rovere, e l'olmo, e la tiglia; che quello che ell'ha di lanuginoso
. pascoli, 481: han la tiglia soda / più che nimo altri che
, 481: vogliono dire ch'han la tiglia soda / più che nimo altri che
colle gambe incrociate intento a stracciare la tiglia da alcuni fusti di canapa. pea
nonna? / ma voi siete altra tiglia! a voi fa prode / l'aria
'. toccata; quella quantità di tiglia che il concino acconcia per bene annodandola da
uscita dal telare; tela di canapa di tiglia soda che rode la pelle come i
col felice commuta, e lui sot- tiglia. manzoni, 314: quando ancor cara
mannella, ogni momento, / nuova tiglia guidata era nel fuso. d'annunzio,
/ d'un grosso martignon le calde tiglia. = forse corruzione dell'accr
cosa. pascoli, 481: han la tiglia soda / più che nimo altri che
, / via via: dura ha la tiglia, alta la canna. / ecco
fa la mezzanella, che è una tiglia più ruvida e più grossolana.
. pascoli, 481: han la tiglia soda / più che nimo altri che
pezza (le lische non si disseparano dalla tiglia); se troppo, marcisce.
di cristallo, e la chiamano spon- tiglia o spoltiglia o poltiglia forse meglio si dirà
or per succinger la narrativa, tosto chedi tiglia soda che rode la pelle come i pidocchi
l'olmo, il fico, la tiglia, il salice non sono buoni per la
: il pioppo bianco e nero, la tiglia e '1 salice, il fico,
, / dove una cassa feo di tiglia bianca / a un legnaiuol, che avea
mannella, ogni momento, / nuova tiglia guidata era nel fuso. viani, 19-92
uscita dal telare: tela di canapa di tiglia soda che rode la pelle come i
215: ma poi con gli anni feci tiglia dura, / e il sole amai
/ d'un grosso martignon le calde tiglia. fanfani, uso tose. [s
s. v.]: 'tigliata': tiglia. giuliani, i-296: se un vuole
per il class, tilia (v. tiglia). tigliosità, sf. l'
e sfidava le pietre e i culdibot- tiglia del redefossi cercando i triotti nei giorni di
pezza (le lische non si disseparano dalla tiglia); se di recente un
delicato legname più presto crescono come la tiglia... il pin salvatico, l'