d'amorose rugiade umidi e gravi, / terge col manto affu- migato e bruno.
cura / delle sue macchie noi polisce e terge, / perde il natio candore,
crudeli / a battaglia apparecchi, / le terge ad una ad una, e ne
, 3-116: tasta la cicatrice e terge e tocca / morbidamente i sanguinosi avori
delle sue macchie non polisce e terge, / perde il natio candore..
fatali / ivi si ferma, ivi si terge, e deste / a vera gloria
spirituale. chiabrera, 1-iv-90: chi brandi terge; chi cimieri impiuma; / chi
asconde e serba / la sua non terge per l'altrui ferita, / ma del
e del costato i tepidi rubini / terge con l'or de'dissipati crini.
lento / gesto la chioma rorida si terge. comisso, 14-49: fremeva di forza
carducci, iii-7-175: egli [virgilio] terge in dante l'italia e l'europa
de le ceneri / fìligginose il ripulisce e terge, / tali a le vampe dell'
; / e mentre al sol si terge / sovra l'erbosa sponda, / fa
/ l'alza, il sostiene, il terge e de la gora / del suo sangue
un rezzo il fiasco cionca / e terge il crine che in sudor gli guazza '
primario, /... chi terge la coscia, / chi del lucido morso
. chiabrera, 1-iv-90: chi brandi terge; chi cimieri impiuma. marino, 20-309
, vi-320: l'acqua di stige non terge, ma intride e infarda. parini
nel suo esilio,... terge il sudore e le lagrime ai suoi lavoratori
dendo col ragghio dissonante a chi li terge e liscia, ben pasciuti e
, vi-320: l'acqua di stige non terge, ma intride e infarda.
.. / il serbo, e terge il vindice / ferro che ne l'ostil
si ristucca, / si stregghia e terge, / che 'l crin asperge / di
prima rovente], ove il polisce e terge / scabrosa lima e lo riduce in
che si ristucca, / si stregghia e terge. -profumatine). aretino,
ecco che la città si disseta si terge s'illumina si abbellisce si arma, beneficata
scelta. cesarotti, i-ix-63: ei terge / la man di pura linfa,
che pianto e dolor mi lava e terge. scenari della commedia dell arte,
solleva caduta, la consola disperata: terge il sudore e le lagrime ai suoi
che si ristucca, / si stregghia e terge, / che 'l crin asperge /
lento / gesto la chioma rorida si terge. butti, 185: era pallidissimo,
allaccia, / e s'alza, e terge i rai nel duol dimessi; /
pugnar ne la sbarrata piazza, / terge il fin elmo, impiuma il bel cimiero
ardente], ove il polisce e terge / scabrosa lima e lo riduce in forma
penar, con la man bella / terge il pianto dagli occhi e gli favella.
, 1-i-333: quando nel grembo al mar terge la fronte, / dal fosco della
che si ristucca, / si strégghia e terge. imbriani, 2-140: poteva avere
marino, 1-3-116: tasta la cicatrice e terge e tocca / morbidamente i sanguinosi avori
l'alza, il sostiene, il terge e de la gora / del suo sangue
, / e stanco arresta il piè, terge il sembiante
salute. cesarotti, 1-ix-63: ei terge / la man di pura linfa, indi
e gli unge i piedi, e glieli terge coi suoi capelli. -soffiare
pietoso zelo / il suo dolce sudor terge e ristora. metastasio, 596: va
/ al suo volto. qualcuna si terge di scatto / il sudore pungente che sa
si leva e ripone, e lustra e terge, / perch'ivi il sacerdote a
/ e 'l nubiloso ciel colora e terge. 4. figur. emendare
afoga l'alma ni al mondo si terge. petrarca, 146-6: o fiamma,
: como li molini con li quali se terge la seta. loredano, 5-72:
colla pelle adusta e nera, che terge il sudore delle sue membra e tramanda
, / con sollecita man la spuma terge / da l'orribil zanne, e la
da culo e dal tema del lat. terge. re, sul modello di capitergio