che deduce / l'ardua sua matera terminando, / con atto e voce di spedito
che deduce / l'ardua sua matera terminando. anonimo fiorentino, iii-552 [par.
« deduce », la quale scema terminando l'ardua e difficilissima sua materia. flaminio
dalla parte di levante,... terminando quivi la loro catena. targioni tozzetti
asse ih, il punto a anderebbe terminando continua- mente in essa superficie e descrivendovi
in rassegna tutta la letteratura italiana e terminando con la solita intesa a metter su
che deduce / l'ardua sua matera terminando, / con atto e voce di spedito
caso è la base stessa che, terminando in cristalli, costituisce la drusa;
... accoppiando vocali ed elidendole, terminando in acuto o in piano, in
espediro / i patti de la tregua, terminando / che quella in ogni modo loco
la lette ratura italiana e terminando con la solita intesa a metter
: giròmi consumando, / la vita terminando / come 'l cecere face, / che
cioè divisore. dicesi ancora finitore, terminando e finendo la nostra vista. =
in un libretto... che sto terminando, molto frettolosamente, su le lettere
contro la zona anteriore del palato (e terminando come con una fricativa); può
o al basto con una correggia e terminando dall'altra con il sottocoda o posolino.
'l rimanente del petto,... terminando ove con amabil fasto intumidivano le sue
due parole della sulla (lupinello) terminando la presente lezione. 2. tose
bocca e dagli organi della masticazione e terminando nella generazione e nel parto. monti
apollo e a diana, a venere, terminando in invocarli fausti e propizi al re
comporta quasi sempre una prognosi infausta, terminando per marasma. tramater [s
dette il giudizio, / el piato terminando a questa muda, / che l'uomo
lettera a macchina: 'questa amministrazione, terminando col 31 c. m. il
esterne) si ripiega nella zona caudale terminando esternamente in una cloaca, nella quale
a tre palchi, secondo che andavano terminando i fuochi, restav{a con bell'artificio
a tre palchi, secondo che andavano terminando i fuochi, restava con bell'artificio
al 23 aprile del 1797), terminando colla resa dei cittadini davanti alla preponderante
/ giròmi consumando, / la vita terminando. dante, xx-46: l'imagine
. belli, 280: la carta va terminando ma non così la pian ara.
a mano a mano verso la sommità, terminando a punta. c. campana
detti comi di canzo. -torreggiare terminando in cima con una punta (una
turino discosto in sito eminente, dove, terminando l'alpi, sboccano alcune valli che
, dove che cominciando dalla brevità e terminando in più lungo posaménto fa apparenzia più
appresso dei latini la sillaba che, terminando in consonante, precede alla sillaba che
allacciandosi da una parte alla sella e terminando dall'altra con il sottocoda o posolino
quale come corpo diafano riceve quello, non terminando. libro di sentenze, 1-4:
, dove che cominciando dalla brevità e terminando in più lungo posamento fa apparenzia più
affluivano egualmente ai loro quattro spedali, e terminando col chiedergli in prestito delle suore o
, necessariamente allargandosi nel suo progresso e terminando con bocca larga e piegata. fenoglio,
, dove che cominciando dalla brevità e terminando in più lungo posamento fa apparenzia più
o un'attività intrapresa de terminando uno stato di continuità o riprendendola dopo
corso di un passaggio di danza, terminando il passo a piedi uniti. caroso
, necessariamente allargandosi nel suo progresso e terminando con bocca larga e piegata.
di la per la linea curva, terminando col suo principio nell'angolo della fortezza
si sono trovate, cominciando dalla juta, terminando al ramiè, senza che ancora venisse
storia rinverga con quella della seconda, terminando in una diatriba contro le assemblee'malanno
che fa la balia ai suoi genitori, terminando l'allattamento. 4. portare
, dove che cominciando dalla brevità e terminando in più lungo posamento fa apparenzia più
, « ché il sartore mi sta terminando un rodingotto ». = adattamento
un piè da l'altro, finendo e terminando la parola insieme co 'l piede,
a macchina: « questa amministrazione, terminando col 31 c. m. il periodo
modificazioni casuali positive, de terminando la scomparsa di quelle negative (per
come convenga scrivere le parole che, terminando con doppia vocale, o sono 'semipiane'
per la naturai sua acutezza e veemenza terminando in un sol settenario ò poco più
è stata 'sfumata'mentre lo speaker stava terminando la lettura dello zodiaco. 17
ripetizione e di conversione, cominciando e terminando la frase colla parola o colle parole
freddo più intenso e più lungo, terminando in quindici giorni od in tre settimane.
di smontare), agg. che sta terminando o ha appena terminato il proprio turno
gioielli, alzandosi in forma sepolcrale e terminando in un coperchio di rarissimi intagli.
. la compassione escitata in noi, terminando nell'altrui male, ci somministra quindi oggetto
, v-1192: m'andava io speranzando che terminando l'eccellenza vostra felicemente l'impiego tornando
to. c. garzoni, lii-12-393: terminando esso [serraglio] l'europa dalla
lustrare a quel grado che piaccia, terminando collo stropicciare il tutto con panno di
cne deduce / l'ardua sua materia terminando. boccaccio, viii-1-101: comeché per lo
fama. soffici, vi-125: sto terminando a scappa e fuggi l'ultimo capitolo.
.. una tale fortezza si va terminando dai turchi. -concorrere a completare
come corpo diafano nceve quello, non terminando. f. negri, 1-19: però
, 7-259: quindi ciascuno [stato] terminando con altri parecchi, stringerà con essi
. la compassione escitata in noi, terminando nell'altrui male, ci somministra quindi oggettoper
un terremoto; dalla frana s'affaccia faria terminando il suo starnuto. -in espressione
con un bocchino e all'altra si allarga terminando in un padiglione; ha un'estensione
che deduce / l'ardua sua matera terminando. ariosto, 35-26: non fu sì
santi, alla religione all'inglese, terminando: ave maria per la religione che sen