, 2-79 (440): benvenuto se ti gli scrivi e facendogli venir voglia di
. m. cecchi, 1-i-51: l'ti darò un cotal di / quaranzòldi.
siamo di quaresima, voglio la mattina ti levi di buon'ora e oda la santa
predica; poi sollecito all'opere che ti son imposte; e farle volentieri,
. m. cecchi, 20-25: -io ti so dir, che tu m'hai
delle feste. -che sarà? / e ti si muor sempre 'l bue di quaresima
tempo di malattia. leopardi, iii-636: ti mando un piccolissimo saggio di cibi quaresimali
tu altre forse? -un altro. -cancar ti venga, ma tu t'inganni:
risposta mi sia arrivata, prowederò perché ti sia pagato il primo quartale, contando
che ne bevi un quartarolo e non ti va alla testa. -con metonimia
che, pognendoli nella casella, non ti cuoprino il novero della quantitade che mettessi
. buonarroti il giovane, 9-713: ti giugnerò, furfante: io vo 'nsegnarti
la distribuzione della corrispondenza. -letter. ti quartiere: romanzo neorealista di v.
vedrò boboli! manzoni, v-2-622: ti scrivo da comegliano, dove siamo stabiliti
fatto / il dono che vorresti, / ti spiegherò con questi / dischi di cioccolatto
si deve perder in cotale ostinazione come ti perdi tu? e non volere che dopo
(7-8): da mo'innanzi così ti protesto, / che con miei penne
ben m'appongo al vero, / ti vedessi punir di degna morte; / che
gere la mia lettera ne facesti pezzi. ti dovrebbe bastare i quarti che hai fatti
, ii-78: ah! già i capelli ti si fan più radi, / sei
, 58: -aiuto, aiuto! -e ti vedo forse a un mezzo tiro di
cose in famiglia / coi rimorsi, e ti appigli / a remore astruse. idem
e per un tortuoso e strettissimo passaggio ti guida ad una rimota caverna. scalvini
questa luna. montale, 2-99: ti scrivo di qui, da questo tavolo /
bernardo volgar., 9-20: molto ti aiuterà e gioveratti ad acquistare divozione e
baretti, 2-104: oh che gaudio ti desta ne'più remoti nascondigli del cranio
0 moleste opre dispensi / fozio che ti lasciàr gli avi remoti, / grave
non esca / del compito che io ti darò, / non ci sarà uno scrupolo
di maggiore importanza; e, se io ti dicessi anche, vanni, che.
g. cavalcanti, 1-xlv-4: se non ti caggia la tua santalena / giù per
abbi pazienza in me e ogni cosa ti renderò ». libro di iacopo coiaio,
a state. sercambi, 2-i-198: ti prego mi debbi servire di fiorini ii
. saba, 4-44: 1 libri che ti rendo, amico (e sono /
/ la vita che mi desti ecco ti rendo. -riconsegnare (o anche
i-67: se umilmente mi verrai davanti, ti prometto di renderti la madre, la
galea. cesarotti, i-xxxni-127: io non ti posso / rendere ad un tiranno,
m'ha legata. gozzano, ii-345: ti rendo il figlio [parla la morte
, o donna, ma rammenta / che ti sarà martirio l'avvenire.
è sana, / ca per amore amor ti renderagio. dante, conv.,
si conveniva, perché tale, che allora ti beneficò, non lo fece come amico
è giusto dunque un bacio ch'io ti renda. fagiuoli, x-83: alcune di
nappi, xxxviii-202: io godo ch'io ti rendo a la misura / che misurasti
, che vede in ascondito, il ti renderà. compagni, 2-1: credete voi
250: ama chi per amor ti renda amore: / ama chi bello sia
risposta », disse, « non ti rendo, / se non lo far;
. cornavo, 51: gran conforto ti rende un amico che semplicemente ti viene
conforto ti rende un amico che semplicemente ti viene a visitare nell'infermità. tortora,
tu eri parvolo negli occhi tuoi, non ti feci io capo nel tribù d'israel
come crudele, sotto colore che io ti renda reverenza vai caendo briga cogli strani
che qui si brama; / però ti china e non torcer lo grifo. /
non torcer lo grifo. / ancor ti può nel mondo render fama. m.
bibbia volpar., vi-22: se tu ti votasti a dio, non t'indugiare
v-110: dico che, se questa prestanza ti fa vendere la possessione per pagarla,
mattina che non studi mezz'ora. -non ti sente nessuno, - mi dice,
mi dice, - e che cosa ti rende? -intr. contare,
, 1-47-12: così riscritto el meo parer ti rendo. dante, purg.,
bontà d'animo. pavese, n-i-23: ti noto, così, ai volo,
mai lieto e sonante; / grande argomento ti si fa davante.
1-i-401: tu, dopo che coloro che ti erano amici vedesti in istato di non
in istato di non poter vincere, ti studiasti di renderti amici i vincitori.
il lungo, l'incerto avvenire non ti renderebbe sazia di me. fanzini,
vita, lei te la ipoteca, ti mette le mani alla gola, ti porta
, ti mette le mani alla gola, ti porta via la vista, l'udito
l'udito. tu resisti? e lei ti rende paralitico, brutto. tu resisti
. tu resisti ancora? e lei ti rende imbecille come un bambino. gozzano
onde si mosse / il sangue che ti nutre, interminato / respingersi di cerchi oltre
/ breve dei giorni umani, / che ti rese presente in uno strazio / d'
di roma. carducci, ii-8-106: tu ti compiaci a rendermi
rendi men che nullo questi / gioielli se ti mostri, tu mio primo / conforto
/ preda resti d'ogni furfante che ti s'awicina. 15. suscitare un'
, 151: anco li ss. ti venditori, anno e dì ss. to
, 3-64: con quella ragione che ti dimostra una penna temperata in guisa che
al muro pende / e l'immagin tua ti rende. foscolo, i-818: accogliete
tu mi dica, se non quanto ti piaccia, io non dirò mai a
e lo maitino: / besongne ch'io ti tenga al mio dimino. dante,
ella si renda, / e ched ella ti renda / del servir guiderdone, /
/ non più guerra, pietà ché mi ti rendo; / pietà, ch'io
rende, /... / benigna ti consente / la terra e 'l
jon vaghi segni [amore] mi ti mostri e rendi / più volte: poscia
/ più volte: poscia par ch'r ti rincrescili, / e so ben ch'
i-406: se. ttu a. cciò ti rendi, / d'amor sarai in
amor sarai in grazia, / e si ti farà grazia. dante, par.,
beveraggio / nel primo mal, che ti comincia a stendere, / ti mostrerà
, che ti comincia a stendere, / ti mostrerà s'io so fare a buon
rendimento di grazie con laude perpetua non ti son io debitoreper la comunione del sagrato
nostri rendimenti di grazie abbiam bestemmiato poiché ti accusammo di aver favorito e benedetto
verso un tristo? perché egli (ti rispondo) ricevette da lui alcuna di
: dirà il padre al figliuolo: « ti scuoterò le reni io se non ubbidisci
le reni io se non ubbidisci » (ti picchierò ben bene). -sentirsela
. v. pizzicare]: 'ti pizzicano le reni ':...
a tuo piacer le parla, e se ti basta / renderla vèr carlon men renitente
vèr carlon men renitente, / dieci scudi ti dono immantinente. passeroni, 5-52:
-riformare. savonarola, i-12: non ti ricordi tu quando io t'ho detto
francesco da barberino, ii-387: allor ti pensa / che gran rensa / talora
mi recò certa tela ai renza ch'io ti dovessi dare. valoriani, xxvi-2-280:
dove tutte le ree pericolano, e ti tolsero le vele e remi con che le
nin gentil, quantomi piacque / quando ti vidi non esser tra ^ rei! g
, se non mi paghi il debito, ti accuserò al rettore e farotti reo di
amore. dolce, xxv-2-262: io ti strangolarci, reo uomo che tu sei.
volgar., 5-190: « che ti pare del mio fiato? » e la
reo uomo tu se'ben tu, che ti lasci sì di leggieri levar su su
. paolo da certaldo, 85: molto ti guarda di non avere compagnia né amistanza
. a. boito, 50: ti tentavano al male / e allor la prece
, 18: essere in buono stato non ti varrebbe niente, se l'animo tuo
. molza, 1-169: or mi ti mostri di pietà sì avaro, / ch'
], i-69-8: mala-bocca, che così ti travaglia, / è traditor: chi
. bernardino da siena, 154: io ti voglio dimostrare che non è niuno male
a matilde / e grida: il ciel ti benedice. moretti, i-io: lo
1-19: quanto più puoi, tanto ti conviene più sofferire gli signori repenti.
in mia fé, tu di repente / ti vedrai, pel tuo peccato, /
quando disse: -sire, ormai ti ho parlato di tutte le città che conosco
qualo ha da vegnir? -subito o ti bastono. casti, 2-60: altre repliche
mi fa. leopardi, iii-589: ti scrissi ultimamente in risposta a una cara
dire, come tu vedi qualcosa che ti garbi: « comprami questa tu, e
or qui t'ammira in ciò ch'io ti replico: / poscia con tito a
3-13-3: cne puoi tu replicare a chi ti rimprovera, o sordido peccatore, il
sul 'marzocco '. io replicherei e ti dico il vero che non mi mancherà
di far replico / di quel ch'i'ti dirò al mio signore, / e mia
manzi el pane di repozuolo, biem ti ho compassione, ma pur ti aricordo
, biem ti ho compassione, ma pur ti aricordo che è pericoloso specialiter l'uxo
delle virtù qui a firenze e dove ti piace. s. carlo borromeo, 1-92
o signore] accogli... chiunque ti si rivolge, anche chi è caduto
gente / concorde, intendi il cuore e ti sofferma. -proprio della repubblica di genova
l'infinata e summa providenzia / degna ti reputò de la sua corte, / più
avvenga che tu sia povero, non ti mancheranno due denari minuti, i quali
, i quali quando tu gli offerirai ti saranno riputati sopra ogni offerta di ricchi
iniquo e strano: / ch'e'ti torrà reputazione e stato, / e forse
lasciato requiare un attimo, e iersera ti coricasti assai tardi. -stare immerso
è custode un nume / del vocale ti assidi arduo soratte. 2.
incorpora. epicuro, 103: vener ti doni pace, requie ed ozio, /
lai. da porto, 1-351: io ti veggo morta, o mia figliuola, sola
pace. poliziano, 6-320: l'ti ringrazio, amor, d'ogni tormento,
pacifica, e vieni a me che io ti metterò nella requie di vita eterna
crudele e spietato cupido, come non ti sovviene di darmi ormai requie? -dare
tutti i tuoi nemici e il signore ti dice dinanzi che il signore ti farà
il signore ti dice dinanzi che il signore ti farà casa. -darsi,
a tua requisizione,... piangendo ti dirò quel che vuoi sapere. l
né lo vago pè non node a ti in la larga pelle, né la tonsura
senga sogura, e nesun pelo stia a ti in la cava nare. lippi,
tu stai qualche volta a dubitare: io ti dico che el cibo è ito nello
/ mi dona sicuranza / com'io ti possa dire / e per detto ferire.
, xxxv-ii-592: ballata, poi che ti compuose amore / ne la mia mente
. cattaneo, iv-3-64: se non ti è grave, fa'consegnar l'acclusa
l'ellade pugnace / chiamando omero che ti paragoni / al telamonio resistente aiace?
. savonarola, ii-393: incredulo, e'ti do- verria bastare a te, che
22: la cagion, cavalier, ti diremo, / acciò che non la imputi
attuazione. boccaccio, ii-231: 1'ti prometto di darti il mio aiuto, /
resistenza, / poi che pure ir ti piace, / l'antico amor. buonaccorsi
, xxxtv- 381: quel che ti vuol con sue forze legare / questo è
di stabilirti e agitarti a roma se ti piace l'organizzazione letteraria e magari un
non vogli acconsentirgli, se prima non ti sposa. loredano, 1-108: sapeva
èva] fusti tentata dal serpente, subito ti gittasti a terra senza niuna risistenzia.
poi disse: -è il maggiore che ti ha interrogato? -dubbio, perplessità
era infoiato di te e che tu ti desti il lusso di respingere, mi sa
me. se resisti a me, ti faccio violenza subito, e davanti alla
-riluttare. gozzano, ii-154: una ti bacierà con la sua bocca, / forzando
a cinque o sei puttane che tutte ti guardano e aspettano la scelta.
la respinge. carducci, ii-7-192: ti abbraccio, o cara e unica, ti
ti abbraccio, o cara e unica, ti abbraccio fin che tu mi respinga:
onde si mosse / il sangue che ti nutre, interminato / respingersi di cerchi
mi scusi. idem, ii-2-150: ti ringrazio; e respingo le cambiali firmate
: mi auguro che il tuo amico ti trasporti a chieti, ove troverai almeno
agli eterni! assai felice / se respirar ti lice / d'alcun dolor: beata
i vuol ch'io respiri a te che ti dilette / di lei. buti,
bene. bacchelli, 2-xxh-82: ora ti pare che il verde e sole ti debba
ora ti pare che il verde e sole ti debba raffrescare e ridar l'animo,
stessa respirazione mutevole del tuo pensiero che ti farà trovare le giuste pause e rallentare
moltiplicare gli oracoli e i miracoli, né ti sbigottiscano i popoli inciviliti a cui sempre
. / madonna cicilia, / il cui ti zampilia / ed hai gran ressa.
. m. adriani, iv-257: non ti stancare, sostienlo [il carico d'
poi che se'stanco, a riposar ti resti. marini, i-69: ite ove
lontano. / ma la donna nel cuore ti resta / né ritrovi allora più pace
sul mio scrittoio. soffici, vi-91: ti mando... un altro po'
.. un altro po'd'uva e ti prego di rimandarmi il paniere che restò
forte / il vento e t'urta e ti percuote a lungo: / tu sorgi
e tu devi giustamente farlo dipingere come ti sarebbe più caro. leoni, 535
conto. idem, ii-2-204: io ti resterò a dare quel che pagherai alla
c. odoni, 1-90: -che ti dissi io, pasqualetto? tu serai
/ ché già move dal cielo e ti ristaura, / come zeffiro rosa, una
sant'aura. martello, 6-ii-610: ti vorrei men fero nel disprezzar quest'aura
santo. beolco, 137: grazia ti rendo ancora / del funeral officio,
ristaurò. leonardo, 7-i-56: non ti scusare con te medesimo persuadendoti di restaurare la
1-18: questa prosaica / gente ch'or ti raccolse, /... /
. carducci, iii-5-276: gli uni ti appariscono 'conserva- tori progressisti 'gli altri
z. valeresso, xxx-6-253: ti credi / far camminar qualch'a- sino
: non ha ragione caronte s'egli ti tira e pela la barba, dappoiché se'
sì, caro enrico, lo studio ti è duro, come ti dice tua madre
, lo studio ti è duro, come ti dice tua madre; non ti vedo
, come ti dice tua madre; non ti vedo ancora andare alla scuola con quell'
* res [{ \ s [ti \ tìvus \ altri la riconducono al lat
* restìvus (da * resti [ti \ vus) o * restativus; cfr
brunechildiana; e allora, forse, ti restituirò il mio amore. pratolini,
tu sai restituirmi a me. tu ti senti giovine e bella. e tu farai
famiglia visconti. foscolo, 1-294: tu ti se'locato sopra un seggio donde e
, perché, se questa vuole, se ti si dà la mentita nella camera del
la quale con tanta grazia e piacevolezza ti sei contentata di restituire la faccia umana
). segneri, i-252: non ti avvedi per qual cagione egli [dio]
ne ho fatte più tirare. e che ti vuoi fare del ritratto del comentatore e
. morelli, 229: tu ti ritrarrai presto [dagli affari], e
pregarti di prestarmi otto zecchini: non ti prometto il termine aella restituzione perché non
altri poverelli. carducci, ii-6-75: ti direi che tu, potendo, mi rimandassi
tien la cioppa / pegno infin ch'io ti dia poi il resto. bembo,
scudi per resto di quelle lane che ti diedi. falier, lii-3-23: def crediti
. galileo, 5-210: oh che ti venga il gavocciolo: io mi aveva
apprezza / chi ad una morte indegna ti ritolse / dimmi chi sei, e perché
ove insieme respiravano e palpitavano: -come ti potrei guarire? -ridurre o considerare
la cerchia dell'orizzonte; / non ti scostar dalla riva. sinisgalli, 6-77:
ii-8-285: cara donna,... ti abbraccio con l'anima...
desiderio dei commemorati baci... ti ristringo, non potendo altro, col pensiero
volgar., 4-39: tu che ti se'ristretto con domeneddio, poni freno alla
patrimonio. sercambi, 1-i-499: io ti prego che stasera tu non ti dimostri
: io ti prego che stasera tu non ti dimostri avaro, acciò cne questi forestieri
o musa, restrigni le redine; non ti crollare colle ricevute ruote.
voler dire tutto e dice solo quello che ti pare conveniente dire. -in
estenda. ariosto, i-iv-408: mutar ti posso insieme in quante spezie / son
moltiplicato le specie. scalvini, 1-58: ti ho lasciato in retaggio la mia modesta
con che tu se'preso, che ti piglia, che non puoi negare né fuggire
deiroriginale. leonardo, 2-215: se ti vuoi suefare bene ai retti e boni
cera 'n una parte della rete che ti serva per una mira, la quale
190: ora i capelli che ti fan raggiera / mi legano sul tuo
era addosso, disse: « io ti prometto cn'i'tenevo che tu vi
fussi per altro, ch'i'ti so dire che farei concia a rete,
fussi debitore a uno di vino e egli ti dicesse: versalo in un reticino
alligna / non più stranier quadrupede / ti pesterà la vigna, / non de l'
. viani, 10-45: -qual pensiero ti turba? -uno solo - rispose il
arici, iv-358: prescindendo affatto, come ti dissi, da tutte le cose presenti
il sopravvento e offusca tutto quanto io ti posso dire. b. croce, il-io-m
[luciano], iii-3-30: ora io ti fo areopagita, o anacarsi: ascoltami
falli talora consiglieri de'regi, brievemente volando ti ragioneroe de'colori rettorici. antonio piovano
è così, mia cameriera, / ti vo'ben retribuir. nievo, 703:
misera di babilonia, beato quello che ti ritribuirà la ritribuzion tua, beato colui
achiva / pago con tre de'tuoi, ti basta? = voce dotta, lat
molto grande. panigarola, 2-456: ti prego, signore, che per pena e
misera di babilonia, beato quello che ti ritribuirà la ritribuzion tua, beato colui che
perché veggio che la paternale affezione non ti trasporta a passar gli termini circa la retribuzione
grave difetto nel tuo raziocinio, poiché ti rende così retriva alla discrezione e al
cortese e fina, / dereto mi ti misera per tutta la marina. dante,
didattico: « non capisci? va bene ti darò un esempio ». calvino,
, v-2-309: se sei a tempo, ti prego di retrocedere a guglielmini la cambiale
il conciliatore, iii-85: l'uomo limitato ti ascolta, non ribatte le tue ragioni
mercurio angolare, / che agli studi ti alletta, / nella quarta sotterra occupa
: perché antigone amata, al tuo german ti celi / col retrogado passo, col
fuga la seguace ninfa ingannò, come ti rappresenta il genio femi- nile, che
, diffinisce positivamente il folard, che ti sia superiore di forze, è ordinar le
481: 'ketromettere ': « non ti scandalizzi questa parola, dacché, secondo
se cadrai?.. dall'alma / ti fuggirà la calma. / ti sentirai
/ ti fuggirà la calma. / ti sentirai retrorso / lo spettro del terror.
quale io parlai. carducci, ii-7-166: ti confesso che un'orridile smania di gelosia
ha assalito e mi assale anche ora che ti scrivo. idem, iii5- 352:
d'azegho, 4-219: -ed io ti dico.. -ma se non mi dai
sformato, dice a candelora: -non ti conviene. dai retta a me, cara
dai retta a me, cara. non ti conviene. bacchelli, 1-iii-540: -in
, 573: tu [cavalla] che ti senti ai fianchi l'uragano, /
gente. goldoni, ii-642: -colombina, ti occorre nulla? - nulla, nulla
non dargli retta, vieni via! ti vuole imbrogliare.. fa'prima il giro
, batti pur su, / ch'io ti do poco retta. albertazzi, 527
retta '. carducci, ii-3-407: ti ripeto che credo moltopro- babile la riuscita
per la terra coi fusti tettando / ti moltiplichi, per gli ufici della / propagazione
ora mi convien rettificare una cosa. ti scrissi che gandino mi aveva dato 16 lire
rettificato e conformato a lui, non ti gioverà punto tessere stato allora giu
oscurità intellettuale. cassola, 1-108: io ti dico che ieri, oggi, domani
, elevatori e silos, che non ti lasciano vedere né il mare né il
iddii / e alunno della vergine succinta / ti dici tu, mentre t'appresti a
misera servitù che avere una moglie che ti ami o che ti voglia dare ad intendere
avere una moglie che ti ami o che ti voglia dare ad intendere, per parlar
f f morando, pref: ti conducerà per li sentieri di quello un
io cheggio / che la pietà che ti condusse in terra / ti volga al tuo
pietà che ti condusse in terra / ti volga al tuo diletto almo paese.
immagin vera / in terra sei, che ti pareggia ad esso / se non è
). monti, x-5-416: la ti sta ben (dicea tutta la gente /
/ al povero animai): perché ti fai / con sì balorda mente / rettor
delle isole fortunate, ed è quegli che ti chiama da tanto tempo con la sua
l'oste. dazeglio, 2-110: ti dirò che, anche qui, v'è
nostra è questa. reverendissima corona, noi ti preghiamo. boccaccio, viii-1-37: avvisarono
poesse reviscolar un pocho e sentir de ti chi è'la vita mea. =
al figur. volponi, 2-406: ti farò un bagno nella varechina; ti farò
: ti farò un bagno nella varechina; ti farò fare una visita dal dermatologo:
farò fare una visita dal dermatologo: ti farò raschiare e revisionare le fasce prima
il professore gabba dell'università di pavia ti recherà questi due versi quando verrà per informarti
giordani, ii-1-102: col venturo ordinario ti manderò la fede di vita e la
fanno la revisione completa, entri lì e ti analizzano dalla testa ai piedi.
volevi stampare qualche opera, i rivisori ti toglievano il meglio; se andavi a ricorrere
quel ch'abbiamo inteso, / i'ti farò morire incontanente, / siccome paterin
. slataper, 2-136: bada annuccia, ti puoi far male a scherzare con le
: non si trova casa o cosa che ti dia né rezzo né ombra. marignolle
fuggisti traverso una maglia dalla rezzola che ti gettarono addosso per pescarti marito.
: vuoi far presto a nabbigliarti, se ti risolvessi, se ti decidessi di nuovo
nabbigliarti, se ti risolvessi, se ti decidessi di nuovo ad andare? =
particella pronom. { mi riabbonisco, ti riabbonisci), farsi più clemente, mitigarsi
, innalzamento. carducci, ii-4-35: ti avverto che io in poesia cerco anzi
riabilitazione fattoriana,... il libraio ti fece un vetrionone che cantava fattori da
particella pronom. (mi riaccalco, ti riaccalchi). accalcarsi nuovamente, sempre
un doppio danno il tuo peccato / ti apportò (poi prosegue il serafino) /
(ed una un cuore / d'osso ti regalò - quello che tenne / l'
pea, 11-198: -credi che luchino ti sposerebbe, quando sapesse., quando
motivi estranei prender moglie? la tua famiglia ti riaccetterebbe? b. croce, iv-11-297
particella pronom. (mi riacciocchisco, ti riacciocchisci). addormentarsi di nuovo profondamente
tua grazia io raquisti. / - io ti rdono, ed in grazia ti raccepto
io ti rdono, ed in grazia ti raccepto, / poi che ogni cosa auto
e così i tuoi / oltraggi vendicar ti credi e 'l danno? / ardisci,
l'onore di tua sorella, e però ti priego che sia valente e gagliardo.
xiv-338: ahi! che se tu ti staccassi dalle mie braccia, io non
staccassi dalle mie braccia, io non ti racquisterei mai più: il tempo, la
animo te medesimo racquista con quanta viltà ti sei perduto. metastasio, 602:
quella specie d'interrompimento datole, tu ti senti ordinariamente o più lieto o meno
ovidio volgar., 2-72: menelao ti sia esemplo, racquista- tor della sua
, 5-76: le dita per l'occorrenza ti diventavano delicate come strumenti di precisione,
guarrire. piccolomini, 8-208: io ti dico che io non vo'che la mia
ribalda! / -tristo sei tu. -io ti caverò gli occhi. / -ed io
disse: « benvenuto, se tu ti vuoi menar la mia angelica a roma,
e se non lo terrai a mente, ti caccierò via dal mio servizio ».
ah traditora, a questo modo? ti è bastato l'animo di far venir in
uomo a disonorarmi? ribaldaccia che sei, ti voglio far porre in berlina. b
tornielli, 1-86: come mai or ti miro qual feminella da chiasso grama e disorrevole
che tu sei un furfantello, ma ti farò far la penitenza ai mille ribaldarie
di vederti povara e ribalda: cristo ti faccia figliuola mia dolce. 3
ranieri / e disse: -bugiardel, non ti vergogni? / in questa forma non
sogni? / ché so ben quel che ti farà mestieri, / ma io prov-
, ribaldo, mi fai credere, io ti passerei dieci volte la trippa con questa
sche- ricato, vedi vedi che io ti ci ho pur giunto, can paterino
: un bocconcino / di pan con essa ti darà buon bere, / se tu
io non scocchi la ballestra mia e ti facci sentire quello che non vorresti.
chi mi tiene, ch'i'non ti mangi il naso per la fame. g
particella pronom. (mi ribalòcco, ti ribalòcchi). gingillarsi con qualcosa.
, non scorgevi anima viva, ma ti pareva a essere alla ribalta e che compagni
la ribattessi, quello che tu vuoi fare ti verrebbe macchiato e farebbeti brutta la tua
1 chiodi / sul costato, gli uccellini ti beccano / le tenere gengive. calvino
: così bene ribatti i miei colpi e ti ricopri sotto lo scudo delle tue ragioni
dea loro. foscolo, iv-296: ti scongiuro, lorenzo; non ribattere più.
questi colli. saba, 1-33: se ti pensi di ribattere o di protestare,
, vti-i-2: 'o cecco cecco i'ti vo dar la mancia ': questi
leonardi, iii-1080: le materasse ben ribattute ti aspettano già da più mesi in tua
disse bruno a calandrino: « ben ti dico che tu la fai struggere come
chetto mio. / è necessario che ti metta in brio ». =
nievo, 306: non ribellarti a chi ti comanda, soffri la sua durezza non
! jahier, 234: tu non ti ribellerai perché le rupi cancellano in un attimo
da longiano, iv-264: per gli iddii ti scongiuro che, poi che il mio
cecilia, o nome amaro, / se ti veggo d'amor tanto ritrosa / e
per tuo amizi tu apeli, / ti ama solo per feste pastigiare; / a
. batacchi, 2-280: fin qui ti convenia, gentil donzella, / far mostra
. orsini, 47: s'ancor ti trovassi / rubella a le mie voglie /
). lalli, 4-75: non ti convien solcar tonde rubelle, / a
vieni verso mezzodì, io certamente non ti nvedrò così presto, da che sino
particella pronom. (mi ribianco, ti ribianchi). letter. ant. imbiancare
come se tu bei o mangi, tò'ti sete o fame, ma non per
no, ma un poco; e poi ti ribisogna anche. = comp.
buonarroti il giovane, 10-876: tu ti pigli la berta per piacere / e
-ribobolétto. pulci, iv-24: tu ti stai colla ciabatta in mano / la mattina
eccitazione. d'annunzio, i-237: ti punirò là dove più ribolle / la tua
hai la febbre, / che così ti ricorre riprezzo? guglielminetti, 2-102:
una commedia che ribrezzo e riso / insiem ti desti contro un mostro umano. solaro
questo ribrezzo di te stesso! tu ti sei compiaciuto della porcheria in mezzo a cui
disprezzo e dileggio e quel noioso ribrezzo che ti piglia quando invece di ragioni ti vedi
che ti piglia quando invece di ragioni ti vedi rispondere una freddura. carducci,
sono avvezzo, / eccoli, se ti piace: ove niuno / sen dolga,
la particella pronom. (miribrigo, ti ribrighi). ant. darsi da fare
. caproni, 2-62: dille chi ti ha mandato: / suo figlio, il
suo fidanzato. / d'altro non ti richiedo. / poi va'pure in congedo
/ d'una quistion la quale i'ti richieggo, / ch'io per me no
7: o miserabile uomo, quando ti sarà richiesto dal sommo giudice ragione,
sapiti. leonardo, 2-337: non ti dolere, o diodario, del mio tardare
spirati i quindici giorni dell'affissione, ti sposo. -istanza solenne o ufficiale
vuoi cosa che non possano darti, ti guardano male; sentono la tua richiesta
10-894: tu 'ntendi, capresta: / ti porto di ciapino una richiesta!.
ciapino una richiesta!... / ti vorre'per sua donna e ti scongiura
. / ti vorre'per sua donna e ti scongiura / tu gli voglia oramai dar
fenoglio, 178: « che cristo ti ha preso? » ma si ricordò in
verranno ricircolati nell'eternità tormentosa alla quale ti guida il vecchio barcaiuolo. 3
la palla, per suo velocie corso ti sopragiunga e vogliati avanzare, e tu
la porgeva, con uno inchino profumato ti so dire. nannini [ammiano],
cadere, per credere di trovare chi ti ricolga. -per estens. far
ancora al santo? / - chi ti farà l'essècole col pianto?
che alcuno degli altri; con quella ti riposerai e con quella, come mio tesoriere
. tasso, 12-32: poi che sazia ti vede ornai la belva / del suo
; / ed io giù scendo e ti ricolgo e tomo / là 've prima fur
denaio che tu ricolgi o che ti venga a le mani, quando tu ce
il corpo del vostro cristo, io ti renderò i tuoi panni sanza denari ».
tu ricordi maria, fa'che tu ti ricolga nella tua mente con uno effetto
, ricoglimento d'ogni atto virtuoso, ti inchinerai. 3. ritrazione (
la ricognizione del peccato, la vergogna ti tiene di quello che fa che tu te
. { mizione. ricòlco, ti ricòlchi). ant. e letter.
: ànno pronom. { mi ricòllico, ti ricòllichi). ant. ricoriricolato quella
. cati, sventurato; ch'e'fanciulli ti verranno oggimai drieto cardarelli, 1007:
, per poi ncolare e licare; io ti prego che tu sia cheta, se tu
. f. frugoni, 3-iii-286: or ti sodisfai di aver per più bello arredo
sopra il tuo dorso più belle, ti miro già impugnante disciplina ferrata per tesserti
carducci, ii-7-172: una lettera che ti rende e rappresenta tutta e che io
lavato e mondo dal peccato, non ti dèi però confidare, che incontanente ti
ti dèi però confidare, che incontanente ti ncombatte il demonio. 3.
0-271: senti allora, / se pure ti ripetono che puoi / fermarti a mezza
[virgilio]: « se l'om ti faccia liberamente ciò che 'l tuo dir
priega, / spirito incarcerato, ancor ti piaccia / di dime come l'anima si
il mensile, rispose freddamente: -non ti scomodare più. -con uso impers.
perorare nel « monitore », ed ora ti sta se t'è intimato di ricomparire
spenta natura, / in quella che tèrrea ti veste / tua propria morente figura!
.. che dopo poche settimane io non ti avrei reso a ricompensa dell'amore che
-questa è la ricompensa per il bene che ti voglio! -allora la giovinetta si volse
vulpiana che, riconoscitrice de'dolori, ti porge in ricompensa il cuore. fantoni,
2-99: -portami, che la madonna ti ricompenserà!.. -e insisteva ma
per amor di dio e di mio padre ti perdono il colpo dato, e per
mia in sussiduo della tua vita non ti vegna meno ». 2.
subito. sercambi, 2-ii-160: io ti prego se sapessi in ferrara fusse persona
rimanderò. fausto da longiano, iv-240: ti mando una provisione, a ciò ti
ti mando una provisione, a ciò ti sia data una nave in ricompensazione di
questo che mi aspetto da te, ti saprò ricompensare. -rimunerare con un compenso
per cortesia, là ov'è, ti ricompia; / e, se no.
del cuore,...: e'ti convien di necessità retrocedere,..
maniera. jahier, 2-64: mentre ti scaldi alla tua elegia / mentre la ricomponi
sola. a ricompormi / un momento ti chiedo. scrofani, xxiii-544: 1
misericordie de'poveri, forse che iddio ti perdonarà. alamanni, 7-ii- 358
tutta l'anima tua ama colui che ti fece la grazia'. e massimamente quella
santissimo pane del sacramento, che tu ti ricommunichi spesso, sacramentalmente, se non
se non al manco spiritualmente, ché ti sarà più facile questo cammino.
un contatto. carducci, ii-10-246: ti scrivo, o meglio, ricomunico con
le mortali memorie degli scorsi giorni e ti ristringo sul mio petto. = comp
quell'utero da cui nascesti frale, ti cavi quell'avello nell'alvo in cui
cavi quell'avello nell'alvo in cui ti riconcentri caduca! se dalla terra uscisti,
terra più ratto all'or tu ripiombi che ti curvi a stuzzicar il tuo esterminio.
suo padre, che reconciavano le r ^ ti. -rammendare o anche rattoppare un
scritto. sanudo, lvtii-22: se ti fosse parlà di reformare li capitoli de
non voglio altro da te ne d'altro ti supplico, salvo che tu vogli perdonare
d'azeglio, 7-i-12: non ti puoi figurare che piacere m'abbia
-ma no, che hai capito? -che ti riconcilii con tua moglie. -ma no
1-69: quel che la nobile natura / ti dà, ti priego che ne ricondisca
la nobile natura / ti dà, ti priego che ne ricondisca / altrui.
dicea, tornasti?.. e qual ti mosse?.. » / « amor
dah'averli odiati e spregiati temendoli, maestosamente ti ricondurrai ah'odiarli e spregiarli ridendo.
. r. borghini, 2-30: ti ringrazio infinitamente che tu abbi, con
l'impaccio, / in cui risorta tu ti riconficchi. -figur. immergersi nuovamente nel
placidi e sereni: / tutto infin ti riconforti, / tutto arrida a'tuoi
mio, non perché vi sia cosa che ti importi a risapere, ma perché si
: no, non la perdi, / ti riconforta: a dio la doni,
dinanzi da persone vadi / che non ti paian d'essa bene accorte, / allor
paian d'essa bene accorte, / allor ti priego che ti ricon- forte, /
bene accorte, / allor ti priego che ti ricon- forte, / dicendo lor,
. p. leopardi, 127: già ti sei ben bene divertita e svagata e
, lidia mia, / e non ti prenda gel di gelosia.!..
messia, / requo ^ iungeme a ti, s'tu puoi ancora. boccaccio,
. boccaccio, iv-89: tutto il ti perdono, se tu solamente, di grazia
a dio. monti, iv-418: io ti prometto che..., qualunque sia
, 9-753: tu se'la poesia: ti riconosco / agli artifizi tuoi grati e
rispetto / che nutrì per gli dei, ti riconosco / prole più degna ognora /
mon, / e recognose in ti la toa condizioni / dal maitin molta
comprenderai subito, e lascerai che non ti spieghi più a lungo la natura delle considerazioni
eu son veglo canuo, / encontra ti sempre ai combatuo; / per toa bontad
o l'età tenerella, / donna, ti fa la scusa; / ma tu d'
/ non riconosci 'l ben che 'l ciel ti dona. aretino, v-i- 434:
. erizzo, 3-208: instante- mente ti prego che... il riconoscimento dello
che, riconoscitrice de'tuoi dolori, ti porge in ricompensa il cuore.
, v-1-558: italia, italia, ti spanderai verso occidente e verso oriente e verso
piano; allor tutto d'amore / ti riconsiglierà soavemente. 3. esortare
favellatori. guidi, xxx-5-306: d'amar ti riconsigli e schivi / di seguire il
e a'cavalieri. ariosto, i-iv-55: ti serà una fabula piacevole da ricontare in
. boine, cxxi-iii-765: io ti sono riconoscente dei libri e specialmente di
ricoprire. buonarroti il giovane, 9-446: ti riscaldo, e tutto 'ntomo / ti
ti riscaldo, e tutto 'ntomo / ti ricopro, e via men vo. loria
pascoli, 1431: uno schiavo garzone ti segua / con un marrello che metta,
, / d'un momento fatai saper ti basti, / che, mentre pugna-
di questo caso; e ti verrò ricoprendo el più che io potrò.
: così bene ribatti i miei colpi e ti ricopri sotto lo scudo delle tue ragioni
impero. mazzini, iv-1-301: per oggi ti abbraccio e ti mando delle carezze,
iv-1-301: per oggi ti abbraccio e ti mando delle carezze, e ti ricopro di
abbraccio e ti mando delle carezze, e ti ricopro di baci con tanto amore che
male. gelli, 17-105: molti ti confesseranno di aver qualcuno in odio, dimostrandoti
e ricordabile bellezza, certo in seguito ti ridarà altre cose. idem, 10-163
c., 3-2-5: la mattina ti dèi tu dare al pensiero delle cose che
manzoni, v-2-516: mia moglie e stefano ti ringraziano della tua gentile ricordanza e ti
ti ringraziano della tua gentile ricordanza e ti presentano i loro cordialissimi complimenti. cattaneo
vai / l'acre dolor che men ti morde allora. -ricorrenza di una festa
, / se non vuoi ch'io ti dia la ricordanza / della tua sfacciataggin.
m'avesti in balìa / ed i'mi ti mostrai così agiechita, / non mi
dice -tu hai dell'ingordo, / né ti posso mai saziare. p. f
che tu ricordi maria, fa'che tu ti ricolga nella tua mente con uno effetto
solo quando m'avrà perdonato, / ti verrà desiderio di guardarmi. / ricorderai
o mia dolce gazzella, / io ti ricordo quel gennaio acceso / su un
animo. batacchi, i-164: non ti ricordi, pezzo d'animale, / che
salire e lena ed ale, / ti contentasti d'una traduzione? borgese, 1-17
massima. dominici, 1-48: sì ti raccordo la dottrina di bernardo ad eugenio
. gozzi, 1-8-174: anzi io ti potrei ricordar molti i quali non aveano
delle cattedrali. montale, 1-20: leggiadra ti distendi / sullo scoglio lucente di sale
pane delle virtù. leonardo, 2-226: ti ricordo che tu abbia grande avvertenza,
basta il parente e l'amico quanto ti basterà l'avere o lo stato dove e'
ii-116: s'altra più di me ti parrà bella, / ricordandoti allor del
[dante], i-307: ma tutor ti ricorda: / se ma'meco t'
. lorenzo de'medici, 7-113: non ti ricorda del grande stiamazzo, / ch'
ben mi raccorda quando lungo il rio / ti vidi prima andar cogliendo fiori. marini
collo, dentro le maniche.. ti ricordi? -mi ricordo... -
le tue cure di critico e 'giornalista'ti avran già tolto di mente le tue promesse
: vivi felice e ricordevole di me che ti amo tanto da vero.
pericoloso. simintendi, 3-139: io ti posso dire le ricordevoli cose fatte di qui
pelo. leopardi, 34-13: anco ti vidi / de'tuoi steli abbellir l'
è di bisogno scrivere. e'ricordi ti diè filippo della donna, abbi a mente
), rifl. (mi ricorico, ti ricorichi). porsi nuovamente a letto
. martello, 6-iii-399: penso che ti ricorra in mente adesso / la perdonata
, ch'io speri / al pensier ti ricorro. pellico, 4-4: mi ricorsero
rebora, 3-i-163: a tua richiesta ti rispedirò i 'frammenti', ricorretti e aumentati
d'ogn'altro ricorso, / per dolce ti desio, ti voglio et amo.
, / per dolce ti desio, ti voglio et amo. cicerone volgar.,
caro amico, vivi, agisci come ti pare e piace. faldella, ii-2-115:
cagionevole. betti, i-1121: non ti credevo fatto di una tale ricotta..
: io so bene che essendo armato, ti potria far poco nocumento, perciò che
pensi che solo egli [dio] ti può atare e ricoverare... e
ma quanto in sé danno è, ché ti toglie il tempo. 5
, vieni, figliuolo carissimo. io ti posso ben chiamar caro, tanto mi costi
il ricovrato sposo, / di', qual ti par? 3. ristabilito,
mie infelicità. gozzano, 915: io ti ringrazio, o morte! infine il
qualche ora disoccupata. nievo, 3-55: ti spiacciono questi leciti ricreamenti, figliuola mia
mano e trastullavasi con esso, sì ti rispondo che quello non era vizio,
d'arbore. boccaccio, 9-94: ti doverai ritrarre, se savio sarai, ad
carducci, ii-14-288: fagli dare, ti prego, quelle 15 o 16 migliaia
meta. foscolo, xi-1-174: tucidide ti affatica imponendoti di pensare senza riposo;
, iii-695: se i tuoi patimenti ti lasciano luogo a ricrearti cogli studi, dimmi
attribuito a petrarca, xlvii-250: quel ciel ti muova che spirò pompeo / a ricriar
barberino, 1-236: per maometto io ti caverò per forza quella lingua con che
stato, / anche 'l risalutrai, non ti ricredi. 5. scoraggiarsi,
stanco, 7 e pur con ti, ver deu, son remagnù a tanto
/ de mi aibe 'ndulgencia, qe a ti son ve- gnuo. / se tu
sudore e col sangue la guerra, rimenata ti avea come pasta di frumento, ricresciuta
a te stessa non ch'agli altri insopportabil ti rende. -acquistare maggiore importanza o
una persona. marinetti, 2-i-766: ti [donna] voglio mettere in un bicchiere
è ricrùdine / del disinore che non ti si slungna! = forma aplologica
mazzini, 5-236: veglia barile, ti prego: il giornale do- vrebb'essere
ai quattro pellegrini. sarà recuperato e ti aspetterà qui in casa mia.
militare. foscolo, vt-210: io ti appello ricuperator di tolone, fulminatore di
. pindemonte, ii-340: par che ti chiuda d'ogni parte il passo /
stampa periodica milanese, i-205: la spada ti trema nella destra., e pare
lo cerchi con me, che tu non ti ricusi alla verità. bacchetti, 2-367
cino, iii-154-4: cecco, i'ti prego, per virtù di quella /
che a te medesimo... affatto ti astenirai dal gridare, di ridacchiare e
ha detto che ritorna? -in caso ti metterai a letto un'altra volta -ridacchiò la
, 1-559: -no, non ti credo, o barbaro! / - ah
pure., 21-122: forse che tu ti maravigli, / antico spirto, del
teschio. onofri, 3-71: oggi ti ridi di noi che cerchiamo: / ridi
avanzo, sei gramo, / ché adesso ti copre la polvere dei miei scaffali!
. latini, ii-124: se fallir ti vede, / unque non se ne ride
ma te stesso riprende / e d'altrui ti difende. iacopone, 60-7: ridese
vieni pur, vieni, amore, che ti sfido: i... /
/ caro maggio, bel maggio, io ti saluto. 7. apparire terso
gennaio / che scalda il cuore / ti ride negli occhi gaio. -con
gabinetto! lì tutto è facile, tutto ti ride; hai delle ancelle ubbidienti che
ride; hai delle ancelle ubbidienti che ti secondano con tanta grazia le idee! fogazzaro
.. conoscendoti in qualche foggia forastiero, ti tor- ceno il musso, ti ridono
, ti tor- ceno il musso, ti ridono, ti ghignano, ti petteggiano co'
ceno il musso, ti ridono, ti ghignano, ti petteggiano co'la bocca
musso, ti ridono, ti ghignano, ti petteggiano co'la bocca. salvini,
113: quando tu odi una cosa che ti paia cosa da ridare, non stare
intenzioni serie. soffici, vi-8: ti accludo una filastrocca di titoli alcuni dei
-e se arriva il tuo rico e ti prende i calzoni? -gli faccio, per
manicotti,... che in inghilterra ti fanno proverbiare e rider dietro dalla gente
bocca. tommaseo, 2-i-335: non ti fidar di chi ti ride in bocca.
, 2-i-335: non ti fidar di chi ti ride in bocca. -ridere in
tal ti ride in bocca che dietro te l'accocca
della tua testa, e le labbra ti bagna / d'un umore di rosa e
bagna / d'un umore di rosa e ti ridesta / in fondo agli occhi il
). d'annunzio, iii-1-1200: ti duole di ritornare, lassù a santu
lussurgiu, al tuo vulcano nericcio, dove ti trovai? sei nato dentro un cratère
ridichiararti a loro e la risposta che ti aànno loro sarà quella buona.
le male lingue e a'ridicitori quando ti dicono alcuna per farti correre a furore
ridicola; e l'ultima in versi ti divertirà singolarmente. dizionario politico, 143:
7-i-214: la figura che va nella volta ti bisogna diminuirla come se essa fosse dritta
essa fosse dritta; la qual diminuzione ti bisogna fare in su una sala ben piana
/ che quanto indugi più, più ti procuri / il tuo peggio? di'dunque
: 'bellezza della vita, io non ti trovo'. -ripetere mentalmente, fra
a governare e tu hai vogatori che ti aiuteranno navicare là ove tu vorrai andare
buoni prìncipi e gli altri baroni, che ti aiuteranno a governare la terra.
dicestù così e così al prete che ti confessò? ». la donna disse:
: poiché lei taceva: -con me ti puoi confidare, mica la vado a ridire
dice ancora dino « non ti fissare. mentre le altre fingono,
, che, quando alcuno tratto non ti venissi ben fatto, che coi peli della
da siena, 763: io ti ridomando un'altra volta: la robba che
ovidio volgar., 6-533: o ti, helena, la qual ti, o
o ti, helena, la qual ti, o menelao, redomandi non mattamente
o menelao, redomandi non mattamente e ti, o troian raptor, sì la hai
che già stride / la ruota, ti ridona all'atro fondo, / visione,
/ pur morire; e col tempo che ti batte / al polso e all'esistenza
batte / al polso e all'esistenza ti ridona, / tra le mura pesanti che
frugoni, iv- 525: se ti ho seccato, lettor mio, con la
'l colpo ridoppia. briccio, 48: ti batto, che dimandi quanto tempo ha
, il quale aspetto, se non più ti muove,... renditi certo
gioventù correva alla casa mia. e ti so dire ch'ella era divenuta un
si ragiona. foscolo, xv-536: ti giuro... ch'io da moltissime
se'begli occhi, ond'io me ti mostrai / e là dove era il mio
dove era il mio dolce ridutto / quando ti ruppi al cor tanta durezza, /
nel sepulcro. passavanti, 53: io ti proffero uno mio servo devoto e fedele
idem, purg., 18-14: ti prego, dolce padre caro, / che
. ghislanzoni, 1-81: se tosto non ti procuri nuove somme, io temo che
tu non stai bene, che tu ti lagni della sfinitezza a cui ti ha ridotto
che tu ti lagni della sfinitezza a cui ti ha ridotto la nevralgia e gli altri
preciso ordinamento. carducci, ii-1-292: ti rinnuovo quindi le mie preghiere intorno alle
calcolo. agostini, 1-121: non ti discostando tu in fin qua da una
una vita moralmente buona e cristiana, ti lascerò a sobrietà discorrere senz'altrimenti ridurre
cielo agli occhi manifesto, e ridurciera'ti alla immagine di quello dipinta nella tua
et al pianto. pasqualigo, 1-24: ti prego, al fonte degli allori andiamo
. boine, cxxi- iv-424: credo ti basti poco per ridurti alla mia schiettezza.
quel metodo di trattar paci ch'io ti propongo,... s'egli è
» gli dissi allora. « mie servette ti sei ridotto? ».
mascardi, 2-78: o fratello, qui ti riveggio? in così poca polvere
incroxare le gambe e tirare secundo che ti pare bixognare, pur sempre suavemente;
volgar., 2-22: se la necessità ti costringerà di piantar nel troppo sodo terreno
dì continovi e poi per moltitudine di cibi ti riempi il ventre. crescenzi volgar.
rappresentazione di rosana, xxxiv-664: l'ti farò vedere / quel che tu hai vanamente
; / e per sua bocca i'ti farò sapere / l'ordin, la via
bibbia volgar., i-139: chi ti maledicerà sia maledetto; e chi ti
ti maledicerà sia maledetto; e chi ti benedicerà di benezioni sia rempiuto.
credono e quello che ei dicono di credere ti riempiono di speranza, talmente che fondandoti
fratello, ad esser forte / e ti riempi d'animo virile. botta, 6-ii-154
. s. maffei, 6-5: non ti chiameresti tu meglio da noi servito,
da tanta fatica e da tanta noia e ti risparmiassimo il tempo per occupazioni migliori?
che, tutto riempiendoti di se stesso, ti dirà: di me e non d'
più e brama ardentemente la pace? ti dànno forse baldanza quelle cinquanta galee scritte sì
rienfia nella sua operazione, e a ti si confà di comprendere questo e corregere
indigenti, ignorate, che ad un tratto ti mostrano un rientramento illuminato, una cima
molto a lodare idio che quel caso ti venne che tu cadesti né potesti poi in
vivi sicuro che, come prima adormentato ti fossi, saresti stato amaz- zato e
appunto » rispose il bencini. « ti volevo avvisare, così fra amici, che
vai sui pericoli un'altra volta, ti attacco la pelle a un gancio -disse mia
di queste tenui poesie, bisogna che tu ti rifaccia, per così dire, pusillo
2-i-396: giovanottino dai riccioli d'oro / ti stan pur ben, che ben li
, che ben li sai portare. / ti stanno bene e ti rifanno il capo
sai portare. / ti stanno bene e ti rifanno il capo; / parevi un
, 20-83: oimè figlia mia, che ti morrai di fame la giù, e
di fame la giù, e non ti vedrò più rifare la terra con le tue
male, ma son certo che montecatini ti rifarà subito. -ricuperare o far
serio è poco letto, e di rado ti rifà della spesa, dove simili compilazioni
rifà della spesa, dove simili compilazioni ti dànno fatica poca e guadagni molti.
che, s'egli è vero, tu ti puoi rifare, / però ch'ell'è
a guerreggiarti in casa: il che ti dà spazio a riordinarti e rifarti. boterò
biglietto pel comitato operaio; il latore ti dirà a chi devi presentarlo. sarai
nucleo borghese, che si rifà, ti farà probabilmente proposte: accettale, ti prego
ti farà probabilmente proposte: accettale, ti prego. 40. incominciare,
sei andata un po'male: voglio che ti rifaccia alla campagna. baldini, 9-201
c'è niente da rifare. / tu ti terrai 'l tuo cuore, e io
per rifarti il gusto, ecco qui, ti acchiudo un bel ritratto: il ritratto
anno 1266. carducci, ii-12-25: ti mando... due strambotti o rispetti
che la lingua falsa e venenosa / ti ha referito per darmi dolore!
le scritture. pallavicino, 1-511: io ti conforto a raccoglier dalla tua follia que'
non referiscono premio e guadagno, mai ti faranno esser ricco. domenichi, 8-145
orni ammiccare a te della santa natura, ti riferiscono di vitali saette d'amore l'
nuccoli, vii-804 (4-1): saper ti fo ch'el mio detto rifermo,
. francesco di vannozzo, 50: ti posa e tuo pensiero acheta, /
, italia mia, russa fin che ti piace. / e lasciaci anche noi,
qualsiasi modo. nievo, i-vi-537: ti pregherei di passare dal libraio va- lentini
: o di riffe o di raffe, ti riesce sempre di fare il comodo tuo
... / e batti ch'i'ti batto, e picchio e picchia /
. j: 'non rifiatare per cosa che ti sia fatta'vuol dire 'non farci
1-60: ogni sforzo per uscir dalla fogna ti ci rificca sempre più addentro! e
rimetti, a chi rifida colui che ti ritorna il tuo. 3. intr
, 4-i-51: quando un lampo di gioia ti serena la mente, quando la spina
la mente, quando la spina del dolore ti si rifigge nell'anima, pensa ai
, / se non mi sposi, io ti rifilo un pugno. fanfani, uso
. viani, 10-66: i pesciai ti rifilano pesce di palude per triglie di
se le parche in amor poco gentile / ti generaro a venere poc'uso, /
/ è uopo ch'io t'innuovi e ti rifile: / rinuovatelo voi, mia
, 13-71: esse [le cameriere] ti mescolano il caffè e latte,.
caffè e latte,... ti parlano serene e cadenzate, poi vanno a
, / senza mai ritmar, sempre ti ronzi. g. gozzi, i-28-15:
molesto, 7 la in casa ti farò portar di peso / e quivi
. mi fai il piacere?.. ti dispiacerebbe? » comisso, 7-58:
occhi che ritrovavano la loro lucentezza e ti illuminavano tutto. -risorgere (cristo
mica a rifischiare al conte se no ti torco il collo. bacchelli, 1-i-225
polizia eh? fenoglio, 1-109: ti dico subito che non si potrà né si
., i-79: s'alcuno valentre ti vuole alcuna cosa donare, prendere la
salvo se 'l donatore credea che la cosa ti bisognasse e non ti bisogna. leggenda
che la cosa ti bisognasse e non ti bisogna. leggenda aurea volgar., 1255
tutti i ritratti bisognasse e non ti bisogna de'signori forestieri... ai
così, vergine pura, 7 ti preghiamo con puro efecto, / ché per
rifiutarsi quel metodo di trattar paci ch'io ti propongo, s'egli...
il nome di male a quello che ti può venire da dio o dagli uomini e
de'nobili e de'modesti scrittori, ti ricomprasti da sì infame essilio con le
michelangelo, 1-i-75: buonarroto, io ti mando la rifiu- tagione che io ò
e degli onori. / un rifiuto ti perde. eleggi, parla. varano,
dello, 8-547: invano io ti difendevo, e le dicevo che le tue
volta a favellarti vegno, / schietto ti parlo ed a te sola io
vivere, unico rifiuto dello inferno, ti starai scherzando per casa, senza darci
del salvatore che per niente altro più ti fulminerà con quella orribile sentenza. vico
leggessero. pellico, 2-225: borsieri ti saluta e mi domanda se nai trovate
ciascuno dei pronomi personali (mi, ti, si, ci, vi, a
sei tu? che cosa è colui che ti ha creator bonghi, 1-143: siccome
. carducci, 11-7-247: anzitutto non ti far bionda; non togliere il bel
saper potrai per qual cagione i sassi / ti riflettan per ordine l'intera / forma
e accreditarle. pirandello, ii-1-161: ti vagano davanti sconnesse le immagini accumulate in
silvia, silvia, sorella mia, ti supplico: indugia ancóra qualche giorno,
moretti, ii-656: se qualcuno di lontano ti fa cenno d'av- vicinarti, d'
a te ed a cariuccio. essa ti sorprenderà ma non vi è che fare.
. secchi, 1-14: s'io non ti pelo fin su l'osso, pazzo
puzzolente, alla croce di dio il tramenarmi ti costerà: tu riffonderai i sessanta scudi
scia a mille miglia. se non ti occorrono subito te le rifonderò col prossimo invio
puoi aspettare, sai, che quella lì ti rifonda della stoffa. -compensare
rifonderti la fortuna con l'alchimia che ti ha proposto. 9. ant
, 5-4-55: poi qualche pietà di noi ti prenda, / vuoci tu fare i
sua benedizione. agostini, 70: se ti compiacerai d'altra mia riforma per levarmi
rimiro in te, / ché non ti miri in me? / deh, fa'
membri. marino, 1-13-217: durar ti converrà doppia fatica, / tornando al
ora vorrei io saper con che unguento ti sei unto o con qual acqua lavato,
qual acqua lavato, con la quale ti sia riformato giovane? -abbellire col
. carducci, ii- 9-174: io ti prego di riformare, se tu sei a
, neppure per difenderti dal malvagio che ti offende ». = voce dotta
arme. g. gozzi, i-2-122: ti direi che tu procurassi di rimandarci omero
i muri / della tua stanza che ti sa delusa. 10. abbattersi
fremito / rifrema che in un lampo ti faceva / felice, priva d'anima?
lo to sermon, / e recognose in ti la toa condizion. cecco d'ascoli
questi conviene che l'ambasciatore riserbi secondo ti attitudine loro l'ambasciate e 'complimenti
nella prosa. giusti, ii-370: ti parrà strano che io... mi
1. nelli, i-324: da prima ti confesso che ci averei avuto un po'
'l cor mi strugge, / per lei ti priego che da te non fugge,
passione, vieni a cristo, ché lui ti refrigerarà. daniello, 1-73: molti
necessaria, basta una tua parola; io ti ubbidirò: non ti turberò più:
tua parola; io ti ubbidirò: non ti turberò più: la vita m'è
li romani. machiavelli, 14-i-124: ti ricordiamo usi ogni termine per levare la
di cristo], 3-38-2: tu pure ti dèi rifuggire nel secreto del tuo cuore
sei canuto: e pur la vita / ti rifugge dal corpo inerte al cuor /
povera piccola mamma. tremante, spaurita, ti rifugi nel nostro amore che non ha
nella musica. bemari, 3-239: ti rifugi nei libri perché ti spieghino questa
3-239: ti rifugi nei libri perché ti spieghino questa tua insofferenza, ma la dottrina
insofferenza, ma la dottrina che ti può aiutare... non soddisfa però
ho riveduto il tetro dormitorio / dove ti rifugiasti quando l'almanacco / di gotha straripò
unica in terra mia superna dia, / ti sola adoro, ti sola amo e
superna dia, / ti sola adoro, ti sola amo e desio. mariotto davanzati
a te dal palagio celeste e mi ti fa dire che partorirai il refugio delle
pure estimi esser fatale / che non ti possa il ferro vincer mai, / siati
sorriso amaro e la sigaretta sulle labbra io ti chiedessi b rifugio debe cure e le
sul labbro, / dacché pria sparve, ti rifulse il riso. stampa periodica milanese
. foscolo, xiv-234: per carità, ti scongiuro che, quando io andrò a
solco e per la riga / e non ti travagliar de facti altrui, / ché
riga, per dio santo, o ti faccio legare cu nuovo. fogazzaro, 11-178
guarda: ne'periodi che seguono, non ti par vedere che le parole ci stanno
particella pronom. (mi ngagliardisco, ti rigagliardisci). ant. rafforzarsi.
via pubblica,... sì ti dispiacerebbe ella in ciò. lippi, 9-29
64-30: il conte novel, com'io ti rigo, / s'era ricolto in
so a che mi tenga che non ti righi il viso con l'unghie. n
diritta. bernari, 6-209: un padre ti ci vorrebbe, per farti rigare.
per lo suo rigato manto / asin ti sembra in abito di gala. tommaseo [
ora permetti, o amico, che io ti parli di un'altra donna..
de pisis, i-163: io ti invito con la mia parola! ascoltala!
ascoltala! è la sola che ti può salvare, rigenerare, rendere ancora bello
abbisogna per rigenerarci! quelle che non ti somigliano sono nate per strisciare nel fango
da sé. landolfi, 19-139: ti piace questo orecchio? bacialo. e
lodi iperboliche in grazia dell'amicizia, io ti ringrazio col cuore della tua gentilezza e
, 1-i-586: tu [la superbia] ti credi con le coma toccare le stelle
divina bontà rigidezze che tu stesso non ti puoi imaginar della tua? capuana, 1-i-102
nell'angustie respiri, nelle rigidezze già ti ricrei. non ti penti nelle penitenze
nelle rigidezze già ti ricrei. non ti penti nelle penitenze intraprese. casti,
e la rigidità di una sciatica che ti promette molto per l'avvenire. -con
ancora. dottori, 3-10: non ti fiorian l'auguste guance a pena /
non sieno rugmosi e 1 piede non ti nuoti nell'ampio calza- mento. romoli
e crudele / verso un amante che ti sia fedele / e noi conforti almen
, o phi- lena, che amore ti risospinga in cotesti luoghi, ben se'degna
maestro alberto [manuzzi]: tu ti sforzi di ritenere il forte movimento della
saputo tanto rigirare: / dal torto ti se'presa la ragione. de amicis,
farti intendere, magari con berto, allora ti fai rigirare come vogliono. bonsanti,
. è a 'chemin'che qui ti rigirano come un gomitolo. 9.
e per chi di noi sospiri / e ti giri e ti rigiri / notte e
di noi sospiri / e ti giri e ti rigiri / notte e dì per questa
via. arici, iv-350: se mai ti avviene di rigirarti pei venerandi atrii di
al tuo indice categorico e ogni categoria ti somministrerà parole belle, or agradevoli e
, autorità a te e diletto a chi ti ascolta. 3. aggiunta fortemente
buonarroti il giovane, 9-524: tu ti debbi esser (tei credo) abbattuto /
iii-24: non mancar di rispondere a chiunque ti scriva, giulebbandolo, se appena puoi
, 15-41: però va oltre: i'ti verrò a'panni; / e poi
perché tu ancora rigiuri, ella pure ti conoscerae. capuana, 1-ii-75: giurava [
cantici volgar., 1-80: gessi a ti ne li passi de li pecora,
gli arrotini? loro sono svizzeri: che ti pare che parlino bene?
. / hai la matrigna / che ti dà 'l pane e rigna.
rigna e donna che sogghigna, quella ti tira e questa ti sgraffigna. ibidem
che sogghigna, quella ti tira e questa ti sgraffigna. ibidem, 303: uom
olio o di burro... ti fanno un rigno nell'ultimo della gola che
da bologna, 1-106: in sulla morte ti vedi, e ancora meni rigoglio?
. fra giordano, 3-111: se iddio ti rivelasse che tu fossi di quelli eletti
stato di quel povero amman- nati che ti piaceva tanto prima che l'abruzzese entrasse in
voglio io già... che tu ti creda / certa l'ora saper che
al mare, al mare, / sfasciata ti trascini! -figur. manifestarsi con
: intendeva di scriverti lungamente, come ti promisi sabbato scorso, ma da lunedì sino
oh dio!, perdono, / e ti scorda il tuo rigor. / sposo
tua albagia. il rigore d'una notte ti ridurrà daccapo uno stecco ». bocchelli
! ché tucto u'gran rigore / ti cuopre el sangue, ch'eri così bianco
è un sommo ridicolo del paese e ti assicuro che sono rigoristi spietati in questo
la mano, io non posso ubbidire; ti scrivo, mia cara marzia, due
là dove il polo sublime della verità ti vegna verticale, passa questo apen- nino
, 8-82: in avvenire in cucina ti tegno / a covar la cinigia del laveggio
pensier fa'tu, che di marito è ti diventi famiglio? e che si stie
, iv-177: o sciocco, che ti pensi / d'avere a contrastar colle scodelle
rigridi con quel tono di ore fa tu ti distrai dietro il loro suono, tu
ben sé riguarda, / non mi ti celerà tesser più bella. maestro bemntendi,
te riguardo, / vecchio, poi che ti veggio rimbambito, / ma se tu
come io son gagliardo, / già ti avrei duramente punito. cronica riminese, 945
, xiv-148: da gran tempo io non ti vedo, mio trivulzi: ma io
d'annunzio, iii-1-1186: quel che ti riguarda sembra trovarsi in un mondo ove la
può avvenire. boccaccio, 1-ii-197: io ti dissi altra volta che follia / era
al ben comun riguardi / e che ti ponga tu ne'piedi miei.
/ a l'alto fine, io ti farò risposta / più al pensier, da
/ più al pensier, da ché sì ti riguarde. tommaseo [s. v
. doni, 4-89: la serpe che ti passava la gamba altro dir non si
che significhi che 'l duca di milano ti donerà una spada mirabile, e quella se
spada mirabile, e quella se non ti riguardi cadendo da cavallo ti debbe ferire una
se non ti riguardi cadendo da cavallo ti debbe ferire una gamba. tasso,
imminente pericolo. carducci, ii-7-184: ti prego, ti supplico e scongiuro;
ritrosetta, e che la lucia non ti poteva governare, e che non l'
tasso, aminta, 747: quando ti porto i fior novelli, / tu
fissi e sodi e di qual color ti piace, quelli faranno bellissimi retrosi, e
. d'annunzio, iii-2-1020: non ti voltare. guardami. ti si sono
iii-2-1020: non ti voltare. guardami. ti si sono infoltite le sopracciglia. ti
ti si sono infoltite le sopracciglia. ti si sono scuriti i capelli. non
sé. carducci, ii-10-269: chi ti ha messo in testa... l'
cerere. firenzuola, 313: io ti prego per cotesta tua frugifera destra,
ma non sei stato abbandonato / ma ti veniamo a ritrovare. / sei il nostro
ritrovare. / sei il nostro ferito / ti riprendiamo. -studiarsi di conseguire
, enna curzia, che quando il censore ti fece sgombrare la casa, ti fur
censore ti fece sgombrare la casa, ti fur ritrovati cinque vestimenti da uomo di
vi spendessi intorno, se pure non ti desse l'animo d'avanzar tutti gli
come sei e con la forza che ti ritrovi, seccaccio merdoso, ti metti a
forza che ti ritrovi, seccaccio merdoso, ti metti a fare il bambino ».
. lollio, 4-3: mille grazie ti rendo alma diana / poiché l'orecchie
pronte / a'prieghi miei, che tu ti sei degnata / di mostrarmi la via
e mai 7 non avverrà ch'io ti ritrovi al mondo, creder noi posso
, dopo vent'anni, oggi, ti ritrova / in sogno, e t'ama
d'un tempo. gozzano, ii-222: ti attristi, sorella, e nel mio
che se tu obedirai prontamente a quello cne ti dirò, di già hai ritrovato il
il giardino il sommesso alito / che ti cullò, riversa sull'amaca, /
la mia gaiezza d'una volta, e ti farò sorridere, ti farò ridere.
volta, e ti farò sorridere, ti farò ridere. tu ritroverai quelle tue belle
m'era / di mente quel che ti voleva dire, / ma pur l'ho
dame / del nobil regno tuo qui ti ritrove. storie pistoiesi, 1-49: fatti
che fai, amor, che non ti movi? / già sai che di neente
, 1-20: lfacqua è la forza che ti tempra, / nell'acqua ti ritrovi
che ti tempra, / nell'acqua ti ritrovi e ti rinnovi. baldini, 5-61
, / nell'acqua ti ritrovi e ti rinnovi. baldini, 5-61: a forza
dolciata dice: -che vo'che meco ti godi e che a me di'consolazione
consolazione di ritrovarmeti sotto. ti. prov. tono sini,
e viene il giorno che il fastidio ti lascia e tu carezzi il vecchio tronco con
sguardo, quasi fosse un amico ritrovato e ti dicesse proprio la sola parola che il
132: tutti i piaceri, che io ti ho da dire che debba avere una
nei ritrovi di famiglia di questi giorni ti fosse possibile indurti coi tuoi fratelli a questa
signori. carducci, ii-7-143: non ti restringere sola a vivere nell'anima mia
non ebbi mai un ritrovo che non ti fosse chiesto con umiliazioni, e tu
cristo, lo mio dilecto, / io ti lattai dello mio pecto; / véggioti
sforza sì tuo ingegno / ch'ella ti tenga pegno / tanto ch'alquanto in
. gherardi, 1-ii-434: questa via ritta ti fia essempio rfetto alle teologiche tre virtudi
non mi rego: / iesù, dunque ti prego, / illustra questo ottenebrato cuore
fra giordano, 7-18: già non ti vergogni tu di confessare che. ttu
] quantunque più disunito da te, ti eccita con la sua grazia preveniente a trattare
. io la rassicurai, informandolo come tu ti eri riunita a lui. 18
« bel nome sciupato ». « se ti disdice il nome d'o- mero,
i-23-192: non creder che a rinchiuder ti riesca; / ché per aprir le toppe
è imitazione. mazzini, 9-440: ti riesce introdurre qualche scritto in italia?
così bene ribatti i miei colpi e ti ricopri sotto lo scudo delle tue ragioni
volle dare. saba, x-30: ti mando una copia del 'canzoniere'; che,
: « l'articolo ha come titolo: ti flagello della nostra epoca'» egli disse
ariosto, 46-32: di meco conferir non ti rincresca / il tuo dolore: e
poi, quando l'opra mia non ti riesca, / la morte sia che alfin
barberino, i-202: poi convien che ti penta / se troppo corri for ragion in
ragion in ira / pero ch'ella ti tira / in molti vigi e dannosa riscita
reggimenti e govemamento di gente nello animo ti volgi, la cui riuscita ispesse volte è
servitù. carducci, xl-3- 407: ti ripeto che credo molto probabile la riuscita.
e del canale. quasimodo, 1-43: ti leggo dolci versi d'un antico,
, / dovè posata sera, / vieni ti porterò / alle colline d'oro.
verde manto / volge in oscuro, e ti dimostra aperta / la sua maturità che
e non aver pensiero / ch'io ti prometto, ben s'iddio mi vaglia,
di basalto / tu [toro] ti piantasti quadro sulle sponde / ticine, or
per rivalicare alla anteriorità della vita, ti conviene attraversare il mar di luce del sole
crèati! abnègati in te, ch'io ti riserbo / di nvamparti fuoco eterno.
riveder le belle stelle, / quando ti gioverà dicere « i'fui », /
e buono / e morii senza che ti rivedessi! pirandello, 7-130: forse egli
disse: « cuor mio, / pur ti riveggo, e nulla più desio »
. ma che importa. pur ch'io ti rivegga. misasi, 4-185: ella
il rivedere de'conti. -a lucca ti rividi: di chi non si farà mai
note al malmantile, 7-57: 'a lucca ti riveddi'. questo detto significa non la
: onde il lucchese disse 'a lucca ti veddi e a pisa ti conobbi'; e
disse 'a lucca ti veddi e a pisa ti conobbi'; e con questo si licenziò
rivoltano il proverbio, dicendo 'a pisa ti veddi e a lucca ti
dicendo 'a pisa ti veddi e a lucca ti conobbi', facendo ingrato e
s. v.]: 'a lucca ti rividi! ', o 'ti
ti rividi! ', o 'ti vidi': modo familiare, proverbiale, di
rivederci amore e pace. -che ti possa succedere qualche guaio prima che ti
ti possa succedere qualche guaio prima che ti riveda: come maledizione. ricchi,
, xxv-1-1: ben messere. / che ti possa esser mozza quella gamba, /
mozza quella gamba, / prima ch'io ti riveggiaf -chi la volesse rivedere:
solo o accompagnato, e non arai chi ti rivegga il conto. -non
: dio messaggier mi manda: io ti rivelo / la sua mente in suo nome
soi inimixi. cavalca, 20-228: io ti voglio affidare una credenza, e credimi
la rivelerai e non farai come io ti dirò, io ti venderò a'barberi.
non farai come io ti dirò, io ti venderò a'barberi. f
nievo, 306: il segreto che ti si rivela per caso è più sacro di
127: la causa... perché ti revello il mio secreto, teco parlando
suo segreto. brusoni, 1-54: ben ti prego, prima che altro ti riveli
ben ti prego, prima che altro ti riveli del mio stato, a non te
chi sei: dimmi se il cuor ti si compiace / o si compiange della mia
piccolomini, xlv-o: sopra la tua parola ti scoprirò... il mio peccato
e pregarlo, scongiurarlo e premiarlo, accioché ti riveli qualche macchia. g. ferrari
altri. foscolo, xvii-283: ladro ti chiama di ciò ch'ei t'invola,
.. dopo aver combattuto e vinto, ti rivendicavi per sempre nella tua libertà.
princìpi ideali. nievo, 801: ti ringrazio, o padre mio, perché ti
ti ringrazio, o padre mio, perché ti sei fatto solidale e rivendicatore dell'onor
potè accedere. pascoli, 1-411: ti prego di raccomandare vivamente e subito, a
la notizia nel suo gabinetto, e ti par di vederlo pestar de'piedi. pavese
de'tuoi nimici e faranno che ipopoli ti si getteranno riverenti ai piedi. giuglaris,
, per intelletto, / la donna ti sta sotto riverente. mazzini, 39-314:
maestate, / e priega e riverente ti domanda / che tu rivolga a lui la
e riverenti in viso, / che ti parlan con mille adulazioni. campania,
povero savere, / credo che tra vulgar ti passerai, / riparandoli umile e reverente
lungo amore e reverente, / il qual ti porto ed ho sempre portato. ricciardi
, / con reverenza io prego che ti piaccia / che mi sia data la vinta
santi, insieme con li giusti, ti temono; e tu di': 'venite a
core. baldi, 117: se ti parerà, poi, che troppo audace /
, poi, che troppo audace / ei ti scopra, ritrosetta e dura / tu
, ritrosetta e dura / tu a rincontro ti fingi, e 'nduci in lui /
sensi, / né vuol ch'io ti risponda. cesari, 1-1-132: la chiesa
fica alcuna allegrezza o sollazzo, colla voce ti fia licito d'avere in reverenza.
tanta gentilezza di linguaggio mal sai discemere se ti sta innanzi la colpevole francesca o la
/ e per questo desio, chi ti seguia / ti riveria e strettamente amava.
questo desio, chi ti seguia / ti riveria e strettamente amava. petrarca,
reverire da'soldati, spegnere quelli che ti possono o debbono offendere,...
, disse, « in giù così ti torse? ». -intr.
, beato e riverito legno, / ti appresta a l'alma, d'empia sorte
il giardino il sommesso alito / che ti cullò, riversa sull'amaca, /
: a farti conoscere questo reverso mondo ti bisognerebbe praticar qualche tempo le corti di
da siena, 2-i-715: se io ti mostrarò il rivercio, potrai vedere il dritto
, potrai vedere il dritto. se io ti mostro la giustizia, potrai vedere la
più ben mi vuoi, tanto più mal ti voglio. rocco, 154: nfelice
illogico. bartolucci, 2-1-50: tu ti cavi le parole di bocca alla riversa
il dritto e rivercio: quelli tali ti saparanno consigliare bene. -scrutinare il diritto
/ s'a questo sommo ben la via ti mena, / onde oblianza prima ti
ti mena, / onde oblianza prima ti riverse. 4. intr.
un'idea. se a guardarle fisso ti convinci che non sono rovine ma il primo
una disciplina. dante, i-xlvhi-18: ti guido està pulcella nuda [la poesia]
15-87: se invece le tue idee ti portano a partecipare alla guerra, per
r auguro con tutto il cuore che ti trovi contento. stampa periodica milanese,
algarotti, 1-ix-313: chi 'l vago stil ti diede, e chi la mesta /
dante, inf, 3-78: le cose ti fier conte / quando noi fer- merem
. guiniforto, 66: le cose ti fien conte, ti saranno manifeste,
66: le cose ti fien conte, ti saranno manifeste, quando noi fermeremo i
, che a'raggi d'amore / ti scaldi, s'i'vo'credere a'sembianti
quanto camminerai lungo esso fiume, tanto ti parrà che il sole con te cammini.
[genova] per la moltitudine de ti navili e per l'armata...
/ all'ultimo soccorso; / né men ti chiaman le riviere argive; / vuoi
è nato. canteo, 238: quando ti rivolgi dia rivera, / ove scende
pascoli, 7-112: caro alfredo, ti presento al signor mario novaro, direttore
conoscere da bosco a riviera, e ti ho detto coselline, che la ruffiana fa
scorre perennemente. dannunzio, xciii-276: ti accludo anche un modesto 'avvertimento'ieri divulgato
biliardo, bob, stasera? quei ragazzi ti aspettano, - gli disse. -
altri). soffici, vi-54: ti rimando anche l'articolo di borgese. è
ritto davanti al chiosco... ma ti rendi conto? ». idem,
melisenda! felicita e fiore! quando io ti guardo negli occhi, io rivivo.
particella pronom. (mi rivivisi, ti rivivisci). ant. riacquistare le qualità
dalle membra il caldo sangue a rivi / ti scorrea, lacerava le divine / tempie
-saranno celebri fin che vuoi; ma ti prego di cessare. d'annunzio,
. viani, 19-520: vinai che ti rivogano vino cancarone. zozzai che ti
che ti rivogano vino cancarone. zozzai che ti ammollano robba di sottobanco da scorciarti la
« dio messaggier mi manda: io ti rivelo / la sua mente in suo
/ de l'oste a te commessa or ti conviene! » / tacque; e,
e tra l'ombroso mirto / saffo ti ride e in gioventù raggiante / teco
neente valse. lettera senese, v-199-14: ti pregamo che tu abi guardia a mettare
ài intra le mani, e che ti verrà per innanzi, in buoni pagatori e
suo castro. carducci, ii-1-17: ti riporto tuo libro. kivoglio per istasera
: che se gli stessino altramente, ti saria di necessità di volgere e rivolgere
dietro tutto un giorno, e non ti verrà fatto di forzarne il senso,
, giusto, stanotte, che tu non ti riposi? cne vuol dire che tu
riposi? cne vuol dire che tu ti rivogli tanto pel letto e non dormi?
ella è così, le dice, io ti farò ben mettere il cervello a partito
rivolse al più grande: « come ti chiami? » gli disse.
bernardino da siena, 2-ii-897: se uno ti fa male..., non ti
ti fa male..., non ti rivollare a far male a lui.
come una formella salutevole, non solamente ti guarderà da essere offeso da ogni assalto di
demoni, ma... sì ti metterà a quelle invisibili e celestiali scienze
). moretti, 34: io ti dirò, valentina, stasera / le mie
e non verrà di francia, / che ti farà svegliar lei rivegendo.
volgar., vii-16: la tua malizia ti riprenderà e lo tuo rivoltamento anche ti
ti riprenderà e lo tuo rivoltamento anche ti risponderà. or sappi e vedi, che
ritorno. sacchetti, 120: non ti partir, ché tosto rivoltancia / darà
/ e subito in la chiave de soto ti farò impago. s. giovanni crisostomo
si voltono ad ogni vento. non ti basta avere trovata la via, sta'
la via, sta'saldo, non ti lasciare rivoltare. poliziano, 1-769: di
, te la rivoltano, se sei buono ti chiamano ipocrito, se giusto, crudele
stato da queste parti e questo popolo ti pare di conoscerlo: sono tanti secoli
il bisogno è discosto; ma, quando ti si appressa, e'si rivoltano.
buoi, / se non vuoi ch'io ti stuffoli. 2. che sovverte
rivolta terra, la qual biada poscia ti renda il campo con molta usura.
credi tu me teco e ch'io ti guidi? ». boccaccio, dee.
da nostra fe'rivolto, / che ti lasciasti abattere e menare. carducci, iii-10-304
flagello il rivoltone accaduto, ma chi ti dice che questo flagello non possa riuscire
e con sue rivol ture ti conduce al fondo e condocti quivi risparisce dinanzi
umano, rivoluzionatrice del mondo, sciagurato chi ti rinnega, infelice chi ti sconosce.
sciagurato chi ti rinnega, infelice chi ti sconosce. 3. che rinnova
, par., 3-28: « non ti maravigliar perch'io sorrida », /
aggrata. / ancora in dietro un poco ti rivolvi », / diss'io,
trovasti 'l mele? mangiane tanto che ti basti, né quando tuo ne se'
l'amica che si ama, mentre ti dà la linguina per cantone, ti grappa
mentre ti dà la linguina per cantone, ti grappa il cotale, e stringendolo due
, e stata così un poco, ti si reca i sonagli su la palma crivellandogli
qualche perdigiorno / da che tu non ti rizzi e non m'onori. stampa periodica
, piccina, fragile, / sul terren ti rizzi a stento. -mettersi
pur che potessi far robba, non ti curasti di perder l'anima, spogliando
discorso rassomiglia a quello d'uno che ti dicesse: « senti; tu hai un
roba hai messa / ch'a forza ti convien tórre l'altrui. la spagna,
, peccator maligno, / la qual ti poni 'nnanzi su la mensa? /
pellico, 2-178: ti scrivo colla mano stanca perché tutt'oggi
è invece di quella roba che ogni editore ti pubblica purché tu gli paghi le spese
spalla del marito. « e che accidente ti piglia! » fece questi inasprito.
bastimento ». soldati, 2-401: non ti ho ancora detto niente della roba per
detto niente della roba per la quale ti ho pregato di venire qui. calvino
io te ne darò una stracca che ti stia bene, robaccia da sepoltura.