ditaggio. testi fiorentini, 152: io tengno la terra che fue di eson tuo
onora, / la vita im fio tengno sol da merciè. fra giordano, 2-99
ond'io orato -più d'altro mi tengno. chiaro davanzati, xviii-2: di cantare
chi tal mession fa ben, lo tengno pargo. chiaro davanzati, vii-20: sì
d'io orato -più d'altro mi tengno. chiaro davanzati, xiv-61: orata
te, oi vita mia, / mi tengno più pagata / ca s'io avesse
tal messione fa, be.. 1 tengno pargo. petrarca, 207-62: diconvensi
peggio im peggio, ond'i'mi tengno auciso. dante, par., 21-126
peggio im peggio, ond'i'mi tengno auciso. dante, purg.,
sofrire. ond'io conquiso / mi tengno, perpensando lo mio danno.
sovr'ongne amante di gioia rico mi tengno. -iron. grandemente afflitto da una
grada. a lu quale multo me tengno per ripreso que tale excelente libro non
chi è sciolto, io no. l tengno legato; / né 'lfolle saggio, né
à fino presgio di pro- deza / tengno bene che grande onor li sia. guittone
porto lungiamente, / no lo mi tengno a danno, / anzi mi sforzo on-