e l'onda, / e il beato terren che a lei s'abbraccia / la
tasso, 10-6: su 'l terren nudo / cerca adagiare il travagliato fianco
aria] s'adima, ed al terren s'accosta. l. bellini, i-84
, cui solo adora / il gallico terren. b. segni, 88: accostatosi
: deh, sii presente: il tuo terren natale / a te s'adorna,
. baruffaldi, 56: lungi dal terren natio / l'adria- tiche scene illustri
inesplicabil gode / nel riandare il suo terren viaggio, / pur che affatto ei
splen dore / ogni lampo terren s'affosca e spare. alamanni,
aggrave. idem, 91-8: peso terren non sia più che t'aggravi. landino
non teniamo un palmo / pur di terren. idem, pr. sp.,
iii-261: cerchi pur d'alzarsi / fasto terren, ch'ogni sua prova è vana
deh, sii presente: il tuo terren natale / a te s'adoma,
, 8: tal pianta ama il terren lieve, tal altro / seme gode nel
alto achille, / et anibài al terren vostro amaro, /... /
valli e da fanti il terren. idem, 324: e amico /
, i-2-90: come uom che per terren dubio cavalca, / che va restando ad
e vere, / schiva l'esser terren torbido e finto. segneri, ii -prefaz
. de'bardi, 1-8-37: onde 'l terren per tutto si annerava / d'alberi
annodati arti disleghi, / sull'ignudo terren... / depon l'amato peso
del mele, o purpurei. nel terren magro, o presso alle vie si raccoglie
come picciol seme / che al profondo terren fido s'appiglia. d'annunzio, iv-2-1139
non arato o culto, / meraviglie il terren produce e serba, / e nel
. palladio, 1-7: se 'l terren sarà sodo e fermo, tanto in quello
latine, illiriche, convalidate da lasciava il terren laberinto, un'arcibella cosa lo svolazzar
crusca]: assai vi frutta più 'l terren lombardo,!... i
la nivosa fronte / che dal nostro terren francia scompagna. soderini, i-389:
frale e stanco / sovra il duro terren battere il fianco. idem, 7-55:
il mare, / o divora il terren, che pianger puoi / la tua caduta
: e l'atra / fuligine combusta al terren lieve / giova ed al freddo.
dati, 9-16: e sul duro terren trae dolci sonni, / che sulle piume
repente, / che par rimbombo di terren che treme; / e 'l mormorar
e richiami, / col fresco rezzo del terren. cattaneo, i-1-245: avvolto sopra
gran somma di nichi, insieme coll'azzurrigno terren di mare. baldinucci, 5
ridi, se 'l mio pianto il terren bagna. poliziano, st., 2-
, ii-22: siate quai rupi del terren natio, / che baldanzosamente alle tempeste
frale e stanco / sovra il duro terren battere il fianco. d.
tra sassi e calce, / in arido terren si serri intorno / il cappero crudel
gli occhi; / e n'era il terren tristo, e l'aria roggia.
quell'altre armi, / onde porta il terren l'acerbe piaghe. caro, 7-978
degna di giove / che d'uom terren, se moglie non avesse, / e
tutte. / credete di trovare il terren molle, / ma v'ingannaste,
... quelli e queste in terren boscato, e non lavoratio. targioni
pifferi tremanti / mostrano altrui come il terren si calchi i regolando con legge i
e più silvestro / si fa 'l terren col mal seme e non cólto, /
volle la battaglia rappiccare; / sùbito del terren ritto si getta, / per far
l tempo, villan zotico, / nel terren fra! del misero j ceffo lor
le bande / con le falde cadenti il terren tocca. parini, giorno, i-810
giste a calcar, pria che 'l terren, le stelle. idem, i-60:
terra] ha dato per sostentamento al terren poco duro, e il terreno durissimo
/ da cavalli e da fanti il terren. carducci, 1058: la bianca
le bande / con le falde cadenti il terren tocca. davila, 1-1-112: presi
sassi e calce, / in arido terren si serri intorno / il cappero crudel ch'
tornata, / si vive entro al terren career beata. guidiccioni, ix-486:
dare ad intender altro. qui ci è terren sodo; non ci si piantan facilmente
crespe / sen va carpon, vestendo il terren d'erba. e. cecchi,
: co- m'uom, che per terren dubbio cavalca. marco polo volgar.,
che senza dubbio awene, / qual uom terren dovrìa meravigliarsi, / se la terra
grembo, / e nulla ha di terren, tutta è celeste. parini, giorno
/ e cibato di lor, su'1 terren nudo / cerca adagiare il travagliato fianco
l'aere freddo, e 'l terren umido in parte. leonardo, 2-447:
stirpi, e cittadina / dell'ausonio terren farne la prole. 5.
onde minerva / fu pria cortese al terren tòsco, un mirto, / che suo
soderini, ii-286: la robbia ama terren sano e leggiero, lavorato con la
braccia colla sponda, / che 'l terren della via sostiene in cocca. -in
e più silvestro / si fa 'l terren col mal seme e non cólto,
colui che un brieve e colto / terren fra voi possiede, e gode un
. alamanni, 5-3-753: di selvaggio terren far lieti colti. grazzini, 74:
bande 1 con le falde cadenti il terren tocca. d. bartoli, 37-40:
altre armi, / onde porta il terren l'acerbe piaghe, / sian messe tutte
, 505: quando al bon seme in terren fertile, con la temperie dell'aria
strale, / amore, al bel terren del nuovo alloro: /...
il fonte, il rio / al terren più non comparte, / che si fende
. alamanni, 5-5-289: ripercuota il terren, disponga e formi / ben compartiti
in noi beltade, / è perché nel terren ch'in sé conserve / le belle
stessa dispiacqui; / che 'n troppo umil terren mi trovai nata. sacchetti,
mi negherà che la midolla / del terren grasso, e da cotanti fiumi
procedea; che del novello / conquistato terren prendea diletto. sbarbaro, 1-268:
nemeo leon tonde consolano / l'arso terren. d. bartoli, 37-24:
faccia di felci / sovra il duro terren covèrchio e letto. marino, vii-402
, dal ciel disceso, / vestir manto terren non ebbe a sdegno. marino,
, 2-1-17: un'immensa solitudine di terren sabbionoso, squallido e morto..
gran savore, / lass'om, terren dolciore, / che del tuo criatóre
onde minerva / fu pria cortese al terren tòsco, un mirto, / che
cotto e trito / aggia il mosso terren, pria che la vite / se gli
/ da cavalli e da fanti il terren. leopardi, 23-56: se la vita
anguillara, 2-79: allor fu al terren libio il vigor tolto, / che mai
petrarca, i-2-90: come uom che per terren dubio cavalca, / che va restando
muovesi superba / e del gelato suo terren soggiorno / esce non pur strisciando
questa [putrida morchia] chiude 11 terren, questa è veneno / alla notturna talpa
ai buon tempo puote / chiuder poco terren con breve fascio, / cotal poscia divien
a mia guisa segnore / d'ogne terren riccore, / giovane sempre e deretano
rimbomba / da cavalli e da fanti il terren. tommaseo, i-226: non è
spolverini, xxx-1-142: lor comparte il terren, gli ordin dispone, / e da
semicapri dèi turba silvestre / il fertile terren pianta e coltiva, / sotto influsso di
fine angusta resta, / e sul duro terren s'adatta e pende. f.
, vii-136: io ho, seguendo gli terren diletti / e i tuo comandamenti non
dove... / gli dimostri il terren sorgente viva. 12. disus.
237: tutti i gigli che 'l terren dipinge / moiano in erba, e
. in divelti lavorati a dentro di terren buono e che si dica loro. faldella
che lo spazio fra gli ordini nel terren grasso... debba essere sessanta piedi
dove egli hanno sotto di loro il terren saldo; e sopra di loro o vi
borghi, e alla foresta / sul terren duro al discoperto giace. galileo, 11-
schiva e disdegnosa / quaggiù lasciando il terren manto oscuro / a la sfera natia drizzò
divizia, / sovrapiena ama di mel terren tutto, / orto d'onne disdutto
disfavilli, / per cui sovente il terren nostro inonda / del ben che raro altrove
le bande / con le falde cadenti il terren tocca. / è d'un bruno
mar famelico, arrabbiato, / rosicando il terren di mano in mano / il sicol
ogni vigore interno, / stanco al terren mi giaccio, / e percosso d'
su i guerrieri uccisi, / e nel terren volgendosi, d'arena / si copre
alpi canute, / fan sì ricco il terren d'onde novelle. tasso, 1-23-27
natura di non rifiutare alcun sito o terren che sia, tuttavia... molti
disseta al rio, / e sul duro terren trae dolci sonni. c. m
zafferan piantare in loco / che 'l terren sia leggiere, e dissodando / me'pruova
, xxx-1-169: ma ne gli altri terren, quando arse e secchi / son
dal sol che vi divampa, il terren scalda / l'aer che v'incombe,
arda, / spirito assembra ond'il terren profondo / è scosso, e di
al cerchio divisor del mondo / vèr quel terren cui vedi in lungo esteso / unir
assorbe il mare, / o divora il terren, che pianger puoi / la tua
-trovare l'acqua dolce e il terren tenero: trovare tutte le condizioni favorevoli
petrarca, 128-83: non è questo 'l terren ch'i'toccai pria? / non
gran savore, / lass'om, terren dolciore, / che del tuo criatore
tu torni, pria / che sul duro terren ti doglian tossa. tasso, n-ii-353
: quella [la dea] il molle terren sodando, e l'aspro / docil
non dotto, / che questi ben terren son veramente / que'che a'vizi
non teniamo un palmo / pur di terren. guerrazzi, 9-i-40: fu visto
: con sollecitudin sia fattivo / a'terren lavorati, e que'pro- veggia,
ignudo e scarso / di sementa il terren mostri alcun fianco) / quante ponno a
, i-2-88: come un uom che per terren dubio cavalca, / che va restando
petrarca, i-2-91: come uom che per terren dubio cavalca, / che va restando
lorenzi, 2-81: se cortese è il terren, cortese fia / la mano,
. spolverini, xxx-1-147: il duro terren rara e pesante / senza vento percota estiva
: mal penetra il duro / e compresso terren che lo costringe / e preme intorno
mettersi in salvo, finalmente il duro / terren baciando per delizia... e
/ che suon ch'empireo e non terren si stima. marcheselli, iii-190: d'
ai buon tempo puote / chiuder poco terren con breve fascio, / cotal poscia divien
l'insalata dell'erbe amare. ama terren grasso et acqua. viani, 13-369
giova il nitroso che si cava / salso terren de la riposta cella; / che
, attento esplori / d'ogni vario terren genio e possanza. campailla, 4-120
che 'l ciel governa, / fecondar il terren di messe eterna. mascardi, ii-197
, 5: piazza del mondo, almo terren, cui fanno / fossa il mar
/ e già n'avea di tanto il terren tinto, / ch'era ormai presso
animale. / tra tetra spirituale -e 'l terren grosso / sangue ti posso -dir,
ii-134: il fagiuolo si dee allogare in terren grasso ben lavorato, e tanto il
fosse a mia guisa segnore / d'ogne terren riccore, i... i
o salso, / né di loto o terren ti renda odore. / e se mancasse
famelico, arrabbiato, / rosicando il terren di mano in mano / il sicol da
/ da cavalli e da fanti il terren. cattaneo, iii-4-12: il tirolo non
5: piazza del mondo, almo terren, cui fanno / fossa il mar,
il mare, / o divora 11 terren, che pianger puoi / la tua caduta
varano, 43: me condusse in terren ampio e folto / d'erbe e di
sì bella arte, / in un simil terren più dì le piante / tengon sepolte
ciel giusto discenda, / o 'l terren s'apra, ovunque l'orma imprime /
l'elmetto / una percossa grande al terren diede. alamanni, 6-1-68: in
felice colui che un brieve e colto / terren fra voi possiede, e gode un
/... / già commetta al terren la sua sementa. b.
cessate per dio / d'esser nel mio terren micidiali / de'tappeti campali. segneri
più ignudo e scarso / di sementa il terren mostri alcun fianco) / quante ponno
. m. cecchi, 69: nel terren morvido / ogni ferraccio vi si ficca
il suo terreno, / romper de'quel terren, su cui buttasti / il seme,
taglio, / che tutto 'l ferro nel terren la sua fante, che udì scosse
chiuse, / quasi per lega al terren limo oscuro / un non so che
coll'aurea sua facella / d'ogni peso terren pur- gommi; ond'io / quale
ignudo e scarso / di sementa il terren mostri alcun fianco) / [restinsi
famelico, arrabbiato, / rosicando il terren di mano in mano / il sicol da
le femmine. ma che? nel terren morvido / ogni ferraccio vi si ficca
spolverini, xxx-1-142: lor comparte il terren, gli ordin dispone, / e
lungo la via, per tutto dove era terren che li ricevesse, piantò filari di
oggigiorno ci vengon su come funghi da terren marcio dopo gli acquazzoni d'ottobre.
il pio bifolco truove / il più grasso terren, che meno abbonde / d'umor
gli occhi: / e n'era il terren tristo e l'aria roggia. nievo
piccoli fossi, / secondo che 'l terren vegga sopporti, / non por per
fior mai piacque, / onorate il terren, ch'or n'è sì adorno.
spolverini, xxx-i-86: al più freddo terren, più ombroso e frale / poca
. paganino bonafe', xxxvii-99: lo terren tufo che se vede bianco / e
. spolverini, xxx-i-86: al più freddo terren, più ombroso e frale / poca
che apparve del minor pianeta, / nel terren per le selci aspre scabroso / e
sol, valle profonda, / e cotanto terren sol la disgiunge, / quanto correr
sieno nate fresche, per abbondanza di terren grasso. s. cattaneo, 4-32:
largamente. bonafè, xxxvii-101: ogni terren che è negro e fievele / senza
mare, / tu dai frutto al terren. -abbondanza (di un prodotto
mai scorrea / quel sangue onde il terren vostro è fumoso? 7
i... i faccian ricco il terren che 'ntorno giace, / e lor
s'affatica; / e 'l terren, che non vuol ch'esca di gabbia
. alamanni, 7-i-235: o gallico terren, fido ricetto / di noi,
muovesi superba / e del gelato suo terren soggiorno / esce. caro, 8-926:
dano verno / tenta invano ammorzar con terren gelo. boccalini, i-144: non
pianta, attento esplori / d'ogni vario terren genio e possanza. filicaia, 2-1-161
/ che sovra 'l genital mio terren piove. firenzuola, 11: la comune
i colli, / par che 'l terren ve le germogli. varchi, v-839 (
ii-112: godrai / ciò che 'l terren domestico e fecondo / può dalle viti
piazza. pindemonte, 11-726: sul terren distendevasi, e ingombrava / quanto in dì
rechiamo serti: / la nipotina al terren giove è nata. 4.
dov'è più duro / o palustre il terren, a pena quattro / varran freschi
felice colui che un brieve e colto / terren fra voi possiede, e gode un
, 2-544: le pioggie portan via di terren rimossi con più facilità che li terren
terren rimossi con più facilità che li terren duri coperti di gremigna. mattioli [
/ vuol che un piè quadro di terren sia solo / da sei grani di
acconcia stanza, / molta a poco terren sementa affida. -rigoglioso (un
nel sasso, ed il popone nel terren grasso. ibidem, 51: grasso ventre
b. tasso, i-14: gentile almo terren,... / dove con l'
, xxx-1-167: ov'è grave il terren si che spedito / caccia il piovano
. / tra tetra spirituale -e 'l terren grosso / sangue ti posso -dir, che
. paganino bonafè, xxxvii-101: lo terren ch'è tra dolze e forte /
s'è corta e sottil, nel terren molle / col piè s'affondi, e
, i-2-89: come uom che per terren dubio cavalca, / che va restando
valle, / s'el trova 'l terren fermo. statuto della corte dei mercanti di
alamanni, 5-1-774: in un simil terren più dì le piante / tengon sepolte
il mosse il zelo / non del terren ma de l'onor del cielo.
. /... illaura il mio terren. lucini, 7-xxxvm: si era
meritino. pagliaresi, 146: terren marito / qua giù fuggitte per modo cotale
benché morte le scioglia / dall'impaccio terren, le sventurate / si spoglian le
il fianco avvivo; / troppo piano il terren palme impaluda. -rifl. rifugiarsi
guida, / raglia, sbuffa, il terren furioso pesta. carducci, iii-1-99:
foscolo, 1-299: del vii giove terren l'augel battuto / drizza all'aere
/ e tutti i ferri onde il terren s'impiaga, / ben fatti e per
., / è fama ch'un terren nereo le ciglia / inarcando esclamasse: oh
stigliani, i-19: giù piombando ov'il terren s'imprata, /...
nello andare si lascia nella polvere o nel terren molle. baldinucci, 26: fra'
quadre erano impressi / diritti solchi nel terren già rotto. d'annunzio, i-271:
/ instancabile bifolco, / che in terren pingue, ubertoso, / coll'aràtro
, xiii-141: volpe malvagia, che'l terren fiorito / de la vigna di cristo
. tansillo, xxx-10-250: mirando il terren tanti anni cotto [del vesuvio]
inchinar le sacre mura e 'l santo / terren baciar ed innondar di pianto. stigliani
: le fresche pelli / strisciavan sul terren, muggian le incotte / carni e le
pian. pindemonte, ii-104: ove il terren s'inerba / vivace più sotto un'
fonte si rinfresca, / ogni arido terren ridendo infiora. michelangelo, i-224: avide
: largo s'infonde / il famoso terren di sacrate onde. chiabrera, 3-6-
e quei colori / riveste il bel terren che pria depose. buommattei, ii-5-243:
petrarca, 166-5: perché 'l mio terren più non s'ingiunca / de l'
un'ombra, / che 'l fral carco terren più non ingombra. tansillo, 2-231
e spiega l'ale, / dal terren si solleva e irato ingozza / il
i-vii- 185: colà dove il terren s'inalza / dolcemente, in un
/ è ch'io vidi pur ora il terren fesso / di novo, e uscirne
marino, 1-157: non nutre il terren fere o serpenti / o, se ne
inchinar le sacre mura e 'l santo / terren baciar ed innondar di pianto. chiabrera
potea promettere, / come ignaro colono un terren abile / a ben produr, lascia
i rami / o cangiando il terren più volte, spoglia / il salvatico stilo
aratro, / e qual chiede '1 terren, la prima traccia / e 'l novello
la strada s'affatica, / e 'l terren, che non vuol ch'esca di
... vien maturando sotto il terren lavorato per diventar pane e premiare quella
insieme. paganino bonafè, xxxvii-99: lo terren biso cioè beretino / bono è da
: il fien greco... vorrebbe terren nuovo, arato minuto con piccolo aratro
allór di mobil ombra / stampa il terren con le concordi foglie. manzoni,
leopardi, 310: sul caldo terren s'abbandonava / l'agricoltor cui spossatezza
inviscai. sannazaro, 1v-245: ogni arido terren ridendo infiora, /...
il vettural feroce, / e sul terren precipitò d'un salto. 16
, mal germoglia o nasce / nel terren del dolore. / ma se virtù
ombre rugiadose il cielo, / che 'l terren per di sotto incontinente / divien freddo
mi negherà che le midolle / del terren grasso e da cotanti fiumi / bene irrigato
a lui fer dono / d'ampio irriguo terren, scelto, fecondo, / spighifero
il moro pon la fiordaligi / nel fecondo terren già de'visconti. tasso, n-ii-8
e delicato frutto / dava il grato terren liberamente. b. del bene,
, 95: mirando un tempo ogne terren sì rutto, / le vite lacrimar tutte
a tanti / dal cielo al suo terren largiti doni, / languia la francia
salvini, 7-21: pur lanuto è il terren d'erba fiorita. 5. simile
petrarca, 166-8: perché 'l mio terren più non s'ingiunca / de l'
lardaiuli ho già veduti / in alcun terren gentili e freschi, / in ogni grado
. tasso, ii-127: io son quasi terren sterile incolto /... /
mezzo a tanti / dal cielo al suo terren largiti doni / languia la francia,
destina. tansillo, xxx3- 272: terren fecondo per molt'opra e costo, /
/ chi qua chi là, per lo terren fecondo / li muta, altri in
del tempio alfin distese / sovra il duro terren le membra lasse. g. gozzi
gran savore, / lass'om, terren dolciore, / che del tuo criatore /
rimbomba / da cavalli e da fanti il terren. -da ogni lato, da
padre aveagli conceduto / un pezzo di terren lavorativo. leggi di toscana, 6-495
al zafferan piantare in loco / eh''l terren sia leggiere, e dissodando / me'
: ogni sacciutello, dove e'trova il terren tenero, vuol far del letteratóne al
resta per lor libero e sano / il terren, che ne'colli ha del sassoso
sospirando diche: « siavi leve il terren ». parini, xix-120: io,
qual sorte amica, / o figuro terren, t'ha fatto degno / di produr
dondi, 262: non ami ben terren in vulgar fama: / virtude abrazzi:
la lira, / ben minaccia il terren d'aspra procella. citolini, 61:
tutto e sanguinoso / sopra 'l nudo terren di vile ostello / prendere un duro
ingegni nubilosi ad irti sterpi simili di terren silvestro. 10. con funzione
uscita / di mezza notte e per terren pungente / d'arme e di sangue lubrico
/ su i tronchi appeso o su 'l terren calcato, / sia lugubre trofeo di
ragion elegga il seggio / dentro al terren che più conface a loro. trinci
e più silvestro / si fa 'l terren col mal seme e non cólto, /
e più silvestro / si fa 'l terren col mal seme e non còlto, /
/ e, secondo che manca, il terren cresce. crescenzio, 1-301: nella
da noi smargiassi, / battendo sul terren gl'audaci passi, / col volto
. paganino bonafè, xxxvii-101: lo terren ch'è tra dolze e forte,
mansuete gole, e palpitanti / sul terren li depose e senza vita. 5
oggigiorno ci vengon su come funghi da terren marcio dopo gli acquazzoni d'ottobre.
8-301: ecco che nato in un terren, che bebbe / dell'invitto di
per forza di mazzi da castelli sino al terren buono e sodo. idem, i-206
giammai mecanica trovonne, / quasi sul terren gittatti e quali appesi / sono a
profondarsi, / e o nell'imo terren va propagandosi / in rami, od è
solo valore mescendosi, / dah'immobil terren sostenuti / ogni sforzo di guerra faran
chi mi negherà che la midolla / del terren grasso, e da cotanti fiumi /
petrarca, 166-7: perché 'l mio terren più non s'ingiunca / de l'
temuti / stiamo in guardia del patrio terren. mazzini, 55-255: possa il
immegli. paganino bonafè, xxxvii-99: lo terren biso gioè beretino / bono è da
sono altrettanti quelli / che 'l gallico terren ministra et arma. 4.
. paganino bonafè, xxxvii-99: lo terren biso cioè beretino / bono è da
aquilano, 95: mirando un tempo ogne terren sì rutto, / le vite lacrimar
canti carnascialeschi, 1-85: chi ha 'l terren gentil, faccia che vuole, /
lor congiungono. mascheroni, 8-83: nel terren siculo, non lunge da l'ultima
perfetto. marchetti, 4-214: il terren duro e tacque molli, / dell'aure
. baruffaldi, xxx-1-9: questo misto terren chiamanlo 1 nostri / zucchegno e vorrà
1 nostri / zucchegno e vorrà dir terren dov'altro / che zucche non allignan
le stelle erranti: / ci è 'l terren buono e non ci può rovaio,
, e tal dié crollo / che 'l terren se ne scosse e '1 gran suo
ha posto sotto la creta e il terren manco sodo: e così di mano
conobbe che vi era bon pastaccio e terren molle, disse subito: « l'amor
molto vago, avvisò quello dover essere terren da'suoi ferri e che, alla
anche naturalmente questi cor- picciuoli sparsi nel terren globo talvolta uniti s'accendano...
in condizioni d'eguali, quasi in terren neutrale, nel sentimento del piacere e
11-31: quell'[albero] acuì terren montoso piace. m. adriani, i-419
più buttate; alcuni casalivi o di terren morbido ed altri di terren magro. baretti
o di terren morbido ed altri di terren magro. baretti, 2-239: questo
cui voltolandosi e mordendo / il sanguigno terren, di vita uscio. tasso,
. e già trafitto / morde fulvio il terren. aleardi, 1-438: un improvviso
con dolci mormori / desti il duro terren ch'or pigro assonna. = deverb
... / amor porge al terren dolce e soave, / purché talor
arator ne geme; / d'immenso terren compone un morso, / che all'inimico
mortificate aver quivi [in oriente] terren più grasso e umore più abbondante,
, 2-1-17: una immensa solitudine di terren sabbionoso, squallido e morto. g
m. cecchi, 69: nel terren morvido / ogni ferraccio vi si ficca
e colti e boschi, e qual terren sia privo / o di sassi o
or- ribil moto / fender face il terren, romper i sassi, / mina
. tasso, 10-6: su 'l terren nudo / cerca adagiare il travagliato fianco
un guardo allor sorridere / degna al terren, che questo / ti manda iblèo
move / se non d'aliù che da terren valore / muove l'impresa. mamiani
1'aria, i tronchi, il terren, le mura, i sassi. galiani
, / calessi e mute, ove il terren sia piano. lippi, 12-24:
re di francia, lungi al terren zirbio. = adattamento italiano della
paganino bonafè, xxxvii-io 1: ogni terren che è negro e fievole / senza
e le nervose gambe / ricercare il terren, slungarsi il corpo / assottigliato e torcesi
, / catini in capo perché il terren netti. badalucchi, 51: guarda come
petrarca, 128-82: non è questo 'l terren chy toccai ria? / non è
paganino bonafè, xxxvii-99: lo terren tufo che se vede bianco / e
e quel niente manco; / quel terren tuto ama questo grano, / che è
rechiamo serti: / la nipotina al terren giove è nata. ghislanzoni, 16-138
il nitroso che si cava / salso terren de la riposta cella. arici, i-50
dismisura / cresce per vanità, da'terren venti / venteggiata, la nocevol cura.
i semi, parte / svellendo dal terren l'erbe nocive, /...
ornai questo noioso, / grave incarco terren più lungamente / tener campato le virtudi
, 128-81: non è questo il terren ch'i'toccai pria? / non
spolverini, xxx-1-86: al più freddo terren, più ombroso e frale / poca,
.. nudo ed infante / giace sul terren duro, e d'ogni aiuto /
livido tutto e sanguinoso / sopra '1 nudo terren di vile ostello / prender un duro
vello. tasso, 10-6: su 'l terren nudo / cerca adagiare il travagliato fianco
germi accolse / il vizio del terren che la nutrica. tommaseo, 19-83:
da lagrimanti sassi, / ma quel terren, che li nutrica e pasce / or
, 128-83: non è questo '1 terren ch'i'toccai pria? / non è
e con obliquo / lume circonda il terren globo e 'l cielo. g. l
i-34: il non offeso / da pria terren si fecondò per nuovi / opportuni lavori
: chi qua chi là, per lo terren fecondo / li muta, altri in
e spesso, mentre / move il terren col ferro, oltraggia e rompe / di
non erba o fronda / ombri il terren...: / questa legge m'
loco / giace in mezzo il terren cupo baratro: / lume alcuno non v'
giraldi cinzio, iii-1-41: strisciando su il terren, con giri ondosi, / entraro
lo stesso moventemosse il zelo / non del terren ma de l'onor del cielo.
: il non offeso / da pria terren si fecondò per nuovi / opportuni lavori.
la nivosa fronte / che dal nostro terren francia scompagna. 11. intr
ohimè, non manchi / a noi terren caduchi, dal villano / morbo impio
/ che convien ch'ogni orecchio il terren tocchi. salvini, 39-i-152: orecchiute
a loro è veste, e 'l terren nudo / serve di letto, e d'
b. tasso, i-14: gentile almo terren, che 'l manco lato / del
. cesarotti, 1-xxxii-81: il tuo terren rispetta / marte superbo, ed all'
divizia, / sovrapiena arna di mel terren tutto, / orto d'onne disdutto,
sono un ortolano / che lavoro i terren vostri: / se volete ch'io vel
, le quali, quando sentono il terren tenero, calcano e si ficcano sempre più
arici, iv-188: mutò quasi il terren faccia e natura, / del barbaro
marino, 1-13-262: il gran globo terren vo'con un perno / a guisa
l'innesto] e lo colmò di terren molle. -pàlmula (v.
mansuete gole e palpitanti / sul terren li depose e senza vita.
pania al suo solito non tenne / perché terren non v'era da por vigna.
e i verdi / odorosi fogliami al terren sparsi. -panno funebre, funerale,
[il cavallo] per il dritto in terren piano e di poi parato subito a
possederai né avrai partaggio / nel lor terren. 3. locuz. -avere in
la pasciona abbondante è sempre segno di terren grasso. soderini, 1-6: se
in fossette,... in terren buono, e non vogliono patir d'acqua
aquilano, 95: mirando un tempo ogne terren sì rutto, / le vite lacrimar
'l patrial amore / contradiceva ch'altro terren barchi. niccolò cieco, lxxxviii-n-187:
pon le sue pedate / per lubrico terren cacciata fiera. -plur. ant
e i verdi / odorosi fogliami al terren sparsi. 2. per estens
a quello, mentre che e'lasciava il terren laberinto, un'arcibella cosa lo svollazzar
tal via / sa- ven'nostr'alme terren eh'a perdenza / girèno senz'aver
vegnente / fu sì gran piova che quel terren tutto / rimase guasto e perdé la
vii-136: io ho, seguendo gli terren diletti / e i tuo'comandamenti non
alamanni, 7-i-85: è dipinto il terren di vaghe schiere / di bianche violette
guida, / raglia, sbuffa, il terren furioso pesta. carducci, iii-3-73:
ruote. leandreide, lxxvlii-ii-381: cuomme terren da molte rote pesto.
pettinata è questa / che quel duro terren squarci a l'ingrosso. 4
in verde alloro / e 'l piacevol terren tal pianta sdegna. 5.
dee sapere / tutto quel che convenga a'terren bassi / e alle piagge impartire el
spogliavano la mente / d'ogni senso terren benché gentile. d'annunzio, iii-1-57:
. sotto ben culto / e ben mosso terren. 8. prov.
spelonche, in quelle interne / al terren paradiso annesse cave / piansero èva ed
qual sorte amica, / o liguro terren, t'ha fatto degno / di produr
del produr grossi ravanelli, / e il terren padovan grosse cipolle, / traviso trippe
nell'orto mio; / e nel pingue terren sì l'innestai / ch'alto crebbe
tace? poerio, 3-19: o pio terren che tocchi / quell'ossa cui stancò
crudo / in giù ne piomba e nel terren si ficca. bottari, 4-17:
/ che sovra 'l genita! mio terren piove. attribuito a petrarca, xlvii-205:
baruffaldi, xxx-1-61: se 'l terren d'umido abbondi / e piovereccia sia
12-143: ama no il terren talpe e serpenti, / come pirauste e
tu già ci liberasti nel pisano / terren, quando acquistando tanto onore. guicciardini,
. bonciani, lxxxviii-i-309: era 'l terren con ordin belli / e queste cose
pifferi tremanti / mostrano altrui come il terren si calchi / regolando con legge i
più buttate, alcuni casalivi o di terren morbido ed altri di terren magro.
casalivi o di terren morbido ed altri di terren magro. = voce di area
casa, 687: caro, s'in terren vostro alligna amore, / sterpalo,
or che 'l sol men benigno il terren fiede, / veggio mostrar costei pomposamente
lo povo chi ge appertene in lo terren de lo imperaó possa semenà, lo
marcanti chi van e vennen sun lo terren de lo imperaó seran seguii e a queli
al popoloso orto sia seggio / un terren pingue, che disciolto zolle / abbia e
vino nel sasso e il popone del terren grasso. ibidem, 100: donna e
/ ch'or sul letame or sul terren si corca. lomazzi, 4-ii-339: i
villano / che con il curvo aratro il terren fende. alfieri, 1-203: per
di corinto, / su l'amato terren posai le piante. b. corsini,
lor imperio santo, / svellendo dal terren con fiera possa / pelio, otri,
trovando tingoccio nelle possessioni della comare il terren dolce, tanto vangò e tanto lavorò
popolo, al postutto, è il terren buono, il terren di valore,
postutto, è il terren buono, il terren di valore, il terren di lavoro
, il terren di valore, il terren di lavoro. imbriani, 3-229: al
, a prezzo ottenne / da me tanto terren da poter solo / dar capo a
farmi incostante, / che fra cose terren de preggio tante / sol chi resiste
sabbato al meriggio non andò / che 'l terren pregno a sorger cominciò. bacchelli,
agricoltor che versa e preme / il suo terren con tal industria ed arte. b
che ballando preme / col pie scalzo il terren rozzo ed incolto. tommaseo, n-m
lei l'amor prevale / pel gallico terren. chiari, 18: sia la carne
, 128-81: non è questo fl terren ch'i'toccai pria? / non è
provocollo a le vendette prime, / il terren paradiso ei si compiacque / su questo
; / e tanto più profitto al terren lassa, / quanto più a dentro penetrando
come picciol seme / che al profondo terren fido s'appiglia; / veste le cime
ché (tassai fia meglio / al paterno terren volger la prora / che vilipeso adunator
, / la taglia et arde e suo terren rinnova / e rende frutto e lei
. paganino bonafè, xxxvii-101: lo terren ch'è tra dolze e forte /
a fare un poco; / vuol terren fresco et asciutto / e non pruova in
a le vendette prime, / il terren paradiso ei si compiacque / su questo
del produr grossi ravanelli / e il terren padovan grosse cipolle, 7 traviso trippe
sterile. salvini, 21-195: tagliando di terren sassoso poche / radiche, a scorpione
, li caccia 7 per lo incolto terren con una faccia / d'un villan
popoli liberi mascheroni, 8-83: nel terren siculo, non lunge da l'ultima
e più silvestre / si fa 'l terren col mal seme e non colto, /
ove concetto fui / e quel dolce terren ov'imparai / raggermi in quatro
128-81: non è uesto il terren ch'i'toccai pria? / non è
. tasso, 10-6: su 'l terren nudo / cerca adagiare il travagliato fianco
basso volo, / ché vicino al terren con l'ali il rade. pananti,
nei mobili. pascoli, 54: il terren sollo / rade la rondine e vanisce
. bongiani, lxxxviii-i-309: era 'l terren con ordin belli / e queste cose
, / raglia, sbuffa, il terren furioso pesta. verga, 8-327: la
ciel più scuro e fosco / quel terren si rinselva e si ralligna.
casa, 687: caro, s'in terren vostro alligna amore, / sterpalo,
largo cerchio / di sabbia inalza in terren piano e l'empie / di viva calce
, velocità di moto / quel navilio terren, quel legno tratto / su quattro
, 1-2-211: -che si faceva / in terren? -m'ero messa a rassettarlo /
: se tu non perseguiti e tormenti il terren con contìnuo rastrellare. -assol
s'ha da star qui rattrappiti / sul terren che ci ha nutriti? cavacchioli,
. es.: oggi pietro non ha terren che lo regga: ci dèe aver
, 24-343: il razzo porta-fuoco / il terren tutto vinse di saetta / colla stridente
lo stesso / razzolo imberbe a un tal terren commesso. c. ridolfi, ii-250
rechiamo serti, / la nipotina al terren giove è nata, / l'istituto alla
ove concetto fui / e quel dolce terren ov'imparai / raggermi in quatro e poi
fosco; orribil moto / fender face il terren, romper i sassi, / mina
non farmi incostante, / che fra cose terren de greggio tante / sol chi resiste
petrarca, i-2-88: come uom che per terren du- bio cavalca, / che va
quel ch'esser deve / al gallico terren suprema lode, / al faticato mondo alto
paganino bonafè, xxxvii-99: cotal terren se adapta ad ogni tormento / de
e si riballi, / e 'l terren tremi e traballi. de amicis [
e le nervose gambe / ricercare il terren, slungarsi il corpo / assottigliato e tor-
e madia, / vede sodo '1 terren coprirsi d'erba, / avviso egli è
coltura, percioché egli ha il fondo del terren sassoso e squalidoper le solitudini. bertola
, 13-148: di primavera vanga e il terren rompi; / di state, rifenduto
natura di non rifiutare alcun sito o terren che sia: tuttavia nel troppo gelato e
tortuosa riga. imperiali, 4-84: a terren fecondo / soglion le tortuose umide rote
. alamanni, 2-157: il norico terren, ch'all'occidente / ha tonde
e delle passioni poco mortificate aver quivi terren più grasso e umore più abbondante,
regina, / la sementa e 'l terren trarrebbe al fiume. -corso di
g. gozzi, i-22-71: secco terren rugiada lieve / che dal sereno ciel
, / la taglia et arde e suo terren rinnova, / e prende frutto e
: il fien greco... vorrebbe terren nuovo, arato minuto con piccolo aratro
lassando questa ripallia a cavo desso trovi terren basso alla marina. = deriv.
basso volo, / che vicino al terren con l'ali il rade. / e
. alamanni, 5-5-288: ripercuota il terren, disponga e formi / ben compartiti
bene, 2-340: poni la vigna in terren riposato, perciocché, dove fu un'
fior mai piacque, / onorate il terren, ch'or n'è sì adorno.
ricanti e si riballi / e 'l terren tremi e traballi. 2.
giunto, / grasso, lieto il terren, vangato e culto, / ove non
sacchetti, 291: ben parve de'terren diletti il fine / l'anno che
l'acqua mi dà nel volto e 'l terren molle / il corso mi ritarda.
con quest'ali alzata / senza peso terren che vi ritardi / state cinta di
disteso egli era / sopra il nudo terren: quando mi vide / rizzossi, alto
, / il patrio cielo e il suo terren natio. = comp. dal
il tenne / sopra il mare, e terren vide di rado. alamanni, 7-ii-27
voltolandosi, e mordendo / il sanguigno terren, di vita uscio. menzini, iii-47
. paganino bonafé, xxxvii-ioo: ogni terren ch'è magro a fievole / senga
sei, piccina, fragile, / sul terren ti rizzi a stento.
h occhi; / e n'era il terren tristo, e l'aria roggia. carducci
basso volo, / ché vicino al terren con l'ali il rade. ciro di
piante / e quante ancor rendette il terren suolo / del mauro sangue caldo e rosseggiante
farzetti. boterò, 11-37: ogni terren produce stecchi, ortiche, / triboli e
che i lombardi rozza addomandano, ama terren sano e buono, non troppo forte
rozzi panni involto, / scacciato del terren dov'egli nacque, / prende (mercé
, preme / col piè scalzo il terren rozzo e incolto. -non commisto
. bonciani, lxxxviii-i-309: era 'l terren con ordin belli / e queste cose
giunco, il bulbo, il rucco, terren grasso / mostrano, e più da
strutture e gran monumenti'. onde il terren si cavi. d'annunzio, v-1-791:
di nuovo, scelga se puote il terren grasso e rugiadoso.
fosco; orribil moto / fender face il terren, romper i sassi, / mina
finalmente, / con gran scoppio in terren cader si sente. / a tal romore
e fa le mote: / su 'l terren cecco si sbalza / e 'piè
. maccari, vt-382: ruspa il terren la gallinella allegra. de marchi, i-574
che in guardia / tenete il ben terren / cui parma ondosa abbevera / il
in alto assisa / e 'n umido terren. montigiano, 141: la ruta mangiata
sciamo, ed è una immensa solitudine di terren sabbionoso, squallido e morto. milizia
1-12- 143: com'amano il terren talpe e serpenti, / come pirauste
acqua mi dà nel volto, e 'l terren molle / il corso mi ritarda.
cui voltolandosi e mordendo / il sanguigno terren, di vita uscio. tasso, 3-47
teoaldeo, xxx-7-34: oimè! parmi il terren sanguinolento. / temo che morto qualche
sanguisuche, le quali, quando sentono il terren tenero, calcano e si ficcano sempre
davanzati, ii-514: poni il fico in terren fresco e grasso, in gran formella
resta per lor libero e sano / il terren che ne'colli ha del sassoso /
vino nel sasso ed il popone nel terren grasso. ibidem, 60: o sassi
289: la satureia / negli aprici terren vicino al mare. mattioli [dioscoride
che di man gli sbalza / risonante al terren l'aguzzo elmetto. pea, 7-345
buonarroti il giovane, 10-978: su 'l terren cecco si sbalza / e'piè batte
, ché qui per oggi non è terren da porci vigna. bibboni, 1-86:
.. / raglia, sbuffa, il terren furioso pesta. d \ annunzio,
afflitti e sfortunati, / chiedemmo di terren solo uno scacco. d. bartoli,
/ che scevri in me dal vivo terren l'onde / e mi lasci dormire
qual sia privo / lume più che terren, più che celeste. saluzzo roero,
spalto / corrono, molleggiando. il terren sollo / rade la rondine e vanisce inalto
corte, 79: c'è il terren tondo e rilevato ed il tondo e
con altri ficcati dentro al molo in terren sodo per via di legni orizzontali,
nelle valli, dove concorra scolamento di terren buono, stanno benissimo le vigne.
trapassando il monte / che dal nostro terren francia scompagna, / dical l'ad-
che non scorge / dove è piano il terren né dove sorge. giraldi cinzio,
arici, i-9: tal pianta ama il terren lieve, tal altro / s, emegode
veggiam le sparte / semenze in rio terren far trista prova, / tai le mie
pittoriche. verrà, sì ben suo terren munia / che signoria non scunia
. nerva / fu pria cortese al terren tòsco, un mirto, / che suo
contro a'romani: fango profondo, terren tenero e sdrucciolante, corpi gravi di
ragion elegga il seggio / dentro al terren che più conface a loro. b.
prima al popoloso orto dia seggio / un terren pingue, che disciolte zolle / abbia
bugnola e madia, / vede sodo 'l terren coprirsi d'erba, / avviso egli
campi /... / commetteva al terren la sua sementa. trono de
/ fu sì gran piova che quel terren tutto / rimase guasto e perdé la semente
2-2-27: veggiam le sparte / semenze inrio terren far trista prova. b. del bene
son, sono altrettanti quelli / che 'lgallico terren ministra e arma. /...
agricoltore, semenza sana / spargeste sul terren de'nostri cuori: / or tocca
, sotto ben culto / e ben mosso terren. mattioli [dioscoride], 320
il serto scaglia / oltre po, nel terren de la battaglia. -infula
a loro è veste, e 'l terren nudo / serve di letto e d'origlier
ogni liquido fonte sirinfresca, / ogni arido terren ridendo infiora, / veste repiglia ogni
con la particella pronom. ogni terren, per ogni loggia / a porte aperte
vi s'appressasse, / se subito il terren non isgombrasse. ser giovanni, 3-538
quel furor ferraù move e sgombra / il terren sì sopra il cavallo franco / che l'
per via dritta espedita; / peso terren non sia più che t'aggravi. /
. gabr. pepe, i-335: il terren, che si prepara friabile e morbido
il giovane, 9-846: per ogni terren, per ogni loggia / a porteaperte si
estimi e credi. / poscia che del terren fu signorile, / dritto ed accieso
più silvestro / si fa 'l terren col mal seme e non cólto, /
una cosa singolare, / che zappando il terren nascon fonti, / sì che per
rimbomba / da cavalli e da fanti il terren. e. cecchi, 9-258:
primavera mai sempre / smalta di erbe il terren, l'erbe di fiori. menzini
/ l'erba a farsi vermiglia e 'l terren molle. fr. della valle,
, e non mai tinto / resta il terren di sanguinoso smalto. -prato
, i-9: tal pianta ama il terren lieve, tal altro / seme gode nel
. palladio, 1-7: se 'l terren sarà sodo e fermo, tanto in quello
bugnola e madia, / vede sodo 'l terren coprirsi d'erba, / avviso egli
5-6: amano [i castagni] terren dolce e soffice, non perciò arenoso,
casa, 687: caro, s'in terren vostro alligna amore, / sterpalo,
. dotti, 1-289: dove il terren, quasi sdegnando 11 piano, / a
buonarroti il giovane, 9-846: per ogni terren, per ogni loggia / a porte
solla. pascoli, 54: il terren sollo / rade la rondine e vanisce in
baldi, 242: se in asciutto terren fioretto od erba / nasce infelice,
sommergendo / lassano l'alpi ed il terren toscano, / basso facendo lo sito lombardo
: deh, sii presente: il tuo terren natale / a te s'adorna,
. dondi, 266: in stato terren nul 'uomo spere, / se de la
entro al lavacro / i traportati e pel terren tumulto / confusi avanzi insiem del simulacro
non scorge / dove è piano il terren né dove sorge. -misurare una
trovando tingoccio nelle possessioni della comare il terren dolce, tanto vangò e tanto lavorò
al popolo assediato, / di minare il terren per sotterarlo. -far sprofondare nel
pietà mossosi dei begli ingegni che 'l terren toscano produceva ogni giorno, li ridusse alla
ombre rugiadose il cielo, che 'l terren per di sotto incontinente / divien freddo e
corsini, 10-2: fur tolti dal terren di sangue sozzo / i feriti e mandati
lo povo chi ge appertene in lo terren de lo imperao possa semenà. iacopo del
orti noi; / e perché il buon terren presto s'indura, / cavar si
cerchio delle mura vecchie, / e terren dentro e di fuori i reggenti / vendere
corsini, 10-2: fur tolti dal terren di sangue sozzo / i feriti e mandati
s'appressasse, / se subito il terren non isgombrasse. ottimo, iii-161: gaio
e vaga ispera / avanza e passa ogne terren piacere. soldanieri, cxxxvl-745: là
scemo. dondi, 266: in stato terren nul uomo spere / se de la
. paganino bonafé, xxxvii-101: ogni terren che è negro e fievole / senza letame
vocollo a le vendette prime, / il terren paradiso ei si compiacque / su questo
per fondo della sua chiesetta / il terren da spianarvi un par di rete.
sassetti, 172: uno spiazzo di terren che fa trecento leghe lontano di lisbona
crudo / in giù ne piomba e nel terren si ficca, / onde il riccion
membra e spiega tale, / dal terren si solleva e irato ingozza / il mio
lui fèr dono / d'ampio irriguo terren, scelto, fecondo, / spighifero,
e madia, / vede sodo 'l terren coprirsi d'erba, / avviso egli è
tale aumento è anguillara, 1-112: al terren, più che mai lieto e fecondo,
sale involto / col nativo olio ogni terren rinforza. / debile è quello in cui
sprigioni in pace, / al materno terren subito gionto, / il sauro- mato
. giusti, 44: entro il career terren di nostra vita / giove rilega l'
marino, vi-36: si sprigiona il terren da'cupi orrori, / tolgono a'
imperiali, 4-105: quelle dal terren cime spuntanti, / che verdi
o non vedea / sterili, fesso il terren, secche le piante, / brulli i
allor di mobil ombra / stampa il terren con le concordi foglie. leopardi, 270
petrarca, 166-8: perché 'l mio terren più non s'ingiunca / de l'
che così vuole / che in sterile terren non sian cadute. 4.
casa, 687: caro, s'in terren vostro alligna amore, sterpalo,
. marchetti, 4-297: scorre sopra il terren per quella stessa / d'alcune
, 95: mirando un tempo ogne terren sì rutto, / le vite lacrimar tutte
verde alloro, / e 'l piacevol terren tal pianta sdegna. varano, 1-479:
struttupelle. latti, 1-73: quanto terren pelle minuta e stretta / copria ra globale
veggiam le sparte / semenze in rio terren far trista prova, / tai le mie
fiere sì lo strugge / che il terren non sol fa del sangue rosso, /
che corre al latte / l'appetito terren, che sempre reca / seco in effetto
a quello, mentre che e'lasciava il terren laberinto, un'arcibella cosa lo svolazzar
oro o d'argento / quivi il terren di gemme tassellato. tassellatrice, sf
il giunco il bulbo il rucco, terren grasso / mostrano, e più da campo
castiglione, 512: al bon seme in terren fertile con la temperie dell'aria e
e piastre infrante, / tempestato il terren di fregi duri. -cosparso di
sanguisuche, le quali, quando sentono il terren tenero, calcano e si ficcano sempre
prima al popoloso orto sia seggio / un terren pingue, che disciolte zolle / abbia
ched ella [becchina] sia un terren paradiso. elucidano volgar., 183:
rechiamo serti: / la nipotina al terren giove è nata. -padre terreno-.
e più silvestro / si fa 'l terren col mal seme e non colto, /
terrestro. paganino bonafè, xxxvii-98: ogni terren ch'è dolce e bruno / naturalmente
e borghi, e alla foresta / sul terren duro al discoperto giace. erizzo,
. tasso, 10-6: su 'l terren nudo / cerca adagiare il travagliato fianco,
avea per fondo della sua chiesetta / il terren da spianarvi un par di rete.
: eglino avevano pur lavorato il proprio terren loro e non l'altrui, e l'
petrarca, 128-81: non è questo il terren ch'i'toccai pria? / non
con queste genti, / et altre del terren, ch'adige riga. dolce,
frapposto mare il tuo / dal mio terren partiva: io mai non posi / in
cultura onde minerva / fu pria cortese al terren tosco, un mirto, / che
agricoltore, semenza sana / spargeste sul terren de'nostri cuori: / ora tocca
, / e ch'io non son terren da porvi vigna. a. e doni
lato, ché qui per oggi non è terren da porci vigna. -mancare
potesteria ora in quelpaltra; mai non aver terren fermo. tommaseo [s. v
s. v.]: 'non avere terren fermo': non star mai fermo in
volontà e d'atti: 'non ha terren fermo'. -non avere terreno sotto
intendere, voleva sapere, non aveva terren sotto i piedi. idem, i-492:
ingoccio nelle possessioni della comare il terren dolce, tanto vangò e tanto lavorò
ogni sacciutello, dove e'trova il terren tenero, vuol far del letteratone al
s. v. j: 'trovare il terren duro': s'era provato a farle
vino nel sasso, ed il popone nel terren grasso. ibidem, io7: casa
abitare, vigna per suo lagorare, terren quanto si può guardare. ibidem, 205
nutrisce l'arte. ibidem, 334: terren che voglia tempo, e uom che
[s. v.]: 'nel terren morbido ogni ferraccio vi si ficca dentro'
e più silvestre / si fa 'l terren col mal seme e non colto,
f. gemelli, xviii-7-947: i terren seminali coltivansi in terzeria, abbandonandosi gli
. tasso, 10-6: su 'l terren nudo / cerca adagiare il travagliato fianco,
tetra / che sovra 'l gemtal mio terren piove. / dimmelo, o ptolomeo,
petrarca, 128-81: non è questo il terren ch'i'toccai pria? / non
piante e torbo il rivo, sempre il terren di fiori e d'erbe privo.
novelli e d'alme piante / questo terren, che saria secco e torto. manzoni
paganino bonafè, xxxvii-98: ogni terren ch'è dolce e bruno / naturalmente
idem, xxxvii- 09: cotal terren se adapta ad ogni tormento / de ogni
, 266: onde in stato terren nul uomo spero, / se de la
che dal seme / vengon fuor del terren, tramuti altrove / chi gli vuol belli
lume, che trapela / dalle fessure del terren crepato. romani, 7: è
a maggior dignitate, / ché i riposi terren son vani e scarsi. -trasportare
baldi, 242: se in asciutto terren fioretto od erba / nasce infelice,
. gonzaga, i-117: d'alpestre terren pianta gentile, / in fecondo traslata
translata pianta, / che 'n asciutto terren dianzi fioriva, / or che verdeggio del
. marino, 1-12-143: com'amano il terren talpe e serpenti, / come pirauste
. tasso, 10-6: su 'l terren nudo / cerca adagiare il travagliato fianco,
l'orribil onda, / e d'immenso terren compone un morso, / che all'
. arici, iii-448: trema il terren sotto / de'combattenti al calpestio frequente.
di giove i queti onori / di soggiorno terren, temide pose / il suo peplo
. paganino bonafè, xxxvii-98: lo terren tufo o vero che bianco / e
e quel no è manco; / quel terren vole questo grano, / o asarino
, / instancabile bifolco, / che in terren pingue, ubertoso, / coll'aratro
questo o quello: / o il terren tutto egual, non a livello; /
uppinione, / chea ella sia un terren paradiso. citolini, 2-17: si vede
trovando tingoccio nelle possessioni della comare il terren dolce, tanto vangò e tanto lavorò
alamanni, 5-5-905: grasso, lieto il terren, vangato e culto, / ove
legno / la veggia, che il terren traduce altrove; / e néi lassi tamburri
fu sì gran piova, che quel terren tutto / rimase guasto. g. morelli
dismisura / cresce, per vanità da'terren venti / venteggiata, la nocevol cura.
che versa e preme / il suo terren con tal industria ed arte, / di'
giammai mecanica trovonne, / quai sul terren gittati e quali appesi / sono a
/ morte istessa, che spoglia / il terren vestimento. -rivestimento placentare del feto
giovinetto anno colora, / vestiranno un terren cui l'innocente / polve tua renderà sacro
sparge virtù dalpinfiammata coma, / che 'l terren veste di color novello. c.
spalto / corrono, molleggiando. il terren sollo / rade la rondine e vanisce in
lato, ché qui per oggi non è terren da porci vigna. a. f
a dio e con lui sparve / nel terren paradiso, com'io stimo.
spalto / corrono, molleggiando. il terren sollo / rade la rondine e vanisce in
nei germi accolse / il vizio del terren che la nutrica. 14.
* galli dipoi far passaggio / nei terren vostri, sol per isforzare / e ridurre
una cosa singolare, / che zappando il terren nascon fonti, / si che per
baruffaldi, xxx-1-9: questo misto terren chiamanlo i nostri zucchégno, e vorrà
i nostri zucchégno, e vorrà dir terren dov'altro / che zucche non allignan
, e voi, ben colti / cenomani terren, voi liete piagge / lungo l'
delle più adulte, e trovato il terren dolce, si diede a chiaccherellare con essa
cornipedi nel corso / batte il trito terren l'unghia sonora. coronaro, sm