. boiardo, 2-9-1: alor convien tenire alciato il ciglio, / né se
: amor ben veio che mi fa tenire / manera e costumanza / d'augello
. boiardo, 2-8-12: per non vi tenire a notte scura, / l'ultimo
leiale, / cortesemente il dè saper tenire; / e noi dè trar sì
mio caro, intendi bene: / tenire aperti gli occhi ti con
voltavi la faccia; / alor convien tenire alciato il ciglio, / né se
/ el sdegno e il crucio, per tenire in cima / e far altrui del
contrarietà, non potevano unirsi, deliberò tenire li suoi fini occulti e operare come
e l'ira avea de non poter tenire la muffa, parea rabioso, e
amico leiale, / cortesemente il dé saper tenire; / e noi dé trar sì
sue e l'ira avea de non poter tenire la mulla. a. cocchi,
amico leiale, / cortesemente il dé saper tenire; / e noi dé trar sì
amico leiale, / cortesemente il dé saper tenire; / e noi dé trar sì
el sdegno e il crucio, per tenire in cima / e far altrui del
, / poriasse en vita ancor l'alma tenire. passavanti, 11: ora come
leiale, / cortesemente il de'saper tenire; / e noi de'trar sì
/ el sdegno e il crucio, per tenire in cima / e far altrui del
: picciul e vile om grande e car tenire, / e chi non vai contar
145: amor ben veio che mi fa tenire / manera e costumanza, / d'
: picciul e vile om grande e car tenire, / e chi non vai contar
iacopone, 81-19: chi te crede tenire, per sua scienzia avire, /
leiale, / cortesemente il de'saper tenire / e no 'l de'trar sì
si è una tavoletta quanto se poi tenire in mano inchiodata con dui chiodi.
261: item che nullo buceri ausa tenire in ima medesimo chi anca né bendere una
che li baglivi non possano accordare o tenire accordato nullo per li animali, né
leiale, / cortesemente il de'saper tenire / e no 'l de'trar sì
loquela e che modi devrà l'arengatore tenire in lo so arengare. cronica degli
, 38-58: l'estremetate veiole viziose a tenire: / per lo megio transire non
che loquela e che modi devrà l'arengatore tenire in lo so arengare...
aver ogni piccola utillitade che niente e tenire li danari morti. piccolomini, 9-132
popolo di quella città non si poteva tenire a freno, che 'l rimbombo e
operare, falla [la spugna oppiata] tenire per una ora al naso e s'
dibia la dita pe9a de tera anqe tenire e poxedere et in la poxisione de
scanno. busca, 187: si può tenire [il parapetto] quanto si vuole
e donali coragio / di fin pregio tenire, / e così il fa salire /
lo cor mi plora -che vede altrui / tenire lui -e si disamora. manzi,
rotta ha la lancia, / ché tenire il destrier non ha possancia. ariosto,
dita pe <; a de tera anqe tenire e poxedere et in la poxisione de
cristiani..., avemo deliberato tenire... parlamento generale. bisaccioni,
marchesi di civitella, 237: àne a tenire el dicto fitto iv anni prossimi venturi
de quivi, el se abia a tenire et observare li modi et ordini se fece
, / tra pigrizia e prestezza ha da tenire. genovesi, 114: voi volete
lo va vedire / e, per tenire, / lo suo segnore / trovalo impiso
bonvesin da la riva, 84: tenire non la podeva con quanto el se
che ragionamento / di questi nomi sogliono tenire. boccaccio, dee., 2-7
iacopone, 78-57: abbraccia deo e vollo tenire / e quel che vale non sa
, non essendo forteza non se poterò tenire, e fumo sagezati e morti. del
. lapidario estense, 153: volesse tenire in recalco. leonardo, 2-265:
tempo di guerra simili borghi si debbino tenire, cingendoli di trincea,...
[il gigante] averlo e volerlo tenire; /... / e cominciomo
, non essendo forteza non se pòtero tenire, e fumo sagezati e morti.
saldo e fermo sempre el vò tenire / e per amore morire, /
leiale, / cortesemente il dè saper tenire. tommaso da faenza, 1-iv-18:
/ poriasse en vita ancor l'alma tenire. b. barezzi, 1-358: né
/ odi mio suono, e noi tenire a vano ». cieco, 34-67:
maggiori caproni che si trodeo e vollo tenire / e quel che vole non sa dire
manico si è una tavoletta quanto se poi tenire in mano inchiodata con dui chiodi.
tegnare, tegnére, tegnire, tenéire, tenire, tignare, tignére, tignire)
in el milanexo per tufo el suo tenire... fu mazore che mai videse
detti. leonardo, 2-653: vocati ad tenire per il iudicio de la dieta corte
maestro benintendi, xxxvii-187: chi vole altrui tenire sotto bailìa / ed essere signore del
leiale, / cortesemente il de'saper tenire / e no 'l de'trar sì cori'
che ragionamento / di questi nomi sogliono tenire. guidotto da bologna, 1-30:
trocésso per far buon fiato, e per tenire della famiglia trochilidi, diffuso in
145: amor... mi fa tenire / manera e costumanza / d'aucello
testimoni ad ciò chiamati e vocati ad tenire per il iudicio de la dieta corte,