196: appresta / molli farine in tepid' onda, e molto / mescendole da
scalpiti de'corteggi e le stalle / de'tepid' ozi e l'adipe de la pasciuta
sudiciume. arici, 180: poi tepid' onda in gran'vasi apparecchi / ove ammollarla
fuse in onda / dall'eminenze a'tepid' austri piovono, / altre intatte apprendendo
/ dov'arda il sole o tepid' aura spiri, / così l'ira che
il riso] ostello e perenni e tepid' acque. pindemonte, 246: chiunque
, / pur vivo ancora in fra le tepid' onde / porge a'suoi muti abitator
, xxx-1-8: quando vezzoso / le tepid' aure d'occidente a noi / riconducono
/ non è spento il vigor de'tepid' anni / pur troppo velocissimo. foscolo
bionda testa / al trepido passar di tepid' aura; / aura amorosa che in mio
stagione e alquanto / mansuefatto ne la tepid' acqua, / di pigi a forza o
, / e come a galla de la tepid' onda / il biondo olio mollissimo vaneggi
nevosa falda / dov'arda il sole o tepid' aura spiri, / così l'ira
poerio, 3-280: più del fiore in tepid' aura / con industrie arte educato,
stagione e alquanto / mansuefatto ne la tepid' acqua / di pigi a forza o mazzocchiuti
/ splendon le fosche lane; e un tepid' austro / soffia su l'orticel bastante
pers., 3-142: ei con la tepid' onda / del sangue indegno ed empio
che voli / nel fondo chiaro delle tepid' acque, / siccome cosa che poco né
un rio / non versasse d'amare e tepid' acque. m. c. bentivoglio
spiccia in su l'arena / di tepid' ostro una vermiglia vena. 3
, i-10-147: faccia mostra con la tepid' aria / primavera gentil di sue virtudi,
fuoco, noi tutti ci siamo nutriti di tepid' aura e di sole splendidissimo. hic