i-159: [il colore] unito che tenga in fra lo acceso e lo abbagliato
. bencivenni [crusca]: si tenga in una cassa fatta di legno abetino
francesco da barberino, 4-195: non tenga [la vedova] a suo servigio
altra parte e'pare che questa spezie tenga della maniera accusatoria. salvini, 30-2-242:
acqua stagnante, o che io la tenga immobile a fior d'acqua sulla corrente
più leggiera dell'acqua, affinché si tenga a galla. nella serie delle fanerogame
prendono cura di quaggiù. se lo tenga l'inghilterra, che lo ha caro,
col vivaldo, che non se ne tenga affrontato. segneri, iii-3-186: se il
fanciulli. segneri, ii-226: il principe tenga per allevamento dei vostri giovani provveduto il
non si guasta, pure che si tenga in luogo che acqua noi tocchi;
stacciato, e mastichi, e si tenga in bocca infino a tanto che per
e fiamma di paglia un poco si tenga l'alveo, acciocché tapi di sopra
primo amante, / che, mentre io tenga del mortale incarco, / l'ale
dell'amaro abbia in sé, e tenga alquanto di quel sapore. de marchi,
più puot'essere, e che non tenga niente di torbido né di ghiacciata, e
della fossa dimolta robaccia, che infradici e tenga fresco, e se è luogo arido
la cagione, per cui la chiesa si tenga come un fenile;...
nella memoria del divino padre quadrio mi tenga vivo. soffici, 6-84: lo so
uomo di core... e tenga con lo animo e ordini suoi animato lo
. perché un po'di verde vi tenga bisogna annaffiarlo tutti i giorni. fracchia
alla bottega. caro, 15-ii-326: tenga [la quiete] una corona di papaveri
? -è in giardino. -sai dove tenga le appendici che taglia ogni sera? -nello
rasciutto la chiara, che quantunque le tenga tutte appiastrate insieme, ella è anzi
checchessia d'altro, cui si tenga sospesa la bilancia, la stadera, o
, o checchessia d'altro, cui si tenga sospesa la bilancia, la stadera,
, / per c'altri me tenga de meglio; / ma molto m'appiccio
che accortamente s'appigli, e perseverantemente tenga chiunque vuole dopo la rotta innocenzia scampare
detto prima, senza mezzo che ve la tenga. varchi, v-358: ma per
. a. cocchi, 4-2-185: si tenga fedele e diligente registro, in un
che è proprio una maraviglia che si tenga insieme. viani, 14-344: le pecore
, ii-56: non curo punto ch'altri tenga opinione diversa alla mia, anzi quanto
teso si dice d'uno il quale tenga gli orecchi e la mente intenti a uno
si dice che nessun giurista il quale tenga al proprio decoro, userebbe tale gallicismo.
. crescenzi volgar., 10-35: si tenga un'assicella nel mezzo, avente un
in asserelle di legno; e si tenga al sole di mezzo giorno. soderini
farvi dispiacere. sarpi, i-2-141: tenga per fermo che nelle cose degli amici
astringenza. redi, 16-vii-250: vi tenga infuso della salvastrella,... che
: non vi pare che grandissima grazia tenga, se ivi si vede con una certa
, per sì lunghi cammini spedata, tenga dietro alla cavalleria, pronta e avanzantesi
giusti, i-470: ora bisognerà che si tenga terra terra e che cammini a salti
/ dove con gli altri poi ti tenga a bada. bandello, 1-7 (i-103
33 attraverso lo stato; ovvero si tenga senz'altro tutte le cento, pare sia
. margon ancora lo priega che gli tenga infino all'altro dì a vespro, e
/ non par contenta a imperfezion si tenga. / onde convien che cerchi,
il tiranno può, che non vi tenga spie; non è signoria o magistrato,
ce la vuole, e lei ce la tenga. de sanctis, iii-282: aristide
convenevole / mi par ch'un vecchio tenga così intrinseca / domestichezza teco, il qual
648: chi ha denaro se lo tenga e lo spenda e ne usi; va
cuffia. bencivenni [crusca]: tenga 'l capo coperto con una sottile berrettina
, anco la canna converrà che si tenga ferma; e se il berzàglio si muoverà
o bestiai, in caso che la compagnia tenga i bestiami a conto proprio. papini
estinto, / chi legge mi prescriva o tenga a freno. bruno, 3-83:
pezzo di droga o confetto, che altri tenga per fare scialiva, o per averne
abbia il suo bifolco che l'aratro tenga e meni. giov. cavalcanti,
sei, ch'io non so chi mi tenga ch'io non t'affoghi.
pulci, vi-128: ci basta solo tu tenga fermo di pregare, venendo a te
leonardo, 2-149: nel gittare ognuno tenga stoppato il fornello col suo infocato mandriano
bisogna che la villanella / pe'polli tenga il botol che la cacci; / ma
! / stretta ben la mi si tenga! = deriv. da branca
se ella ha voglia di ballare, tenga pure ognuno di questi brani per un
è lavoro per il quale io mi tenga qualche cosa di più, ma spero che
, 1-81: chi ha cristo sì il tenga con ogni solli- citudine...
comune doglianza incontro la natura, che ci tenga la pura midolla delle cose così riposta
, 342: non so chi mi tenga dal fare un boccone anche di te.
dovrebb'essere rispettata ». « ella si tenga le sue osservazioni » rispose l'aggiunto
la lena, che la caccia si tenga. ariosto, ii-72: stiamo così un
questo fatto, che non so che mi tenga che non ti cacci gli occhi del
e di'a calandrino che egli si tenga ben caldo. marino, i-18: m'
; può egli esser vero che io ti tenga? -chi cuce ha una camicia
: un viandante romeo, il quale tenga uno pellegrino falcone sul pugno..
che un principe o altro gran signore tenga a uso delle cacce. e dicesi
lasciarono a glaucia cirugico antico, che tenga la mano a suo piacere tra testicoli
, in qualunque modo il candelliere si tenga, o il piattello. c. gozzi
troppo gran sete,... tenga sotto la lingua candi, e lavisi
altro animale, che per domestico si tenga nelle nostre case: quantunque fatti poscia
-chi ha il lupo per compare, tenga il can sotto il mantello: chi
vada mutando di luogo, non perciò si tenga sicuro, quella illuminazione esser cosa più
al suo letto, ogni dì in silenzio tenga a se medesimo capitolo. 12
fra michele, 45: iddio mi tenga le mani in capo. grazzini, 4-84
, uh, che san brandano ci tenga in capo la mano. lorenzino,
: « serra sì il cappio che tenga il dente »; e colui il serroe
, o d'altra materia che si tenga al fuoco, e nel mezzo di essa
non sapere in quanto pregio uno ti tenga. -barattare, cambiare, mutare
g. morelli, 258: non tenga maestro in casa, se già non
chi vuol la casa monda, non tenga mai colomba 'è meglio essere il primo
giovane, 9-131: e ch'ei non tenga l'orto / e 'l casin di
doglianza incontro la natura, che ci tenga la pura midolla delle cose così riposta
, / e far sì ch'uon gli tenga per istolti; / e far lor
che omne omo che ricco era / tenga cotal manera, / che degia allu
famosissime poetesse. parini, 882: tenga il catalogo de'membri componenti il corpo
rame, o d'altra materia che si tenga al fuoco, e nel mezzo di
cadere il braccio destro spenzolone, e vi tenga una gamba cavalcioni, in atto
. chi si può tenere, si tenga. uno che ormai è quasi invecchiato
appunto conveniente a città, che vi tenga il principato, essendo posto, può dirsi
, / né ch'a vii te ne tenga. giamboni, 7-20: neuna cosa
: non vi pare che grandissima grazia tenga, se ivi si vede con una certa
col nome del ddo, non mi tenga così sulla corda, e mi dica chiaro
tommaseo]: senza che dal cimbalaio si tenga il fischio moderatore delle chiavi.
suo signore, / alla cintura si tenga la mano? 16.
a essere circospetta, perché non mancherà chi tenga conto de'vostri andamenti, e li
chi non vuole uccellando aver vergogna / tenga civetta accorta, / che sappia giocolar.
/ e far sì ch'uon gli tenga per istolti; / e far lor vender
fuor ch'un valletto, / che mi tenga il cavallo *: e così disse
guarda storto. -se credi che ti tenga compagnia giorno e notte, - gli dico
. / in qualunque te fonte il lago tenga / compassionante gli nostri disagi. bottari
, come ebbe cristo, e niuno tenga cosa propria, ma come avete la fede
col nome del cielo, non mi tenga così sulla corda, e mi dica
com'io t'avviluppi come io ti tenga nel mio pugno preda e frutto come
accorgete voi, quanto più di grazia tenga ima donna, la qual, se pur
studio, unico conforto al quale non tenga dietro il dolore, mi vien tolto
. a. cocchi, 4-1-6: si tenga la parte tumefatta libera,..
.]. panzini, ii-560: tenga pure il suo cappello in testa: questa
. bencivenni [crusca]: si tenga sopra 'l fuoco a sfumare
mutando di luogo, non perciò si tenga sicuro, quella illuminazione esser cosa più
prete ched e'sia o chericello / che tenga amica, o giolivo parlato, /
ragione s'intende che sieno? -li tenga, e non pensi altro. a suo
a loro col contegno di chi si tenga pronto a lanciare una sfida. alvaro,
vuoi penitenzia che non truovi cosa che tenga più l'anima sospesa che fa la
amabilità '; cfr. contigia1. si tenga presente che gli antichi commenti della commedia
. alvaro, 9-44: perché poi io tenga tanto a sapere chi ha chiesto di
succedino li fanno mutare proposito, non tenga conto di quello che una volta ha detto
il suo merito. redi, 16-vi-119: tenga v. sig. conto di quello
io preferisco sperare che il buon angiolo ci tenga davvero conto di tutto.
è caldo e fervente, non si tenga, né voglia essere tenuto spirituale; perciocché
sotto all'oceano, che ivi tenga il necessario livello con la restituzione di
i- 416: lo scrittore pare che tenga le mani a sé e lascia dir
, / né ch'a vii te ne tenga. paolo da certaldo, 359:
che uno, per esser potente, si tenga quel d'altri, e un debole
ii-226: a che vale che il principe tenga per allevamento de'vostri giovani provveduto il
col nome del cielo, non mi tenga così sulla corda, e mi dica chiaro
le coma? non so come io mi tenga che io non ti tragga la vita
guerra fra potenze colle quali lo stato si tenga neutrale, non saranno ricevute nei porti
mio, che desiderava di visitarla, tenga per fermo che non fu, come
doglianza incontro la natura, che ci tenga la pura midolla delle cose cos'riposta
che si aspetti certe stangate, e si tenga vigilante ad eluderle. alle pressioni e
poi dicea:... iddio mi tenga le mani in capo. e così
per il cancelliere... si tenga conto di ciascuna cotta di fornace.
voi, quanto più di grazia tenga una donna, la qual, se pur
espero e crepuscolo, par che si tenga per una cosa medesima. =
: dal concilio si nomina un solo che tenga il cresimato. segneri, iii-3-62:
, se ne avete voglia, vi tenga compagnia. cassola, 2-152: un lavoro
aggia matto, / o che mi tenga a matto / ragion, cui poco amo
tien vituperato / ch'una donna lo tenga tanto a danza. 15.
tonno elegiuto, / che rega e tenga tutta la bailìa. dante, conv.
, 7-4-83: v. s. mi tenga per veramente e propriamente, e debitissimamente
apra la porta alla povertà, e tenga le sue volontadi sotto freno, e possa
che tenga cura de'pazzi frenetici e deliri. forteguerri
asta, ch'alia sabbia / la tenga fìssa, indarno i denti metta.
, che quello, overo quegli, non tenga. urbano, 8: sopra un
overo vendere faccia, vino a minuto, tenga giuocho vietato... overo lasci
andar non dèi, / alceo si tenga il destinato vaso; / ché tu n'
, opuscoli, documenti di valore si tenga pronto a metterli in luogo sicuro »
certo, / dove la coda il diavol tenga. giusti, ii-512: non sapresti
decembrino, il mare chiama come se tenga il segreto della salute, della gioventù
il cignale; ma che ciascun soggetto tenga dicevolmente il suo luogo. g. a
getti le offensive, e le difensive tenga in dosso, ché tal fu la clemenza
, al quale si tiene che per- tenga la convocazione, non condescenderà mai; poi
talora si lodi / e perché si tenga alta nel parlare / e perch'ancora ella
acconciandovi un sassolino in mezzo che gli tenga un po'dilatati a poter nascere,
diluer (sec. xv). si tenga presente che il verbo solvère 4 portare
chi offende non dimentichi. (si tenga in guardia dal canto suo contro a'
? francesco da barberino, 137: non tenga a suo servigio uomini o fanti;
lo maitino: / besogne ch'io ti tenga al meo dimino. giacomino pugliese,
di poi non pare ch'ella ne tenga più conto, o pochissimo, ma
omne omo che ricco era / tenga cotal manera, / che degia allu
iacopone, 92-39: iura che ragion tenga a tutte ore, / en nulla
barberino, 32: la coscienza mia mi tenga puro e diritto dinanti da dio.
studio e franchezza di core: / tenga masnada a corte e buon legisti /
una norma giuridica, che un terzo tenga a proprio vantaggio un dato comportamento.
una volta sola, pur che si tenga per alquanto spazio ferma sopra l'orecchio
chi ben la maneggia, aborrisca e si tenga di lungi le falsificate bellezze per via
della cintura (o di altro che tenga strette al corpo le vesti).
/ dove il suo seggio la discordia tenga: / dille che l'esca e il
con silenzio, merito ch'ella mi tenga per discreto servitore. goldoni, viii-360:
, e disidero che altri non mi tenga troppo disfrenato, in tanto pericolo del
/ non vuò che mi dilacci o tenga stretta, / a suo piacere, un
manico senza nessuno che glielo contrasti e lo tenga in cervello, se ne serve per
mostra? non vi pare che grandissima grazia tenga, se ivi si vede con una
: ti avverto intanto che tu ti tenga disposta o per lunedi o per martedì
, per mostrar loro in quanto dispregio tenga ciò che essi sopratutto pregiano di lei
pasticche dissetanti e mi dice: « tenga anche lei per quando patirà la
o con mastice], e vi si tenga infinattanto che liquefatta la cera si dissigilli
engegno, / per c'altri me tenga de meglio; / ma molto m'appiccio
modo che pago e sodisfatto se ne tenga chi l'ascolta. -
mi pare che rimanga. iddio li tenga d'accordo, e che ci governino bene
, 10-4: dimesticasi se per tem- tenga in mano [lo sparviero], e
.. -chi le ha se le tenga. f. galiani, 3-127: l'
. / e per forte si tenga. verga, 3-35: il nonno s'
capiti a un droghista, e che gli tenga per disfarsene, se la curiosità vi
a forza intento / a sé mi tenga il dubitoso piato / che nel fóro usar
i se 'l nome tuo nel mondo tenga fronte. idem, purg.,
astrinse a tenerla; ebben, si tenga. verga, 1-33: immaginiamoci che
ella ha bisogno di aiuto, e la tenga in freno in quelle nelle quali ella
quella cagna, non à membro che tenga fermo, mugola, sta per abbaiare,
quanto onore e con quanta amorevolezza ci tenga. g. bentivoglio, 5-ii-288: il
. petrarca, volgar., 71: tenga per fermissimo lui fare il suo proprio
a. neri, 1-35: si tenga nell'era della fornace presso all'occhio
piccoli calabresi,... lo tenga a dieta di latte e vegetali, gli
di lume superiore, il quale si tenga sempre 'in actu 'o in abito
ha bisogno di chi lo avvisi e tenga eretto, perché essendo el fine suo
le erudizioni, avvisa che il signore tenga in pregio e assapori il suo valore.
per una anima santa, e non mi tenga / per una donna esemplare? lancellotti
ab exercitatione belli vocata ». si tenga presente che nell'italiano antico prevaleva il
ii-272: è dunque forza ch'io mi tenga in economia, e ch'io non
non farà certo pazzie -ma voglio che tenga la sua crestina ritta, come quei
compagni consoli, lo quale in ogni cosa tenga luogo di privato. lippi, 11-48
perché s'estenda, si favorisca e si tenga saldo il commercio, rubansi le province
ma perché tale estima / ch'io mi tenga in cor mio. nievo, 556
, / che il carico a memoria tenga, e sia / pratico de'viaggi
, i-548: se sarà alcuno che non tenga questo comandamento,... io
battaglia tosto, / sì ch'io non tenga in disagio la morte, / che
la falla. sarpi, i-2-141: tenga per fermo che le cose degli amici più
autore). compagni, ii-219: tenga masnada a corte e buon legisti /
più che su l'altra, ma tenga sempre diritto il cammino per l'istess'arco
, 4-63: ma vo'che tu mi tenga in ciò che narro / uomo informato
/ né filosofo pazzo, che non tenga / lettiera in casa, o pubblica,
, al quale si tiene che per tenga la convocazione, non condescenderà mai.
temporale, il quale è posto perché tenga e faccia giustizia ad ognuno secondo che
fattoretto, che con un paio di molle tenga che quello straccio non caschi del coreggiuolo
. lippi, 7-24: ognun si tenga pure il suo parere: / o
idillii politici, a cui raro avviene non tenga dietro la tragedia e la farsaccia
, che con un paio di molle tenga che quello straccio non caschi del coreggiuolo
/ che riscuota l'entrate, e tenga i conti. = lat. factor
[dioscoride], 352: quantunque si tenga oggi... che sia il
[dioscoride], 352: quantunque si tenga oggi dalla maggior parte di coloro che
1-20: né è chi per vero non tenga che le faville d'un troiano e
con un certo decoro, che la tenga rimota da ogni forma ignobile di favellare.
idillii politici, a cui raro avviene non tenga dietro la tragedia e la farsaccia.
favor; che 'l sommo giove / tenga per qualche dì le pioggie a freno,
., che si faccia degno e si tenga pronto ad abbracciare gli altri popoli e
quando vòle fare uno che se ne tenga ben savio, come faceva don ateon
questi esordi non è impossibile che ci tenga dietro qualche altra minutaglia raspata nel sacco
ponte, e di lolla che 'ncollo / tenga la piena, che sì mal conciollo
quale stia vigile custode della libertà, e tenga sempre accesa la fiaccola dell'avvenire
e fiamma di paglia un poco si tenga l'alveo, acciocché l'api di sopra
, ozio, non si fa nulla. tenga e si diverta. tenga e pass'
nulla. tenga e si diverta. tenga e pass'il tempo (dà la calza
l'opposizione parlamentare stringa le sue fila e tenga salda la sua bandiera in mezzo alla
ogni perturbazione e sollecitudine di questa vita tenga e abbia in sé altezza di spirituale
flavente s'ammassi, / e campi innumeri tenga solcati a 'l sole.
per dritto / e per forte si tenga. è un po'focoso, / s'
le è piaciuto di farmi, che io tenga questo suo figlio al sacro fonte battesimale
saggio cavalier mostran qual via / venere tenga; e in quante forme o quali
, compressa. bencivenni, 5-188: tenga in bocca formelle simili a lupini,
lxvi-1-350: farete che questo spenditore vi tenga in ogni tempo la dispensa fornita doviziosamente
/ che non si trova chi le tenga porte [alla tosse], / e
avvinghiar freneticamente 5-2: pregarà sommamente minerva che tenga cura de'le corde delle tre campane
, 5-3-136: il sommo giove / tenga per qualche dì le piogge a freno.
v.]: d'un vino che tenga un po'del l'aspro
., 27-119: come il tempo tenga in cotal testo / le sue radici e
l'una fronteggi il nemico e lo tenga in iscacco. colletta, i-69
, 4-63: ma vo'che tu mi tenga in ciò che narro / uomo informato
importanza. pavese, n-i-105: la tenga come il documento umano di un suo
/ dove il suo seggio la discordia tenga: / dille che l'esca e il
ma perché tale estima / ch'io mi tenga in cor mio. rovani, i-434
donna inginocchioni, che con la destra tenga un turribolo che fumichi, le catene
1-i-202: che conto volete voi che tenga di quel che si dica fuori il
ma perché tale estima / ch'io mi tenga in cor mio, sebben di fuori
., 22-1-4: non ti pare che tenga luogo dopo le bestie colui il quale
: questa cosa pare al poeta che tenga un poco della furfantarla o di dapocaggine
. lancellotti, 151: tutto che si tenga che noè fosse il primo a trovare
. d'azeglio, 2-371: voglio che tenga la sua crestina ritta, come quei
di redini o di scettro, si tenga in equilibrio. -allargare le gambe
tutte il gancetto... che le tenga al suo luogo. negri, 2-265
vuol ben dal popolo, / lo tenga magro; a far che e'torni al
parte, te ne diamo notizia, acciò tenga le tua genti ad ordine. serdonati
tavola, non giaccia e non vi tenga suso le braccia,... né
benché una prenotata col suo nome / tenga fior bianco; e un altra fior vermiglio
uno ginocchio sopra l'altro, sul quale tenga la man che dentro a sé riceva
il filo dall'un capo all'altro si tenga fermo. s. maffei,
me, non vi sarà mai pericolo che tenga giuoco. si principia con i giuochetti
i-18: chi s'inamora / non tenga l'amorosa face a gioco. menzini,
un'amministrazione. cantini, 1-12-143: tenga continuamente sommate le giornate, acciò che
dirà per innanzi da me, si tenga per semplice ricordo d'un servitore affezionato
temporale, il quale è posto perché tenga e faccia giustizia ad ognuno secondo che
uno, per esser potente, si tenga quel d'altri, e un debole non
.. gliel'ho già detto prima: tenga le mani a posto. =
che in su la gola / minaccioso mi tenga ignudo stile. soffici, v-1-387:
siccome la nazione che la parla, tenga il mezzo, e sia quasi un
... che... si tenga la grafia del codice. cagna,
se non il peccato d'un vecchietto che tenga stretti i lacciuoli della borsa?
di vii cose tessere, / tanto si tenga gentile e gramatica. anonimo fiorentino,
brino, il mare chiama come se tenga il segreto della salute. banti,
prossimo delle vendemmie [il paziente] tenga la gamba fino al ginocchio nelle graspe
in isconto dei vostri peccati. -dunque tenga, padre -e glielo presentò [il
fin che sia tutta disfatta e si tenga tutta insieme come bombace. carena,
tavola, non giaccia e non vi tenga suso le braccia, perciò che questo
p. della valle, 233: mi tenga dunque in sua buona grazia e di
come sparvier che nel piede grifagno / tenga la starna e sia per trarne pasto.
.; chi ne patisce pare che tenga nel capo una grillaia di sconcerti e lime
di pagliericcio e letame grosso che le tenga calde. lastri, i-184: il concio
altro sollevato sostengano un sasso acciocché le tenga svegliate. monti, 2-601: d'
una donna con ima grue, che tenga un piede alto drentovi un sasso.
adopera da i dipintori, quantunque si tenga a i tempi nostri nelle speziarie, è
in questo modo: ch'uno lo tenga in mano, e traggagli il cappello
attraverso la soglia del camminetto, affinché tenga raccolta la cenere, che non si
bisogna untare di nuovo; e si tenga guardato [il cavallo] che non
xxxviii-115: il guardo degli occhi non tenga sempre fermo contro a quegli con chi egli
incresce, pur che la pania poi tenga o la rete. idem, 1-672:
con lo strumento detto cannella, acciò tenga fermo tale strumento nel posto, ove
di narrazione, segnatamente familiare, che tenga dello scherzevole. baldini, 3-42:
quando vole fare uno che se ne tenga ben savio..., il scià
,... anzi per modesto si tenga, e per magnanimo, e non
capisco come un uomo intelligente come lei tenga tanto... a passare per
che è fosforo nobilissimo, se si tenga esposta a un moderato lume, diventa fosforo
: né a nessun dei greci lo tenga inferiore... per la verità de'
, fermo e lucia, 256: tenga queste parolacce per adoperarle in milano con
, dove non c'è cattura che tenga. palazzeschi, 6-220: era un ingenuo
, imbeuta dall'uso malvagio del duello, tenga il contrario. loredano, 2-i-14:
che si sente abbracciare da l'amico che tenga per morto. g. stampa,
si dice d'uno il quale tenga gli orecchi e la mente intenti a uno
brogiotto non sia da qui avanti chi tenga per male, perché è una naturai
o altro imbronzi - mento, che tenga sopra. = deriv. da *
pluto », per mio giudizio, tenga il principato di tutte quelle favole; perocché
ma non s'impacci d'aiutarti, e tenga a mente le offese tue, e
conchiusione che tu ne traevi, che amore tenga l'animo degli uomini sollecito e,
, tocca a dio solo o a chi tenga in terra il suo luogo. botta
papa, 6-ii-98: il suddetto signore tenga in riposo ed in calma l'animo e
o da cagliare, rapprendere la terra che tenga. = etimo incerto.
frottole d'incerta attribuzione, xlvii-268: tenga mano a la briglia / chi ha
ognuno -per quanto probo e onesto si tenga, considerando le proprie azioni astrattamente,
, / e 'l prenda, e 'l tenga, e come se 'l tenesse,
come acqua da un vaso che altri tenga inclinato a sbieco, che manda un
tutti li sui privati interessi, se le tenga pur care, poiché di queste in
sotto pretesto di promuovere la giustizia, tenga mano alle ingiustizie. becelli, 1-108
'l vino non inforzi, se si tenga in cella fredda in pieni vasi. landino
g. gozzi, i-6-191: non si tenga lo scolare con la penna ad un
engegno, / per c'altri me tenga de meglio; / ma molto m'appiccio
, e meno che nulla, quando si tenga conto delle ricchezze, che per lunga
come sparvier che nel piede grifagno / tenga la starna e sia per trarne pasto,
pallavicino, 1-506: ancor ch'io mi tenga lungi non pur da ogni speciosa falsità
. a. cocchi, 4-2-185: si tenga fedele e diligente registro in libro apposta
: voglio più tosto che ella mi tenga per fastidioso, che quelli per impio e
incappi in una delle sudette, che ti tenga sempre inquieto e travagliato. chiari,
. francesco da barberino, iii-140: tenga per lo mar alto / e diverse levi
vi provi in quanta riverenza io vi tenga: né da voi cerco lodi ma insegnamenti
che sia tutta disfatta, e si tenga tutta insieme come bombace. m. adriani
e la leggiera, che non si tenga insieme, son loro contrarie [alle viti
le menti de'sublimi intenditori con ammirazione tenga sospese. bianco da siena, 124:
, conviene che quella che rinchiude, tenga quella rinchiusa. bartolomeo da s. c
non stia sola, / anzi si tenga bene intrattenuta, / star tre ore appiccato
, gravamento o arrestamento, non valglia né tenga, ma sia invalido e di nessuno
è ben suzza e rasciutta, si tenga otto giorni al fummo (chi può)
: il priore della chiesa invigili e tenga avvisato non solo il consiglio, ma
pare che ne dubiti, e che tenga che molto s'avvicini a la natura
che d'amor qualche mistero / mi vi tenga prigioniero. / mi vi tiene un
di molti altri, delle sopradette virtù tenga questa forma. marcellino, 2-128: non
non ha freno in sé che lo tenga? rosmini, xxvii-122: una potenza o
e pare che l'acqua del tettuccio lo tenga leggero e di buon umore faldella,
statuti del tribunale della mercanzia, 3: tenga cora de'prigioni... e
crusca:]: nel tempo del lambiménto tenga il petto fasciato con panni caldi.
di lasciandare senza che l'altra ve li tenga poggiati con forza. 2
lutto il ventre comanda che di lui tenga memoria, e però orazio l'addimandò
dite a... vostro marito che tenga preparato l'istrumento da lavativi, perché
, / chi legge mi prescriva o tenga a freno. maggi, 60: se
, e la leggiera che non si tenga insieme, son loro contrarie [alle viti
156: non vi pare che grandissima grazia tenga, se ivi si vede con una
figliuoli, non c'è preeminenza che tenga, di legittimità o di primogenitura. massaia
: - è meglio che lei la tenga distante. una santa donna, ma con
, se non in saccone, si tenga in alcuna delle dette botteghe o fondachi.
benché una prenotata col suo nome / tenga fior bianco, e un'altra fior vermiglio
non bisogna che il nuotatore le tenga [le gambe] strette ed
. francesco da barberino, iii-140: tenga per lo mar alto / e diverse
si puote; e quando vuole dormire tenga levato il piumaccio, imperciò ch'è
di libarlo [il vascello], si tenga minutissimo conto di quello che si gettarà
sergio disse: « su avanti. lo tenga su dall'altra parte: ha
v. a., affine che ne tenga memoria in caso di qualche beneficio vacante
quanto d'argento o quanto di rame tenga insino a uno scuopolo, né mai
mi parla di questa cosa, io mi tenga la lingua alla cintura. bacchelli,
con bastone? non so chi mi tenga, che non ti peli la barba.
', se non quando co'cenni si tenga un discorso che abbia del ragionato.
bencivenni [crusca1]: l'unguento si tenga sopra il fuoco fino a tanto che
bencivenni [crusca]: l'unguento si tenga sopra il fuoco fino a tanto che
né osso: non esserci ragione che tenga. tommaseo [s. v.
né troppo grasso, cioè che non tenga di sabbione e che non sia anche troppo
ci metta la livrea / e ci tenga alla fine al suo servizio. foscolo,
nella lizza, / e delle tre si tenga il vincitore / la donzella che più
se vi fa meglioramento, par bene che tenga dell'enfiteusi, per esservi l'«
di lolla, che 'ncollo / tenga la piena, che sì mal conciollo.
corre una superstiziosa voce, che uno che tenga addosso una lucertola con due code,
, che sia descritto alla matricola e tenga bottega aperta..., pagherà ogni
mone tenere, né altro credere che tenga la santa madre chiesa.
-chi ha il lupo per compare, tenga il can sotto il mantello: v
e apra la porta affa povertà e tenga le sue volontadi sotto freno e possa
, 3-172: voglia iddio ch'ella mi tenga lungo tempo! acciò ch'io non
bencivenni [crusca]: la sena si tenga in macero nel vino bianco, e
come pure del consiglio generale, si tenga il metodo della tratta, o sia
ago a nautic'uso, / né più tenga le sue virtù secrete / in ben
sacchetti, v-86: che che si tenga fra'teologhi, io scrittore credo che non
ben dal popolo, / lo tenga magro. 21. dimin.
anzi come il figlio di alfio si tenga addosso una malanuòva come la sua.
. sarpi, i-1-166: vostra signoria tenga per certo che il duca di savoia è
ch'una donna disdegnosa e bella / tenga in poder mia vita a mal mio
che d'amor qualche mistero / mi vi tenga prigioniero. / mi vi tiene un
sì perduto a malizia che non si tenga del mal fare quando alcuno viene sopra
istimando pure che v. s. mi tenga per assai freddo e debole suo mancipio
leonardo, 2-149: nel gittare ognuno tenga stoppato il fornello col suo infocato mandriano
lepore / sian referte le guancie e tenga volto / l'occhio mandritto ver le
ha de bisogno de manica donde se tenga. crescenzi volgar., 5-54: il
chi per robar altri è sì manero / tenga stretta la borscia el cor a sé
tiene. e chi manifesta ch'egli il tenga? il disordinato amore ed affetto ch'
i-249: non so in che modo mi tenga che non ti stiaccio il capo,
5-183: raccomando che qualunque modo si tenga [nel fare i boschi] non siano
la sua santa mano, dio ci tenga la mano in capo, ecc.)
... e ciò si fa perché tenga meglio quella mano di terra che s'
-chi ha il lupo per compare, tenga il can sotto il mantello: v
; dove si lavora, dio mi tenga fuora. -i ricchi manucano quando
i-565: quello è de'migliori castelli che tenga e quello che meglio marca al fatto
vantaggio e dal medesimo ragioniere se ne tenga in un libro,
. stefano, 1-71: lo spedalingo tenga appresso di sé un bollo o vero marchio
, o vero bollo, si tenga in un sacchetto di cuoio, segnato
che a nessuno affittuario... che tenga in qualsivoglia maniera bestiame,..
; onde non c'è anatema che tenga. pirandello, 8-310: aspettavano pure
vostra divina grazia mi assista e mi tenga ben saldo. monti, 3-538: obblia
v'è nulla che ottimamente non si tenga a cimento e a martello di qualunque
pegolotti, i-321: una scatola, che tenga ruo- toli imo di marzapane, puote
accorgete voi, quanto più di grazia tenga una donna la qual, se pur si
, e poi mastichi essa, e tenga la masticatura sua nella parte offesa. cesari
disse: -io non so chi mi tenga che a tutti tre or ora non faccia
aggia matto, / o che mi tenga a matto / ragion, cui poco amo
una mattota? -pur che ella non tenga lui. -di qui nasce la cagione
sarebbero d'orgoglio a qualsiasi mecenate che tenga a rallegrare di trattenimenti scenici gli ospiti
], onde modesta e umile / tenga povere e ricche in egual pregio. conti
« i * 'un soe chi mi tenga ch'i'nun ti piedichi com'una meggia
engegno, / per c'altri me tenga de meglio; / ma molto m'appiccio
ha riputazione? non so chi mi tenga che non vi lasci una memoria sul
. giamboni, 7-22: che saviamente tenga l'arco e fortemente lo squarci,
, e meno che nulla, quando si tenga conto delle ricchezze che per lunga serie
credendo, come fate, che io tenga in pregio i traduttori, come coloro la
cera, e questa al fuoco si tenga tanto che interamente sia strutta, la
di gravità del bastimento, esso si tenga fermo e dritto nell'acqua tranquilla. guglielmotti
1-15: convien ch'io al gonnella tenga dietro, / che se ne va tirato
lume del sommo bene. e ombra tenga in ogni superficie. alamanni, 6-10-11:
gli vole il pensier, ma fermo il tenga. c. mei, 131:
vi fa meglioramento, par bene che tenga dell'enfiteusi, per esservi l'«
fatene copia a qualche damigella che lo tenga in luogo di martora e cagnuola.
creda / ch'io con millanterie ti tenga a bada, / di mostrartene prova io
... /... si tenga alta nel parlare / e perch'ancora
, / né ch'a vii te ne tenga. guittone, xxix-214: bandin conte
la minuta. sansovino, 169: tenga [il segretario] le minute di ciò
minute di ciò che si scrive e tenga anche le lettere distese per ordine d'
non essendoci ora più nessuno che vi tenga di mira, e voglia farvi del male
molto gagliardi, per- ch'ei si tenga altamente offeso della sua fortuna, la quale
le sue forze, ma più tosto le tenga ascose per valersene a tempo. gemetti
esser non potrà che sempre tu non mi tenga per disleale. panigarola, 1-21:
vuol dolci i popon, tre giorni tenga / in vin mischio di mele
miterazione l'autore e niuna ricadìa più tenga in su la sveglia il lettore,
che è fosforo nobilissimo se si tenga esposta a un moderato lume, diventa
formare una politica catena, la quale tenga legati tutti i membri della società.
vuol fare tutte queste cose conviene che tenga lo stile e modo romano. della casa
qualunque modo si sia, bisogna che egli tenga altri modi. botta, 6-ii-464:
tu, vanni, voglio che tu tenga un altro modo di vivere, che tu
l'acqua che continuamente la tenga molle, finalmente pur lo ricide.
, lviii-100: lo reverendo advocato fiscale tenga multo speciale pen- siere sopra de ziò
detto... quanto poco conto egli tenga del danaro, e de'suoi abiti
vuol tenere la casa monda, non tenga polli né colombe. proverbi toscani, 62
chi vuol la casa monda, non tenga mai colomba. ibidem, 199:
: chi è quell'uomo al mondo che tenga occulti gli altrui secreti?
modo formale dal superiore ecclesiastico a chi tenga certi comportamenti contrastanti con la disciplina ecclesiastica
mente esser condotto, / chi può tenga una sella fatta a posta / e
spronate ormai lo stil, né il tenga a morso / più timore o le mosse
, ma assai morto, che solo tenga il piombo fuso... soprattutto si
ultima posta di dentro sia forata e tenga un indice, o vuoi una mostra,
francese con quali modi dolci l'austria tenga la lombardia. -con riferimento a
: sua eccellenza m'ha commesso ch'io tenga spesso ricordata a v. s.
per robar altri è sì manero / tenga stretta la borscia e 'l cor a sé
engegno, / perch'altri me 'n tenga de meglio. idem, lxxxiii-555:
si crede esser fra'dotti annoverato * / tenga per suo questo gentil mughetto / il
ch'anch'io pur la mula / non tenga a te, siccome a me
nel frutto, che dagli indiani è nomato tenga ovvero narle, e da'portoghesi
che si mangi d'una cosa che tenga veleno, non ti fa male e
2-6: chi vuol parer bella, / tenga sua faccia netta e naturale / e
grave pericolo di naufragio morale e che tenga a persuadere i suoi soccorritori della bontà e
« vuol dunque far credere ch'ella tenga dai navarrini? ». così dicevano ai
. vuol dunque far credere ch'ella tenga dai navarrini? ». cosi si chiamavano
francesco da barberino, iii-140: tenga per lo mar alto / e diverse
luca, 1-14-4-47: quando il refugiato si tenga assediato di fuora per impedirgli la fuga
ciò ragguagliarla, affinché ella non mi tenga negligente. -sostant. cavalca
della pietà né manco della giustizia si tenga cura. [sosti tuito
; per il n. 4, si tenga presente che in lat. plinio usa
, / che, pur ch'io tenga in te lo sguardo intento, / se
servo li serva nettamente, cioè che tenga nette e monde le sue vasella e
, 2-6: chi vuol parer bella / tenga sua faccia netta e naturale / e
sieno netti della vita loro e che tenga ben corretta la sua casa, accioché abbino
col nome del cielo, non mi tenga così sulla corda e mi dica chiaro e
1-x-171: la guerra fa che mi tenga ne'paesi i più neutrali. f.
che è fosforo nobilissimo, se si tenga esposta a un moderato lume, diventa
che per ciò da tali prestatori si tenga intitolato libro de'noli. buonarroti il
, / ma non amor che ti tenga 'n distrezza, / e, nella fin
fede. alfieri, xiv-1-340: mi tenga vivo presso al luti, belli e
essere? è che l'uomo si tenga nulla. boccaccio, iv-30: io,
proprio permesso a che un privato cittadino tenga un determinato comportamento materiale (che la
il nuovo e l'altro ove si tenga il vecchio. romoli, 203: la
, 72: non so chi mi tenga che con le mie mani non ci rompa
che sia descritto alla matricola, e tenga bottega aperta nella città di modena, pagherà
623: perdoni questo mio disturbo e mi tenga di lei obbligatissimo e affezionatissimo carlo michelstaedter
martini, i-7-190: affinché gli occhi tu tenga aperti di giorno e di notte sopra
opere). carducci, ii-16-149: tenga d'occhio, se mai, il fan-
prov. chi col lupo va all'offerta tenga il can sotto il mantello', chi
, 1-14-4-47: quando il refugiato si tenga assediato di fuora per impedirgli la fuga
: uomo che stia in piedi e che tenga in mano un pugnale, se sarà
e cortese pensiero e conto che si tenga della persona amata, che il rigore
onore è ch'uomo da ben te tenga / ciascuno, e che tu sia.
da servire, vuole una persona che tenga targa a tavola, ci parve che
terreno che fra tanti accidenti e novità tenga salda la mente e non si turbi mai
la pena conveniente da comportarsi da chi tenga l'altrui roba e l'altrui dignità oppressata
occhi, non c'è rispetto che tenga. poveri noi, se vien fora cattiva
. machiavelli, 1-iii-1228: diràgli gli tenga in spesa dalla banda di qua, e
asilo recondito ed appartato ove il cuore tenga il suo consiglio, determini i suoi
già cinque giorni ha assalito mia madre mi tenga tanto impedita che io non possa,
ventre sì bene ordinato o disposto che si tenga contento di quello che l'uomo gli
si farà di tal pietra si tenga l'ordine d'una volta piana. s
nuov'ordine dicesi e d'ordine che tenga del comando e anco di semplice avviso.
ti rammendi i calzini, che ti tenga la roba in ordine e il sabato
ch'altrui dà martello: / benché tenga la bocca alquanto torta, / con duo
quasi compasso, eh'un piè fitto tenga, / e coll'altro roteggi.
che se ne orna il dito la tenga per memoria de la cortesia vostra.
boccaccio, 9-75: come costoro tenga orrevolmente e come doviziosamente, io me
vi accorgete voi quanto più di grazia tenga una donna la qual, se pur si
azzione: però non occorre ch'egli tenga conto di vane osservanze e di segni
e in trottare e in gualoppare che tenga le redine del freno con le mani
ottimo incaminamento al negozio et il ricco tenga conto di sue fortune et il povero s'
molta robaccia e pacchiume che infradici e tenga fresco. b. del bene,
di pagliericcio e letame grosso che le tenga calde. d. bartoli, 1-1-59
voi cosa non vagheggio ancóra / che tenga gli occhi miei paghi e contenti. n
chiamare una bella casa, la quale tenga come un luogo di mezzo tra un palazzo
pampinoso, il qual per mano / tenga e rimeni a me l'alma salute
2-6: chi vuol parer bella, / tenga sua faccia netta e naturale / e
-chi ha del pan da tirar via, tenga l'opre e non ci stia:
il fattore -ché non so chi mi tenga dallo stenderti per terra. de roberto
si gabbi e che l'uomo ti tenga per pappalardo? = comp.
/ ne'segni i centri rintanati tenga, / l'azione a giove ed ipogeo
coltello attraverso la soglia del camminetto affinché tenga raccolta la cenere che non si spanda
voi quanto... di grazia tenga una donna la quale, se pur si
le menti de'sublimi intenditori con ammirazione tenga sospese. bandello, ii-897: isabella
manzoni, fermo e lucia, 256: tenga queste parolacce per adoperarle in milano con
fiorio, 210: se la pietra focaia tenga de l'oro o no prima che
« vuol dunque far credere ch'ella tenga dai navarrini? ». così dicevano ai
la sdegnosa mente, / che ognor non tenga in te l'usato stile. benci
, accorano ed esasperano; ma si tenga contento del preparare intorno a sé men
come sparvier che nel piede grifagno / tenga la starna e sia per trarne pasto.
là, dove non c'è cattura che tenga. pascoli, 23: ma da
di pontetetto, 26: nulla monaca tenga appresso sé pecunia oltra soldi x.
sforza sì tuo ingegno / ch'ella ti tenga pegno / tanto ch'alquanto in te
massime quando sono delle quattro, si tenga pelata la foglia un giorno per l'
il ministro di più profonda penetrazione che tenga l'imperatore. v. piccati, 245
la ferita in alcun modo, ma tenga quella aperta con lichini, pulvilli,
si spenga / e che la pania tenga / che tesa è in mille siepi.
ii-67: non è rascione che tomo tenga revolti li piei in una parte e la
secondo criteri di eguaglianza proporzionale (che tenga conto delle capacità contributive dei cittadini)
snodarsi e lavorare sul perno, non tenga diritto l'ago e la stella, che
ago a nautic'uso, / né più tenga le sue virtù secrete / in ben'
che tu ne traevi, che amore tenga l'animo degli uomini sollecito e,
/ che rodomonte il suo destrier gli tenga, / e ch'a pugna con lui
autorità dell'ambiente. prisco, 5-8: tenga presente il peso del casato, le
venduto, che a nostra petizione il tenga tanto che altro gli scriviamo. s.
b. accolti, 1-850: benché io tenga di tutti loro poco conto, percioché
piero che farò ciò che vorrà, ma tenga questo secreto nel petto suo. bocchelli
denominazione indeterminata di ogni cane che altri tenga presso di sé per sollazzo e per
vi stringono il cuore, ma si tenga ne'limiti della discrezione, fa un'opera
truovi nell'opposto emisperio al nostro, che tenga volte le piante dei piedi in contra
che sia buono e prudente e che tenga ad la piaza la fanteria. ariosto
picche': uomo ridicolo che pare si tenga da qualcosa. premoli [s. v
animo collettivo. boterò, i-126: tenga in piede l'obedienza e la soggezione
l'arciprete ne venga ad una e non tenga contro il precetto di dio il piede
che non ami puramente, ma che tenga, come s'è detto, i piedi
e, nell'andar e tornare, tenga una volta l'aratro piegato ed un'altra
credo impossibile: per cui per ora le tenga in casa, tanto non gli piglieranno
in la natura, e fa che li tenga un puoco e poi falla montare,
250: in quest'acqua di nocera vi tenga infuso della sanvastrella o pimpinella che la
malattie, 1-25: quando vuole dormire tenga levato il piumaccio, imperciò ch'è principio
gonfìan la piva e vogliono che il suono tenga luogo di cose. carducci, iii-24-401
, che è fosforo nobilissimo se si tenga esposta a un moderato lume, diventa fosforo
plubico e in quella terra se ne tenga ragione, [il notaio] è
reina talor si lodi / e perché si tenga alta nel parlare / e perch'ancora
: non vi pare che grandissima grazia tenga, se ivi si vede con una certa
o commandato non vi è polizza che tenga, egli è un nome vuoto di senso
chi vuol tener la casa monda non tenga polli né colombe. lippi, 8-3:
nella quale si riceve la colatura, si tenga un pugillo di assensio pontico fresco.
uom dotto ha seco, occupato non lo tenga in ogni altro basso e popolare esercizio
; che si faccia degno e si tenga pronto ad abbracciare gli altri popoli e a
244: chi vuol ben dal popolo lo tenga magro. idem, 287: chi
287: chi vuol ben dal popolo lo tenga scusso. proverbi toscani, 64:
chi vuol ben dal popolo / lo tenga magro: per noi altri fa'/ che
il fattore -ché non so chi mi tenga dallo stenderti per terra accanto a quel
: « non c'è barbagiove, che tenga, porcodio! » machelizzava il parodi
, 5-23: la remora dicon che tenga la nave, e non può esser altro
. a. cocchi, 4-2-185: si tenga fedele e diligente registro in libro apposta
bona sorte, / de lo cel tenga le porte, / a nisiuno saccia forte
verrai da noi senza che altri mai ti tenga porta, senza che nessuno t'impedisca
e in trottare e in gualoppare che tenga le redine del freno con le mani abbasso
1-15: convien ch'io al gonnella tenga dietro, / che se ne va tirato
che sappia crearsi una posizione, che tenga in pugno il suo avvenire. moravia,
credo impossibile: per cui per ora le tenga in casa, tanto non gli piglieranno
contenta di udire che modo di governo tenga ora la germania e presso a chi
la podestà chiami fato, che esso tenga la sentenza, ma rifreni la lingua in
49: bisogna che [il re] tenga diverse fortezze... che gli
a lire 3, benché la flotta veneta tenga a dovere le navi tedesche, e
preghiera per il tempo, una che tenga il fulmine lontano dalle nostre teste.
credendo, come fate, che io tenga in pregio i traduttori come coloro la
non se ne ma- ravioli, ma tenga per certo non ci essere cosa che meriti
/ benché una prenotata col suo nome / tenga fior bianco. 4.
sé qualche buon amico, il quale gli tenga amicizia in presenzia e che gli guardi
, che è dignità inferiore, benché tenga l'istesso carico e maneggio; e
contenta di udire che modo di governo tenga ora la germania e presso a chi stia
, ii-3-229: benché severissima cura si tenga e ingiunzioni strettissime si diano perché i
beni sequestrati o presi, non vallia né tenga tale captura o detenzione o sequestro o
, chi à il mal se lo tenga; prete capanna, chi à il mal
due egualmente intese dai più, si tenga all'italiana. e. cecchi, 5-1
intimando altrui a rendere terra, si tenga roma, principalissima delle italiche ville.
bella come venere, ancora ch'ella tenga fra la bellezza matronale e piena di
veramente da confessare che la lingua fiorentina tenga il principato nella toscana. mattioli [
leone ebreo, 243: che la materia tenga priorità naturale a la forma, come
188: che gli affari suoi privati / tenga ancor ben regolati / e far goda
fatti di cesare, 295: non tenga persona questa parola a favola, ché
vagabondi. n. franco, 22: tenga cesare, or su, tenga
tenga cesare, or su, tenga per buoni, / aretino, i libretti
muratori, 10-i-240: ora che il cristiano tenga in riserbo qualche moderato avanzo per certi
, per quanto probo e onesto si tenga, considerando le proprie azioni astratta- mente
iii-329: mi rallegro che vostra signoria tenga il primo luogo tra gli apatisti, e
-anche: che materialmente impedisce che si tenga un certo comportamento. buonarroti il
stato dovrebbe avere un promimstro che ne tenga le veci all'occorrenza.
ragion che tiene il terzo al primo tenga parimente il quarto al secondo, essendo
prorogazione la quale facessero non vaglia né tenga. sanudo, liv-475: questi signori oratori
s'allontana da quel che proseguisce; ma tenga per fermo che il nostro non è
c. gozzi, 1-931: non tenga / un vassallo fedel, qual è gastone
provocata da voce o da suono che tenga in sé ferocità o alterezza.
provveditore deltarmata, il quale provegga e tenga diligente conto delli stipendi e altre spese
applicazione di criteri di giustizia equitativa che tenga conto in modo adeguato di esigenze contrastanti
1-308: « ma insomma, non mi tenga così sulle spine! » sì.
le menti de'sublimi intenditori con ammirazione tenga sospese. -in modo o in
il genio del puff e pregarlo acciò vi tenga sempre nella sua santa custodia.
quale si riceve la colatura, si tenga un pugillo di assensio pontico fresco. 17
la ferita in alcun modo, ma tenga quella aperta con lichini, pulvilli,
io ti possa dare, che tu tenga in mia memoria, se non questi
asci cadere il braccio destro spenzolone e vi tenga una gamba cavalcioni in atto di posare
verri, 3-iv-332: perché l'industria si tenga in moto, necessaria è la speranza
di'; io non so che modo mi tenga teco; tu mi dicesti che io
ritratto di fra jacopone da todi; tenga per la stacchetta da una mano alcuni
i-594: nell'insegnamento il professore si tenga ugualmente lontano dal metodo esclusivamente empirico e
] dante, come a trento, perché tenga il posto finché non ci vada,
/ per pura caritade ke 'l core tenga, / con ke se vence l'angelo
più ignobili e li più putridi che tenga in se stesso il corpo mistico di
sua borsa e quanto poco conto egli tenga del danaro. imbriani, 3-54:
: chi ha quattrini da buttar via, tenga l'opre e non ci stia.
una barbicina, eziandio sottilissima, che il tenga verde, il giovine non si disanimi
de la sua luce), overo che tenga mezzo corpo luminoso: la quale cosa
ottimo incaminamento al negozio et il ricco tenga conto di sue fortune et il povero
se si facesse incontra, non vallia né tenga in alcuno modo in preiudicio e danno
/ e il ciel pregate che vel tenga vivo. /... / chi
protesta di venderci fior di roba. 'tenga, prenda questo vin santo qui:
come è ben suzza e rasciutta, si tenga otto giorni al fumo. redi,
vi provi in quanta riverenza io vi tenga. -disposizione rispettosa e remissiva.
anche un singolo sozio, qualora si tenga per leso, può reclamare, e
giovanni ha la sensazione netta che tei tenga in mano te redini. -conoscere
, e desidero che altri non mi tenga troppo sfrenato in tanto pericolo del comune
quello che importa più, pare che si tenga mal soddisfatto de'costumi e che egli
impunemente, così avviene che il regresso tenga dietro al progresso. guerrazzi, 1-510:
ho pensato che la maestà vostra lo tenga coperto come una reliquia; e questo dono
campanella, 5-23: la remora dicon che tenga la nave, e non può esser
lo maitino: / besongne ch'io ti tenga al mio dimino. dante, conv
'è necessario che la mano di dio tenga saldo. tasso, n-iii-573: l'
ahi, ribaldone! non so che mi tenga che io non scocchi la ballestra mia
debiliti per tal modo che la non tenga per ribattere in dietro. g
al suo posto, in modo che tenga strettamente unite le doghe. lorenzi
uno ginocchio sopra l'altro, sul quale tenga la man che dentro a sé riceva
sempre dritto dritto, poi svolti e si tenga mancina, vada giù giù ed ecco
non data, se si tiene acciocché tenga viva la memoria di persona o di cosa
vincolo o di legame le congiunga e le tenga insieme, elle stesse bastano a riempire
citazione. pascoli, ii-1303: si tenga a mente il 'sapere'e il 'prae-
, io non so a che mi tenga che non ti righi il viso con l'
che tutto nel campo della scienza si tenga mutuamente e strettamente collegato in una serie
, ii-80: stia il paziente supino e tenga lungamente il medicamento in bocca e rilassi
istruzione -qualora il giudice istruttore designato non tenga udienza nel giorno fissato per la prima
: desiderandosi finalmente di vedere che via tenga l'aria della vescica per uscir di corpo
che contra traditore reluctare: / repen- tenga gascuna n'averia. albergano volgar.,
si risaggia; e, trovando che tenga argento, se li dà un'altra risciaguata
deboli non possono trovare riscontro di eni tenga lor fede. l. strozzi, 1-214
a voce o da suono che tenga in sé ferocità o alterezza. zuccolo
anelli propaghisi dall'uno all'altro, e tenga in oscillazione eterna il creato; così
muratori, 10-i-240: che il cristiano tenga in riserbo qualche moderato avanzo per certi bisogni
ii-242: sento che il tuo padrone ti tenga per risoffiargli fedelmente tutte le cose che
un saluto. pantera, 1-128: tenga anco sempre i pezzi et i mortaletti
il braccio destro spenzolone, e vi tenga una gamba cavalcioni, in atto di
, ii-3-229: benché severissima cura si tenga e ingiunzioni strettissime si diano perché i libri
di esistere., non che 10 ci tenga molto, ad esistere; ma,
: non è ragione, che l'uomo tenga revolti li piei in una parte,
e, nell'andar e tornare, tenga una volta l'aratro piegato ed un'altra
né v'è una sedia che si tenga ritta. -levar ritto qualcuno:
sì tuo ingegno / ch'ella ti tenga pegno / tanto ch'alquanto in te
crediate che io dica questo perché mi tenga tanto buono che io faccia
un piano scalito. caro, 12-iii-138: tenga sotto braccio un corno che mostri riversar
da napoli in giù, ognuno che tenga negozio, che sta dietro un banco,
rompiteste. per quanto io me ne tenga in buona guardia, non m'è riuscito
frottole d'incerta attribuzione, xlvii-268: tenga mano a la briglia / chi ha
: / quasi compasso ch'un piè fitto tenga / e coll'altro roteggi.
in luogo ove il padre di famiglia tenga le sue cose più care e di cella
? in fine chi vole essere mal servito tenga assai famigli. = comp
si irrori con acqua forte e si tenga al sole a seccare; si tomi a
molti e compreso da pochi e benché si tenga che ella predomini il tutto, in
caretto con due ruotette, acciocché la tenga suspesa da terra. ramelli, 219:
segno! donne, pregate iddio che vi tenga la sua mano in capo: pregate
raccontato che [la mo- scovia] tenga sul mar caspio qualche numero di saiche a
terreno che fra tanti accidenti e novità tenga salda la mente e non si turbi mai
il giovane, 9-649: questo palese / tenga, l'altro nascoso, / tacita
vera o finta non importa, purché tenga urbanità e sale. lalli, 2-intr.
dice che, quando sia acua che tenga di salnitro o vero di solfo, disecca
: in quest'acqua di nocera vi tenga infuso della salvastrella o pimpinella che la chiamino
di malacca e della cina. iddio li tenga in salvo. marino, 1-12-80:
un dell'altro paschi / che 'n vista tenga il mar pennettesse maculare del sangue delli
io ti stritolerò, non so chi mi tenga ch'io non ti. levi coll'
sani'ha usi più generici; 'dio lo tenga sano'. sbarbaro, 4-13: la
, diserri e serri le porte e tenga netta la chiesa dentro e di fuori.
: niuno si spurghi, niuno tossa e tenga ognuno li sbadigli e i sospiri.
sbattuta d'ali è raro che non tenga dietro una buona chicchiriata. massaia, i-166
come acqua da un vaso che altri tenga inclinato a sbieco. pirandello, 8-796
signor duca o dal cardinale, che mi tenga pri'one, credo che mi debba
d'amore bisogna che spenda e che non tenga la scarsella aggroppata. -tirare
): ancora che io creda e tenga ferma openione che tutte le medicine del mondo
napoli, la quale si ragiona che tenga 48 metri e se fusse scema siila riempie
non v'ha scherma o casistica che tenga! carducci, ii-10-211: la mia
non v'ha scherma o casuistica che tenga! idem, 1-325: tornò a schermeggiare
è già meco dolto / ch'i'tenga il lor poeta in tanto scherno! /
1'aggiunga / e 'l prenda e 'l tenga, e come se 1 tenesse, /
poco apparato né di erudizione né di dottrina tenga in cascia, li offero una schiettezza
perturba? / angelo par, che tenga al freno avvinto / euro con austro
marte / ne'segni i centri rintanati tenga, / l'azione a giove ed ipogeo
privo della cintura o di altro che tenga strette al corpo le vesti; che ha
bossolo insieme col bossolo degli sciolti si tenga nella cassetta della casa della mercanzia.
quando s'ode cosa o vede / che tenga forte a sé l'anima volta,
né così amante di me che mi tenga per animo sciolto da'difetti.
, poiché la sciopera mi tenga in sua buona grazia. magazzini, 15-94
, ribaldone! non so che mi tenga che io non scocchi la balestra mia
per sopra olio di mandorle dolce; si tenga uesta ampolla sopra cenere temperate e
8-187: non c'è buona volontà che tenga... vedeme? ero venuto qua
che accade secondo mia voglia non mi tenga lietissimo. nievo, 500: quando
che ella tiene o che non lo tenga. tommaseo, lxxxix-ii-244: hav- vi
d'opera, con la quale si tenga netto l'alveo del fiume auferente et
quel che tutti sapevano, era / tenga... buon legisti / che chiar
tormenta; / e non può far che tenga la testa alta. chiabrera, 1-i-155
mi dichiarate, perché così pare che tenga dello scuro. -condizione negativa,
far mia scusa; / vuol ch'io tenga lo stil, la bocca chiusa,
: chi vuol ben dal popolo, lo tenga i nemici. sono carnivori e voraci
/ che omne om che ricco era / tenga cotal manera, / che degia allu
/ a ciò che la terra i tenga freschi / e che el gran caldo non
niccolò cieco, lxxxviii-ii-213: chi ha si tenga e non peni se perde, /
de lev parti in concordia, vaglia e tenga et a secuzióne si mandi. documenti
e con l'acqua che continuamente la tenga molle, finalmente pur lo ridde. l
segnacolo,... ma acciocché si tenga a capodel vostro letto. tarchetti, 6-ii-276
, 1-80: non pensate che in casa tenga inchiostro / o penne o fogli o
.. tale estima / ch'io mi tenga in cor mio, sebben di fuori
chi vuole che un suo segreto si tenga deve cominciare a tenerselo da sé.
piano all'inglese. guardi, che si tenga in sella un po'sospeso su le
pennati si spenga e che la pania tenga, / che tesa è in mille siepi
se pur si truova, egli non tenga cura delle cose del mondo. queste sono
persona che, possendo farne altro non tenga citelle e maxime de vista, e
, xiv-2-145: non già che io mi tenga, né gli altri, per buoni
innanzi: chi ha del buono iudizio tenga l'occhio saldo nel fine della legge,
sequestrati o presi, non vallia né tenga tale captura o detenzione o sequestro o
che non tignino: fa'che tu gli tenga al sereno, e la mattina per
ga iddio che t'illumini e che ti tenga forte in queste tri- bulazioni. e
: onde di lui si può dire che tenga ambe le chiavi del suo cuore e
/ più la tormenti e più la tenga trista, / che fa lo 'nferno ove
gerarchia longa la quale vi tenga la punta della spada inchinata verso terra
, / credo ch'amor il primo luogo tenga. beccuti, i-235: sento /
1-7-274: alle porte di detta città si tenga un qua- demuccio, nel quale uno
. pirelli, 122: per quanto tenga una posa da scrivano, con il
seppi. / e ben ch'il tenga ancor per forza in ceppi /..
vuole aiutarmi! sgualdrina! crede che tenga la serva in casa per servirla io?
di'pureall'ersiglia che venga e che si tenga sicurissima della sua virtù che non correrà
delle quali casse ciascuno di lor tre ne tenga una. lettere al magliabechi, cxxxiv-i-131
, cosa necessaria mi pare che si tenga ben serrato e molto necessaria che si tenga
tenga ben serrato e molto necessaria che si tenga sigillato. buonarroti il giovane, 9-22
22: ciascuna suora o frate vi tenga silenzio..., se già non
al suo letto, ogni dì in silenzio tenga a se medesimo capitolo. codice dei
, 1-ii-9: chi vuol trovare amore, tenga sinceritade. s. giovanni crisostomo volgar
sminuendo, onde speriamo che dio ci tenga lontano quest'orrido flagello. molineri, 1-160
tuttavia... prega carabotto che tenga la cosa celata, acciocché la reputazione
da un principe dell'intero mondo, che tenga contenti i regni, quiete le città
malievaria si facesse, non valglia né tenga per alcun modo, ma intendasi revocata esso
peccato al monpeculato. do che più tenga l'anima che quello de la sodomia maladetta
madre vuol la legge orrenda / che tenga seco; gli altri o li suffoghi /
soffocata ad arte. prisco, 5-8: tenga presente il peso del casato, le
. /... gomme diamante tenga fede / a me che per suo amor
si desidera. boterò, i-126: tenga in piede l'obedienza e la soggezione
vente s'ammassi, / e campi innumeri tenga solcati a 'l sole. c.
.. / con indefessa mano / tenga quanto più puote / il solco de le
, cxxi-iii-606: l'unico uomo che mi tenga compagnia veramente qui è ora mistral,
vincendo e che voi vincete perdendo, tenga a vile di trionfare di voi che trionfate
solstizio decembrino, il mare chiama come se tenga il segreto della salute, della gioventù
: per poca stima e conto che egli tenga di me e del nome mio,
, / e ciò che la terra i tenga freschi / e che el gran caldo
da siena, 2-ii-800: ècci niuno che tenga sparvieri? a che cognosci tu dove
sopracingio e tirala tanto che 'l cavallo tenga la testa alquanto storta da quella mane che
come spander che nel piede grifagno / tenga la starna, e sia per trarne
e morti subitamente? cebà, ii-06: tenga per fermo [il cittadino] che
rispetto, usata in camera, ampia, tenga, sfarzosa, con fodera. fortis
non rifiuta, / pur ch'ella il tenga ben dentro in cucina. =
le menti de'sublimi intenditori con ammirazione tenga sospese. giusto de'conti, ii-63
: parli, signor padre, non mi tenga sospeso così! -vivo, stimolato (
, 866: la società si tenga a disposizione di questi ultimi, per
costui le luci, e intente / le tenga sì che non sottentri errore. mazzini
che tiene il terzo al primo, tenga parimente il quarto al secondo, essendo 4
, né così sozza che non si tenga bellissima. castelvetro, 8-2-278: dotane
fermo e lucia, 256: tenga queste parolacce per adoperarle in milano con quegli
abbia ravviati i capelli, ma gli tenga sparpagliati. soffici, v-6-402: si
specchietto. cantini, 1-19-181: si tenga nell'ufizio della grascia un libro da denominarsi
, lviii-100: lo reverendo advocato fiscale tenga multo speciale pensiere sopra de zio.
cadere il braccio destro spenzolone e vi tenga una gamba cavalcioni, in atto di
bene ancora, con tutto che lo tenga, come in effetto, per uomo altiero
ab- ia amici e se li tenga cari. gualdo priorato, 3-i-47: ascoltò
pelle di guanto. si direbbe che tenga caldo. per fame lo sperimento basta una
tutto quello che si pagherà, se ne tenga diligente conto... per pagar
, xi-136: non so chi mi tenga, / o tristo ribaldone, / che
.. incomprensibile, ove non si tenga presente il presupposto sottinteso dagli obbiettanti,
di spiacevoleggiare si guardi e piacevoli usanze tenga. s. caterina aa siena, 330
un istante dal suo interesse... tenga prediletto il foscolo. -interrompere un'
dalla spurcizia? pantera, 1-145: tenga i vestimenti e l'altre sue robbe monde
o se niuno v'ha che la tenga, su che si posa? scavate pure
che ammaestrino con ogni studio che saviamente tenga l'arco e fortemente lo squarci.
col ritratto di fra iacopone da todi; tenga per la stacchetta da una mano alcuni
stentarolo d'una galea un uomo che tenga una bandiera alta in mano, navigandosi di
coi prìncipi e tenga la sedia della gloria. panigarola, 2-398
vuol fare tutte queste cose conviene che tenga lo stile e modo romano. catzelu
se mi chiedete ora che stima io tenga fra me del peccato della bestemmia,
più stima d'un buon regime che tenga in equilibrio i miei umori e che
buonarroti il giovane, 9-389: mi tenga unta la bocca, / ch'ei mi
hanno altro amore né altra cagione che la tenga in campo che poco di stipendio.
c'hanno qualche stocco / il principato tenga la zanzara. mattio franzesi, xxvi-3-99:
. leonardo, 2-149: nel gittare ognuno tenga stoppato il fornello col suo infocato mandriano
senza riflettere. cebà, ii-96: tenga per fermo [il cittadino] che tra
imputi a negligenza o poco conto ch'io tenga de le cose sue, ma sì
se abbi una extrema guardia e lo tenga strectissimo e sanza alcuno allargamento.
perticali, ii-460: comecché questo nome si tenga dal verbo sapere e siasi usato 'ab
le menti de'sublimi intenditori con ammirazione tenga sospese. aretino, v-1-29: io
suddito, ma fa'che tu il tenga con amore, e lui ti servirà con
, facciasi in pomo, il quale tenga spesso al naso, e facciane suffumicaménto.
: se esiste qualcuno che bisogna si tenga sempre sulle sue, questi è proprio
sono. n. franco, 22: tenga cesare or su, tenga per buoni,
, 22: tenga cesare or su, tenga per buoni, / aretino, i
negare, perché dimostri benevolenza, perché tenga un determinato atteggiamento o perché faccia,
ne di livorno... non tenga qualche lettera, separata dalle susseguenti,
: come è ben suzza e rasciutta si tenga [la carne porcina] otto giorni
a... vostro marito che tenga preparato ristrumento da lavativi, perché appena
pòi. boccaccio, 9-75: come costoro tenga orrevolmente e come doviziosamente, io me
porse al trattore: « se la tenga » disse sorridendo « tagli tutti i bollini
se marte / ne'segni 1 centri rintanati tenga, / l'azione a giove ed
adattam. del pers. tanga (o tenga o tangcé), che probabilmente si
ii-i 1-293: non c'è amore che tenga: non è l'amoreche sia in questione
ch'una donna disdegnosa e bella / tenga in poder mia vita a mal mio grato
che omne om che ricco era / tenga cotal manera, / che degia allu templu
mio? è egli vero ch'io ti tenga o pur m'insogno? fenoglio,
520): acciò che io non ti tenga più in parole, ti dico infino
sprezzi li suoi non liciti diletti, tenga l'ira, costringa l'avarizia.
verrai da noi senza che altri mai ti tenga porta, senza che nessuno t'impedisca
11-86: stia il paziente supino e tenga lungamente il medicamento in bocca.
sospiri, né gli occhi asciutti si tenga a lagrimare. luogo, un
, iv-109: chi non sa leggere, tenga a mente, e rig. b
matino: / besongne ch'io ti tenga al meo dimino. guido delle colonne
non è peccato al mondo che più tenga l'anima, che quello de la sodomia
allora.. » « oh sì, tenga ». trasse dal portafogli una carta
: chi ha t male se '1 tenga. mascheroni, 8-373: chi l'ha
l'onorevole ricotti che io me la tenga? ho taciuto abbastanza; ma la prudenza
sopra l'altro si faccia né si tenga invito, ci nasce lite.
s'ammassi, / e campi innumeri tenga solcati a t sole: / a lui
per venti; e di cercare chi tenga quelli luoghi o uomini o fiere,
.. che sua maestà cristianissima le tenga la duchea di borgogna e manchi di
equilio e con ser candido / ne tenga poi consulta. -tenere corte di
avere la regola che io vi recai non tenga. g. capponi, i-361:
tu, vanni, voglio che tu tenga un altro modo di vivere, che tu
, non amicizia, e che perciò tenga fidanza in lui. forteguerri, iv-393:
sarà contenta di udire che modo di governo tenga ora la germania. -avere un
tiene. e che manifesta ch'egli il tenga? tutto gli avviene perch'egli ha
me ne rallegro con lei, e tenga forte così. manzoni, fermo e lucia
comprese da pochi, e benché si tenga che ella predomini il tutto, in
reso atto a far bene, e mi tenga per suo. -in interrogative
1-x-171: la guerra fa che mi tenga ne'paesi i più neutrali. tarchetti,
aver riguardo alla propria salute. si tenga di conto. bisogna sapersi tener di conto
e la leggiera, che non si tenga insieme, sono loro [alle viti]
si perde la lena che la caccia si tenga. leonardo mocenigo, lxxx- ^ -120
modo si facesse, non vallia né non tenga. nardi, i-143: la scomunicazione
tenesse. -non esserci qualcosa che tenga: non esistere rimedi, soluzioni,
non ci è parentado né affinità che tenga. carducci, ii-14-201: non c'è
, ii-14-201: non c'è autorità che tenga; nessuno vale per questa povera gente
al denaro, non c'è amicizia che tenga ». montale, 3-182: «
nove. non c'è scusa che tenga ». -dimostrarsi coerente o efficace (
menbri che agievolemente si pie tenga, perché chi possedè / signor se trova
. cieco, lxxxviii-ii-213: chi ha si tenga e non peni se caggio / tutto di
ci secca tutte l'ore fognun si tenga il suo'. carducci, iii-3-24: chi
suo'. carducci, iii-3-24: chi ebbe tenga, e / pregato volte più lassaci stare
tutto el mondo, el quale se chiama tenga. anonimo [c. acosta]
e al medesimo arbore palmiere e dalli malabari tenga moran e al frutto tenga. serpetro
dalli malabari tenga moran e al frutto tenga. serpetro, 210: il 'cocco'è
d'india] tingamaran et il frutto maturo tenga, ma il verde e non maturo
frutto, che dagli indiani è nomato tenga, ovvero narle e da'portoghesi coco o
1-117: vi sembrerà forse ch'io tenga un troppo largo e grave discorso per
i-594: nell'insegnamento il professore si tenga ugualmente lontano dal metodo esclusivamente empirico e
tiepidezza della pioggia / tu sul dorso ti tenga intorno lunge. papini, 40-10:
della repubblica fiorentina, 17: quando si tenga con animo di non la concludere e
mettano in un'altra cassa del quale tenga la chiave el cassiere, o voglian dire
tessera. -non sapere dove uno tenga, abbia la testa: per indicare
, pensandoci, non so dove mi tenga la testa. g. bertati, óxxxvii-220
una disciplina. caporali, ii-113: tenga a memoria, il maestro che a giudizio
, senza paravola de li signori, né tenga lana né stame. statuto della gabella
ci valica, / di'non si tenga più sì gran maestro, / ché non
chi ha del pan da tirar via, tenga l'opra e non vi stia.
vecchia vuole adoratori, bisogna che si tenga tirata quanto un tamburo, e come un
trattato dette mascalcie [crusca]: si tenga il cavallo a notare per un'ora
il rivegga, lo ripulisca, lo tenga in tuono. = voce dotta,
io ho detto a guido, che e'tenga su le mani, che questo tordo
/ quasi compasso, ch'un piè fitto tenga, / e coll'altro roteggi.
datteri e mondali e tagliali minuti per la tenga. ghirardacci, 3-238: vennero poi
poi ne farai un tortiglione per la tenga. v. lancellotti, 9: in
non vi fo torto se non vi tenga né anche abili al più. lanzi,
i-85: adunca, nulla ademoranza te tenga piu in questa terra, ché, se
? voi volete che ognun dei detti vi tenga un dì? -né più, né
stemma di dissimili / l'anemone ne tenga; quante il cardo; / qua minaccioso
barcaiolo di traghetto... dio ci tenga speroni, 1-4-157: in ogni lingua
dispensa, è necessario che cadauno prenda e tenga appo di sé il transunto della detta
di peccato; e ch'elli si tenga nel suo servigio. -sottrarre con
carducci, ii-3-229: benché severissima cura si tenga e ingiunzioni strettissime si diano perché i
, 341: chi non ha travagli, tenga de'cavalli. = deverb
: « non so in che modo mi tenga che non ti stiaccio il capo,
vincendo e che voi vincete perdendo, tenga a vile di trionfare di voi che trionfate
mondo sen'è avvisto) / si tenga ogg'in fiorenza, / ch'una vena
determinati requisiti, possieda determinate qualità o tenga determinati atteggiamenti; conoscere persone con cui
numero o a misure, / e tenga la stadera al dritto loco. bernari,
pitrè, cxxviii-57: vorrei che vs. tenga presente, come per pubblicare ch'ella
, e che 'l padrone / 10 tenga molto caro e riservato, / s'incomincia
serrerà il foro a, vi si tenga anco avanti che col fuoco si scacci l'
carducci, ii-8-154: credo che tu mi tenga per il piacere di perto nel
adoperi se son buono a servirla, e tenga per fermo che un più valente e
taggavigni e cinga e l'aggrappi e tenga come tanaglia. 6. sm.
innanzi si vaglia di me, e mi tenga per suo, come son tenuto d'
, se vuol gioir di quei vanti tenga solo aperti gli orecchi a udirli. delfico
, se niuno v'ha che la tenga, su che si posa? beltramelli,
pregare, / che sem- premai ci tenga in sua balia. savonarola, iv-8:
e diemeli a serbare, altrimenti li tenga a suo rischio e a sua ventura
amministrazione fiat, 866: la società si tenga a disposizione di questi ultimi, per
: anche un singolo sozio, qualora si tenga per leso, può reclamare, e
la vicenda amando, di cui non tenga contezza, o notizia alcuna nel mondo.
della povertà tira e l'oltraggio / mi tenga in vile e sì noiosa vita.
, / né ch'a vii te ne tenga. cavalca, iii-140: oggimai non
o di legame le congiunga e le tenga insieme, elle stesse bastano a riempire
mestiere assegnare un vincolo, che gli tenga uniti nel moto loro velocissimo; ma è
ungi dove sie la menzini, 5-72: tenga per suo questo gentil mughetto / il
rispose con impazienza il conte. « tenga queste parolacce per adoperarle in milano con quegli
feste, non è uomo che si tenga più favorito né più contento di me.
piccola smorfia di disprezzo, benché ci tenga a spiegarli, fiero della complessità invisibile e
non ci sarà carta da bollo che tenga. – carta di credito: documento
significa tentare un futuro confessionalistico che non tenga conto dell'orizzonte ecumenico assunto soprattutto dal
di una visione 'ecoantropologica': che cioè tenga conto del sempre problematico rapporto tra il
un'adeguata teoria della responsabilità che ne tenga invece conto. = deriv.
de bourcard, 412]: qual posto tenga il lazzaronismo nelle nostre cose e ve
wan chai e a causeway bay) tenga presente che a hong kong nessun alimentoè
..: e supervigili intanto, e tenga nella dovuta reverenza e alla dovuta distanza
savinio, 11-52: si tenga presente che vegetarismo viene da 'vegetus',