né conmodità di fare tumulto. terminatóre, agg. e sm. (femm
scipione... fu mirabile e preclaro terminatóre della seconda guerra affricana, vincitore d'
molte età a un arbitrario sistema proibitivo terminatóre di ogni industria 'sono già oltremodo proclivi
armi, con somma confidenza domandarono lui terminatóre di sì grande cosa. documenti delvamiatino
simintendi [tommaseo]: lo scalterito terminatóre terminò con lungo termine la terra che
sembra che [numa] fusse il primo terminatóre del contado di roma.
né altro vale il nome orizzonte che terminatóre o finitore. varchi, 8-1-257: il
e da'toscani 'orizzonte', cioè finitore ovvero terminatóre. barbaro, 403: imaginiamo,
questo piano adunque si chiama 'orizzonte'cioè terminatóre. g. del papa, 5-10
: dicesi 'orizonte', che vale a dire terminatóre, perocché egli termina la vista nostra