maggior via. cellini, 4-519: tieni a mente di non andar mai a mangiar
. paolo da certaldo, 90: tieni uno canape... per poterti collare
(io): nel luogo dove tu tieni i piedi, tu t'aggiri intorno
i denti] col tuo specchio e tieni a mente che agrumi e pasti minuti e
culto divino, ch'è quanto dire la tieni per prima regola? questo è un
mosto. soderini, i-502: tieni il medesimo modo detto di sopra quanto
ti piglio, / che qui ci tieni e non ci lasci andare, / ti
giusti, ii-390: in ogni modo tieni per fermo, che io non
4-186: tu sei all'antica, e tieni del fiesolano sconciamente. tasso, 5-4-186
o tai narri occorse antipatie, / gli tieni in riso e in festa tutto un
. paolo da certaldo, 6: tieni la bocca chiusa e gli occhi aperti
dico bene, che se tu non tieni altro modo circa allo spendere e al tornare
retro, / gridando: « perché tieni? » e « perché burli? »
in mano il cuore degli orecchi attesi / tieni al mio dir, altrove non pensando.
: però a tutte l'ore / ti tieni a buona usanza, / perciò ch'
- e te, avanzo di galera, tieni bene fra i denti la tua lingua
panzini, iii-31: ma a te che tieni immensamente alla vita, a te che
fai? che pensi? ancor mi tieni a bada? tasso, 19-128: pensa
ornai la botte spilli: / tu mi tieni a badalucco / con le man piene
e com'è bona! ». « tieni, empi questa barchettina di cuoio e
maga lotti, 9-1-74: tieni a mente che non passano tre ordinari,
lungo, non istenderti in lato: tieni lo mezzo, se non vuoi perdere lo
tu ti batteggiasti, e poi tu tieni parte; dice, che tu hai rinnegata
i-284: belva, belva, te la tieni [la moglie] addentata, lì
susurrate guardàndomi. bartolini, 15-151: tieni, questo è per te, prendilo;
leggi il libro tuo prediletto / non tieni (ancora questa domanda) / chiuso
, paesano. baldini, i-741: tieni presente che non c'è altra strada
tutte le speranze di pace; ma tieni per certo che se questa si fa,
retro, / gridando: « perché tieni? * e « perché burli? »
più giù dice gridando: 'perché tieni e perché burli? ', però
e tornava indietro, gridando: perché tieni? perché trattieni tu il mio peso?
; / della persona conto / ti tieni; e nul mal conto / di tua
; / della persona conto / ti tieni; e nul mal conto / di tua
. paolo da certaldo, 90: tieni uno canape che sia lungo dal tetto
caimano guarda allupato il chiacchiarone: « tieni la lingua a te o ti
proprio un carbone acceso: non la tieni in mano, ti fonde anche il
la tua nemica ad amarti di costringere tieni in desio, farò venire erbe da
degli altri. sinisgalli, 6-226: tieni dunque per certo che la tua segregazione dalla
vengono di sorrento. moretti, 21: tieni nel pugno, o sorellina, un
. paolo da certaldo, 90: tieni uno canape che sia lungo dal tetto
. cennini, 37: e così lo tieni [il colore] sempre in molle
chiara;... e così lo tieni sempre in molle e ben coperto dalla
, per non dir peggio; che tieni una mala femina, anzi ella tiene
silone, 61: « se ci tieni tanto a pagare », le feci osservare
sue lampade. falconi, 1-16: tieni sopra la chiesuola del timoniere un disegno
cicca bavosa. tozzi, i-194: « tieni: piglia questa cicca... »
ce l'hai? il companatico? tieni, ti do una cipolla. e svelto
ingessali e tienne tutti quelli modi che tieni a lavorare in tavola. bandello, 1-19
grotta. paolo da certaldo, 90: tieni uno canape che sia lungo dal tetto
\ ma tu tira di lungo, e tieni per fermo che è meglio dire:
là. palladio volgar., 1-6: tieni modo nel prendere a lavorare le colture
tavola ritonda, 1-315: come tue tieni cara tua vita, non trar fuori
figur. bartolini, 15-117: tieni presente che se gli affari ti vanno
. gozzi, 1-58: tu che sì tieni gli occhi confitti nell'oro, il
. gozzi, 1-58: tu che sì tieni gli occhi confitti nell'oro, 11
la ringhiera. savonarola, iii-198: tieni adunque fermo questo consiglio, perché se
, in contadinesco, * in che prezzo tieni tu quelli sparagi? '.
e contemplare. pascoli, 65: tieni il rosario tra le mani pie.
calze; / della persona conto / ti tieni. cellini, 1-42 (114)
? tira innanzi il conto, e tieni a bada tutt'a due, e fai
corde, e tu gli orecchi attesi / tieni al mio dir, altrove non pensando
e che? del regno / minor mi tieni? ah! non è, no
idem, 38 (112): tieni soppellito nel tuo cuore quello che t'è
con le tue colpe crocifisso cristo, ma tieni tuttavia in mano il pugnai sanguinoso con
! tu sei una cronaca, / sì tieni a mente. 5. locuz
isabella, il fanciullo che in casa tieni, hai tu conceputo? marino, vii-195
t'arresti? / e ancor rat- tieni il cocchio / in su l'estrema curva
denso velo / che lo sguardo mortai tieni impedito / già ti sgombro davanti,
passar vieni / fiumi, tal modo tieni: / guarda uscita ed entrata,
nella transilvania. leopardi, 954: tieni per certo che qualunque deliberazione tu sia
il denso velo / che lo sguardo mortai tieni impedito / già ti sgombro davanti e
, v-28-1: o mondo, tu ci tieni a denti secchi, / lo più
: -e te, avanzo di galera, tieni bene fra i denti la tua lingua
. poliziano, 198: sopra tutto tieni a mente / d'andar sempre a ogni
quel sovran poter che in me tu tieni; / ma perché nulla tace il cuor
tu non ti vorresti dichiarar da chi tieni, se da dio o se dal mondo
tanto più quel disegno mi spiace: tieni il libro un po'stentatamente; ti
g. morelli, 254: tieni a mente chi ti diserve e 'ngegnati
. dominici, 1-60: dormendo, tieni gli orecchi distesi e desti, se
poco, come ne'due anni il tieni fasciato e così il fai dormire,
non sai leggere né scrivere; tu tieni ogni cosa sulle dita; poi non te
pelle perché stesse caldo, e tu tieni dieci o dodici vestiri... e1
di persona per via di minacce, ma tieni a mente chi ti diserve e 'ngegnarti
venezia. d'annunzio, iii-1-897: tieni! non li senti che suonano? /
1-117: quelle carte vecchie che tu tieni in serbo per memoria della loro antichità,
zetera. savonarola, 8-ii-91: or tieni a mente, e torniamo al testo
a passar vieni / fiumi tal modo tieni / guarda uscita ed entrata / l'
le uscite. pananti, i-269: tieni in regola i conti e le partite,
/ ti salva un amuleto che tu tieni / vicino alla matita delle labbra, /
le robe e le esterne dovizie sempre le tieni con timore. folengo, ii-137:
ricise le spinose opinioni le quali tu tieni, colla falce delle ragioni le quali
adora, ch'egli è tuo, che tieni / la sua giurata fede, e
. varchi, 21-21: nota e tieni a mente per il giuoco di pittagora
fatti, porta sempre in borsa, dove tieni 1 danari, una scritta ove facci
5-76: il drappo color granato che tieni sulle ginocchia, il fazzolettone di seta cruda
se'così valente, come tu ti tieni, dismonta da cavallo e facciamo insieme tu
francesco da barberino, 4: tu mi tieni / pure in parole che non fanno
. paolo da certaldo, 90: tieni sempre in casa fatte dodici sacca grandi
fanno male alla bocca dello stomaco, tieni a digiuno in bocca fau- mele,
3-168: il drappo color granato che tieni sulle ginocchia, il fazzolettone di seta
iacofio da benevento volgar., xxi-855: tieni per certo che quello fare è guastamente
ella dica: * amico, tieni / delle mie gioie ', più volte
e rato. foscolo, xiv-272: tieni dunque per fermo che se piove io verrò
a passar vieni / fiumi tal modo tieni: / guarda uscita ed entrata,
forme metti / e senti frigger, tieni i ferri stretti, / mena le
occhio picciolino e quella fessa / che tieni ov'han la bocca le persone.
dilicatezze? poliziano, 198: sopra tutto tieni a mente / d'andar sempre a
giorno splendere, / e 'l popol tieni in moto e in gozzoviglia: /
in coloro con cui tu abbia combattuto e tieni a vile ogni lor conforto; perciò
tu sei all'antica, e tieni del fiesolano sconciamente. varchi,
trovar, non tardar fiore, / tieni a man destra per questo boschetto,
a passar vieni / fiumi, tal modo tieni: / guarda uscita ed entrata,
forme metti / e senti frigger, tieni i ferri stretti, / mena le forme
forse / ti salva un amuleto che tu tieni / vicino alla matita delle labbra.
tutti quelli modi che tieni a lavorare in tavola. f. rinuccini
tua ricchezza meno, / se ti tieni al mio freno. guittone, 171-9:
forme metti / e senti frigger, tieni i ferri stretti, / mena le forme
/ non posar neghittosa; / deh! tieni a fuggir pronti / i piedi giovinetti
don che fai, / quel che ricevi tieni. boccaccio, dee., proem
mi far tanto storiare: tu mi tieni in sulla fune. -tagliare la
: ma ciò che tu mi gabbi e tieni a vile, / sì è la
, 16-v-m: guarda un po'come tu tieni sbadatamente le mani nel manicotto; tienvele
libro di sydrac, 308: se tu tieni in gelosia la ria femina, sarà
: sei sotto radicato ed i confini / tieni del mondo tutto. a te il
, canz., 99: tu tieni in ghiazo l'alma sbigotita, / il
, e fanno mestieri di buffoni, tieni addirittura per maligni: i ghiottoni si sono
: ti sono veramente obbligato perché mi tieni al giorno delle nuove di costì. arila
a quell'altro poveretto, che tu tieni peggio che in catena: e lo lasceresti
. paolo da certaldo, 118: tieni sempre fatto tuo testamento; e se
la non si quieta se tu la tieni sospesa; ma se tu la lasci
perdona, / se villania nostra giustizia tieni. bibbia volgar., vii-376: elli
lui s'appressa. moretti, 21: tieni nel pugno, o sorellina, un
golte. giustinian, 112: talora tieni la man sotto la golta / tanto pietosamente
della cura delle malattie [tommaseo]: tieni queste cotali erbe a macerare in qualche
pensare di qual genere sia l'argomento che tieni per mano, se degno d'uno
a cui, se troppo / graveolente il tieni, unir fie meglio / il raccolto
: o obedienzia,... tu tieni nel grembo tuo i fiori delle vere
questo mondo, perché dunque se tu tieni il corpo così dilicato, che conservi la
vestimenti e co'morbidi mangiari, e tieni l'anima così grossamente? seneca volgar
... -è forse / quella che tieni a guadagno? baldelli, 5-3-189:
a passar vieni / fiumi tal modo tieni. / guarda uscita ed entrata,
a peccato con femmina... tieni per certo che quello fare è guastamente del
ii-20-141: tu da questi nove mesi tieni le bozze dell'ultimo foglio, con
confidente la persona. foscolo, xv-450: tieni anche conto di chi mi loda,
lodi né onori. sbarbaro, 1-132: tieni a vin biondo nostrano che, se
. -fai male imboccandoti. / che tieni in vita l'auttore e l'artefice /
; e se lo fai a mezzodì, tieni finestra impannata, acciocché il sole illuminando
francesco da barberino, i-257: simil maniera tieni / di tutte donne al tuo signor
inaspra. groto, 28: se la tieni [la moglie] stretta, l'ira
de'santi incantamenti. sacchetti, v-69: tieni a mente, che, come alla
sulla lastra liscia di pietra e ti tieni con i ginocchi, con il petto,
l'acqua del radiatore, e non tieni la seconda sempre innestata puoi avere sorprese
: ve'che viso / inserpentito! tieni a te le mani. fagiuoli,
forme metti / e senti frigger, tieni i ferri stretti, / mena le forme
e dire al demonio: quanto tempo mi tieni? partiti già da me, il
nostri amori con un'ingenua confidenza, tu tieni un contegno che umilia il mio carattere
lungo, non istenderti in lato: tieni lo mezzo, se non vuoi perdere lo
, la non si quieta se tu la tieni sospesa; ma se tu la lasci
dei sensi / che all'oscuro mi tieni di me stesso / e consenti le immagini
: seconda quel ch'io dico, / tieni il lazzo e vedrai / ch'io
, che ognor in pene / mi tieni in servitù ligato il core, / ralenta
che voi costassù, manigoldo furfante? tieni a mente, sciaurato, che tu vai
lena dalla madre avea, / dicendo: tieni in là, non t'accostare.
licet. lìcnide (ant. tieni, licnis, licnite), sf.
/ ti salva un amuleto che tu tieni / vicino alla matita delle labbra,
42: per non perder di riputazione, tieni la lingua a te e non dar
. nannini [petrarca], 274: tieni per fermo che tutti coloro che sono
tua pietra e, con quella che tieni in mano va'a poco a poco lusingandolo
fatta la quaresima bene? sì. tieni in mano la briglia, che dopo
. paolo da certaldo, 118: tieni sempre fatto tuo testamento; e se
mia posta. -tu se prosontuoso; tieni le mani a te e non mi toccare
fango intorno alla stanga dove tu il tieni, che il fango non lo lassarà dormire
quello ch'io voglio venga pienamente fatto, tieni lo modo ch'io ti metto in
cassiere, portati en modo abbia onore e tieni le mani strette. pontano, 317
l'aria di non capire. - tieni le mani a posto. -non rubare
mani. andrea da barberino, i-7: tieni a mente, bosolino, che voi
gran seggio a che tu gli occhi tieni 'ec. = denom.
: se troppo graveolente / il concime tieni, unir fie meglio / il raccolto
miei mali. leopardi, iii-386: tieni per certa questa massima riconosciuta da tutti
/ ti salva un amuleto che tu tieni / vicino alla matita delle labbra,
il tuo istinto la ragione per cui tieni un solo montone in tutto il branco
dei sensi / che all'oscuro mi tieni di me stesso / e consenti le
un'ispirazione: boezio. -dare un tieni a mente a qualcuno: rimproverarlo severamente
fuste altri che voi, vi darìa un tieni a mente, ma per questa volta
1-2-452: s'egli / mi desse un tieni a mente, e'sare'mio.
una cosa studiata bene a mente, tieni questo modo: cioè, quando tu hai
così certo. foscolo, xiv-313: tu tieni un contegno che umilia il mio carattere
da s. c., 4-2-9: tieni lo mezzo, se non vuoi perdere lo
, 280: istati di mezzo e tieni amicizia con tutti. acciaiuoli, 1-3-199:
di persona per via di minacce, ma tieni a mente chi ti diserve e 'ngegnati
che? del regno / minor mi tieni? pellico, 2-192: circa all'opinione
demostri aver pietade / del servo to e tieni in questo lazzo; / e'per
macini a due palmenti, una mano tieni per l'aria e l'altra nel piatto
eterno. bibbia volgar., x-61: tieni mente la vendetta di dio e la
e deriva dal modo di vita che tieni e che mi fai tenere. sciascia
lungo, non istenderti in lato: tieni lo mezzo, se non vuoi perdere
ch'io voglio venga pienamente fatto, tieni lo modo ch'io ti metto in
6-517: due volte dissi ad umbertino: tieni ferma la mia mano. e infatti
che del mondo il mezzo in trono tieni. = voce dotta, comp
tu... doppia vice in terra tieni / del gran monarca subcessor di piero
qual è la considerazione in cui ci tieni. -estremamente affascinante, seducente,
: lassali andare a combattere. perché tieni tu lo mondo qui? pulci,
una mosca. es.: « tieni: portami un altro bicchiere, ché il
: io credo, che, mentre tieni me per l'amante dei giorni di festa
tanto più quel disegno mi spiace: tieni il libro un po'stentatamente; ti vorrei
12-157: -e tu da che famiglia tieni? -finché le famiglie furono due,
. moravia, xiii-296: « ci tieni, eh, a questa fotografia? »
quel gran seggio a che tu li occhi tieni / per la corona che già v'
, turbamento. beicari, 4-160: tieni il cor lieto senza verun nubilo, /
l'occhio picciolino e quella fessa / che tieni ov'han la bocca le persone,
nave] vieni / simil maniera tieni / con remi e ciò che sai /
fra giordano, 1-90: perché ci tieni questo arbore che non fa nullo frutto
/ e negli occhi più vaghi il seggio tieni, / lascia citerà e l'odorato
, 24-323: delio rege, / che tieni onni-vedente occhio di luce. =
retro, / gridando: « perché tieni? » e « perché burli? »
solevi già avere?... tieni tu la quistione de'sanatori per sì
, tu sei ingrato, ovvero immeritevolmente tieni il sacerdotale ammanto. machiavelli, 147
, la non si quieta se tu la tieni sospesa; ma se tu la lasci
e sfoga e sfoia / e ingrassa e tieni in tresca le puttane / e tratta
di stefano, 2-15: in caxa me tieni cani per paisare. citolini, 223
tu sei un paladino! / tu tieni a mente bene! -giovane gentiluomo,
non ti vanti, aretino, e tieni buono, / che un prencipe ti diè
fra le caste palestre, ove la tieni / con l'altre donne sue compangnie
mica per quello... mi tieni bene, mi tieni bene, ma sì
... mi tieni bene, mi tieni bene, ma sì...
, i-262: dolce tentare l'ultime che tieni / chiuse fra i seni piccole cornici
-che comandi? / or piglia e tieni e spandi, / che, se superbia
uno quarteruolo di panico e digli: tieni qui, va', da'beccare a'polli
il cappello. cicognani, 3-147: « tieni -gli dice -para mano ». quello
imbarcazione). viani, 19-712: tieni barca pari. 13. ant.
parla come il comuno, ma tieni e odi com'uno. =
dire al demonio: quanto tempo mi tieni? pàrtiti già da me, il quale
: allora sei della partita, le tieni di balla, ora capisco, i gesti
mio padrone, / qual tu mi tieni a pascere il tuo gregge, / di
, che dica ratto: / « pur tieni il mio fin cor nel tuo podere
e l'armilla e la mazza che tu tieni in mano. adunque ad uno usamento
tommaseo [s. v.]: tieni su diritta cotesta pertica; non la
robe e le esterne dovizie sempre le tieni con timore; ispesso lasciano con iscorno e
gli alleati. campanella, 963: tieni una mala femina, anzi ella tiene
, povertà, morte, tutto questo tieni vile. ser giovanni, 3-354: assediarono
calze: / della persona conto / ti tieni. s. gregorio magno volgar.
. bernardino da siena, 860: tu tieni dieci o dodici vestiri, e vèstine
'l cantar? / ché se tu lo tieni preso, / peso d'oro te
vo'dar: / ché se tu lo tieni morto, / rendimel per sotterrar.
-ruga. buzzi, 273: tieni una piaga d'espressione fra tempie e
piedi di leone, / che compagnia tieni al gentil ligustro? -a piede
. piedi, stomaco e testa; / tieni 'l resto com'una bestia. proverbi
ti piglio, / che qui ci tieni e non ci lasci andare, /
pigozzo (picchio) di gennaio, tieni a mano il pagliaio. =
perdere li passi, / ché tu non tieni la deritta via, / ché l'
più forte, / fatti avanti se tieni coraggio, / se i pipisti ti dànno
: e tu, siro, lo tieni per il pitocco, di drieto. pontormo
2-32: un amuleto... tu tieni / vicino alla matita delle labbra,
si sface / per te, che 'l tieni in sì ardente foco, / e
pulmone da poltrone, come tu mi tieni. oddi, xxi-ii-304: non senti come
, se ad istanza del conte giulio tieni, gentiluomo di onoratissime qualità e studioso
elemento di prim'ordine, che tu tieni sistematicamente in disparte... peppe
è quel messale rilegato in cuoio che tu tieni così ben custodito sopra lo strapunto.
mazzini, 33-103: checché accada, tieni come positivo che la crisi è inevitabile e
orientali. palladio volgar., 1-6: tieni modo nel prendere a lavorare le colture
gran seggio a che tu li occhi tieni / per la corona che già v'è
e del potare, pota corto soprattutto e tieni sempre addietro la vite, se vuoi
la tua ricchezza meno, / se ti tieni al mio freno / nel modo ch'
che dica ratto: / « pur tieni il mio fin cor nel tuo podere
/ di venir qua che autorità ne tieni? / e se pure non l'hai
'l cantar? / ché se tu lo tieni preso, / peso d'oro
qualche inferno spettro. - ercol non tieni / prestigiator finora. -da prestigiatore
: ahi, ribalda pretaia che tì tieni il nostro prete!; ella rispose
da siena, 372: o tu che tieni in prigione per tre fiorini e favelo
che mal vive, / al carro tieni or li occhi, e quel che vedi
francesco da barberino, i-257: simil maniera tieni / di tutte donne al tuo signor
così sana e tuoi cristiani, / tieni adosso lor le mani; fa'che a
o man bella e ulita che ancor tieni / il mio cor lasso da soverchie some
, te lo piglia: a che mi tieni a bada? / eccolo quivi,
, per non dir peggio; che tieni una mala femina, anzi ella tiene
uno quarteruolo di panico e digli: tieni qui, va', da beccare a'polli
, io ti rispondo allora umanamente; tieni pur fermo questo che io ti dico
se brami far buone faccende, / tieni a mente il proverbio fiorentino / che dice
, il resto vien da sé; e tieni a mente che chi non ha non
] solevi già avere?... tieni tu la quistione de'sanatori per sì
essere in terra e regnare, sì ti tieni il buono? sacchetti, 480:
. buonarroti il giovane, 9-226: tieni a mente che lucio / ha qualche baco
controlli l'acqua del radiatore, e non tieni la seconda sempre innestata puoi avere soiprese
, / tu, cappelli gentil, che tieni inchine / a 'l ragliar de la
: -dove hai preso tutte queste cose che tieni nella tana? -gli chiesi. esaù
la tua nemica ad amarti di constringere tieni in desio, farò venire erbe da tutta
ingessali e tienne tutti quelli modi che tieni a lavorare in tavola, di mettere d'
piacerà più, perché se realmente ci tieni a avere un quadro mio oltre quello
. i tiranni fanno i ribelli. tieni te redini allentate e la governa in
. cesarotti, i-xu-227: enea, tieni tu stesso le redini e reggi i cavalli
i-39: se resti di far bene, tieni per indubitato, che dovrai quanto prima
retro, / gridando: « perché tieni? » e « perché burli? »
tu che del mondo il mezzo in trono tieni. -come generico titolo di rispetto.
i-622: che dici tu, che tieni per impossibile seguitar ad amare chi non ti
maddalena de'pazzi, i-107: tu non tieni conto de 'l dono che ricevesti la
: non lasciar deviare in rigagnoli, tieni raccolta la corrente del tuo pensiero. c
volgar., 1-1-140: per certo tieni che, dopo il cadimento [nel peccato
, xvi-449: tu ad ogni ventura tieni copia di tutto, perché, ove mai
, se ad istanza del conte giulio tieni, gentiluomo di onoratissime qualità e studioso
che mal vive, / al carro tieni or li occhi, e quel che vedi
retro, / gridando: « perché tieni? » e « perché burli? »
annunzio, 1-221: o tu che mi tieni con tanta gentilezza tra le labbra umide
d'oro. pascoli, 65: tieni il rosario tra le mani pie. /
78: sossa giumenta, putana che tieni lo rofianume in casa. = deriv
viani, 19-712: prepara la sàgola e tieni il timone virato a ponente. bacchelli
salame », gli dico, « se tieni la pancia alla luna, ti viene
castel trovò rinaldo. savonarola, i-32: tieni salda, ti dico, la fede
« ah » rise sussurrando: « mi tieni d'occhio.. mi vuoi sveglio
forse / ti salva un amuleto che tu tieni / vicino alla matita delle labbra,
cosa non ti stringa il corpo, e tieni la mano piena di sanguinaria. crescenzi
tuo fallire / e come dritto. non tieni mio viaggio? anonimo, i-486:
qui per vederti dormire, sai! tieni gli occhi chiusi per forza.
sicuro del sabon tenero sopra le galee, tieni seminato rena grossa di fiume su per
, ed io dirò: dunque, perché tieni la giudea? ». boccaccio,
anonimo, 1-586: la mia gioia tieni in tua sassina. = dal fr
paolo iii] che 'l gran sasso tieni a cui l'impero / promesso fu di
. gozzano, ii-353: venite, o tieni, dai regni lontani. / donategli
robe e le esterne dovizie sempre le tieni con timore; ispesso lasciano con iscomo e
la virtuosa. foscolo, xiv-272: tieni... per fermo che se piove
panzini, iii-31: a te che tieni in ordine il libro del dare e
vecchiaccio ti piglio, / che qui ci tieni, e non ci lasci andare,
farlo scapriccire come dovresti, e gli tieni la staffa e gli servi di sprone?
calze; / della persona conto / ti tieni. nuovi testi fiorentini, 320:
scarsi che siano i tuoi meriti, se tieni al rumor mondano, non hai che
20: tu cor, tu che non tieni altro di core / che la sembianza
, / la chiesa che. ttu tieni forte si langue, / ché con rapina
ti ci mise la moglie, perché non tieni il fastidio per te? =
nannini [petrarca], 274: tieni per fermo che tutti coloro che sono
colui! sconcia quel! quell'altro tieni! » / vi si gridava, e
parte: / « lascia andar, tieni, sconcia, para e piglia ».
. d'annunzio, iv-2-382: « tieni! », gridò la madre.
fatti, porta sempre in borsa, dove tieni i danari, una scritta ove facci
prima conta e poi scrivi. [tieni conto di quel che dài prima ancora
che dài prima ancora di aare; tieni conto di quel che ricevi e poi nota
prede. pirandello, 8-969: « tieni! » gli disse. « così ammanserai
. tommaseo, 2-i-244: e tu ti tieni la spiga del grano, / e
fior della farina, / e tu ti tieni scudo veneziano, / e io mi
. d'annunzio, iii-1-897: - tieni! non li senti che suonano?
/ tu, cappelli gentil, che tieni inchine / a 'l ragliar de la mia
gran seggio a che tu li occhi tieni / per la corona che già v'
/ e negli occhi più vaghi il seggio tieni, / lascia citerà. g.
forteguerri, iv-259: tu nell'avvenire / tieni a segno le mani.
, indifferenza. sinisgalli, 6-226: tieni... per certo che la tua
del sabòn tenero sopra le galee, tieni seminato rena grossa di fiume su per
di senna ben battuta: in seguito tieni tutto chiuso insieme per una piccola mezz'
se voli avere l'anima serena / tieni lo mondo per nave perita. savonarola,
non voler mostrare / che tra i poeti tieni il luogo sezzo. buonarroti il giovane
dell'arte del vetro, 45: sempre tieni coperto estoppato la bocca di questi vasi di
e sfoga e sfoia / e ingrassa e tieni in tresca le puttane. pasquinate romane
e sfoga e sfoia / e ingrassa e tieni in tresca le puttane. f.
; solo una sfumatura. o ci tieni alle sfumature? -peculiarità di un
del tuo vestito... e tieni sempre in bocca la canna dell'aria che
, nefandezza. salvini, viii-161: tieni ogni uomo sgraziato e te nellasgraziataggine ti fai
, / quando nel bel ovil la tieni ascosa. boiardo, canz., 107
ma ciò che tu mi gabbi e tieni a vile, / sì è la cosa
romito / albergo: ivi umiltade al fianco tieni, / che la rara concordia unita
le secrete / vie del mio cor soavemente tieni. nievo, 883: per te
essere santo, pensi una cosa / ke tieni la contraria mainera. trattato dei peccati
poi, / sì che tu che mi tieni intender va su quella contrada si divise in
la non si quieta se tu la tieni sospesa; ma se tu la lasci andare
forme metti / e senti frigger, tieni i ferri stretti, / mena le forme
pescatore, 6: -or nota, e tieni ben l'orecchie attente. / -le
il padre a lui: « mala via tieni! » leandreide, i-2-21: la
che di me, se così mi tieni amico come io ti sono, non dèi
te e si fidano, che gli tieni a tante larghe ispese. -effusione
detta cura dette malattie [redi]: tieni i sughi al sole, tanto che
amori con un'ingenua confidenza, tu tieni un contegno che umilia il mio carattere
la botte spilli. / tu mi tieni a badalucco / con le man piene di
le spinose opinioni, le quali tu tieni, colla falce delle ragioni. p.
e me n'accorgo, ché tu tieni ancora chiuso uno sportello e l'altro
dispute sofistiche. berchet, 1-204: tieni la tua erudizione, che è cosa buona
scapricciare, come dovresti, e gli tieni la staffa e gli servi di sprone?
, ii-20-142: tu da questi nove mesi tieni le bozze dell'ultimo foglio, con
ci ripenso tanto piùquel disegno mi spiace: tieni il libro un po'stentatamente; ti
. francesco da barberino, 5: tieni a mente ch'elle ti diranno /
strade che conducono a firenze... tieni per fermo che sono una massa di
: piedi, stomaco e testa; / tieni 'l resto com'una bestia. proverbi
questa pria; e con quella che tieni in man stritola ben questo negro. dominici
. stronzóne. volponi, 2-188: tieni presente che quando incontri uno stronzo questo
quel gran seggio a che tu li occhi tieni / per la corona che già v'
un anfiteatro superbo. ghislanzoni, 18-166: tieni il bambino in tal giacitura ch'ei
il medio, in posizione iniziale assoluta (tieni); il medio-forte, davanti a
sotto il tabbarinó, che tu lo tieni levato? idem, 65: come mi
pucci, ii-282: sesto e settimo dì tieni tacito il tuo sogno per lo migliore
. l. prividali, cxxxiii-145: tieni, e mangia allegramente. / tante
forchetta. = abbrev. di tieni, imp. di tenere, da confrontare
fra due ladro- ni. l tieni per gran tedio; di tal disonore lo
: rispondi a repubblica. ogni mercoledì tieni d'occhio il film su rai uno,
. beala del paradiso, 223: tieni e vinci il ventre, innanzi ch'
, ii-263: dolce tentare tultime che tieni / chiuse tra i seni piccole cornici.
pascoli, 19: su gli occhi tu tieni le mani. borgese, 1-121:
mi deresti dare lo vino quando tue tieni aperto e vendi. -tenere in
, purg., 32-104: al carro tieni or gli occhi. ariosto, 7-23
dio. bibbia volgar., x-61: tieni mente la vendetta di dio e la
a. f. doni, 4-40: tieni a mente, mulaccio, che alla
. buonarroti il giovane, 9-226: tieni a mente che lucio / ha qualche
parlar solo. foscolo, xvi-486: tieni a mente che le odi che tu mi
ricorderò di te. panzini, i-526: tieni a mente che non sono io che
., 63-47: nel venticinque ancora, tieni a mentevoi potete ogni giorno / a lesso
. d'annunzio, iv-2-382: « tieni » -gridò la madre. « screanzato!
calze; / della persona conto / ti tieni. bibbia volgar., ix-190:
e io dirò: dunque, perché tieni la giudea? marco polo volgar.,
a. botto, 1-775: tu tieni il patto, o furfantello, / e
. domando quanto ramo li doverò giognare. tieni questo modo. cellini, 1-71 (
bontade / la stima che di me tieni, o demea. luzi, 17:
: dalla terra il nome e il color tieni. carducci, iii-21-316: altra casa
, 5-ii-444: o delinquente anche tu tieni per gallesio? pasolini, 13-283:
, che traduce il fr. tout se tieni). busone da gubbio,
medicina volparla come il commo, ma tieni e odi come uno. gar.,
lo rifredarsi: -più vale un tieni tieni che cento piglia piglia: è prela
rifredarsi: -più vale un tieni tieni che cento piglia piglia: è prela
castelvetro, 148: più vale un tieni tieni che cento piglia pi-amici di lui ch'
castelvetro, 148: più vale un tieni tieni che cento piglia pi-amici di lui ch'egli
quello intanto che odi di una città; tieni per fermo che fu anche tentato od
ii-263: dolce tentare l'ultime che tieni / chiuse tra i seni piccole comici.
quando se''n consiglio, / sempre ti tieni al meglio, / né prego,
arte della seta, 89: se tu tieni detta tela tirata quanto può ire,
me. montale, 3-50: « tieni » disse federigo consegnandogli la valigia e interrogandosi
/ e l'usurpato sanguinoso soglio / tieni tuttora. 2. che è
sole è tramonto, sempre porta e tieni l'uccello nella mano tua ed anco la
onde / ove le belle membra ignuda tieni. pavese, 10-52: a uscir fuori
fazio, vi-5-73: a che pur tieni questo impero in triegui? / e
de'pregioni che 1'comune di melano tieni inchiusi già per tutto 'l mondo sono
lasso, chi. m- mi / tieni turbo, ch'ai fuggir par di carpia
: parla come il comuno, ma tieni e odi com'uno. =
iacopo da benevento volgar., xxi-855: tieni per certo che quello tare è guastamente
: però a tutte l'ore / ti tieni a buona usanza. v. borghini
per la carta a mano è soverchia, tieni a mente che per una carta 'uso'
che l'infinocchia chi vuole; e tieni come il vaglio l'acqua.
occhi o per la margarita / ma tieni e tenerai sempre in tua vailia
: però a tutte l'ore / ti tieni a buona usanza, / perciò ch'
seneca volgar., 3-43: tu tieni di gran valuta queste cose, che tu
e tu, che doppia vice in terra tieni / del gran monarca subeessor di piero
maddalena de'pazzi, i-107: tu non tieni conto del dono che ricevesti la mattina
tiepicronde / ove le belle membra ignuda tieni; / sì, domeranno alfin gli aspri
la tua ricchezza meno, / se ti tieni al mio freno / nel modo ch'
che i corpi e tutto il mondo tieni infermo, / fuggir ti doverebbe ogni mortale
. bernardino da siena, 860: tu tieni dieci o dodici vestiri, e vestine
fallire / e come dritto. nonn tieni mio viaggio? i. alighieri, 184
], 78: lascia quelli che tu tieni in prigione, e fagli liberi e
perdona, / se villania nostra giustizia tieni. ariosto, vi-241: non gli possia
valutare. cassieri, 1-131: ci tieni ad essere visionata dalla testa ai piedi
quella faccia da suppliziato: scherzavo. tieni - e gli gettò un bacio.
c. porta, 173: tieni in te questo sfogo mio, contro l'