8-9 (317): va, tienti oggimai tu di non fare ciò ch'e'
, stagionato. sbarbaro, 1-132: tienti a vin biondo nostrano che, se
il pelìde / fuor di fila: ma tienti entro la schiara, / e dalla
ii-2-227: smetti coteste baie, e tienti felice che un dio non ti ha destinato
continuava 10 fra me stesso, « tienti pur salda questa tua fede negli uomini
di capri. sbarbaro, 1-132: tienti al vin biondo nostrano che, se
piccol cielo fiede. sbarbaro, 1-132: tienti al vin biondo nostrano che, se
ti conviti / a pranzo meco, tienti per chiamato. alvaro, 9-398
presso. nievo, 419: tienti daccosto a lui. non tentennare,
le convenienze sì. giusti, ii-542: tienti lontano scherzando... da ogni
, 19-653: « loda lo mar, tienti alla terra »: proverbio da terrazzani
si discovrirà l'angusta foce, / tienti a sinistra. baruffaldi, xxx-i-77: raminga
., 31-70: anima sciocca, / tienti col corno, e con quel ti
., 31-75: anima sciocca, / tienti col corno, e con quel ti
ii-206: qui gatta ci cova, tienti all'erta, perché qualcosa ti cascherà
, buono o cattivo, tienti a quello. = variante di fringuello
: la cittadina / rabbia rivolgi, e tienti in mente fiso / che fosti
ti si discovrirà l'angusta foce, / tienti a sinistra, e del sinistro mare
, 1-198: ada mia buona, / tienti in grado la penna: ella ti
un palmo almeno la ferrata punta, / tienti pur certo che ciascun di quanti /
acquistai. albertano volgar., ii-235: tienti di parlare infinatanto che ti sia mestieri
. cecchi, 26-88: chi odeti / tienti un improntuoso, cani. vincenzo maria
còmpito. nievo, 419: tienti daccosto a lui. non tentennare, non
ingenuo e aspro. sbarbaro, 1-132: tienti a vin biondo nostrano che, se
. 18. -loda il mare e tienti alla terra] loda lo scarpello e
toscani, 177: loda il mare e tienti alla terra. loda lo scarpello,
il monte (o il poggiò) e tienti al piano: il terreno di pianura
. francesco da barberino, 168: tienti pur ben, ché 'l salire è
commendarlo per astuto. foscolo, xvi-486: tienti a mente che le lodi che tu
cervelli plebei. passeroni, iv-54: tienti pur, m'hanno detto, i versi
libro). carducci, ii-n-168: tienti ancora [dei libri] quei metrici.
sul serio. graf, 5-491: tienti ai fatti spiccioli e concreti, /
altrui. -loda il monte e tienti al piano: v. lodare1,
., 8-9 (1-iv-755): va tienti oggimai tu di non far ciò ch'
filo inglese? sbarbaro, 1-132: tienti a vin biondo nostrano che, se
deputato e gran metafisico, diceva: tienti per te il 'noumeno e l'
anda': occhio alla penna! / ma tienti sodo, agguàntati ar timone, /
, ciò non ti reputare, ma tienti degno di essere dispregiato, e la
/ io vo'gli lasci; at- tienti al mio consiglio, / che cerco se'
cola damigella malvagia e'disse: « tienti a cura di ciò che tristano fae
grano. -loda il monte e tienti il piano: v. lodare1,
. francesco da barberino, 168: tienti pur ben che 'l salire è dubioso
7. prov. loda il poggio e tienti il piano: v. lodare1,
lingua. c. arrighi, 3-129: tienti il tuo 'bréloque', che po'poi
di canarino], a chi prigione or tienti, / rammemorar la prigionia dei cuori
bugiardi e le remote prode, / ma tienti ai fatti spiccioli e concreti, /
2-54: tra l'alto e 'l basso tienti, / non piegando per venti /
quince / li nomi de'paesi, tienti a quelli / c'hanno più fama per
parole il più che puoi, / tienti con le calcagna rannicchiato, / passa 'l
ben menuta e ben tridata, / e tienti ben el tempo a mente / de
di sé. carducci, ii-7-147: tienti in riguardo, ti prego, per tornar
, tranne: lo schianto. / tienti in corpo un tal motto, perch'
trionfo della giustizia. carducci, ii-7-147: tienti in riguardo, ti prego, per
, conc., iii-181: bravo! tienti la tua erudizione che è cosa buona
sola / che tu sia santo: tienti santo allora / che con lei non avrai
quince / li nomi de'paesi, tienti a quelli / c'hanno più fama per
lui: « anima sciocca, / tienti col corno, e con quel ti disfoga
e scirocco chia ro, tienti all'erta, marinaro. 6
settembrini [luciano], iii-1-340: tienti fermo alla mia mano e bada di non
bel gar- zon, ch'in foco tienti ognora, / a venirsene ratto a te
/, 31-73: anima sciocca, / tienti col corno, e con quel ti
piene di sozzura. berchet, 420: tienti le nebbie tue colla freddura / delle
questa cosa spaventao li animi delli po- tienti, fi quali sapevano le loro inique operazioni
tu sei sporco dentro e fuori.. tienti lontano da me ». -macchiato
settembrini [luciano], iii-2-227: tienti felice che un dio dazione si
perso, / lassa el largo e tienti al giucar stretto. boiardo, 2-23-28:
tosatore: « se vuoi la lana, tienti più alto ». moravia, i-229:
a te l'argento vile, / tienti, lettor gentile, / in tasca il
quando è poco pane in tavola, tienti il tuo in mano. ibidem,
per i sei orfani piccini. / tienti la tua consolazione, signore.
m'avrebbe detto, tutto fiero: « tienti bene. facciamo i novanta ».
, infi, 31-71: anima sciocca, tienti col corno, e con quel ti
: tra l'altro e t basso tienti, / non piegando per venti / contrari
casati [in boine, cxxi-iii-481]: tienti da conto. -tenersi
anda': occhio alla penna! / ma tienti sodo, agguàntati ar timone, /
è signore. -loda il mare e tienti alla terra: v. lodare,
inf, 31-72: anima sciocca, / tienti col corno, e con quel ti
è posente / che fa poca uva e tienti a mente / per forga a quelle
menuta e ben tridata, / e tienti ben el tempo a mente / de
tra noi, vezzo mio bello, / tienti la lima e rendimi il martello.
quel bel garzon, ch'in foco tienti ognora, / a venirsene ratto a te