monti, 16-1114: vennegli a tergo il nume, e colla grave /
/ a gli infedeli, i nostri il tergo han volto. baretti, ii-324:
le quadrella / con duro laccio al molle tergo è avvolta. / l'onta a
un braccio e l'altro entri nel tergo; / m'accorcio e stringo; e
grave incarco / de l'acute quadrella al tergo pende. idem, 8-3-1169: a
mandra / or salta a quello in tergo e sì gli scava, / con le
lo lembo. alfieri, 85: da tergo (io spero) con sereno aspetto
. ariosto, 10-103: ma da tergo l'adugna [l'aquila], e
re col can volgendo agli altri il tergo, / dal piccolo corteggio accompagnato, /
lo schieramento del nemico per sorprenderlo a tergo. panzini, i-745: cicerone non
spirto, ombra seguace / indivisibilmente a tergo avrai. / nova furia co'serpi
mondo agogna. idem, 1033: a tergo mi lasciai la grama / che il
bùgnole sale, iii-235: su quel tergo il mio cor spiega le piume /
. arici, 80: il muscoloso tergo al salto inarca, / e tende
piedi / confidando, un cinghiai dal tergo assalta, / od un lione, e
apersi il mio martire / voltommi il tergo e fe'da me partita. mctastasio,
. chiabrera, 4-3-142: appoggia il tergo alle sassose sponde / alto pensando.
che mi toglieva ogni vista della terra da tergo, innanzi ed intorno a me non
le apersi il mio martire / voltommi il tergo e fé * da me partita.
poss'io? caro, 4-396: dal tergo gli pen- dea di tiria ardente /
/ sono al furor che lor da tergo inonda. segneri, iv-8: se però
apre tumide vie, perch'egli a tergo / spazio si lascia ove con- corran
vagando; interi seguonli / armenti a tergo, e per le valli pasce / la
giorno, iv-526: e l'un da tergo all'altro / il pendente cappel sotto
con tremante piè, mi lascio a tergo, / lasso, e con questi,
mostro a'nimici il petto e non il tergo. tasso, 2-41: viene or
porre osservazioni, appunti, note a tergo di una pratica, di un documento
lo usano i burocratici per scrivere a tergo di una supplica, istanza, ec.
non può dirsi altrimenti che scrivere a tergo o sul tergo. baldini, i-129:
altrimenti che scrivere a tergo o sul tergo. baldini, i-129: e quanto
4. ant. volgere il tergo, tener volte le spalle. dante
tiresia. = deriv. da tergo (v.). attergato (
attergare), agg. posto a tergo, messo dietro. pavese, 4-68
. sm. burocr. annotazione posta a tergo di un documento. atterigòti
7-138: palemon d'un delfino il curvo tergo / preme vezzoso e pargoletto auriga.
portare fuga in cuore, ferite a tergo. i. nelli, 17-2-1: non
gira. idem, 20-127: da tergo ei se le avventa, e 'l braccio
le quadrella / con duro laccio al molle tergo è avvolta. / l'onta a
. ariosto, 10-103: ma da tergo l'adugna, e batte i vanni,
'bordo '(cioè 'bordo a tergo ', 'bordo posteriore ':
di ciascun lato) e, a tergo, dall'osso sacro e dal coccige
non dar mai battaglia senza avere a tergo un ricovero trin- cierato, che ricettasse
7-138: palemon d'un delfino il curvo tergo / preme vezzoso e pargoletto auriga,
un pastorei frattanto / lo zaino a tergo ed una lassa in pugno, /
biche. soffici, ii-131: a tergo di questa c'era la casa di
i duri mortali / a lui voltano il tergo, / ei si fa, contro ai
e soffia e striscia, / ma da tergo la adugna, e batte i vanni
167: una sola fiata / che nel tergo l'afferri / con le robuste branche
fenditura della roccia, si frangeva, a tergo del trono, in due branche spumose
grugno del porco, nero pece sul tergo e madreperlato sotto, con la coda a
e la stizza che mi cacciavano da tergo. alvaro, 9-320: le città cadevano
s'aggreva / sulle braccia o sul tergo e qual su panche. buonarroti il
bianca il calamo pungente / vibra e da tergo l'avversaria assale. 7
col grugno del porco, nero pece sul tergo e madreperlato sotto, con la coda
frugoni, xxiv-955: iva coperto il tergo da otto in diece ben attillati seguaci
deliberar. marino, 5-9: volge a tergo lo sguardo e mira e spia /
il cuoio il fianco, e 'l rozo tergo / arma di dure sete ispido usbergo
/ le molli sete, onde vestiva il tergo. p. della valle,
e la stizza che mi cacciavano da tergo. e cammina e cammina cogli occhi nella
quel ch'altri lungi vede, lascio al tergo. chiabrera, 351: perché talvolta
a gli infedeli, i nostri il tergo han vólto. marini, xxiv-798:
amoroso cielo, / stese, e al tergo raccolto il bianco velo, / forme
. marino, 15-133: può da tergo e da fronte andar la torre,
la gioia coi capitomboli suoi volta il tergo a colui che gli applaude e 'l lusinga
degli alizoni re, l'asta dal tergo /. nel petto, e fuor dal
/ e da lor cerca allor che 'l tergo o 'l fianco / ne van
che girano, rinimico gli incalza a tergo. 4. per simil.
: la scimitarra al fianco, e 'l tergo carco / de la faretra, e
il carreggin del mar su l'ampio tergo. monti, 12-563: appo le porte
la qual tant'anni avea gittata a tergo. machiavelli, 30: e qualunque legge
tue scole, e ti si volge a tergo per l'acciaio e il bronzo)
amoroso cielo, / stese, e al tergo raccolto il bianco velo, / forme
/... / ed ella a tergo mena / l'altre stelle minore /
/ ceneri, chelidri, ed ondeggiando al tergo / colman di doppio orror l'orrido
, or s'arretra, ed or da tergo / l'insidia; e dove i
no avviluppato e torto, / ma sul tergo cadea. carducci, 587:
fe'l'opra, gli venia da tergo. ariosto, 34-14: il sa teseo
/ la qual tant'anni avea gittata a tergo. machiavelli, 888: e per
fanciulli, / molte verghe rompendogli sul tergo; / ed ei pur segue a cimar
/ del feroce leon l'ispido tergo, / ma, de la clava noderosa
men tardi. / però che 'l tergo è il viso de'codardi. f.
quel nome appena, / che da tergo e da fianco ognun lo assale, /
con tremante piè, mi lascio a tergo, / lasso, e con questi,
ceneri, chelidri, ed ondeggiando al tergo / colman di doppio orror l'orrido
ammanto e, se non aveva al tergo vezzose penne, portava al cuore amorose
giorno, iv-527: l'un da tergo all'altro / il pendente cappel sotto
non cadde / trafitto in pugna simulata a tergo, / dal traditor decemviral coltello?
comandano avanti, dai lati e da tergo, tirando di sopra all'esercito.
recantisi in altri mercati, posti a tergo della piazza medesima. il primo provvede
una medesima complessione partono il cielo per tergo e son lontani cento vinti gradi solamente
piedi / confidando, un cinghiai dal tergo assalta. manzoni, pr. sp.
femminili spoglie / del feroce leon l'ispido tergo, / ma, de la clava
la qual tant'anni avea gittata a tergo. guicciardini, 32: la spagna si
/ quasi leopardo che sia / per frangere tergo di toro. b. croce,
incarco / de l'acute quadrella al tergo pende. / ella già ne le mani
ornai: / me ignoto spirto a tergo / eternamente avrai. / -non me
. frugoni, xxiv-955: iva coperto il tergo da otto in diece ben attillati seguaci
guardia i cavalier de'fanti / da tergo, e manda intorno i corridori.
lei, che sbigottita / volgesi a tergo e 'nvan chiede soccorso. idem, 14-105
duri mortali / a lui voltano il tergo, / ei si fa, contro ai
: sospeso gli avev'io su 'l tergo manco / di breve in forma un titolo
/ il duro acciar che la faretra a tergo / gli empie. monti, x-1-431
/ crucciata, del voler voltando il tergo: / -in pianto mi sommergo - /
/ quasi leopardo che sia / per frangere tergo di toro. alvaro, 9-257:
marino, 14-89: il fianco e 'l tergo ha senz'altr'armi armati / d'
tasso, 3-32: clorinda nel fuggir da tergo oppone / alto 10 scudo, e
è stata... dattilografata a tergo la traduzione del programma sacro.
chi gli percuote con la mazza il tergo, / chi minaccia da lato, e
la toga il notar, che a tergo ha sopra / doppia fascia di seta
/ ancor che febo m'abbia volto il tergo, / se questo è il mio
i soldati insieme coh'armi sospese a tergo ne possono portare parecchi: e così densi
dentale in caccia, / che il puro tergo rosseggiando splende; / o con ami
/ depose, piegò il capo e il tergo volse. foscolo, xiv-203: deporrò
, / e da fronte e da tergo, e a destra e a manca /
crin, di squame cinto il tergo. bracciolini, 1-7-31: perché al suo
: aveva [la ragazza] il tergo appoggiato a un punto del muro che
ma tu, lasciando i più spediti a tergo, / ricerchi il cielo, e
i-226: già sventolar le fan su 'l tergo il crine; / già iv-2-755
fune / le stringerò le molli braccia al tergo; / io canterò l'orrendo voto
l'età succiso, / incurva il tergo direnato e tanca, / inlividisce il labro
tu penetri le soglie / col direnato tergo / e l'anima servii.
/ con maestà terribile discende, / da tergo io lascio; e il mio pensiero
soltanto a riguardar soffermasi / del precedente tergo la bisaccia. pascoli, i-271:
rovescio, con le braccia recinte al tergo, disnude, e poi da uno inflamma-
purpurea seta / trabocca van su 'l tergo e su la guancia; / ed era
/ non le desolverò mai, né le tergo, / s'acqua non gusta del
di restauro che si compie asportando dal tergo della superficie dipinta il supporto avariato,
grugno del porco, nero pece sul tergo e madreperlato sotto, con la coda a
che, se a fuggiasca gente il tergo sdegni / ferir, di sangue or tornerai
polluce. nigra, 32: a tergo alta gli sorge / folta d'ombre la
repente, / sanguigno a squamine il tergo. levi, 1-99: in
quadrella / con duro laccio al molle tergo è avvolta. delfino, 1-50: di
. pascoli, 707: sentì da tergo un calpestìo discorde: / due passi,
166: una sola fiata / che nel tergo l'afferri / con le robuste branche
l'un braccio e l'altro entri nel tergo. -farsi sentire in un luogo
una mandra / or salta a quello in tergo e sì gli scava i con le
folengo, ii-14: va loro a tergo il giovinetto figlio / che fu primo
, in ch'io mi specchio e tergo; / o piacer, onde tali al
ergentesi nell'aure / si lasciava da tergo. nievo, 8: il foco scoppiettava
al malmantile, 11-49: * ai- tergo poi riesce spadasanta ', cioè fa da
: / che con deletto porteria sul tergo / onne gravezza, si al tuo
che natura ci diè. per questo il tergo / vigliaccamente rivolgesti al lume / che
ambiente, il quale nel ricongiugnersi a tergo del mobile lo va premendo e continuamente
intervento falloso che consiste nel colpire da tergo con violenza l'avversario alle gambe.
in ch'io mi specchio e tergo. l. alamanni, 6-1-116: l'
sopra i celesti lampi / le nubi a tergo vede, / e del fuoco,
s'aggreva / sulle braccia o sul tergo e qual su tanche. carletti, 211
auree piume / tutta guer- nita il tergo, / di non fermare albergo / hai
il crin, di squame cinto il tergo. -acer. fanciullóne. -al
nel fienile. tassoni, 3-58: al tergo appese / accette avean da far nel
arco. tasso, 1-50: suonano al tergo lor faretre ed archi. p.
il duro acciar che la faretra a tergo / gli empie, e gridò: solo
eburneo, / stese la man sul tergo a la faretra: / tolse uno
consorte foro / le fatai pietre dopo 'l tergo sparte, / onde il genere uman
, nevoso la chioma e curvo il tergo, / gli occhi stanchi chiudea / de'
uop'è che febo / l'opaco tergo de'pianeti allumi, / che scevri
: uop'è che febo / l'opaco tergo de'pianeti allumi, / che scevri
, in ch'io mi specchio e tergo. g. b. strozzi il vecchio
tolleri o rifiuti, / indivisibilmente a tergo al fianco / io ti sarò. redi
s'odono gridare, / incalzandomi a tergo, a tutto fiato: / buon uom
/ mi porge acciò non le rimanga a tergo. matraini, ix-527: poi che
acciaro / fieramente guernito il busto e il tergo, / sovra un nero destrier dal
... / m'eran da tergo sprone. scalvini, vi-80: il sol
, / e da fronte e da tergo, e a destra e a manca /
da cavallerizzo infierito fischiò e piombò sul tergo afrodisiaco della contessa. carducci, ii-1-138
con maestà terribile discende, / da tergo io lascio. foscolo, gr.,
roverscio, con le braccia recinte al tergo, disnude, e poi da uno
riceveva in dono una fetta tagliata dal tergo di cignale dai bianchi denti, con
piedi temperava, un tratto / sentì da tergo un calpestìo discorde. svevo, 5-49
: ma l'uomo alla luce rivolge il tergo vigliaccamente; gli piace d'illudersi,
, e tutto 'l petto e 'l tergo; / e cominciò la gran follia,
furioso nembo. nigra, vi-754: a tergo alta gli sorge / folta d'ombre
reai città, ch'appoggi il nobil tergo / all'erto monte e 'ngombri i lieti
evitare la trasparenza delle scene illuminate da tergo. 11. zool. processo caudale
gioberti, i-79: bene aveva a tergo l'italia una terribile potenza, che
che, saggia più dell'altre, il tergo / ha da sé dato alle mondane
'n guisa lor ferì la nuca e 'l tergo / che ne passò la piaga al
del libico gigante, / che 'l tergo incurva a la stellata soma. bacchetti,
villani, i-3-36: a chi 'l tergo, a chi 'l collo, a chi
ottomani arcieri, / o sopra il tergo a corridor frenati, / o sulle prore
di frollo adon, che le improvvisa a tergo / frizzi d'amore. 6
frollo adon, che le improvvisa a tergo / frizzi d'amore. nievo,
ettor fann'ar- gine, al lor tergo / nascosti i locri, saettando sempre /
animali. marino, 19-388: al tergo di costor cento arièti / con cento
che, se a fuggiasca gente il tergo sdegni / ferir, di sangue or tornerai
. -volgere, dare fuggitivo il tergo: battere in ritirata. tasso
albergo / dar, frettoloso fuggitivo il tergo. = voce dotta, lat.
e quindi il passa e sopra il tergo / del fugoso animai anco l'afifige.
/ le stringerò le molli braccia al tergo. monti, x-3-167: io l'
sponda / sono al furor che lor da tergo inonda. 4. ardore,
/ a quanto dico volta sempre il tergo. pananti, ii-72: ma qualche garga
voli senz'ale ancor; né degni 'l tergo / affaticar con penne. a.
la qual tant'anni avea gittata a tergo. boccalini, 11-88: dietro le spalle
lasciati gli ostri e le corone a tergo, / si chiuse in fiero e solitario
tasso, 3-32: clorinda nel fuggir da tergo oppone / alto lo scudo, e
i docili elefanti / colle torri sul tergo / strana e barbara pompa a'giuochi
che, saggia più dell'altre, il tergo / ha da sé dato alle mondane
sente / tra le coste o nel tergo acuto strale, / s'adira..
giubbe. manzoni, 4: un gran tergo di leon getulo / grave di folta
penne spanse di coda e intorno al tergo / fastoso si formò ruota gemmata.
quelle sensitive concorrono a dare sensibilità al tergo posteriore della mucosa linguale, alle mucose
evitare la trasparenza nelle scene illuminate da tergo. -anche: schermo nero, di
. folengo, ii-180: odesi a tergo un grave urlar. -cupo (
/ sembra al furor che quasi a tergo inonda. d. bartoli, 21-38:
, 15-102: brunetta anco la chioma il tergo inonda, / un teschio di leon
... / drizzò l'irsuto tergo, ed al rumore / de'greci eroi
grugno del porco, nero pece sul tergo e madreperlato sotto,... era
marino, vii-539: il petto e 'l tergo / sotto il fin ostro del
fune / le stringerò le molli braccia al tergo. /.. / io guiderò
, ombra seguace, / indivisibilmente a tergo avrai. filicaia, 2-1-48: quando /
. b. corsini, 1-69: al tergo si rattacca / il zaino, e
spoglie / del feroce leon l'ispido tergo / ma, de la clava noderosa in
mento, / sovra essa alquanto ripiegando il tergo. parini, giorno, ii-670:
disunivanli prima, e quindi e da tergo e da'fianchi gl'inviluppavano. carducci,
, / che gli armati nemici erano a tergo. piovene, 3-230: giunse il
ale. battista, vi-1-22: impenna al tergo audace ale stridenti, /..
non sei de'carri che seguiano a tergo / legioni mosse a propagar l'imperio.
d'impiagar con l'aratro a'monti il tergo, / frangendo i duri marmi,
ali possenti [il destriero] il tergo impiuma. idem, 1-13-1: quel desio
. gioberti, i-79: bene aveva a tergo l'italia una terribile potenza, che
il gesto è incantevole d'ognintorno il tergo e 'l seno, / rimase astretto da
. baldi, ii-108: curvo il tergo / per l'incarco de gli anni
anguillara, 4-426: l'asta nel suo tergo non s'incama. g. f
pietra / del silvoso apennin su 'l tergo algente; / pur con lungo picchiar
, non inceppata d'icaro le penne al tergo; / contra gl'audaci /
ad arte incolta / ondeggiando su 'l tergo iva disciolta. l. adimari, 98
/ varca sue regie selve e volgi il tergo / al freddo borea, e colà
arco / la coda incurvi e 'l tergo ispido e nero. imperiali, 4-435:
infievolisca il piè, gl'incurvi il tergo. f. f. frugoni, 1-560
una posizione o in una direzione a tergo di chi parla o della persona
spirto, ombra seguace / indivisibilmente a tergo avrai. casoni, 4-44: questo
goldoni, xiii-153: folle chi pone a tergo / l'ali a mercurio, e
è stata... dattilografata a tergo la traduzione del programma sacro. 2
/ di lupo o d'orso intorno al tergo e al petto: i né s'
a gli infedeli, i nostri il tergo han volto. sarpi, vi-2-149: è
mia mogliera. cariteo, 363: dal tergo s'infiammò, non da lo sguardo
ii-74: di feroce destrier premere il tergo, / e con arte gentil volgerlo in
i criminosi. cesarotti, 1-viii-313: nel tergo infitta / esce l'asta pel ventre
il fine, / t'impenna il tergo e ti sollieva a volo: / e
/ zitti com'olio poi voltano il tergo. cesarotti, 1-xxxiv-58: ei col valor
chiabrera, 1-i-317: volgi irato il tergo, / se canta circe insidiosa e
quattro giovenchi enea condotti / di negro tergo, la sibilla in fronte / riversò lor
terreno. caro, 4-398: dal tergo gli pendea di tiria ardente / porpora
: nevoso la chioma e curvo il tergo, / gli occhi stanchi chiudea /
asprezza / di braccio intorto o d'impiagato tergo. -reclinato. alamanni,
che spiri. cesarotti, 1-viii-313: nel tergo infitta / esce l'asta pel ventre
intrepidissima le non mai salde ferite del tergo con nuove piaghe si riapriva. parini
le chiome sparte, / e da tergo in passando alzò la mano / per ferir
cade sudor, che 'l petto e 'l tergo, / qual pioggia suol, gl'
/ ogni pastor, lasciando i prati a tergo. alamanni, lxv-36: rizzati,
tasso, i-99: io mi specchio e tergo / nell'opre sue e ne'suoi
lontan fuggir la riva / e da tergo sonar tonde spumanti. -intr.
disunivanli prima, e quindi e da tergo e da'fianchi gl'inviluppavano. papi
/ né lascio l'arco irruginirmi a tergo. -non lasciare irrugginire la mente:
. fantoni, ii-180: mi cuopre il tergo doride / di biondo irsuto manto,
ispido ventre e tutto 'l petto e 'l tergo. caro, 8-404: ingorde /
avea d'ispido toro / un duro tergo. guarini, 49: per piacer ad
spoglie / del feroce leon l'ispido tergo. giulio strozzi, 18-74: sembra irato
, / italia a fronte; e a tergo poi ti lancia / la vendetta de'
virtù morali. mazzini, 1-236: a tergo avevano rovine, dinanzi agli occhi il
tremanti / gli occhi e cader su 'l tergo il collo mira. -essere
un pastorei frattanto / lo zaino a tergo ed una lassa in pugno, / entra
, pria che di questa coprisse il tergo. metastasio, 1-ii-719: sul vivo
, ma coi polsi tuttavia costretti a tergo nel legame indissolubile. loria, 1-138
vinchi le venian stringendo / tre legator da tergo. pascoli, 1443: forte legate
seta, / trabocca van su 'l tergo e su la guancia. -in
tal giano mi fan dare il tergo. = deriv. da ligure
344: per l'aurato / scettro sul tergo tutto sollevossi / sanguigno lividor. leopardi
e s'odono gridare / incalzandomi a tergo, a tutto fiato: / buon
poeti in fra di loro / grattansi a tergo (per parlar modesto). savinio
: poi riman con l'altre sirti a tergo / alzerbe, già de'lotofagi albergo
delfino... nero pece sul tergo e madreperlato sotto, con la coda a
incalzarli, disunivanli prima e quindi e da tergo e da'fianchi gl'inviluppavano. g
ed or le dà / doglia il tergo, e in letto sta, / malcontenta
, e la ferrata / punta nel tergo riuscir gli fece. manzoni, pr
avvolgimento o per linee esterne o sul tergo del nemico, avviluppante o per linee interne
/ dall'egra fame ha fascinato il tergo. marginatóre, sm. dispositivo
d'impiegar con l'aratro a'monti il tergo, / frangendo i duri marmi,
invece di manto, adorno il tergo / de la sua marzial nudrice lupa
sé la corda tira / ed al tergo d'apolloj che partìa, / da vero
un'ara e colle mani legate dietro il tergo, la furia che esce dalla terra
ostriche, tosto lor non volge il tergo. tommaseo [s. v.]
/ quanto cerchiar di bue potesse un tergo. spallanzani, 1-345: voi già
occhi e vede il sol che 'l tergo / avea mostrato alle città di bocco
spiche / vommi cogiendo de'messori a tergo. alamanni, 7-i-324: lo stanco
apre un fonte. / su 'l tergo d'anfitrite, / fascini di meteore impazzite
popolo s'accalca / a noi da tergo e migra ai regni bui, / dove
disco intagliato a croce e illuminato da tergo per individuare la visione della collimazione.
regiamente / d'ostro ornato avea 'l tergo e 'l capo d'oro. varano,
: volgendo il capo, veggomi a tergo l'amico colombo, che mostrava aver
sue chiome bionde, / che sul tergo cadea disperso e sciolto, / mosso dall'
busto grande / molte ferite avea dal tergo al petto. tassoni, 9-60: da
più già morti ne abbiamo, il tergo / dan gli altri in fuga ed è
: i lor cavalli con la sella al tergo, / pendendo i morsi da l'
campo. / folte macchie ha da tergo; è d'alti rivi / munito in
sicuro albergo / d'un monticel sul tergo. pananti, ii-46: scegli l'
del settimo, che restò vuoto a tergo: e ciò, con gli altri caratteri
/ non le desolvero mai, né le tergo, / s'acqua non gusta del
: or da fronte, or da tergo il vento spira; / e questo inanzi
, e nereggiava il suolo / al vostro tergo. d'annunzio, 4-ii-36: la
/ qual tanto aggrava il mio debile tergo. calogrosso, 24: ó crudelissima
le chiome sparte, / e da tergo in passando alzò la mano / per
/ zitti com'olio poi voltano il tergo. note al malmantile, 10-1:
/ prono cercar, mentre gli suona a tergo / la seguace catena, e poi
ambiguo, ma coi polsi tuttavia costretti a tergo nel legame indissolubile. pirandello, 8-168
. passero, 6-5: giunge al tergo l'iena i lunghi crini / e 'l
ella m'hae sì forte il debile tergo onustato che di lagrime l'afannato torace
, ii-45: il sol ne sorge a tergo e addensa / umida notte que'vapor
, iii-241: con la mano il tergo / a lei vicino ad or ad or
xlvii-278: molto toccato hai * 1 tergo -a la cicala; / or taci.
da ponte, 14: veggomi a tergo l'amico colombo... che,
/ ove siede cadendo, ignudo il tergo, / quell'ordine de'servi che,
vespertina. ferrerò, 1-7: a tergo della chiesa, sul piazzale, / dormono
/ chi a roma porterà torme sul tergo / della sferza servii? spallanzani,
nascendo nel sembiante / l'ossa del tergo su sue spalle portano. =
/ percotendo a l'osmanico / furore il tergo obbrobrioso in piva. idem, iii-2-417
al furore osmànlico / batté vendicatore il tergo in piva. = deriv.
fare qualche osservazioncèlla che ho scritto a tergo delle medesime. b. croce, iii-15-201
vergato d'oro / gli cade al tergo e '1 fregio e d'aurea trina
piovean, di pallido oro / inondandole il tergo e l'immaturo / fianco. molineri
... scosse egli gentilmente il tergo e fece rinnegar pantera all'inesperto cavaliere.
ove siede cadendo, ignudo il tergo, / quell'ordine de'servi che,
della paronicchia con gli evidenti semi a tergo delle foglie. -con uso
frugoni, i-3-70: con vecchiezza a tergo / penso come ver sera / con penna
, 1-16-40: han gli archi al tergo e le faretre ed hanno / di
, i-99: io mi specchio e tergo / nell'opre sue e ne'suoi lumi
il delfino... nero pece sul tergo e madre- periato sotto.
, quale giacente sul fianco, o sul tergo, o supina, onde far mostra
l'asse a cui s'appoggia il tergo, / e la pedana a cui l'
'l pic- ciol pegno / reggea col tergo a un punto e con la mano.
giorno, iv-526: e l'un da tergo all'altro / il pendente cappel sotto
/ mi percotea nocivo il capo e 'l tergo. marino, 1 11-179
le chiome sparte, / e da tergo in passando alzò la mano / per ferir
novità cercando / ier ti era a tergo, quando / vide del tuo corpaccio il
confine / o del volto o del tergo in vari modi, / pesca con
e de le dee marine, / dal tergo d'un leggier pescecavallo / su l'
ch'alto gite in pettinata / grondante al tergo zazzera posticcia, / sì che quasi
e a lui l'etade / gravando il tergo, non avendo il pane / chi
un cimitero et un macello / a tergo, a dextra, a sinixtra et
che maisempre ingozza / avien che 'l tergo e 'l petto al sol si lisce,
petto al sol si lisce, / il tergo e 'l petto armato a piastre e
e con la destra sua, dal tergo all'anca, / l'innocente figliuol batte
/ ché mostri a fronte e a tergo aver mill'occhi / e più di lince
varie guise / tutte armate o pinte il tergo, / tributarie a quest'albergo /
ecco il lurido pipa, a cui dal tergo / cadder maturi al sol tepido i
, x-206: penda l'arco dal tergo appo i confini / e di vario piumaggio
qualor sepolta / in piacevole sonno a tergo avere / le par di merlo audace il
scritta: « seguono decorazioni a tergo », o altra consimile. miglio
hislanzoni, 4-104: ella volse il tergo al marito e gli sguardi ad una
rive, in cui mi bagno e tergo, /... / dove son
oh quanti cammelli, c'hanno sul tergo il gibbo incallito, si veggono volar sublimi
lavo, e 'l dir polisco e tergo. bibbiena, 2-7: la lingua che
, ii-332: mentre io polisco e tergo / del mio amadigi questa e quella parte
bembo, 1-200: i gemelli a tergo / lasciando scalda febo il nostro polo
, xiii-338: l'arco pendeagli a tergo pomposamente adorno, / ed uno strale
del libico gigante, / che 'l tergo incurva a la stellata soma. passero
battaglie e di legare le braccia di duro tergo. girone il cortese volgar.,
, che disciolto zolle / abbia e morbido tergo, e che somigli, / quando
opimi / con esso il pingue saporoso tergo / di sagginato porco. manzoni,
ben seguo e il mal lasso a tergo. varchi, 8-1-323: vuole [dante
/ non le desolverò mai, né le tergo, / s'acqua non gusta del
gorgo. 2. sm. tergo. - anche, al figur.:
alte gite in pettinata / grondante al tergo zazzera posticcia, / sì che quasi
riguardare indietro / per timor non da tergo altri ti salga / che abbia di
certi stendimenti de le braccia, del tergo, alla futura lotta quasi forma preludio
vieri staia xii de grano e un tergo doi tergi per lo fitto retenuto e
con piè e con la mano il tergo / a lei vicino ad or ad or
sta sopra e fiero / le anela al tergo. a lui vicino latra / l'
; vuol che mi stanchi a disciplinarmi il tergo e con proditorio rigore io stesso mi
temperava, un tratto / sentì da tergo un calpestìo discorde: / due passi,
, giorno, iv-198: a lei da tergo / pronta di servi mano a terra
albergo / dove li temorava quivi con tergo. testamento di lemmo di balduccio, 67
] de'carri che se- guiano a tergo / legioni mosse a propagar l'imperio,
subito metter l'ale, non al tergo, ma di talari a guisa di quelli
prima, davanti 'e da tergo (v.). protèrico
nostri sono fucilati al petto e pugnalati a tergo. -rifl. uccidersi con un
l'asse a cui s'appoggia il tergo / e la pedana a cui l'un
chi mal saggio, / volgendo il tergo al ciel, sua speme fonda / ne'
varie guise / tutte armate o pinte il tergo, / tributarie a quest'albergo /
mandra / or salta a quello in tergo e sì gli scava / con le zanne
gloria il fine, / t'impenna il tergo e ti solleva a volo: / e
tuon... / m'eran da tergo sprone. 4. che sta
volse [il medico] rapidamente il tergo e scomparve in meno che non lo
tua bellezza i rai, / nel tergo, ne le gambe e nel sembiante /
incontro, e inaspettate / li rapivan da tergo, e con acerbe / piaghe a
, e di avere un'altra facciata sul tergo verso il monte. -che è
le genti a fronte, e rare a tergo mette. -al plur.: poco
/ preme furtivo: e l'un da tergo all'altro / il pendente cappel sotto
chiabrera, 1-i-114: fama sul mobil tergo / a più ratto volar cresci le
recto portano un ritratto reale e a tergo un'iscrizione in caratteri arabi. -figur
iii-2-8: prode a nascondersi, ferendo il tergo, / di birri e ipocriti sotto
bianche,... illuminate a tergo dalla spera del sole fulgida, infocata,
varca sue regie selve e volgi il tergo / al freddo borea e colà drizza i
fello animo sgherro, / da tergo, a tradimento, hai dato morte,
ke cristo fo resurrexito, / al tergo die, sì come avete udito, /
, sm. zona che si estende a tergo della linea di combattimento o fronte
in ritirata, reparto di truppe posto a tergo con la funzione di dare sicurezza contro
. sm. nome del destinatario scritto a tergo di una lettera, di un documento
parte della zona delle operazioni belliche a tergo di quella ove operano le grandi unità
d'avorio. moretti, ii-626: a tergo della stessa cedola il nome e l'
che vestisse usbergo: / quassò il lucido tergo / orribilmente e ributtò nel sole /
: l'uomo alla luce rivolge il tergo vigliaccamente; gli piace d'illudersi, sogna
/ che fu spoglia d'alcide il tergo coce. d. bartoli, 2-1-52:
ella m'hae sì forte il debile tergo onustato, che di lagrime l'a-
rimpiaghi / morte, né più da tergo / lasci e m'ancida ed suo strai
rincavato il petto, / ispido il tergo, il collo largo e corto, /
l'ira gli consente / volgere il tergo, né de'cacciatori, / né di
sue chiome bionde, / che sul tergo cadea disperso e sciolto, /..
che. ilo debbia pagare infra lo tergo die. e che lo creditore li
. marino, 1-5-9: volge a tergo lo sguardo e mira e spia /
sotto l'alta cupula pesante / stassi con tergo curvo e volto chino; / tutto
il corso / gli addita, ecco da tergo e già cloanto. -radunare soldati
la mano destra che impugna, a tergo, il polso sinistro, con il pugno
lievemente piegato e la mano sinistra a tergo (anche nell'espressione posizione di riposo
/ sente così che le riscalda il tergo. f. montani, 31: è
risedio del bardellone dè essere l'uno tergo mio e l'altro de la rede di
ha l'iride mia l'iri nel tergo. guerrazzi, x-152: il poeta nasce
come rileverai dalla nota particolareggiata qui a tergo. b. croce, iv-12-28:
al ventre, al petto, al tergo, / parti a cui si chieaea miglior
servi di ferrara, 223: e1 tergo dì el resussitoe da i morti.
vieri staia xii de grano e uno tergo doi terci per lo fitto retenuto e
poggio / soverchiato han dalroriente, e a tergo / riescon sovra il rio nemico.
zolle? / va', ponge il tergo a'bufali, / va sonando li zuffoli
: vibra [la lancia] nel rivolto tergo / quella s'interna, gli travarca
mostrandomi ora il viso impassibile ora il tergo. -figur. trattenersi, indugiare a
/ rotti gli artigli e disquammato il tergo, / ne l'ingiusto covil ratto appiat-
alberi che ve ne ha, a tergo della miniatura: 'balbina peyrot'.
carducci, iii-8-157: è scritto a tergo d'un rotolo notarile del 1277. d
rovescia. -alle spalle, da tergo. mazzini, 66-103: voi avete
1-342: immaginatevi icaro colle ale a tergo, che sorpassa le sfere, ed
le vele e per terra el suo tergo / si frange e si consuma e strugge
, cui l'età rugosa / pesa sul tergo. foscolo, ii-263: or siamo
il liquid'aere, / ecco da tergo col romor dell'ali / il nemico
ha il petto, l'altra abbia il tergo, con coverta, molto solido, con
qualor sepolta / in piacevol sonno a tergo avere / le par di merlo audace il
. testi fiorentini, 89: vectorio tergo fu avelenato nel sacrificio del calice per
con- tr'uom, che cinge al tergo / adamantino usbergo / d'almo saper
quattro giovenchi enea condotti / di negro tergo, la sibilla in fronte / riversò lor
intrepidissima le non mai salde ferite del tergo con nuove piaghe si ripariva.
mandra / or salta a quello in tergo e sì gli scava / con le zanne
/ il fier pastor che lor venia da tergo. marino, 1-2-8: chzio pastor
] tutta aperta e cospicua eziandio da tergo, acciocché più a lungo e più
[i raggi del sole] nel tergo opaco del nval pianeta / si sbandeggiano ai
complicazioni tempestò, ruppe, sbaragliò da tergo, sulla fronte, a destra ed a
i dolci strali, / si levò dal tergo l'ali / e i bei lumi
, / qual tanto aggrava il mio debile tergo. / non vai incontro a lei
loro albergo, / ciaschedun mi volge il tergo; / con- tra. mme pigliano
squarciato. cesarotti, 1-viii-313: nel tergo infitta / esce l'asta pel ventre
708: trito e secco gli venia da tergo / sempre lo stesso calpestio discorde /
perugia, 62: de po passato el tergo giorno che glie troiane n'erano esstate
. laudario urbinate, lxxxiii-617: lo tergo scalone / ke 'nn. alto
un e'lati, / suonano al tergo lor faretre ed archi. bracciolini,
mandra / or salta a quello in tergo e... gli scava / con
ha schernito? leopardi, 34-85: il tergo / vigliaccamente rivolgesti al lume / che
e apollo, a cui scherzan sul tergo i crini, / tutto a lei risuonar
mandra / or salta a quello in tergo e sì gli scava / con le zanne
ma nell'entrar fu per voltargli il tergo, / e poco vi mancò che lì
vincitor tutte soccorreno / e vannogli da tergo, e 'l vitto scacciano / e con
/ la scimitarra al fianco, e 'l tergo carco / de la faretra, e
g. argoli, 576: ecco da tergo ortofilon di piatto / lo fèreallor che quel
è la turba che difende il tergo / da'mali scontri che 'l diserto
amoroso cielo, / stese, e al tergo raccolto il bianco velo, / forme
regna neptumno tra scrignuti massi / nel tergo luogo ove natura volle / sua ferme legge
spada, / chi ha perforato il tergo e chi la faccia, / chi apre
tue scole, e ti si volge a tergo / il pentimento. -laboratorio
che disciolte zolle / abbia e morbido tergo. arici, i-156: sterili glebe
il delfino... nero pece sul tergo e ma- dreperlato sotto, con la
, ombra seguace, / indivisibilmente a tergo avrai. soffici, v-2-495: ho
natura ci diè. per questo il tergo / vigliaccamente rivolgesti al lume / che
lasci gli scogli e le procelle a tergo. carducci, iii-26-239: a vedersi capitare
dì, e li doi senga il tergo la fano in 15 dì. in quanti
22-256: chi ci guarda allora da tergo ci scambia per gobbi, tanto è lo
/ del mio cor speglio, ove mi tergo e forbo, / a tornar tosto
pria quattro giovenchi enea condotti / di negro tergo, la sibilla in fronte / riversò
si scioglie e annoda / sferza, al tergo agitava immensa coda. barilli, 8-275
d'ossian le gesta, allor che il tergo / sferzava il crindi giovinezza. serao,
sferzate orrende / il petto e 'l tergo e l'uno e l'altro lato.
il suo cerro e a mezzo il tergo / sì glielo pianta che gli passa al
giovanotti (non più giovinastri) a tergo del santo... si staccano tanto
incontro e inaspettate / li rapivan da tergo. passeroni, 3-5: a un pollaio
qualor sepolta / in piacevole sonno a tergo avere / par lor di smerlo audace
e de te dee marine, / dal tergo d'un leggier pescecavallo / su l'
al ventre, al petto, al tergo, / parti a cui si chiedea
han [le cacciatrici] gli archi al tergo e le faretre ed hanno / di
questa perduta / ed egli a tergo fatta in van la gita, / venne
del libico gigante, / che 'l tergo incurva a la stellata soma.
libre xxx, che vene libre x per tergo. = voce di area ferrarese
leoni / con le colonne sul sommesso tergo. 11. basso (uno
la ricevuta dettagliata degli effetti, portandola a tergo dell'ordine di somministrazione dato dal commissario
: chi fé l'opra gli venia da tergo: / a lui fu destinato,
chiabrera, 1-i-114: fama sul mobil tergo / a più ratto volar cresci le
nostri sono fucilati al petto e pugnalati a tergo. -oltrepassare le imposte filtrando attraverso
e di avere un'altra facciata sul tergo verso il monte. pavese, 5-61:
, ritornando sopra la dextra et nel tergo dependulo. magni, 129: gl'
soverchiato han dall'oriente, e a tergo / riescon sovra il rio nemico.
un de'lati, / suonano al tergo lor faretre ed archi. brusoni, 121
spanse di coda, e intorno al tergo / fastoso si formò ruota gemmata. g
. cesarotti, 1-viii-348: achille a tergo / tuttor gli sta: così falcone
neve, in ch'io mi specchio e tergo. giusto de'conti, i-94:
sol, in cui mi specchio e tergo, / dolcemente vibrar quanto in sé
volta del cavallo alato / premer il tergo e moderare il morso; / e non
/ elei mio cor speglio, ove mi tergo e forbo, / a tornar tosto e
/ sul terzo passo gli si aggiunse a tergo. arpino, 7-214: mi perdo
sponda / sono al furor che lor da tergo inonda. -linea difensiva di uno
lontan fuggir la riva / e da tergo sonar tonde spumanti. varano, 1-5:
/ squadrone alla città, volsele il tergo. alfieri, 5-163: quella sfacciata,
marittima belva ambiziosa. / squallido il tergo ove si preme e carca / ha di
altro stette piero brilla et per 10 tergo sacco stette iacopo franceschi. pascoli, 1-465
in sulla bella erbetta / appoggia il tergo alla sassosa sponda, / alto pensando.
con certi stendimenti delle braccia, del tergo, alla futura lotta quasi forma preludio.
a tute le cima / circa al tergo così a stima. p. levi,
. b. corsini, 1-69: al tergo si rattacca / il zaino, e
il delfino... nero pece sul tergo e madreperlato sotto, con la coda
genti a fronte, e rare a tergo mette. cesarotti, 1-ii-178: tutti apparir
, / le furo innanzi con chiocciole al tergo, / il crin raccolto tra candidi
. da ponte, 14: veggomi a tergo l'amico colombo, che mostrava aver
di zolle? / va'ponge il tergo a bufali, / va'sonando li zuffoli
le vele e per terra el suo tergo / si frange e si consuma e strugge
, calcante socco, faretrata, il tergo, e con una saetta dalla destra
/ quando al furore osmanlico / percosse il tergo a piva. bartolini, 20-305:
volge a'rai del sol orrido il tergo. carducci, iii-20-282: ecco, il
santos era vincitore tavolinésco con quattro pappine nel tergo. e = deriv.
/ la scimitarra al fianco, e 'l tergo carco / de la faretra, e
a quel lascivo apparato gli volsi il tergo e mi misi ad esaminare l'altro quadro
dal pelo, / tal che fu il tergo assicurato, e franco / percosso in
etra. metastasio, 599: curvo il tergo e bianco il mento / toccherò le
dell'ordine sen vanno, / eran da tergo poi molti pedoni / vestiti ancor di
/ del vago monte, al molle erboso tergo / col soverchio calor non toglie il
. = forma femm. di tergo. tergale, agg. relativo
, agg. relativo al dorso, al tergo, in partic. al retro di
spalliera decorativa. = deriv. da tergo. terga versare, intr. (
, plur. di tergum (v. tergo), e versare 'voltare'.
, plur. di tergum (v. tergo) e vertère 'voltare', con metaplasmo
rive, in cui mi bagno e tergo! caro, 10-1311: sollecita, riprende
fiamma, 444: l'ingegno purgo e tergo, / per dir il pregio e 'l
, / gioia ringrazio, e in lei tergo il pensiero, / come fanciul che
neve, in ch'io mi specchio e tergo. b. tasso, grassi è stata
non i-99: io mi specchio e tergo / nell'opre sue, e ne'suoi
più appropriato; = deriv. da tergo. sannazzaro, iv-187: il
le macchie lavo e 'l dir polisco e tergo. b. tasso, tergiversaménto
indugiare; ii-332: polisco e tergo / del mio amadigi questa e quella parte
/ non le desolverò mai, né le tergo, / s'acqua non g. bragaccia
, comp. da tergum (v. tergo) e centurioni poi eleggevano li
comp. dal lai tergum (v. tergo) e ductor -dris (v.
quale il ventre è in luogo di tergo, cioè della parte di drieto. domenico
/ qual tanto aggrava il mio debile tergo. alamanni, 24-143: l'altro un'
di braccio intorto o d'impia- gato tergo. tasso, 2-8: la veste oltra
/ la scimitarra al fianco, e 'l tergo carco / de la faretra, e ne
possente / e tien dal fianco attraversata al tergo / una banda d'azzurro in su
danni de l'età; / curvo il tergo, bianco il crine, / se
anni il crine; e più curvato il tergo; / e tinto in morte dagli
mammella, e la ferrata / punta nel tergo riuscirgli fece. carducci, iii-25-141:
quale giacente sul fianco, o sul tergo, o supina, onde far mostra opportuna
stessa mostrandomi ora il viso impassibile ora il tergo. -sedere, deretano, natiche
17-28: smisurato a un elefante il tergo / preme così, come si suol destriero
a corridor veloce, / già preme il tergo, e già del fiume è in
una mandra / ora salta a quello in tergo e sì gli scava / con le
delfino... nero pece sul tergo e madreperlato sotto, con la coda a
battaglie e di legare le braccia di duro tergo. caro, 11-1074: per sua
corazza avea d'ispido toro / un duro tergo; per celata un teschio / di
femminili spoglie / del feroce leon l'ispido tergo / ma, de la clava noderosa
arici, iii-615: il ricopriva ispido un tergo / d'indomito giovenco.
, / che di giunchi palustri il tergo ammanta, / poi per veder de la
che disciolte zolle / abbia e morbido tergo, e che somigli, / quando
2-17: alcina se ne va dove sul tergo / d'un alto scoglio ha questo
altro lato dai monti rifei: dal tergo ha asia e 'l fiume fasi, e
ecc. (anche nell'espressione a tergo). muzio, 5-80: s'
, / mi piace occupar margini e tergo. f. argelati, cxiv-3-250: il
la sua nota de'manoscritti, mentre a tergo la medesima sono alcune sue memorie.
qualche osservazioncella, che ho scotto a tergo delle medesime. carducci, iii-8-96:
anteriore del settimo, che restò vuoto a tergo. pascoli, 1-263: intanto dal
giorni nuovi 'clichés'. vedrai per il tergo! e viene la nuova copertina per 'odi
lakastra ed il mare, piombava arditamente sul tergo del nemico ed interrompeva a matani i
8. locuz. -a, al tergo: dietro la schiena. livio volgar
sicché i soldati insieme coll'armi sospese a tergo ne possono portare parecchi. g.
, / stese, e al tergo raccolto il bianco velo, / forme scoperse
che d'argento traggesi il manto a tergo, / d'intersiati smeraldi ridente ha il
, ma coi polsi tuttavia costretti a tergo nel legame indissolubile. pirandello, 8-585:
la punta del naso, le mani a tergo, passeggiava; si fermava di tratto
/ parmi d'aver l'orrido ceffo a tergo. b. corsini, 2-32:
. corsini, 2-32: si lasciarono a tergo il bel villaggio / di cantalupo,
quale volgendo il capo, veggomi a tergo l'amico colombo. cattaneo, iv-
. cattaneo, iv- 2-266: a tergo dei poderi, verso la selva, se
continua. nigra, 32: a tergo alta si sorge / folta d'ombre la
, 345: sono segnalati incendi a tergo delle posizioni avversarie. -alle calcagna
. cesarotti, 1-viii-348: achille a tergo / tuttor gli sta: così falcone
giorno /... ed ella a tergo mena / l'altre stelle minore /
sul davanti, dà sui giardini, a tergo. -al tergo di qualcuno
, a tergo. -al tergo di qualcuno: dopo il suo passaggio.
e nereggiava il suolo / al vostro tergo, e si bruniva attrito / lo scabro
. -andare di retro al tergo di qualcuno: procedere in direzione opposta
-avere un determinato numero di anni sul tergo: avere tale età (ed è
, / che tanti anni or ho sul tergo, / era forse, se m'
dare, n. 62. -da tergo: dietro, di dietro, dalla parte
chi fé l'opra, gli venia da tergo. sannazaro, iv-6: vedi c'
vincitor tutte soccorrano / e vannogli da tergo, e 'l vitto scacciano / e con
/ or da fronte, or da tergo, or da le sponde / gli urta
fiera. tasso, 3-29: da tergo in passando alzò la mano / per ferir
martello, i-2-281: luce pur vien da tergo pallida in su la strada / qual
mi si arricciaro: ed io da tergo intanto / voce sentii, che mi
, 22-256: chi ci guarda allora da tergo ci scambia per gobbi.
senza tante complicazioni tempestò ruppe sbaragliò aa tergo, sulla fronte, a destra ed a
questi di fianco, che altri arrivano da tergo, mentre la testa della colonna è
che sotto amiche sembianze ci trafigge da tergo. -con valore aggett. che
. bassani, 5-29: la luce da tergo la faceva sembrare quasi calva -ella vedesse
grigia di sua madre. -ferire il tergo o dietro il tergo: assalire alle spalle
. -ferire il tergo o dietro il tergo: assalire alle spalle a tradimento.
, ingrata anima prava, dietro il tergo a ferir chi non ti tocca? carducci
: prode a nascondersi, ferendo il tergo, / di birri e ipocriti sotto l'
maramaldo. -lasciare, lasciarsi a tergo: abbandonare una situazione sfavorevole, non
lucini, 4-297: si lasciava a tergo le lercie e reddituarie congiure di un
93: or i bassi desir lasciando a tergo, / perché la mente in alto
rivoltare, volgere, voltare a, il tergo: allontanarsi da un luogo o da
: vado contento e già vi volto il tergo. g. gozzi, 187: dispettoso
, / squadrolle alla città, volsele il tergo. grafi 4-90: fra cento giusti
fra cento giusti che, voltato il tergo / alla rea babilonia, in quell'albergo
] zitti com'olio poi voltando il tergo. leopardi, 757: trionfante mirò le
mirò le schiere avverse / volgere il tergo a vii terrore in preda.
sconosciuti, / ciascun amico lo'volgeva 'l tergo, 7 e da null'altro erano
albergo, / ciaschedun mi volge il tergo. -abbandonare un'inclinazione riprovevole.
, / voltar a'vizii con prestezza il tergo? -abbandonare le cure mondane,
che per seguirti, al mondo volgo il tergo. -non voler conoscere la verità
i-99: l'uomo alla luce rivolge il tergo vigliaccamente; gli piace cfilludersi, sogna
dolce cristo è suscitato, / al tergo dì è tornato a voi! laude di
lascia debba avere de la decta vingnia el tergo. ariosto, sat., i-iio
avea d'ispido toro / un duro tergo; per celata un teschio / di lupo
anni il crine e più curvato il tergo, / e tinto in morte dagli stenti
ecco severo / venne, e dal tergo su la tocca meta / l'ali gli
caricar con rapido trapasso / venian da tergo l'ordinanze galle. carena, 2-319:
prigione / ch'avea dietro le mani al tergo avvinte. marino, 1-14-71: fu
insieme coi libri che le noto a tergo. carducci, ii-6- 123:
spoglie / del feroce leon l'ispido tergo / ma, de la clava noderosa in
sancto imperadore, / o nominato federigo tergo, / la tua gran fama e 1
e la stizza che mi cacciavano da tergo. carducci, iii-27-102: il mio povero
e roprio sito mio dianci e da tergo. bellincioni, ii-213: o giove,
guise / tutte armate o pinte il tergo, / tributarie a quest'albergo / l'
pelo, / tal che fu il tergo assicurato e franco / percosso in van
. quarantotti gambini, 13-69: a tergo della casa, c'era il grande portone
petto morse, / drizzò l'irsuto tergo e al rumore / de'greci eroi grugnando
, e si separavano per formare tergo. goldoni, xiii-374: merlano queste nozze
. metastasi, 599: curvo il tergo e bianco il mento / toccherò le corde
/ del vago monte, al molle erboso tergo / col soverchio calor non toglie il
soffia e striscia, / ma da tergo la adugna. brusoni, 4-i-282: è
modestia a quel lascivo apparato gli volsi il tergo e mi misi ad esaminare l'altro
. paganino bonafè, xxxvii-164: lo tergo [modo di innestare le viti]
] e falli tre cantoni / in tergo come li fa a li vertuni, /
che si vide a tutti dare il tergo, / vincitrice venia verso l'albergo.
le venian stringendo / tre legator da tergo. giuliani, i-458: acconciò de'vinchi
padre è stato così ticel sul tergo. lisi, 2-75: l'usignolo,
vincitor tutte soccorreno / e vannogli da tergo, e 'l vitto scacciano / e
fiero re gravi sostenne, / armato il tergo dedalo di penne / per l'alto
: gli squadroni schierati in faccia, a tergo e ai fianchi, il volteggiare delle
e nereggiava il suolo / al vostro tergo, e si bruniva attrito / lo scabro
: un pastorei frattanto / lo zaino a tergo ed una lassa in pugno, /
, / zitti com'olio poi voltano il tergo. fagiuoli, 1-1-400: è stato
. passero, 6-5: giunge al tergo l'iena i lunghi crini / e 'l
lettere, è spinta dalla pressione da tergo. = voce dotta, comp