rimediato i franco-bolli, ossia quei piccoli timbri che l'amministra- zione postale vende ai
bisessuale, duplice, androgìnica; di due timbri. il timbro maschile, basso
laberinto, un'arcibella cosa lo svolazzar timbri rotondi. sinisgalli, 6-76: avevo in
bisessuale, duplice, androginia; di due timbri. = comp. da bis-4 doppio
carta bollata. comisso, 7-156: sempre timbri in italia e sempre carta bollata.
, 10 ripetevano meccanicamente, con strani timbri di voce... giovanni drogo
di posacenere, di raschini, di timbri, di ferretti da caricare e scaricar la
lo ripetevano meccanica- mente, con strani timbri di voce... giovanni drogo,
, o, imbevuto d'inchiostro, per timbri). p. f.
a roma tutto un incartamento accresciuto di timbri e di dichiarazioni e la somma mi
. barilli, 3-10: poi tre timbri, tre note fondamentali riprendono il discorso
geminare. -capace di due timbri diversi (la voce). d'
incartamenti con simboli color rosso sangue e timbri neri ed emblematici della nostra istituzione.
, lo ripetevano meccanicamente, con strani timbri di voce. -in senso generico:
. barilli, 3-10: poi tre timbri, tre note fondamentali riprendono il discorso
. cuscinetto imbevuto d'inchiostro grasso per timbri; tampone. crusca [s.
suono interiore, i colori e i timbri degli impasti orchestrali. buzzati, 3-203
, 2-210: tanti sono i suoi timbri ritmi e frasi / freschi e impremeditati.
di composizione; incisione » per stampe o timbri a secco; pietra incisa o disegnata
di altezze, di intensità, di timbri melodici e armonici. cavalca,
il suo mugolo dolce prendeva a momenti timbri d'una ferocia perduta. -sostant
il suo mugolo dolce prendeva a momenti timbri d'una ferocia perduta. -secondo
il suo mugolo dolce prendeva a momenti timbri d'una ferocia perduta. 3
, senza che vi si distinguano i timbri dei singoli strumenti. savinio,
il suo mugolo dolce prendeva a momenti timbri duna ferocia perduta. sinisgalli, 6-54
-compagine orchestrale in cui i singoli timbri strumentali emergono senza amalgamarsi. savinio
gli effetti ottenuti con la differenza dei timbri erano d'una finezza straordinaria. bocchelli
il suo mugolo dolce prendeva a momenti timbri d'una ferocia perduta. 12.
e il moretto, non solo per certi timbri argentini di rasi alla luce e per
penne degli scritturali e i tonfetti dei timbri. -in partic.: soldato
scene, dando coloritura all'azione, timbri caratteristici alla voce, aderenza completa ai
controlla una vasta gamma di suoni, timbri, estensioni di numerosi strumenti. m
il moretto, non solo per certi timbri argentini di rasi alla luce e per certe
ulteriormente, contrassegnare con altri bolli o timbri. tommaseo [s. v.
anni che sta lì nello stanzino dei timbri a picchiare sulle veline ministeriali come un uomo
sviolinature in maggiore delle amarene candite, timbri aciduli degli ananas gialli. 2
d'inchiostro, usato per inchiostrare i timbri. angioletti, 126: prendevo a
come quelli d'oggi nascevano già con i timbri orchestrali in testa. 4
partire dall'viii sec., comprendente sette timbri vocalici e impiegato nella lettura delle vocali
sm. laboratorio in cui si fabbricano timbri. = voce dotta, comp.
, ritratto di re alfonso sulla scrivania, timbri e sigilli. soldati, ix-271:
penne degli scritturali e dei tonfetti dei timbri. 2. in musica e
come quelli d'oggi nascevano già con i timbri orchestrali in testa. sinisgalli, 3-16
il moretto, non solo per certi timbri argentini di rasi alla luce, e per
marmo, trovò alcuni uomini con molti timbri di zebellini, che volevano barattare.
carica è affidata al mero rapporto dei timbri col significato, astraendo da alterazioni,
gli effetti ottenuti con la differenza dei timbri erano d'una finezza straordinaria. savinio
iv-1-170: nel fuoco del canto i due timbri della sua voce si fondevano come
l'emissione di monete metalliche, di timbri, dei sigilli dello stato, ecc.
, usato nella musica leggera per riprodurre timbri di altri strumenti. = voce
analogia il ritmo improvvisativo: strumenti. timbri frastagliano nastri e isole musicali, s'
nuovi amalgami dai pochi e troppo vecchi timbri che le orchestre comuni possono offrire.
, 24: una musica che pastrocchia su timbri multipli, accoppiando motivi dello psichedelismo fine
tondelli, 1-150: la stanza dei timbri è allora un luogo in cui fuggire.