, in atto pio / quale a tenero padre si convene. cavalca, 6-1-114:
oh palpitante de la luna al lume / tenero verdeggiar di primavera! idem, 836
essendo egli... da principio assai tenero e simile al sor betto
9-31: ti lascio non pur col più tenero e stretto abbraccio, ma con una
fecero anche osservare come tra il verde tenero dei faggi stesse penetrando quello cupo degli
l'incorrottibile amaranto, / qual del tenero acanto il gambo spoglia. stigliani, iii-294
della sua durezza con una specie di tenero accoramento verso l'infanzia passata fra tanta
come il cibo animale bianco, giovane, tenero, il pane, il latte,
cacciato fuora dalla parte deretana fende un tenero ramo, e vi deposita le uova
frutto acerbo intorno al nocciolo, diventar tenero, addolcirsi di caritatevole amore. piovene
sparagi, e sian tuoi, / tenero e duro, e tu gli paga a
, agg. indurito, non più tenero. lastri, 3-10: non
clientela '. 2. tenero, affettuoso, devoto. s.
manto, / come sien l'arme di tenero peltro, / e non di ferro
cecchi, 23-38: veggendo questo pippionaccio tenero, / potre'aggramparlo. = deriv
. carducci, ii-8-199: il cuore tenero, il senso voluttuoso, e lo spirito
: egli [il mio cuore] è tenero e duro, e dolce e forte
erra sempre a la sorte del suo tenero volo? marotta, 6-131: qualche
allegria di frascheggiamenti, sotto il cielo tenero di turchesia ricamato dai fogliami. pea,
conciata con allume di rocca; cuoio tenero e sottile (per solette, per borse
, di diritto tronco, e tenero di legno e di medolla. marino,
striate a traverso. il gambo suo è tenero, rosseggia nel mezzo, ed è
16-39: vassene; ed al piè tenero non sono / quel gelo intoppo e
ovvero le radici ovvero il suo torso tenero cotto metterai. gelli, ii-89: in
, e il caro alunno [il tenero arboscello] atterra. = voce
de l'incorrottibile amaranto, / qual del tenero acanto il gambo spoglia. idem,
palpitare di luce amaranto sotto un cielo così tenero. idem, 1-164: aveva quella
che molto s'ingegnasse di parere santo e tenero amatore della cristiana fede, sì
giorno, i-188: il precettor del tenero idioma / che da la senna, de
sapete che perdetti colla morte il più tenero, il più fedele, il più
, i-335: il suo corpo era così tenero che le carni parevano ammaccarsi e corrompersi
nella lombardia la gente ha il cuore tenero, tutti li stradano lassù. =
'render molle, cedevole, tenero '(cfr. molle). ora
). ant. ammorbidire, rendere tenero, molle. simintendi, 1-186
), agg. reso morbido, tenero. simintendi, 1-24: i sassi
, ammorbidisci). rendere morbido, tenero, molle; lenire, attenuare.
ammorbidire), agg. morbido, tenero, cedevole. buonarroti il giovane,
, dirò ch'amore è giovenissimo e tenero e delicato molto. idem, n-ii-748
esercita, come prima, sopra 'l tenero ed amovibile del fondo, ma sopra 'l
awantaggio, vogliono piuttosto far ciò con un tenero legame, e con un'erba,
122: egli sorprese il compagno stretto in tenero amplesso con la maggiore delle padroncine.
palmo; il loro cespo è tenero di foglie piccole, tonde, che giacciono
moltiformi, cangiate della vita / il tenero soave sentimento. = rifacimento dotto del
e con la bocca: un sorriso tenero, umile, grato, di una innocenza
55: pruovasi che piccola piagolina a uno tenero rampollo più nuoce che due grandi squarciature
rami. idem, 214-9: era un tenero fior nato in quel bosco / il
alla scoperta e al diritto sopra il tenero e dilicato corpo di costei...
ritonde. il fusto è lungo e tenero, e il seme picciolo, simile al
, 5-45: campi di grano verde tenero, campi di fave con occhietti neri tra
egli [il mio cuore] è tenero e duro, e dolce e forte,
. chiabrera, 3-3-33: pure il tenero cor arma d'asprezza / il grave rischio
prova. prato lini, 9-41: tenero, malinconico, per cui « soltanto una
e qualche volta il giudizio al più tenero dei nostri poeti. carducci, iii-n-73:
16-39: vassene; ed al piè tenero non sono / quel gelo intoppo e quella
31-62: in atto pio / quale a tenero padre si convene. petrarca, 37-100
dolersi e dispiacersi, ed esser meno tenero di sé, e quasi attrito, poniamo
nella « ruota », così tenero com'era, gli suppliziò una
. magalotti, 21-70: un granchio tenero da principio si mosse, poi s'avvilì
il mincio, / cinto d'un orlo tenero di canne. d'annunzio, iv-1-173
2-217: case d'un colore / tenero d'azalea che le rende / aeree e
balcone / e mi investe suadente / tenero e grandioso / fondo e amaro il profumo
van notando / dentro al vivente e tenero cristallo, / e spesso intorno al
casti, 14-101: nutre il pastor tenero agnello / nella capanna sua, e
baldini, 1-626: malgrado il verde tenero e lucente dei paschi che coprono il
non cresciuto, non sviluppato, ancora tenero, immaturo; che ha i caratteri e
vivo dei fiori, sul verde musco tenero e vivo, era adagiato un bamboletto
a fiori, tutta rameggiata di verde tenero e terminata appiedi da una larga banda
alla sgherra, la bandoliera attraverso il tenero petto, la piccola mano posata sul
alcalino-terroso, di colore bianco-argenteo splendente, tenero (bivalente, simbolo ba); non
nera / dei tuoi capelli, un tenero barlume / del viso senza sguardo.
che nella lombardia la gente ha il cuore tenero, tutti li stradano lassù: ne
. magalotti, 21-70: un granchio tenero da principio si mosse,
egli verso me di giorno in giorno men tenero, ma più cortese. qualche
miei, come un marito becco e tenero della sua moglie. verga, ii-34
erbe...; e un tenero belare fue udito nel mezzo del paiuolo:
alta, slanciata, vestita di un verde tenero che faceva meglio spiccare le braccia scurite
, budella, polmone; sempre in tenero colloquio con le sue creature: e lì
= da bianco, per il colore bianco tenero del baco. bianca2, sf.
: si mettino certe biettuzze di legno tenero, inzeppandole tra la canapa e la buccia
il bifolchétto; grazioso invero, e tenero e leggiadro quanto qualsisia altro.
mincio, / cinto d'un orlo tenero di canne; / s'irida, come
e bastava un lieve blandimento, diventava tenero d'una tenerezza d'animale riconoscente.
e della verità sulla scena non dico tenero null'affatto ma fin quasi ignaro.
verso me di giorno in giorno men tenero, ma più cortese. qualche lite per
alta, slanciata, vestita di un verde tenero che faceva meglio spiccare le braccia scurite
ladri. baldini, 5-30: segue il tenero commiato dalla buona famiglia di pastori che
... un sorriso pietoso e tenero, pur con un brillìo negli occhi di
, è la carne del bufalotto tenero. bufate, intr. dial
vedesti partorire il letto, / un tenero e vezzoso lettuccino: / di qua l'
e sincera, l'aver avuto, molto tenero, per sua stanza e scuola marsilia
[fra persone): esservi del tenero. pananti, i-13: e monsignore
un omino più largo che lungo, tenero e untuoso come una palla di burro
cacheróso, agg. lezioso, smanceroso; tenero, gelosamente affettuoso. allegri,
caciolini. carena, i-430: cacio tenero, cacio fresco, caciolino, piccolo cacio
caciòtta, sf. tipo di formaggio tenero in forme piccole e schiacciate.
. la tonda caciottèlla, quel candido tenero umido formaggio che sembra serbare la più
prevista e sùbita partita / il mio tenero padre, / e, dal dolore
, ch'una pesca, / più tenero di schiena assai ch'un gallo, /
giordano [owsca]: attaccato come un tenero ca- gnuoletto alle poppe della madre.
di roma; che non che sia tenero di monsignor lo papa o di
che sono suo vicario, ma egli è tenero di uno mio vile cagnucciuolo, al
, sf. bot. specie di grano tenero biondo, con spighe prive di resta
gente è satolla ha 11 cuore più tenero. * = deriv. da
, sm. miner. nucleo (piuttosto tenero) che si trova all'interno di
, di lucentezza adamantina o cornea, tenero (e viene usato come lassativo e
agg. e sm. agric. grano tenero, usato per fare una qualità
il sindaco..., non troppo tenero verso la vecchia roma, aveva progettato
per difenderlo dalle intemperie e per conservarlo tenero). buonarroti il giovane, 9-639
più del cristallo, più lasciva / del tenero capretto. -per simil. e
dolce, cioè più leggiero e più tenero, come a dire il pioppo, l'
grafite, e comunemente piombaggine, minerale tenero, untuoso al tatto, di lucentezza
... che, se bene han tenero ingegno, con tutto ciò tengono a
5. ant. affezionato, affettuoso; tenero, cordiale, intimo, stretto (
in su le spalle / casca ondeggiando tenero e gentile. foscolo, v-120:
dell'incenso lagrimose stille, / e di tenero nardo i novi germi. garzoni,
con fiori giallognoli; il fusto è tenero e ricco di un latice acre e irritante
padre attempato, o come cavaliere assai tenero del nome suo e della perpetuità di
mangiasene quivi solamente un certo lor germoglio tenero e molto saporoso, il quale vi
che di dolce e di solenne, di tenero e di nuovo. celebratóre, agg
muse in su le spalle / casca ondeggiando tenero e gentile. guerrazzi, iv-261:
, che questi animali non han sì tenero il cuoio; che se le scosse fussero
quando si pensa che dorma / in un tenero letto di musco, / è
e chiare d'ova, overo lutum tenero facendone un cércino al collo della boccia,
del ciel su cereo cuore / di tenero fanciul vegliar dovete, / ammonitelo sì quando
era di verde il gambo, / di tenero le foglie, e d'ostro i
meglio. parini, v-27: o mio tenero verso, / di chi parlando vai
vantarti altro non so / che un cuor tenero, ed un canto / finor chioccio
la chiostra dei monti pareva respirasse nel tenero azzurro del cielo. montale, 1-48
. varchi, 8-2-95: a un tenero e debole [non si dice]
nel verde già rapato trovava qualche filo tenero, intorno a merletti di cicuta e
per il cigaro, le lagrime per il tenero sentimentalismo. prati, i-153: fumo
primo a spuntare, quindi il più tenero (carciofo di cima).
un gam- boncello alto due spanne, tenero e bianchiccio; le frondi sono simili
: in un conglomerato, quello più tenero, che reca impressa l'impronta di
i-630: il cirsio è un gambo tenero, alto due gombiti, triangolare. produce
ii-616: il cirsio è un gambo tenero di due braccia... le spine
2. agg. estremamente giovane, tenero, acerbo. lacopone, 8-45:
1-14: il guscio del nocciolo è ancora tenero, come latte rappreso, e dentro
4 rassodare è far sodo, di tenero e molle far duro. pirandello, 5-310
bel bruno », all'altro scocca un tenero « cocco ». -per simil
specie di noce ricoperta dal calice diventato tenero e sugoso, ed i fiori che sono
per lei il rognone dell'agnello, tenero e dolce come una sorba matura,
spandi, / lassù pel cielo di tenero colchico, / quella tremula danza / di
, 9-509: sul collo alto tenero e vivo, una larga collana a
di verde il gambo, / di tenero le foglie, e d'ostro i fiori
si facci fregagioni che faccino il corpo tenero. e questo acciò che in essi il
, ed io l'inseguii col più tenero sentimento. io vi rendo il contraccambio,
suo umore dolce e compagnevole, il cuore tenero e benigno, lo spirito brillante facevano
santo tempio. castiglione, 86: nel tenero petto d'una donna in compagnia di
quel suo figliuol tanto attillato, / tenero, affettuoso e sdilinquito / in volere
per quegli erbosi prati / gravi al tenero piede, i socchi aurati. metastasio,
santi, 4-401: tu se'sì tenero e se'sì gioioso e sì dilicato,
che sia occasionato dalla larga mano del tuo tenero coppiero. monti, x-2-327: e
sia occasionato dalla larga mano del tuo tenero coppiero. 3. stor.
padre e più sincera. / ma il tenero lor petto al mio congiunto / ahi
e pari, al mio. / ogni tenero affetto, ogni dolcezza, / duri
sia pericoloso consentire nelle mani d'un tenero giovane così alte e terribili faccende.
i diletti; / perché d'un desir tenero / la libertà ci vieti? /
un contento. metastasio, ii-180: un tenero contento, / eguale a quel ch'
commetteste, ed io l'inseguii col più tenero sentimento. io vi rendo il contraccambio
anzi già parla d'amore al facile e tenero cuore delle donzelle. foscolo, i-ii
acqua: che pare quell'esser più tenero dapprincipio, che pur si contradistingue da
i-226: i contrasti che prova un cuor tenero ed onorato fra l'amore e il
che sia occasionato dalla larga mano del tuo tenero coppièro. marino, 4-100: ed
. marino, vii-365: qual nome più tenero e cordiale può ritrovarsi di quello di
peto, / un pargoletto e tenero bambino, / nella cui fronte
, o signore, / il precettor del tenero idioma. monti, x-2-283: nebulosa
nel cerebro, il quale non è men tenero che facile a cadere nella corruzione.
, e dentro è il midollo più tenero. bibbia volgar., v-96: mangiavano
: era questo [pane] impastato molto tenero, e con lievito grossolano, ma
carità. leopardi, 19-77: lo sguardo tenero, tremante, / di due nere
-personcina graziosa (con un senso di tenero affetto). panzini, ii-264
mezzo delle loro foglie e regge il tenero d'esse. ojetti, ii-232: [
furbo: fedele solo alla moglie, tenero dei figliuoli, costumato e modesto in casa
non essermi mostrato loro mille volte più tenero. « li amo cotanto, e
cotilèdo è piccola erba et ha gambo tenero, piccolo, grasso e voto. nasce
acqua,... assicurando il loro tenero corpicciuolo coll'andar sempre rinchiusi dentro il
come padre attempato, o come cavaliere assai tenero del nome suo e della perpetuità di
vestito, dovevo veder spuntare il più tenero rosa. 3. ant.
sai ben ch'ei non è più tenero in erba, / forz'è ch'ai
frotta van notando / drento al vivente e tenero cristallo. bembo, 1-132: tra
sua voce che ha un timbro pallido e tenero come l'argento, ricadono stroncate le
labbro, / e non lo sguardo tenero, tremante, / di due nere pupille
esprime l'affetto più parziale e più tenero delle madri e de'padri verso i
poi che 'l figliuolo venne in luce tenero et debolecto, a lui era necessario
, con nuovo errore, / questo tenero e schietto / sasso, d'amore un
gli altri pregi tuoi / male al tenero cor pose ritegno / damigella immatura. alfieri
ficino, 2-61: cupidene è giovane, tenero, destro, concordante, e splendido
gli apre subito il core / e nel tenero sen riceve amore. tasso, 17-49
panni, iv-30: o mio tenero verso, / di chi parlando
piastre di bronzo o d'altro metallo tenero o di rovere, sulle quali si muovono
apre subito il core / e nel tenero sen riceve amore. marino, 5-54
. parini, xiv-17: male al tenero cor pose ritegno / damigella immatura.
figlia. linati, 30-52: un tenero odor di stalle e di fieni era
232: quanto è dolce, allor che tenero / in me volge annida il guardo
commetteste, ed io l'eseguii col più tenero sentimento. idem, xv-316: dopo
bruciante. saba, 73: mio tenero germoglio, / che non amo perché
/ ma sotto a certo scudo / il tenero garzon cauto discese; / e il
, filiforme, non saldamente radicato; tenero, novello (una pianta, un'erba
coronerà / più calmo, memorando e tenero, / la chioma docile e sonora
d'un fiore; il verde e tenero fiore del basilico. -figur.
nuovo peso / giù tratta, piega il tenero suo collo, / e tutta si
.. nessun figlio più docile e più tenero della chiesa non li deplorerà con più
, e benedireste... me vostro tenero ed ossequiosissimo veneratore. foscolo, xvii-336
), sf. ant. l'essere tenero, liscio, delicato; delicatezza,
la volta dell'agnello in spezzatino, tenero e delicato, con un sugo bianco agro
dei colli bolognesi, freschi ora di tenero verde ancora primaverile, e soffusi di
3-290: la delizia di sentire il tenero corpo nudo fra due lini leggeri, e
ed ecco il fico, ch'è così tenero, ed è così dolce, e
deplorazione della sua fama, il suo tenero addio alla sposa lontana, formano un nuovo
opera e colla penna l'amor più tenero e più ossequioso. pea, 7-272
fecondo, pupilla e orfana del suo tenero padre, abbandonata e derelitta dal suo
, e il sorriso gentile del suo tenero viso di prete-bambino, era celato un antico
illustra d'argento i pilastri, con quel tenero azzurro in sommo trionfante, coi destri
fidarsene poco: di mezzana prudenza, tenero nel predicare. * = voce dotta
, 4-198: era un pioppo, un tenero pioppo italico di quelli che processionano lungo
, e dentro vi tritavano un ramo tenero di fico, accioché quel latte con quell'
io mi dibattea, sì come suole / tenero giunco in riva a tacque salse.
letizia, in atto pio / quale a tenero padre si convene. erasmo da valvasone
calmela, 23: ricordo però ad ogni tenero ingegno che si voglia nella mente imprimere
essendo di ferro non temperato e però tenero, nel lungo percuotere... incava
le piogge, anche il mare ridivenne tenero e chiaro. -con la particella
. pascoli, ii-1486: a un tenero babbo (assai giovane) qual voi
sono. / ho avuto un figlio tenero e diletto. levi, 1-179: «
? parini, iv-30: o mio tenero verso, / di chi parlando vai,
van notando / drento al vivente e tenero cristallo / e spesso intorno al fonte
ragione e nella sua pace, dal verde tenero della pianura lavorata. 5
certo unguento / d'acqua e di sapon tenero sì fini, / che il lor
depongono l'uovo sopra o dentro il tenero ramicello o cima della pianta, dal
fiore o un filo d'erba che galleggi tenero e dica la primavera. palazzeschi,
alla scoperta e al diritto sopra il tenero e dilicato corpo di costei. seneca
, di nobilissima complessione, dilicato, tenero e gentile, ignudo e disarmato all'
zanella, i-202: dammi che questo tenero virgulto / carezzato dal sole e dalla
pratica di mangiarsi le finali, e nel tenero lor palato [dei cantanti] dimezzar
distrattamente una mano, si bruca un tenero virgulto. baldini, 3-117: più in
, / che le fe'il duro cor tenero e molle. tasso, 10-34:
aggian riposo, / fa che a tenero letto ei si disvesta. sarpi, i-2-96
era di verde il gambo, / di tenero le foglie, e d'ostro i
che generalmente il dolore scaturito da un tenero amore trae dolcezza dal mellifluo suo fonte
vorrà meravigliarsi che in un tempo così tenero e amatore degli avanzamenti sociali come il
segati di recente, denudano un color tenero, quasi rosa quasi sugoso, quasi
cultor, del caro in traccia / tenero alunno suo ritorna l'acqua.
un materiale). -legno dolce: tenero al taglio (e poco calorifico).
dolce, cioè più leggiero e più tenero, come a dire il pioppo, l'
-trovare l'acqua dolce e il terren tenero: trovare tutte le condizioni favorevoli ai
] ancora / e l'acqua dolce e tenero il terreno. 26. vezzegg
papato. alfieri, 1-175: ogni tenero affetto, ogni dolcezza / duri tempi
molto caro, dilettissimo, amato con tenero affetto (e può avere anche un'
velo, / mette in chiaro a notar tenero gielo. 8. reso atto
belve. brignole sale, iii-235: troppo tenero cor, perché commosso / di questa
(ed è opposto a molle, tenero, soffice); che è formato di
concederla. -duro di persone: non tenero nei loro confronti. -anche ripetuto, con
se non forse nello stil fiorito e tenero. 3. assol. uscire dai
l'ozio ed il diletto / educavasi un tenero / amabile augelletto. padula, 313
erba, verde, corto e tenero che pareva un velluto, mi faceva anch'
fiore bianco e amaro; il seme tenero; ha una sola radice, grossa un
fiori bianchi ed amari, il seme tenero; ha una barba sola, grossa un
rose tea per il profumo e il tenero colore, rose rosse e roselline d'ogni
li semi, o il seme ancor tenero. ginanni, 1-273: piccola pannocchietta,
622: confortano fare impiastro di cacio tenero ad ogni epifora del ventre. domenichi [
: vogliono che si faccia empiastro di cacio tenero a ogni epifora del corpo.
imo sparago, ma rossigno, peloso, tenero e grasso, alto ora più ed
ancora in erba, verde, corto e tenero che pareva un velluto, mi faceva
primavera produce fra poche settimane un getto tenero erbaceo, che si stende, s'
frusciavano d'un fruscio più lieve d'un tenero sospiro le acque, invadendo la ghiotta
usata per condimento; erbaggio, ortaggio tenero e fresco. cavalca, i-no:
. giusti, 4-i-89: punto nel tenero, / risposi: è vero, /
, con nuovo errore, / questo tenero e schietto / sasso, d'amore un
ii-805: era un facile artefice, tenero di acque in tempesta e di boscaglie sparse
344: puote la fanciulla lo suo tenero intendimento radicare in una alta donna, cioè
monti, x-3-72: essa nel fianco tenero / la piaga gli cercò: /
all'uscio / con quel suo viso tenero, / con quel suo collo èsile
molto / e del padre e di lei tenero pianto, / inviato a la tomba
.. era un modo per esprimere tenero affetto. pratolini, 1-65: i
il francese] si è tesser molle, tenero, affettuoso, e maravigliosamente acconcio per
producono il ceppo basso, di granello tenero, e facili a marcire. stigliani
, così rovente d'ira generosa e tenero di pietà, da costringere tutti quanti a
sm. bot. il baccello tenero e verde del fagiolo, che
5. figur. appena nato, tenero (l'erba, i fiori).
nascere alla luce. -colore tenero, fresco, primaverile (di foglie)
piedi / non può in alto portar tenero limo, / l'ali d'acqua si
piedi / non può in alto portar tenero limo, / tali d'acqua si sparge
la mamma facevano a chi fosse più tenero per quel figliolo. -fare di:
fumi, insieme un che di teso e tenero, di farneticante e di materno.
quando egli [l'albero] è tenero, si fascia e guardasi dal vento
sono. / ho avuto un figlio tenero e diletto. gozzano, 1205: vi
perdersi in queste strade per capire il tenero fascino di ferrara. g. raimondi,
alla scoperta e al diritto sopra il tenero e dilicato corpo di costei. leone ebreo
quando egli [l'albero] è tenero, si fascia, e guardasi dal
e ne'gemiti delle colombe il più tenero colloquio degli amanti. e. visconti,
muta; ogni affo senso, / ogni tenero affetto, ignoto e strano; /
. marino, 4-151: contro 11 tenero core allor si scaglia / de le donne
feriva alla scoperta e al diritto sopra il tenero e dilicato corpo di costei.
lardo, accioché cocendosi pian piano, venghi tenero, ben cotto e non disseccato.
facevan testa al ponte, accendeva di tenero splendore i capelli accomodati colla massima semplicità
, di un sorriso, di un cenno tenero. palaz piccolo giardino incolto
del calesso bello e in mezzo del tenero limo, il quale, riverentemente cedendo
color grigio cenere, di legno piuttosto tenero e facile a spezzarsi, con rami
; che ispira fiducia. -anche: tenero, affettuoso, confidenziale; ardito,
erbe. linati, 30-52: un tenero odor di stalle e di fieni era un
ma il disegno della bocca era rimasto tenero, estatico e lo sguardo lento.
. ant. e letter. molle, tenero, malleabile; facile a rompersi,
. baldini, 6-60: un cielo tenero e ombrato che sembra ricevere le impronte
da cucire. saba, 73: mio tenero germoglio, / che non amo perché
quante carezze / tu gli facesti, o tenero figliuolo. palazzeschi, i-13: mia
uomini (fosse pur sommamente filantropo e tenero). = voce dotta, gr
. baldi, 41: quando il tenero bosco a l'aure spiega / le verdi
] di mangiarsi le finali, e nel tenero lor palato dimezzar le parole. pascoli
unguento / d'acqua e di sapon tenero sì fini, / che il lor
gersomino. manzoni, 91: tu, tenero fior, tu che tra l'armi
. agg. che ha un colore verde tenero, simile al pistacchio. sbarbaro
cinque. 8. figur. tenero, fragile, gracile. moravia,
. -che si commuove facilmente, tenero (il cuore). fagiuoli,
cuore d'una certa sorte, / tenero e floscio. -che traspare
a. cocchi, 4-1-23: un vitto tenero e refrigerante... è molto
allegria di frascheggiamenti, sotto il cielo tenero di turchesia ricamato dai fogliami. onofri,
il gambo [della genziana] è tenero... e fogliuto. salvini,
balcone / e mi investe suadente / tenero e grandioso fiondo e amaro il profumo
tempo sa ritrovare a ciascuno il suo tenero e ritrovare il modo di farlo operare
frotta van notando / drento al vivente e tenero cristallo, / e spesso intorno al
formaggèlla, sf. region. formaggio tenero di latte di vacca o di capra
tanto duro,... né tanto tenero. p. verri, i-138:
cuore o anche allungato, polposo, tenero, profumato, di colore rosso vivo
. serao, i-1124: il ricordo tenero franse il mio cuore: il ricordo di
il cui verde cupo contrastava col verde tenero delle praterie. stuparich, i-325: ho
lodate, come quelle che vengono da tenero e fratellevole animo. bandello, 1-22
vitto consueto riducendolo gradualmente a poco, tenero, fresco, e non molto pingue
battoli, 1-79: il lavoro fresco e tenero, essendo ancora debole e resolubile,
quel che ne adesca / fior sì tenero e gentil. foscolo, iv-417:
. cocchi, 4-1-84: un tal vitto tenero e friabile e quasi liquido e pochissimo
. sottoposto alla frollatura; divenuto più tenero e saporito (un pezzo di carne
frutto, un legume). -anche: tenero, molle. c. bartoli
gualchiera) e fracido 'bagnato, tenero '. fromàggio, sm.
. anche -i). ramoscello giovane e tenero; ramo carico di foglie (e
mensa, / candido è men del tuo tenero cuore. manzoni, pr. sp
-frumento generoso: varietà autunnale di frumento tenero molto produttiva e robusta, resistente anche
salvini, 41-249: ad un certo cerbiatto tenero, timido, e che ad ogni
quel che ne adesca / fior sì tenero e gentil. carducci, 951:
e fuggitiva / il dianzi nato ancor tenero parto? marino, 1-44: feroce e
conicamente. bocchelli, 10-25: un legame tenero e sensuale... si palesa
boiardo, 3-4-14: come si frange il tenero lupino / o il fusto de'
tesauro, 4-474: osserva quel tenero cagnolino che..., tutto
lardo, accioché cocendosi pian piano, venghi tenero, ben cotto e non disseccato.
di giglio. vittorini, 1-25: sembra tenero, che si possa spezzarlo tra le
arrosto. -al gatto vecchio dagli topo tenero: si dice, per scherzo,
dice il proverbio, dàgli il topo tenero. capuana, 12-90: a gatto
paggi recar di gielo sparte, / tenero gielo, immense giare, e forse
. ne'gemiti delle colombe il più tenero colloquio degli amanti. carducci, 70
letizia, in atto pio / quale a tenero padre si convene. buti, 3-815
: voi che avete il cuore sì tenero e generoso, mi abbandonerete voi per un
di facile cottura, facilmente digeribile, tenero, morbido. sacchetti, 317:
stato da molti mesi tutt'altro che tenero. = deriv. dal nome
quanto la lattuga; il gambo è tenero e grosso quanto il dito grosso..
volta maggiore, rossigno, peloso, tenero, grasso e senza fiondi. gabrielli,
nei prati e nei campi germoglianti di tenero frumento. 3. figur.
. ramoscelli e foglioline di un verde tenero germogliate su questi orli dissimulavano in parte
pezzi, non molto sodo, né molto tenero. dicesi da sarti, per esser
in primavera produce fra poche settimane un getto tenero erbaceo, che si stende, s'
, ix-325: nel cominciar di primavera / tenero fior nella più dolce vista / ghiace
1-89: io vidi aprirsi cieli / di tenero giacinto; e grondar oro / dal
giallognola e tenera, come un sapone tenero. baretti, 6-304: l'abito
dal fuoco un bellissimo gigotto di castrato tenero come la brina. arila, 246:
ii-1-2-159: né solamente nel fiore ancor tenero de'nostri anni veggio schiere sì numerose
'l vestro, più gioiosa che 'l tenero cavretto. libro di sydrac,
animale, una pianta); ancora tenero (un ramo, l'erba)
da poco (una pianta); ancora tenero (l'erba, " la corteccia
/ volge, ove tinge un rosa / tenero la sua carne. quasimodo, 194
e qualche volta il giudizio al più tenero dei nostri poeti. crusca [s.
io mi dibattea, sì come suole / tenero giunco in riva a tacque salse.
della melodia: dal violetto in rosa tenero, in giallo zafferano, in azzurro glaciale
e denso nei primi giorni e troppo tenero negli ultimi, e sempre forse soverchio
ragazza gli scivola accanto, col profumo tenero dei suoi golfetti d'angora e del collo
cielo dell'orizzonte era d'un rosa tenero che, per gradazioni delicatissime, sfumava in
giovine, sol che con un grado sì tenero che ben mostrava di acconsentire alla durezza
vitto consueto riducendolo gradualmente a poco, tenero, fresco. imbriani, 3-229:
quasi nero con uno splendore metallico; tenero, morbido, e quasi untuoso al tatto
e comunemente 'piombaggine ', minerale tenero, untuoso al tatto, di lucentezza
nel quale si effettua. -granchio tenero: quello che si pesca nel periodo
cucco. -essere nuovo granchio, granchio tenero: essere persona sciocca, stupida.
uomo sodo, e non un granchio tenero. -fare un mazzo di granchi:
.. del racine trionfa un amore tenero, semplice, vero, vivace, forse
farina, che viene ottenuto dal grano tenero (e può essere rimacinato o aggiunto
si domanda granito. questo è alquanto più tenero che il porfido; e di questo
e rimosso da'venti, acciocché stia tenero e grasso. citolini, 436
[il puledro] si dannifica il tenero tuello. -in partic.:
in un doloroso sospiro tutto il suo tenero cuore, gli voltò in atto sdegnosamente
: io vidi aprirsi cieli / di tenero giacinto; e grondar oro / dal ciglio
piccini, finché il nostro corpo è tenero e cresce e non pesa, non avvertiamo
vi piaccia d'essere... tenero guardiano dell'onor mio. lottini, 8
varchi, v-743: a un tenero e debole, * cialdino, dolce
il presente. monti, v-342: il tenero vostro padre... da voi
. marino, 1-5: seguendo ancor tenero i vestigi / del morto genitor,
figur. che nasce da un sentimento di tenero abbandono, di amoroso e ingenuo trasporto
avv. con incantata serenità; con tenero abbandono. pirandello, 8-602: attorno
epopea della guerra. 5. amore tenero e sognante; dolce colloquio amoroso.
giorno, i-186: il precettor del tenero idioma / che da la senna, de
. cocchi, 4-1-23: un vitto tenero e refrigerante... è molto idpneo
pratolini, i-100: egli fu brillante, tenero e audace fino ah'illecito, ma
confondeva sotto lo sguardo nuovo, quasi tenero di lidia, s'imbalbettava trepidando.
, ii-399: pietro martire, più tenero e vile, la dottrina di lutero ritoccando
[la gioventù] come un germe tenero, ch'a caso / cresce, e
semplice e gaio, buono, tenero, accogliente: allegramente fanciullo, a
. -farfugliare. agg. divenuto tenero e dolce. - anche al figur.
, imb * ogiottisci). diventare tenero e dolce. - anche al figur.
', dicesi di chi è preso da tenero affetto o per i figliuoli o per
giusto imeneo, pur con pietoso / tenero affetto in sua magion ti crebbe. pellico
. d'annunzio, i-108: ne 'l tenero cuore / voluttuose immagini / fiorivanti.
gli altri pregi tuoi / male al tenero cor pose ritegno / damigella im
al fine / tu vedi che divien tenero e dolce. 2. render
. 2. render molle, tenero; ammorbidire. cavalca, vii-37:
sue rapida onda traeva, / troncolli il tenero teschio una piastra dura. forteguerri,
e lavorare l'avorio e 'l marmo tenero. foscolo, gr., ii-680:
corteccia: e dentro è il midollo più tenero; che se fosse di fuori,
tuoi, / ed impegnasti il piè tenero ancora / sul diffidi cammin de'grandi
ma d'amor paterno / imperioso e tenero trasporto. manzoni, pr. sp
: due cose ricordo però ad ogni tenero ingegno che si voglia nella mente imprimere
. non impietrito d'ostinazione, ma tenero e profondo, felicemente vi s'apprese.
così facile, ondante, che il mio tenero cervello s'impossessò delle numerose strofe per
i-458: un figlio, quando è tenero ed è capace di più alta impressione
: due cose ricordo però ad ogni tenero ingegno che si voglia nella mente imprimere
gobetti, i-167: croce è poco tenero oggi per le improvvisazioni del nazional-fascismo.
marino, 5-89: a l'errante crin tenero freno / di fior bianchi inanella e
capace de la dolcezza con cui il tenero proceder vostro mi ha sparso le viscere.
. i per far poco ferace / del tenero virgulto / non incalmata insterilir la sterpe
poi incamiciati con sottile muro fatto con tufo tenero o con pietre cotte, sì
. boito, 117: io di provenza tenero troviero / vorrei cantarti nella mia loquela
a madonna isotta, ed allora sì si tenero molto incolpati. livio volgur.,
nel verno, / d'arida paglia e tenero guaime. = cfr. indaffarato
è un metallo bianco argenteo, molto tenero, duttile e malleabile; trova impiego
9. ant. ammorbidirsi, diventare tenero. annotazioni sul decameron, 72:
alcun marmo, quando si cava, è tenero, ma poi stando all'aere s'
senza aveva indurato l'amore, tanto più tenero in me quanto non un'ora,
aleardi, 1197: o sciolga il tenero / cinto di venere, / o inesorabile
che il labbro infante / preme il tenero sen che vita instilla. tommaseo,
. magalotti, 21-70: un granchio tenero da principio si mosse, poi s'
. tasso, 16-52: pur quel tenero affetto entro restringe, / e quanto
. salvini, 41-367: è soavissimo, tenero, e sente del vezzo greco,
le difficultà che l'ingombrassero, mantenesse tenero ancor trall'ombre di duro secolo il loro
, non impietrito d'ostinazione, ma tenero e profondo, felicemente vi s'apprese
ancor non forte / fu il mio tenero seno a i colpi esposto, /
la loro vista lo ingraziosiva, lo rendeva tenero. -intr. con la particella
particella pronom. palazzeschi, i-331: tenero coi suoi bambini fino a ingraziosirsi,
albero verdecupo / si stria di giallo tenero e s'ingromma. -figur.
? serao, i-1124: il ricordo tenero franse il mio cuore: il ricordo di
. v'ingegnate tuttavia d'imprimere nel tenero animo di sua maestà gli abominevoli documenti
stili, ora l'affettuoso, il tenero, il dolce, ora il grave ed
, i-23-61: fino a quel punto tenero, guardingo / e timido amator, fuor
/ asprissima insensibile / hai tu ricinto il tenero / petto. guerrazzi, 30:
cfr. lat. insolidus * debole, tenero '. insolidito, agg.
/ che le fe'il duro cor tenero e molle. firenzuola, 485:
32-185: il labbro infante / preme il tenero sen che vita instilla. carducci,
per il taglio di masse di minerale tenero (e può essere a percussione,
. { intènero). raro. render tenero, intenerire (per lo più nel
'. = denom. da tenero (v.) col pref. in-con
, intenerisci). disus. rendere tenero, far diventare morbido, molle;
anche con la particella pronom. diventare tenero, morbido, molle; ammorbidirsi,
vedendo che così tosto era venuto frollo e tenero, fece prova d'un altro più
sasso. = denom. da tenero (v.) col pref. in-con
è divenuto o è stato reso tenero, morbido, molle; ammorbidito, ram
= comp. da in-con valore negativo e tenero (v.). intèngolo,
però per natura sua più tosto soave e tenero che intenso o vivace. d.
si dice..., a un tenero e debole, 'cialdino, dolce
gli occhi oliati di quella mescolanza di tenero e bilioso nella quale la mente aperta
, 16-39: vassene: ed al piè tenero non sono / quel gelo intoppo e
, i-23-61: fino a quel punto tenero, guardingo / e timido amator,
offeso / al suol ne cada il tenero germoglio, / e inaridita la vital sorgente
che molto s'ingegnasse di parere santo e tenero amatore della cristiana fede, sì come
bosco; né tanto la reprimeva il tenero piede tormentato da i sassi e dalle
: io era della greca letteratura sì tenero che, per meglio internarmi in quegli scrittori
le pareti un grido di lei, tenero, stranamente feroce, e puerile.
canapa si mettino certe biettuzze di legno tenero, inzeppandole tra la canapa e la
per natura sua più tosto soave e tenero, che intenso o vivace. viani,
imitazione delle persone che sono fra il tenero e il robusto, e di questo rende
fatti sul mio silenzio a svantaggio del tenero amor mio, e forse di voi medesimo
il mincio, / cinto d'un orlo tenero di canne; / s'irida,
e si abbandonò al suo dolore, tenero e acre, quasi capriccioso, come di
torbido e di ambiguo, di troppo tenero e di troppo ispido. moretti, i-22
comisso, v-112: il gatto è tenero e istupidito, sempre fiacco e molle,
tutti per fianco in uno schisto, tenero, facile a dividersi in foglie,
man le chiavi / del malaccorto mio tenero cuore, / quando in sul primo giovenil
dolorosissimo come uomo prudente cristiano, ma tenero al sommo ed affettuoso, onde le
cocco..., se si coglie tenero, lo chiamano lagna e serve per
mincio, / cinto d'un orlo tenero di canne; / s'irida, come
, insieme un che di teso e tenero, di farneticante e di materno.
3-i-287: quante finezze sapeva distillare un tenero amore, le lambiccai tutte sopra quel foglio
lumi / languidi nel bianco picciolo piè tenero. aleardi, 1-399: la notte
. papi, 4-47: con un tenero languore / in sua vergin beltà fiorisce
aria di timore, / qual di tenero languore, / quale in aria di cordoglio
/ languir non so di dorilo / al tenero languor. crudeli, 1-173: di
pronom. diventare molle, morbido, tenero; rilassarsi. ariosto, 26-111:
apre subito il core / e nel tenero sen riceve amore. tasso, 16-18:
2. molle, morbido, soffice, tenero. campanella, 4-237: il caldo
servirsi di ogni genere d'erbaggio usuale purché tenero e non acre. romagnosi, 4-1144
brando... / come un tenero latte il duro acciaio. baldi,
.. quando è... ancora tenero di latte, si mangia cotto,
o poco manco, concavo, tenero, fragile, latticinoso. filangieri,
: ora è certo che l'amor tenero verso dio, quantunque sia un amore
. cocchi, 4-1-84: un tal vitto tenero e friabile e quasi liquido e pochissimo
trasformandosi a volta a volta in bue tenero e in pioggia d'oro.
4. geol. pietra leccese: calcare tenero miocenico, bianco-giallastro, ricco di fossili
su le labbra parole leggiadre, ne 'l tenero cuore / voluttuose immagini / fiorivanti.
lèggio, agg. ant. tenero, molle, soffice. caro
falegname '; cfr. spagn. tenero. legnàio2 (legnaro),
, molto flo scio, tenero, poroso. 5. per
lene lene inchinò, siccome suole / tenero fior cui nutrimento manca. carducci, iii-3-276
in partic.: qualità del legname tenero, facile a lavorarsi.
lento e leve. -dolce, tenero, piacevole (uno stato d'animo)
le spiagge alpine, / e col tenero piè scuoton le brine, / onde a
commercio, di cui ogni mercante è tenero, e i veneziani ne furono tenerissimi
sacciutello, dove e'trova il terren tenero, vuol far del letteratóne al buio.
: allor vedesti partorire il letto / un tenero e vezzoso lettuccino. -peggior
. monti, x-3-448: libava un tenero / bacio al bel labbro che le
rispetta la cattolica religione, mentre è tenero dei suoi interessi, proclama però altamente
cinereo degli eucalitti, e il verde tenero, quasi giallo, di certe robinie.
stucca, lima a duro o a tenero, lima da strafori, ecc.
di tempera crudissima si limerà un ferro tenero, questo s'infocherà e la lima
compatta, alcun poco squamosa, piuttosto tenero e semidiafano, che è stato trovato in
livor non sale, / passa un ricordo tenero e soave. sbarbaro, 2-63:
sgusciano al cielo / in mondi di tenero fiato. -in partic.:
il sole leggero affresca i palazzi di verde tenero, / e le botteghe dai vetri
assai duro e liscio e di dentro tenero, fongoso e leggiermente ruvido, tutto
occhi uno ne chiude per far quel tenero sguardo che il mondo galante chiama l'occhietto
ne promette / in cui lingueggi il tenero rubino, / in cui labro con labro
cotali, or liquefacendo le parole e col tenero palato soppiantandole. -intr.
. f. doni, 6-79: pistolotto tenero, tradotto liquidamente. campanella, i-419
si corrompe prontamente. -ant. tenero, morbido. palladio volgar.,
bontempelli, 19-136: il grigio liquido e tenero di napoli prende la sua forma più
volge, ove tinge un rosa / tenero la sua carne. montale, 3-233:
piatto. danti, 9-498: dal tenero grigio di un cielo liscio e leggero
. marino, 1-5: seguendo ancor tenero i vestigi / del morto genitor,
preoccupazione deve rendermi verso di lei più tenero, più sollecito, più premuroso che
2. per estens. arrosto, particolarmente tenero e delicato, preparato con questo taglio
sotto al rognone, il quale è più tenero di quello che sta sopra le coste
petto la metafisica, dinota il cuor tenero e puro che qui la metafisica dev'avere
della vita coniugale (con riferimento al tenero sentimentalismo che, normalmente, lo caratterizza
mezz'aria man mano / distendere un tenero verde / lunghesso la via che si perde
la lusinganza delle dilettevoli acque, spogliò lo tenero corpo di dilicati vestimenti.
entro le spiagge alpine, / e col tenero piè scuoton le brine / onde a
lusinghiere mani. -ant. amorevole, tenero. tasso, 13-i-623: questa scolpita
all'erba, / talché congiunto il tenero al virile / lussuria ottobre e pargoleggia aprile
. serao, i-1124: il ricordo tenero franse il mio cuore: il ricordo di
/ che conviene al femminile / sesso tenero e gentile. 5. caffettiera.
con ogne umilitade. cammelli, 335: tenero màmol condotto al macello / da questo
raffreddato fia [il lino] overo tenero e leno fatto,... compiuta
ve lo tiene poco, verrebbe troppo tenero, e non sarebbe ben macinato.
suo 'licore 'e con quel * tenero fanciullo 'che lo 'sugge avidissimo'.
, 9-44: il cielo è d'un tenero blu-madonna. 16. refe della
larva ripiegata nel madore, / come un tenero boccio ala di fiore, / era
otto giorni vissuti con lui e lo rivedeva tenero, ardente, bramoso di farsene amare
, la quale è detta magidari, più tenero e meno potente.
una pianta); non saldamente radicato, tenero, novello; sottile, filiforme;
. parini, iv-28: o mio tenero verso / di chi parlando vai,
egli lo aveva così grande, così tenero, così ardente, che potea sì sbagliare
il maiavventurato elihu, a giobbe con tenero e sollecito affetto. -sostant.
maliosa carne / che de la fronte al tenero pulledro / con l'amor de la
loro mallo in sullo nocciuolo vuol essere tenero al dente... hanno lo loro
mallo come le noci, ma più tenero, e così il guscio. pirandello,
/ a cosa t'assomiglio? / al tenero gheriglio / di pelle bionda e fina
alle stelle andavano. cammelli, 335: tenero màmol condotto al macello / da questo
nesseo. boccaccio, v-100: il tenero petto subitamente da vegnente saetta mi fu
in fondo a cui appare il frutto tenero. borgese, 1-177: era tutta
non si dice... a un tenero e debole: 1 cialdino,
di mangarsi le finali, e nel tenero lor palato dimezzar le parole. d'azeglio
che tutto imbalsama il palato, / tenero e molle e di granita manna /
tutto nervo di forza; è amor tenero, tutto stillato di cuore. -faceto
5. gastron. specie di cacio tenero fatto con pasta di scamorza, tipico
/ che conviene al femminile / sesso tenero e gentile. -vezzegg. maritòccio,
e delicata gola discendendo, vidi nel tenero petto. ariosto, 1-1-459: tremar
4. geol. varietà di calcare bianco tenero da macinare. 5. edil
]: 'è un marzapan ': cibo tenero e soave. 3. figur.
avere un cuore di marzapane: essere tenero, delicato o troppo mite, buono,
un marzapane ': di persona. troppo tenero. 7. dimin. marzapanétto
aria di timore, / qual di tenero languore, / quale in aria di cordoglio
6. che è mosso da sentimenti di tenero amore, di sollecita protezione, di
fiumi, insieme un che di teso e tenero, di farneticante e di materno.
toa fama e onore, / tenero, fresco e matutino fiore, / albergo
i matutini albori del sapere in un tenero fanciullo, con tutto che di molti
[il radicchio] in insalata quando è tenero e giovane; quando poi è adulto
essendo di ferro non temperato, e però tenero, nel lungo percuotere sopra lo scarpello
ricordo vivo, per lo più affettuoso, tenero, nostalgico; reminiscenza, rimembranza,
frutto, riuscendo ancora qua per mangiarsi tenero e buono. = deriv.
quando borea menando alto furore / il tenero suo stelo a terra stese. carducci
. ogni alto senso, / ogni tenero affetto, ignoto e strano; / del
fortuna. bruni, 365: sol tenero e umano / per voi piagne e
supporrebbe mai che il correttore fosse molto tenero... e pure questa è
mentana): varietà di grano tenero precoce, che dà un'abbondante
il gambo, tritatene il più tenero, mescolatelo con petrosemolo, mentuccia e
la figura meosi ovvero diminuzione, 'tenero pelo ', quando sono punte rigide
a'troi mercede / ch'han pur tenero il cor; se ciò non fosse,
. boito, 1-58: io di provenza tenero troviero / vorrei cantarti nella mia loquela
sperienza, richiede tempo ad unirlo, acciocché tenero divenga e carnoso, laddove il sollecitamente
o dal ceppo di una pianta; ramo tenero, germoglio, virgulto.
che finivano secondo l'uso nell'allegro tenero della cabaletta. bacchetti, 4-129:
, comparat. di mitis 'molle, tenero, maturo'. mèzzo1 (ant.
alla scoperta e al diritto sopra il tenero e dilicato corpo di costei. gherardi,
: e dentro è il midollo più tenero; che, se fosse di fuori,
quale i nostri chiamano millefoglie, ha tenero gambo e simile al finocchio. fasciculo di
la dimensione d'un'aquila, ma tenero e mansueto gli occhi, quanto è fiera
o arrostita o qualche pesce fresco e tenero. pananti, ii-95: una minestra appar
sottile, filiforme, alquanto corto e tenero (un filo d'erba, uno stelo
xiii-498: vibra [lo sposo] un tenero sguardo al bel sembiante, / arriva
quale i nostri chiamano millefoglie, ha tenero gambo e simile al fi- nocchio e
585: il miriofillo è un gambo tenero e solo, procedente da una radice.
dell'amara penitenza a perseverare inviolato il tenero corpo suo da ogni corrozzione di colpa.
, dalle foglioline ricciute d'un verde tenero e dalle bacche violacee, sono tutti
, il cor d'achille invade / tenero soavissimo coi doglio / che lo scioglie
misero me! / ho perso un tenero mio ramoscello, / tra miei bellissimi
= voce dotta, lat. mitis 'tenero, maturo', con riferimento ai frutti
, lat. mitificàre 'ammollire, rendere tenero ', comp. da mitis *
', comp. da mitis * tenero 'e da un deriv. di facére
modellare e lavorare l'avorio e 'l marmo tenero, che s'usa in fiandra,
e molce. martello, 15: tenero spirto e giovenil si molce / dal
. -taglio di carne polposo e tenero di animali macellati. dall'ongaro
o anche sciogliere, dividere, disgregare; tenero (e si contrappone a duro,
], 219: lo uovo molle e tenero più nutrisce che quello che si bee
flessibile; che non ha consistenza legnosa: tenero, erbaceo; che si può agevolmente
che non è duro e coriaceo, ma tenero e delicato; che ha superficie non
molte palme selvatiche, il molle e tenero delle quali pestandolo mangiavano.
pallida e buona. 9. tenero, morbido, delicato; liscio, levigato
16. letter. maturo, tenero, dolce; saporito, succoso (
che tutto imbalsama il palato, / tenero e molle, e di granita manna /
[francese] si è tesser molle, tenero, affettuoso e maravigliosamente acconcio per ben
non più respinto, ma ammesso come tenero amico e sospiroso corteggiatore. in questa
, pietoso, indulgente, misericordioso; tenero, amorevole; intenerito, commosso (
/ che le fe'il duro cor tenero e molle. v. colonna, 1-282
gentili cose; / se molle e tenero / il core avete, / amorosissime
la muta con guscio cartilaginoso e tenero (e co stituisce un
'molleca': granchiolino di cartilaginoso e tenero guscio. panzini, iv-372: a ve
. -chi). che ha guscio tenero (un frutto). =
mollése, agg. che ha guscio alquanto tenero (un frutto e, in partic
oggetto, sostanza, materiale molle, tenero, morbido, cedevole.
tufo calcareo di grana fine, estremamente tenero e facilmente lavorabile con normali attrezzi per
ant. che ha il guscio alquanto tenero e molle (un crostaceo in muta
compattezza e durezza, che è alquanto tenero (una pietra).
dai loro visi. -eccessivamente tenero, moscio (un cibo, la
mollicèllo, agg. ant. alquanto tenero e morbido. alamanni,
di min. di mollis 'molliccio, tenero, soffice'. mollichèlla, sf.
rendere o contribuire a rendere molle, tenero, cedevole, plasmabile; fare assumere
. reso o diventato molle, tenero, plasmabile. - anche:
rendere o il diventare molle, tenero, malleabile; ammorbidimento. -anche:
. letter. reso molle, tenero, plasmabile; mollificato. pindemonte
rietà di noce con guscio alquanto tenero. landino [plinio],
e son dette molluscule dal lor guscio tenero e frale, volendo dire in lingua sabina
dire in lingua sabina taranto molle e tenero. = voce dotta, lat
converrebbe. lucini, 3-109: son tutto tenero e rugiadoso: / son lo sposo
sacchetti, 108-35: non che sia tenero di monsignor lo papa o di me
che sono suo vicario, ma egli è tenero di uno mio vile cagnucciuolo.
ermo lido montanino / pende 'l leggiadro tenero arboscello. guerrazzi, 1-188: tolti
faceva ringhiera, con un sorriso tra tenero e sdegnoso sulle labbra. -monta,
monton riscaldi il corno, / suol tenero arboscel vestir repente / le nuove fronde ai
morace 'chiamasi un pezzo di legno tenero e rotondato che si mette alle traverse delle
: 'morace ': riparo di legno tenero che si mette in alcuni punti di
sprezze dell'ordine, conciossiacosaché fosse molto tenero e morbidamente allevato. sacchetti, 229-23
. ant. ammorbidito, reso tenero. parabosco, 2-29: che
singolare, / un non so che di tenero si sente, / e di solido
e lisce. 4. alquanto tenero, di facile masticazione e di gusto
con morbida voce. -che esprime tenero affetto o seduzione (lo sguardo,
. dati, 8-xxiii: non son così tenero di cuore che più tosto io non
morvido. 3. alquanto tenero, di facile masticazione, di gusto
nuovo, recente ', quindi * tenero, gradevole al tatto'; cfr. lomb
; cfr. lomb. mostós 'tenero, morbido ', con spostamento di significato
5. borghini, 1-360: un tenero collo porta il valore di un mucchio
papini, v-742: anche il corpo tenero e perfetto di un fanciullo è,
van notando / dentro al vivente e tenero cristallo. baldi, ii-12: non guerreggiai
i-349: in un composto accoglie / tenero nardo e balsamo stillante. conti,
senza nocciolo, se riciclerai l'arbore tenero presso alla terra a due piedi.
manchi... / il precettor del tenero idioma / che da la senna,
'l placido / fiume, e il tenero amore, / al sole occiduo naviga.
offeso / al suol ne cada il tenero germoglio. michelstaedter, 687: in
sparire dal mondo per anni il verde tenero della speranza. -situazione latente o
doppio grado: prima stimolando ancora il tenero cuore di masolino a un ritorno in
, 239: il frutto da principio è tenero, di colore che nel verde nereggia
come il paragon di fiandra, ma più tenero di esso in circa a un quarto
crusca]: un pugillo di cavolo tenero, nettato dalle sue costoline. b.
e quest'ultimo è più delicato, più tenero, più saporito e più sano
un filo imprigionato, / ea il tenero bambino, / qual nidiace cagnolino,
di cioccolato, mandorlato bianco, pistacchio tenero, un assortimento. 2.
frutto lungo, il noce a guscio tenero o feltrino, il noce premice,
comune...; quello a guscio tenero...; il noce a frutto
di tarentine di duro guscio e di tenero. carena, 2-290: 'noce
: di forma allungata e con guscio tenero. -noce gentile, noce premice,
il petto, scivolavano sulla pelle di quel tenero ventre raccogliendosi nel pube come rugiada sopra
ebbi il tuo caro foglio, così tenero ed elegante; e subito presi a rispondere
della reine margot, ti abbraccio con tenero desiderio. pirandello, 6-739: non ostanti
. carducci, iii-3-242: il verde tenero de la novale / sotto gli sprazzi del
un frutto, ecc.); tenero. -anche: appena raccolto (il grano
, calciando e saltabeccando. -giovanile, tenero (l'età). -l'età novella'
faceva mestieri. marino, vii-503: tenero e fresco è il tuo dominio, e
crede capace di soggiogar un cuore ancor tenero, ancor novizio. penna, 1-139
penna, 1-139: ho poi veduto un tenero, un novizio / rossore su una
giorni, né vale a ricompensarmene il verde tenero diffuso qua e là di nubecole bianche
ma sotto a certo scudo / il tenero garzon cauto discese. -con riferimento
van notando / dentro al vivente e tenero cristallo, / e spesso intorno al fonte
della cui gloria mostrasi in questa lettera così tenero il niccolini. -appositamente, espressamente
, / so qual battaglia in cor tenero e nuovo / di donzelletta timida destarsi
, un fiore, ecc.); tenero, fresco. - anche: piantato
! giusti, 4-i-72: in casa il tenero / babbo tappato, / cova gli
altra pastura l'agnello, che ancora tenero era, non era stato nutricato che
cibo animale bianco, giovane, tenero, il pane, il latte ed i
fatto sparire dal mondo per anni il verde tenero della speranza. -in partic
di campi: campi di grano verde tenero, campi di fave con occhietti neri tra
begli occhi uno ne chiude per far quel tenero sguardo che il mondo galante chiama l'
. graf, 5-io 14: o tenero fiorellino, /... su pei
odoroso e bianco / or ti ricopra il tenero / e rilevato fianco. d'annunzio
serpentine. è di due sorti: tenero, bianco, nero e duro con certo
gli occhi oliati di quella mescolanza di tenero e bilioso nella quale la mente aperta e
strappo a tutte le tradizioni sagraiole del tenero popolo italiano, felice e buontempone.
ombra. roberti, i-15: il tenero correggio, il fiero pordenone, il
di rose, viole e foglie verde tenero, delicatamente ombrati, nei succhi stinti
sudore del sangue che per tutto il suo tenero corpo a onde discorrevano in terra.
così facile, ondante che il mio tenero cervello s'impossessò delle numerose strofe per
di loro segni di un cordiale e tenero affetto,... non mancavano
sono vari saggi di questo pennello veramente tenero, quantunque le imprimiture men buone gli
esse. chiabrera, 1-iv-322: o tenero fanciul d'infiniti anni / fabbricator d'
alla repubblica e oppugnare il consiglio ancora tenero e debole, come reggimento nuovo,
ritolta? leopardi, 10-13: dimmi, tenero core, or che spavento, /
repentino, qualche cosa d'argenteo e di tenero, una umidità lucente e labile che
amica e signora, perché il suo tenero cuore provasse un affanno ordinario.
iniziato ai misteri orfici e pitagorici, tenero di sapienza esoterica e di letteratura ermetica.
avendo io avuto nella prima gioventù un tenero affetto, per non dire trasporto per la
gentil che, mal sicure / col piè tenero ancor torme segnando, / toccava a
, 476: item la ornitogale di gambo tenero e bianco. la radice è cipolla
germine d'un piè e mezzo, tenero, bianco, sottile, con tre
l'ornitogalo è un tallo piccolo, tenero, sottile, bianco, alto quasi
e mezo, rossi- gno peloso, tenero, grasso e senza fiondi a similitudine
si rimandavano coronati d'orzo fresco e tenero, per segno che ancora non era
sole leggero affresca i palazzi di verde tenero, / e le botteghe dai vetri limpidi
de rossi, xxii-811: perché il tenero tuo figlio /... /.
linati, 17-114: sotto a questo verde tenero c'è il sasso, c'è
rezza e lo fa più tenero. campailla, 13-2: mentre adam
è assai duro e liscio e di dentro tenero, fongoso e leggiermente ruvido, tutto
le quali, quando sentono il terren tenero, calcano e si ficcano sempre più fino
sposo messer iesù cristo, uscissi del tenero noviziato e lasciassi e lacte e alle
quasi di temperata complessione, nudo, tenero, senza armi naturali, facilmente da
prenderti spasso: / so ch'hai tenero il core * / bell'òstreca d'
: io faccio presupposto... sia tenero e amorevole della carne e desideroso della
tagliateli il gambo, tritatene il più tenero, mescolatelo con petrosemolo, mentuccia'e
sorella, unanime coi fratelli, tenero ai nipoti. -fare come padre
sono. / ho avuto un figlio tenero e diletto. -in relazione con
; ne aveva... il color tenero disfatto pallescente, la forma quasi tonda
2. per estens. ramo tenero o rampicante di una pianta.
è il bacco un giovanetto nudo tanto tenero, delicato e dolce, che par di
, 3-16: questi animali non han sì tenero il cuoio, che se le scosse
oh palpitante de la luna al lume / tenero verdeggiar di primavera. pirandello, ii-2-482
grosso e tenero, simile a una ghianda, il quale
g. barbaro, ii-112: fin al tenero, e fin al tenero si va
: fin al tenero, e fin al tenero si va scorzando, come il pampano
panchina pugliese. 3. calcare tenero, più o meno arenaceo, spesso
si trasforma in luca giordano in un fare tenero e a fossette. -alla
boiardo, 3-4-14: si frange il tenero lupino / o il fusto de'papaveri
d'un palmo di diametro, ma così tenero che di facile si taglia col coltello
si dice a... un tenero e debole, 'cialdino, dolce intingolo
fuoco: questo è bianchissimo e tenero al tatto. = dal nome
dei fiumi, / dove, premendo col tenero piede / il verde suolo e raggirando
che, mal sicure / col piè tenero ancor torme segnando, / toccava a
aura soave di pargolette parole, io tenero fanciullo, detto mirindo, mi feci
umore. parini, iv-26: o mio tenero verso, / di chi parlando vai
massimi, xxii-41: d'un mio tenero figlio, / ch'era di questo sen
le parrasie cerve / erran pascendo il tenero trifoglio. carducci, iii-23-251: dicono
i lumi / languidi nel bianco picciolo piè tenero. piccolomini, 1-1: alcuni vi
essendo la carne fragile, il cuore tenero, l'occasioni molte, la virtù
non un periodo. filicaia, 2-2-180: tenero latte di devoto amore, / vergine
mancò chi a soccorrere / venisse il parto tenero / col necessario pascolo. nievo
viscere noi comporta. era nome troppo tenero e pasimevole, onde se madre detto l'
non in ciò ciré più lento, più tenero e per lo più comincia alla prima
madre, serve di alimentare al suo tenero figliuolino, ma con questa diversità, che
spalla a uno cresciuto inanzi ai dì tenero e lungo, dagli altri si fece cavar
presso, ove batte quel cuore così tenero e sì passionato. -che esprime
placata la passione, l'amore rinasceva tenero e fresco. g. bassani, 5-27
dolce, in modo da riuscire morbido e tenero. periodici popolari, ii-530: piglierete
intesa. -di pasta tenera, tenero di pasta (con valore aggett.
aggett.): facile a intenerirsi, tenero di cuore, pietoso. a
, sm. ant. terreno molle, tenero, facilmente lavorabile. gherardini [
: 'pastaccio ': terreno dolce, tenero, molle, sollo.
trenta dì sarà il lor fegato maravigliosamente tenero e saporito. corte, xcii-1-252: di
ciò che ha del pastoréccio, del tenero, dell'affettuoso. baldini, 1-6io:
di maturazione (un frutto); tenero. lorenzo de'medici, ii-256:
. roberti » x-198: ei del pastume tenero, l che non ha impaccio d'
rigogliosa, le immergeva dentro quel pastume tenero [i biscotti] ed opportuno ai denti
qual grande importanza e quanto sia un tenero affare delle viscere paterne di dio il
nelli, ii-163: oh, che pollastrotto tenero da pelarsi facilmente! non son carniccia
del quale il vostro cuore sia molto tenero. foscolo, iv-304: sei o
i-167: sotto il verso che sai, tenero e gaio, / arido è il
dell'amara penitenza a perseverare inviolato il tenero corpo suo da ogni corrozzione di colpa
grossa penna / uccel si lega o tenero capretto. -calzato dalla penna: che
, ii-163: oh, che pollastrotto tenero da pelarsi facilmente! non son carniccia
5. premura affettuosa; gesto gentile, tenero; piccolo dono che attesta affetto,
stupore, non potendo sostenere il soverchio del tenero e del dolce che la crea e
con un mite, perdonante sorriso di tenero scherzo, soggiungeva che allora marta aveva
sono il giallo d'oro e il verde tenero d'erba, permischiatovi talora il rosso
van notando / drento al vivente e tenero cristallo. sanudo, 131: ha do
lessa o arrostita o qualche pesce fresco e tenero. massaia, ii-148: non si
d'inverno o di primavera, duro o tenero, di un certo peso specifico,
per essere appiattito o reso più tenero. messisburgo, 43: averai
marchetti, 5-222: allor bambino / tenero è l'uom, mentre per anco il
, ii-399: pietro martini, più tenero e vile, la dottrina di lutero
alberti, i-37: piccola piagolina a un tenero rampollo più nuoce che due grandi squarciature
di zingari cantare in mezzo al prato tenero, inondato dal sole argentino di primavera
deserto. baldi, 41: quando il tenero bosco a l'aure spiega / le
rapida onda traeva, / troncolli il tenero teschio una piastra dura.
pirandello, 8-1081: ma su quel rosa tenero, morbidissimo, notò a un tratto
piccolissimo e facendosi la strada pel guscio tenero della nocciuola, penetrò nella cavità di
stadio di sviluppo o di crescita; tenero, piantato da poco (una pianta
un fior, / poiché al piè tenero / non mai difetto / patia del
io muova il piè, / con tenero desìo / mi sovverrò di te.
dal colorato suo collo pieghevole / un tenero d'amor suon lamentevole. d'annunzio
il foglio. 5. con tenero, premuroso affetto. dante, vita
: calcare arenaceo di età miocenica, tenero e poroso, estratto nel monferrato e
laveggi. -pietra di favignana: calcare tenero quaternario usato come materiale da costruzione nella
, di s. gottardo: calcare tenero eocenico, con grana molto fine,
o per mercé, / il mio tenero cor già pilottato / fra contenti e piacer
il vitto consueto riducendolo gradualmente a poco, tenero, fresco e non troppo pingue.
con la luna, fa uno amore tenero e pio, come quello de la madre
, in atto pio / quale a tenero padre si convene. bernardo da canatro,
tocco delle mani nodose allargava l'apice tenero delle foglie. 5.
legno ricavato da tali piante, che è tenero, leggero, di colore chiaro o
/ sulla fronte divina / e sul tenero grembo / la ridente ericina / piovve
me, et ha pelato un pippioncino tenero a quel benedetto sbaraglio. sassetti,
per molto tempo dell'anno. quando è tenero, è buono a mangiarsi in insalata
molto tempo dell'anno. quando è tenero, è buono a mangiarsi in insalata
si schiaccia ciò che è fragile, tenero. pulci, 24-59: eran
di tutto ciò che è vegetabile, tenero e fresco e che di pochissima o
domestica, e questi hanno il guscio tanto tenero che si mangia insieme col frutto.
chi serà quello... tanto tenero a li sensuali spiriti e fragili per piacere
in morbido tapeto / un pargoletto e tenero bambino. -giaciglio funebre.
fluido activo e nutritivo per il feto tenero. vallisneri, iii-441: 'placenta'chiamano
mostro or fossi? goldoni. xii-883: tenero padre amante / sa dove il figlio
vitto consueto, riducendolo gradualmente a poco, tenero, fresco e non molto pingue.
d. bartoli, 28-73: un tenero germoglio [di frumento]...
141 [var.]: o mio tenero verso, / di chi parlando vai
. (pólpo). tose. farsi tenero, molle (le caldarroste).
di gustosa preparazione e qualche frutto fresco e tenero massime del genere pomaceo. 2
che di dolce e di solenne, di tenero e di nuovo, come un profumo
tutta fiorita, con i petali d'un tenero rosa porcellanato dritti e appuntiti.
volete voi darvi in preda a qualche / tenero garzonel, che al fin vi pianta
un profumato foglietto e scrisse al suo tenero leandro la lettera seguente. ameudo [
che di dolce e di solenne, di tenero e di nuovo, come un profumo
di servar toa fama e onore, / tenero, fresco e maturino fiore, /
con atto possessivo, a suo modo tenero, alla bottoniera dei comandi ugualmente fulgida di
ohimè! che ti s'infossa / nel tenero palato una postema, / cui non
del fiero, questa troppo del tenero, questa mi piace, che porge confidenza
molto s'ingegnasse di parer santo e tenero amatore della cristiana fede, sì come tutti
senza aveva indurato l'amore, tanto più tenero in me quanto non un'ora,
, o signore, / il precettor del tenero idioma / che da la senna,
v, che non voleva, ancor tenero, imparar latino, il suo maestro adriano
: varietà di mandorla col guscio molto tenero; mandorlo che produce tali frutti.
preoccupazione deve rendermi verso di lei più tenero, più sollecito, più premuroso che mai
carrer, 2-17: chi non è tenero de'presenti, come può esser sincero estimatore
, imperò che quando il ramo suo è tenero e le foglie nate, sapete che
creato. leopardi, 10-15: dimmi, tenero core, or che spavento, /
o d'un augello al volo / tenero ramuscel garriva, io presto / correva
prevista e sùbita partita / il mio tenero padre, / e, dal dolore oppresso
dal più bel sole, dal più tenero azzurro, dalla più allegra fuga di
carte geografiche: la f carta del tenero 'ideata da mademoiselle de scudéry, in
forzatamente in un oggetto di materiale alquanto tenero e l'altra viene unita a un altro
quasi di temperata complessione, nudo, tenero, senza armi naturali facilmente da qualunque
profumo primaticcio esalavano da quel corpo troppo tenero. civinini, 7-155: era proprio
in puglia; ha frutti di guscio alquanto tenero, semi dolci di media grandezza.
trovi il marmo, che va producendosi ancora tenero. gigli, 2-31: dicesi [
mi accorsi che era un pioppo, un tenero pioppo italico di quelli che processionano lungo
g. de rossi, xxii-811: il tenero tuo figlio / con impro- vido consiglio
cupa ferocia. tommaseo, 2-iii-44: tenero [addio], ma non def
impedisca l'organica e convenevole formazione del tenero e minutissimo uovo, che deve dare
loro segni di un cordiale e tenero affetto, come eran quelli salutarsi e
e battista a buon prezzo, / tenero aperitivo dalla cena al talamo, /
un psicologismo ravveduto e scaltrito il senso tenero e dolce, abbandonato e malizioso dell'
4 ala 'e aaxóc; 4 tenero ', con allusione alla fragilità delle
un gorgoglio, / ma che di tenero musco / veste insensibilmente lo scoglio:
di gloriosa pubertà, fanciullo / di tenero ancor senno, al riso amica /
puellare, agg. letter. tenero, delicato (il piede di una
? parini, iv-28: o mio tenero verso / di chi parlando vai, /
l'avorio e 'l marmo tenero, che s'usa in fiandra, d'
. colonna, 3-133: excessivamente il mio tenero core d'amorose punctiture percosso, non
acciò che, essendo gittato sa- pon tenero sul tuo navilio, tu possi stare in
. plur. region. germoglio giovane e tenero della cicoria dolce della catalogna, che
, in dispetto dello sposo, un tenero bacio, almeno sulla mano. per sì
, iii-542: ella col guardo / tenero e fisso al ciel non curar parve /
giorni vissuti con lui e lo rivedeva tenero, ardente, bramoso di farsene amare
sottili e ondose rilegature di tarso o gesso tenero filamentoso e con alcune sottili vene rossigne
vita! fiori, 3-98: ero tenero padre di due figli, / di due
con purpurea striscia violava la candidezza del tenero seno, diede quasi in qualche atto di
per me quanto sapete dir di più tenero e di riverente. manzoni, pr.
tanto che ogni cosa doventi molle e tenero. = deriv. da quarto1.
e donar a tanto affanno / qualche tenero sospir? foscolo, xiv-2a5: so che
, sm. ant. radicchio giovane e tenero. - al figur.: organo
sm. bot. radicchio giovane e tenero. fagiuoli, 1-4-421: chi vuol
s. v.]: radichino tenero. -varietà invernale di radicchio per
, dei radicchi, da quello verde e tenero che sembra aver dimenticato, nella delicatezza
una folta capellatura. -radicchio tenero. soffici, v-2-605: passa per
aveva [la ragazza] un volto tenero e largo, occhi chiari e giocondi,
! se per me nel core qualche tenero affetto avesti mai, / placa il tuo
4-2-339: lo stagno è metallo molto tenero, e pure mescolato col rame gli da
rammorvidire ': rammorbidare. -rendere tenero e umido (la carne).
dell'anno). -anche: germoglio tenero, pollone. ugurgieri, 185
5-ii-154: io caverò uno rami- scello tenero della cima di questo cedro. ariosto,
dio. 3. giovane, tenero (la vita di un bambino).
di codardi, che hanno il cuor tenero e, come noi sogliamo dire, di
rapida procella / così vid'io languir tenero giglio. salvini, 23-341: qual furiosa
, egli è più molle, più tenero. -per simil. privo di
come uomo prudente e cristiano, ma tenero al sommo ed affettuoso, onde le sue
, nato, andò crescendo in rampollo tenero e poi rassodossi in pianta robusta.
non passa pel vetro mentre egli è tenero e liquido, vi passa poi quando egli
di pecora o di mucca, molto tenero e da consumare fresco, prodotto nellttalia
fatti sul mio silenzio a svantaggio del tenero amor mio e forse di voi medesimo.
..., non mi sento molto tenero per tali manifestazioni. 2
osservazione di non essere mai stato molto tenero con fanfani, donat-cattin replica: «
, 11-12: ricidi il ciriego vegnente e tenero, presso a terra a due piei
orelli, 29: fin sopra il recidivo tenero che tocca, ai lati, i
asprissima insensibile / hai tu ricinto il tenero / petto. -carico di catene
tra le granella scosci / verde fosco dal tenero. -per estens. che sembra
anche regolar l'olmo, svettandolo tuttora tenero, affinché non oltrepassi quindici piedi d'altezza
viti che fanno l'uva di granello tenero stanno ben piantate in terreno renischio e rendono
quel bosco né tanto la reprimeva il tenero piede, tormentato dai sassi e dalle
in fondo a cui appare il frutto tenero. è tutto inviluppato nei capelli lisci
il buon retore [ludovico carbasse], tenero di cuore, innamorò d'una lucia
le curve pareti della mia cella hanno un tenero color d'acero, da letto nuziale
doppio grado: prima stimolando ancora il tenero cuore di masolino a un ritorno in
l'uomo giovine è come l'albero che tenero ancora getta le radici e ribarbica ancora
allegria di frascheggiamenti, sotto il cielo tenero di turchesia ricamato dai fogliami. borgese,
con occhio cupido ricerco indarno / l'amico tenero su le frementi / sponde dell'amo
, iii-21-396: dovè girolamo cominciare ancor tenero a stampar musica, poiché un suo 'ricercare'
agnesina gemere d'una punta ricevuta nel tenero seno. g. gozzi, 1-78
il timor della morte o un affetto troppo tenero alla sua vita avesse recato paolo a
genti, ne divenni tutto animoso e tutto tenero. -riunire a un gruppo.
quella docil mente, / a quel tenero core, a quel rispetto / che nutrì
abbastanza per dirvi che è di cuore tenero, una ricotta. 4.
. aleardi, 1-197: o sciolga il tenero / cinto di venere, / o
iii-62: l'uomo felice è gaio, tenero e buono; il suo cuore è
tradimento dal più bel sole, dal più tenero azzurro, dalla più allegra fuga di
le piogge, anche il mare ridivenne tenero e chiaro. = comp. dal
3. ant. rilievo, scabrosità del tenero; dosso. a. cattaneo,
in lontano lido non possono riempire un tenero cuore. -appagare un desiderio.
solo ad un suo amico oscuro, ma tenero e fedele. leopardi, i-238:
tepide, senza un'ombra, un tenero rigonfiamento sporgeva perfino un poco, da
. annunzio, vii-193: il gran tenero. la terra rigurgitante di pioggia.
nel petto / l'onda d'un tenero affetto / e dei ricordi frementi,
re quanto dovesse un gran principe essere tenero della propria riputazione et amasse me
e lavorare l'avorio e 'l marmo tenero, che s'usa in fiandra, d'
che si rimpastasse in pensiero, era molto tenero della sua piccola e gloriosa repubblica.
tocco delle mani nodose allargava l'apice tenero delle foglie. -rendere più stabile
delle tue rivali... un motto tenero. = nome d'azione da rinnamorare
uccello. baldi, 41: il tenero bosco a l'aure spiega / le verdi
con la particella pronom. divenire più tenero, ammorbidirsi. soderini, ii-177:
scaldavivande a rintenerire. -apparire più tenero e molle. targioni tozzetti, 12-6-156
affettazione quanto v'è di sublime, di tenero e di gentile in tutto il poema
ria novella che, da un amor tenero passando ad uno arrabbiato, commettere alla
all'anima quello che v'è di più tenero. misasi, 5-106: gli astanti
carco / dell'arpa d'oro al tenero concento / versò nei carmi il vecchio liliarco
impavido scapigliato, il risancióne, diveniva tenero come giuncata e schizzava amore e dolcezza
quello degli altri liquidi, è molto tenero e più facilmente si strugge, non
. ghislanzoni, 2-20: un riso tenero, / una carezza, / basta a
a quella docil mente, / a quel tenero core, a quel rispetto / che
, ii-1-454: napoleone (che non fu tenero degli italiani) si potè vantare di
mare. i capelli vaghi / accompagnano il tenero ritmo del mare. -la
più mirabile, il mistero / più tenero: le nozze floreali. 7
quella trovata riversa e di già il tenero fanciullo trapassato ma ancora tepido,.
. reina, i-265: un tenero bambino verrà strangolato dal troppo sodo e
della signora teresa. -con tenero e languido abbandono. fanzini, iii-563
della melodia: dal violetto in rosa tenero, in giallo zafferano, in azzurro
di rami e il piè malato e tenero. gioberti, ii-139: avviene alla
van notando / drento al vivente e tenero cristallo, / e spesso intorno al
: sotto il verso che sai, tenero e gaio, / arido è il cuore
asprissima insensibile / hai tu ricinto il tenero / petto. 6. prov.
coltivato. assarino, 3-77: un tenero ruscello,... fatto giardiniere
egli vada rubacchiando di qua un senso tenero, di là un pensieruzzo gentile. dossi
infossati, piccoli, di un celeste tenero. -sostanti tronconi, 2-127:
che mettevano un segno rude nel verde tenero, vedevamo passare ogni tanto, silenziose,
strappo a tutte le tradizioni sagratole del tenero popolo italiano, felice e buontempone. i
le cure inique e sorde / il tuo tenero suon punto non valce. 2
al mondo giove, / che, tenero di età, saldo di mente, /
2. legno ricavato da tali piante, tenero, di colore bianco; lavorabile con
, si era fatto d'un azzurro tenero. -prorompente, traboccante (la
come risucchiato e così libera il torso tenero, quasi in maglietta di saltimbanca,
quasi non ben componga e muova il tenero e picciolo piede ne'sandali della madre
le quali, quando sentono il terren tenero, calcano e si ficcano sempre più fino
: fra noi c'è anche il tenero, si capisce, ma se penso a
domestica e questi hanno il guscio tanto tenero che si mangia insieme col frutto.
: se vuoi essere sicuro del sabon tenero sopra le galee, tieni seminato rena
vede che la faccia espressiva, tra il tenero e il sardonico. -beffardo
sassei contra di lui ed egli tutto tenero priega per loro. salvini, v-4-1-5:
sasso che serve per fabbricare, più tenero dell'alberese; ha una scorza alquanto
una luce pallida e tenue. e tenero. cestoni, 1-681: tanto i [
era rimasto a udirla, in un tenero sbigottimento, meravigliandosi della violenza dello sfogo
.. nella primavera spiava il verde tenero delle foglie sbuccianti, secondato dal pensiero
saldo a'colpi aversi, / non più tenero e molle, / e tra vezzi
sarebbe caduto, senza dubbio, nel tenero e nell'affettato. viani, 14-49:
un psicologismo ravveduto e scaltrito il senso tenero e dolce, abbandonato e malizioso dell'opera
: non dubitare di metterli scanno sotto lo tenero piede e anco di calsarla e iscalsarla
scamòrza { scamòzza), sf. formaggio tenero, non fermentato, che si prepara
commuovono facilmente. e questo è un eccezionale tenero vecchio, scampato dalla morte. silone
vicino alla coscia, molto magro e tenero. romoli, 142: la
, e tolli la sòia a lo tenero pè de la donna toa e agòngilila.
stavamo a scaramuzare per modo che ce tenero assediati dui giorni e due nocte. sanudo
lume della gloria. -lesto, tenero di schiena: che cede troppo facilmente
e parabolano o veramente un corrivo e tenero di schiena. bocchelli, 2-xxii-82: 1
sotto al rognone, il quale è più tenero di quello che sta sopra le coste
altri fiori. graf, 5-1014: o tenero fiorellino, /... su