un mezzo, uno strumento, ticella pronom. (m'adonto). offendersi
dominici, 1-183: sapendo qualch'ar- ticella o vero mestiero, viveranno del loro,
bot. dial. pian ticella odorosa, usata per aromatizzare l'aria.
rar. con la par ticella pronom. (donnèo). disus.
adizione da qualunque più dolorosetta fan- ticella. g. gozzi, 1-247: s'
affaccia la padrona e una fan- ticella scozzonata come una volpe e intelligente di bir
di solito... una grot- ticella aperta nel vivo della rupe, dove si
: un giorno m'affaccio alla finestra e ticella pronom. (immalinconichisco, immalinconisulla neve
ed arcigno balzo una maniera di grot- ticella, della quale imprunava per traverso la metà
ai lor cavagli mangiar cosa / da fargli ticella pronom. (m'incaviglio). essere
: credevo di vedere una qualche mor- ticella, invece trovo una bella donnetta di trent'
alla pregnezza di quella par ticella 'né ', vi trovereste dentro quella
intr. con la par ticella pronom. (per la coniug.
della strada picciola che passa alla por- ticella segreta e, insospettito, gli dà d'
lo più con la par ticella pronom. { sfógo, sfóghi).
, imaginosa e sfumante. ticella pronom. evaporare, trasformarsi in fumo o
un le glorie atterra. bonadies, ticella pronom. (mi soggiornisco, ti soggiornisci
, restando sempre qualche par ticella indietro, per la quale non gli si