= deriv. da abbriccare, con terminazione simile a quella di appiccàgnolo.
= deriv. da affrettare, con la terminazione dell'astratto -anza, assai comune nell'
europeo), in cui la terminazione (o suffisso) è aggiunta direttamente
sebben sappiamo che la naturale e regolata terminazione de'nostri avverbi è questa del mente
sé ancora simile diffini- zione e di terminazione. firenzuola, 131: un frate di
alterna con la forma * bassius, quale terminazione del comparativo, come risulta degli altri
= comp. da battere e dalla terminazione di subbuglio o tafferuglio.
... 5. qualsiasi terminazione a forma appuntita (più o meno
di un volatile; specie a designare la terminazione a becco di un vaso (e
= deriv. da bello, con la terminazione sul tipo dolore, furore, rossore
a quelle, che quantunque siano d'altra terminazione avente l'accento nella penultima, pur
doppio, e ambiguo significato per la terminazione. manzoni, 943: nel cappello premesso
: cadenza non è altro che certa terminazione che fa la cantilena nell'ultime note delle
dal lat. caput -pltis, con la terminazione degli astratti in -wdo -ùdìnis.
= deriv. da carmelo per cambio di terminazione. carminiato, agg. letter
= deriv. da carro: con una terminazione di tipo francese. carrierismo
di arca 'cassa 'con la terminazione maschile di * banchi '. cassare
di distribuzione: custodia degli organi di terminazione di un cavo telefonico o telegrafico,
terminale: per custodire gli organi di terminazione dei cavi telefonici e telegrafici. -cassetta
ià'krfeiq * cessazione '; * brusca terminazione d'un verso, difetto d'una
dal sec. xvi). la terminazione della forma ital. secondo il tipo 4
l'ital. cavallaro), con la terminazione desunta dal fr. chevalier (sec
la forma caviale, con scambio di terminazione), e dall'ital. passata nelle
da ceppicare (e ceppitare, con falsa terminazione), voce dialettale deriv. da
= deriv. da che con la terminazione degli avverbi in -mente-, cfr.
dotta, comp. da chimo e la terminazione scient. -osi (cfr. chilosi
altrettanti contrassegnato dalle penne nere a terminazione codici che provano la ignoranza dei
= deriv. da comandare, con terminazione di tipo arcaico e settentrionale.
corno) sembra dovuta all'analogia con la terminazione avverbiale in -e, se non risale
libera, separata da ogni concrezione e terminazione mortale. leopardi, ii-382: la
aggregato cellulare macroscopico. -in particolare: terminazione sensitiva di proporzioni microscopiche, situata
3-55: i vezzeggiativi poi crescono lor terminazione in ino,... in elio
l'ordine del giudizio per impedirne la terminazione e per tenere adietro l'attore. idem
= deriv. da desìo, con la terminazione -aio di danaio, fornaio,
di suoni, che ha una data terminazione. equicola, 8: di
degli ablativi. 2. clausola, terminazione di un verso, rima. calmeta
dotta, lat. mediev. désinentia * terminazione ', deriv. da dèsinère '
o 'desinente ', o 'di terminazione 'o 'termi nante
che * despoto ', suona meglio quella terminazione, siccome nelle voci * ipocrita,
di un organo che si dipartono dalla terminazione di esso con una disposizione che ricorda
maniera ch'ella non ne guastasse la terminazione, non badando alla radice del nome.
dipingere, che lascia una incertezza nella terminazione del contorno e nei particolari delle forme
grande, quella può aggiungere della variata terminazione di uno stesso vocabolo, per farlo
del dimostrativo, ha la prima sua terminazione in a. * io insegnava, io
delle forme ant. in -anza (terminazione dell'astratto, come allegranza, tardanza
lagrime? carducci, iii-7-363: la terminazione... in aro e in aio
di questa cosa insolita, o della terminazione di questa faccenda che si pensava non
edera. 2. anat. terminazione ederiforme: particolari formazioni che si riscontrano
. 2. fisiol. ogni terminazione nervosa, connessa con una fibra nervosa
cesarotti, i-119: di fatto la terminazione vocale fluisce naturalmente dalla corruzione della pronunzia
latini che nel maschile singolare hanno una terminazione diversa per ciascuno dei sei casi.
fra giordano [crusca]: colla terminazione della pompa esequiale termina altresì la memoria
4 cose che si raccontano 'con la terminazione di testimonia 4 testimonianze '.
la forma femm. è suggerita dalla terminazione -a; il plur. fantasmati deriva dalla
del corpo cavernoso dell'uretra nella sua terminazione anteriore in corrispondenza con tinserzione del frenulo
flavo (v.), con la terminazione -ale (cfr. fi alone)
= deriv. da fiero, con la terminazione dell'astratto. fieri, sm
, lat. finàlìtàs -àtis 'desinenza, terminazione '(servio), 'fine
nomi propri finienti in consonante ridurli alla terminazione di vocale. carducci, iii-15-77: nel
cena. 4. gramm. terminazione di un vocabolo, di un verso
: finimento è il fine e la terminazione risonante di ciascuno membro o sermone.
, par- ticipare a finitudine e la terminazione... è primo fondamento d'
piccoli fiocchi. 4. medie. terminazione nervosa. -fiocchetti papillari del raffini:
papillari del raffini: uno dei modi di terminazione delle fibre nervose del derma.
. cesarotti, i-118: di fatto la terminazione vocale fluisce naturalmente dalla corruzione della pronunzia
16-vi-204: si lavora fortemente intorno alla terminazione totale della stampa del vocabolario, il
10. gramm. ant. terminazione di un vocabolo; desinenza. -
5-1192: adirato, sanz'altra di- terminazione, si mosse infiammato; e al palagio
dial., forse deriv. con la terminazione accrescitiva dal provenz. caisa 'cassa
signif. del n. 2 (nella terminazione femm.) e 3 è registr
. gallus * il gallo 'e la terminazione greca - [iccsicc * scienza '
proprietà del nostro linguaggio esprimere con tale terminazione nel derivativo qualche partecipazione del significato del
altro interno. -nucleo gracile: terminazione nel bulbo del fascio omonimo, del
bastoni, che ne sono privi; terminazione. 22. medie. ant.
, i-120: se alcuni popoli peccano nella terminazione, altri anche de'più riputati guastano
. guggièlla, sf. ant. terminazione piramidale di un cristallo.
. l. salviati, ii-n-34: terminazione in 'a 'è alloncontro molto propria
. che esprime inizio (una terminazione verbale, un prefisso, ecc.)
parziale di parole] è indifferenza di terminazione indeclinabile, come è 'fuori '
ha poi anche il verbo certa sua terminazione, per cui si esprime l'azione
, o pure nell'egresso o nella terminazione. zilioli, ii-80: mau-
maniera ch'ella non ne guastasse la terminazione. -intercalare. berchet, corte
lingua, come la nostra, manchi di terminazione propria per l'accusativo. botta,
cerebrale (un vaso sanguigno, una terminazione nervosa, ecc.).
, 54: 'qualche'con la stessa invariata terminazione serve ad amendue i generi e numeri
. ù7repxat<4x7) xt0 <; * con terminazione sopranume- raria '; v. catalettico2
simile a quella deu'istamina (una terminazione nervosa). = voce dotta
lo estremo circuito, del quale la terminazione sia a divisione. poliziano, st.
l'une e l'altre con la terminazione e con la guisa de i latini
parete interna del sacculo che corrisponde alla terminazione del nervo sacculare. -macchia gialla delle
hanno pur altri simili aggettivi di eguale terminazione come noi; né per ciò i loro
', i quali, non avendo la terminazione simile a questi verbi, hanno talvolta
trovano posti inanzi al verbo, pigliano la terminazione in 'i ',..
raduni. = da mentire1, con terminazione di tipo arcaizzante. mentire1,
sentire un molto vario verseggiare quanto alla terminazione. carducci, iii-6-447: anche al
muscolo atta a ricevere gli stimoli della terminazione motoria di un nervo.
procede con grande rapidità verso una fatale terminazione. è generalmente tenuto per contagioso, ed
fondarci, porremo l'antica voce colla terminazione usata. algarotti, 1- ix-88:
terminanti in 'a'le femminili con terminazione in 'essa', sicome da poeta poetessa
il che passato in proverbio, significa la terminazione di qualsivoglia evento o negozio. panciatichi
a poco è cominciata a dispiacere questa terminazione in 'm 'doppo vocale, e
qual fine in 'a'è preso dalla terminazione neutrale della lingua latina. liburnio,
volgari. delminio, ii-125: nell'ultima terminazione di o non hanno luogo i nomi
per il class, inimicitxa, con la terminazione astr. -anza \ cfr. ami
, per nome ', con la terminazione degli avv. in -mente. nominativamente
composto di membri che hanno una consimile terminazione; p. e. 'amantes
o dall'uguaglianza fonica o metrica della terminazione di parole susseguen- tisi nella stessa frase
1-i-184: se alcuni popoli peccano nella terminazione, altri anche de'più riputati guastano
. omoteleutia, sf. letter. terminazione identica ricorrente nei membri ritmicamente determinati
'e tcacott, 'termine, terminazione '. omotelèuto (omoléleulon)
medi, che hanno da per sé terminazione passiva innestata su l'ossatura attiva, di
a poco è cominciata a dispiacere questa terminazione in m doppo vocale, et in
voce non dissimile ad un'altra nella terminazione, ma diversa nel significato.
= var. di peri2, con la terminazione di naiade, driade, ecc
1-i-184: se alcuni popoli peccano nella terminazione, altri anche de'più riputati guastano le
di ingranaggi. 26. telecom. terminazione di cavo telefonico in cui i conduttori
rezasco, 806]: divisione, terminazione..., tavolazione...
dire che dovrà l'addiettivo prender la terminazione o del mascolino o del femminino,
e in ogni verbo piliar la stessa terminazione che hanno la prima e la terza.
pressocettóre, sm. anat. terminazione nervosa situata nello spessore delle pareti vasali
genti, produce senza offesa alla somma terminazione degli scrittori. cesariano, 1-71
legenti produce senza offensione a la summa terminazione de li scriptori. -con riferimento
voci] che nell'ortografia o nella terminazione o nella preferenza o nell'uso metafisico
li legenti produce senza offensione a la summa terminazione de li scriptori. = voce
più antico tipo volgare-latino con cesura e terminazione proparossitona, ricongiungendo a questo modo il
alla 'desinenza 'o 'terminazione '. si adopera pure ma improvene
nome di 'arteria ranina 'alla terminazione dell'arteria linguale, porzione di quest'
lavori le ripe su l'andamento della terminazione prescritta, le riflessioni che farà l'
coda un reggimento di attributi tutti colla terminazione la più superlativa possibile. de amicis
relativa, un giocolino di parole di simile terminazione, che non fa bello il verso
1-i-184: se alcuni popoli peccano nella terminazione, altri anche de'più riputati guastano
lavori la ripe su l'andamento della terminazione prescritta, le riflessioni, che farà
quello che colla sua struttura o colla terminazione corrisponda meglio all'effetto che vuol destarsi
; e perciò volentieri si usa nella terminazione de'nomi delle persone, e fortunata
più comodo e più bello secondo la terminazione del generante; e fatto questo partorirlo
che come ce li ritrae la stessa terminazione del vocabolo, sono di frastaglie goffe
altri, è di più d'una terminazione o maniera essendoci non solamente 'rinverdire'
). bembo, 10-xi-309: la terminazione latina -orio o -oria può, trapassando
corrispondente a un determinato muscolo (una terminazione nervosa). d. bartoli,
(salvo il versiliese rotéggine): la terminazione richiama il lat. bucina (v
. anche carducci, iii-8-363: se la terminazione in 'ier'data agli alberi per rispetto
.), poi in quella con terminazione italianizzata rosolino (sul modello di chermisi-cremisino
: strumento chirurgico sottile e appuntito con terminazione ricurva.
al centro la macchia acustica corrispondente alla terminazione del nervo sacculare. 3.
-per estens.: qualsiasi sporgenza o terminazione di forma più o meno appuntita.
un altro vocabolo, ma una differente terminazione (una parola). b.
schiere. delminio, ii-125: nell'ultima terminazione di '0'non hanno luogo i nomi
. anche il verbo certa la sua terminazione per cui si esprime l'azione stessa,
del diletto e dello spensierato che di terminazione alcuna: però sono levi, sconcertati.
e de l'altro pigliano la differenzia della terminazione de nomi, ma la lingua toscana
. il qual segno, quantunque la terminazione loro sia una istessa, fa conoscere
salviati, ii-i-141: alla regola della terminazione in 'a'i nomi che l'accento ab
, 2-50: tali addiettivi sono di terminazione diversa, come 'romano'da roma,
dipingere che lascia una incertezza nella terminazione del contorno e ne'dettagli delle forme
. con epentesi di r e terminazione in -i, caratteristica dei toponimi di
lare, provviste di una terminazione a peduncolo; vivono nelle acque dolci
. /... / gridammo al terminazione. le stoffe, con un
acutezza cri stata appiccicata la terminazione italiana 'ista'; ed ecco la voce
stessi (sing.) è rifatta sulla terminazione del pron. di 3a persona sing
è determinazione, non v'è suide- terminazione, e quindi suidistinzione. = voce
è determinazione, non v'è suide- terminazione e quindi suidistinzione. senza suidistinzione non
è determinazione, non v'è suide- terminazione, e quindi suidistinzione. senza suidistinzione
.. approvano quest'uso [della terminazione in 'a'] ed altri di non minore
centesimi. -che ha una data terminazione metrica, una cadenza accentuativa (un
, e confermatagli dal pontefice fin'alla terminazione. de luca, 1-1-251: la connaturale
dice quella, la quale risulta dalla terminazione della linea o generazione alla quale si
nellesco, mentre era tutto impiegato nella terminazione di questa magnifica fabbrica di tanto lustro
la salute che godete e per la terminazione della fatica fatta. -finizione di
non troppo spesso, a pochi nella terminazione de'cristalli cedeva facendo cannochiali famosissimi.
i periodi, gli ascoltanti che imparano la terminazione, e prevengano il dicitore, e
genti, produce senza offesa alla somma terminazione degli scrittori. -atteggiamento fattivo, concludente
del diletto e dello spensierato che di terminazione alcuna, però sono levi, sconcertati.
malizia, il quale in coperto e in terminazione crede dassezzo, fuori metta per aventura
lo estremo circuito, del quale la terminazione sia la divisione. piccolomini, ii-52
come di parti sue si compone la terminazione di quel triangolo, e in ordine
legislazione medicea (1726), 616: terminazione de'monti del commissariato, e capitanato
, avendo tutte una molte- lice terminazione in circolo. cassola, 1-127: scorse
e nicolucci, per cui si approva la terminazione della sieve nel luogo detto sotto la
cui fu altresì fatta fare un'altra terminazione per lungo tratto del bi- senzio.
libera, separata da ogni concrezione e terminazione mortale, che sente e muove ogni
fuor di costume sempre ha bisogno di terminazione. parata, i-401: si sforzavano [
parti loro, o almeno a certa terminazione della loro volontà. 4. conclusione
, che i padri avessero lasciato la terminazione del negozio nel potere della sua bella
intorno al consaputo negozio ed alla sua terminazione. s. maffei, 6-61: contestate
si apprestava, da cui pendeva la terminazione del litigio. -sentenza di un ricorso
da montalbano, 938: fatta questa terminazione [di arrendersi] subitamente maccario iscrisse
v. qui da ferrara, 'cum'certa terminazione de dimane andar verso urbino. f
mostrò di rimaner sodisfatto d'ogni mia terminazione. -stor. nella repubblica di
pubblicò il dì 7 aprile 1769 una terminazione. 6. anat. terminazione
terminazione. 6. anat. terminazione nervosa: fibra nervosa che riceve o
herbst è costituita sin presso alla sua terminazione da tutte quelle parti onde si compone
ha trovato due tipi ben distinti di terminazione: una nei teleostei, l'altra
chiamate varicosità. 7. chim. terminazione di una reazione di polimerizzazione a catena
si arresta. 8. geol. terminazione periclinaler. porzione di una piega in
, 10-xi-309: abbiamo detto, che la terminazione latina 'orio', o 'oria'può
/ è cominciata a dispiacere questa terminazione in 'm', doppo termini, in su
quali abi tali verbi questa terminazione in 'eso'di quella in 'enduto', chetano
nuove 'edizioni ciascuna con la sua brava terminazione in 'olo'. = deriv. da
, 10-xi-309: abbiamo detto, che la terminazione latina 'orio', o 'oria'può,
con la stessa origine, funzione e terminazione, o numero di organi, disposti in
amminoacido ed è usata come segnale di terminazione nella sintesi di una proteina.
toscano. 3. geol. terminazione laterale netta e brusca di uno strato
tùbere, sm. disus. terminazione del nervo ottico. cattaneo,
5. gramm. che ha una specifica terminazione (una parola). stigliani
30. gramm. avere una determinata terminazione o desinenza. ruscelli, 2-276
per aver li nomi appresso dei greciqualche distinta terminazione secondo la differenzia dei tre generi,
, relativo a forma in cui la terminazione viene unita direttamente alla radice senza raggiunta
può terminare, poiché la condizione di terminazione non è specificata o non può essere soddisfatta
2. sm. elettron. terminazione metallica che, innestandosi in uno zoccolo
operatore dovrà « applicare la stessa tariffa di terminazione sia in caso di telefonata fisso-mobile che
dovrà « applicare la stessa tariffa di terminazione sia in caso di telefonata fissomobile che