: accompagnando il dono coll'ammonizione di tenerne ben conto, come di cosa preziosa]
apposta. pavese, 1-49: vi conviene tenerne una [di macchine] apposta,
una foglia che l'indiani usano sempre tenerne in bocca, masticandola insieme con un
libro, sopra ciascuna catenella, per tenerne meglio riuniti e più fermi i quinterni
a travagliare, non pare che occorra tenerne ragionamento, perché si dee sapere che
: solo solo d'argento, con tenerne molto, hanno [i cinesi] sempre
già avervene mostri tanti, che voi potessi tenerne conclusione ad altri. menzini, 5-14
-prendere consiglio da qualche cosa: tenerne conto nel prendere le proprie decisioni,
ideale non contrastato, salvo a non tenerne alcun conto nella vita pratica. pirandello,
alzava, si diceva: « bisogna tenerne conto ». mancava sempre qualcuno,
a travagliare, non pare che occorra tenerne ragionamento. a. lamberti, xxxi-9:
-farsi coscienza di parole, di frasi: tenerne conto scrupolosamente. b. davanzali
determinare l'angolo della deriva, e di tenerne conto nel calcolo della rotta della nave
che più tengono dello spirituale o possono tenerne. carducci, ii-18-20: meglio lavorare
o per avvertire chi ascolta a non tenerne conto. redi, 16-v-330: v
; a dispetto del divieto: senza tenerne conto. benvenuto da imola volgar.
, andare contro ai divieti: non tenerne conto, ribellarvisi. pulci, 22-241
resto a siena; con obbligo di tenerne effettivi mille, tra tutti due i
restano alcuni tanto enervati che mai possono tenerne figliuoli. boccalini, ii-146: con
estetiche. -fare vestetica: insegnarla, tenerne la cattedra. carducci, ii-7-110:
: eh che s'ha / a tenerne anco un'altra, che ci faccia /
-fare fango delle parole: non tenerne conto, mancare alle promesse.
dieci. pavese, 1-49: vi conviene tenerne una [di macchine] apposta,
da 'fiducioso'. v. 'fiducialmente'; può tenerne le veci ». fiduciosità,
nelle case loro, né manco tenerne. finnico, agg. (
importanza a ciò che accade, non tenerne alcun conto, infischiarsene. tommaseo [
a conversar con essi, e'vecchi a tenerne più cura, andando più spesso alle
-lasciare, tenere qualcosa a giacere: non tenerne conto, non servirsene, lasciarla inutilizzata
tenere giurisdizione su qualcuno o qualcosa: tenerne il possesso, esercitarvi l'autorità.
in una struttura muraria allo scopo di tenerne uniti gli elementi, o per sostenere
svolgono in borsa a voce alta, per tenerne al corrente gli interessati. -recinto alle
religione, né mai si mosse a tenerne alcuno, per quanto dirottamente gli piangesse
l'empirismo e il naturalismo seguitarono a tenerne le parti. f. m. martini
grave significato, che non è da tenerne conto. = denom. da
qualcuno o qualcosa innanzi agli occhi: tenerne conto, prenderlo in considerazione; assumerlo
per l'identità del titolare e per tenerne in evidenza la posizione circa il servizio,
un esemplare per proprio uso e per tenerne ricordanza, non avrebbero fatto la trascrizione
liscio su qualcosa o qualcuno: non tenerne conto, non attribuirgli alcuna considerazione.
fagioli e mio padre aveva l'ambizione di tenerne di svariate qualità,...
): darle il giusto peso, tenerne il debito conto, non travisarla o
sulla fronte dello squadrone delle picche, per tenerne con loro fuoco il nemico lontano.
sue mani. lambruschini, 5-25: tenerne [dei bachi] una certa porzione,
. -tenere in membranza qualcosa: tenerne vivo il ricordo, conservarla impressa nella
, rinnovare la memoria di qualcuno: tenerne vivo e onorato il ricordo dopo la
ad un de'primi monarchi d'essa per tenerne con lui mercato, udì..
, 190: di questa mia tentazione non tenerne motto che col nostro cianca. misterissimo
-mollare qualcosa in malora: non tenerne più conto, disfarsene, mandarla al
momento di qualcosa: farne calcolo, tenerne conto. palescandolo, 118: nel
-essere per qualcuno vita e morte: tenerne il destino nelle proprie mani.
corpo dei bovini e dei cavalli per tenerne lontane le mosche. citolini,
a fabricare, co'suoi monizioneri da tenerne conto. pantera, 1-108: se
il luoco è idoneo a nascondimenti) tenerne in vista una parte et occultar l'
quel verno cose / facesse degne di tenerne conto; / ma fur sin a quel
della grazia di dio; la temperanza col tenerne lontane le morbidezze ed i nodrimenti de'
cura di qualcosa o mostra di non tenerne conto; noncurante. salvini, 48-95
11-4-336: disputassi se gli era meglio tenerne scritti pochi [uomini] o
scritti pochi [uomini] o tenerne assai. conclusesi fussi meglio ordinarne assai.
eh'in sì begli anni / dovea tenerne in dolci lacci avvinti / e che mi
privati. -tenere parola di qualcosa', tenerne conto. borgese, 1-211: non
. -a parte qualcosa: senza tenerne conto, a eccezione di esso.
, che ha dominato la lingua senza tenerne conto, a contatto con quell'elemento
strisce pedonali in terra. si può tenerne conto o no. soldati, 6-272:
restò pendente per questa parte, rimanendosi di tenerne proposito col signor cardinal barberino e di
-non tenere poco pensiero di qualcosa: tenerne il gran conto che merita.
qualcuno sotto i piedi: sprezzarlo, non tenerne alcun conto; oltraggiare. fra
. e sarebbe ingiusto e improvido il non tenerne conto ai giovani che vi si fossero
prescindere da elementi determinati; il non tenerne conto né lasciarsene influenzare.
signor di quell'isola, di poter tenerne la guardia, come anco sarebbe avvenuto
quali sono proposte e risposte da non tenerne conto niuno e atti oziosi, per rassomigliare
attutire e sopprimere i fatti il non tenerne conto e il non ragionarne. massaia,
. - avere ragguardo a qualcosa: tenerne conto. cavalca, 20-57: apollonio
amministrazioni. -tenere ragione di qualcosa: tenerne conto, prenderlo in considerazione.
. -tenere un oggetto in reputazione: tenerne elevato il prezzo. cellini,
figliuoli, che io sia capace di tenerne uno per rifiuto? = deverb.
uale si cosparge di ghiaia una strada per tenerne il fondo più resistente. tommaseo
casolare a far la ronda, per tenerne lontano ogni ozioso che vi capitasse e
della filosofia moderna e pur cercando di tenerne conto, la visione ontologico-metafisica della scolastica
parapetto o dalla breccia d'una muraglia per tenerne lontani gli assalitori. dizionario militare italiano
o della breccia d'una muraglia, per tenerne lontani gli assalitori. 44. mus
in mezzo al formicaio dei carretti senza tenerne conto...: se anche
segni riportati sulla piegatura dei sedicesimi per tenerne sotto controllo il giusto ordine e la
a, in scherno qualcosa: non tenerne alcun conto; non curarsene minimamente;
nella caccia ai tordi, consistente nel tenerne alcuni chiusi in gabbia e nello spaventarli
garzoni, lii-12-420: sono costretti a tenerne la maggior parte [dei vascelli] in
memoria, porlo in oblio; non tenerne più conto. iacopone, 41-32:
segretari deputati alla secreta medesima assoggettarsi a tenerne il nuovo registro. a. memmo
dalla legge e se ne giovi a tenerne lungi dal cuore qualunque semenza di voglia
rinvigoriscono e si riempiono di nutrimento col solo tenerne il gambo immerso nell'acqua pura.
danaro, non è spazzatura'[bisogna tenerne conto]. proverbi toscani, no:
dimenticarsi di qualcosa o di qualcuno; non tenerne più conto, non pensarvi più.
iacopone, 4-4: si la pena tenerne, -èmme despiacemento, / lo spiacere recarne
per ragione di coteste irregolarità e di non tenerne verun conto nel caso che quest'aggiunta
scarsa considerazione, la decisione di non tenerne conto. castelnuovo, 8-1-215: nell'
rendervi l'aria meno stagnante che per tenerne lontani gli animali feroci. de marchi,
le mie qualità nel nulla, senza tenerne conto. 9. rendere vano
pendente per questa parte, rimanendosi di tenerne proposito col signor cardinal barberino e di
a casa mia naturalmente mi obbligano a tenerne perpetua memoria. g. f. loredano
cheta. a me darebbe l'animo di tenerne contenti quattro. passeroni, iii-155