spenti. 3. stopposo, tiglioso. grazzini, 2-327: i [
col fr. coriace (1549) 4 tiglioso ', deriv. dall'ant.
mastica con fatica (un cibo); tiglioso (o anche compatto, sodo:
la carne cotta); stopposo, tiglioso. = deriv. da filo
legno del sorbo è sodo e non tiglioso, ma agevolmente frangibile. fallamonica, 39
: 'questo fagiano è insipido e tiglioso, non era 'fròllo '(
. per estens. duro, filaccioso, tiglioso (la carne). domenichi [
de noce bianca o d'altro legno tiglioso. cellini, 1-43 (115):
non so che di duro e di tiglioso che gli rende così poco masticabili ai
quel non so che di duro e di tiglioso che gli rende così poco masticabili
disattento estremamente, senz'amici, pon- tiglioso. salvini, 39-v-150: 'che non sia
o de noce bianca o d'altro legno tiglioso, che abbino li lor piani fatti
o più sfatta, il pesce più tiglioso o meno fresco. -eccessivamente maturo
fibra spessa e dura; stopposo, tiglioso. tassoni, xli-2-99: tiglio è
il legno del sorbo è sodo e non tiglioso. v. giustiniani, xcii-ii-330:
accorgendosi esser la prima volta, lui vecchio tiglioso come lo stoccafisso, asciutto e ferrigno
. per simil. cibo filamentoso e tiglioso. cammelli, 80: io non
de noce bianca o d'altro legno tiglioso,... tutti stoposi. soderini
legno [del salice] per esser molto tiglioso, tenace e leggiero si fanno le
. tigliosità, sf. l'essere tiglioso o di consistenza stopposa.
il legno del sorbo è sodo e non tiglioso. biringuccio, i-44: di poi
de noce bianca o d'altro legno tiglioso. mattioli [dioscoride], 141:
del suo legno il salice per esser molto tiglioso, tenace e leggiero, si fanno
, che hanno il fusto non punto tiglioso / e che germoglia nuovo ogn'anno
non so che di duro e di tiglioso che gli rende così poco masticabili ai giovani
: quel cane di un prete li strapazza tiglioso come il corame e rigido come una
ma i più confacenti al suo spirito tiglioso ed acre, furono elvezio e il baron
comodamente per iscale scavate sullo andamento tor- tiglioso e crespo di crini. 2