convito, simile a quella d'epi- tetta. pellico, ii-87: il mese d'
come nato, tosto lo figlio a la tetta de la madre s'apprende. ariosto
in modo non si mova, poi la tetta in modo che quasi la diseza.
modo non si mova, poi la tetta in modo che quasi la diseza.
nato, tosto 10 figlio a la tetta de la madre s'apprende, cori tosto
acciò che e'non porti via le tetta della città, oltre alle muraglie, dalle
di ciascun bimbo introdusse una punta di tetta: e quando la lupa voleva muoversi
a ricercare forme di organizzazione e metodi di tetta in cui ritrovare la loro potenza e
] camminar lesto lesto su per le tetta con a mano il suo balestrone e la
fr. serafini, 517: archi- tetta la grazia, scarpellatrice la penitenza, ingegnerà
da una sua la più forbita vi tetta che mi paia anco aver veduto. pallavicino
11-9: abboccata appena, all'orifizio della tetta enorme, per quella boccuccia, diresti
2-30: ho una fanciulla piccola che tetta, / un'altra credo che ne
michele, feciono che su per le tetta, come le gatte, la donna
le specie delle pecore, una chiamiamo tetta e l'altra colonica: quelle sono
. pea, 11-9: all'orifizio della tetta enorme. arbasino, 9-62: come
venisse fatto ogni giorno: e puppava di tetta destra più che gabriel in allori non
ramusio, iii-317: hanno gli uomini una tetta forata dell'una parte all'altra,
molti che sanno per lo senno a mente tetta la poetica, e son poi infelici
opra mia ho facto strazio / de tetta la poetica de orazio. trissino, lxxxii-1-23
1-46: io credo che dante distingua tetta la notte in tre parti...
leonardo, 2-443: la foglia è tetta over poppa del ramo o frutto che
. villani, 9-10: la città era tetta chiusa e le mura vecchie quasi gran
podestà di concederli o di negarli a tetta la loro volontà. bembo, io-iv-175:
di ciascun bimbo introdusse una punta ai tetta. -membro virile (e, per
che io avevo fatto a riquisizióne della tetta madama di tanpes, pensando che donandoglielo,
spesso la fa gir su per le tetta / a guastar le nidiate a'passerotti;
2-30: ho una fanciulla piccola che tetta, / un'altra credo che ne
ancor senza lingua e senz'anima, tetta e mura e lastre eran guardate intorno,
la scusa che il vino è la tetta dei vecchi, la faceva ubriacare. jahier
venti, acciò che non isfondino le tetta. muratori, cxiv-14-303: furono 85
da'venti, acciò che non isfondino le tetta. n. villani, 1-3-148
, 1-342: l'agnello mansueto succhia la tetta di sua madre e quella dell'altre
nato, tosto lo figlio a la tetta de la madre s'apprende, così tosto
piena mi ha messo tranquillocome un bambino alla tetta. bonsanti, 4-347: un par di
ramusio, iii-317: hanno gli uomini una tetta forata del- l'una parte all'altra
un'elsa di qua, di là una tetta, / un piede dell'inglese sui
averai de bon cascio fresco e una tetta de vitella bene allessata, battendo inseme
ella [la malvasia] sia / tetta de'vecchi, e, non senza ragione
con la scusa che il vino è la tetta dei vecchi, la faceva ubriacare.
2-30: ho una fanciulla piccola che tetta, / un'altra credo che ne sia
, padrona; il vitello non tetta più, e bisogna venderlo. v.
assaggiato. = denom. da tetta. tettarèlla, sf. region.
i giornali. = dimin. di tetta, con doppio sufi. tettavacche
omogeneo. = dimin. di tetta. tettino, sm. tetto
piene erano le finestre e fino le tetta, e tutte le case esteriormente ed
dal vederlo camminar lesto lesto su per le tetta con a mano il suo balestrane e
téttola, s£ ant mammella, tetta. francesco da barberino, 228
marguine. = deriv. da tetta, con suff. dimin. tettologìa
peli ricci. = acer, di tetta. tettone, sm. ant
. tettone, sm. ant tetta molto prosperosa. c. odoni
. = acer, masch. di tetta. tettònica (tectònica) sf.
donne tettute. = deriv. da tetta. tetù, v. tutù2
da titta 'capezzolo'(v. tetta). titillare2 (titilare),
spesso la fa gir su per le tetta / a guastar le nidiate a'passerotti;
, e stelle cadenti dall'alto; e tetta turbinate dal vento, e imagini sacre
ammazzano sulla ghiaia dopo averle estratto una tetta. cartonièra, sf. scansia per
comp. dall'imp. di reggere e tetta. r regificare, tr. (