che son certissimo che la mia timida carta averà bonissi- mo credito. sarpi
avolgo; / io mi starò qui timida e dogliosa / com'una pur del vii
meno » rispondeva allora matteo con improvvisa, timida soddisfazione. g. bocca [«
or mentre... / la timida donzella il piè ritarda, / la tira
spirito di temperanza non isvogliata e non timida, che anima le sue parole. bacchelli
1-495: la musica si svolgeva tarda e timida da prima. d'annunzio, iv-1-481
parlava a luisa, con la sua voce timida e gentile, il professore gilardoni,
: essa null'altro mostrava allora che una timida tede- scotta, diversa poi molto quando
sì tempestosamente venire, temendo come la timida cerva davanti al leone divenne. caro,
d'annunzio, iv-1-178: una voglia timida, quasi una vaga tentazione, prese
infreddò ancor egli per la sua natura timida. pallavicino, i-140: per tanto operavano
sul bordo sorvegli / la carpa che timida abbocca / o segui sui tigli, tra
vezzeggiano e poi posta da canto la timida vergogna loro verrebbono in su la piazza
l'altrui fallanza, / pur ascoltando, timida si fané, / così beatrice trasmutò
toglie un'angue di vita / la timida euridice, e chi l'adora / rimane
l'anima strinse; / nice guatommi e timida / di modesto rossor tutta si tinse
2-346: aveva l'aria scontrosa e timida, i gesti impacciati più d'un
: come l'aquila che piomba / sulla timida colomba, / qual lion che in
tutti mettere a entrata è cosa troppo timida e troppo passionata. magalotti, 23-196
], apparisce così fiacca, così timida, che appena ardisce mostrarsi, appena
minima resistenza, senza arrischiar neppure la più timida osservazione, come a un patto fin
, 2-142: mentre cresceva lenta la timida luce dell'alba, si consolava assaporando
si diffuse... la luce timida dell'alba precoce che si fece a poco
pisis, 188: questo suono di campana timida / è come un raggio. cassieri
non geva la madre d'achille timida del figliuolo ella diceva, per
[pli gnato calle / timida di due rischi, in fretta diede /
quella parte dove l'anima sua, timida di non essere dalle lucarducci, iii-15-150
], che tranagloriosa o invidiosa o timida o avara o desiderosa o di quamezza
bene. ardente, / questa è timida e imbelle, e 'l pensier volto /
dalla croce, cotesta gente abbietta, timida, sudicia, idiota. v-25: il
4-23: da principio avevo tentato qualche timida 'avance', consistente per esempio nella richiesta,
possa / con gli occhi bassi, timida trasogna, / volendosi mostrar di questo
2. che mostra un'espressione timida, titubante o spaventata (gli occhi
madri. fiacchi, i: la pecorella timida, e smarrita / all'in- furiar
la morte, non altrimenti che la timida cerbia veduto il fiero leone.
i. frugoni, i-10-240: quella bestiola timida meschina / veduti tanti maschi di buon
pier la nave gemerà pur anco / timida ognor di truce affrico insano / che
condurre un inganno di ulisside quando la timida infermiera trasse dalla fiala il farmaco e
la colomba al milvio, / e la timida damma al cane audace. bianciardi,
. rezzonico, 95: pur di timida luce un fioco raggio / vacilla intra
, o sia vanagloriosa o invidiosa o timida, o avara o desiderosa o di
): la giovane, vergognosa e timida, siccome colpevole, non sapeva che
4. figur. fanciulla dalla fresca e timida bellezza; giovane che inizia ad affacciarsi
quella parte dove l'anima sua, timida di non essere dalle lusinghe e dagli
che lo scorso anno era solo una timida tendenza, ora è diventata una realtà: