b. corsini, 23: se ti piace, ch'io sia per te contento
, a sto mondo! se non ti va la penna, ti andrà l'incudine
se non ti va la penna, ti andrà l'incudine; o il tornio »
/ qual nuovo cerchio di messic'oro / ti stringe il dito? stuparich, 3-178
. macinghi strozzi, 1-374: io ti scrissi per l'ultima ch'i'avevo,
volumi su volumi, e articoli e ti 'darrai da tomo'forse, anzi,
infastidire. bilenchi, 14-218: se ti colgo un'altra volta ti servo io da
14-218: se ti colgo un'altra volta ti servo io da mandarti almeno altinfermeria.
cassola, 3-133: « vuoi che ti aiuti? » disse con voce gentile.
voce gentile. « voglio che ti levi di tomo ». -nel
gradi torqueati in rotundatione iacti erano extruc- ti. cesariano, 1-57: de una [
.). bianciardi, 4-35: ti accade di levare gli occhi verso il tor-
m. cecchi, 1-i-270: che veder ti possa io alla torre a tre canti
11-54: -salutiamoci qui. non voglio che ti veda la mia aiutante. troppo sveglia
'lunga promessa con l'attender corto / ti farà triunfar ne l'altro seggio'.
soldani, 1-196: poca vendetta / dunque ti sembra il roder di que'vermi /
tu vi sarai; / s'i'ti potrò donare alcun soccorso, / dal re
domenico da prato, lxxxviii-i-574: nuovo ti mostri e pur scuopri este torte,
gastron. tipo di pasta all'uovo, ti picamente emiliana, di forma
ho scritto rapidissimamente delegia di pico'che ti accludo. arbasino, 23-492: vecchi tronchi
falle per lungo o per traverso, come ti piace. 4. arald.
, 10-319: quando finalmente parlasti, ti avevo preparato il tortino ai carciofi ricordo
assai cattiva; / la ritruopica non ti troverebbe, / a gambe alzate il vidi
. della porta, 1-198: se tu ti contentassi come ti fece dio, non
1-198: se tu ti contentassi come ti fece dio, non consumaresti tutto il giorno
medici, ii-199: so con altri ti diletti, / né di me udir vuo'
miei torti. carducci, ii-9-215: se ti ho fatto torto, se ti no
: se ti ho fatto torto, se ti no cagionato dei dolori, quel torto
ii-860: buona, su! se ti fanno dei torti devi dirlo a me e
il torto. bandello, ii-929: né ti curar di ciò che 'l volgo dica
moravia, xi-232: avevi torto marcio, ti eri ingelosito di nella appena avevi visto
, ii-7-339: balduzzi, se non ti cerca, non ha poi tutti i torti
né a torto né a ragione / non ti mettere in prigione. proverbi toscani,
né a torto né a ragione, non ti lasciar mettere in prigione. ibidem,
sempre così ingiusti gli uomini, che ti [pavone] preferirono all'usignuolo dal gorgheggio
/... s'io di grazia ti voi far mendica, / convenesi ch'eo
bisogna farla tortuosa secondo il modo che ti mostra le gambe, braccia, corpo
torvo. calvino, 1-484: caisot- ti venne avanti con una faccia accesa e torva
suon che ai cembalo o pivi, / ti farò la tosa e mazza- crocea.
gadda, 13-171: quando i superiori ti dicono di tosarti perché i pidocchi non ti
ti dicono di tosarti perché i pidocchi non ti popolino la testa e corpo, tu
felsina. gozzano, ii-298: or ti rivedo in un giardino tosco, / vergine
. dante, infi, 28-108: ricordera'ti anche del mosca, /..
/ nulla maggior del vero a lui ti mostro, / è tuo valor, non
della tosca favella, auree parole non ti poteano mancar mai. -in posizione pred
adon che fai? deh qual follia ti tira / armi a toccar l'infemal tosco
: lusinghiero [amor] infedel, ben ti conosco, / mi mostri il mele
amore e tossa e rogna / celar non ti bisogna. 3. dimin. tosserèlla
e amma sì molesta, / che ti farebbe tosto venir meno. gigli,
amore dolce rmescolato con uno tossico che ti uccide. detti del beato egidio,
/ che 'n altra guisa viver non ti largo. dante, inf, 23-22:
ufficiali di bruno, 2-39: adesso ti sento proferir queste dolce parole: consono
donne o con omo cortese, / che ti merranno là per via tostana.
dacché tostate / uella che moka ti manda ferace da l'arabo lido. p
è punto. giraldi cinzio, iii-13-81: ti veggo ritornar da saragosa, 7 con
dirsi orride cose, / già già ti veggo un degradato 'tosto', / e ne'
tal posto, domani tot più tot perché ti hanno cresciuto lo stipendio o le mansioni
. banti, 11-94: « non ti piace torino » insisto « non è una
attitudine avem'una [serva], se ti pare, tu dia ordine d'averla
: « se mi dici una poesia, ti ringrazio. ti cedo il mio letto
mi dici una poesia, ti ringrazio. ti cedo il mio letto. faccio questione
questione con mio padre. do scandalo: ti abbraccio davanti a tutti! ma se
latini, i-2471: ahi om, perché ti vante, / vecchio, mezzano e
comincia a dileguarsi a'miei occhi che pur ti guardavano con tanta avidità. tarchetti,
periodi, e con la loro facilità ti fanno spesso dormire: bugiardi d'altronde,
ii-7-349: angelo mio, madonna mia, ti adoro: depongo il mio cuore ai
» viani, 10-67: i dottori ti spediscono la gente a gran vapore al
empì di profumo. piovene, 7-126: ti confesso che il caldo, la lunghezza
ii-53: o povero polanteo, ve che ti caccieranno l'amor del capo? tu
il vecchio carone; il quale subito ti chiederà il passaggio; imperocché egli con
pur da la larga. / non vo'ti faccia di ciò maraviglio, / però
come l'altre carca; / perché ti sian men dure ornai le strade, /
varca, / onde così dal viso ti s'invola. 10. avanzare
segno? d'annunzio, iii-2-1028: non ti fidare, mamma. non varcare il
. vo pel varco. / -mariuolo, ti dico di passare / da quella parte
dal vincol già legato, / non ti s'apra alcun varco, alcun cancello.
tempo e il variamento delle cose, ti adatterai al tempo. bartolomeo da s
delle epoche. boccaccio, v-223: ti mostreranno le cagioni de'variamenti de'tempi
tu prieghi domenedio, per nulla non ti variare da lui. 13.
-6: con guerra pace par che 'n ti. esso [amor] acoglia,
ferd. martini, 1-6: ora ti scrivo; e ti scrivo per annoiarti col
, 1-6: ora ti scrivo; e ti scrivo per annoiarti col solito tema che
, iii-1-215: qual nuova l'agile fianco ti cinge / vario- trapunta zona / onde
. arrighetto, 251: né non ti dimentichi l'origine dell'umana sorte,
più moderne sue vassallaggini,... ti conchiuderò in due parole che il sig
bella, / in grigie chiome / oggi ti canto, o re de'miei
. pirandello, 7-213: -dimmi come ti chiami, per carità1 - vattelapesca.
ingannava, rispose ella, avvisando che ti mancasse alcuna cosa. marino, 1-11-135:
fretta! g. èassani, 3-221: ti confesserò una cosa: ma tu
ragazzi di santa croce, dalle proposte che ti fanno i vecchiacci per la strada,
. vecchiatina. manzoni, v-1-424: ti voglio pur contare una 'vecchiatina'perché son
farti servire un pasto... ti si presenterà un vecchietto dai capelli bianchi
anche se dovesse tornare, per l'aviazione ti hanno fatto inabile; e per poco
, sarai vecchietto; la guerra non ti porterà più via alla tua donna. »
la mia vecchiezza, quello, che ti interverrà lasciandomi finir di favellare? alv
solo quando m'avrà perdonato, / ti verrà desiderio di guardarmi. francati,
, dà un bacio al tuo vecchio che ti aspetta. -come epiteto confidenziale
mio! prisco, 5-136: non ti sarai per caso messo nei pasticci, vecchio
ho detto: ma la tua vecchia non ti passa nemmeno i soldi per una partita
è migliore specchio dell'amico vecchio. dio ti guardi da nemico vecchio. ibidem,
rappresentazione di stella, xxxiv-635: idio ti salvi e dia consolazione, / o
immenso; / l'amore che io ti porto, o buon vecchione, / tremar
berchet, 179: conte mio, se ti vo a grado, / e tu trammi
: cristo, figliuol d'iddio, pastor ti fece / unico della chiesa universale /
nell'ascension che fece, / cristo ti lasciò in sua vece. dante, inf
dante, purg., 16-36: io ti seguiterò quanto mi lece, /..
p. leopardi, 23: trattami come ti tratto io con la medesima confidenza,
: « 0 come lieto io qui ti veggio, / signor mio caro. »
adulti. d'annunzio, iv-2-368: ti vedo molto giù; molto molto giù.
fausto da longiano, iv-264: non ti vo negar il vero, nel giorno
i sacerdoti, corrotto il paese che iddio ti avea dato a governare.
del tuo sangue unica speme / costei ti lascia, e ten disdice il duolo.
: non son io quella forse, che ti apersi / col vedovil mio avere immenso
, che quando del diletto amico / vedovo ti vedesti, in cor l'innato /
magnanimo tuo spirto / la sfolgorata dispiegar ti udii / maschia eloquenza, che crollar fé
veduta. leopardi, iii-393: non ti parlerò dello spettacolo del corso,..
favolosa naturalezza di questo silenzio vegetale -e ti ricordo subito. bacchetti, 2-i-29: i
le ceste di terra in capo, ti si trasformano nelle dolenti danaidi che portano
bene al tuo marito, tu non ti cureresti d'andarvi. adr. politi,
volte che ella è da dio, ti parrieno queste favole da vegghia. l.
132: tutti i piaceri, che io ti ho da dire che debba avere una
), agg. (vegghiante, occhi ti recami vegliantemente e con sollicito pensiero lo dì
ma penso a te vegliando, e ti amo, se è possibile, ogni giorno
vegli nella stanza / illuminata, chi ti fa vegliare? piovene, 53: mentre
dì e notte. foscolo, xiv-300: ti veglierò sino all'alba sedendo vicino al
secondo in marco legghiamo: 'in verità ti dico: a questa venen- te notte
ma ora nel tempo presente ch'io ti parlo, o dante, è deserta,
586: vere guerre avrai qui, ben ti era meglio / goder l'ore de
. g. visconti, ii-2-1: pietà ti prenda d'uno afflitto veglio / che
e luride sotto contraffatte apparenze, che ti lasciano, senza diletto della fantasia, intronata
gli anni / verrai, perché fortuna ti rumbecca, / pigli la gruccia ornai
è, qual sole o quai candele / ti stenebraron sì, che tu drizzasti /
vergogna, acciò che dovunque tu andrai ti ricordi che tu fosti presa. erbolario volgare
/ disse: « che hai che non ti puoi tenere, / ma se'venuto
conto del dono che ricevesti la mattina che ti velasti. 11. per simil
, qua e là sparsa di etri ti. -ricoperto da una lieve
d'azeglio, 7-i-418: nell'ultima mia ti mostrai un po'di spleen. ne
, o luna], o ch'io ti miri / veleggiar tra le nubi
e piene, / non però di negarìunqua ti piace / de le muse e d'
con una piuma, il viso / ti vellicai, che tu torcesti alquanto / le
. dossi, iii-184: « non ti piace forse? » chièsele eugenia, vel-
leva dagli occhi tuoi il velo che ti acceca e non ti lascia veder il cammino
il velo che ti acceca e non ti lascia veder il cammino che dèi cami-
: tu t'inganni; il rancore ti fa velo. -costituire un ostacolo
si volgeria. pavese, n-i-77: ti parlo sincero senza veli. -nelle
la palla, per suo velocie corso ti sopragiunga e vogliati avanzare, e tu
che l'irradia. poerio, 3-26: ti consolò speranza / non meno del disio
scellerato giudice tremava. gozzano, ii-345: ti rendo il figlio, o donna,
ogni notte si giace, o io ti segherò le veni. aretino, ii-33:
parise, 5-284: ma come? ma ti rendi conto? è violenza, premeditata,
seneca volgar., 3-409: non ti pare che coloro eziandio vivano contr'a
, / sono gelosa della fantasia / che ti dilunga dalla soglia mia. e.
: ora che il coro delle coturnici / ti blandisce nel sonno eterno, rotta /
.. /... / chi ti proteggerà? 3. figur.
, che dirò oggi tanta disonestà, non ti curi di fare ingiuria sì grande alla
. carducci, ii-7-304: se io ti ho mai offesa, se ti ho mai
se io ti ho mai offesa, se ti ho mai fatta star male, oh
fretta? batacchi, ii-33: in me ti affida, e ti assicura / che
ii-33: in me ti affida, e ti assicura / che vendicato tu sarai tra
maggiore impeto si vendica una libertà che ti è suta tolta che quella che ti è
che ti è suta tolta che quella che ti è voluta torre. botta, 6-i-63
[crusca]: ella [diana] ti vendica colla sua vendichevole ira.
errore / hai venenato (e non ti ponge il core) / la tua sorella
13-132: lavora, affinché poi non ti nimichi / la fame e t'ami pur
albanzani, i-189: o dittatore, io ti ho chiamato padre, perché non m'
mai trascorse / mia lingua sì che ti noiasse in parte, / non fu mossa
ali battendo tremole / il mio pensier ti ricercava audace. / vieni, immagin
di mendicanti] che sembravano essersi scolla ti da una pittura, di una miseria estetizzante
tu m'hai schernita, / i'ti darò tormento e malenanza, / sì che
tormento e malenanza, / sì che me'ti varria avermi servita. calandra, iii-233
dante, par., 7-51: non ti dèe oramai parer più forte, / quando
de'boschi lustratnce, / la qual ti fai a vergini seguire, / e se'
se bella è di mente, e se ti porta, / vicendevole amor, non
ogni colpa, per lieve che la ti sembri, è mortale. carducci, ii12-
lieto sui giovani prati, / le braccia ti sanno leggera, vieni. -essere
1-12: tu ridi molto, cancher ti venga! g. gozzi, i-23-119:
leg: ro / doppo alcun'ora ti vien di partire / fallo con alcun dire
stesso viaggio ogni anno, senza che ti vengni voglia di salir più in alto
passati regni, e come con tirannia ti sei fatta signora de'signori. romoli,
, 16-20: una volta bastava che ti guardassi, e subito te ne venivi,
null'ora che sia / venir non ti poria / la tua ricchezza meno, /
/ la tua ricchezza meno, / se ti tieni al mio freno / nel modo
l'orecchio a ciance, / non ti vengono men cose leggiadre. leopardi, iii-187
braccia). leonardo, 2-226: ti ricordo che tu abbi grande avvertenza,
passerò. intenderò che tu mi vuoi se ti porrai il ventaglio alle labbra. addio
raccontato. pea, 7-489: e che ti farebbe lì, al muro, il
centonove'. carducci, iii-1-79: e intorno ti danzavano / ne la serena spera /
mitighi più l'arsura del cane, e ti ventili quando / tocco il leon ruggì
risultati. poliziano, 1-607: l'ti ringrazio, amor, d'ogni tormento,
chiamata 'ribalta'. -qual buon vento ti o vi porta, ti o vi manda
-qual buon vento ti o vi porta, ti o vi manda! (o anche,
a vela, e per piccola avversità ti conturbi co'prossimi, come presumi di
fantasticare. sacchetti, x-151-13: io ti dico le cose naturali e vere; ma
: farollo più per amor ch'io ti porto, che per alcun tributo, ben
bibbia volgar., vi-182: non ti ventolare in ogni vento e non andare
dire, che ogni volta ch'egli ti vedeva, per essergli tu riuscito un disutile
: a posta mangia la sera cose che ti movino il ventre, o finge doglie
bianciardi, 4-66: quando il poliziotto ti prende per un braccio e sta di fronte
, poi che la ventresca / ti svezzò dell'usar la cerbottana, / non
/ non pensar che la zazzera ti cresca. pasquinate romane, 510: poi
, / con noi mentre t'aggrada ti sta''n troia. leonardo, 2-131:
medesimo pecca in parte l'adelchi: lì ti circonda la fredda e grave feudalità;
fanciulla tanto ragionatrice, perché spero che ti condanni, malgrado l'affetto ospitale.
. buonarroti il giovane, 10-894: ti vorre'per sua donna, e ti scon'
: ti vorre'per sua donna, e ti scon'ura, / tu gli voglia
oimè, oimè, figliuolo mio, perché ti mandammo noi a pellegrinare, o lume
dante, purg., 1-70: or ti piaccia gradir la sua venuta: / libertà
. = comp. da ven [ti \ e soldo1 (v.).
con sembiante di fuoco: « che ti credevi, » gli disse, « ch'
. verétta. foscolo, xvi-386: ti ho mandato il denaro, con la veretta
et io, dolce fratei, di ciò ti priego / per quel verace amor,
tu hai creduto alla veracità delle parole che ti scrissi da padova. =
: veramente a così alto sospetto / non ti veratrosina, sf. farmac. principio attivo
attivo presente fermar, se quella noi ti dice / che lume fia tra 'l vero
livio volgar., 1-59: io ti mando, disse l'ambasciatore, una
bastone. aretino, ii-24: ti giuro per la maestà de la toga,
t'imbatti, verbicausa, in alcibiade, ti par quasi di uscire dalla storia antica
vanne a colui, per cui mi ti fé servo. / te gli otterrai sì
doglia mi dà il veder, che non ti fidi / di aprirmi onde proceda la
verde etade, / di noiosi pensier ti fa sì carco. v. franco,
uno scampanellio? calvino, 12-7: ti piove addosso una tempesta di strombettii;
. nomi, 8-31: montedoglio io ti vedo e non ti vedo, / la
8-31: montedoglio io ti vedo e non ti vedo, / la candela lore appositivo nell'
verdidora olmi. ti). che ha colore verde con riflessi
/ però che questo importa ch'io ti dico; / non molto cotto, guarda
. buonarroti il giovane, 9-746: ti veniva... /...
pui / c'a lo verdero / ti vidi in primero. setto da pisa,
asprigno vino verdicchio di cupramontana / (non ti dirò di no, per codesto;
occhio che, se 'l tuo colore ti traesse a un certo verdigno pendente inverso l'
sopra son detti, pesta noci mondate quante ti parrà che bastino, e meschiavi un
: volgiti, bella donna, e non ti porre: / però che dentro un'
, i-638: peggio per te che non ti sei maritata. non ti han voluto
te che non ti sei maritata. non ti han voluto, tu dici? alla
signor, e da che mano, / ti veggo alla colonna derelitto, / e
tocca non ha. carducci, i-11-127: ti ringrazio della dolce lettera vergata con mano
letter. che è relativo, proprio o ti pico della produzione letteraria o
ne rammento. -a quel cociore che ti abbruscia grattata che ti hai, si assimiglia
quel cociore che ti abbruscia grattata che ti hai, si assimiglia il dolore che
, 4-150: se in questo mezzo salendo ti scontrassi ne'diletti, vergini, confessori
, 6-22: quel lazzarone sa che ti accontenti di gelati e con la storia che
vorrai, con acqua lustrale e benedetta ti inaffiarò tutto, soffumigandoti con vergine solfo
voto di verginità carducci, iii-2-71: e ti fur vanto gli amorosi affanni / onde
gubbio, 1-161: aspetti tu che ti sia detta vergogna / per la grave
raccontarti questo, perché par ch'io ti voglia provare una cosa di cui mi
sono forse vergognato di far conoscere che ti amava? gozzano, ii-178: io
, 196: furfante! gaglioffo! non ti vergogni ad andare mendicando, essendo così
buffone! cassola, 2-86: non ti vergogni a dare del tu alla signorina?
acostava, ella dicea: « oh, ti mi puri d'olio »; e torcea
arte. ibidem, 334: se ti vergogni a dir di sì, crolla testa
diritti, spezza le vergognose catene che ti stringono da tanto tempo. -infamante
vergognosàccio!), e che io non ti potevo compatire. = deriv.
amabile di continenzia, 127: ciascun altro ti chiama [o fortuna] volubile e
, 64: nella verità, a barn ti e gran dovizia d'ogni cosa.
rafforz. pulci, 25-10: io ti dirò la pura verità. casti, 6-68
velo, / il savio ed il filosofo ti adora, / sol da te di
è, dal disegno t'incominci. ti conviene avere l'ordine di potere incominciare
nematomorfi, dei nemertesi e dei platelmin- ti). della caducità della vita
tutto il mondo tieni infermo, / fuggir ti doverebbe ogni mortale. f. scarlatti
/ eccoti fuor dal buio / che ti teneva, padre, erto ai barbagli,
quam iactabundos ac loquaceis. huc spectant 'non ti fidar d'acqua cheta'. item:
si volge a costui dicendo: « mo ti nasca il vermocan; sono io così
di vannozzo], 1-221: che vermican ti ven- gan on le cervelle! f
f. scarlatti lxxxviii-ii-534: nella merda ti tuffa / col capo e po'co'piè
co'piè e colle mani: / venir ti possan cento vermocani! grazzini, 4-79
: monna agnese,... che ti venga il vermocane! c. gozzi
! c. gozzi, 1-195: malanno ti colga... il canchero..
: venti verni fomiti / avea, quando ti vidi, o mia diletta.
/ e questo è ver così com'io ti parlo. boccaccio, dee., 2-6
ubidisti tosto / a le vere parole che ti porse! cavalca, 11-2: la
, 20-232: tu credi forse che io ti dicessi per vero che tu facessi caritade
, che per giuoco e sollazzo il ti dissi. -per dire la verità
, ii-i 1-167: zanichelli mi scrive che ti scriverà lunedì. sia pur vero!
xxvi-1-365: e se tu vedi cosa che ti nuoce, / qual, verbigrazia,
: « deh, perché inanzi 'l tempo ti consume? » / mi dice con
, 31: come al tuo collo ti tomai bambino / piangendo il pianto che su
aggirar non cessa mai; / e non ti punge il cor pietà de'guai,
e spontaneità e unisono al tuo cuore che ti fa piangere... è ch'
leggerlo e di cantarlo mentre la giulia ti vestirà, e il cocchiere attaccherà.
parterre, l'arie del musico, talché ti sembra essere in coro di frati,
c. gonzaga, ii-40: non ti scordar i versiculi nasoniani, che ti ho
non ti scordar i versiculi nasoniani, che ti ho apprestati da mandar all'acume della
225: ed ecco nuovamente il tempo che ti fa guerra! ecco l'acqua,
versipelle di arlecchino. pea, 1-229: ti sei già fatto amico del ragazzo più
piacere... ché così non ti stanchi gli occhi. ma ricordati quel che
stanchi gli occhi. ma ricordati quel che ti scrissi, di farmi far due versi
, e rampogne quotidiane, ch'io ti cacciare su le forche. -passare a
1380. d'annunzio, iv-1-690: ti ricordi? fu verso gli ultimi di marzo
ultimi di marzo... come ti avevo veduta due volte con un mazzolino di
: tu verseggi col muso ingrugnato! io ti so dire che se ti spacciasti per
! io ti so dire che se ti spacciasti per ermellino... versutello,
silone, 5-195: da molti anni ti vedo impegnato in una specie di vertenza
voler mai guerezare / veruno che sia de ti più possente. s. agostino volgar
a far s'è posto / alle min- ti di venere, la preda panerò come provò
, / pettegola, spiaccia maledetta, / ti can- erò di forma e di
; / e si vedrà, se dopo ti riesce / d'an- are a riportar
, poi con olio di pesce, acciocché ti riescano pieghevoli e perdano un certo grassume
. ariosto, 43-47: mal consiglio ti diè melissa in vero, / che
, / che d'attizzar le vespe ti propose; / e tu fusti a cercar
, colli, arcami, ossi e catriossi ti pareria vedere un vespaio. redi,
intorno cui meritino gli accidenti, che io ti faccia parola; quando non volessi raccontarti
). nievo, 30: ti reggi... discretamente in piedi,
cavallo il manco; e per questa ragione ti sarà molto facile lo spiccare dalla tua
1-75: tu 'l sai, ché non ti fu per lei amara / in utica
settembrini [luciano], iii-1-181: tu ti metterai indosso una vestaccia impolverata.
sfavillo. poerio, 3-640: quando poi ti riveggio, e la tua vita / mi
ammanti, e i vestimenti ch'io ti dissi, de'quali dèe essere vestita l'
, 1-510: se 'l tuo condottiere ti manderà per far duello con un campione
con un campione dell'esercito nemico, ti vestirà delle migliori armi. c. arrighi
la visita reggimentale; e, se ti fanno abile, ti vestiranno.
; e, se ti fanno abile, ti vestiranno. -rifl. l
di colei / ch'a l'alto volo ti vestì le piume. bibbia volgar.
, non vo', poich'io tal non ti sono. -immedesimarsi nei personaggi (
costanzo, 72: io, figlio, ti vestii delle mortali / membra, onde
/ membra, onde poi sì ratto ti spogliasti. chiabrera, i-ii- 168
ad odiare. bacchetti, ii-315: tu ti vesti di pensieri gravi: a me
vuol dire imitarlo di modo che chi ti vede ravvisi in te gesù cristo, il
, se condo ti pare d'avere necessario. ulloa [guevara
seneca volgar. [crusca]: finalmente ti sarà tolta ancora la tua sezzaia vestitura
de'scudi, delle vesture, che ti parrebbe? gaiucci [c. acosta]
: e maria disse: « dio ti facci sacra, / madre devota, santa
commedia vetera. scroffa, 12: io ti do la mia fede inviolabile, /
mio costume vetere, / di non ti far mai recitar il venere.
col grondante calicione / ritto in pié ti fa ragione. nievo, 9-234: poi
buoni occhiali. bernari, 3-27: « ti rovinerai gli occhi » gli dissi.
quante risole in lui diffuse e sparse / ti si mostrare in vista? foscolo,
: giovine, che la flammea parola / ti vedi ardere in vette alla fatica /
1-87: non costerà nulla di vettura quello ti reca ora. v. borghini,
sanza cassia, pillole e sciloppi / cacar ti farò stron- zoli sinopi / e duri
essilio: / l'eterno imperador sì ti martella, / per che a nostro
ferrari, 516: tosto balzi e ti specchi... /...
se il can percuoti, ev trema e ti vezzeggia. -in partic.:
goldoni, ix-159: i cari figli / ti vezzeggino intorno. bersezio, 169.
, te italiana, a parlare italiano come ti viene dal core, coi pochi tuoi
toi vezzi / tenirme qui con esso ti a zanzare. bembo, iii-418: allora
[i magliuoli] il secondo anno ti faranno dell'uve. frachetta, 3-139:
; / lenta poi s'avicina e ti fa vezzi / con la lingua, e
, 1-10-5: vien, ch'io non ti farò male, / m'hanno le
. atoni, si pospone a mi, ti, gli e si antepone a si,
di madre udirai, / né d'intorno ti vedrai vezzosamente / scherzar i figli pargoletti
. leopardi, 100: lascia ch'essa ti abbracci e ti baci con grande affetto
100: lascia ch'essa ti abbracci e ti baci con grande affetto, dopo di
lorenzo de'medici, i-65: quanta invidia ti porto, o cor beato,
a male. lo sai che ieri ti ho pensato? ». 7
, con umil vosce / el servo ti si racomanda / che gli porti tal vivanda
io t'amo: da'retta: non ti mettere sulla via del poeta; ti
ti mettere sulla via del poeta; ti condurrà a male: parrai uno strambo,
te questa celeste / viva beltà, che ti sfavilla in volto; / vera beltà
se mi fai segno che questa lettera ti garba come la prima, nella seguente
3-114: via, vattene prima che ti uccida. -orsù, suvvia (
1-253: io, dolce amica, ti do il buon viaggio; ma, ove
abbia ragioni particolari alla tua gita, ti prego anche di non incomodarti a scrivermi
/ mio bel pianeta, onor di chi ti move, / non tórre a l'
fare un viaggétto, e che questo ti gioverà, perché mi pare la più certa
, ii-12-40: ardo di rivederti: ti desidero: ho bisogno di raccogliere in poche
4-i-130: d'intorno a casa continovamente / ti fai ronzar d'amanti un viavai.
: quando sarai più innanzi nell'età, ti farò dono di un volume manoscritto delle
: appresso gli disse: « se ti hai podesteria, o vicareria, che ti
ti hai podesteria, o vicareria, che ti vogli vendere, espia per lettera quello
nievo, 1-vi-661: non ti maravigli nulla della mia vice-in
maestro alberto, 153: tu medesimo ti sei rinchiuso tra le cose più basse
giordani, ii-1-28: mio amico. ti raccomando nuovamente di vigilare quanto puoi per
la sola idea e vicinanza della primavera ti rallegra e ti consola. 6.
e vicinanza della primavera ti rallegra e ti consola. 6. attività, similarità
lucenti / del suo fervido globo arso ti sembra, / lungi appena è da noi
amante sollazzatasi, gli disse: « che ti pare, anima mia, dello scolar
. goldoni, iii-538: -va via, ti dico. -mi ha vinto vicino a
1-iv-1990]: 'you've been framed'(ti hanno beccato) è il titolo del
dal prefetto. carducci, ii-3-109: ti rimetto anche la ricevuta: la quale
, 1-i-74: certo, quando la fortuna ti fosse contraria, mi crederei io esser
del volere di dio; quando egli ti vieta che tu non facci la cotale né
prescrivere da te come, quando, dove ti potrò vedere: non violerò niuna delle
venerabile baccello: con l'autorità mia io ti vieto la pubblicazione di essi argomenti.
vivere. gnoli, 1-311: ti pispigliò cose vietate / de la madre severa
sentenzie, farte e la eloquenzia non ti satisfaranno, li fatigosi e periclitati giorni
un'altra casa in un altro paese, ti pare niente? ma sono cose turche
si muovono. cassola, 1-198: io ti dico che ieri, oggi, domani
occhi, « vieni con me che ti levo il calore. » -che
di s. e., ed io ti dico che gli stessi inquisitori di stato
. vigliettino. nievo, 1-vi-66: ti mando una lettera per la mamma ed un
tu sembri amore, / e sol ti mancano la benda e i vanni. manzoni
e gli oziosi pensieri di questo amore ti furono principio, al quale se tu vigorosamente
furono principio, al quale se tu vigorosamente ti fossi opposta, tutto questo non awenia
gozzi, 137: aristofane, io ti ringrazio di cuore: tu m'hai fatto
difende. petrarca, 129-24: forse ancor ti serva amore / ad un tempo migliore
me? vile, a me? che ti ho chiesto, io, perché sia
): 0 vile furfante, non ti vergogni tu a usare questi tai termini
non fame stima; cocilo adunque corno ti pare. dolce, 1-45: le pecore
vile. fogazzaro, 10-321: o non ti son le ricche mura a vile?
adunque simiglianti estremi d'amore, che ti portano ad una estrema vilezza. rosmini,
libro di sydrac, 335: se alcuno ti riscalda d'arme, e tu non
]: in ogni modo che tu puoi ti vilifica e dispregia. maconi, il-n
nella loro illusione? ma se l'inganno ti nuoce: - che monta? se
anonimo, i-477: d'una cosa ti voglio somonire: / d'altrui amor
somonire: / d'altrui amor non ti far conoscente, / ched è gran villananza
se più avviene che fortuna t'accoglia, ti conduca in luogo, dove sian genti
uomo villano che non ami iddio, or ti vergogna di non amarlo, il quale
mio onore alcun villano piacere, tu ti mutassi, porresti bramare la grazia mio
suffeno, un villanzone, un capraio / ti pare, un tratto, tanto stuona
mente / e d'assai tue vertù che ti son tolte. dante, nfi
: era elo... virmen- ti vestio. marco polo volgar., 3-223
o menelao, che colei, che ti costa tanti pericoli, tanti disagi,
mio, ma pur aviso / che frettoloso ti parrà ben tosto, / e bramerai
brulichio / dei vivi; ch'io ti senta accanto; ch'io / scenda senza
: quando fia mai quel dì che tu ti sciolga, / i'dico all'alma
125-7: guarii, guarii, ch'amore ti voluppa / cum la saeta d'oro
che il passo / su la ghiaia ti scricchioli e t'inciampi / il viluppo dell'
ripurgato e netto e puro, / che ti paia d'averlo: ancor'ancora /
dimmi i segni del corpo mio: allora ti conoscerò. d'annunzio, iv-1-690:
. fausto da longiano, lv-265: non ti contenti che di quaranta anni che hai
che di quaranta anni che hai, venticinque ti sien passati via come vino di assaggio
falcia alla campagna / quella spiga che ti somiglia. 2. genere di
grande in questi boschi. / non ti ricordi quando correvano / dietro le pecorelle col
io sarò tua amica; e se io ti posso vinciere, sì sarei alla mia
. ugurgieri, 257: io medesimo ti guidarò per le ripe e per lo
molochina. ariosto, 34-50: murmuran- ti ruscelli e cheti laghi / di limpidezza vincono
del tuo padreavere doveva, che io non ti amassi, vincati a far sì che io
considerato e meno impetuoso: e quando ti vengono quelle voglie così accese, avvezzati
ma io vedevo bene che il male ti vinceva. -inebriare, ubriacare (
aretino, 20-179: se non vuoi che ti paghino de la vincita di milano,
creatura. rebora, 3-i-451: non ti vincolo, newero, esprimendoti questo (mio
intrecciato da crini sfolgoranti in dodici stelle, ti vincolò nelle dita un zodiaco di
sua ec- cellenzia, sua signoria illustrissima ti ama ed istasera, collegandoti al vinculo
ed istasera, collegandoti al vinculo matrimoniale ti copula ad una così fatta uella
onofri, 11-12: quan- d'io ti cerco, / è perché dentro me troppo
cerco, / è perché dentro me troppo ti sento, / e fibra cede a
il morto / patroclo, in salvo ti credesti, e nullo / terror ti prese
salvo ti credesti, e nullo / terror ti prese del lontano achille. / stolto
letale, obbedendo al tuo fato / che ti spingea senza tregua / più oltre nel
; / « sprezzator de'miei cenni ove ti spinge / violento furor, non farmi
chiedea. bacchelli, 1-i-478: pestifera ti sia l'aura che spiri; / dal
l'aura che spiri; / dal ciel ti colga vindice saetta. -che
. soldati, 6-173: iddio ti benedica, padre gregor! vinificatore
imbonimento e la menzogna! che nemmeno ti sogni di truccare il tuo vino e di
., 15-123: che hai che non ti puoi tenere, / ma se'venuto
, par., 10-88: qual ti negasse il vin della sua fiala / per
, / con reverenza io prego che ti piaccia / che mi sia data la vinta
le viole. quasimodo, 1-58: ti vedo: hai viole fra le mani /
: « che c'è, cosa ti succede? stai poco bene? » il
re che la pietà profuse, / reo ti fanno di morte. -conculcato
tu moglie non hai, che essere ti possa violata. guicciardini, 2-2-34: la
in stato. lepiacere. ti, 5-ii-198: cominciò [maometto] a
305: se tu lo farai volentieri, ti parrà men grave; perché ogni cosa
e remedii violenti, se da uno canto ti assicurano, dall'altro...
merito già pianta / la violetta onde vestir ti dei. leoni, 63:
, se n'è andato per sempre. ti ha piantata. l'espressione
. v. bellini, 327: ti verrà presentata questa mia dal sig. ferrari
. proverbi toscani, 62: dio ti salvi... da un principiante di
966: allor, sul carro, io ti
per entrare nel seminato: dico che ti cominciai a dire di colui che si attaccò
le strette, come una vipera, / ti contorcevi, mettendo gemiti. moravia,
.. via, vattene prima che ti uccida. 3. dolore o
. salvini, 21-33: tu non ti fare allor ne'trivii incontro, / quando
al tuo gran merto uguale / ristorar ti poss'io? » monti, x-1-158:
bibbia volgar., vi-55: noi ti faremo catenelle d'oro, lavorate con
animo, la personalità, i sentimen- ti). b. segni, 11-284
/ la tirannia virile / frema, e ti miri a gli onorati seggi / salir
. equicola, 319: non ti piaccia con ferro farti i capelli crespi,
perché mi fido della tua virilità che non ti sia pericoloso il rivedere quest'oggetto infausto
, i-393: gli assalti sono quei che ti aspetti, ma non ti disponi a
sono quei che ti aspetti, ma non ti disponi a ribattere virilmente. muratori,
di punti lievi e gravi, / come ti piace, intorno de la fede.
prodotto. fra giordano, 164: ti posso dare esemplo del cielo, nel quale
i princìpi savi e virtuosi con i quali ti ho conosciuta. primente. -per estens
le gambe aperte e il seno sciolto, ti boccaccio, dee., 8-3 (1-iv-682
volta ch'io lo guardo, mi ti far dir tu. manzoni, fermo e
oro i palchi: / ne'pavimenti lucidi ti specchia / (viscere illustri di montagne
ma mia. giordani, ii-1-27: io ti prego colle viscere dell'animo, che
. leg un'erba che ti guarda da quell'autorità che m'hanno data
: un'altra [putta] al vischio ti colse, moretta e gelosa di chicche
? / vieni, all'ora pura ti lava: / lasciano le labbra fallaci /
. m. cecchi, 1-1-539: -se ti sentono, / guai a te! tu
. carducci, ii-10-199: sai che ti amo molto e che lunedì o martedì
delle moltitudini. nievo, 1-vi-152: io ti parlo schiettamente, e colla visiera alzata
la visita reggimentale; e, se ti fanno abile, ti vestiranno. jahier,
e, se ti fanno abile, ti vestiranno. jahier, 177: manovale
, 1-79: quenze cantando e'vegno a ti / sol per vo- lette visitare;
per vo- lette visitare; / or ti piacia de ascoltare, / apri i bei
buono pur ch'egli [il medico] ti visiti: e se ti visiterà,
medico] ti visiti: e se ti visiterà, puoi fare scrivere a lui quello
poerio, 3-142: quella fè che iddio ti dette, / siati vivido tesor,
o ne'ridotti, dov'abitan'ignoran- ti, vi sian libri che non capiscano.
gusto trovarsi in mezzo a gente che ti darebbe sul viso, come a italiano,
vispole / ore della tua gioia, e ti sorridono. = deriv. da vispo
scritto, e perdona s'io non ti risposi a vista. -a vista
passaporto era scaduto. soldati, 246: ti avrebbe, dunque, raggiunto a new
a lendinara stai bene,... ti prego, per non dire ti ordino
. ti prego, per non dire ti ordino, di aspettare fino a sabato,
modo concertato col ministero della guerra perché ti faccia puntualmente pagare. nievo, 672
, mentre che avrò vita in corpo, ti prego m'aiuti in quel si può
la giustizia, anima persa? credevamo che ti tenesser dentro a vita! piovene,
poca vita, che ogni minimo nocumento ti ammazza. b. davanzati, i-166:
rispuose: « vita mia, io lo ti prometto e giuro ». cino,
. b. andreini, 78: non ti doler, mia vita, / troppo
te, se tu conoscessi oggidì quel che ti deve dar salute, pace e vita
qualcuno. ariosto, 46-45: quando ti sciorrò l'obbligo mai, / che due
foscolo, iv-331: da due mesi non ti do segno di vita, e tu ti
ti do segno di vita, e tu ti se'sgomentato; e temi ch'io
nel vitalbaio: / laggal'ir, che ti caschin le cervella! / io ho
da barberino, i-203: onde 'l terzo ti vita / in ogni p.
epitelioprotettrice. v. epiteliocosa correr che ti possa / far penter della mossa.
suo lucchetto. foscolo, xvi-362: ti prego di fare ch'ei trovi la mia
. tommaseo, 2-iii-138: qual pittore ti dipinse quel vitino come penna, /
di altri. casoni, 195: ti guardai dai nemici, e insidioso / al
dante, par., 5-29: or ti parrà, se tu quinci argomenti, /
: se tu vuoi che 'l ver non ti sia ascoso, / tutta al contrario
mazzini, 42-17: hanno vinto, ma ti giuro che son le vittorie di pirro
vittoria, / se tosto un cautero / ti fai nella memoria. leopardi, iii-79
'l mio fin sia, / perdon ti cheggio e che per mia vittoria / sempre
a. pucci, 5-23: non mi ti scusare. / tu m'accusasti quella
ricopra. veggionti morto, e ciascun ti vitopra. storie pistoiesi, 1-3: ónde
, 944: diceva che oggidì, qualora ti e lodato alcuno, o vituperato,
che noi siamo al lume, ché io ti possa sverza ne viene al re di
fioretii, 2-3 (11): io ti comando per santa obbedienza che..
che fatto m'hai, se non ti fo mangiare il tuo medesimo sterco.
, 1-27: piglia rondello, se non ti se'lavato ben le mani, lavati
deo! / intendi, bella, che ti dico eo? g. villani,
batton le mani a ogni verso; ti prodigalizzano il bravo, il viva. bresciani
di luce sì vivace, / che ti tremolerà nel suo aspetto. idem,
a chi tu neghi ciò che egli ti chiede, forse averesti dimandato a lui
dimanda a te. e sappi che io ti averei dato acqua vivace, le cui
il cuore. nievo, 1-vi-153: ti ho chiesto delle cose impossibili? no,
. de amicis, xiii-177: non ti domando neppure se sai che si chiama
esistente. castellani, xxxiv-347: io ti scongiuro per lo dio vivente, /
mio vivente, amore, / io non ti falliragio / per lo lusingatore, /
seguir la dama mia, / ch'io ti serò tenuto al mio vivente. landò
: se tu vuoi viver lieto, non ti guardare eufemistico). -per estens
. leopardi, iii-230: se questa ti arriverà, sappi ch'io vivo, o
non vivo, al mio solito, che ti amo come sempre, e mi struggo
tu hai vissuto e la svariata tua vita ti ha lasciato certe liete ricordanze, ma
però questo sarà ancora quel santo che tu ti eleggerai... a meritar questa
te quei consigli e que'lamenti che ti sono sembrati acerbi rimproveri. carducci, iii-
l'aria che spira vivida su questi monti ti suscita alle visioni dei tempi trascorsi e
(anche con riferimento a soggetti astrat- ti). foscolo, xiv-31: bacia
viene da dio. bacchetti, 5-196: ti ricordi rachele e lia, quando fanno
balli vivificano proprio la mente, e ti rallegrano anche più di quelli di marinai
ed io per morta / pur ora ti tenea. manzoni, pr. sp.
ma con queste leggi; / ch'ella ti segua per la cieca via, /
bibbia volgar., ii-655: io ti dico che senza dubbio veruno io ti piglierò
io ti dico che senza dubbio veruno io ti piglierò per moglie, per lo vivo
, privo / d'impedimento, giù ti fossi assiso, / com'a terra quiete
di tempo; la mazzini, 52-297: ti scrivo due linee per chiederti se sei morparte
i-135: lascia pure che cesarotti schiamazzi e ti voglia mangiar vivo perché hai biasimato m
cipi',... io ti dico che tu lo apprendi male per vizio
e vizi rapportano male e sottrangonti ti viziati da poca serietà di pensiero, da
certo, figliola, die il santo padre ti scioglierà da un vincolo viziato. bacchetti
potente, bono e saggio, / come ti sottopon vizio carnale? s. gregorio
si tratta di 'principii... io ti dico che tu lo apprendi male per
che la tua sbadataggine quando stai sana ti tiri sul capo e sul petto le febbri
vostra image, / ciò che par duro ti parrebbe vizzo. daniello, 414:
allo specchio ogni nostro atto e movimento, ti parrebbe 'vizzo', facile e maturo,
'vizzo', facile e maturo, cioè ti farebbe chiaro. = dal lai vietìus
, 1-vi-410: se... ti splendesse così serena la luna da incorarti a
l. giustiniani, 1-247: or ti piaccia d'ascoltare / ste mie voce topinele
, di sé parlando: / « io ti farò vedere ogne valore ». marsilio
voce che mi dice: « non ti si presterà fede, ti si accuserà di
« non ti si presterà fede, ti si accuserà di menzogna.. ».
voce, enunciare la base di partenza ti siano esclusivamente milanesi, ma affermando che nessuno
cecchi, i-128: i panni stessi / ti faranno a isac parer predicare in voce
. carducci, ii-1-226: del sonetto tuo ti dico che non mi dire delle
voce. gozzano, ì-1370: mamma ti darà a voce tutte le nostre notizie
una cantando piange: « a piazzole ti piangono, ma di felce è la
ma di felce è la mano che ti ferì ». = denom. da
., so bene io., non ti bolle nell'anima ». -sostant
, 5-85: pria, se ben ti rammenta, in ogni parte, / a
e attratti,... elli noi ti potranno rendere e dio lo ti renderà
noi ti potranno rendere e dio lo ti renderà nella resurrezione. storia dei santi barlaam
né termine alcuno puoi trovare, e ti scema / il cuore de'compagni vogatori
considerato e meno impetuoso: e quando ti vengono quelle voglie così accese, avvezzati a
che taluno propose in senato il decreto che ti fosse conceduta libera dissolutezza nella comune servitù
colorato, una freccia sulla mappa che ti informa chiassosamente: « voi siete qui »
ti trattai col 'voi'piuttosto che col 'tu',
tu non sai tu stesso quel che tu ti gracchi. = deriv.
. lì ricordi forse la volta che ti portai sulle automobiline e un giovanotto
volante pino / per sicuro cammino / ti condurrà su l'altra sponda in porto
lxxviii-ii-514: e tu, cupido, non ti far sì stanco; / riprendi l'
). magalotti, 4-226: né ti stancar se la gentil rugiada / non
). boccaccio, i-80: come ti sarà egli possibile il partirti senza me
gnuol, che in versi / or ti ringrazia, e chiama: / t'aman
potrò spuntarla, verrò. se no, ti prego, non farmene colpa: tu
vola ai lontani, / ove il desio ti chiama. 12. trascorrere velocemente
ch'andar lasciasti: / i getti almanco ti fusson rimasti! -essere particolarmente
. settembrini [luciano], iii-1-74: ti mostra [luciano] perseo bambino che
suo argomento. poerio, 3-117: ti balenava quel baglior, che il segno
], i-159-10: fa pur ch'e'ti paghi inanzi mano: / ché,
, per noi e perché a losanna ti desiderano dawero. pascoli, 6: 0
., ii-655: se quegli non ti vorrà, io ti dico che senza dubbio
: se quegli non ti vorrà, io ti dico che senza dubbio veruno io ti
ti dico che senza dubbio veruno io ti piglierò per moglie. marino, 13-108:
moglie. giuliani, i-483: se ti piace, non c'è altro che far
machiavelli, 1-viii-60: siro, non ti partire, i'ti voglio un poco
: siro, non ti partire, i'ti voglio un poco. m. villani
, comanda e vogli i tuoi figliuoli ti faccino reverenzia e grande, onorando te,
faremo un patto: / che s'io ti vinco, io vo'questo destriero »
opinione. tesauro, 4-25: or'ti vuo'consentire, che la felicità dipinta
o per lavoro dell'opera che tu ti vuoglia dire, ella vinceva in ciascuna
in una tomba. -qui ti voglio, a questo ti volevo, ecc
-qui ti voglio, a questo ti volevo, ecc.: qui è il
donne] / ai lisci: or qui ti voglio, o pazienzia lunga! /
alletta e piace: ma nel fin ti voglio. cesari, iii-60: ma a
con sì vaga proprietà e gentilezza, ti voglio. manzoni, pr. sp.
e quel lazzeretto, quel mare! lì ti volevo a trovarla! carducci, iii-15-204
: e ora, a ripigliare il sonno ti voglio! -se dio vuole,
. boccaccio, v-222: elle non ti metteranno in disputare o discutere quanta cenere
/ tu la vuoi meco; e non ti sazii mai / di rinnovarmi al cuor
« questo mi toglio e di me'non ti voglio ». varchi, v-72:
d'incerti, v-265-2: poi che ti piace ch'io deggia contare / lo mi'
difendendo / tua fama e mantenendo / non ti parla a piagere / né ancor a
dalla costanza propria di cavallier generoso, ti vai perdendo nelle fievolezze degli amanti volgari
pellico, 2-191: so che tutto ti è antipatico ciò che è volgare.
accettare; che se mai venga l'occasione ti si rinforzi la preghiera, che tu
paolo da certaldo, 287: anche ti guarda molto di non fare cosa per la
molto di non fare cosa per la quale ti possa cosa intervenire che la gente volgarmente
quasi tutta, chi l'ode, ti dica dietro: « ben gli sta!
da lei con molto dolore che ella ti aveva risposto molto volgarmente. rebora,
cesarotti, 1-ii-275: la mia spada / ti rispettò mentr'io vol- geala a tondo
le brevi e figurate carte / volger ti piace. settembrini, i-136: vedi quanto
io volga / a cui di gloria tal ti fece degno. dolce, 7-170:
io cheggio / che la pietà che ti condusse in terra / ti volga al tuo
pietà che ti condusse in terra / ti volga al tuo diletto almo paese.
silvia mia, / meco all'ara ti volgi: e voi, pastori, /
: 0 messer donato, quanto la fortuna ti si volse in contrario! ché prima
si volse in contrario! ché prima ti presono il figliuolo, e ricom- perastilo
13-78: avvilirsi, abbiosciarsi innanzi a chi ti sta sul capo, per esigere pavvilimento
per esigere pavvilimento e fabbiosciamento di chi ti sta sotto i piedi. gramsci,
e lui mi fissava compiaciuto. « ti abbuffi, eh? » mi scherzava.
labriola, 1-iii-862: e dire che ti professi kantiano in etica! arcider- boli
). labriola, 1-iii-835: poi ti scriverò... sebbene non valga la
gozzano, 105: parlando dei caronti alladiesi ti dirò che (te eccettuato ed il
non rispondere mai precisamente a quello che ti si scrive. la tua fama di antiletterato
magico di un circuito televisivo interno, che ti riprende se passi la linea gialla.
non c'è un pizzicagnolo che non ti dimostri che lui 'l'aveva sempre detto che
da dove, anzi da ogni parte, ti ripesca a tutti i cantoni, non
ripesca a tutti i cantoni, non ti dà agio di appoventarti. = comp
che classifichi tutte le cose in quelle che ti danno noia, e in quelle che
danno noia, e in quelle che ti tolgono la noia. = comp.
sostant. labriola, 1-iii-870: ti scrissi giorni fa una lettera alquanto lunga,
una lettera alquanto lunga, e poi ti mandai in busta chiusa un numero dell'avanti'
. labriola, 1-iit866: i miei ti salutano ed io ti arcisaluto. =
1-iit866: i miei ti salutano ed io ti arcisaluto. = comp. da arci
, io: c'è ideal standard che ti è vicino. con le nuove linee
chiedi il consiglio alle nostre esperte, ti aiuteranno ad affrontare i tuoi problemi di
dita. = comp. avan [ti \ e piede. avance [avàns
. = comp. da avan [ti \ e coda, nel signif. mus
. = comp. da avan [ti] e cucina. avanguardìstico, agg
= comp. da avan [ti] e scena. avanscólta, sf
. = comp. da avan [ti \ e scolta. avantèsto,
. = comp. da avan [ti] e testo. avantielènco, sm
. = comp. da avan [ti \ e vomere. avatar [
[27- iv-1999], 66: ti andrebbe una tazza di tè nella casa del
. nove, 2-163: allora la notte ti diverti stai bene bevi batida apprezzi la
, 19: ehi belin guarda che non ti chiamo l'assistenza proprio no. se
mal partito. tondelli, 91: ti becchi poniamo un torcicollo e per dieci giorni
la toilette. porta, 253: ti piaccia figurarti in mente una fraschetta che la
. piovene, 10-200: la cameriera ti porta il break-fast a letto, ed ha
peppino. buzzati, 6-154: « giacomo ti prego portami una di quelle brioches che
di susanna tamaro: 'va dove ti porta il cuore', testo chiave del buonismo
ed io » rantolò sibilando « ed io ti dò d'impietrire con gli occhi,
più. se mi dai una sigaretta, ti prometto che, finito di fumarla,
sartino piccolo così che sta a brooklyn e ti fa dei pantaloncini capresi perfetti con solo
. f. cameroni, 2-212: ti aspettano il museo d'arte nel castello,
[agosto 1993], 27: chi ti cerca, ti trova. 'beep', l'
], 27: chi ti cerca, ti trova. 'beep', l'orologio da
che i marciapiedi di milano -e questo ti dimostra la mia serenità -servono ormai soltanto
s. ballestra, 2-15: antò, ti sei rifugiato in un coffee shop a due
a non scivolare. se scivoli io ti sparo tal quale facessi una mossa falsa.
12-237: è lui la prima persona che ti è stato ordinato di contattare, appena
del giudice, 4-13: non ti resta che risalire verso gli hangar, 'taxi
'taxi to park', manovra cui bruno ti ha autorizzato via radio prima di passarti
campionario e il copiacommissioni.. non ti darò più fastidio. ci incontreremo qualche
fastidio. ci incontreremo qualche volta se ti farà piacere. = comp.
di inserire il codice a quattro cifre appena ti verrà trasmesso, un motorista che terrà
tenda se non vuoi che dhafar pascià ti faccia accarezzare le spalle col 'corbach'(staffile
che sembra un ragioniere è lato: ti fa gol come ridere. l'armadio a
nievo, 11-223: d'altronde, ti dirò che la transizione anche confusa- mente
gli rimproverava l'ebriosità: « è ti che te set nassuu ciòcch? ».
, / in questi tempi assai gloriar ti dei; / ma forse più che da'
west, dove vota la lupara. qui ti uccidono al primo sgarro e allora impari
c. cederna, 2-165: non ti sei accorta di niente? quello è un
la situazione che ne deriva). ti. alquati [« quaderni rossi »,
diremmo noi, stella, tesoro), ti fa capire che qui vige un altro
noi, stella, tesoro), ti fa capire che qui vige un altro costume
, 2-113: se hai modeste esigenze, ti suggerisco l'hotel d'en- ghien.
[giugno 1993], 103: gardena ti propone dell'altro: raccordi, lance
i nomi di tutti i compagni che ti sarabandavano attorno, sfumavano nell'immemoria.
miseria di quei due occhi gialli che ti guardano dal fondo del tegamino, al triste
locale). benni, 12-183: ti farò entrare in una camera insonorizzata con i
, la linea telefonica di repubblica che ti dà cinque servizi in uno.
virgilio militare / sei andato e nessuno ti sorveglia / se un'iperdose aggiungi a tutti
fancu- lo te che se non taci ti porto dritta dritta da uno junghiano e poi
14-55: nimrod: « perché non ti prendi un portatile? ». uruk:
o di legno a compartimen ti stagni, quindi insommergibile anche se riempito di
[a], simbolo del sodio, ti, simbolo del titanio e si,
mastronardi, 83: « fra qualche anno ti ci porterò io. vuoi? » dissi
mantellina. montale, 15-405: se mai ti mostri hai sempre la liseuse rossa,
, 5-ix-1985]: come lookologo invece ti posso dire che il vestirsi è un modo
tuoi capelli siano così terribilmente eccitanti. ti danno un'aria talmente macho.
49: lo striscione finale... ti laurea marcialonghista. marconiano, agg.
]: maxi-indagini, si, maxi-dibattimen- ti no. = comp. da maxi
alfieri, scialoia, ed oggi minghet- ti. arbasino, 23-434: quel comparire furtivo
: e se invece di una 'piantata'ti capitasse un incendio motore?, io ti
ti capitasse un incendio motore?, io ti rispondo a manuale, pompa off,
e simpatici giovanotti che ogni quarto d'ora ti chiedono da arredamento, per lo più
perché dipende solo dalla terra ove la sorte ti ha posato a vagire.
mai dinanzi / all'overdose languida che ti / strappasse a me. a. busi
le stoffe di fortuny! vuoi che ti faccia vedere sulla plèiade, dove c'è
gita. pellico, 2-208: ti lascio per andare a terminare il carnevalone con
un pranzo di 'pic-nic'conciliatorio, ove ti faremo un brindisi. che peccato che
stanotte mentre dormivi ignuda... ti ho scattato delle polaroid col flash. vuoi
portasapone. gramsci, 16-24: ti sarei grato se volessi mandarmi un cucchiaio e
lereiume di una torino portinieresca ancora inedita ti dà un repertorio d'immagini che non risuonano
s. ballestra, 2-15: antò, ti sei rifugiato in un coffee shop a
superficie polita di asfalto e di pietra, ti mostra senza ipocrite pudicismo i suoi visceri
li studii sul poliziano, non credo che ti daranno lume. pulcinellismo, sm.
prender aria, raus raus, che non ti posso più vedere. = voce
, maharani. salgari, 22-210: ti nomino colonnello sul campo di battaglia, delle
, ii-848: o meneghino, che dio ti salvi e ti accorci la coda se è
o meneghino, che dio ti salvi e ti accorci la coda se è possibile!
doloso e colposo... quanto ti rendi conto che pranzando con un po'di
me e mi disse: « manitou ti ha protetto e la tua vita d'ora
quei sa- loppi lì prima o poi ti portavano in casa la questura. =
sconti le tue vacanze protratte, perché ti trovi scomunicato, sclassificato, fuori epoca
. e. gadda, 25-71: non ti so dire com'era conciato moralmente l'
soldati, 7-123: « se ti annoi, ecco » raccattò da terra una
salgari, 26-131: forse che tua madre ti ha fatto credere che i guerrieri del
te al tabarin una di queste sere. ti giuro che non ti farò scomparire.
queste sere. ti giuro che non ti farò scomparire. arbasino, 23-598: la
ora fila fuori di qui, prima che ti sleghi dietro i cani, tardoadolescente di
. da tedescofilo. tee [ti], sm. invar. nel golf
a romper la pignatta, / e ti divertirai. 2. inter. come
capuana, 1-ii-429: la persona di cui ti parlo non cade in 'trance', cioè
dice che l'alito è importante, se ti puzza l'alito lavori la metà.
come io tei rivìlico / e s'io ti suono ben quel zufoletto / e
cappuccino. p. vaierà, 3-172: ti aspetto dabbasso. mettiti l'ulster che
aspetto dabbasso. mettiti l'ulster che ti sta tanto bene. idem, 3-179:
particella pronom. (mi abbiòcco, ti abbiòcchi). addormentarsi, assopirsi.
. ka. nt. 'bil. ti /, sm. invar. nellinguaggiopoliticoefinanziario,
la sentivo: 'ti manderei a parigi, ti accreditiamo presso il comando francese, credo
simpatici cittadini che per poche migliaia di lire ti forniranno di simpatici additivi per farcireletue cartine
5-244: « dài che con 'sto afghano ti passa tutto ». mi tiro su a
, ho già sgamato il busillis. ti alluzza i giansenisti? ti dà una scossa
busillis. ti alluzza i giansenisti? ti dà una scossa al piffero magico? ti
ti dà una scossa al piffero magico? ti allupa i due pecoroni? 2
esigono maggiori controlli nei confron ti di chi sale senza possedere o senza annullare
2-49: sono riuscito ad ottenere cose che ti fanno piacere. cioè tre colonne del
convulsioni. manzoni, v-1-209: ma ti dirò di farti coraggio, e ti propongo
ma ti dirò di farti coraggio, e ti propongo un esempio di consolazione in me
decet, oportet, bisognacheconuna buona ferola ti ecciti dal sonno, ché questa è la
. sebastiano satta, 1-284: io ti vedrei / mandriana ai dolci maggi /
riprenderai, disprezzerai, vilipenderai, io ti stimerò degno del regno de'cieli.
, la vita che nel momento decisivo ti abbandona. luccica lì, sul fondo di
particella pronom. (mi assolàcchio, ti assolacchi). letter. crogiolarsi al sole
, 20: quando [il sole] ti parrà minore si è allora in quella
. turati, cxlix-i-431: non ti celo però che l'avvenimento per quanto
= comp. da avan [ti] e giardino. avanguardierìa, sf
. martini, i-103: e se non ti piacesse più di starci, se tu trovassi
di meglio, se il lavoro non ti si confacesse, potremmo noi obbligarti a
25-74: temo che la mia bisabosa non ti sia piaciuta: niente di male.
si può permettere un buon avvocato che ti tiene fuori di galera, anche se non
gli stati del regno la terza volta che ti blindano per rissa aggravata. blindata
la particella pronom. (mi blòcco, ti blòcchi). essere incapace di agire
/ bl.: g'p.: ti /, sm. in
grassi tonifica, dal body combat che ti fa scaricare dritti, ganci, colpi di
379: apropositoditabaccoattendoamomentialtredueboette di sceltissimo, che ti spedirò col mezzo solito. na
percentuale? » « dio fa, ti procaccio le vergini a gratis?! »
tik o'tel /, correttamente / bu'ti: k h.. 'tel /
: sam lipsyte è uno scrittore che « ti prende a pugni in faccia » protestaconseziente
'l non fosse l'affare / che 'l ti comanda con periglio a. llui.
erano finite. cosmopolitan [25-x-2004]: ti stiamo parlando di uno sport bruciagrassi davvero
di nulla, quando cerchi l'erba e ti offrono una busta. nl bùccia
prenderci gusto, e dopo un po'ti accorgi che il primo piacere della 'palla'è
. o gran buco. se resti così ti si sta a fare i'piedestallo'.
budgeteer / 'baddetir /, correttamente / bdi'ti. (r) /, sm.
assorbente. verga, 10-40: ti ho mandato lostemma, copiato allameglio, perfare
la tua volontà; ma in confidenza ti dico che sul 'buvard'non ci vorrei
r. nigro, 1-236: ti sei sciupato, un alice ti sei fatto
1-236: ti sei sciupato, un alice ti sei fatto. ma tu devi sparire
, correttamente / 'kæfeis. 'sai. ti /, sf. invar. l'
, 1-i-277: so che il maestro boccalini ti ha proposta al direttore d'un caffè-concerto
parmigiano. rajberti, 5-140: ti consiglio d'ingozzarli ben bene con una formidabile
c. rezzonico, 4-iii-22: e ti veniano a lato / vittoria, e la
g. montesano, 1-21: tu non ti puoi neanche immaginare che resistenza ha!
di credito... » « ti aspetto ». 2. carta dipinta
cartuccia d'inchiostro per la stampante e ti perdi a zonzo. e questo bighellonare certe
a zonzo. e questo bighellonare certe volte ti premia, fai l'incontro giusto,
l'incontro giusto, qualcuno o qualcosa che ti porterai dietro. carubba, sm.
ne esce una voce che dice « ti parlo. ti parlo. ti parlo »
voce che dice « ti parlo. ti parlo. ti parlo ». m.
dice « ti parlo. ti parlo. ti parlo ». m. maggiani, 3-110
lebriti /, correttamente / si'lebr. ti /, sf. invar. (ancheplur
, del manubrio, sarebbe questa che ti disegno. le generalità, poi, se
21: « dei maschi della classe chi ti piaceva? » io dico: « a
/, correttamente / 't. aer. ti /, sm. e f. invar
m. mazzantini, 2-192: perché ti racconto tutto questo? non ho una
quella smargiassosa di vecchia che quando ciancicchiava ti pareva stesse attaccando briga con qualche trecca.
. clerici, 39: basta che ti squilibrino di un centimetro e tu cicchi la
mazzucco, 2-49: non mi piace come ti guarda... è un tipo che
piace proprio. – ahò, se non ti sta bene, ciccia. ciceronare,
è aperta anche la ciclofficina, dove ti insegnano ad assemblare una bicicletta, o
, o a riparare la tua. ti mettono a disposizione gli attrezzi e ti
. ti mettono a disposizione gli attrezzi e ti danno consigli, il lavoro lo fai
. m. tobino, 3-153: « ti chiami berto? ti fai chiamare così
, 3-153: « ti chiami berto? ti fai chiamare così, non è vero
dopo la liberazione, quando ci incontreremo, ti spiegherò tutto ». e. affinati
: quanto a me, non trovo che ti debba lagnare degli altri due coamministratori i
. ghislanzoni, 1-i-302: vedi se ti va a genio quella 'coiffure'ch'io mi
non l'avrei detto. sul serio: ti facevo più scafato.. a.
che fo le mie cose con dondamento, ti farò la via innanzi, e mostrerotti
. tragicommedia. porta, 359: ti prego di dare al grossi la 'comi-tragedia':
9-vi-1984], 15: caro compariello, ti mando un documento che gli amici di
un ventilatore. competition / kompe'ti.. on /, correttamente / k
on /, correttamente / k. mpi'ti. n /, sf. invar
breme, conc., ii-255: è ti par poca grazia s'io ti saluterò nostro
: è ti par poca grazia s'io ti saluterò nostro conbiffolco? = comp
, a caso, l'angustia dello spazio ti desse noia, io per alcuni posso
« la musica è dappertutto, la musica ti dice dove devi essere ». l'
[7-ii-1983], 91: 'e io ti faccio un contromonumento'. la villa di
suo operato. gozzano, 2-51: ti prego, ti prego, non essermi riconoscente
gozzano, 2-51: ti prego, ti prego, non essermi riconoscente! sono
guarda a non grugnire, / s'io ti faccio la barba a contrappelo, /
contrappelo, / ché questo ch'io ti dico gli è vangelo. rna contropendènza
cristo massone. turati, cliv-204: ti mando altra 'domenica letteraria'con risposteallamiarisposta.
konven'tillo /, correttamente / konben'ti. o /, sm. invar.
quindi che fanno i nostri eroi? ti copertinano courteney cox e jennifer aniston,
lombardi, cl-119: questi sono cavalli che ti fanno correre senza moverti, trottare con
fresco di vernice: – bada, che ti 'cosi'l'abito. cosciàtico
. garzoni, 7-162: e ti spiega in un tratto, sotto velati nomi
parti /, correttamente / 'krækp.: ti /, sm. invar. festa
? n. ammaniti, 4-268: tu ti piazzi vicino e appena quella lascia incustodito
caratteristici. garzoni, 7-270: ti prego, per quella misericordia che ti fecero
: ti prego, per quella misericordia che ti fecero i cureti a nutrirti nel monte
o formali. nievo, ii-887: ti scrivo 'currenti calamo'la presente dichiarazione di
. dimagramento. turati, cxlix-i-423: ti porterà notizie 'de visu'mio e del mio
, correttamente / 'din. p.: ti /, sm. invar. pranzo
7-20: gli ho domandato: – come ti trovavi da piccolo, prima di andare
bruno, 3-895: come ben ti puoi accorgere di tanti diversi pareri ed
circa il dislacciar e disimbrogliar quel che ti vogli dire in que'confusi e leggieri propositi
particella pronom. (mi disintòssico, ti disintòssichi). liberarsi dall'assuefazione data dalle
v-588: vuoi tu che 'l vero omai ti si disnuvole? / dico che cerchi
la particella pronom. (mi dissòcio, ti dissòci). dissentire da una opinione
la particella pronom. (mi distringo, ti distringhi). sciogliersi i lacci delle
. del carretto, 7-39: non ti curare che faremo bene ogni cosa, ma
particella pronom. (mi disubriaco, ti disubriachi). smaltire una sbornia. –
'tim /, correttamente / 'dri: m ti: m /, sm. invar
. ferd. martini, i-28: ti supplico di chiedere al villari se potesse procrastinare
levato un « evvai così: cosa ti avevo detto, che giornata memorabile ».
del lor mattaccino, e con isconce risa ti zufolan dietro il falananna.
d'ordine del movimento studentesco. se ti beccano al santa marta con una spilletta dei
cento tranne te, favalessa! o ti credi che ai militari gli hanno strappato la
liceista oggi stesso la condussi dal fotografo e ti manderà il suo ritrattino. la contraccambierai
. * /, correttamente / 'fi: ti. /, agg. invar. relativo
fiabesca. imbriani, 14-327: non ti mando un mio opuscoletto tirato a trenta
lo sapevo bene come si ficcava però ti giuro che non ci pensavo, forse ero
kard /, correttamente / fi'del. ti k.: d /, sf
detto proprio un bel niente e basta. ti stai facendo un film. s.
clock tea / fajv o'kl. k ti * /, correttamente / faiv. '
/ faiv. 'kl. k ti: /, sm. invar. tè
/ che cazzo ne so che effetto ti fa la droga / hai flesciato.
, correttamente / fleksi'kju. r. ti / (flexsecurity), sf.
fri tiv'vu, correttamente / fri: ti: 'vi: /, sm.
di tosco per conquistare il tuo cuore cosa ti regala, un kalashnikov decorato a mano
culturale). labriola, 1-iii-902: ti trovi tirato in ballo in una specie di
finito, dice bush. e allora ti immagini i tuoi vicini in ansia a fare
: stassera, o mi paghi; o ti rinchiudo in questa stanza, e faccio
idem, 3-115: ho, non ti dico fatta, perché la conoscevo già,
ii-564: senza superbia d'uomo popolare, ti dico che qua, con poche parole
giardinale / chiasso non ami perché non ti ascolta; / sì, in cittadina antica
correttamente / 'gilteddsi'kju. r. ti /, sm. invar. finanz.
ginnasticati. il tuo amico è anchilosato. ti ama? ». r ginocchiata,
contraddire che el letto tuo tu non ti posi, e massime per la ginocchiata che
, 1-64: credi tu ch'io non ti avrei annegato in una botte di '
balordaggine. periodici popolari, ii-237: ti pare che un uomo come me possa più
che mai faranno correre il rischio che ti chiudano il programma. 2.
ospodaro. savinio, 28-i-89: « ti laverò i piedi e beverò quell'acqua!
/ grid k. m'pju: ti. /, sm. invar. inform
, 15-12: esterina, i vent'anni ti minacciano, / grigiorosea nube / che
/ che a poco a poco in sé ti chiude. = comp. da grigio
se la tirano tanto e massimo massimo ti danno un platonico bàsio sulla bocca, in
con quelle due iniziali che il destino ti dà, scivolando poi giù giù sulla
vuol dire che la comunicazione è personale, ti arriva a casa, è indirizzata a
», 31-vii-1985], 15: se ti informi nel piccolo, vecchiotto e struggente
non ci riesce, quando te lo vendono ti dicono che puoi navigare su internet.
mie lettere: ma muta suono, io ti posso sempre rispondere; mutami lo strumento
. t. scarpa, 4-46: adesso ti dico dove andare, come imbucarti al
t. scarpa, 4-46: adesso ti dico dove andare, come imbucarti al ricevimento
la tua lettera ultima è prova che oramai ti sei completamente immazzinianito. = comp
veggo, che parecchie delle mie non ti sono pervenute, come a me son mancate
quale lo si informava che tu non ti impegnavi affatto. salavi i corsi. ti
ti impegnavi affatto. salavi i corsi. ti presentavi regolarmente impreparato. – sm
tu aspettami, inavvisata, prima che non ti sembri. = comp dal pref.
, / si crederà che 'l fatto su'ti piace / tanto, c'ogn'altro
; carnicino. lombardi, cl-132: ti darà un mio vestimento incarnatino con trine
una regione dello spiritoinnominabile sesuona: 'ti ubbidirò, mio suddito o mio re'.
particella pronom. (mi inflaccidisco, ti inflaccidisci). perdere di consistenza, di
influenza. verga, 10-137: ti scrivo brevemente perché sono influenzato e la
non attribuirmi a leggerezza, il racconto che ti ho fatto di tante scioccherie ed insipidaggini
. on /, correttamente / in'ti. ri. * dek. 'rei
terjor de'zajn /, correttamente / in'ti. ri. (r) di'
mondiale. labriola, 1-iii-948: ti scandalizzerai (intellettualmente) di chi faaggirare
m. carli, 1-28: ti ho voluto perché sei un po'più pazzo
sei un po'più pazzo degli altri, ti ho voluto con me per confidarti un
non voglio né posso misurarmi. poi ti racconterò tutto, e vedrai. e vedrai
ma come puoi competere con questi che ti fano [sic] un involtino primavera
19-x2006], 168: il krump ti fa esplodere i pensieri che hai dentro,
, cosicché automaticamente le sue lunghe ciglia ti risponderanno di sì. lady /
e. gadda, 3-119: tu allora ti senti l'uggia vaporar via come a un
. ne voleva da me, non ti ricordi? sono stato un lesso, non
. labriola, 1-iii-850: non ti avvedi che si chiama economia pura, non
/ 'liberti /, correttamente / 'lib. ti /, agg. invar. nella
ricerca nel caotico mondo di internet! cosa ti serve? italiano, storia, filosofia
, cosa segue di che non rispondi? ti avrebbero forse livragato. g. salvemini
concettualmente. bruno, 3-530: se ti piacesse privativamente e logicamente porlo come cosa
voglia dir: – o credi, o ti bastono; / trema, adora, rispetta
più magnapane indarno di te? che ti si secchi la lingua! = comp
288: tocca ferro, camillo; quello ti malinvidia perche ´ mi vieni insieme a
correttamente / 'mænid m. nt ti: m /, sm. invar.
. passeroni, i-7-33: io ti so dir che non vorrei vedere / tanti
fatto succede ce lo diciamo subito: « ti sei fatta vedere le mutande ».
le mutande ». oppure: « ti ha visto tutto il panorama ».
non vado. e se quella stronza ti mette una nota? sai che minchia mi
magnesia'– 'troppo accesi quegli occhi: ti metterò 12 sanguette. '– 'sei un
un po'raffreddato, mi pare: stasera ti preparo un profumo'ecc. ecc.
n. ammaniti, 2-97: ti arriva dritto nelcervello. non ci sonobarriere
correttamente / m.. 'bil. ti 'mænid. (r) /,
l'occhio da sotto cappellini anni trenta, ti senti una donna libellula: leggera,
/, correttamente / 'mltiju: til. ti /, agg. invar. che
/, correttamente / 'neikid'p.: ti /, sm. invar. festa
..: '.. r. ti /, sf. invar. ente che
a. montrucchio, 2-160: « ti stai diventando sdolcinato ». la voce di
provati tu a restare amaro con una che ti sbatteanastroeti dicecheseiincantevole ». g. culicchia
non ci riesce, quando te lo vendono ti dicono che puoi navigare su internet.
sec'è la luna in cielo / io ti penso sotto il melo: a te
imbriani, 13-179: giglia mia carissima, ti ringrazio carissimamente delle due suocera e nuora
it [18-iii-2006]: se voli thai ti consiglierei di fare un biglietto aereo del
tutta firmata, tutta perfetta... ti metti a ridere. 2.
.. v. '. u: ti. /, sm. invar.
clxxi-13: maseiunapalla, scusa. che ti frega del matrimonio di tuo nipote? vieni
n. ammaniti, 4-302: « ma ti rendi conto che motorino di merda hai
pandicuculo. garzoni, 7-353: io ti prometto che... sarà consacrata una
modo non stare in collera con me se ti credo ancora pedagogizzabile. = agg
fare? a quell'età, o ti peri o ti disperi ». =
quell'età, o ti peri o ti disperi ». = denom. da
'petits fours'. petit rouge / pe'ti ru /, correttamente / p.
/, correttamente / p. 'ti ru /, sm. invar.
questo punto, la tua migliore amica ti verrà a raccontare che « x si è
6-277: – magari parto anch'io. ti farebbe dispiacere? – eh! da
– eh! da quel dì che ti s'è seccato il pinzàcchero! =
: di'un po', ma quanta cocaina ti sei pippato, rompicazzo? jovanotti [
palazzeschi, 13-178: una semplice parola ti rivela l'origine dei componenti: 'sta
giorno è? e non sai da dove ti viene quella domanda lì'.
in g. salvemini, i-445]: ti avverto che questa mia provincia di catania
la stampa [5-iii-2007]: ti vengono a prendere all'aeroporto, ti accompagnano
: ti vengono a prendere all'aeroporto, ti accompagnano in albergo, poi alle visite
del pontefice più che ogni altra, ti esaltasti ed aggrandisti e vincesti.
involontariamente – scortesia, per la gente che ti capita in casa a chiedere notizie della
adunque, italia mia... non ti commetter ormai più all'impudente barbarie di
all'impudente barbarie di questi pseudocattolici, che ti onorano per vituperarti e ti premiano per
, che ti onorano per vituperarti e ti premiano per comprarti, vilissima schiava, alla
correttamente 'pblik ju: 'til. ti /, sf. invar. (anche
pugilarti e restringerti in minace carezza, pare ti incomba col frigido e letale solletico assicurato
m. corti, 158: io quando ti ho conosciuta, ti credevo diversa. bella
158: io quando ti ho conosciuta, ti credevo diversa. bella, mastupida,
sul putagè. il fuoco è acceso. ti aggiusti? – disse guido.
diario », 30-iv-2004]: il « ti faccio vedere come muore un italiano »
racketeer / ra'kiter / correttamente / ræki'ti. /, sm. invar.
creduto che qualche arianna dell'hoˆtel bristol ti avesse rasoiato, per la lunga assenza,
vi * /, correttamente / ri'æl ti: 'vi: / (real-tv),
* /, correttamente / 'ri'æl. ti ti: 'vi: /, sm
/, correttamente / 'ri'æl. ti ti: 'vi: /, sm.
sop /, correttamente / ri'æl. ti s.. p / (reality
vivere nonostante il passato e il presente che ti remano contro. il sole-24 ore [
dire 'anche'a milano. il che non ti torrebbe di 'rieditarla'a savona, o
foscolo, xix-3: caro amico – ti scrivo stuonata dal rumore de'fischi campanacci
bello e di grande, che non ti contenti di rifischiettare le solite trivialità, che
una teenager capitolina sta chiedendo: « ti risulto? » (ti piaccio, ti
: « ti risulto? » (ti piaccio, ti attraggo, merito la tua
ti risulto? » (ti piaccio, ti attraggo, merito la tua considerazione?)
casatua, aprendol'uscioosfondandola comepuò, etirubatuttoquanto ti trova di rubabile. rubapalloni,
sceglie di risiedere in un ryokan, dove ti danno comode pantofole, ti forniscono di
, dove ti danno comode pantofole, ti forniscono di una vestaglia, la yukata,
: le vecchie trifole, quelle che ti facevano saltellare milano-monza in dieci minuti e
. dazieri, 2-173: a proposito, ti hanno saccagnato per bene. complimenti.
oltre tenerti allegra colle sue 'sacripantate', ti avrebbe fatto ponti d'oro. =
'saniti kard /, correttamente / 'sæn. ti k.: d /, sf.
gramsci, 16-157: non ricordo se ti ho mai raccontato la storia dei fazzolettiniricamatidagenia
, 1-87: non cedi, al limite ti defili, con eleganza e un semplice
particella pronom. (mi sbronzìcchio, ti sbronzicchi). diventare alticcio, brillo.
, 7-230: sì, ridi, intanto ti hanno rifilato dell'oppio scamuffo. ti
ti hanno rifilato dell'oppio scamuffo. ti hanno bidonato. = deverb. da
, 11-8: ma anche scapellata, / ti scopriranno da lontano / facilmente riconoscibile /
savonarola, 7-ii-63: el signore ti obumbrerà con le sue scapule, e
balbetta diamante. allora è peggio ancora. ti pisci sotto, scazzimma – conclude rocco
che sifa all'improvviso; è comese ti uscisse per unsecondo tutta latua vera
da scotto2. scottish / 'sk. ti. /, sf. danza popolare accompagnata
correttamente / si'kju. r. ti 'mænid. (r) /,
, correttamente / si'kju. r. ti tæks /, sf. invar.
e in toscana non vieni mai? se ti capita di fare una corsa dalle mie
/, correttamente / '.: ti. /, sm. invar. tess
/, correttamente / '. u: ti. /, sm. invar. il
sfondata, le si dice 'ehi, ti sei messa le scarpe da minnie'e lei
: e quando a questo loco ch'io ti dico / il vapor di quaggiù salendo