di campana. -occupare militarmente, tenere, presidiare una posizione. - anche
sia il vasello da empiere e da tenere lo spirito santo. fagiuoli, x-112:
; partecipare con il necessario decoro; tenere il proprio rango senza sfigurare.
.). - in partic.: tenere la cura di una chiesa, officiarla
cioè così col parlare come coll'andare tenere una certa gravità conveniente al grado.
: la roba sta con chi la sa tenere. ibidem, 140: chi dell'
dicibi squisiti. -seguire la starna: tenere dietro a qualcuno, pedinarlo. lippi
di valere, / pensando ch'è tenere / a bieltà, com'eo soglio.
dicessero: « io tengo e voglio tenere a questa compra », quel tale patteggiatore
123. locuz. -mettere, tenere un cocomero in corpo anero dietro gli altri
n. 4. -non saper tenere un cece, due ceci in bocca:
vado dicendo?... non so tenere due ceci in bocca.
in bocca. -non saper tenere un cocomero allerta: v. cocomero,
per cotale strada. missersi incontanente a tenere loro dietro. dante, inf, 1-136
2-36: emilia non era riuscita a tenere ben dietro al discorso. viani, 13-85
-tenere il freno, i freni, tenere stretto il freno: v. freno,
-tenere in pugno qualcosa o qualcuno, tenere qualcuno in un pugno di ferro:
ilio tempore che gli astri stanno lì per tenere la candela alla terra.
n. 24. -tenere o saper tenere la penna in mano-, scrivere o
in ciò si dèe essercitare ciascuno che sa tenere penna, e notare in carte.
stato uno zuccone e mi riesce poco tenere la penna in mano. -tenere
in, su o addosso qualcosa, tenere a mano, alle mani, fra o
membra noi dovemo intendere la pentire che tenere e patire. ibidem, 38: chi
: la roba sta con chi la sa tenere. la madre che insegna andare al fanciullo
l'acqua e 'l popo'non si può tenere. ibidem, 243: a da lui
(anche di ani = lat. tenere, corradicale di tendere (v. tendere
: non piglierò... d'alcuno tenere lo quale darò in de la città.
alle volte contendono con la colorita tenere / sotto me metta sanza alcuna bada.
gente ch'emigrava per l'australia un bel tenere, prati e selve, e
suo ridotto in una caverna in su 'l tenere di fra giordano, 3-13:
nervi, e memginevra in mezzo al tenere pontificio, come un nido di oligarbri
ascosela nel lato di priamo infino al tenere. romanzo di trista testa
prese la spada e. pporsela per lo tenere a galeotto. pegno della ritirata
, 1-62: la vaina era curata con tenere de fierro ceaente la tenerezza degli anni suoi
[dio- scoride], io: tenere, molli e arrendevoli sono quelle [radici
denti. sannazaro, iv-60: le tenere castagne da le pungenti scorze. mattioli
bel fiorito quadro, / addio lattughe tenere e gustose. baretti, i-336: tenerissime
e calde, perché han le carni tenere e si corrompono presto. -poco
). grazzini, 613: le tenere [uova] son poi scipite e grette
uova da bere o vero cotte affogate o tenere. 3. che si può
, / sempre l'erbe vi fan tenere e nuove. giuglaris, 176: dal
pungano, mercé che, mentre eran tenere, trascuraste di svellerle. b. del
nodi. carducci, iii-3-110: per le tenere mèssi al piano / pe'vigneti su
rose, /... / o tenere e vezzose! -sm. parte
e 'n qual piaggia le brine / tenere e fresche, e diè lor polso e
, vestite di sottilissimi vestimenti sopra le tenere carni. guido delle colonne volgar.,
: ell'avea tutte le sue membra tenere / graffiate, e rossi i piè di
fiori avean le sponde, / con le tenere braccia e co'i piè vaghi /
sua placida culla, vibrava le più tenere e vaghe tinte sul monte amiata azzurro
materia di scandoli dove le cose sono tenere, entrai di bonissima ora. della casa
fosse lecito di scoprirvi ora le ignude e tenere e inferme parti del suo stato e
668: dove le cose son tenere, ogni minima cosa è assai. grillo
ad alcuni sembrasse essere le cose più tenere oggidì che ai tempi passati, dirò
che i fortissimi uomini non che le tenere donne fanno già molte volte vinti e vincono
5-109: i piccioli fanciulli / han tenere le membra e vacillante7 il pargoletto piè.
membra, fuor d'ogni piacere e tenere. -che non è ben saldo
che ad accumulare ricchezze, son persone molto tenere e delicate e mal disposte di corpo
così pochi si trovino che abbiano viscere tenere verso i mendichi? fagiuoli, i-39
/ e far venir le nostre menti tenere! / occhi, pianger dovete il mal
. fantoni, ii-291: le grigio-azzurre tenere / tortore sospirose / le colombe amorose
): esso, maravigliandosi di così tenere carezze, tutto stupefatto rispose. straparola,
virtù, di tanta forza furono le tenere carezze... ch'in quella notte
voci, or rotte per dolore, or tenere per compassione, or tremole per paura
mia cara; non ti dico le parole tenere che vorrei, perché mi risonerebbero,
dissipò coi baci / le tue parole tenere fugaci. -che ha timbro dolce o
dell'arte; ma era eccellente nelle parti tenere delle tragedie. 17.
scritture in generale o sono oscene o sono tenere. c. i. frugoni,
avvilirlo. panigarola, 1-159: sono sì tenere le orecchie de'potenti che con infinita
. tener, corradicale di tenuis 'tenue', tenere 'tenere'e tendere 'tendere'tenerogemènte
. = agg. verb. da tenere. tenicida, agg. (
a metà un dispositivo a scatto per tenere la corda tesa. buonaccorsi,
per loro. = deriv. da tenere. tenìfugo, agg. (plur
4. ant. sostegno per tenere sospeso un oggetto. g. villani
. = nome d'azione da tenere. tenitóio, sm. disus.
traente. 3. disus. il tenere i conti. -anche: attività mercantile,
'tenuta, continuità', deriv. da tenere (v. tenere1).
spunta a madama. -reggere, tenere tenore, il tenore a qualcosa, a
personcino. 3. figur. tenere un atteggiamento incerto, titubante, non
tendere (v. tendere) e tenere (v. tenere). tenueménte
tendere) e tenere (v. tenere). tenueménte (tenuaménte),
trattenere saldamente. -anche: modo di tenere qualcosa in mano. fenoglio,
179: nel pugilato, l'azione di tenere, di stringere l'avversario con le
semplice', ed è il modo di tenere i libri che consiste nel non menzionare ad
gignore, sia tenuto e possa lavorare e tenere lavorato ariento, il quale sia di
tenuto (part. pass, di tenere), agg. (dial. ant
tenzioni e contese cominciò... a tenere il principato e quasi regnare nella repubblica
-smettere di compiere un'azione, di tenere un comportamento. muratori, 8-i-221
a lucia un var capuzzo / in cò tenere, e corno li sta gente,
segneri, iii-3-39: se arriva a tenere la lingua a freno per quel breve
e gialliccio, quando si cavano son tenere, e messe in opera sempre s'
teniture, in- tens. di tenere (v. terrore).
medesimo non po- tea una terza parte tenere..., con quella s'accostò
5. imprimere qualcosa nel ricordo, tenere a mente un insegnamento facendone tesoro per
insieme, se dio gli rivelasse di voler tenere oziosi tutti quegli abiti senza fecondarli già
abbandonandomi, mi lasci un tesoro di tenere e soavi memorie. verga, 1-193
uso dei pesi e misure di capacità di tenere presso di loro le misure metriche.
: ciascuno mercatante sia tenuto e debbia tenere tutti i panni oltramontani e tolosani e
31-260: si vide tolto il diritto di tenere una scuola privata in casa sua,
s. illustrissima s'è compiaciuta farmi tenere. ne avrò la dovuta custodia e,
figura si conosce che egli ha voluto tenere una certa mistione di membra maravigliose, e
et vicos e ogni brigata, / per tenere da'sensi il cor rimondo.
ventre. rettori, 24: il tenere il tondo pieno, in vero suol esser
4-235: le aule fredde costringevano a tenere il soprabito; c'era un tono di
beati. -tenere in tono: tenere a freno una persona, impedirne gli
v.]: 'tenere in tono': tenere a segno, far che altri non
di legno forato usato nelle corderie per tenere uniti i cavi. g. parrilli
7. milit. dispositivo che serve a tenere chiuso il focone e fermo il cannello
, accettare l'invito a giocare e a tenere la posta. buonarroti il
1-114: quella man con che era a tenere uso / la clava ponderosa, or
a modo d'arco, non si dèe tenere, perché poco vale. 14
che può avere uno governatore, è tenere assai conto dell'onore. g. vasari
tirchio1). -mettere, tenere qualcuno sotto il torchio, sotto torchio:
. 5. opprimere, tenere soggiogato con la forza. bibbia volgar
tenuti per seramento di non lassare mettere né tenere nela botiga e nela corte della detta
che degnamente erano eletti per lo papa tenere né coltivare, faccenao forze e torzioni
6. locuz. stimare un torsolo-, tenere in scarsissima considerazione. fagiuoli,
la propria di un torso: tenere in scarsissima considerazione. muscia da
cammino che altri sanza scorta ha saputo tenere, questo scorto erra, e tortisce per
per tre dì unte d'olio d'oliva tenere al sole. carducci, ii-15-180:
colori di san giorgio in queste aiole tenere, marginate di un'erbetta guin- dicinale
madre ancora non si sazia / di tenere la tovalia, e sugeroe / le mie
, 18-2-440: gli uomini non ardivano di tenere in casa, non che gorbie,
allogiamenti o che tu ne dubitasse, usa tenere in punto trabocchetti che pittino triboli di
, intr. { tracchéggio). tenere un comportamento dilatorio, prendere tempo per
il traccheggio. 5. tr. tenere in sospeso, tardare a concedere.
parte e dall'altra, parole così tenere ed infiammate che avrebbero trinciato il cuore
la terra di moncia non si potea tenere, cercò trattato con corti della città di
gelosamente custoditi, e quanto si desidera tenere per sé. -anche: segnalare inavvertitamente
orditura. 7. ant. tenere in mano, maneggiare. guido da
tu fai villania all'amico a non tenere le mani a te; riceverlo in casa
-fare il tragico: assumere atteggiamenti, tenere comportamenti eccessivi, esasperati, fuori luogo
loro diramazione, con somma cura però di tenere il fusto pulito da tutti gli occhi
, tale e quale come il tenere in sospensione d'animo. masuccio
fu rinviata di un anno - si doveva tenere dieci anni giusti dopo l'altra -a
è quasi una scimia, fan- nolo tenere e riputarsi quasi un leone. firenzuola,
-inghiottire un oggetto che si vuole tenere nascosto o sottrarre ad altri.
le piante tue. 7. tenere a bada qualcuno con continui rinvii; tenerlo
). duodo, lii-15-198: il tenere temperati e tranquillati gli umori di quel
pericolosa. -tenere in transito: tenere in ansia, in sospeso una persona
trapasone. bembo, 10-x-351: si debba tenere a vergogna del della pazienzia: e per
a eventi o notizie che si vorrebbero tenere segreti, riservati). siri
parte trapelati. -essere incapace di tenere un segreto, una confidenza, mancare
un sentimento riservato o che si vorrebbe tenere segreto). moretti, i-854:
due angoli. 5. non tenere nel debito conto un ammonimento, non
. passare sotto silenzio, omettere; non tenere in conto, trascurare per negligenza o
ventura è trascorrente e non si può tenere nella vita. -che può riguardare
sortite che si fecero per riculare o tenere addietro i lavori sotto casale far menzione
. -trascuratezza, mancanza di cura nel tenere in ordine e pulito un luogo,
vostro ufficio? trascrivere i nomi, tenere aggiornate le rubriche dalla a alla
x. non prendere in considerazione, non tenere in decito conto una persona (in
neri, 1-vi-295: si è seguitato a tenere la scrittura sopra l'istesso numero ai
accorti a dar di piglio e a fortemente tenere alcuna tavola o legno della rotta nave
: l'eseguire i trasporti d'intestazione per tenere in giorno la scrittura dell'estimo ed
17-576: facilmen poi con delicate / e tenere maniere consolando, usava l'idioma /
m. leopardi, i-301: chi vuol tenere tranquilli i figliuoli deve lasciargli i loro
ma non servon per far, e tenere l'acqua fresca; la causa perché
/ di che tratadó). tenere con la mano o fra le mani;
: vedendo quelli della fortezza non potersi tenere per difetto di vettovaglia, cominciarono a
vassallo del re di portogallo, dicendo di tenere quellafortezza per lui, aspettando che li fossero
. (per la coniuga cfr. tenere). far rimanere, far indugiare per
. non vi è rimedio potenzigli più tenere. guarini, 1-97: accordar brighe,
bastava a trattenerlo. 4. tenere una persona al proprio servizio; mantenere
calze di cotone. 8. tenere qualcosa in proprio possesso, non consegnandola
intra (v. tra) e da tenere (v.). trattenévole,
, / e vidili le gambe in su tenere; / e s'io divenni allora
lo più in veterinaria e in mascalcia per tenere fer mo il cavallo o
fra le quali meser gianozo disse volere tenere questa conclusione, che tutte le cose
fra le quali messer giannozzo disse voler tenere questa conclusione: che tutte le cose
: ma quanto gli ci voleva per tenere in riga la moglie, per impedire che
, nel quale vani sogni dicono al popolo tenere saggia e sotto tutte le foglie s'
vedi tu ch'io non la posso tenere in casa che tutto dì ne va trecolando
sperdute, mangiate però così tremanti e tenere. caro, 2-88: ciò detto,
odo grilli e rane, / dove tenere tremano erbe. alvaro, 11-108: le
i-102: appostatevi sul cammino che suol tenere cotesto gaglioffo che ha messo la tremarella
è sì tremente che appena si vi può tenere il piede. trementina (ant.
. marino, xv-24: di fiamme tenere e vivaci / ferillo il priego,
catenella il pappagallo che non si voglia tenere in gabbia. gozzano, 1-686: albina
stare. -perché? -perché non sa tenere le carte in mano. ghislanzoni,
tribù, debbe [il principe] tenere conto di quelle università, rau- narsi
cantini, 1-28-34: non possono detti ebrei tenere né vendere
. il tirare le redini per fermare o tenere immobile una cavalcatura. n.
vicini avean corrotti; e aveano pensato tenere il ponte a santa trinità, e dirizzare
. -avere in proprio potere, tenere in pugno, assoggettare ai propri voleri
piano che si propone l'autore da tenere riguardo le medesime sezioni, pure quanto agli
perché armata con pasta in mano ti fai tenere per dea dell'arme) e da'
ricavate nel tufo o in altre rocce tenere. 2. figur. modo
e tanto spavento, che non si possono tenere o rimettere in ordinanza. biringuccio,
indeterminato di ragioni -è che si può tenere per indubitato che le opere e le opinioni
ché in questo modo divengono anco più tenere e più saporite. vialardi, lxvi-2-361:
trónfio). disus. assumere o tenere un atteggiamento tronfio, borioso e compiaciuto
intr. { tronfiéggio). letter. tenere un atteggiamento tronfio, borioso, superbo
che i rapitori miei m'aveano fatta tenere di buon trotto la notte, credei
): esso, maravigliandosi di così tenere carezze, tutto stupefatto rispose: « madonna
fondamento di sospettare almeno se non di tenere per fermo, che in que'corpi
le tubazioni rotte non c'impedivano di tenere il cielo. marinetti, 1-119: 'tubazione'
e il vermiglio de le sue guancie tenere e tufollotte. = voce di
un tratto di fina politica, per tenere poveri e deboli i sudditi altieri,
o che tu ne dubitasse, usa tenere in punto trabocchetti che gittino triboli di
bene il loro offizio, di non tenere in collo, ma di riportare alle
e gran puzzore? -avere, tenere le orecchie turate, stare con le orecchie
turate, come il secular per non tenere le man ferme. tasso, n-iii-909:
locuz. dare, menare il turibolo: tenere un atteggiamento adulatorio nei confronti di qualcuno
signori lombardi. 2. tenere sotto tutela giuridica un minore o un incapace
pedagoghi politici non ci possono più tenere come bambini del tutto. carducci,
anche un organizzatore, un uomo che sa tenere nella disciplina gli uomini. ha popolato
costringere qualcuno a fare qualcosa e a tenere un determinato comportamento. cellini, 1-104
gratitudine verso qualcuno; dovere morale di tenere un determinato comportamento. castelvetro, 8-1-409
cattura o vende uccelli vivi, da tenere in gabbia o da usare come richiamo.
iii-297: il medesimo modo s'ha a tenere volendo porre presso al giardino un uccellare
o, anche, come animaletto da tenere in gabbia). -anche: uccello
, e che niuno fosse ardito di tenere taverna né bottega aperta. sansovino,
il vostro ufficio? trascrivere i nomi, tenere aggiornate le rubriche dalla a alla c
-tenere, contenere, mantenere in ufficio: tenere a freno, in soggezione sottoposti,
. contarmi, lii-4-68: lo invitò a tenere a battesimo l'ultimo figliuolo. beltramelli
mi ridussi però giammai... a tenere per inutilità e frivolezze gli studi della
adelaide, ecco, non si poteva tenere neppure a sedere sul letto.
tumulto / destando canti, / spargendo tenere / rose e amaranti. alfieri,
di equilibrio a quella successiva, senza tenere conto delle attese che la variazione stessa
occhiello di filo o di metallo per tenere allacciati gli abiti in partic. femminili
di sentire la nomina di chi dovesse tenere la suprema direzione dell'armata ungarica.
quale unzione rendeva grandissime difficultà al potersi tenere. pigafetta, 124: se ongeno con
-avere nelle o fra le unghie, tenere saldamente, stringere con le proprie mani
due atteggiamenti in un unico comportamento; tenere contemporaneamente due comportamenti contrastanti; armonizzare due
vostro sogno fossi isbigottito, mi potrebbero tenere il più vile e 'l più
dolce, tutto ossequioso, si mette a tenere bordone al principale. 3.
: aborron tanto / le appena nate tenere vermene / l'untuoso legname, che
16-v-166: 1 lettori di padova devon tenere gran posto di uomini neri e di
una sostanza maleodorante con lo scopo di tenere lontani i predatori; un tempo era ritenuta
fasciculo di medicina volgare, 28: debonsi tenere aperte le vie urinali: e li
soderini, iii-279: s'ha a tenere a mente il proverbio che dice:
uzonno tractato doppio. 18. tenere abitualmente un comportamento, fare proprio un
, allora sì li sia licito di tenere quella cotale bottiga. buonarroti il giovane,
l'uscio aperto. -tenere uscio, tenere uscio serrato a qualcuno-, vietargli l'
di compiere una determinata azione, di tenere un determinato comportamento. libello per
di compiere una particolare azione, di tenere un determinato comportamento, ecc.;
malconcia fuori dalle mura carbonizzate e dovette tenere il letto molti giorni, per guarire
. -ant. pronto, predisposto a tenere determinati comportamenti o atteggiamenti. fra
gli notai e cancellieri debbano avere e tenere un vacchettóne accartato e bollato. viani,
5-109: 1 piccioli fanciulli / han tenere le membra e vacillante / il pargoletto
in rispetto gl'intrepidi, con l'armi tenere. 7. esposto a molti
del signore che non sapea con chi si tenere, e vacillando si trovò ingannato.
nel seguire delle indicazioni morali o nel tenere un comportamento virtuoso. ottimo
. g. gozzi, i-10-46: sogliono tenere altrui svegliato queste due cose ugualmente,
come il vaglio l'acqua-, non saper tenere un segreto. bacchelli, 1-iii-235
, 205: te chiaman l'erbe tenere / e i variopinti fiori, / a
vide. sermini, 434: non tenere ognun bene approvato / in legge,
possa né debbia pulcare, vaicare né tenere alcuna generazione de pagni facti nella terra de
una parola. 8. locuz. tenere a valenza: v. tenere, n
locuz. tenere a valenza: v. tenere, n. 95. = voce
; ma non tutti erano disposti a tenere valido il testamento. vittorini, 5-224
e per conseguenza quanto la medesima si deve tenere. -legatura di valore, v
tredova / e son dell'onestà sì poco tenere / che son contente chi per via
limite, i limiti, il segno: tenere un comportamento trasgressivo, di rottura o
pareva volesse insegnare alla vegetazione le forme tenere e varianti delle sue nuvolette, da cui
, 112: sarà precetto al medico di tenere, per quanto si può, anguste
, ii-3: vi sono ancora altre parti tenere [nei vermi], altre come
le dette diligenzie, e'si debbono tenere ciascuno in nel suo vasellino di vetro
natura,... ancora di tenere in casa in alcuni vasi bellissimi certe piante
suo vaso, che non si poteo tenere dal prognostico. - per
.. certo è, che lo dobbiamo tenere per un principe grande.
, fare, reggere, sostenere, tenere, ecc. la vece, le veci
/ e sol di benenanza l'ho tenere, / perché simil costume veggio usato
i racconti brevi. 8. tenere qualcuno in una data considerazione, reputarlo
; e quando vi piace, voi potrete tenere nuda nella braccia la vostra vedovetta.
-avere in veduta: avere ben presente, tenere in considerazione. salvini, 6-172:
xvi al xviii secolo, consistente nel tenere forzatamente sveglio l'imputato, anche fino
alle tende insino a dì, per tenere i nemici in vegghia, e in sollecitudine
, 1-5-84: sia ancora l'obbligo suo tenere il libro de'debitori e creditori del
« che hai che non ti puoi tenere, / ma se'venuto più che mezza
e il maestro. nascondere, tenere nascosto. azzini, 69-69:
la mite / fronte ingombra e le tenere pupille. 6. figur.
poesia nel discorso che sono invitato a tenere agli anarchici nel salone della camera del
ingrano la prima... cerco di tenere una velocità costante che mi permetta di
238: avendo certi uomini pii cominciato a tenere nota di tali maraviglie, vinti poi
di fare alcuna cosa, o vero tenere alcuno modo con animo vendicativo. s.
di venefiche. massaia, iii-30: tenere sempre in bocca alcune erbe aromatiche,
fondamento di sospettare almeno se non di tenere per fermo, che in que'corpi
, li quali esso debba e possa tenere ad suo uso mentre vive. b.
culto (anche nelle espressioni avere, tenere in venerazione). - in senso concreto
m. doria, 290: bisogna far tenere questi supremi magistrati in sommo conto,
gli venne stizza, e non si potette tenere che la non rispondesse. b.
, non si ragiona più di tórre o tenere usurpato il governo a quattro, sei
sf. tirante o cinghia che serve a tenere in un determinato assetto due o più
rigogliose,... si potranno tenere un vaso coperto e ben turato in
527: in lor verducce / tenere spoglie / le vermigliucce / tue vagabonde
ecco la mano il sacerdote appressa / alle tenere labbra verginelle. nievo, 1-180:
in andare, si dèe sollici- tamente tenere. albertano volgar., ii-138: la
reale. 7. locuz. tenere per verificato qualcosa: considerarlo avverabile,
al confessoro, medico e avvocato / non tenere il ver celato. idem, 370
, veroniche o qual si voglia imagine da tenere in casa. carducci, iii-10-202:
, ii-407: l'avarizia è in tenere la pecunia, e la prodigalità è in
d'insegnamento; il marchese ruoti potè tenere alto il vessillo del progresso letterario. borsi
3. mettersi, avere, tenere indosso un abito, un capo di
: in que'tre dì gli si dieno tenere vettic- ciuole di franai d'arbore.
terzo dì, gli si dieno le tenere vettucce degli arbori e bronchi morbidi, e
5. intr. avere, tenere atteggiamenti improntati a grazia leziosa, ad
vecchia di marfisa, / non si potè tenere a bocca chiusa / di non la
non so in questo qual via debbo tenere, / essendomi avvenuto una tal cosa
prosa del giordani. - tenere, prendere, usare modo e via:
ibidem, 159: buona via non può tenere, quel che serve senz'avere.
superbia senz'avere, male via suol tenere. ibidem, 263: lunga via,
., 1-91: « a te convien tenere altro viaggio, » rispuose poi che
maggiore, intorno al viaggio che dovean tenere. davila, 474: passando a canto
spera, / per forza il vo'tenere, / non compia suo viaggio. sacchetti
1-14-5-45: e quando non si stimi di tenere ^ né l'una né l'altra
ancora era piegato oltre la transenna a tenere d'occhio il punto preciso in cui era
), sf. il vigilare, il tenere sotto sorveglianza un luogo. leonardo
e conducere alla diritta fede e sano tenere.
. carducci, iii-3-110: per le tenere verdi mèssi al piano pe'vigneti su l'
2. disprezzo (nella locuz. tenere in vilanza). iacopone, 21-46
da bastone. loredano, 3-55: perché tenere proibizione da dio di non gustare di
. locuz. - avere, prendere, tenere a vile o tenere vile. non
avere, prendere, tenere a vile o tenere vile. non tenere in alcun conto
a vile o tenere vile. non tenere in alcun conto, disdegnare, disprezzare.
in partic. di fronte a dio; tenere in infima considerazione. iacopone,
, vilisci), tr. ant. tenere a vile, spregiare, non degnare
abbo udito e scritto, io volessi tenere le parole, sarebbono sì villanescamente proferte
7. locuz. avere in viltà, tenere a viltà: non stimare, non
a viltà: non stimare, non tenere in alcuna considerazione. esopo volgar.
2. quanto si può legare, tenere raccolto con un vinco. landino,
15-123: che hai che non ti puoi tenere, / ma se'venuto più che
si guardi di non essere vinolento, né tenere taverna, o servire in taverna,
sicché avendo certi uomini pii cominciato a tenere nota di tali maraviglie, vinti poi dalla
m. adriani, iii-420: conviene tenere ad alto prezzo la vionon rispetta patti
è buona scusa il nobiltà, di tenere il popolo conti novamente oppresso e aggradire
proprie ragioni, per ot tenere i propri scopi o, anche, per
donna abbia dovuto intervenire talvolta violentemente per tenere a freno il marito. malaparte,
arbasino, 213: che sappia tenere una casa e farla andare avanti senza
fuggire li colpi, e sì non poteva tenere. guido delle colonne volgar.,
6. locuz. fare il visavì: tenere il proprio volto a poca distanza da
di belle, buone, dolci, tenere viscere o ottimo di vischeriana. sceri
così, in letizia de 'l parlatore, tenere la testa levata, il viso allegro
giacomo da lentini, 57: molti creden tenere amistate / sol per pelare altrui a
fanciulla? -mettere, porre, tenere a, in vista qualcosa o qualcuno-.
assumere una postura eretta, a non tenere le spalle curve. - al figur.
d'invenzione e di utilità la vite tenere il primo luogo, come quella che non
utilmente ricordano il guardarsi d'appoggiar le tenere viticelle a stecconi, o pali curvi e
2. per estens. tenere sotto la propria supremazia politica. siri
, i-19-245: appena il mio furore posso tenere oppresso. misera mia famiglia, tu
435: guardai fuori e la vidi tenere a dovere, a furia di scappellotti,
sperimentare una particolare condizione di vita; tenere una determinata condotta (per lo più in
: tali caporali sono obligati, a tenere, di decte 5 paghe, dua vive
a parte bianca, si vocavano e voleansi tenere guelfi, presono partito di lasciarlo venire
voci, or rotte per dolore, or tenere per compassione, or tremole per paura
persone sulla condotta più plausibile, che potessi tenere. d'azeglio, 2-329: pinelli
1-iv-735): non potendo più la voce tenere, battendosi a palme, cominciò a
volontà, disposizione d'animo incline a tenere un determinato comportamento, a compiere un'
letter. volontà, disposizione d'animo a tenere un determinato comportamento, a fare qualcosa
compiereumazione, di raggiungere uno scopo, di tenere un determinato comportamento. -anche: che
8. volgere il freno: tenere salde le redini di una cavalcatura.
non essendo possibile a un solo banditore tenere d'occhio tutto il pubblico, tre
, beccheggia e tentenna sulle zampine rosa tenere: apre all'istinto del volo i
cavalca, 11-5: più grave cosa è tenere odio o ira o qualunque cattiva volontà
quando la sera dava lor la paga soleva tenere un grosso volpino in mano, e
radicandoli, 184: e texetori possano tenere senza pena e bando più d'una tela
'voltacatene': ingegnoso strumento di ferro per tenere un naviglio ormeggiato in due sull'ancora senza
sé stesso... insospettate attitudini a tenere il piede in due staffe, in
, con quell'arte leggiera che vi fa tenere a bada un salotto.
, 4: tu deliberi di volere tenere la via delle voluttà e diletti,
si rilassano, chi fia che la possa tenere, e rivocare da precipizio? landino
lo stomaco dal vino, noi può tenere e sì 'l vomica fuore. d'annunzio
lunge dalla patria, hanno la forza di tenere in freno vaste turbe d'uomini allevati
, 1-1-81: si quistioneggia se si dèe tenere che fosse per comandamento di dio che
-fare il vuoto intorno a sé. tenere un comportamento tale da allontanare gli altri
: peggio fai tu che t'avvilisci a tenere il tuo lavoratore che non so vedere
a vari usi, in partic. per tenere a bagno il baccalà. tommaseo [
cedenza. 7. locuz. tenere una città sotto le zanne: sottoporla al
viene fissata a porte e finestre per tenere lontane zanzare e altri insetti.
12-53: il comandante sapeva di potere sempre tenere quella terra col sostegno della popolazione zaratina
la cura de tale infir- mità è tenere la zedoaria in bocca per spazio da una
zero, come uno zero: non tenere in nessun conto; disprezzare, trascurare,
, 14-3-377: l'obbligo suo sarà tenere il danaro, e sopraintendere a tutta la
, / per caro padre lo ebe a tenere. -var. femm.,
2. tr. non esprimere, tenere nascosto, celato un pensiero, un'
aereo in modo da scaricare gli ammortizzatori e tenere sollevati da terra gli pneumatici.
ad andare, no. lli facia tenere i suoi piedi sopra cosa dura,
essere zovenette, né dure, né tenere, ecc. sanudo, 3-32: insegnano
, ed in ortiche le morbide e tenere lattughe. i. nelli, iii-20
pri- maticissimi, / zucchine dolci e tenere, / insalatine novelle; primizie.
stato uno zuccone e mi riesce poco tenere la penna in mano. -mondacelo zucconi
/ aver cercato, se non puoi tenere / fermi i tuo'piedi né de onor
, agg. invar. che serve a tenere lontani i parassiti, in partic.
. econ. che ha lo scopo di tenere a freno la recessione economica (un'
. da arma e un deriv. da tenere, sul modello di manutengolo. armoire
in senso generico: il bilanciare, il tenere in equilibrio (anche con riferimento a
che anche sopra i quaranta anni permette di tenere il corpo in forma. t.
cirmolo e ceste grandi e piccole per tenere a portata di mano un giornale,
filo di ferro piegato, usato per tenere uniti più fogli di carta. panzini
da [to \ clip 'unire, tenere insieme'. clip2, sm. invar
siano anche capaci di amministrare praticamente, di tenere dei registri, di saper compilare dei
gambe distese in avanti e braccia orizzontali a tenere un largo manubrio a coma di bue
, il gestire una situazione, il tenere una linea politica ambigua al fine di
[20-xii-1987]: una pinzetta per tenere il 'joint'fino alla fine e non bruciarsi
mercato del 'lap top', il computer da tenere in grembo, diverse case. ibidem
se non si concretasse filosoficamente su quelle tenere foglie che la giovane macropigia non vedrà
(per la coniug.: v. tenere). curare la manutenzione di qualcosa
pronto al maxi-intervento, denaro pubblico per tenere a galla il sistema, = comp
. sta tentando... di tenere insieme e qualificare le tante anime movimentistiche,
o di avorio intagliato, usato per tenere sospesi alla cintura accessori come pipe, borsellini
'ste figliole infante compresa, mica le possiamo tenere più all'ex orfanotrofio merici, sa
le lunghe canne divergenti che servono per tenere le lenze fuori dalla scia dei motori quando
l'espresso [20-iii-1983]: a tenere i legami con gli anni trascorsi..
arde una fiammella, usata in passato per tenere in caldo tisane o infusi.
. rna anonimìa, sf. il tenere nascosto il proprio nome; anonimato.
è donna et è necessario, volendola tenere sotto, batterla et urtarla. =
sm. ant. l'appendere o il tenere appeso qualcosa. bruno, 3-276
quanto ai mezzi, le scelte dovranno tenere conto delle indicazioni che il progresso tecnologico ci
r banco1, sm. tenere banco: detto di chi al gioco delle
specie di cicoria con foglie bianche e tenere e non molto amare. p
si incrociano coi cinghiali. ora occorre tenere distinto il biorepertorio, cioè il complesso delle
piegarsi nella 'fuggitiva'del grossi alle più tenere e melanconiche espressioni. birbocrazìa
an fora, usato per tenere fresca l'acqua grazie alla trasudazione e
rilevanza, perché nelle aziende che vogliono tenere il passo con le sfide della globalizzazione le
'hold'(equa o leggera sottovalutazione: tenere) 'sell'(titolo sopravvalutato: vendere
bisognava piegare la testa all'indietro e tenere in alto il tubo, possibilmente perpendicolare
campucchiando, quietamente, e cerca di tenere occupato il cuor suo coll'idea dei suoi
coattume capitolino spiega chiaramente quale comportamento debba tenere in circostanze simili un vero supercafone: «
contatti proseguono. mi sono ripromesso di tenere la prima riunione organizzativa entro l'anno.
meno frequenti odioso, o infame delitto o tenere (una) lezione).
comiziare, intr. (comìzio). tenere comizi; fare concioni. p
conferenziare, intr. (conferènzio). tenere conferenze. turati [in n.
, a forma di tavolo da tenere appoggiato alla parete, con il piano superiore
individuali di pasta o riso al fine di tenere la preparazione in forma. a
una velocità costante del veicolo senza dover tenere il piede sempre sull'acceleratore.
. dama di compagnia: donna stipendiata per tenere compagnia, in partic. a persone
impero e fu ucciso. 2. tenere un territorio, una regione sotto la propria
inoltre verificati importanti processi istituzionali di cui tenere conto: è stata recepita la direttiva
il lusso di vincere, o di tenere in scacco l'avversario. il sole-24 ore
altre dedite alla distribuzione, anche per tenere in considerazione nuovi aspetti di e-trade.
edilizia (ma poco poco, da tenere sotto controllo con robusta mano),
la chiesa in questo: di non tenere i gesuini nello stato. = deriv
netto, contribuendo in questo modo a tenere sotto controllo i costi dell'intermediazione commerciale.
giapponese, prodotto con foglie piccole e tenere ottenute dalla primaraccolta. –anche: l'
le partenze in salita senza bisogno di tenere il piede sul pedale del freno.
. da [to] hold 'tenere, mantenere'. r hinc inde
'hold'(equa o leggera sottovalutazione: tenere) 'sell'(titolo sopravvalutato: vendere
(m'imbòzzaro). dial. tenere in poco o in nessun conto, infischiarsi
vivono, così longamente doversi sotto la lima tenere quell'opre cui desideriamo dare la vita
pronom. (m'imbùschero). tenere in poco conto, infischiarsi di qualcuno o
lo vedo ancora, che smette di tenere il tempo col piede, impallidisce, cambia
. na impettiménto, sm. il tenere il petto in fuori, come ostentazione
le banche. 5. tenere in considerazione, dare retta. pasolini
la imputava alla nebbia che costringe a tenere la bocca chiusa. è veramente molto
sempre alimentato la speranza di riuscire a tenere il suo presidio dentro i binari della legge
ancora nascere quel grande imperatore che potrà tenere in gabbia wilhelm gerace! = voce
). comportarsiinmodo mutevole e insicuro; tenere un atteggiamento ambiguo. – anche sostant
caro, 11-104: io non mi posso tenere, che con due pennellate non vi
capo dei senatori leghisti spiega perchéè costretto a tenere i seggi al parlamento europeo e a
]: inquesteoredrammaticheperilpds bruno trentin cerca di tenere la cgil fuori dalle vicende giudiziarie e
di una miniorgia in cui hutch deve tenere a bada due ragazze pompon.
retìcere, intr. letter. tenere un atteggiamento reticente. – anche sostant
rifondativo, nel sospetto che non sarà facile tenere insieme una carovana che trasporta tante anime
senza nostro consenso o sconsenso a giudicare e tenere per dato che il morto sia spento
del computer al solo fine di divertire e tenere compagnia all'utente. =
da usare come magazzino personale in cui tenere mobili, abiti, libri, ecc.
marinetti, 5-127: scambio di parole tenere che rivelavano dei semicontatti erotici simili a
ci sono anche altre caratteristiche e funzioni da tenere bene a mente al momento dell'acquisto
, intr. (* snaneròttolo). tenere un contegno eccessivamente umile, complimentoso,
dell'effettivo valore o merito, non tenere nel dovuto conto. http:
piccola agenda della sottopolitica, che basta a tenere in ballo l'intera maggioranza.
fa si sperava che la tregua potesse tenere, ora la possibilità di un epilogo
piacere di stringer nelle gambe le forme tenere, strisciose e calde... di
, sm. invar. secchiello refrigeratore per tenere in fresco bottiglie di vino.