. manganelli, 13-127: la selva non ti capisce, ma tu conversi solo con
rumore. camerana, 43: io ti esalto [o quercia] perché sei sola
. leonardo, 2-401: se tu ti moverai sopra un ponte, del quale
del suo fiume, e che tu ti mova un 25 braccia circa, altrettanto vedrai
mulinando, la sola cosa che trovi ti sembrerà quella di negare qualsivoglia esultanza per il
1-iv-80: non dubito / di non ti far conoscer ch'io non simulo, /
calmeta, 113: in questa ostentazione el ti conviene / far che 'l tuo
quella che cerchi / e ch'io ti tolsi, la perduta argia, / tu
irrequieti il guizzo. gozzano, ii-275: ti piegasti sulla tua panchetta / facendo al
non per dir da senno, mi ti simuli / da quel che solevi esser diversissimo
tu hai mostrato a questa e che ti converrà mostrare ad altri. boccaccio,
nome di essere libero e reale, e ti tireresti dietro quella grazia che ha chi
facendovi sue sinalefe e sue cesure dove ti avanzi alcuna sillaba mozza. f.
sincerissimamente. goldoni, xi-310: io ti parlo col cuor sinceramente. manzoni,
particella pronom. { mi sincerisi, ti sincerisci). ant. divenire comprensibile;
gran fatica / trovar si può chi ti sia amico vero: /...
veggo male quan do io ti stimai diritto ed equale ». beicari,
, perché sol quelli sono che con verità ti potran sindacare. guarini, 1-ii-2-241:
{ mi sin daco, ti sindachi). costituirsi, organizzarsi in un
consiglio da'tuoi savi e rispondere come ti consiglieranno. compagni, 1-13: vedi:
la fermi. e axciò compiere sì ti mandiamo lo sindicato pieno e largo senza
prezzo dii tuo sindacato e male provedimento ti do questo pagamento ». e puosele mano
di accludere alla lettera ufficiale, con cui ti ringrazio della tua del 4 aprile,
cara, / deh porgi a chi ti pinse / i prieghi miei e la mia
. genere di mammiferi prima ti ilobatidi, rappresentato dalla sola specie sindattilo
: « crescono le par ti carnose, quando manca la sua sostanza propria
g. betti, lxxxviii-i-268: l'ti prego con gran devozione / che 'l
gran devozione / che 'l mi'error ti risulti in oblio, / sì che per
. v. bellini, 50: come ti dissi, ho finito la sinfonia della
, tien saldo il fiato, ché ti si passarà. passeroni, 1-46: l'
carattere. cavalca, 19-444: non ti mostrare singolare d'asprezza, né di
. g. visconti, ii-2-1: pietà ti prenda d'uno afflitto veglio / che
monaca singolare. carducci, ii-10-147: che ti pare del foscolo rosso ricciuto col soprabito
103: mandami un cenno di adesione e ti prenoterò un singolo nel vagone letto.
si placano le onde,... ti si conturba lo stomaco, perdi la
cominciarò a dire, poi che ti piace / d'udire rinovellare el mi'dolore
interrotta da singulti brevi. « non ti chiedo nulla ». -a singulti
annunzio, iv-2-1007: « vedi come ti riduci? hai ancora il singulto ».
punito. tronconi, 2-74: perché ti lasci influenzare così sinistramente da qualcuno che
quella pistola. se non fili dritto, ti denunzio ». oppure, più sinistramente:
mi lassa terestra / qualotta ch'eo ti vego a la fenestra. -di
della notte, / prometeo armato, ti sentisti ancora / alla rupe sinistra incatenato!
io intesi el sinistro rapporto / che ti fu facto, o mia unica spene.
barberino, i-330: pensa a che ti convieni 7 e quale ài forca et
fortuna, non puoi fuggire che non ti sia impiantato il nome di giuntatore o d'
, 2-40: se vuoi che 'l ver ti sia manifesto, / diventa servidor di
, guarda con sosento con dispiacere che ti sono mancate alcune gazzette, e spetto gli
figlioli. goldoni, v-381: perché non ti hai fatto dare sino alla somma dei
lettore, questa prima parte, la quale ti propongo tanto più volentieri, quanto alcuni
sanza cassia, pillole e sciloppi / cacar ti farò stronzoli sinopi / e duri sì
data la sinossi. magalotti, 9-1-79: ti ringrazio della sinossi della teorica del cassini
univoca connotazione positiva in tut ti gli ambienti non di estrema destra e non
suo grande ardire, / ch'e'ti disfida, unde guaiti da lui. ariosto
ebbi come sire; / ep- pur ti feci, povera fanciulla, / doni immortali
non oso. monti, 15-304: giove ti manda / soccorritore ed assistente il sire
. forte rilievo. ojet ti, iii-300: la facciata del casinò verso
. girolamo volgar., 57: io ti priego, non si facci meretrice la
vennero dal'arno / tòsco parlando e ti cantar latina; / e gli ariosti da
colubridi. d'annunzio, iii-1-1024: ti mostrerò, se vuoi, / una sirènula
20-77: l'anno seguente, come qui ti rimo, / il re di francia
spero 'buono': mi duole soltanto che ti vieti di venire a milano. migliorini
luciano], iii-1-219: di che ti lagni? di misura scarsa? to'altre
1-348: io so ch'egli soprammodo ti ama. vasari, ii-477: dilettandosi soprammodo
1-27: l'amore e affezione che io ti porto, e insieme la speranza che
divine. ochino, 130: non ti pare che sia un gran sapere a vedere
come buon'cristiani. boterò, 11-312: ti sposi con la croce; e 'n
e 'n questa appeso / in olocausto ti offri a dio soprano. 6.
1-224: in questi ultimi giorni, ti ho visto turbato, afflitto, soprappen-
/ per usuraio ancor, se non ti spropi / del giudeo interesso sopra preso.
moglie che mi soprarrivano e vogliono che ti porti subito i più cari saluti.
dice a lei: « io non ti dirò oggimai né non insalare né insala;
dicea: « l'imperatore / questa ti manda, acidamente invitto ». casalicchio,
volgar., 134: loda e grazia ti renda ogni lingua, santissimo padre,
il sonno lieve. montale, 2-54: ti libero la fronte dai ghiaccioli / che
hai le penne lacerate / dai cicloni, ti desti a soprassalti. luzi, ii-225
folletto sul tuo silenzio a tante sue lettere ti ho già scritto. questa gli è
/ disse: « baron, s'io ti conosco bene » / (ch'ai
firenze [tommaseo]: fa'che sempre ti stia a mente d'invitare il cavallo
una fede soprateranonimo, i-478: sovratutto ti vò amaestrare / di savere pie- rena
ripreso insieme il volo come in quelgiorno quando ti venni sopravvento per raggiungerti, e nel
raggiungerti, e nel vortice dell'elica ti gittai il nostro grido di richiamo e di
vera, come sopraveste, / ancor ti chieggio, dolce genitore. 8
/ anch'io non sopravvivo. / ti parlo già dall'ombra. borgese,
scioglierlo, e in te entrando, funosa ti farò divenire. benvenuto da imola
tu c'hai risposto, quando vedi che ti creda e che comincia a venire,
m. cecchi, 1-1-265: io ti ricordo ch'un tuo par ch'è povero
prezioso e delicato, / benedetto colui che ti ha inventato. ghislanzoni, 9-123:
, 2-108: io mi liquefaccio tanto che ti sorbirmi tutto in sin a tossa!
ii-10-87: seguita caro e io di lui ti scrivo / che passò in partia e
svevo, 6-135: ad onta della noia ti toccherà sorbirtela tutta [la
t'aporto alcun buon argomento / che ti trarrà di questo tuo tormento? ».
la mia vita scemi, / perché non ti ritiemi / sì di rodermi il core
scorza / com'io di dire altrui chi ti dà forza? n. villani,
per opere sarai da tutti lodato. ne ti dispiaccia l'umiltà della persona e la
, / e con la nitida lente ti sbircia / mostrando i denti sordidi. moravia
guicciardini, 2-1-218: più onore ti fa uno ducato che tu hai in
diventare sordido,... ma perché ti sia freno a fuggire le spese superflue
pagliaresi, xliii-m: a ciò che netta ti renda mia alma, / la quale
, / a udirmi, signor, non ti far sordo, / che d'ogni
dele crude stelle e def tuoi fati iniquissimi ti lamenta. varano, 1-543: ah
pigra agli afflitti, sorda a chi ti chiama. poliziano, st., 1-23
begli occhi di madonna stai, / dove ti nutrì e pasci, / e i
, da questo salce / senza man che ti svegli e senza corde, / poiché
forma ellittica. monti, iv-305: ti pregai di qualche tuo articoletto pel nostro
cavalca, 21-221: tu, che non ti curi di guardarti dalle parenti, ricordati
paradiso in su le porte, / ti [san francesco] vegga io dritto con
mi digo che te ste poco ben, ti, caro.. » disse allora zoraide
risponde: « o come lieto io qui ti veggio, / signor mio caro ».
impresa; / ché il volgo petulante non ti spregi. 5. ergersi minacciosamente
, ii-124: signor, perch'io ti presto intera fede / e di te testimonio
/ il vento e t'urta e ti percuote a lungo: / tu sorgi,
voci stesse / le lodi ch'or ti sorgeranno intorno. botta, 5-456: sorse
uom si facciascuno, / se dubio ti sorgiunge / trai sì el no qual punge
inessicabile sorgivo, / dici che chi ti vede non può vivo / restar.
sorgo è bono fritto o arrosto corno ti piace. = alter, di sarago
. g. cavalcanti, 1-xx-6: ti raccomanda l'anima dolente, / la
maladizione, / li frati miei ti trovano dentro chissà magione....
par che conti; / e se ti par che la pietà sormonti, / chiedile
fai tu, i'conosco che tu ti fidi della mia parola. bocchelli, 17-245
, disse: « or forse soro / ti parerò più che parer non soglio;
cosa è mai il tremito dilettoso che ti non al passo coi tempi. scorsi
e berio di salsa, cxxxiii-405: ben ti sovviene / quando parte tu stessa /
6-7: avverti sopra tutto di non ti lasciare, come d'alcuni abbiamo osservato,
suoni di cristallo nel tuo nido / notturno ti sorprendono. moravia, ix-228: tutte
del tuo silenzio, mentre tu invece ti lagnavi del mio. nievo, 520
. m. maccari. 179: ti avevo preparato una sorpresina fenoglio, 5-i-1301
soffocarglielo. varano, 1-3 io: ti par lieve un tal delitto, / ch'
sorridente. pratesi, 5-411: ora ti parlerò di due buone creature. una
sorte. pascoli, 141: pianger ti lascierei di ciò che sparve; / indi
» rispose sorridendo il conte / « ti pensi a capo nudo esser bastante /
6-100: tutte le cose della vita ti sorridono: anche il successo letterario, che
trasferirci alla nuova capitale del regno non ti sorrida gran fatto. moretti, ii-016:
i-1345: forse, in quest'istante che ti scrivo, riderai con qualche amico che
scrivo, riderai con qualche amico che ti piace, o sorriderai a qualche speranza
. capuana, 3-164: mi ti veggo sempre davanti con quel tuo sorrisino
l'acuta indagine. gozzano, ii-77: ti scintilla / nella profondità della pupilla /
lungo. nievo, 1-315: io ti nomino fin d'ora mio castaido perpetuo,
, prediligi le uova del giorno, o ti piaccia a leggiero / fuoco scaldarle,
brevi tegami, / o più gradito ti sia in un sorso succhiartele crude. g
sento li spiriti miei / perch'i'ti veggio morir sì vilmente. / giugner ma'
torso / quando in sorta del mar tu ti mettesti. -un po'per sorta
altro raccoglie. baldi, 127: non ti fidar di lor, ché nulla è
/ lieta la sorte attendi / che ti prescrive il ciel. cesarotti, 1-xxxviii-326:
i-100: quei che per padre il ciel ti diede in sorte, / qui dove
, me compreso, / dal momento che ti sono toccato in sorte. -predisposizione
fino ad ora credevi aver contraria quanto prima ti aiuterà... se saprai regolarti
non forse de la sorte che tu ti pensi. dalla croce, iii-54: da
nar la tua stellata corte, / voglia ti spinge a non curar miei l'
de'quali a palemon tutta mia sorte / ti priego doni appresso la mia morte.
questo non credevano che fussi usura; io ti dico che ogni cosa che si dà
mi dimostrava, dicevano, d'avan- ti alla baracca bizantina a caprioleggiare per chiamar gente
dalla tua grazia, / ciò mai ti sortirà. zucchelli, 40: né pure
cassola, 2-449: da ultimo, ti prendono questo cencio tutto lordo, lo
ariosto delle 'sortite'(scappate), che ti rivelano una fantasia straordinaria. faldella,
la sortita di rubini hai ben ragione che ti sembra di vedere un angiolo. tommaseo
.. -un solo istante / ti piaccia ancor sospendere. 12. attenuare
. pascoli, 1-274: nella lettera ti parlavo della vendita di 5 medaglie.
[manuzzi]: quando il tuo marito ti vedesse disonestamente ornare oltra al suo piacere
disonestamente ornare oltra al suo piacere, leggermente ti potrebbe avere in odio e sospettare.
non sospettavo che tu fossi là, e ti sei levata all'improvviso come un fantasma
1-35: gl'ignoranti e mal viventi ti sieno sospetti. machiavelli, 1-i-85:
, 1-i-85: diventono fedeli quelli che ti sono sospetti. bissino, 2-1-249:
, iv-579: non vò mica che ti sia sospetto / di così falsa fama il
gran statura. tansillo, 1-155: così ti farai dotto e valoroso: / né
: veramente a così alto sospetto / non ti fermar, se quella noi ti dice
non ti fermar, se quella noi ti dice / che lume fia tra 'l vero
1-272: vecchio amico, invan col dito ti sospingo, in- van ti scoto,
col dito ti sospingo, in- van ti scoto, / e all'orecchio t'approssimo
5-729: padre mio, dal cor ti rendo / grazie; ma la via lunga
da la culla ondeggiante / cura d'amor ti spinse / ai lidi del mio grembo
spirante / turbo del sonno ai scogli ti sospinse / del petto. de roberto,
pàr- titi, però che questo più ti chiamerae a sé. non essendo importuno
sii di lungi da lui, sì che ti dimentichi. benivieni, 75: sopra
segreti del vinci e del tiziano, io ti rivolgeva un saluto di rime sospiranti.
per fermarmici stabilmente, ma ancora non ti posso dire il quando. b. croce
poco in ispinto.. sapessi come ti sospiro! fogazzaro, 1-354: se il
tu; certo il natio / borgo ti accoglie lieta madre e sposa. gobetti,
fortuna temeraria, / di cui tanto ti fidi, / commetterai le rédin del
quale il vedi, / quel ch'or ti fa pietà, povero infante, /
dire: « signore, el tuo dio ti dia sosta1 ». -scioperaggine,
/ ch'a belzebù giù in bocca non ti mandi. p. f. giambullari,
da montecchiello, 2-89: senza cognoscimento ti lieva e unisci a colui il quale è
: con quelle spalle... ti poteva diventare il meglio zappatore di ma-
terada. invece a farli studiare entrambi ti mangerai l'intera sostanza.
bacchetti, 18-i-401: - giuliano, ti sei fatta una sostanza! - purtroppo
laude cortonesi, 1-i-206: cristo, non ti sia disdegno / perché tu se'nostro
qual madre le poppe delle dottrine io ti porgo, accioché tu ne sugghi l'alimento
quai, lenti gradando, / all'omero ti fan molle sostegno. carducci, iii-3-181
, xvi-101: ru- bina mia, ti resta un fratello che voleva esser padre a
ch'elli è scritto: li angeli tuoi ti porteranno e sosterrano, sì che non
e 'l rege assiro. / solo ti chiede ciro / il suo figlio e la
me pare sustinire pena / se per ti, dona, a morte mi mena.
dolga? bacchetti, 19-242: non ti sembra, e a te, simone,
serebe sto conforto, / quando a ti piacesse mi'fenire. -per estens
», aggiunse quel signore, « ti vorrei far vedere, con la spada e
: un irrompente / verità di assoluto ti sostiene. -mantenere qualcuno sulla retta
rendici dunque quello che promettesti a quelli che ti sostengono. bibbia volgar., v-230
se'a'buoni tranquillo riposo, / tu ti dimostria a chi vederti appara, /
: sappi, scauro, ch'io non ti confido il mio onore né ti commetto
non ti confido il mio onore né ti commetto la giustizia perché sii emulo d'
sonni dolci, oltre alle coltrici morbide ti procacci anco i letti, e oltre ai
, ma ben è ormai tempo che10 me ti scopra e che tu conosca chi io sono
lei; fa'che il grado di cublai ti rammenti. -duro, implacabile.
disse il maestro « che ieri sera ti ho visto. eri con una sottana.
a. cattaneo, i-36: se alcuno ti muove lite per levarti la tua veste
, perché... se bene ti levi quello inimico e quello ostaculo, non
volerti, allora più arde e più ti disidera. bembo, 10-viii-126: mi sottentra
con la particella pronom. (misotterfùgio, ti sotterfugi). tose. nascondersi, appiattarsi
de'conti, i-85: so ben che ti lamenti de'tuoi sguardi, / che
burchiello, 134: che questo vizio sotterra ti corica. ariosto, 9-27: il
3-i-294: ho la tua cara; e ti stringo con quella sotterraneità della mia amicizia
sotterranea. g. bufalino, 9-105: ti conobbi a quel tempo, barone,
terenzio mamiani, nicotera e luigi settembrini ti aggrovigliano e si confondono per le stesse
in italia e fuori: delle volte ti sotterrano sotto i regolamenti e le precauzioni
oltremondani). pascoli, ii-1636: ti [dante] sotterrerai dunque per germinare.
10-937: eimè! fratello, / tu ti sotterri! 20. locuz. -andare
freddo. aretino, 26-59: ti pare egli., che il sobrio del
ho voluto dirti non già perché ti triboli con una sottigliezza che io
/ e vietandoti tutti i sottigliumi, / ti si convien nutrimento più grosso. marchetti
e i più freddi cuori, io ti supplico. marino, 1-1-164: nel giardin
gli ammalati hanno l'udito sottile: ti potrebbe udire. -con uso avverb.
1-xvii-7: già risomigli, a chi ti vede, umile, / saggia e adorna
sai che 'l nimico è sottile: 10 ti prego che tu abbi riguardo al tuo
discioglierò 'l forte legame / in che ti stringon li pensier sottili. girolamo da
ingegno e da la sottilità tua sempre ti briga d'acquistare amici fedeli e leali.
fusse vivo. leonardo, 2-215: se ti vuoi suefare ai retti e boni posari
un guanto, il quale a la disavveduta ti lasciami cadere in parte ch'egli,
le villanelle amabili / con lieti cori ti terranno i grappoli, / e i dolci
se s'avvera il mio sospetto / ti vò far sotto un bastone / accoppato,
dice: « che vò che meco ti godi e che a me di'consolazione di
. franco, 1-8: s'io mi ti caccio sotto, / farò della tuo gola
, cxxxiii-947: siccome abile arciere / ti tiene ognun de'tuoi, / sul capo
nievo, 306: dimentica i piaceri che ti son venuti di sopra a te;
sconsolata e dura / meni quegli anni che ti son rimasti, / per me,
più sotto. carducci, ii-21-156: mi ti raccomando, ierché la cosa riesca bene
, 1-331-14: sie secur ch'ancor non ti 'l perdono: / poi ch'el
che stia al disotto, / ciascun ti cessa e non ti fa motto. istorie
, / ciascun ti cessa e non ti fa motto. istorie pistoiesi, 1-2:
, perché tu sii grande, io ti sconcerò di socto e ched io t'impiccheròe
cerca checché tu vuoi, e'non ti verrà trovata più alta strada di sopra
sua roba di sotto, di maria ti dico, perché io ho un occhio che
dico, perché io ho un occhio che ti legge nella sporca mente e ti coglierei
che ti legge nella sporca mente e ti coglierei lo sporco pensiero ed in quel momento
lo sporco pensiero ed in quel momento ti ammazzo ». -volto all'ingiù
grande per lo duga..., ti sono sempre andati socto per modo,
e mannaggia quello.. e ora ti voglio, mo'che son finiti i colpi
sommo padre idio e bene eterno / ti salvi e guardi, padre, e cresca
sotto raimondo sul serio, e questo, ti dico la verità, mi conveniva come
! quel tuo rinvolto bianco / che tu ti se'creduto / mettere in quella
è ben sotto il cielo, che ti paresse, o bella, a quello eguale
cacciò un po'di fumo. « ti capisco, » mi disse. « stavi
che manco da firenze e perciò non ti so dire il vero nulla delle cose di
cavalli da sardigna... vinai che ti rivogano vino cancaro- ne. zozzai che
rivogano vino cancaro- ne. zozzai che ti ammollano robba di sottobanco da scorciarti la
da barberino, iii-73: ancor vo'che ti guardi / da. l- lei,
, 3-87: non consigliarti con chi ti guarda sottòcchio ed occulta il tuo consiglio
, la tua madre adottiva; oppure io ti farò diventare per sempre quello che sei
fame che la spettativa di quei vescovadi che ti occi- dano con la speranza. vita
: trovi... il negro che ti fa delle mortificazioni molto simpatiche e molto
vieni a combattere con lui, o tu ti sottomitti alla sua signoria. giuseppe flavio
dài il pane al cane; / mai ti esce di bocca mai una cattiva parola
che t'attacco io un bottone, ti si apre un sorriso dall'ombelico al
potente, bono e saggio, / come ti sottopon vizio carnale? -reprimere, contenere
, 7-16: o uomo, deh non ti sottoporre alla carne, non essere amatore
face sottoposta, a un tratto / ti bolle il sangue. -soggetto a compressione
sotto pressione da anni, ormai. ti meriti una vacanza. perché non fai un
leopardi, iii-861: se nell'ultima lettera ti trattai col 'voi'piuttosto che col
del cuore, una specie di 'psicometro'che ti fa indovinare il maggiore o minor calore
la dimostrazione in mio favore della quale ti parlai, s'è modificata più solidamente in
studio di quella sottossatura, al detto teschio ti metterai intor no.
studio di quella sottossatura, al detto teschio ti metterai intorno; e sempre che tu
tu ne arai, per quel verso che ti verrà fatto, ritratto qualcuno che ti
ti verrà fatto, ritratto qualcuno che ti cominci a piacere, ti ingegnerai d'ap-
ritratto qualcuno che ti cominci a piacere, ti ingegnerai d'ap- piccargli l'altre sottossa
, svantaggiose. varchi, 22-47: ti bisognerà essere sottoposto agli agguati de'tuoi
bestiale. campanella, 966: mò ti vedo non sopranaturale, non transumanato,
zia. soldati, 2-491: ssst! ti prego, irma, ti scongiuro, parla
: ssst! ti prego, irma, ti scongiuro, parla sot =
: tacendoti la storia di andrea, ti ho sottratto una parte di me.
, 1-766: a viva forza ei ti sottragge all'onta / di morte imbelle obbrobriosa
folte selve / celatamente a me sì ti sottraggi? cesarotti, 1-xl-1-36: oggi
savonarola, 51: iesù, non ti adirare; / occorri presto a tanta
, i-482: tu de'miei doni ti dicesti occulta sottratrice. 2.
l'abbi comprata, e fa'che tu ti levi la mattina a sovana, e che
disembro. albertano volgar., 88: ti dèi guardare che tu non ti disperi
88: ti dèi guardare che tu non ti disperi per mattezza e dica: «
modo »; e che tu non ti faccia buon cuore soperchiamente per la cupidità
tanto soperchiamente delle cose mondane e fragili ti ra- marichi? folengo, 1-ii-315:
lunghi discorsi. rajberti, 1-196: ti presento un paio di vere e piccanti contraddizioni
purg., 26-119: questi ch'io ti cerno / col dito...
e più affadigare di costui, elli ti vince di pazienzia, nella umiltà ti va
elli ti vince di pazienzia, nella umiltà ti va innanzi e sopèr- chiati di carità
ostentare la loro precisione nell'arte, ti picchiano le battute col loro bastone e
di impegni. carducci, ii-3-132: ti scrivo sempre con fretta perché sono proprio
si può. forteguerri, iv-385: se ti pugne e morde / lo spendere soverchio
, 1-28-4: qentil floruga, pensa fra ti stessa / la cruda pena ch'el
cor sustene, / e quante doglie per ti li devene, / per la supercla
1-608: temer soverchio / l'amor ti fa. carducci, iii-13-151: il manzoni
. agostini, 70: io non ti posso negare ch'io non abbia arden
in casa se non quelle masserizie che ti sono necessarie e none volere mai di soperchio
de sanctis, 12-18: quando io ti ho conosciuto in napoli, ammiravo in te
in te una soprabbondanza di fantasia che ti faceva non di rado trascorrere troppo nel
ben sai che 'l bene e 'l male ti peserà quasi in istadera, e qual
boccaccio, 1-ii-210: forse più senno ti sarìa 'l tacere, / che sì
, / né so che di criseida ti ragioni. / per che, vedendo
consentito (o anche tol ti, di ingiurie. lerato)
no, / il nobil crin ti cinse. goldoni, x-1098: mi sorprende
22-27: diceva astolfo: « io non ti credo, gano, / ch'io
il mantello, / ed egli in man ti snocciola un 'sovrano'. e. martinori
vicitava. fioretti di vite, 28: ti predestinò dominedio per soprastante a la chiesa
messer zoanne si dole che li suprastan- ti a la equalanza hanno exemptate molte terre a
in mio servigio in bottega e non ti partire per caso nessuno. guicciardini, 13-i-172
eu sovraston pregando e clamando mercé a ti, e certo en viritade lo crudel del
digrada / fino alla ripa acclive che ti sovrasta, / franosa, gialla.
. trovarono. boccaccio, 1-ii-220: ti giuro, tosto ten farò dolente /
/ « confessa pur giunon ch'io ti sovrasto e ch'a torto pugnar meco
motto nella tua lettera che e'grani ti paiono troppo soprastati e che 'pisani se
si elevino e sormon gerion ti guidai salvo, / che farò ora presso
sovrumana dolcezza / io so, che ti farà i begli occhi di chiudere / come
inefabil melodia / de'sovrumani accenti odio ti nasca / più grande in sen contro
me lo porgeva il cuore che amina ti avrebbe messo su.. calunnie.,
xxviii-812: femina, non ho di che ti sovenire d'altro. guido dette colonne
inf, 33-115: se vuo'ch'i'ti sovvegna, / dimmi chi se',
chi se', e s'io non ti disbrigo, / al fondo de la ghiaccia
cavalca, 9-24: ecco che io ti son presente a sovvenire, perocché io
608: tu chi sa se mai / ti sovverrai di me! manzoni, iv-197
. petrarca, 250-9: « non ti soven di quella ultima sera » / dicea
francesco. tasso, 5-36: or ti sovegna, / saggio signor, chi sia
, iii-1-519: sorella / mia, ti sovviene di quel dì d'agosto / che
, sovvertitrici, contenziose..., ti accorgi subito ch'egli è mal regolato
rapacie e malvagio sparviere: « io non ti udi'mai più sozzamente cantare ».
mentre che. cci vivi, ci ti puoi lavare e mondare quante volte ti
ci ti puoi lavare e mondare quante volte ti sozzassi. bibbia volgar., vi-212
, con le palme aperte: « ti va bene così ». « a
taverna popolata di gente ubriaca, dove ti trovavi. jahier, 2-127: finestre buche
esalazioni. ferd. martini, i-131: ti ho lasciato stra mi è
ciglio, non un accento poi dal labbro ti cadano a lamentar la morte di quelli
a lamentar la morte di quelli che ti offerivano gloria e n'eb
meo de'tolomei, 57: or ti va 'mpicca, sozzo, pazzo cotto
marino, xiii-234: donna, a torto ti diè l'etate antica / titolo di
/ e da sozza impietà l'alma ti terga. forteguerri, 28-27: duro mi
orecchio. arbasino, 23-200: tu elefante ti sei già rovinato generalmente a furia di
/ ch'ogni tuo vizio il vii natal ti accrebbe. colletta, 2-ii-26: fu
spaccar le costole. -un accidente che ti, vi spacchi: come imprecazione.
il caffè amaro, un accidente che ti spacchi! moretti, iii-607: un
il culo un'altra volta, vieni, ti voglio spaccare il culo con il mio
: se tu non mi obbedissi, ti spaccherei la gola come una mela! piovene
un'iniziativa. marinetti, 2-iii-96: ti dichiaro reginella che la tua sensibilità è
questo è gioco da putti, non ti vergogni? » = comp. dall'
'divina commedia'in pessimo stato, ma ti farà comodo lo stesso perché vi troverai lo
virgilio ed il trissino! l'uno ti fa in due tratti una immagine delle cose
di ognuno; l'altro con lunghe parole ti fa un disegno, uno spaccato ed
leggenda di s. torpè, 69: ti piaccia di stare con noi almeno tanto
prossimo. buonarroti il giovane, 9-713: ti giugnerò furfante: 10 vo 'nsegnarti /
, frate michele, de'due partiti ti conviene fare l'uno; o tu fa'
fa'quello ch'io voglio, o ti spaccierò ». pulci, 19-28: alcuna
). pontormo, 1-45: se ti trova disordinato d'exercizio, di panni
pietra insensata come tu sei e che non ti stessi fitto per sempre in cotesto canto
: quando t'alzi tu? quando tu ti spacci e fati più spedito alla via
: perdona, copernico, se io non ti fo sedere; perché qua non si
rinaldo degli albizzi, i-13: così ti spaccia da lui, pure con dolci
lor mala natura: / ond'io ti priego che da lei ti spaccie. boccaccio
ond'io ti priego che da lei ti spaccie. boccaccio, dee., 4-1
di tale chente la fortuna tei concedette ti se'spacciato. buti, 1-17-chi vuol entrare
o italia, o roma, io ti prenunzio questa mattina che 'l signore ha buttata
trulla: l'umanità di cristo più non ti adiuta; tu se'spacciata, italia
egli è rotta la barca, tu non ti puoi salvare. machiavelli, 14-ii-205:
miseria. macinghi strozzi, 1-274: ti dissi de'duo pezzi di vigna mi
e fra tutta la gente / non ti vergognerai di dir lo vero. p.
, x-11-7: alberto, fa'come io ti dirò; vattene al vescovo e di'
a voi »; e sappi quello che ti vuol dire: dopo te poco stante
delle spacconate. pratolini, 2-138: ti cacci in un imbroglio per il piacere
gestotanto raro e spaccone che il meno che ti capita è d'essere preso per un
bacchetti, 17-10: fra poco, ti castigo io, ghiottone mezzo morto,
/ e fa'che roma suo figliuol ti dica / e tutto l'altro mondo impe-
della spada. parini, 353: che ti giova, o soranzo, onore antico
tu... / oprando altrui ti scopri. cantù, 3-177: austriaci non
, non piangere ancora, / ché pianger ti conven per altra spada. tommaseo [
: secondo la promessa / soffrirà chi ti loda a ogni generazione, / tra gloria
, 9-24: pure e'[aretino] ti dice che non sarà benrada / quella fiata
primo a mezza spada disse: « io ti metterò in una galea, e poi
te'sta spadacciata! / come un rapuccio ti voglio spartire. 2. figur
. armannino, 1-60: l'altrieri ti vidi nella selva che tu feristi con
, e se non fosse che il trafiero ti torse, il cinghiale t'avrebbe conquiso
tutti è già palese / che il cui ti fa le spese? 4
. nievo, r-676: adesso che ti appresti a sgambettar sulla carta non più
da tartufo o da primo ministro come vispa ti sento balzare, scrocchiare e saltellar fra
qual è costui, / che qui ti guarda, a tal mestier mal buono.
vai in ufficio, la domenica, ti senti spaesata, più morta che viva?
la particella pronom. { mi spago, ti spaghi). ant. non desistere
e pien di gentil cosa; / quando ti miro, ogni mie senso appago,
senso di 'sfilare la paglia'. ti culturali. 3. togliere la paglia
. [1763], 921: or ti ricolmi alfine / d'ambo i lati
qualche scalpore. aretino, 20-211: non ti mostrar tanto d'uno, si ben
sopra tutto spalanca la porta a chi ti reca e conficcala a chi non ti porta
chi ti reca e conficcala a chi non ti porta. parini, 421: se
potevi continuare a illuderti che la vita ti avrebbe un giorno ripagato dell'attesa spalancandoti
par., 17-61: quel che più ti graverà le spalle / sarà la compagnia
cosa vuoi, poltron, villano? / ti pizzican le spalle, eh! questa
per venire a me è necessario che essa ti volti le spalle. tasso, 1-14-14
pare, trenta miglia di lungi come ti sono, sentirti cantare a questo tenore,
se spallava. latti, 10-146: non ti lamentar già de'tuoi cavalli, /
l'error, se cadi e se ti spalli. bresciani, 6-x-244: il puledro
vuoi tu, mancia, ch'io ti faccia vedere te stesso? ». g
?... dove i protettori che ti spalleggiarono e nascosero dal rigore della giustizia
con subitaneo inciampo cadrai nella fossa che ti cavi, dove rimarrai sepolto e conculcato da
. carducci, ii-9-55: i capelli ti si devono essere ora allungati del tutto
loro quel- l'amor di spallina. ti adoro, dolcezza mia, unica mia.
significativo di non sapere una cosa onde altri ti interroga o di domandare soccorso o
solito non tenne. moniglia, 1-i-236: ti ricordi di quello / ch'impastato parea
: canzon, da quella luce or che ti spalma, / tu ne girai piangendo
ne girai piangendo, / e gittara'ti a'piè della sua forma.
a biasimarmi / perch'i'l'amor ti volea far fuggire, / che fa le
tu vói star segur, / da ti a lui fa'spado o mur.
. frugoni, vii-301: e che? ti lusinghi forse l'acquistartelo [il credito
fai 'l bottone, / di maggio ti cominci a spampanare. papini, i-302:
, con me vuoi scherzare? ma io ti squarto, ti spanzo! = comp
vuoi scherzare? ma io ti squarto, ti spanzo! = comp. dal pref
particella pronom. { mi spàncio, ti spanci). ingozzarsi di cibo, abboffarsi
ii-656: spandi il mantello tuo con che ti copri e tienlo con una mano e
, tempeste. chiabrera, 1-i-120: ti spande ippocrene / a consolar tua sete
voglio essere conosciuta; / e ben ti basta l'odor che ti spando / e
/ e ben ti basta l'odor che ti spando / e lo sprendor che ti
ti spando / e lo sprendor che ti raggia nel viso. dante, conv.
e le fante mescedate; quello dì spanderà ti animi a gascuno. bibbia volgar.
lo troverai leale. / e se fallir ti vede, / unque non se ne
te stesso riprende, / e d'altrui ti difende. / se fai cosa valente
! cino, iii-97-27: però ch'elli ti manda [ballata] / tosto,
spanda, / a ciascun gentil cor ti raccomanda. a. pucci, 5-26:
. monti, ii-145: spero che presto ti abbraccerò. ne sono impaziente, e
de le sue penne, con le quali ti farà obumbracolo di protezione. -straripamento
hanno / miseramente impaniato? -ed io / ti spanierò. 4. cogliere
lorenzo de'medici, ii-279: quando ti veddi uscir dalla capanna / col cane
donna: « io non so che tu ti beli: qual crocifisso si potè
. 3. che la rabbia ti spannocchi: come imprecazione. berni,
, molti spannocchiatoli, mol ti trebbiatori. = nome d'agente
, 45: donna, non ti spantar, non ti pentire / d'aver
: donna, non ti spantar, non ti pentire / d'aver pigliata al mondo
. { mi spaparàcchio, ti spaparacchi). region. sdraiarsi o sedersi
in vecchiezza de tutte le ribalderie che ti sparagnai quando eri giovane. g. prati
tuo sparagni, / e con qualcuno ognora ti lamenti / per non prestarne forsi ai
sparagna. cieco, 4-16: troppo ti sparagni, / massime adesso che il
omero scende e in me non ti cascassi. aretino, 20-227: - qui
che gli restavano superstiti i denti « ti sparo ». p. levi, 6-69
della messa, il bnc, ti potrà essere prò e utile a certe medicine
pietra, che col suo semplice aspetto ti stilli in cuore mestizia... in
averli odiati e spregiati temendoli, maestosamente ti ricondurrai all'odiarli e spregiarli ridendo.
fantasma, sicché tutto vedi e tutto ti fugge, è il miracolo.
argentato velo, / d'un'ombra alfin ti stampi / spargendo l'alba in su
le scemeranno; e se unite, non ti faranno ricco, ma occupato, non
lo imperio. edo, 5-51: ben ti prego che, quando scoperto / averò
over del merto / descriver opra tal non ti sia tedio / e, ratto che
, la quale in molti tempi e casi ti reca utilità incredibile. marino, v-i
vita universale di tutti gli uomini, ti mostri ingrato a dio ed alla natura,
si rivolgono in te; e però ti puoi tu partire più informato del vero e
: « per segno della verità di quanto ti dico, di qui avanti resterai muto
an- nel lo copra, / perché ti sparirla dagli occhi, tosto / ch'in
, 1-v-27: quando la detta morte qui ti tarpa, / prendi un disio,
prendi un disio, poi, sì ti tarpa, / di rasgional vertù fa.
. tti mendico; / che dio ti spare, ed ongne altro amico: /
ne rammenta? pascoli, 141: pianger ti lascierei di ciò che sparve; /
s'avvalora, / lieto sciamò: « ti seguo ». 7. distruggersi
miniato e sputato... 0 che ti venga l'assillo, ghi ha fatto la
simone da cascina, 94: non ti curare di sparlamento o mor- morassione di
. r. sacchetti, 1-382: se ti sparlo dell'amore gli è perché,
appagare / prima che 'l tuo maldir ti sia creduto. martello, 381:
], 71: figlia mia, non ti affaticar tand'altra bianchezza invan qua giù
fece portare loro tutte le altrimenti ogni uno ti dirà che sei una sciocca, una sparmialoro
quei tozzi che restan a mensa. ti nimicheranno. fausto da longiano, iv-35:
nero verso la coda. sarebbe, ti sparmia la vita. = voce di
che anche tu mi prenderai a noia e ti burlerai di me e andrai spaq ^
, di cui già qualche cosellina sparsamente ti ho suggerita. panni, 764: la
pure una gocciola di sangue, io ti farò morire, però che le carte
membra / vor- ticanti ed un po'ti volti, / soltanto per vedermi già accecato
si dice. tesauro, 2-149: ti parrà di vedervici adunate quante perfezioni abbiamo
ii-10-261: no, carina, io non ti voglio dura, aspra, spartana:
messere lo maestro mio se non quando ti spartirono gli uomini malvagi e pessimi;
], ii-138: con dua ch'io ti veggo, con cinue t'incanto,
con cinue t'incanto, il sangue ti bevo et il cuore ti sparto. i
, il sangue ti bevo et il cuore ti sparto. i. nelli, •
messere lo maestro mio se non quando ti spartirono gli uomini malvagi e pessimi. s
re e dissegli da parte: / « ti vorre'per tuo ben parole dire ».
partita al calcio. bonghi, 1-77: ti dicevo... dell'ordinamento a
casta dei letterati italiani; bisogna che ti aggiunga un altro particolare: si spartiscono inoltre
ormai da tre mesi, io non ti amo e tu non mi ami, non
bonaventura volgar., 36: io mi ti do come uno tuo ladrone in perpetuo
da'sacramenti della chiesa, e io vi ti restituisco e rendo. s. bernardino
libri criminali lucchesi, 35: io ti daròe piòe colpi di questo coltello che
che tue non hai peli adosso e io ti troverò altro che qui, sìe che
7-i-78: or se nulla pietà vèr noi ti muove / di tante voci lagrimando sparte
tante voci lagrimando sparte, / almen ti muova, o neghittoso amore, /
. / però l'altrui sciagura / ti stringa a miglior cura. =
vien poi giulian ginori: / perche'ti paia piccolo e sparuto, / e'bee
mia madre gracile e sparuta, / oggi ti vedo tutto sempiterni e crisantemi.
trent'anni un solo sparuto quattrinello non ti piovve da uno di quei paradisi.
e lucia, 113: poni che tutto ti riesca, poni che non vi sia
membro virile. aretino, 20-160: ti mettano lo sparviere in pugno, ti suggano
: ti mettano lo sparviere in pugno, ti suggano le pocce, salgonti a dosso
pocce, salgonti a dosso a cavalcioni e ti voltano di qua, ti aggirano di
a cavalcioni e ti voltano di qua, ti aggirano di la. giraldi cinzio,
cecco d'ascoli, 3486: ti par che muora, e spasimando langue,
leopardi, iii- 564.: non ti dirò quanto io spasimi di rivederti. deledda
/ più bisognoso d'aiuto che quando / ti nacqui del tuo spasimo, / brandello
f. loredano, 13-21: quètati, ti dirò il tutto; accioché non stii in
i suoi dolori. carducci, ii-8-226: ti amo e ti abbraccio teneramente, con
. carducci, ii-8-226: ti amo e ti abbraccio teneramente, con quanto desiderio e
aleardi, 1-190: oggi nell'ora che ti dissi: « addio, / spasimo
. de'sommi, 1-18: non ti usar a farmi di questi spasmi, o
proprio dolente di quel turbamento spasmodico che ti affligge e che non ti lascia un
turbamento spasmodico che ti affligge e che non ti lascia un po'di pace o almeno
altri. aretino, 20-201: quando ti viene in casa uno di questi spas-
.. t'invita la sensualità che ti vadi spassando e o stia con altri a
esser, viola, quel vento / che ti rinfresca al tempo de la state,
sua berretta e pontela in capo, poi ti vesti il suo saio e dà due
i divertimenti. leopardi, 11-ia: non ti cal d'allegria, schivi gli spassi
le chiese vai / ogni uomo che ti mira il cor ti dona. conto di
ogni uomo che ti mira il cor ti dona. conto di cordano e di
. goldoni, i-802: in quanto a ti, no ti pensi altro che a
i-802: in quanto a ti, no ti pensi altro che a magnar e a
tua dabbenaggine, tu condanni al supplizio chi ti vuol bene davvero. -pigliarsi
sino alla stagione morta? quante volte ti scrissi di rimandarmi tutto! e anche
posizione dorsale; vivono semisepol ti nei fondali molli, nutrendosi di materiale detritico
, si chiamano alabastri calcarei o alabastri ti. -ferro spatico-. siderite.
figura. de sanctis, ii-13-116: ti sta avanti non so che formidabile, che
sta avanti non so che formidabile, che ti spaura, un di là dall'idea
città dove la notte / alta non ti spaura. -preoccupare. faldella
170: miri la forma mia; né ti spaurì? / o che sii crudo a
sei ritornata stamattina verso le una. ti se'subito coricata... questa circostanza
fondato in vera umiltà savonarola, iv-336: ti fu mandato l'angelo gabriel come uno
gabriel come uno paraninfo, el quale ti disse: « ave, gratia piena
l'angelo, ma perché tu non ti reputavi degna di tanto misterio.
. di giacomo, i-374: non ti spaventare se comincio dal mio bisavolo.
proposito. ariosto, 5-39: non ti vò creder questo... /.
raggiuntala che strillava forte / dalla paura ti mancava il cuore: / ché avevi
codesto tuo spaventatóre terrificator hic tuus') ti pronosticasse il vero, importa l'affliggerti.
un demonio adosso, vedrai ch'ella ti parrà d'un'altra effigie e più presto
, 64: ella rispose: « non ti dar spavento, / ché ancor più
spavento, / ché ancor più contento ti faròe ». b. cerretani, 1-20
spavento! d'annunzio, iv-1-741: « ti ricordi » diceva cristina « quando cadesti
« quando cadesti nella vasca, che ti riprese il povero zio demetrio? che
, quel giorno! fu un miracolo se ti riprese vivo ». 7
valor corregge / con amorosa legge, / ti spazi. -ascendere col volo al cielo
la sete tua perch'io più non ti scuopra, / aarotti un corollario ancor
; / né credo che 'l mio dir ti sia men caro, / se oltre
sazia / la mente mia: però non ti fia greve, / se alquanto a
, o senna / un immane settor ti diede in dono, / potrai tolimpo con
particella pronom. (mi spazientisco, ti spazientisci). perdere la pazienza; innervosirsi
preso per due / il sasso ch'io ti porgo, odi quel ch'io / sentii
. poerio, 3-30: desiderio e carità ti punga / di quell'amico che lontan
punga / di quell'amico che lontan ti sente, / e quanto più da te
te spazio il dilunga, / più ti sospira dolorosamente. montale, 2-58: il
punto onde si mosse / il sangue che ti nutre, interminato / respingersi di cerchi
landolfi, 15-88: un ricatto, ti sembra il mio? no, non un
o il fastidio indefinito della stanca solitudine ti assalgono, sentimi -in uno spaziétto dell'
pace et àbito, / ciò ke ti si'a plàcito, / al tuo regno
battono la coperta in occasione degli abbordamen- ti, si caricano similmente a palle di moschetto
del mio cuoio / serviti, se ti par, di spazzatolo. cesari, 6-401
, 3-30: se di primo tratto non ti vien bene in misura la tua storia
gioraanao, 7-268: ecco che ì segnore ti dà exemplo de la grande cura ch'
. / non sì tosto in sen ti guazza / quella manna occidentale, / che
guazza / quella manna occidentale, / che ti netta, che ti spazza / d'
occidentale, / che ti netta, che ti spazza / d'ogni cura aspra e
i-203: però convien che un le ren ti spazzi. -spazzarsi la bocca:
govoni, 1-127: fu così che ti vidi quella volta / nel cortile spazzato
fantesche /... / dietro ti gettan le più sporche tresche. / untumi
mio figlio e anche facessi lo spazzino io ti amerei e comunque ti dovrei amare.
lo spazzino io ti amerei e comunque ti dovrei amare. 2. per
onde potrai>assare, sicché l'arena accesa non ti arderà. pulci, 24-131: orando,
a lui: « non andare, io ti chiego uno gran dono, che
con pura e bona fé, / ti movi e va'dal sopradetto prence, /
io ho ferma spè / che lui ti metterà a esecuzione. ceresa, 1-1994:
, rifl. (mi spècchio, ti spècchi). guardarsi allo specchio o in
561): figliuola, se così ti dispiaccion gli spiacevoli, come tu di'
di', se tu vuoi viver lieta non ti specchiar giammai. sercambi, 2-i-208:
. ojetti, ii-61: pavimenti che ti ci specchi, scaffali di biancheria da
disse: « perché cotanto in noi ti specchi? » petrarca, 146-6: o
e progressive. / qui mira e qui ti specchia, / secol superbo e sciocco
chi la volesse sopra comperare: non ti inganni mai lo 'ngordo pregio, vogli
d'annunzio, 8-169: bella parte che ti fanno fare! la parte dello specchietto
tu hai l'arsura e 'l capo che ti duole, / e per leccar lo
solo il mio diletto, / dove ti lasso? omè, ch'io men giraggio
che virtù, per li quali tu ti dovarai più tosto vergognare che gloriare. marsilio
e 'l corso di tua stella / che ti fa specchio e sola in fra la gente
del risplende, / che chiunque più ti guarda più n'accende, / tanto ti
ti guarda più n'accende, / tanto ti creò dio famoso e bello! testi
dimani mi farà uno specchio, che ti manderò. castélnuovo, 195: alessandro,
francesco da barberino, i-254: io ti vò qui pore / cinquan- tatré speziai
il gusto delle cose belle, se tanto ti piacciono queste pitture che ho fatto fare
lei, con un ammicco malizioso. « ti dirò anzi che la sua specialità è
) [rezasco], 104: ti prego strettissimamente, magnifico lorenzo, tu voglia
, sua specialità: per quanto mi, ti, lo riguarda, concerne o spetta
'non specializzata, cioè non blindata, e ti blocchi in un ingorgo, può passare
1-vili-120: molti sotto spezie di carità ti fanno parlare e poi ti ghignano drieto.
di carità ti fanno parlare e poi ti ghignano drieto. navagero, lii-9-405:
, raccamamenti, doghe e frastagli, non ti so di questo consigliare, perocché è
fu egli di tal qua ti, piferi, grida e romori e fuochi
di sosta circospetta e dubbiosa in cui ti indebolivi. pirandello, 8-457: il trovatello
voglio che tu mi specifichi, e poi ti lascerò andare dove tu vorrai. g
tuoi più questo che quello, anzi ti avverrà talvolta che, credendo di vedere
, iii-225: ricordati dello specillo che ti ho consegnato per jacopi. mazzini,
: / se lui attendi, non ti nuoce il seculo. serdini, 1-7:
e specolo, / per quel che ti portò, signore, in secolo! del
'l mondo recolo, / che sugetto ti sia, grande e minore », /
lo specoli..., non ti piace niuna cosa di questo mondo. g
serve che in casa nostra in me ti specoli. 13. locuz
persa di vista: se lei non ti guida più, non ti resta che affidarti
se lei non ti guida più, non ti resta che affidarti alla sua immagine specularmente
volgar., 11-105: certo segno ti sia, qualunque anima tu se',
bello strumento né tanta varietà di macchinamen- ti quanto li omini speculativi e di gran discorsi
è presente a te, ma quello che ti manca. landino, 409:
studi e ricerche di carattere teoretico. ti, 2-v-70: le speranze degli speculatori edilizi
amor grande che tu meriti e che io ti porto renderti consapevole sì di varie difficoltà
con piena notizia considerare e risolvere se ti sia più spediente di seguitarlo o di
, 1-219: comunque, pan, se ti arrivasse un prigioniero fresco fresco, non
don rodrigo, quel di lara, / ti saluta e prega, o sir, /
, / che l'affar che qui ti scrive / tosto il voglia tu spedir.
1-i-288: e ben, che fu? ti spiega; / ma spedisciti. parini
spedire, se tu non vuoi ch'io ti risuoni ben bene. -spedire palla
mondo, si manifestò per il fascismo, ti, le quali ci fanno più acuti per
avrai la morte: una postemuccia che ti si generi in capo, tu sei spedito
panigarola, 1-92: se tu non ti salvi questa notte, dimane sei spedito.
. forteguerri, iv-111: quando non ti cerca / corri a trovarla e le
, 22: se per cagione del digiuno ti sopraveniva alcuna indisposizione che cavasse dilazione nella
negozi che avevi a carico, io ti dico per il vero che tu peccavi dove
buone speranze ». fenoglio, 5-ii-321: ti metteranno a fare le lettere di vettura
. aretino, 20-166: tuttavia che ti picchiano a l'uscio, aprigli sempre
sempre: perché sono discreti; e se ti veggano occupata, senza altro cenno se
159: ah, povero damiano, come ti sei ridotto!... il
della polvere e il sacchetto dei pallini che ti parevano sempre pochi per le tue speranze
/... / « non ti nasconder più; tu se'pur veglio »
rimirar non lice: / sposa, ti accheta e soffri, / presto sarai felice
per la quale tu perduto ardi; noi ti diamo luogo; tu. sse'a.
albergo di male, / già non ti cale -a cui spegni la vita. niccolò
libero. filicaia, 2-1-13: or chi ti vieta / il ritrattar tua legge /
/ e spegner l'ira che nel sen ti bolle? cesarotti, 1-xxi-202: volete
22-156: in fronte / la gioia ti splendea, splendea negli occhi / quel confidente
. m. cecchi, 1-1-115: che ti possino spegner le tarantole! 10.
sinisgalli, 9-99: se il fuoco ti si spegne, / dài la colpa alla
bisavo i'ti rimiro. boccalini, i-210: nell'audienza
« vuoi tu, mancia, ch'io ti faccia vedere te stesso? » monti,
un piede e mezzo in fuore / ti fa dir scioccherie che fan vergogna, /
buonarroti il giovane, 9-480: s'io ti piglio quel ciuffo tuo canuto, /
tale / che delle beffe tue tu ti rimanga. -arruffare il pelo di
e beni. tommaseo, 2-i-274: ti pensi, bella, d'aver preso il
a lungo. moretti, ii-673: ti riscaldavi solo a teatro... nel
solo a teatro... nel palchetto ti spellavi le mani per salutarmi. savinio
arpino, 15-231: « se non altro ti sei fatto male alla mano » indicò
, 186: rosa fresca, -già non ti 'ncresca / domenichi [plinio]
di succhiarsi in pace / uno e ti fa festa coll'ultima sua tovaglia di bucato
travagliando. boccaccio, vii-30: s'io ti vedessi, amor, pur una volta
vertù de l'amorosa speme, / che ti sostenne ne la vita acerba, /
1-i-107: se la speme / me pietosa ti finge, ella t'inganna. goldoni
scipione qui venuto non fosse, come ti avrei, o mia cara speme ed ultimo
dal to figlio, / tornar a ti come a mazzore spene. savonarola,
pascoli, 505: costa il vestito che ti cuci. / costa; ché mamma
, e disse: « dispendolo come ti piace ». e comandò a'baroni che
...; e per ciò ancora ti dico e priego che, s'ella ti
ti dico e priego che, s'ella ti piace, che tu la prenda e
e il destrier snello / e me ti dono; e come vuoi mi spendi.
servirvi. periodici popolari, i-565: che ti è successo? raccontami i tuoi guai
so come, / rapido sorgi e ti dimostri fuore, / quasi penoso del
, incapace di partecipare a ciò che ti circonda, a spenderti per il prossimo
simonia, usava dire che più onore ti fa uno ducato che tu hai dole
poliziano, 1-777: io ti potrei con mille esempi accendere; /
più? ma, perch'io ti chiami piropo ardente, / so che tu
spendere largamente. pirandello, 7-260: ti puoi sul serio lusingare che quella lì ti
ti puoi sul serio lusingare che quella lì ti voglia sposare..., ma
con la particella pronom. (mispennàcchio, ti spennacchi). fuoriuscire a pennacchi (il
io son macro e spennecchiato, / non ti prenda maraviglia. goldoni, ii-1055:
di nero, con due larghi spennacchiet- ti neri in testa = comp.
n'hai già molti avviluppati: / rotte ti sien le braccia ed ispuntati / gli
, invecchiato. forteguerri, vii-12-70: ti pare egli ora, spennata civetta, /
ziato, e il giudizio di dio ti giogne... e sì ti cava
dio ti giogne... e sì ti cava le penne de l'ale,
, diranno a lettere di speziale ciò che ti han fatto. ghirardacci, 3-91:
, / ovine, 2-185: non ti rendi conto fraschetta di quello che succede?
], iii-3-286: forse tu, quando ti sarai alquanto spensierito del tuo parto,
e di feton, cvi-64: io non ti sieguo come fa il nimico, /
foco non rimanga spento, / mantice ti farò de l'aurea piuma. baiatri,
della chiesa. baldini, 4-30: se ti accade di sovrapassare alle nove di sera
i figli uccidi e 'l sangue lor ti bèi, / spenti almeno gli onora »
ariosto, 4-62: simile impresa meglio ti conviene, / ch'andar pei boschi errando
volgar. [tommaseo]: se tu ti poni innanzi agli occhi da quanta gloria
f. pona, 4-288: tu ti trovi per lo meno spenzolato fuor di
non erra: / i'so'colei che ti aiè tanta guerra / e compie'mia
. fazio, cxxxvi-254: se allor ti trovai acerba e dura / come tu sai
fede. poliziano, 6-426: i'ti mando il mio cor, dolze mio
. viganò mombelli, cxxxiii-8: questo cor ti giura amore, / mia speranza,
lasso di buona speranza, perché io non ti lascierò nel mondo 'basso', nell'
'basso', nell'inferno, ma ti menerò meco ancora nel purgatorio.
oh, che volevo dire: / chi ti pagasse non ti fermaresti / speranzacchia mie
dire: / chi ti pagasse non ti fermaresti / speranzacchia mie dolce. 0 ladri
tu sei bella) fa'ch'io non ti veda: / il desiderio della bella
dei santi barlaam e giosafatte, 121: ti conviene ciascuno giorno sperare la morte e
se così mi tieni amico come io ti sono, non dèi sperare. sacchetti,
penna: / ma invan destar pensieri ti speranzi. pananti, i-290: che si
« garibaldini del mare! », e ti ricorderà che egli aveva il suo battaglione
l'ancidi, ma vói che de ti spieri, / a tal ponto che morte
tommaseo [s. v.]: ti vò sperdere. de sanctis, ii-15-196:
ragna come gli uccelli a spasso, ti stanca e ti sperde. 10
gli uccelli a spasso, ti stanca e ti sperde. 10. perdere determinate
. vai pure, ma bada di non ti sperdere. n. ginzburg, i-821:
siamo nel bosco e non voglio che ti sperda. 13. subire una
come. carducci, ii-20-87: per oggi ti prego che tu provveda subito, se
'n amare spunza. carducci, ii-8-214: ti sei tagliata tutt'i capelli?.
. dominici, 1-53: non bisogna io ti dica non bestemmiare, non maledire,
di dio sanza cagione e reverenza, non ti spergiurare, non iurare. beicari,
penserebbe che tu spergiurassi o che tu ti movessi per avarizia. carducci, iii-10-180:
bestemmiatrici o veramente spergiuratrici,... ti accorgi presto ch'egli è mal regolato
xxxii-1158: della spergiura mano / or perdono ti chiede / quest'anima innocente. crudeli
(v). ti umani. spericolatézza, sf. l'
tua la tua presenzia, / o non ti sguarda, parla, o non ti
non ti sguarda, parla, o non ti ascolta, / sta'saldo tu,
manuzzi]: è bisogno di sperimentamen- ti... per mostrare la virtù.
se tu obedirai prontamente a quello che ti dirò, di già hai ritrovato il rimedio
un braccio o quel più o meno che ti piace; e poi lo ristoppa e
, limitata a talune se ti magnetici che si ripetono ovunque. c.
mi mettere sperpetue, saverio. — un ti metto sperpetue io, ma finché unn'
, lxxxviii-ii-171: tu sola [venezia] ti puoi dir sicura e lieta, /
vita quieta. tommaseo, 2-i-252: se ti vedessi per il mondo sperso, pietà
dell'anno / che sfolla le caserme e ti riporta / gli amici spersi.
particella pronom. { mi spertico, ti spertichi). ant. scherz. abbandonare
verità. de sanctis, i-56: ti conta con la più ingenua sicurezza le più
tuoi preti sperti / che 'l non ti fusse tolto il pappafico: / unissi i
capitani pigliassin lite o scuse, se ti par da mandarvi un tavolaccio a pigliar
): frate lupo, da poi che ti piace di fare e di tenere questa
fare e di tenere questa pace, io ti prometto ch'io ti farò dare le
questa pace, io ti prometto ch'io ti farò dare le spese continuamente,.
iddio. giuglaris, 3-89: pare che ti getti via troppo co'tuoi amici,
, ma col più diletto tra essi ti sei gettato via tutto. troppo grossa
, 3-82: anche i nostri marmocchi ti sono attenti, e anche mia madre
assai, / e per- duo ni ti no lai / che tropo a la toa
percosse. ariosto, 394: io ti aarò ben spese, se la pertica /
disse, e forse ben vi ti trovasti, che non poteva più stare in
moneti, 341: or se tu ti disponi a questa impresa, / di farmi
questa impresa, / di farmi turco ti prometto or ora /... /
pena. machiavelli, i-iii-479: non ti abbiamo scritto da 3 dì in qua
: piccola giornata e grandi spese, ti conducono sano al tuo paese. giuliani,
notti. buonaccorsi, 180: se mai ti fur grati o per te spesi /
e che uso così di rado, ti sembreranno retorici... meglio mi attenga
polvere e che la spesseza di quella ti guastassi l'aria la qual va per lo
lo umore, è attissima a qual tu ti voglia sotterraneo edifizio. piccolomini, i-45
peni tan- tu spissi, / a ti constanti induchi li nostri animi fissi. m
foscolo, xv-530: il suo cuore ti farà de'commenti sovriesso che sospenderanno per un
spesso leggi, / lo spirito noioso che ti caccia / si partirà da l'anima
i- 1 (1-iv-40): come ti se'tu spesso adirato? trattato delle mascalcie
ispesso le parole immolla, / e questo ti confesso, ché gli è giusto.
non avviene mica di spesso ch'io ti strappi ai tuoi affari o alle tue stampe
o venti / che del non ben ti penti. cino, cxxxviii-44-io: così gire
dargli risposte brusche, gli spe- tezzamenti ti accompagnerebbero per tutta la chiesa, e non
. i tuoi sermoni e le parabole ti fanno cercare a morte; i crepiti del
morte; i crepiti del tuo ventre ti farebbero adorare. g. manganelli, 23-67
particella pronom. (mi spetrarco, ti spetrarchi). abbandonare l'imitazione o l'
: « se a questo colpo non ti spetro, / possa per me finir tal
d'annunzio, iii-2-363: figlio, ti spetri? il tuo dolore è sciolto?
« duro mio cor, ché non ti spetri e frangi? / pianger ben merti
viver mio primo disaggio, / concedimi, ti prego, indi m'impetra / sino
suscita interesse. carducci, ii-3-207: ti prego che, se di quella specie di
se tu ci vai, laggiù, ti si stringe il cuore, uno spettacolo di
, 1-256: al parlar mio / turbar ti veggio?.. e che?
che calle, / ché a l'umbra ti farò star de so alle ».
spectami, spectami, che se io ti giungo, io t'uciderò. aretino,
carducci, ii-1-114: altra seccatura: non ti dimenticare di quelle informazioni che ti chiedevo
non ti dimenticare di quelle informazioni che ti chiedevo riguardo agli studi di matematiche e
fama che la spettativa di quei vescovadi che ti occidano con la speranza. idem,
: non è vero che scrivono versi come ti dicevo... i nostri giovani
città). ungaretti, ii-89: ti vidi, alessandria, / friabile sulle tue
ti d'alto potere evocativo, tanto da suscitare
né debbe essere / senza cagion, ché ti sei con tal studio / vestito e
e come bossolo / di spezie tutto ti sento odorifero. -incenso.
dei cantici volgar., 1-105: abbeveraggio ti de lo mero speziato, di lo
averò io la chiave? -io la ti mandarò per arguzia massara alla spicciaria del
spezzafórche come tuo zio, il quale ti ha già fatto delle mondiate, non vi
ha già fatto delle mondiate, non vi ti fidi. = comp. dall'
: figlio di semele, / chi non ti celebra / ne'golfi di nereo possa
, / che questo bastone / non ti spezzi le braccia. goldoni, v-25:
niente? se torni a dirlo, ti spezzo il capo, come spezzata ho questa
questa lettera. pananti, i-294: ti spezzo il muso a forza di garontoli.
al laccio acconsentisti, un freno / ti fu posto all'arbitrio, e di spezzarlo
abbraccio. gozzano, ii-313: io ti chiedo perdono nel tuo nome, /.
giurate battaglie, o capitano, / chi ti chiama d'ausonia alle mine? /
. saba, 3-55: arma non ti si appunta contro; spezza / il tuo
occhi, ond'io [amore] me ti mostrai, /... /
/ primo coagulo di luce, / già ti spezzi e moltiplichi a catena.
nuvolo rosato?... / ti spezzi e, dileguando, ammonisci così.
randello in sulle stiene; / la gioia ti potrà tornare in pene.
e rotte. marino, 1-5-100: che ti giova menar tra pelei e i faggi
. tommaseo, 2-i-146: si per sorta ti trova la spia, / di'che
: perdonami, cavai, s'io ti bastono: / so ch'ai padron tu
e perfida genia! parini, 363: ti conducono all'uscio a far la spia
quarantamila esseri panzini, ii-572: ti do un calcio che ti spiàccico nel muro
, ii-572: ti do un calcio che ti spiàccico nel muro. spiaccicati in
di cerbero i tuoi lisci, / ti specchi e t'abbellisci / di flegetonte nel
te la mandai io: e io pur ti mandai stampato il mio spia- centinamento.
1-iv-255: s'io ho fatto cosa che ti sia spiaciuta, pigliala per quella via
lettor, s'i'parlo brieve, non ti spiaccia, / ché, perch'i'
piaccia. epicuro, 18: se non ti spiace, di', perché ti lagni
non ti spiace, di', perché ti lagni? alamanni, 22-29: pur vi
, 1-iv-57: se non t'emendi, ti farò con tuo grande spiacere connoscere ch'
. maria maddalena, xxxiv-206: non ti par nostra madonna spiacevole, / che noi
se tu vuoi viver lieta, non ti specchiare », diceva il zio alla ciesca
beatrice del sera, 132: se io ti raggiungo ti darò la stretta, /
sera, 132: se io ti raggiungo ti darò la stretta, / spiacevolaccia!
con la particella pronom. { mispiàggio, ti spiaggi). arenarsi, essere condotto morto
e piana, / ch'ai correr non ti sia cotanto strana. bisticci, 1-i-414
, e alza tanto il muro quanto ti porta il terreno. e fagli solo il
1-432: l'anna con due baci ti obbligherà bene a spianare il broncio.
isolano, / trova un pallido riso e ti mostra la doppia dentiera. cicognani,
spianò, / compiuti tre lustri / ti rese la prospera / fortuna di guerra /
: per chi meno intende, / ti vò spianar ch'io sono in cielo e
oggetti cospirano contro il nostro bene, ti si spianerà dinnanzi. -appianarsi (un
di kafka. bigiaretti, 8-260: ti metti di fronte ai sentimenti...
, avere spianatori e marraiuoli innanzi che ti facciano la via. 9. nella
ombra d'un gelso, o, se ti garba meglio, lì sullo spiano della
monte, / se t'arrivassi, ti vorrei spiantare, / e ti vorrei piantare
arrivassi, ti vorrei spiantare, / e ti vorrei piantare nel mi'orto, /
mi'orto, / sera e mattina ti vorre'inacquare. 6. rovinare
con adulazione, acciò ch'io non ti spianti con dilicata laude. f. f
mentre facciamo l'amore, io non ti spio come fanno i guardoni per vedere se
, 155: al mio marchese invitto / ti mostrami, can- zon, senza paura
perché queste péste non seguino adesso, ti parlerò alla spiattellata e ti dirò che il
seguino adesso, ti parlerò alla spiattellata e ti dirò che il signor conte è nel
calappio la mia testa caccio / e ti fo quel bel giuoco netto netto. alfieri
lasciamelo dire spiattellato, col troppo presumere ti sei caricato di troppi peccati. spiattito
della porta, 8-38: se non ti servirò bene, vò che spicchi i presciutti
voce. martello, 217: tu ti sei trovato a quei rozzi tempi ne'quali
, quando ha detto parecchi strambotti, ti spicca una partenza per andarsi con dio
settembrini [luciano], iii-2-372: ti levi in sul tardi, vai in bagno
, vai in bagno se vuoi, ti comperi una sardella, o mende, o
quale tu la possederai, stimo che ti farà un bel giuoco per farti spiccare
un uomo spiritoso: è peccato che ti perdi in una locanda, ove non può
io lui, « se l'altro non ti ficchi / li denti a dosso,
/ li denti a dosso, non ti sia fatica / a dir chi è,
/ dissi a solino: « io ti prego, per dio, / che quanto
volare via (uccelli o animali ala- ti). b. corsini, 15-54
con ferventi lagrime; e così facendo, ti spiccherai dagli affetti terreni e salirai sopra
di salute. dominici, 1-68: cignera'ti colla temperanza, dal mondo spiccata,
po'di più, gli angioli della facciata ti entravano in camera. pratolini, 9-20
di limone! / no titì, ti farebbe la bubù / ai dentini, alla
ciccio, / in due versi ecco ti spiccio: / di quel vino, che
d'amore [tasso], 108: ti romperò la testa, sonnacchiosa che sei
, 7-44: tu hai chiuso bottega, ti sei cavato dagli impicci e hai lasciato
. codemo, 231: vuoi che io ti descriva la mia vita durante questi mesi
: appena si spiccicavan le sillabe, subito ti mettevano ai latinetti ed alle concordanze.
preposto, a tali che tu non ti sogni nemmeno di emulare. 4
vorresti per l'amico tuo, che pur ti fece tanti favori, un funerale spiccio
beltramelli, i-56: « il primo che ti tocca lo mando fare una visita alla
buonarroti il giovane, 9-410: io non ti posi nome / rosa prestito a inglesi e
: ho messo la mia firma, e ti son debitore di lire venticinque, le
più di te e che con un pugno ti spicìno, per cui faresti bene a
: sicché. ttu stesso di tua man ti fìedi / quando di ciò pietade altrove
/ le stoviglie e uno spiedo che ti scanni. nievo, 92: la cuoca
solea dire: « parla perch'io ti conosca ». e così (permettetemi la
tue vele / nube nel ciel che ti contenda il giorno. -assecondare l'
s serdini, 1-256: signor ti piaccia di essaldir mio priego, / per
noi pompa novella, / e se ti mostri altrui leggiadra e bella / o
, ch'el te renega / né ti né 'l tuo fiol adora o crede,
, e assèttati in quel luogo che ti si mostra. -offrirsi alla vista
, inf, 13-90: se l'om ti faccia / liberamente ciò che 'l tuo
dir priega, / spirito incarcerato, ancor ti piaccia / di dirne come l'anima
per saettare i giudici suoi; che ti mandarà guerre, pistolenzie, fame, sospetti
sospetti, stermini; e molte fortune ti so'aparechiate. doh, voliamo vederle più
da longiano, iv-274: pochi dì sono ti vidi ad una finestra tenendo le braccia
, che sarai tu vivendo come io ti insegno? -in lungo e in
, spiegazzati. jahier 2-43: non ti ho mai visto spettinato / mai scarpe lordate
principato. parini, 342: così non ti dirò più cruda e fella, /
bì ch'i''l dirò ch'io non ti fu'mai ingrata. ariosto, 20-54
/ nella tua faccia. amor, ti fu percossa, / per la verità da
. m. zanotti, 1-8-6: non ti fùr dal tuo re, non ti fùr
non ti fùr dal tuo re, non ti fùr scossi / i lacci tuoi,
di pungenti dolor spesso le membra / ti spargerà; ti scuoteran spietate / tossi.
spesso le membra / ti spargerà; ti scuoteran spietate / tossi. -incessante,
/ gli apparve e disse « spifferar ti voglio, / e cibarti di piattole
te con la farina / della spiga che ti inazzurra i colli, / dimenata e
ora, aminta, stai buono, non ti arrabbiare, io personalmente chiedo spiga.
che l'amaro / del riso ti lasciò presso la bocca, / ritrovo il
piano, / cristo per sua virtù ti maladica, / che 'n questo luogo non
antonio di meglio, lxxxviii-ii-124: signor, ti piaccia / armarmi d'umiltà contra superba
te, florida raggia, / che ti sollevi col tirso spicato, / di leggieri
fiori, di fratti, di cento ti o di fallimenti di pigionanti. cantini,
: « qui sta il busilli; e ti farò vedere che tu hai spigionato l'
tutti i gran quattrini che hai fatti, ti si struggeranno tra le mani ».
ma anche un po'sforzata: « stanotte ti ho sognato e poi mi sono detta
/ e non dolerti che di man ti scampi / e alle povere man della
, pieruccio, guarda un pof come ti sei inzaccherato! vien qua, che ti
ti sei inzaccherato! vien qua, che ti spillaccheri. = comp. dal
mai più ritorni alle mie mani, / ti getterò nel più fangoso fondo, /
minutaglia. percoto, 484: ti ricordi, quando fra le foglioline di timo
t'incoronaro, / di sangue il viso ti bagnare, / santo d'ogni santità
spine coronato e morto, / che ti dimostra l'una e l'altra piaga:
splendiamo, e pur di noi raro ti servi. / altre spine non han tue
mattonati. passeroni, 2-175: che ti par di quel mantello? / non è
spine dell'antiquaria. leopardi, 746: ti ritroverai [o scrittore] poi fra
. non faccio per gioco; dico che ti manca la spina dorsale, la linea
apprensione. foscolo, xv-300: ti scrivo, dolcissima amica, quasi seduto
. podiani, 46: ah, ti conosco ben sì, mal erba, spinace
balenando a spinapesce, / s'e'ti par ebro, egli è, ma
donna dei tuoi bei tribute! / pianger ti veggio, e chiamare aiute, /
cuoio pieno d'aria, nel suo calare ti potrà ancor lui mostrare tore.
dote? fantoni, 1-99: ove ti lasci spingere, / imprudente talìa, dal
1-20: esamina se tale mentale lusingo ti spinge negar di te ad altri quel
ornar la tua stellata corte, / voglia ti spinge a non curar miei danni,
! / qual dio nemico a gareggiar ti spinse, / uomo con dea? »
de * medici, 11-219: quanta invidia ti porto, o cuor beato, /
. monti, ii-i: spingi, ti prego, al cittadino containi l'acclusa,
tondelli, io: va'là siediti che ti faccio uno spino. a. guadagni
prepara queste due splendide raie spinose; ti prometto un arrosto così squisito da leccarti
maniera che ciò che tu ne pigli ti toma danno. marco tullio: «
. anonimo, xcii-i-313: ogni poco che ti manchi una mano o un pè,
vederti in man del manigoldo / che ti darà la spinta per un soldo. lippi
maria della scala, xiii-134: ciascheduno sì ti spenteg- giava, / e non ti
ti spenteg- giava, / e non ti lassavari niente posare. -con uso
. il romanzo spinto all'ultima punta ti dà il petrarca di lamartine, dove petrarca
21-374: piano, di'tu piuttosto se ti piacerebbe mettere l'occhio allo spioncino e
fare utile tempo o luogo alcuno. così ti senti assediata da continui vigilantissimi testimoni e
sai tacere; ma questa volta io certamente ti chiarirò ». -che consente di spiare
dal motore che hai ordinato all'altezza che ti fa = voce di area lucch.
e ciò per virtù degli scapestrati giudizi che ti spippolano bula, il curvarsi d'una spira
delle valli, / e t'investì, ti scompigliò la chioma, / groviglio breve
pianta). dotti, 1-121: ti giuro, o selva mia spirante, /
spiranti e rei. nievo, 883: ti intravvedo azzurrina e compassionevole al raggio morente
e compassionevole al raggio morente della luna; ti parlo come a donna viva e spirante
creature in esso. pirandello, 8-1138: ti sento parlare, parlare veramente le parole
per tal via / dolce dell'umiltà norma ti dia. salvini, 48-133: 1morti
e veggo, offesa / uom già mai ti farà. settembrini [luciano],
., 4-18: io veggio ben come ti tira / uno e altro disio,
sempre teco / sarà chi 'l buon sentier ti manifesti, / pur che tu voglia
fa'che mai sempre al suo spirar ti desti. carducci, iii-10-84: a tutti
e cimieri, / onde muto testran ti tema e ammiri, / e chiarissimi rai
udiva forse le tue meste voci e ti spirava qualche conforto. manzoni,
mali. chiabrera, 1-iv-353: allor ti spira il grand'apollo istesso. pananti,
santa chiesa. dominici, 1-27: se ti spira lasci tutto a'tuo'figliuoli o
). tinucci, 2-23: f ti chieggio per dio, chiamando aita / in
ii-7-293: anima, anima mia; ti amo fino all'ultimo; vorrei spirarti su
86: così la dotrina salubre evangelica ti farà in nel cuore le sante spirassióne raccogliere
trattare della divina giustizia, tu lo ti sai che col tuo lume e grazia
aretino, 27-i-1-206: viola, io ti vorrìa montare in groppa / quando tu
pascoli, 1-337: la mattina presto io ti comparisco davanti nel caffè di cariuccio,
vuoi diventar spiritata, / accordarti con meco ti conviene. manzoni, pr. sp
a tirar la sacra veste toa non ti dà qualche regaglia / da divisarne tutta la
, / anima nostra, che sì ti lamenti » / dice uno spiritei d'amor
nobil persona, per arte nigromatica tu ti sia in papagallo tramutato. buonarroti il
gli disse, « il cielo / solitario ti brama ». goldoni, xii-
speranza buona, / ch'i'non ti lascerò nel mondo basso. giustino volgar
per l'altra via: / tanto ti prego più, gentile spirto, / non
pistoia, / dove sei tu? ché ti perdi un soggetto, / un'opra
covrìa 'l disio. boccaccio, 9-94: ti doverai ritrarre, se savio sarai,
, i-146: perdonami cavai, s'io ti bastono. /... /
o mente strana, / quale spirto ti mosse inorme e fello / rapirmi un tal
fosti da quella ora in qua che tu ti lasciasti nel petto entrare il maligno spirito
di medicina volgare, 48: de qua ti posseno esser manifesti gli giovamenti di questo
tu contradici a tutto el mondo e non ti pare che alcuno abbi spirito se non
relazioni; potrai parlare con qualcuno; ti farai ammirare per la eleganza e per
sono poi uno di quei tanti stupidi che ti sfilano sciocchezze o paternostri di galanteria o
marito cercando di aiutarla « venne qui, ti chiamò. era allegro, eh?
d'azeglio, 7-iii-206: ricordati che ti vengono poi i geloni e che bisogna
poi i geloni e che bisogna che ti strofini collo spirito di sapone. palazzeschi,
, 20-108: lecito sia ch'ora ti stringa, e poi / versi lo spirto
spirto delle membra, che devote / ti fuor da'fati insin giù dalla cuna
« fermo, puzzilli, che non ti facciamo niente! ». 13
di cristo], 3-28-1: se tu ti porti da uomo spirituale, non farai
pio. segneri, i-428: qualcuno ti opporrà che tu fai da spirituale,
giorgio sand. gozzano, i-1372: ti spiegherò poi a voce come dal materialismo
: guarda che queste cotali parole non ti piacciano, sicché spiritualemente non ne muoi.
, / dicendo: « intanto che tu ti risense / de la vista che hai
inconsueta / storia della spirocheta / che ti fiacca e rende esausto / il geniale dottor
particella pronom. (mi spìscio, ti spisci). gerg. scompisciarsi dal ridere
frittelle, pianamente e destramente che non ti facci spiuma. landino [plinio],
ghislanzoni, 16-210: sappi che io non ti permetterò mai di passare l'intera giornata
e i tegami, né vorrei che tu ti occupassi di spiumacciare i letti e scopare
: o saturno, nell'ozi dell'olimpo ti prude l'uzzolo di scender sulla terra
spiumacciare2, rifl. (mi spiumàccio, ti spiumacci). togliersi le piume,
magalotti, 9-1-139: oh povero ottavio, ti veggo intrigato a quella voce pusigno.
3: che diavol hai che di me ti lamenti: / mi va panando per
/ spolverizala in modo ch'io ti senti. = deriv. da
. arrighetto, 241: perché ti sforzi nelli splendienti drappi? che giovano ancora
ogne virtù si fonda, / onde ti venne? ». petrarca, 275-2:
carducci, iii-2-81: toma, e ti splenda in man tacciar tremendo. jahier,
brucioli [valdés], 88: se ti ingiuriò un uomo di bassa condizione,
che scolpita splende / in questi marmi, ti può far sicuro / che il rasi
modo chiaro. poerio, 3-640: ti riveggio e la tua vita / mi splende
. ibidem, 327: quando il sole ti splende, non ti dèi curar della
: quando il sole ti splende, non ti dèi curar della luna.
cose. segneri, i-222: non ti avvedi che cose tali non erano in se
. pascoli, 632: no, non ti sono io re, splendido achille.
t'adombra, / quando nell'aere aperto ti solvesti? idem, par.,
ottimo, i-126: con quello favore ti crebbi (io fortuna inchinevole più benignamente
inchinevole più benignamente), il quale ti fa ora impaziente di noi, ed
e diversissime figure de'convocati dii non ti spaventino, ti porrò indosso una lingua
figure de'convocati dii non ti spaventino, ti porrò indosso una lingua, uno occhio
pedante, che scotendo gravemente il capo ti pronunzia il famoso: 'pulvis et
umbra sumus', con la chiarezza dell'idea ti disinganna e ti spoetizza. faldella,
la chiarezza dell'idea ti disinganna e ti spoetizza. faldella, i-5-225: io non
cxxiiii- 846]: spero che non ti sarai già spoetizzato del « carlino ».
ciò che tu credi) / chi ti proteggerà? pratolini, 9-906: ad occhi
in nave o in osterie, tra piè ti vengono, / che mai più a
: pur che potessi far robba non ti curasti di perder l'anima, spogliando
una scrittura famosa..., ella ti par cosa di niuna stima. nievo
mi spogli. loredano, 2-i-60: io ti vorrei più tosto precipitato nella voragine che