purpureo. panzini, ii-286: il bere ter- zanello e non vino, conservava la
1-17-247: chi avesse archibusi a ruota, ter- zaruoli, pistolle e stiletti,
? borsieri, conc., iii-518: ter- rebbesi assai pago [il * conciliatore
fieri e pessimi tiranni, / con la ter- ribil sua persecuzione / potè far satanasso
lo stretto, il bosforo cimmerio. quivi ter- rebbono una flottiglia, che correrebbe le
di sette sfilarze intrecciate. le gaschette di ter- zaruolo diconsi, con nome proprio,
quasi folle infuria. foscolo, iii-1-364: ter- site unico ornai gracchia e imperversa /
te e me si mette, / e ter- ribil minaccia? / misero simulacro
accrocco di serbatoi, di ballatoi, di ter- razzette marziane, che spurgava un ruscelletto
vedeste più mai temerità cotanto insoffribile, così ter- ribil pazzia? un matteróne, che
a cesarea al presidente, menando seco un ter- tullo, che dovette aver fama di
monoterpène, sm. chim. idrocarburo ter- penico (e può essere aciclico,
e cotto e trito / aggia il mosso ter- ren. palladio, 1-7: se
, 7-113: per leggera e scema / ter- rammi, e forse timida e da
: il primo che mangiasse l'oligine fu ter- milio provenzale: è fra i
insabbiato. onde quella presenza fisica del 'ter- roir 'che in francia si avverte
,... orzata, manfrigoli, ter- dura ed altre sorti. a.
quella, che ai martìri / colonna il ter- min pose, / occhio non fia
però che, pacificati noi, i ghibellini ter- rebbono pistoia, perché messer tolosato ne
avevan danari, s'eran trovati a più ter- ribil condizione, esposti insieme alla violenza
bene. despiacemi che la febre quartana e ter- ziana abia cussi fieramente assaliti li nostri
cooperatrice del bene; minatrice, minacciatrice; ter- minatrice e sterminatrice del male. -non
al cerchio divisor del mondo / vèr quel ter- ren cui vedi in lungo esteso /
ché ben ne guarda il passo con un ter- ribil filare d'artiglierie di ottimo bronzo
! sono io forse diventato un mastrilli di ter- racina o un fra diavolo della calabria
volgar., 1242: il leone mugghiando ter- ribilemente e percotendo la terra fortemente con
ottieri, 3-225: taronna, invece, ter- z'anno di ragioneria, una lingua
marzo che cristo fu crocifisso, 4 die ter- tia 'del mese, fu per
8-39: non teme la pernice che 'l ter- zuolo / la stringa, come il
ultimo de'quali era munito con quattro torri ter- rapienate. temanza, 40: sull'
. da re-'dopo 'e dal tema ter- , sul modello di intro, citro
: veggiam le sparte / semenze in rio ter- ren far trista prova.
pace a lui, ed esso demandò tanto ter- mene a respondere che potesse prima mandare
se contiene, che en fra 'l dicto ter- mene de xv dì debba avere retratte
pena si arrampicano le mule, porta a ter- rinca, sempre fra boschi e campagne
come foco ardenti! / e cavalcava un ter- ribil roncione, / se'braccia grosso
/ che con fulgure o saeta, / ter- ramoto, morbo e zelo / manda
.. quando sagomarà el dicto oio ai ter- neri sagomarli oio che sia chiaro.
nostra scala musica è il suono acutissimo della ter- aia pason e tuono. fr.
d'ogni fatica, / che concitato da ter- ribil lena / soffia, e di
imperadore. loredano, 5-153: un gelido ter- ror scorse per tossa / a la
annessa branico contrade di costa superiore, tutte ter- razuole seperatamente descritte. pascoli, ii-1154
di tutto 'l dipinto; / 'qui iudicatis ter- metà del secolo scorso, esattamente
dell'inverno con la nebbia che saliva dal ter- zolle, la sigla del telegiornale e
d'un lago ismisurato / onde un puzzo ter- ribil si spandea, / ché pieno
quella parte della ispagna che è detta anticamente ter- raconese ovvero citeriore. m. zane
, xxxix-ii-32: o alma eterna sotto un ter- ren manto, / perché no allumi
faccia. graf, 3-60: un tragico ter- ror... / tutto stravolge
la muraglia quasi a un medesimo tempo a ter- rapianare,.. armando per più
piangea tutto guazzoso; / secche eran ter- be e spogliate le piante, /
invito il vettural feroce, / e sul ter- ren precipitò d'un salto.
di questo faremo il secondo trattato, e ter- remvi quest'ordine. dante, par
li piatusi diey senza fallo ve l'aveno ter- menata. giov. cavalcanti, 63
colorire nelle opere della pittura non si possono ter- minatamente insegnare. -in modo
2. le natie parole, eccetto qualche ter- minuccio, s'intenderiano facilmente.
2-83: io voglo raccorre tutti i numeri ter- nali insino in 30 per regola,
ai dazi, singolarmente delle grasce, poiché ter- nieri in antico si domandavano da'veneziani
12-71: gran signore cosmopolita e contadino, ter- racottaio ambulante e sedentario zufolatore che può
niun veneziano potè per anco escire, niun ter- rafermiere entrare, tranne i forestieri ch'
il crescimento per piova, come fu per ter- remuoto. nuccoli, vii-771 (3-8
quale [struttura] io penso da gli ter- mali. panzini [1905], iv-483
..; e questo perché non fosse ter- ritorializzata. 3. intr.
il terzo vino (vino, mezzo e ter- zanello), cioè la terza bollitura
: io mi maraviglio grandimenti che que'tanti ter- zaruoli lodatori de'bacelli, d'onnali
s'introduca negli onesti connubi la famigliarità dei ter- zeggianti. terzeggiare (terzéggio,
che è in esso capitulo è in quel ter- cietto dove dice: 'altre fiate
, la quale fo approbata da papa innocenzio ter- zio. cantari cavallereschi, 14:
: 'foin prémier, rogare': magliuolo, ter- zuolo. r. sacchetti, 2-94
., 3-31: in quel gran deserto ter- ribel e spaventoso onde no pochie maie
quella del grado oroscopante ad corpus solis che ter- minarà ne l'anno 58 de la
superbia che pensarono nonché a difendersi da una ter- ribil guerra, di tórre anco l'
e tutto triunfante / a voler dar la ter- ribil sentenza / in prò e contro
. nel linguaggio della scolastica e della logica ter- ministica, che ha il medesimo significato
grosso e le pupille spente, / il ter- ribil pensier t'urge la mente /
12-71: gran signore cosmopolita e contadino, ter- racottaio ambulante e sedentario zufolatore che può
]: il fenomeno della binarietà e della ter- narietà si effettua conseguentemente per via degli